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FACCIA A FACCIA CON DUE ENTITA’: CONSCIO E INCONSCIO
NEL LIBRO DI MARCO TULLIO BARBONI
Dotato di un grande spirito di osservazione sempre alla ricerca di spunti su cui riflettere per raccontare della vita soffermandosi sugli interrogativi che di tanto in tanto l’individuo si pone avvolto dai ritmi frenetici del quotidiano, Marco Tullio Barboni si è dedicato con impegno e passione al cinema in qualità di sceneggiatore e regista seguendo le orme della sua famiglia. Stimolato dallo zio Leonida direttore della fotografia e dal padre Enzo cineoperatore, direttore della fotografia e regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher autore di film western, Marco Tullio Barboni fin da ragazzino si è immerso in questo mondo con passione e impegno. Dalle comparse sui set nelle lavorazioni di “La baia di Napoli”, “Beh Hur”, “Barabba”, “I quattro monaci” “Un treno per Durango” e “Django” al primo incarico ufficiale come secondo aiuto regista.in “Lo chiamavano trinità” del 1970, dagli stage di regia e sceneggiatura e di struttura e sviluppo del seriale TV alla collaborazione con la Soc TOTA, Marco Tullio Barboni ha mostrato talento e grande capacità di analisi nel raccontare contesti forti e intesi sotto il profilo umano e sociale toccando le diverse sfumature delle emozioni. Ed è proprio l’interesse per la scrittura quale mezzo privilegiato per raccontare le sottili trame della vita che lo ha spinto a orientarsi anche verso la narrazione. Tra i diversi film è autore e sceneggiatore di Nati con la camicia” (1983) e “Non c’è due senza quattro” (1984) interpretati da Terence Hill e Bud Spencer,. coautore del soggetto e autore della sceneggiatura di tre episodi della serie televisiva “Extralarge” interpretata da Bud Spencer. (1992-1993), del film “Cuori perduti” del 2003 e autore della sceneggiatura di diversi episodi della serie televisiva “La squadra” (2003-2007) e co-autore dei due soggetti della mini serie TV “Doc West” del 2009. Ha curato poi la sceneggiatura e la regia dei cortometraggi “Il grande forse” che si interroga sul senso della morte e sull’esistenza o meno di Dio in cui credere prendendo le distanze dalla fede e “Senza sponde” sulle limitazioni prodotte da credenze, regole che non rendono libero l’uomo rispettivamente del 2010 e 2012.
Attraverso le righe di una sceneggiatura con cui delineava la storia dei diversi protagonisti dei film tra banditi, criminali, detective, gente comune, impegnati e coinvolti in azioni, inseguimenti, crimini, ma anche atti coraggiosi e di generosità e dissertazioni, Marco Tullio Barboni è giunto sempre più a risultati nuovi e interessanti per raccontare le emozioni che attraversano le vicende dell’uomo dense di suspense e mistero, di momenti ironici e di forte tensione che appartengono ad una realtà in un cui il bene si oppone al male, la verità all’inganno. il sacro al non sacro,
L’eterno conflitto tra consapevolezza e inconsapevolezza, aspetti che appartengono al pensiero e all’azione sottesi da una sottile ironia trovano una nuova collocazione da protagonisti nel suo primo libro “…. E lo chiamerai destino” (Edizioni Kappa) uscito lo scorso gennaio 2016 dove di riflesso si parla dell’uomo sospeso tra conscio e inconscio, Centrato su una forma nuova e originale quella del dialogo la narrazione mette a confronto Conscio Vs Inconscio in un affascinate e insolito dibattito o dissertazione come se a parlare fossero due personaggi dello spettacolo, quello della vita, di cui essi sono protagonisti ciascuno con punti di vista diversi nel bene e nel male.
A presentare questa opera prima di Marco Tullio Barboni, capace di passare con disinvoltura dalla scrittura cinematografica e di teatro a quella del romanzo in forma dialogata, è il giornalista Giovanni Masotti, ex corrispondente Rai da Mosca, Londra, Bruxelles e Parigi che il prossimo 9 marzo 2016 alle ore 18.00 presso il palco del Teatro Le Salette intervisterà lo stesso autore.
Giovanni Masotti, ideatore e conduttore di moltissime trasmissioni, è stato vicedirettore del TG2 ed ex vicedirettore di RAI2.
Questo faccia a faccia tra due entità, due stati del pensiero conscio e inconscio descritti nel libro, avvincerà e sorprenderà i lettori attraverso un dialogo che vede una di fronte all’altra due entità- il conscio e l’inconscio- costrette prima o poi a scegliere riguardo il destino. Un dialogo acceso e avvolgente dove si nascondono verità mai dette, o dove si annidano paure, incertezze, rimorsi, prima di dover lasciare che uno dei due prenda il sopravvento perché alla fine di ogni dubbio o incertezza tra due strade bisogna scegliere quale percorrere. A chi la responsabilità di decidere? Resta sempre molto ardua questa decisione quando di mezzo ci sono i sentimenti, le emozioni: il destino pone innanzi ad una scelta che comporta dibattimento, sofferenza proprio come dimostrano questi due protagonisti insoliti e avvincenti. Restando nell’incertezza e non agendo non si procede. Scegliere è un po’ come mettersi in gioco affrontando le insicurezze, le paure, ma alla fine un passo in avanti è forse necessario per un possibile traguardo.
“Oscar e Felix danno voce al Conscio e all’Inconscio di Geroge Martini in un botta e risposta serrato e senza esclusioni di colpi” spiega Maro Tullio Barboni che prosegue: “Ne deriva il racconto di una vita, metafora di milioni di altre vite, anche della nostra”.
E’ necessario scegliere nella vita: prima o poi ci si troverà di fronte a dover decidere se parlare o tacere su un fatto, se amare o odiare qualcuno, e ancora se combattere o fuggire innanzi ad una prova o sfida che intralcia il cammino. A dare valore aggiunto alla storia dialogata di Marco Tullio Barboni sono i due contributi di pensiero del Prof. Domenico Mazzullo e di Bud Spencer, quest’ultimo da sempre amico della famiglia Barboni.
“Rendi cosciente il tuo inconscio altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita… e lo chiamerai destino” Carl Gustav Jung
L’evento organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale “l’Occhio dell’Arte” di cui è presidente la Dott.ssa Lisa Bernardini vedrà la presenza di diversi ospiti e personaggi del mondo della cultura legati alla materia di cui tratta il libro ed alcune vecchie conoscenze dell’autore.
E LO CHIAMERAI DESTINO (Edizioni Kappa)
di Marco Tullio Barboni
Presentazione e intervista a cura di Giovanni Masotti
Organizzazione Associazione Culturale “L’Occhio dell’Arte”
Teatro Le Salette
Vicolo del Campanile, 14- 00 193 Roma
Mercoledì 9 marzo ore 18.00
Ingresso gratuito ad inviti
Per informazioni
Teatro Le Salette
tel. 06 64760536 –Email: alfonsodivito@libero.it
Direttore Artistico Alfonso Di Vito
Associazione Culturale “l’Occhio dell’Arte”
Presidente Dott.ssa Lisa Bernardini
Info: cell. 3471488234 (Lisa Bernardini)
Mail: occhiodellarte@gmail.com