Views: 50
Progetto culturale “La nostra isola”
Presentazione antologia poetica
“Ischia, un’isola di…”
Il testo dell’intervento con il quale ieri, mercoledì 21 Luglio, la curatrice dell’opera, la professoressa trentina Roberta Panizza, ha dato inizio alla serata.
Gentili ospiti dell’isola d’Ischia, gentili Signore e signori, amici,
facendo seguito alla carrellata di ringraziamenti iniziata lunedì nel ricordo di Domenico per il suo determinante apporto in favore dello sviluppo del progetto culturale “La mia isola” ideato da Bruno Mancini, e proseguita ieri mediante l’omaggio a Katia Massaro, Valerio Biancardi, Gaetano Colella, Umberto Maselli, e Giovanni Monti in rappresentanza degli Alberghi Miramare e Castello e Mareblu che ci ospitano per il secondo anno consecutivo, oggi ci piace particolarmente formulare un cenno di saluto e di ringraziamento a tutto lo staff di TeleIschia ed in particolare a Enrico Buono, titolate dell’emittente televisiva, che, mediante la collaborazione di Mirna Mancini e Carmen Cuomo, ha seguito i nostri progetti , dandone ampia informazione anche attraverso l’allestimento di puntate dedicate alle nostre antologie e proponendo interviste, dibatti e comunicati stampa.
Un nostro particolare ringraziamento –sempre- va a tutti gli amici del quotidiano “Il Golfo” e del settimanale “Il corriere dell’isola” che seguono con assiduità ogni progetto che proponiamo.
Per chi non era presente alle precedenti serate ricordiamo che il progetto culturale “La mia isola”, motore di questa manifestazione, ha come obiettivo primario la diffusione della poesia, dell’arte e della cultura in generale e si avvale, data la frequente latitanza delle istituzioni che spesso lasciano la cultura in balia di sé stessa e dei propri mezzi, del supporto di sponsor e della loro pubblicità in generale.
Idea forse ardita, ma perseguita con decisione data l’importanza dei fini che ci prefiggiamo.
Un cenno ora alla struttura della serata che, come le altre della manifestazione, è divisa in due parti: nella prima parte si procederà, con la conduzione di Antonio Mencarini alla presentazione e lettura delle poesie di alcuni autori inseriti nell’antologia che presentiamo “Ischia, un’isola di…”, ed a seguire ci sarà un piacevole stacco musicale proposto da abili esecutori.
Nella seconda parte, un nuovo illustre rappresentate della cultura e della società aggiungerà al suo saluto di buon auspicio per i nostri progetti, l’invito alla cooperazione da parte di tutte le realtà culturali, turistiche, sociali e perché no, anche politiche operanti sul territorio.
Infine, dopo un altro piacevole stacco musicale, chiuderemo sperando di offrire ancora emozioni mediante i particolari allestimenti con cui Antonio Mencarini presenterà alcune poesie mie e di Bruno Mancini.
Il MITO
ARNOLDO FOA’,
ALLA PRESENZA DI
BRUNO MANCINI, ROBERTA PANIZZA E ANTONIO MENCARINI,
SULLA TERRAZZA A MARE
DELL’HOTEL MIRAMARE E CASTELLO DI ISCHIA,
DURANTE IL MEETING DEDICATO ALLA PRESENTAZIONE AL PUBBLICO ED ALLA STAMPA
DELL’ANTOLOGIA POETICA
ISCHIA,UN’ISOLA DI…,
NE HA ACCETTATO UNA COPIA CON DEDICA, NE HA LETTE ALCUNE POESIE ED HA VOLUTO FIRMARNE E DEDICARNE TRE COPIE:
UNA A BRUNO MANCINI, UNA A ROBERTA PANIZZA ED UNA A TUTTO IL GRUPPO DI ARTISTI CHE NE FANNO PARTE,
COPIA, QUEST’ULTIMA CHE ABBIAMO CONSEGNATO CON MOLTO PIACERE AD ANTONIO MENCARINI
Presentazione antologia poetica
“Ischia, un’isola di…” a cura di
Roberta Panizza e di Bruno Mancini
Meeting Hotel Miramare e Castello
21 Luglio 2010 PRIMA PARTE
Miramare 21 Luglio 2010 Antonio Mencarini presenta Alberto Liguoro
http://www.youtube.com/watch?v=gUGmpGSVWV4
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini Antonio Mencarini presenta Alberto Liguoro
Alberto Liguoro
originario della provincia di Benevento, vive a Milano. La sua vita lavorativa lo ha visto Magistrato, Procuratore Generale ed attualmente avvocato. Scrive da sempre e molteplici sono le sua attività ed i suoi contatti in ambito culturale. È iscritto all’albo dei pubblicisti presso l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, ha collaborato con i quotidiani “L’Indipendente” di Milano e “Cronache di Napoli”e ha dato alle stampe sia romanzi e racconti sia raccolte di poesie.Parlare di Alberto Liguoro è come presentare l’ideale prototipo d’artista che è comune a gran parte di chi manifesta i propri impulsi artistici per pura necessità espressiva scevra da ogni altra sovrapposizione d’interessi pratici o commerciali.Chi almeno una volta nella vita si sia abbandonato, senza remore e senza limitazioni, a rendere fruibile ”Ciò che mi ditta dentro” per le poche o tante persone interessate o semplicemente curiose di saperlo, avrà ben chiara la voglia irrefrenabile di non tenere in alcun conto regole e regolamenti, vocabolari, grammatiche e sintassi, oppure cromatismi e prospettive, o anche battute tempi e chiavi, che attanaglia nel momento della “creazione”.
Alberto Liguoro ha il pregio intellettuale di comprendere la scarsa forza del traino cui affiderà la sua opera “spontanea” ed ha la forza selvaggia e quasi animalesca di pretendere anche in solitudine il rispetto del suo “territorio artistico”.
Miramare 21 Luglio 2010 Antonio Mencarini legge la poesia di Alberto Liguoro Sensualità
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini Antonio Mencarini legge la poesia “Sensualità” di Alberto Liguoro
Sensualità
Nel cielo terso della notte
scorgere un punto
tra le stelle più incerte
che sia dell’Universo
pur non appartenendovi.
Riflessi
sul frusciante avanzare e ritrarsi
della risacca
tra i ciottoli della nostra gioventù.
Miramare 21 Luglio 2010 Antonio Menxarini legge poesie di Alberto Liguoro e un intermezzo
http://www.youtube.com/watch?v=Z9CEQqDk6hU
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini Miramare 2010 Alberto Liguoro poesie e suo intermezzo 21 Luglio
Occhio di pernice
Chi sei tu
che mentre ti riveli
ti nascondi,
mi saluti ma non mi conosci,
ti dipingi
e ti lasci purificare dall’acqua,
mi guardi in volto
dalla tua catena di montaggio
e poi mi dici
che qui non fa freddo?
Anna
Ciao
piccola stella
del firmamento che guardo
senza distrarmi.
Stella
bambina
la mia sete d’amore
dedico a te.
Donna
avrai,
nel cuore racchiuso,
per sempre
di
quella
piccola
stella,
il raggio di luce.
Copyright: piccole isole
Si rivelarono tutti fratelli
nel laboratorio atavico dell’Essere,
mentre i morti guardavano il mare.
Nel fondo di tutte le cose
l’animo dell’Uomo è
geneticamente buono.
Antonio Mencarini presenta Luciano Somma e legge sue poesie
“La nostra isola”
Presentazione antologia poetica
“Ischia, un’isola di…”
http://www.youtube.com/watch?v=Sadq9oVNF_4
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di – Bruno Mancini Antonio Mencarini presenta Luciano Somma e legge sue poesie
Luciano Somma
Nato a Napoli nel 1940 ha iniziato a scrivere versi fin dall’età di 13 anni, pubblicando per 50 anni su quotidiani e periodici specializzati.
Iscritto alla SIAE come paroliere dal 1967, ha pubblicato o inciso oltre 1000 canzoni, dal genere napoletano al folk, melodico moderno, pop, latino-americano – baby dance e mini club.
Da qualche anno è iscritto anche come compositore.
Centinaia i concorsi ai quali ha partecipato come poeta e moltissimi quelli nei quali si è classificato al primo posto.
Ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in lettere e filosofia Università Popolare Giuseppe Ungaretti di Napoli nel 1987.
Sue produzioni poetiche sono presenti in molte antologie, alcune delle quali molto prestigiose.
La critica si è sempre espressa molto favorevolmente nei sui riguardi, molti lo ritengono uno dei migliori poeti napoletani.
IL GIORNALE nel 2000 ha segnalato il suo come il nome del poeta più presente in internet, fino ad oggi questo suo primato pare non sia stato ancora superato da nessuno.
Ha partecipato a spettacoli teatrali esibendosi nella dizione di poesie insieme a Roberto Murolo ed a Mario Maglione e sue poesie sono state declamate da numerosi celebri artisti tra i quali Paola Gassman, Tecla Scarano e Lucia Cassini.
Vita
Pensiero
nell’immenso arco
proteso
tra la terra e il cielo:
Vita!
Breve
come l’attimo
che sfugge al tempo.
Lunga
come le rughe
del rimpianto.
Sublime
come una preghiera
in chi ha fede.
Eterna
come la speranza
nata
da un’illusione!
Attimo
Il sole sbadiglia
tra le nuvole,
una colomba muore
nella neve.
Quest’attimo
brandello di storia
strappato all’immensità,
è un disegno nel vento
è un pensiero nell’aria
è come una fiammella che violenta
il nero manto dell’oscurità.
Intorno è il silenzio!
Da lontano
giunge solo
un lamento di campagna
in agonia…
Sogni
Sogni
fette di luna
sparse
sul cuscino della vita.
Dove angeli e démoni
si alternano.
Sogni
fedeli compagni
della notte
destinati a morire,
all’alba,
come un giorno noi.
Il mio domani
Ecco
la porta del mio domani
si è chiusa, per sempre.
Non ci saranno più
albe radiose
ma solo tramonti
uguali, di tristezza.
Forse non vedrò più
i tuoi occhi
dolce incanto, di primavera,
ma solo il buio.
Mi rimarrà soltanto
l’ieri vissuto
l’oggi d’attesa
ma senza te.
Liga Sarah Lapinska
http://www.youtube.com/watch?v=95XSVTW3kwI
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini Miramare 2010 Antonio Mencarini presenta Liga Laspinska e legge sue poesie
Liga Sarah Lapinska
È nata e vive in Lettonia, nella città di Jelgava.
Artista – disegnatrice, si dedica anche alla scrittura di poesie.
Oltre alla lingua lettone, sua lingua madre, ha una buona conoscenza del russo e dell’italiano.
Sull’esistere, sulla poesia e sul senso del dedicarsi al suo dipingere e al suo poetare, scrive:
“Non credo che tutto sia già stato detto, già scritto, già visto e già fatto. Più sappiamo, più tanti misteri possiamo svelare. Aprirsi al mondo è la via all’eternità, chiudersi sbarra il cammino.
Non sempre però dobbiamo intraprendere qualche cammino. Si può essere poeti senza scrivere poesie, come si può essere pittori senza dipingere quadri. In certi momenti, almeno.
L’importante è guardarsi attorno, non temere di sbagliare, di capire o anche di fraintendere, ma condividere tutto ciò che vediamo, che viviamo, che scriviamo e che dipingiamo.”
“Le conversazioni, i litigi, le preghiere, le fughe, i ritorni. Tutto accade, tutto è vita.
Le regole dei giochi e altre leggi, hanno breve durata. I confini nelle nazioni e delle carceri, i tabù della società, tutto ha vita breve. Le montagne invece, i fiumi, le speranze, vivono molto di più.”
“I miei versi, i miei dipinti sono forse solo un cenno della mia presenza tra voi. La certezza che ho provato a vivere, ad amare a conoscere. La testimonianza delle mie esperienze, ahimè, spesso non gradite, la prova dell’amore per questo mondo.
Amore che fa sopravvivere, amore che fa vivere attimi di armonia.”
Sei tu la voce oltre l’eco?
Sei tu la voce oltre l’eco?
Siamo terra o cielo?
A volte le strade dividono come fiumi
a volte si flettono, attorno.
Quale scopo nel vivere,
vivere
e perché mi sento libera
da passaporti, da confini, da speranze
dalla vita così immensa e luminosa?
Sei tu la voce oltre l’eco?
Sei uno specchio oppure un volto?
Per questo l’infinito è come
è come una strada cieca, senza uscita.
(Tu esi balss vai atbalss?, libera interpretazione di Roberta Panizza)
Io pipistrello in un manto grigio
Io pipistrello in un manto grigio
sorpreso dalla sera!
Della mia voglia d’essere accanto
– a chi?-
non ne resta profumo.
Ai vostri fuochi magri,
alle vostre stupide forbici dalle lame mozzate,
alle vostre guerre e le vostre pestilenze.
La terra sembra fertile, davvero,
almeno così appare nel crepuscolo.
Noi stessi saremo aratori e mugnai,
noi stessi saremo il concime più ricco.
Ancora in questa sera di fragilità
m’incanto
– ancora – di sopravvivere.
Se una candela è troppo debole
… meglio andare fuori per tenere il cielo.
(Kā sikspārnis pelēkā mētelī, libera interpretazione di Bruno Mancini)
Squarcia il buio
Squarcia il buio
impara il sole!
Tu non puoi.
Riesci a volte
solo a fiorire nel buio
nell’inverno o tra le falci.
Ma non sempre.
Non vuoi crescere?
Non vuoi
tra le pietre grigie
e le città in rovina?
Così, come l’erba più verde di luglio
non attenda la pioggia e sfiorisce presto.
Così, come il sole non teme la rugiada.
Non ci si cura
di ciò che sta sotto le zolle
un po’ di calore e ossa fertili.
(Atver tumsu, libera interpretazione di Roberta Panizza)
Ed io ti canterò con ogni voce
Ed io ti canterò con ogni voce
in tutti i venti, tra i canneti.
Ho voluto come mie le tue espressioni
tutte
tutti i tuoi volti,
ed ho bramato le tue vite
tutte –
da vivere con te.
Lo so, ho guardato i lineamenti del tuo viso
sempre
tutti diversi,
e capivo che la tua vita
tutta
non era tua.
Basta una stella
per non restare al buio?
Mai sarò te.
Eppure non lo so.
(Es tevi dziedāšu visās balsīs, libera interpretazione di Bruno Mancini)
ROBERTA PANIZZA – Proxima Centauri
BRUNO MANCINI – Eppure se tu fossi stata violata
Proxima Centauri
E neppure saprò mai
chi ci vestì di questa assurda vicinanza
prossimo abisso del non sentire
del non vedere del non sapere chi
chi sono chi sei che senso ha il cielo
dal quale ci scrutiamo in fisse orbite-pensiero.
Mi giunge fioco un lamento della tua luce.
Il resto si perde coi miei, nel buio infinto.
BRUNO MANCINI
Eppure se tu fossi stata violata
– il vicino di casa maledetto -,
se nel fatato mondo d’innocenza
tu
come madre fanciulla del figlio di nessuno
tu fossi stata
come vergine immolata nel tempio d’Efeso,
tu fossi stata violata
come gazzella indifesa dal branco di lupi,
tu fossi stata violata nella grotta pollaio
come una preda soggiogata dall’amico di famiglia,
tu saresti rinata
tra le mie braccia
di pescatore d’emozioni,
incubata in un tenero affetto
oltre ogni possibile attesa,
alitata dal vento del sud che cancella le orme
– maledette –
dei tanti vigliacchi stupratori
… e non potresti perdermi.
Io sono vento
io sono forza
io sono crudo esempio di follia.
Spingimi nei tuoi dilemmi
di lupa insoddisfatta,
nessuno avrà il tuo scalpo.
Modifica il tuo stato
rimuovi l’occupato,
e vieni al sole.
SECONDA PARTE
ROBERTA PANIZZA
Ti cerco
Mischia i cuori la sorte-destino
e li getta sul tappeto morbido dei sogni
prato di steli curvi di rugiada
che nello sciogliere dell’indaco
ancora non credono al mattino.
E’ fragore di luce al magnesio questo giorno
e nulla dice ai passi confusi sul selciato.
Ma io ti cerco
in faccia alle intelligenze del creato
che sanno forse i miei ti voglio
certezza e senso ancora
nella pallida sequela dei tramonti.
Ti cerco
Looking for you
Fate shuffles hearts throwing them
on the soft carpet of dreams
meadow of dew – bended stalks
which don’t believe yet in the dawn,
despite the dissolving indigo.
This brand-new day is a magnesium flash
that doesn’t tell anything to the indistinct
steps on the paving.
I’m looking for you in all creation features:
maybe they know my I want you
absolute certainty and meaning
in the pale succession of sunsets.
(Traduzione poetica di Antonio Mencarini)
BRUNO MANCINI
“Ristoro”
chiese il viandante ad una palma ombrosa.
Rispose:
“Inseguimi ”
nel moto rotatorio di un satellite.
Viandante Ignazio
mostrò l’arma a forma di pistillo
e udì il perenne urlo
“Abbattimi”
detto alla lama che la spaccava in due.
“Ristoro”
“Relief”
“Relief”
asked the traveller to the shady palm – tree.
The Palm answered:
”Run after me”
turning around in a satellite movement.
Traveller Ignazio
drew out his pistil-shape sword
hearing at the everlasting shout
”Fell me”
said the palm to the splitting blade.
(Traduzione poetica di Antonio Mencarini)
MIRAMARE 2010 – Il Golfo inaugurazione Prima pagina
Grazie all’attenzione con la quale segue i processi a Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Comunale Ischitana “Antoniana” artistici che sono proposti nella nostra isola, la nostra Antologia Poetica “Ischia, un’isola di…” è stata inserita tra le opere presenti negli scaffali della biblioteca stessa.
Un tale importante riconoscimento non può fare altro che stimolare tutti noi Autori ed organizzatori ad impegnarci sempre più per raggiungere lo scopo di posizionare la Poesia nel palco di primo piano che le compete nell’attuale società italiana.
C O N T A T T A C I emmegiischia@gmail.com
————–
Nuovo amico del progetto culturale “La nostra isola”
http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/ischia-unisola-di/11280350?showPreview