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Le marionette di Podrecca
OMAGGIO A VITTORIO PODRECCA: TORNANO A ROMA ALL’ARGENTINA LE SUE LEGGENDARIE MARIONETTE
Omaggio a Vittorio Podrecca e al suo teatro di marionette che nel 2014 ha festeggiato cento anni di storia. Vittorio Podrecca, avvocato e figlio di avvocati lascia presto la carriera giuridica per dedicarsi al teatro tantoché’ agli inizi del Novecento, nel 1914, fonda il “Teatro dei Piccoli” con cui ha attraversato tutto il
Novecento testimoniando le inquietudini e le aspirazioni, le incertezze e le trasformazioni in ambito culturale e scoiale.
Guardando all’antica tradizione delle marionette con un’ottica innovativa egli regala a questi attori di legno un’espressione universale grazie al potere della musica. Con Podrecca nasce una nuova idea di teatro: non solo introduce la figura di impresario e regista, ma ha voluto dare alle marionette una nuova particolarità rendendole musicali. Le sue marionette sono infatti “marionette musicali” nel senso che seguono il ritmo della musica e attraverso esso si esprimono senza l’uso della voce e della parola prestata loro dai burattinai. Podrecca diceva: “Le marionette son fatte della stessa stoffa della musica, anche per il fatto di essere guidate da fili, le marionette sono quasi strumenti musicali, sono intessute di musica…..”. Esse diventano così universali comprensibili a tutti proprio perché il loro gesti ed espressioni si coordinano ed entrano in sintonia con i ritmi della musica, espressione universlae per comunicare emozioni.
Le marionette di Podrecca, i suoi piccoli attori di legno, nel corso del Novecento fino ad oggi hanno fatto storia con spettacoli di successo in tutto il mondo incantando ed entusiasmando diverse generazioni tra adulti e bambini.
Il teatro Argentina di Roma diventa nelle giornate del 5 e 6 gennaio 2016 il palcoscenico di queste leggendarie marionette che daranno vita allo spettacolo DAI 3 AI 93. UNA MERAVIGLIOSA INVENZIONE. Ideato da Barbara della Polla ed Ennio Guerrato, lo spettacolo descrive cinquant’anni della storia di queste divertenti ed affascinanti marionette finalmente tornate in scena nella Capitale a distanza di circa vent’anni, dopo impegnativi interventi di restauro iniziati nei primi mesi del 2015.
Sulla scena si assiste ai numeri più celebri del repertorio classico ripercorrendo l’epopea di questa
compagnia di artisti forse la più longeva tra le compagnie teatrali italiane del Novecento. Due giornate all’insegna del divertimento per rendere omaggio a questo artista quale è stato Pedrecca e al suo mondo di marionette, piccoli “divi di legno” con il supporto di immagini e video mapping attraverso cui sono svelati i trucchi del mestiere.
Sulla scena si esibiscono una narratrice, i marionettisti e i grandi protagonisti del varietà di Podrecca: il pianista Piccolowski e la cantante Silforosa, i Divisionisti, Bill Boll Bull, gli Struzzi, la Rumba a ripercorrere la storia e la struttura stessa del teatro di Podrecca. Viene presentato in scena il lavoro degli artigiani, delle sarte, dei musicisti e soprattutto, quel castello magico che è il ponte di legno che sostiene le strabilianti evoluzioni dei piccoli attori con i fili.
Un omaggio alla più longeva e celebre compagnia teatrale italiana del Novecento che nel suo lungo iter caratterizzato da clamorosi successi e avventurose tournée internazionali, .ha toccato una perfezione artigianale e artistica come poche, lasciando un patrimonio artistico di inestimabile valore. Patrimonio che racchiude accanto a innumerevoli marionette e centinaia di numeri musicali, anche registrazioni audio, fondali, oggetti di scena, elementi tecnici di palcoscenico. A proseguire l’attività del Teatro dei Piccoli evitando la dispersione del suo patrimonio artistico così raro e prezioso, in seguito alla morte di Podrecca e ai successivi problemi economici, fu il Teatro Stabile del Friuli Venezia e Giulia. Una curiosità: tra i tanti ammiratori del Teatro della Compagnia dei Piccoli con protagoniste le marionette vanno citati: Charlie Chaplin che li definì “incantevoli”, Fortunato Depero che in esse vedeva “l’incarnazione della poetica futurista” e il Maestro Arturo Toscanini che le considerava “un fenomeno unico nella storia dell’arte teatrale: piacciono a me, alla mia famiglia, al mio autista, alla mia cuoca, ai bambini del mio autista e della mia cuoca”, per non dimenticare anche l’entusiasmo e apprezzamenti tra i tanti di Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Greta Garbo, Maurice Ravel, Paul Valery, Jacques Copeau.
DAI 3 AI 93. UNA MERAVIGLIOSA INVENZIONEuno spettacolo di e con Barbara Della Polla ed Ennio Guerrato
e con Carlo Furlan, Lorenza Muran, Tiziana de Guarrini
interventi di Fausta Braga, Antonio Cipolla, Eugenio Monti Colla, Giuseppina Volpicelli
visual design Antonio Giacomin
Teatro Argentina – Roma
Orari: 5 gennaio alle 19.00; il 6 gennaio alle 17.00
5 e 6 gennaio 2016
Per informazioni: community@teatrodiroma.net