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Progetto culturale
Presentazione antologia poetica
“Ischia, un’isola di…”
Il Meeting iniziato il 19 Luglio 2010 nella sala congressi dell’Hotel Miramare e Castello di Ischia e che continuerà ogni sera fino al prossimo sabato 24 Luglio, è stato aperto dalla curatrice dell’opera, la professoressa trentina Roberta Panizza con un omaggio a DOMENICO.
Questo è il testo del suo intervento.
Gentili ospiti dell’isola d’Ischia, gentili Signore e Signori, amici,
avremo molto tempo durante i prossimi sei giorni dedicati all’arte ed alla poesia in particolare per proporvi sensazioni positive attraverso la lettura dei versi presentati nell’Antologia “Ischia, un’isola di…”, ma il primo minuto di questo evento Bruno Mancini, ideatore del progetto culturale “La mia isola”, desidera dedicarlo a colui che per primo ha creduto nella sua idea di riportare la poesia sul palco di primo piano che le compete nell’attuale società italiana consentendo, mediate il suo apporto operativo che si creassero le circostanze utili a stimolare il desiderio di partecipazione da parte d’importanti personaggi della cultura nazionale.
Bruno Mancini vuole che si sappia con chiarezza che non ci sarebbero state né le nostre Antologie né tutta la lunga serie di iniziative culturali, promozionali e turistiche delle quali avremo modo di accennare in seguito senza la convinta adesione di DOMENICO al quale va il nostro primo applauso…
“La mia isola” è un progetto culturale che si avvale di validi artisti disposti a collaborare in prima persona alla realizzazione degli obiettivi culturali fissati e cioè la diffusione della poesia, dell’arte e della cultura in generale.
Data la frequente latitanza delle istituzioni che spesso lasciano la cultura in balia di sé stessa e dei propri mezzi, i nostri ambiziosi progetti si avvalgono del supporto di sponsor e della loro pubblicità in generale.
E’ forse ardita l’idea di accostare poesia e pubblicità, ma riteniamo i fini che ci prefiggiamo tanto importanti da farci superare il disagio che questa scelta innovativa può inizialmente produrre, disagi del resto ben noti a chi s’incammini verso strade mai prima seguite.
Un cenno ora alla struttura di questa e delle prossime serate che saranno divise in due parti: nella prima parte si procederà, con la conduzione di Antonio Mencarini…
alla presentazione e lettura delle poesie di tre autori inseriti nell’antologia che presentiamo “Ischia, un’isola di…”, ed a seguire ci sarà un piacevole stacco musicale proposto da abili esecutori.
Nella seconda parte delle serate, illustri rappresentati della cultura e della società aggiungeranno al loro saluto di buon auspicio per i nostri progetti, l’invito alla cooperazione da parte di tutte le realtà culturali, turistiche, sociali e perché no, anche politiche operanti sul territorio al fine di aggiungere il valore cultura al già ampio pacchetto di offerte turistiche proposte dalla bella Isola d’Ischia.
Infine, dopo un altro piacevole stacco musicale, chiuderemo sperando di offrire ancora emozioni mediante i particolari allestimenti con cui Antonio Mencarini presenterà alcune poesie mie e di Bruno Mancini.
C O N T A T T A C I emmegiischia@gmail.com
Miramare 2010 Roberta 19 luglio apertura serate
http://www.youtube.com/watch?v=XfKx3oaOjVg
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Miramare 2010 un intervallo durante il meeeting culturale per la presentazione dell’Antologia
“Ischia, un’isola di…”
http://www.youtube.com/watch?v=GatfoLT7Qn8
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Antonio Mencarini presenta il meeting
Miramare 2010 Antonio Mencarini 19 Luglio si presenta
http://www.youtube.com/watch?v=GrWF-iNRzm4
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Hotel Miramare e Castello
Hotel Miramare e Castello
Bar Spiaggia
Comodo e fresco servizio bar direttamente sulla spiaggia. Combinazioni dissetanti, cocktail dietetici serviti al riparo dal sole o direttamente sotto il proprio ombrellone.
Miramare 2010 un intervallo durante il meeeting culturale per la presentazione dell’Antologia
“Ischia, un’isola di…”
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Progetto culturale “La nostra isola” – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia un’isola di…” – Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Comunale Antoniana – Meeting Hotel Miramare e Castello Ischia 21 Luglio 2010
Miramare 2010 Lucia Annicelli 21 Luglio
http://www.youtube.com/watch?v=XS85WLlcO-w
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Miramare 2010 un intervallo durante il meeeting culturale per la presentazione dell’Antologia
“Ischia, un’isola di…”
http://www.youtube.com/watch?v=PTY4mMwmF2I
Miramare 2010 un intervallo durante il meeeting culturale per la presentazione dell’Antologia “Ischia, un’isola di…
Hotel Miramare e Castello
Ristorante
Breakfast
Colazione internazionale a buffet servito sul roof garden da Giugno a Settembre oppure nel ristorante con vista mare
.http://www.youtube.com/watch?v=edkKJTLnho4
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Progetto culturale “La nostra isola” – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia un’isola di…” – Benedetto Valentino Patron del Premio Ischia di Giornalismo – Meeting Hotel Miramare e Castello Ischia 21 Luglio 2010
Miramare 2010 Benedetto Valentin
“Innanzitutto grazie agli organizzatori di avermi invitato
Riflettevo prima di venire qui quale può essere il ruolo della poesia nel contesto attuale sia dell’informazione sia della cultura in generale Ieri proprio sui giornali è uscito notizia che il libro digitale ha superato il libro cartaceo che oggi non ha più un futuro.Tutte le proiezioni a livello mondiale pensano che fra 15 anni nessun libro più sarà stampato…
… Aprendo facebook che è uno di questi, diciamo cosi, viatici di questo nuova fase della cultura universale mi ha colpito il fatto che il 99 % delle persone scrivono sciocchezze, però ci stava chi come Bruno Mancini apriva un gruppo per poeti un gruppo cioè culturale. Quindi trasmettere su quelli che sono i nuovi contenuti quella che è l’essenza stessa della nostra cultura…
…coinvolto da quello che è l’entusiasmo di Bruno e di tutti gli autori del gruppo noi come casa editricie siamo disponibili con quelli che sono i nostri mezzi affinchè questo gruppo travalichi gli orizzonti ischitani e diventi una sorta di rete che raduni non soltanto gli scrittori locali ma vada al di là… vada a costruirsi come rete da portare in un nuovo mondo della comunicazione. In questa logica noi siamo ovviamente disponibili a qualunque forma di collaborazione.”
http://www.youtube.com/watch?v=ukTDyW_Yr3o
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http://www.youtube.com/watch?v=dnL7g-MWJsM
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http://www.youtube.com/watch?v=Zte30As8PJI&feature=channel
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http://www.youtube.com/watch?v=DAGEni1MaR8
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http://www.youtube.com/watch?v=o9fZdJOuD5Q
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http://www.youtube.com/watch?v=RuoJayRqB_I
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Il Meeting iniziato il 19 Luglio 2010 nella sala congressi dell’Hotel Miramare e Castello di Ischia il 23 Luglio, è stato aperto dalla curatrice dell’opera, la professoressa trentina Roberta Panizza con un omaggio a a tutto lo staff di TeleIschia.
Questo è il testo del suo intervento.
Gentili ospiti dell’isola d’Ischia, gentili Signore e signori, amici,
facendo seguito alla carrellata di ringraziamenti iniziata lunedì nel ricordo di Domenico per il suo determinante apporto in favore dello sviluppo del progetto culturale “La mia isola” ideato da Bruno Mancini, e proseguita ieri mediante l’omaggio a Katia Massaro, Valerio Biancardi, Gaetano Colella, Umberto Maselli, e Giovanni Monti in rappresentanza degli Alberghi Miramare e Castello e Mareblu che ci ospitano per il secondo anno consecutivo, oggi ci piace particolarmente formulare un cenno di saluto e di ringraziamento a tutto lo staff di TeleIschia ed in particolare a Enrico Buono, titolate dell’emittente televisiva, che, mediante la collaborazione di Mirna Mancini e Carmen Cuomo, ha seguito i nostri progetti , dandone ampia informazione anche attraverso l’allestimento di puntate dedicate alle nostre antologie e proponendo interviste, dibatti e comunicati stampa.
Un nostro particolare ringraziamento –sempre- va a tutti gli amici del quotidiano “Il Golfo” e del settimanale “Il corriere dell’isola” che seguono con assiduità ogni progetto che proponiamo.
Per chi non era presente alle precedenti serate ricordiamo che il progetto culturale “La mia isola”, motore di questa manifestazione, ha come obiettivo primario la diffusione della poesia, dell’arte e della cultura in generale e si avvale, data la frequente latitanza delle istituzioni che spesso lasciano la cultura in balia di sé stessa e dei propri mezzi, del supporto di sponsor e della loro pubblicità in generale.
Idea forse ardita, ma perseguita con decisione data l’importanza dei fini che ci prefiggiamo.
Un cenno ora alla struttura della serata che, come le altre della manifestazione, è divisa in due parti: nella prima parte si procederà, con la conduzione di Antonio Mencarini alla presentazione e lettura delle poesie di alcuni autori inseriti nell’antologia che presentiamo “Ischia, un’isola di…”, ed a seguire ci sarà un piacevole stacco musicale proposto da abili esecutori.
Nella seconda parte, un nuovo illustre rappresentate della cultura e della società aggiungerà al suo saluto di buon auspicio per i nostri progetti, l’invito alla cooperazione da parte di tutte le realtà culturali, turistiche, sociali e perché no, anche politiche operanti sul territorio.
Infine, dopo un altro piacevole stacco musicale, chiuderemo sperando di offrire ancora emozioni mediante i particolari allestimenti con cui Antonio Mencarini presenterà alcune poesie mie e di Bruno Mancini.
http://www.youtube.com/watch?v=0xxL4tZQjas
C O N T A T T A C I emmegiischia@gmail.com
TRA CAPRI E SANT’ANGELO
http://www.youtube.com/watch?v=4AHTcVRYI4o
Sorridi
a queste onde antiche
(l’eterna patria
di marinai senza paura)
tu che viaggi sempre
i vortici del nulla
e non sai chimere per la chiglia
le schiume d’arcobaleni
e le incerte scie
di luminosa pace.
Rinunci al guado
in questo attimo di luce
ma non ti celi.
Per chi ti cerca
urli come brace.
Video Roberta Panizza – Bruno Mancini
ROBERTA PANIZZA – Proxima Centauri
BRUNO MANCINI – Eppure se tu fossi stata violata
http://www.youtube.com/watch?v=0TG8deh7OQY
Proxima Centauri
E neppure saprò mai
chi ci vestì di questa assurda vicinanza
prossimo abisso del non sentire
del non vedere del non sapere chi
chi sono chi sei che senso ha il cielo
dal quale ci scrutiamo in fisse orbite-pensiero.
Mi giunge fioco un lamento della tua luce.
Il resto si perde coi miei, nel buio infinto.
BRUNO MANCINI
Eppure se tu fossi stata violata
– il vicino di casa maledetto -,
se nel fatato mondo d’innocenza
tu
come madre fanciulla del figlio di nessuno
tu fossi stata
come vergine immolata nel tempio d’Efeso,
tu fossi stata violata
come gazzella indifesa dal branco di lupi,
tu fossi stata violata nella grotta pollaio
come una preda soggiogata dall’amico di famiglia,
tu saresti rinata
tra le mie braccia
di pescatore d’emozioni,
incubata in un tenero affetto
oltre ogni possibile attesa,
alitata dal vento del sud che cancella le orme
– maledette –
dei tanti vigliacchi stupratori
… e non potresti perdermi.
Io sono vento
io sono forza
io sono crudo esempio di follia.
Spingimi nei tuoi dilemmi
di lupa insoddisfatta,
nessuno avrà il tuo scalpo.
Modifica il tuo stato
rimuovi l’occupato,
e vieni al sole.
ROBERTA PANIZZA
TU POESIA
BRUNO MANCINI
IL VOLO VERTICALE
http://www.youtube.com/watch?v=qR2R5lHuL5E
TU POESIA
Tu, sul ciglio del mio baratro
aliti umori di sottofondi e mare
-salmastro che emerge nelle notti-
e spingi a guardare ciò che dentro
muove l’urlo in pieno petto.
No, non posso con gli occhi toccare
a lungo il tuo volto che mi fa pietra
in faccia al ghigno delle serpi destino
e mi racconto spiandomi di sbieco
a te, definizione dell’esistere senza.
Mai spesso lascio che il tuo magnesio
mi dilani di luce dentro
fingendomi sempre che sia tu a non volere.
BRUNO MANCINI
IL VOLO VERTICALE
Il volo verticale di un elicottero
distinguo
il fumo di un battello
si spande innocuo.
Profeta eccomi.
Vicino ai miei bagliori.
Brucio superfici senza suoni
piuttosto che patire suoni di seghe.
Ricordo il crepitio di una mitraglia
sotto gli archi scuri di un portone
addosso ai cani uomini
il piombo dei proiettili.
E le piante pesanti di corpi
ed i fiori sparsi per terra:
quel grido di pianto di bimba.
Mentre c’erano scarpe chiodate.
Ricordo la cella bassa
e il sapore di aria viziata
– alle volte
sporche
ignobili croci
affannano –
il brusio.
Mentre c’erano scarpe chiodate.
Sua madre sporca di sangue
accoccolata
tra luci ed ombre di ferro.
E lì pensammo di bene e di male,
di male di male e di bene.
E poi capimmo
pietà
che, sola, eri triste.
Video Roberta Panizza – Bruno Mancini
ROBERTA PANIZZA – Ti cerco
BRUNO MANCINI – Ristoro (in italiano ed in inglese)
http://www.youtube.com/watch?v=iD4IJ8Jk-oQ
Ti cerco
Mischia i cuori la sorte-destino
e li getta sul tappeto morbido dei sogni
prato di steli curvi di rugiada
che nello sciogliere dell’indaco
ancora non credono al mattino.
E’ fragore di luce al magnesio questo giorno
e nulla dice ai passi confusi sul selciato.
Ma io ti cerco
in faccia alle intelligenze del creato
che sanno forse i miei ti voglio
certezza e senso ancora
nella pallida sequela dei tramonti.
BRUNO MANCINI
“Ristoro”
“Ristoro”
chiese il viandante ad una palma ombrosa.
Rispose:
“Inseguimi ”
nel moto rotatorio di un satellite.
Viandante Ignazio
mostrò l’arma a forma di pistillo
e udì il perenne urlo
“Abbattimi”
detto alla lama che la spaccava in due.
“Ristoro”
“Relief”
“Relief”
asked the traveller to the shady palm – tree.
The Palm answered:
”Run after me”
turning around in a satellite movement.
Traveller Ignazio
drew out his pistil-shape sword
hearing at the everlasting shout
”Fell me”
said the palm to the splitting blade.
(Traduzione poetica di Antonio Mencarini)
http://www.youtube.com/watch?v=n9KjbBMTd4U
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini – Antonio mecarini legge la poesia di Roberta Panizza “Profezie” e due poesie di Bruno Mancini “Nel buio, donna” “Come l’acqua”
ROBERTA PANIZZA
PROFEZIE
Lo dice l’aria
se porta venti dal calore greve
scivolati da un futuro umido di gelo
sulle braci forti di ieri
se pesante nebbia agli occhi cade
e non ti vedo.
Lontananza
è un sentimento di invalicabili perché
-orogenesi tra noi-
che svuota di universi il cuore.
BRUNO MANCINI
Nel buio, donna.
Stregone e mago
come nei giochi di me bambino
-di notte-
preparo ampolle
-con i ricordi-
di fogli strani
-abbandonati-.
Nel sole, donna:
sul filo un colpo
di telefono,
sul libro un velo
di colori,
al cuore un laccio.
Le bambole sul letto
le foto alle pareti
i ciondoli
non temono distacchi.
Nel buio, donna:
sul labbro un colpo
di rossetto,
sul corpo un velo
opaco,
ai piedi un laccio.
Le bambole sul letto
le foto alle pareti
i ciondoli
non vedono distacchi.
Uno scrigno per te,
profumo intenso di malizia.
BRUNO MANCINI
Come l’acqua
L’ultima rivista in voga
patinata
impazza i consensi
ai deserti colli delle modelle
in mostra.
La mia vamp scatena uno schianto
appariscente.
I cani barboni randagi
meticci
sguazzano musi annusanti
tra frasche e frattaglie
nei prati.
La mia fata maliarda mi segue
condiscendente.
Una fonte zampilla in rivoli lenti
limpidi
nel fresco profumo di mare
e pertiche e rocce
sui miei sensi.
La mia maga è avvolta in torrida estate
interamente.
Tu mostri ed appari
come il tempo dei sogni.
Tu scruti ed annusi
come ingenua preda.
Tu scorri e rimani
come l’acqua e la vita
Luciano Somma
http://www.youtube.com/watch?v=Sadq9oVNF_4
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di – Bruno Mancini Antonio Mencarini presenta Luciano Somma e legge sue poesie
Luciano Somma
Nato a Napoli nel 1940 ha iniziato a scrivere versi fin dall’età di 13 anni, pubblicando per 50 anni su quotidiani e periodici specializzati.
Iscritto alla SIAE come paroliere dal 1967, ha pubblicato o inciso oltre 1000 canzoni, dal genere napoletano al folk, melodico moderno, pop, latino-americano – baby dance e mini club.
Da qualche anno è iscritto anche come compositore.
Centinaia i concorsi ai quali ha partecipato come poeta e moltissimi quelli nei quali si è classificato al primo posto.
Ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in lettere e filosofia Università Popolare Giuseppe Ungaretti di Napoli nel 1987.
Sue produzioni poetiche sono presenti in molte antologie, alcune delle quali molto prestigiose.
La critica si è sempre espressa molto favorevolmente nei sui riguardi, molti lo ritengono uno dei migliori poeti napoletani.
IL GIORNALE nel 2000 ha segnalato il suo come il nome del poeta più presente in internet, fino ad oggi questo suo primato pare non sia stato ancora superato da nessuno.
Ha partecipato a spettacoli teatrali esibendosi nella dizione di poesie insieme a Roberto Murolo ed a Mario Maglione e sue poesie sono state declamate da numerosi celebri artisti tra i quali Paola Gassman, Tecla Scarano e Lucia Cassini.
Vita
Pensiero
nell’immenso arco
proteso
tra la terra e il cielo:
Vita!
Breve
come l’attimo
che sfugge al tempo.
Lunga
come le rughe
del rimpianto.
Sublime
come una preghiera
in chi ha fede.
Eterna
come la speranza
nata
da un’illusione!
Attimo
Il sole sbadiglia
tra le nuvole,
una colomba muore
nella neve.
Quest’attimo
brandello di storia
strappato all’immensità,
è un disegno nel vento
è un pensiero nell’aria
è come una fiammella che violenta
il nero manto dell’oscurità.
Intorno è il silenzio!
Da lontano
giunge solo
un lamento di campagna
in agonia…
Sogni
Sogni
fette di luna
sparse
sul cuscino della vita.
Dove angeli e démoni
si alternano.
Sogni
fedeli compagni
della notte
destinati a morire,
all’alba,
come un giorno noi.
Il mio domani
Ecco
la porta del mio domani
si è chiusa, per sempre.
Non ci saranno più
albe radiose
ma solo tramonti
uguali, di tristezza.
Forse non vedrò più
i tuoi occhi
dolce incanto, di primavera,
ma solo il buio.
Mi rimarrà soltanto
l’ieri vissuto
l’oggi d’attesa
ma senza te.
Antonio Mencarini legge la poesia di Luciano Somma “Ora che sei”
http://www.youtube.com/watch?v=BxzBqy-OxXI
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di – Bruno Mancini Antonio Mencarini legge la poesia di Luciano Somma “Ora che sei”
Ora che sei
L’unica mia certezza è la tua assenza
silenzio nel silenzio
nell’abissale vuoto dei miei giorni
che vivo ormai nella monotonia
di gesti frasi fatte indifferenza.
La gente il mondo maschere di gelo
cavalli pazzi sono i miei pensieri
che corrono cercando praterie
io sono schiavo qui del nostro ieri
e tu sei solo una fotografia.
Antonio Mencarini la poesia di Luciano Somma “Il destino ha deciso”
http://www.youtube.com/watch?v=Uu9ynrpB2a8
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di – Bruno Mancini Antonio Mencarini la poesia di Luciano Somma “Il destino ha deciso”
Il destino ha deciso
Il cielo è plumbeo,
il mare ha fermato
i suoi palpiti d’onde,
la spiaggia è deserta.
Sulla scogliera
si stagliano
due ombre,
anime in pena!
Ed una voce
che balbetta: Addio
suona blasfema
nell’apocalisse d’un cuore.
Un pugno di cenere
rapito dal vento
finisce nel mare,
inabissa.
Due anime si allontanano
lasciando solo un ricordo
nel tempo.
Il destino ha deciso!
FRANCO CALISE
http://www.youtube.com/watch?v=3Bh-QKdSETI
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di – Bruno Mancini Antonio Mencarini presenta Franco Calise – parte prima
http://www.youtube.com/watch?v=BF42fhftAow
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di – Bruno Mancini Antonio Mencarini presenta Franco Calise – parte seconda
http://www.youtube.com/watch?v=ahqS52ir4zI
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di – Bruno Mancini Antonio Mencarini presenta Franco Calise -applauso
Franco Calise
Originario di Lacco Ameno, nella bella Ischia, vive e lavora nell’isola come barman in un albergo di prestigio.
Tra un impegno lavorativo ed un altro si dedica alla poesia per i cui versi si ispira ascoltando le intense musiche dei cantautori italiani Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Roberto Vecchioni e Ivano Fossati.
Ulteriore ispirazione gli proviene dalla natura nella quale si immerge, quando possibile, insieme al suo amato cane. In tali occasioni trova modo di coltivare anche la sua passione per la fotografia e per la pittura, tipiche forme di espressione artistica che sono molto consone agli splendidi paesaggi che la lussureggiante natura dell’Isola d’Ischia propone ad ogni angolo di strada, su ogni crinale di collina e tra le anse delle sue coste a tutti coloro che abbiano nel loro animo la scintilla dell’emozione e del sentimento.
http://www.youtube.com/watch?v=U5dwJzCpoTc
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di – Bruno Mancini Antonio Mencarini legge la poesia di Franco Calise “Autuno”
Autunno
E con il rumore del respiro del mio cane
e tra il fumo dell’ultima sigaretta accesa
la musica della pioggia che mi spalma i pensieri
il buio di un altro giorno che finisce
la noia di un risveglio uguale a ieri
le mie fantasie fatti di voli
e boschi da attraversare e vivere
e silenzi da amare.
Sono lo specchio della mia anima in tumulto.
La noia di domani sarà uguale a quella di oggi.
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di – Bruno Mancini Antonio Mencarini legge la poesia di Franco Calise “Figlio”
Figlio
È mio figlio
disperazione della mia anima
cuore in frantumi
occhi distrutti.
Non volevo con te volare
… ma provarci sì
non carezze sul petto
ma neanche questi pugnali
io… sono stato io
a darti una barca troppo piccola
e tu non riesci a navigare
in questo mare.
http://www.youtube.com/watch?v=rZm4aoRS898
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di – Bruno Mancini Antonio Mencarini legge la poesia di Franco Calise “Un padre”
Un padre
Passo lento occhi giù
sguardo assente
ho visto un padre
… era mio padre
… ero io padre.
Ho letto disperazione negli occhi
ho visto la sua forza finita nei suoi occhi stanchi
e una frase saputa: cosa fare?
Devi vivere, continuare perché?
Non so vecchio amico.
Se avessi saputo oggi sarei VIVO.
Non ho risposte né consigli per te
perché non ne ho mai avuti per me.
http://www.youtube.com/watch?v=5ezh2n_V92c
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di – Bruno Mancini Antonio Mencarini legge la poesia di Franco Calise “Ore”
Ore
Ore di giorni uguali
ore di caffè amari
sigarette che fanno male
passeggiate senza pensieri
e piogge inutili
non aspettare niente e nessuno.
Notti senza sogno buone per la spazzatura
entusiasmi finiti
notti consumate al buio
musica assente
piedi dolenti
età incombente
prigione di vita quotidiana
dove è vivo solo il pentimento
di sorrisi sprecati tra i denti.
http://www.youtube.com/watch?v=bIVQaDHM82Q
Virginia Murru
Vive in Sardegna, dove è nata.
Ha sempre amato la scrittura come via di sublimazione, e la lettura fin da ragazzina. Ha vinto premi in tanti concorsi letterari, anche importanti, restando continuamente legata ad una realtà che non ammette presunzioni né facili trionfalismi.
Parlando di se stessa dice:
“La parola ha un fascino che m’attrae, mi rimbalzano dentro i suoni che produce e senza sapere mi ritrovo nella sua orbita; in questi moti di pensiero la poesia è una forza di gravità alla quale piacevolmente mi sospendo.”
E ancora, in occasione di un’altra presentazione dichiara:
“Scrivere per me è fuga, rifugio simile ad un riparo sottoroccia, dunque solido arrivo, libertà d’essere, almeno nei momenti in cui riesco a evadere dalle mie intime prigioni.
Sono canali intimi che mi permettono di veicolare l’inesprimibile, di viaggiare attraverso balze e declivi della mente, accarezzare un lembo d’infinito, che ingenuamente, quando si percorrono sfere esclusive di pensiero, può sembrare a portata di mano.”
Liga Sarah Lapinska
http://www.youtube.com/watch?v=95XSVTW3kwI
Liga Sarah Lapinska
È nata e vive in Lettonia, nella città di Jelgava.
Artista – disegnatrice, si dedica anche alla scrittura di poesie.
Oltre alla lingua lettone, sua lingua madre, ha una buona conoscenza del russo e dell’italiano.
Sull’esistere, sulla poesia e sul senso del dedicarsi al suo dipingere e al suo poetare, scrive:
“Non credo che tutto sia già stato detto, già scritto, già visto e già fatto. Più sappiamo, più tanti misteri possiamo svelare. Aprirsi al mondo è la via all’eternità, chiudersi sbarra il cammino.
Non sempre però dobbiamo intraprendere qualche cammino. Si può essere poeti senza scrivere poesie, come si può essere pittori senza dipingere quadri. In certi momenti, almeno.
L’importante è guardarsi attorno, non temere di sbagliare, di capire o anche di fraintendere, ma condividere tutto ciò che vediamo, che viviamo, che scriviamo e che dipingiamo.”
“Le conversazioni, i litigi, le preghiere, le fughe, i ritorni. Tutto accade, tutto è vita.
Le regole dei giochi e altre leggi, hanno breve durata. I confini nelle nazioni e delle carceri, i tabù della società, tutto ha vita breve. Le montagne invece, i fiumi, le speranze, vivono molto di più.”
“I miei versi, i miei dipinti sono forse solo un cenno della mia presenza tra voi. La certezza che ho provato a vivere, ad amare a conoscere. La testimonianza delle mie esperienze, ahimè, spesso non gradite, la prova dell’amore per questo mondo.
Amore che fa sopravvivere, amore che fa vivere attimi di armonia.”
Sei tu la voce oltre l’eco?
Sei tu la voce oltre l’eco?
Siamo terra o cielo?
A volte le strade dividono come fiumi
a volte si flettono, attorno.
Quale scopo nel vivere,
vivere
e perché mi sento libera
da passaporti, da confini, da speranze
dalla vita così immensa e luminosa?
Sei tu la voce oltre l’eco?
Sei uno specchio oppure un volto?
Per questo l’infinito è come
è come una strada cieca, senza uscita.
(Tu esi balss vai atbalss?, libera interpretazione di Roberta Panizza)
Io pipistrello in un manto grigio
Io pipistrello in un manto grigio
sorpreso dalla sera!
Della mia voglia d’essere accanto
– a chi?-
non ne resta profumo.
Ai vostri fuochi magri,
alle vostre stupide forbici dalle lame mozzate,
alle vostre guerre e le vostre pestilenze.
La terra sembra fertile, davvero,
almeno così appare nel crepuscolo.
Noi stessi saremo aratori e mugnai,
noi stessi saremo il concime più ricco.
Ancora in questa sera di fragilità
m’incanto
– ancora – di sopravvivere.
Se una candela è troppo debole
… meglio andare fuori per tenere il cielo.
(Kā sikspārnis pelēkā mētelī, libera interpretazione di Bruno Mancini)
Squarcia il buio
Squarcia il buio
impara il sole!
Tu non puoi.
Riesci a volte
solo a fiorire nel buio
nell’inverno o tra le falci.
Ma non sempre.
Non vuoi crescere?
Non vuoi
tra le pietre grigie
e le città in rovina?
Così, come l’erba più verde di luglio
non attenda la pioggia e sfiorisce presto.
Così, come il sole non teme la rugiada.
Non ci si cura
di ciò che sta sotto le zolle
un po’ di calore e ossa fertili.
(Atver tumsu, libera interpretazione di Roberta Panizza)
Ed io ti canterò con ogni voce
Ed io ti canterò con ogni voce
in tutti i venti, tra i canneti.
Ho voluto come mie le tue espressioni
tutte
tutti i tuoi volti,
ed ho bramato le tue vite
tutte –
da vivere con te.
Lo so, ho guardato i lineamenti del tuo viso
sempre
tutti diversi,
e capivo che la tua vita
tutta
non era tua.
Basta una stella
per non restare al buio?
Mai sarò te.
Eppure non lo so.
(Es tevi dziedāšu visās balsīs, libera interpretazione di Bruno Mancini)
http://www.youtube.com/watch?v=2Khr6sElqz8
Domenica Luise
Il luogo preferito da Domenica per vivere la poesia è la rete di internet scelto dopo due poco soddisfacenti esperienze con editori non virtuali i quali, come spesso accade, hanno lasciato a lei, autrice, l’oneroso compito della diffusione dei libri prodotti e l’hanno inizialmente spinta a “tenere nel cassetto” i propri scritti per poi affidare all’onda infinita degli spazi web i suoi versi.
Domenica definisce il suo verseggiare “il mio canto libero inventato lì per lì quando mi sento radiosa” e lo affida, grazie anche all’aiuto di esperte amiche virtuali che la affiancano nel non sempre agevole uso del computer e delle sue funzionalità, a molteplici siti internet creati appositamente per la diffusione di opere di scrittura.
Gestisce due suoi blog, uno dei quali è un piccolo-grande contenitore, oltre che della sua ispirazione poetica, anche di buona parte del mondo interiore che la abita e che sulle sue pagine riversa, un altro illustrato con oltre 200 disegni fatti da lei con la collaborazione della sorella Iole Luise.
Contemporaneamente pubblica le sue poesie sul sito “Il giardino dei poeti” di Cristina Bove e le prose e le poesie sui siti “ Il club poeti” e “New arte insieme” di Renzo Montagnoli.
Vivere la poesia e la scrittura in internet è molto gratificante per la nostra autrice. Tale ambiente costituisce per lei un luogo di importante scambio culturale ed umano.
Sì, la gioia
E’ un frutto maturo
col nocciolo che sboccia battendo
come una bomba a orologeria:
mi sono innamorata
adesso. Ho le mani
piene di colori spremuti e i piedi di danza
e la bocca del canto che tu sai.
E’ la festa dell’Etna in eruzione
con tutù di fuoco e lapilli
quando la farfalla gialla sale intatta
svolazzando nei fiori di fichidindia.
Di nuvole leggere e trombe d’aria
vado, vado,
dove non so. Mi portano parole
smosse, acqua, fuoco e vento,
i buchi neri impetuosamente
attirano le pietre di sale. E squilla
la vita coi girasoli
in vortici, facce di semi e bocche. Oltre.
Strisce di galassie
e di universi degli universi,
abito bianco alla sposa in prisma,
occhio di luce e sorriso.
Silenzio
che grida l’amore.
La seminatrice di pietre
sparpagliate nella levità,
ombra alla luce, carne all’anima. E vado
in un canto stonato, ma bello
e strano, al di fuori
del rigo musicale, talvolta
sepolto dentro una scorza. Nasce
amore dal dolore e dolore d’amore
con felicità caduca, filo d’erba ventoso
dentro la libertà
del gioco. Ed è goccia
ed è mare, mattino e notte,
galassia e granello, vita,
vita, altra vita.
Ecco, sono arrivata,
adesso mi riposo sugli uncini
dei nuovi agganci
e letto della fachira
con ninna nanna di nacchere.
Dormendo, nutro al seno. Il ghiaccio
si accende di afflato
e di pinguini buffi.
Ninna nanna degli ubriachi d’amore
La quintessenza del canto
radioso. Rumori
di foglie che spaccano la corteccia
a sgranare vita.
Gli odori
e il volo della coccinella
cicciona in maschera , che osa spiccare
uguale a me. Vado
nel vuoto, ma dov’è
la forza di gravità? Galleggio
così, l’aria
è un sostegno al sonno, sì:
occhi chiusi
e la delizia interna dallo stelo
ruotante in fiori strani. Giostre
nuziali e getto il bouquet
alle fanciulle con la pelle d’asino
e l’anca usurata, la voce
arrochita dal fumo, il matrimonio
sfasciato, gli anni compiuti.
Siamo un gruppo fotografico
con sorrisi di carta o pietre pomici
avanzi di sale
in trasformazioni
dell’ululato, esseri umani
assetati
sempre.
La lucerna
Porto la fiaccola dove brucio l’anima
per ancora pochi battiti terrestri
e poi e poi.
L’olio è prestabilito.
Il gallo ha cantato. La campana
squarcia il monte e la valle.
Qui
non c’è nessuno
a guardarmi.
Gong. L’eco del gong. Dove vai
e come, aria nell’aria, vestale
non amata.
Dinanzi alla meraviglia
del sempre e dell’oltre
a schiere aperte. Ammiro
l’inimmaginato semplice
e conosco i miei simili. Adesso
l’oro non ha peso
ed il fuoco è delizia.
PER SEMPRE MIO
Scolpisce amore
la pietra dei ricordi.
Al tuo volto anela
smarrito sentimento.
Ti incontrerò
nella piega del tuo tempo
dove immobili cuori
dilatano secondi.
Berrò il tuo viso
nel luccichio
di lacrime senza dolore.
E sarai mio.
Nel brevissimo per sempre
dove l’ora scioglie
i quando e i come.
BRUNO MANCINI
DAVANTI AL TEMPO
Vanire in dolcezza di forma,
sospesa apparenza,
nel gorgo di volute fughe
è l’ultimo ponte.
E tutto si genera nuovo
sparso tra fossili addii.
Poi l’ombra assorbe.
“Ora che odi
lo schiudersi del labbro
stimoli palpiti inganni”.
Acuminata nullità
passione senza pensiero.
PER SEMPRE
In soliloquio d’orbite
ci cattura il nostro sole
e vaghiamo
nella profonda quiete del noi.
Altri pianeti percorrono
il grande cielo mascherato d’eterno
e silenzioso
ma noi disconosciamo il tempo
intrecciando nel rotondo danzare
le nostre aritmiche melodie.
Pulviscoli di solitudine
-orfani di proprie gravità-
ci superano accanto bisbigliando
le loro scandalose profezie.
PROFEZIE
Lo dice l’aria
se porta venti dal calore greve
scivolati da un futuro umido di gelo
sulle braci forti di ieri
se pesante nebbia agli occhi cade
e non ti vedo.
Lontananza
è un sentimento di invalicabili perché
-orogenesi tra noi-
che svuota di universi il cuore.
Umberto Maselli
http://www.youtube.com/watch?v=7K-VOYUF0mk
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello
– Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di Bruno ManciniAntonio Mencarini presenta Umberto Maselli e legge tutte le sue poesie più la poesia di Roberta Panizza “Fantasmi” e la poesia di Bruno Mancini “Conversazione solitaria” -.Meeting Hotel Miramare e Castello Ischia 22 Luglio 2010
Clementina Petroni
Miramare 21 Luglio 2010 Antonio Mencarini presenta Alberto Liguoro
http://www.youtube.com/watch?v=gUGmpGSVWV4
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini Antonio Mencarini presenta Alberto Liguoro
Alberto Liguoro
originario della provincia di Benevento, vive a Milano. La sua vita lavorativa lo ha visto Magistrato, Procuratore Generale ed attualmente avvocato. Scrive da sempre e molteplici sono le sua attività ed i suoi contatti in ambito culturale. È iscritto all’albo dei pubblicisti presso l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, ha collaborato con i quotidiani “L’Indipendente” di Milano e “Cronache di Napoli”e ha dato alle stampe sia romanzi e racconti sia raccolte di poesie.Parlare di Alberto Liguoro è come presentare l’ideale prototipo d’artista che è comune a gran parte di chi manifesta i propri impulsi artistici per pura necessità espressiva scevra da ogni altra sovrapposizione d’interessi pratici o commerciali.Chi almeno una volta nella vita si sia abbandonato, senza remore e senza limitazioni, a rendere fruibile ”Ciò che mi ditta dentro” per le poche o tante persone interessate o semplicemente curiose di saperlo, avrà ben chiara la voglia irrefrenabile di non tenere in alcun conto regole e regolamenti, vocabolari, grammatiche e sintassi, oppure cromatismi e prospettive, o anche battute tempi e chiavi, che attanaglia nel momento della “creazione”.
Alberto Liguoro ha il pregio intellettuale di comprendere la scarsa forza del traino cui affiderà la sua opera “spontanea” ed ha la forza selvaggia e quasi animalesca di pretendere anche in solitudine il rispetto del suo “territorio artistico”.
Miramare 21 Luglio 2010 Antonio Mencarini legge la poesia di Alberto Liguoro Sensualità
http://www.youtube.com/watch?v=BNsni7ATyIM
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini Antonio Mencarini legge la poesia “Sensualità” di Alberto Liguoro
Sensualità
Nel cielo terso della notte
scorgere un punto
tra le stelle più incerte
che sia dell’Universo
pur non appartenendovi.
Riflessi
sul frusciante avanzare e ritrarsi
della risacca
tra i ciottoli della nostra gioventù.
Miramare 21 Luglio 2010 Antonio Menxarini legge poesie di Alberto Liguoro e un intermezzo
http://www.youtube.com/watch?v=Z9CEQqDk6hU
Progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini – Ischia 19-24 Luglio 2010 – Sala congressi Hotel Miramare e Castello – Presentazione dell’Antologia poetica “Ischia, un’isola di… a” a cura di Roberta Panizza e di Bruno Mancini Miramare 2010 Alberto Liguoro poesie e suo intermezzo 21 Luglio
Occhio di pernice
Chi sei tu
che mentre ti riveli
ti nascondi,
mi saluti ma non mi conosci,
ti dipingi
e ti lasci purificare dall’acqua,
mi guardi in volto
dalla tua catena di montaggio
e poi mi dici
che qui non fa freddo?
Anna
Ciao
piccola stella
del firmamento che guardo
senza distrarmi.
Stella
bambina
la mia sete d’amore
dedico a te.
Donna
avrai,
nel cuore racchiuso,
per sempre
di
quella
piccola
stella,
il raggio di luce.
Copyright: piccole isole
Si rivelarono tutti fratelli
nel laboratorio atavico dell’Essere,
mentre i morti guardavano il mare.
Nel fondo di tutte le cose
l’animo dell’Uomo è
geneticamente buono.
Elia Belcufiné
Sacha Savastano
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