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Katia Massaro legge poesie di Bruno Mancini
Katia Massaro legge poesie
Prima dell’alba
Stop and go
Metafora
Non rubate la mia vita
Don’t steal my life
Dalla raccolta di poesie “Erotismo, sì!”
(2012 – 2017):
Prima dell’alba
Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.
Al sole tenero
Vederla piangere di gioia”.
Dalla raccolta di poesie “Sasquatch”
(1968 – 2009):
STOP AND GO
O
PIT STOP
DEVO DECIDERE
La vidi dondolare,
era da sola,
treccine infiocchettate
l’età della malizia,
STOP AND GO:
ci unimmo cinti con un laccio.
Frenare sul ciglio del burrone.
Sgommare in volo orizzontale
se un pachiderma mi barrisce accanto.
Ma chi l’impone?
La manna non cade giù dal cielo.
All’universo non devo un obolo
nemmeno lacrime.
Tra l’enfasi e la sintesi
il mio sistema non consente sconti.
La vedo a zonzo,
collare rosso la cagnolina,
temeraria attenta
il quid e il vanto delle mie passioni,
PIT STOP:
e poi torno alle curve e alle sbandate.
Dalla raccolta di poesie
“Non sono un principe”
(2012 – 2014):
Metafora
Fuggiasca sulla luna
un sabato d’inverno
Ignazia accetta intrighi e seduzioni
poesie d’immacolate tentazioni
l’ombra riparo d’olmo
e le certezze: sogni.
Incredulo di lei nel volo di farfalla
mi fingo un albero
-magari una foresta di fiori e foglie.
Incredulo di lei nel tuffo di sirena
divento mare
-magari oceano senza fondo.
Metafora del pianto
sarà di nuovo ticchettio delle mie notti
l’allegoria d’Ignazia
sbiadita in altri approcci
scanditi vuoti
incontro a nuove fughe.
Non so con chi…
ma sì, sì un’altra volta, ancora,
noi scopriremo insieme
leggende di anatemi
i bozzoli rifugio
le pagine di Proust e di Neruda.
Dalla raccolta di poesie
“Non rubate la mia vita”
(2005 – 2007):
Non rubate la mia vita
Un sorriso di mare smeraldo
un profumo di ortensia maculata
lo scampanare di turisti pascolanti
lo sciacquio di graniti biancastri,
TEMPO,
la sposa non mi chiede altro
i miei ingorghi pazienteranno ancora
tra un’onda senza fine al tramonto
nel poggio di agrumi e di ninfee.
Non rubate la mia vita,
prendete i sogni.
Dalla raccolta di poesie
“Non rubate la mia vita”
(2005 – 2007):
Non rubate la mia vita
Don’t steal my life
The smile of an emerald sea
a scent of speckled hydrangea
the swell of grazing tourists
the splash on whitewashed granite,
TIME,
my wife asks nothing more
my inner quarrels remain serene
on an endless wave to sunset
where citrus and water lilies convene.
Don’t steal my life,
take my dreams.
(Traduzione in inglese di Pamela Allegretto Franz)