Meglio uno sceriffo

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Meglio uno sceriffo con una stella di latta sul petto

Terzo articolo bracconaggio marino

Per la serie Esopo news

Meglio uno sceriffo

Sembrerà strano ad un cittadino di una Nazione civile leggere questo articolo in ragione di una base essenziale sulla quale si fonda la convivenza tra la popolazione.
In realtà, se è vero che dove esistono leggi egli, cittadino di una Nazione civile, si aspetta che esse vengano rispettate, è pur vero che la crescente aggressione dei malvagi contro i più deboli a volte travalica la capacità d’intervento delle forze dell’ordine, tanto che il cittadino della Nazione civile non si irrita con la veemenza dei tempi in cui il disonore per un reato era simile ad una condanna alla solitudine sociale.
È pur vero che, a volte, anche nelle Nazioni civili le forze dell’ordine non sono messe nelle condizioni di poter agire tempestivamente (vuoi per mancanza d’informazioni o vuoi per difficoltà d’intervento) e ciò fa storcere il muso al suddetto cittadino ma non lo spinge oltre una decisa protesta.
Tuttavia, quando il cittadino di una Nazione civile si rende conto che le forze dell’ordine hanno lasciato senza seguito una denuncia ben circostanziata fornita da un persona compiutamente identificata ed attendibile, tanto che lo stesso reato è stato reiterato tranquillamente dagli stessi individui, negli stesi luoghi e con le stesse tecniche per alcuni giorni successivi, bene, allora, il cittadino di una Nazione civile si indigna e certamente agisce affinché non restino ai loro posti gli inefficienti e gli incapaci.
Noi oggi, purtroppo, dobbiamo informare i nostri amici sudditi che continua ad essere valido ciò che abbiamo scritto nei giorni scorsi  su questo sito e cioè che “Nel mare d’Ischia, peggio che nel far west dei pistoleri e degli sceriffi, invece, non è successo niente, ed i ladri di pesci hanno continuato a scorrazzare a loro piacimento.”.

Meglio uno sceriffo

Questa volta affidiamo la verifica della notizia ad un video girato la sera del 15 Settembre nei pressi del tratto di costa conosciuto come “Punta Molino” di Ischia.
Riusciranno i marinai e i graduati in guanti bianchi che prendono il sole sulle motovedette della Guardia Costiera italiana di stanza ad Ischia a porre termine sia al denunciato bracconaggio marino e sia al pericolo per la balneazione che deriva dalla posa di reti di quel tipo a pochi metri dalla costa?
O continueranno a dare la certezza che un singolo sceriffo con una stella di latta sul petto era mille volte più efficiente di loro?
Boh!

Primo articolo>>>>>> Bracconieri marini

SEGUE>>>>>> Nel mare d’Ischia, peggio che nel far west dei pistoleri e degli sceriffi

SEGUE>>>>>>   Meglio uno sceriffo con una stella di latta sul petto

SEGUE>>>>>> Guardia costiera Ischia- Ogni scorfano è bello per sua madre

Video youtube
Bracconaggio marino ad Ischia – Marine poaching in Ischia

http://youtu.be/FyEBuLGca6I

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Articolo n°2

set 14, 2014 Ischiablog
Nel mare d’Ischia, peggio che nel far west dei pistoleri e degli sceriffi
Pubblicato da Redazione_

emmegiischia
Nel mare d’Ischia, peggio che nel far west dei pistoleri e degli sceriffi,

Se una sera di Settembre un cittadino avesse deciso di impegnare il proprio tempo e di spendere i propri soldi per telefonare alla locale Guardia Costiera onde informare quell’Autorità della posa, certamente illegale, di una rete da pesca in una zona di costa marina situata a poche centinaia di metri dalla loro sede centrale, secondo voi quel cittadino cosa si sarebbe aspettato che dovesse accadere?
E se il suddetto cittadino, dopo aver declinato le proprie generalità, avesse indicato con estrema precisione la tipologia di barca e il luogo della posa, avesse dichiarato di essere in possesso di alcune foto di ciò che stava raccontando, ed avesse specificato anche che sulla superficie marina erano ben visibili i galleggianti posti sulla parte superiore della rete, evidenziando, con ciò, un ulteriore allarme di pericolo per i bagnanti, secondo voi il suddetto cittadino cosa si sarebbe aspettato che dovesse accadere?

Forse l’immediata uscita dal porto di un’unità in grado di localizzare e di rimuovere la rete illegale?
Forse un’azione investigativa per sanzionare il bracconiere marino?

Nel mare d’Ischia, peggio che nel far west dei pistoleri e degli sceriffi, invece, non è successo niente, ed i ladri di pesci hanno continuato a scorrazzare a loro piacimento.

Volete “piantagioni” di nasse che si estendono per chilometri?
Volete preziose distese di poseidonia barbaramente devastate dalle ancore di natanti dai mille cavalli con ai timoni i neo cavalieri Unni?
Volete un fondale marino trapuntato di plastica e di detriti e di macerie di ogni genere?
Volete una costa inondata da liquami provenienti dai cessi… ops… dai wc e dalle piscine dei migliori Hotel?

Forse l’area protetta marina, ampollosamente denominata “Regno di Nettuno” sarebbe meglio rinominarla “Regno di Nessuno”.

Già, perché il suddetto cittadino ha visto, il giorno dopo la sua denuncia, alla stessa ora, la stessa barca compiere la stessa operazione nello stesso luogo, ed ha pensato, con lo sconforto di chi si renda conto d’essere solo un suddito, che un singolo sceriffo con una stella di latta sul petto, nel far west, era mille volte più efficiente delle legioni di marinai e di graduati in guanti bianchi che prendono il sole sulle motovedette della Guardia Costiera italiana di stanza ad Ischia.
Bruno Mancini
Meglio uno sceriffo

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Articolo n°1

set 8, 2014 Ischiablog
Bracconieri del mare
Pubblicato da Redazione_

di Bruno Mancini. Oggi 7 Settembre 2014 (ieri ndr.) alle ore 19 circa una barca bianca ha gettato una rete lungo la costa della spiaggia del lido d’Ischia (dall’Hotel Imperial fino all’Hotel Miramare e Castello) ad una distanza di circa cento metri dalla riva. Non è la prima volta che la stessa barca effetua questa operazione. Sono disponibili fotografie per le autorità di controllo.

 

Articolo n°1

emmegiischia
Bracconieri marini

Bracconieri marini

Oggi domenica 7 Settembre 2014 nei dintorni dei miei dintorni, tra il pomeriggio e la sera, era in programma lo svolgimento di un’altra buffonata pseudo storica utile ad incamerare interessanti contributi pubblici e ad agevolare la vendita di pacchetti Low Cost. per gli albergatori locali.
Onde non essere indotto a prendere atto e a documentare eventuali macroscopiche incongruenze storiche del tipo di quelle che ho proposto con il video realizzato durante il recente corteo storico di Sant’Alessandro (https://www.emmegiischia.com/wordpress/corteo-storico-santalessandro-con-occhiali/ ), mi sono defilato in un angolo di scogliera poco accessibile ed ho iniziato a fare compagnia al pescatore Ignazio.
Canna Daiwa 376ME-38; mulinello lineaeffe line 18/154; trave 28; Finale 22; piombo 50gr.; amo 8; vermi coreani.
Bottino finale due mormore di buona taglia, però, mentre lui pescava con la canna ad un solo amo, è accaduto che alle ore 19 circa una barca bianca ha gettato una rete lungo la costa della spiaggia del lido d’Ischia (dall’Hotel Imperial fino all’Hotel Miramare e Castello) ad una distanza di circa cento metri dalla riva.

Bracconiere del mare.

Non è la prima volta che la stessa barca effetua questa operazione.

Sono disponibili fotografie per le autorità di controllo.

Bruno Mancini

 

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Bruno Mancini scrittore

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Scritto da Bruno Mancini http://plus.google.com/+BrunoMancini

Bruno Mancini scrittore

Bruno Mancini scrittore

è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

“Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

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Antiche terme comunali – Salone delle feste – Ischia 1964 Bruno Mancini legge poesie moderne

Recensione di Marina De Caro

Recensione di Roberta Panizza

Recensione di Liga Sarah Lapinska

Intervista di Michela Zanarella

Intervista a Michela Zanarella

 

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Bruno Mancini scrittore

Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:

“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”

“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.

“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.

“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”

“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”

“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”

“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”

“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”

“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”

“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”

“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”

“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”

“Una poetica lacerata e sfuggente…”

“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”

“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”

“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.

Al sole tenero
Vederla piangere di gioia

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Partecipazione Antologie LENOIS

ideate da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza

Antologie LENOIS (poesie, prose, racconti, immagini pittoriche, fotografiche ecc.) Nessun onere è richiesto per partecipare alle selezioni.

Tema libero.

Si partecipa inviando 4 pagine di testi (in word) e/o d’immagini (in Jpeg)

tramite e-mail alla casella di posta elettronica

emmegiischia@gmail.com

Agli Autori selezionati (nessun onere è richiesto per partecipare alle selezioni) vengono proposti questi programmi promozionali:

1) Proposta pubblicazione testi in Antologie LENOIS

2) Proposta pubblicazione immagini in Antologie LENOIS

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