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KURT GÖDEL IL GRANDE LOGICO E MATEMATICO IN SCENA
Famoso in particolare per gli studi sull’incompletezza delle teorie matematiche. Kurt Gödel (Brno, 28 aprile 1906 – Princeton, 14 gennaio 1978) è considerato, accanto ad Aristotele ed a Gottlob Frege uno dei più grandi logici di tutti i tempi. Curioso, brillante ed introverso Kurt Gödel con le sue ricerche e importanti risultati raggiunti nel campo della logica ha influenzato il pensiero matematico e informatico, oltre che filosofico del XX secolo.
Il suo più grande risultato lo raggiunse a soli 25 anni nel 1931 con il Teorema di Incompletezza secondo il quale ogni sistema assiomatico in grado di descrivere l’aritmetica dei numeri interi è dotato di proposizioni che non possono essere dimostrate né confutate sulla base degli assiomi di partenza. Egli ha dimostrato che la coerenza di un sistema è tale proprio per il fatto che non lo si possa dimostrare. Anche la sua
dimostrazione dell’esistenza di Dio si basa su quella Verità assoluta e non relativa indipendente da calcoli umani. In occasione dei 110 anni dalla nascita sabato 16 aprile 2016 va in scena al Teatro di Villa Torlonia di Roma una pièce scritta e diretta da Pietro Faiella per esplorare i punti nodali della vita del matematico e filosofo austriaco che con una delle più incredibili sequenze argomentative della storia del pensiero umano ha dimostrato un teorema di logica matematica il Teorema di Incompletezza.
Lo spettacolo Questa frase è falsa. Kurt Gödel e i paradossi del genio, costruito come una docufiction teatrale, mette in scena i momenti più significativi del percorso dell’uomo e del genio Gödel attraverso un’alternanza tra la parola e la musica dal vivo di un violoncello. Si passa dal periodo in cui era uno studente appassionato di logica preso da entusiasmi, inquietudini e fobie, ai primi successi accademici dove non mancano crisi depressive, per poi procedere dalla fuga dall’Austria nazista fino al conseguimento della cittadinanza americana. E poi la sua figura di grande logico, matematico alle prese con un giudice statunitense; la spiegazione come in una seduta psicanalitica delle proprie scoperte, e ancora la nutrizionista che lo prende in cura in seguito alla sua decisione di non mangiare più, convinto che il cibo sia avvelenato.
Pensatore straordinario, estremamente rigoroso, metafisico, alienato dalla realtà, Kurt Gödel incarna la follia quale visione lucida e logica della realtà. Affiora una riflessione sulla vita e sul tempo che scorre intorno. Come nella follia di Amleto di Shakespeare si percepisce un fondo di lucidità, anche in questa follia di Gödel si evince la sua convinzione che il mondo sia razionale e che nulla sia lasciato al caso, o all’indeterminatezza.
Questa frase è falsa. Kurt Gödel e i paradossi del genio
testo e regia Pietro Faiella
Interpreti Vito Favata, Liliana Massari, Andrea Benazzo, Pietro Faiella
Violoncello Emanuela Zanghi
disegno luci Salvatore Metastasio
Teatro di Villa Torlonia
Via Lazzaro Spallanzani, 1- Roma
16 aprile 2016 ore 19.30
Ingresso libero
con prenotazione obbligatoria 060608
Tel. 06.4404768
www.teatrodivillatorlonia.it