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Isola d’Ischia: disposizioni sindacali contro la diffusione del coronavirus COVID-19
Comunicato ufficiale
Misure contro la diffusione della malattia infettiva COVID-19 sull’Isola d’Ischia
L’anno 2020, il giorno 22 del mese di Febbraio alle ore 17.00, presso la sala consiliare provvisoria del Comune di Casamicciola Terme in Piazza Marina (Locali ex Capricho), a seguito dell’emissione da parte del MINISTERO DELLA SALUTE di apposita ORDINANZA 21 febbraio 2020, si è riunito il Comitato Operativo Intercomunale per discutere delle Misure contro la diffusione della malattia infettiva COVID-19.
Sono presenti:
ing. Giovan Battista Castagna – Sindaco del Comune di Casamicciola T.
dott. Vincenzo Ferrandino – Sindaco del Comune di Ischia
dott. Dionigi Gaudioso – Sindaco del Comune di Barano d’Ischia
dott. Francesco Del Deo – Sindaco del Comune di Forio
dott.ssa Coppola Teresa – Epidemiologia e Prevenzione ASL NA 2 Nord
dott.ssa Aiardo Esposito Carmela – Epidemiologia e Prevenzione ASL NA 2 Nord
Maresciallo Elia – Responsabile dell’Elisoccorso di Casamicciola Terme
avv. Annunziata Piro – Presidente del Consiglio di Casamicciola T.
arch. Angela di Iorio – consigliere Comune di Casamicciola T.
dott. Ciro Frallicciardi – consigliere Comune di Casamicciola T.
Ten. Giovanni Mattera – Polizia Municipale di Casamicciola T.
ing. Michele Maria Baldino – Responsabile Area III Tecnica del Comune di Casamicciola T.
dott. Luca D’Ambra – Presidente Federalberghi Ischia
dott. Saverio Presutti – Presidente Consorzio Poti
L’ordinanza del Ministero prevede tra l’altro:
“Considerata la segnalazione da parte della regione Lombardia di trasmissione sporadica e diffusione locale di infezione da SARS-CoV-2; Considerato che è in corso la completa definizione della catena epidemiologica nel contesto lombardo e che la situazione pidemiologica è in evoluzione; Viste le dimensioni del fenomeno epidemico e il potenziale interessamento di più ambiti sul territorio nazionale, in assenza di immediate misure di contenimento; Preso atto del carattere diffusivo dell’epidemia e del notevole incremento dei casi e dei decessi notificati all’Organizzazione mondiale della sanità;”
La dott.ssa Aiardo precisa che “Tutti i medici di continuità assistenziale, nonché di base e pediatri, sono stati informati su come individuare il caso e su come applicare le procedure aziendali”.
Quando il medico individua il caso, il paziente deve essere visitato a domicilio da personale attrezzato. Il malato viene visitato al 118 solo se il Responsabile ASL lo individua come caso sospetto.
Es.: una persona telefona al medico, e per prima cosa deve riferire se proviene o è venuto a contatto con persone delle zone a rischio (Criterio epidemiologico). Il medico esegue un consulto telefonico e successivamente fornirà tutte le indicazioni utili al caso. Se la persona è asintomatica deve rimanere in casa sotto la sorveglianza dell’ASL. Se ci sono anche sintomi clinici deve seguire le istruzioni del responsabile ASL. Per quanto concerne l’Elisoccorso e per il n. 6 addetti occorre prevedere dispositivi di protezione individuale.
I Sindaci dell’Isola di Ischia sono in contatto telefonico con la Regione Campania, con il Ministero e la Protezione Civile Nazionale per gli eventuali i provvedimenti da adottare.
Si decide:
distribuire alla cittadinanza le indicazioni del Ministero della Salute e divulgare il numero verde regionale 800909699 raggiungibile tutti i giorni dalle ore 8:00 alle 20:00 altresì la pagina FB della Regione Campania con video ed istruzioni;
Se la persona presenta febbre, tosse e raffreddore deve:
Durante il giorno contattare il proprio medico curante;
Durante la notte telefonare alla guardia medica: Comuni di Casamicciola Terme, Ischia, Barano di Ischia numero 081.993292 – Comuni di Forio, Lacco Ameno e Serrara Fontana 081.998655;
Se proviene da una zona a rischio sul territorio nazionale o all’estero (Lombardia, Veneto, Cina e tutte le zone di cui si ha notizia di casi) deve chiamare il numero verde 800909699 e/o il medico curante (orario diurno) guardia medica (orario notturno);
vietare le gite scolastiche al di fuori del territorio isolano.
Alle autorità Ecclesiastiche si raccomanda di prendere misure precauzionali per i propri fedeli evitando lo scambio del segno della Pace e la distribuzione della Santa Comunione.
Si ha notizia che l’ospedale Rizzoli si sta organizzando per effettuare i tamponi ed attrezzare il personale. Il Direttore Sanitario ASL Napoli2 Nord, D’Amore diramerà un ulteriore aggiornamento nelle prossime ore.
Casamicciola Terme, 22/02/2020
Isola d’Ischia: disposizioni sindacali
Coronavirus, Ischia: il prefetto di Napoli annulla l’ordinanza che chiudeva le porte a turisti lombardi e veneti
Federalberghi: “Dispositivo illegale”. I sindaci dei Comuni dell’isola avevano firmato un ordine valido fino al 9 marzo anche “per i cittadini cinesi provenienti dall’aree dell’epidemia e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni”
di PASQUALE RAICALDO
La Prefettura di Napoli ha annullato – per mancanza di competenze in materia – la validità dell’ordinanza con la quale i sindaci dell’isola d’Ischia avevano disposto il divieto di sbarco – fino al 9 marzo – sull’isola di Ischia per i residenti in Lombardia e in Veneto, per i cittadini cinesi provenienti dall’aree dell’epidemia da coronavirus e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni. Al momento, sui porti dell’isola è stato disposto un filtraggio ad operar delle forze dell’ordine, coadiuvate da personale sanitario, volto esclusivamente alla schedatura dei turisti provenienti dalle due regioni.
La Federalberghi Ischia parla di “ordinanza anti-sbarco illegale” e ringrazia “il prefetto per averla annullata”.
Nell’ordinanza i sindaci di Ischia, Forio, Casamicciola, Serrara Fontana e Barano d’Ischia avevano sottolineato il consistente volume di arrivi turisti sull’isola diretti in “numerose strutture alberghiere, ricettive e termali in piena attività anche durante il periodo invernale”. “Ischia – avevano spiegato – è meta di turisti sia stranieri che provenienti dalle regioni italiane ed in particolare dalle regioni del Nord e soprattutto dalla Lombardia e dal Veneto in cui sono stati registrati e censiti dalle autorità sanitarie numerosi casi di contagio da malattia infettiva COVID-19 con conseguente applicazione di particolari misure di salvaguardia della salute pubblica”.
Nel testo del dispositivo si leggeva inoltre di “gravi preoccupazioni al fine della prevenzione di una eventuale diffusione della malattia in considerazione dei collegamenti con il continente, della insularità, della presenza di un’unica struttura ospedaliera che serve l’intera isola e che non potrebbe essere in alcun caso sostituita da altro presidio nemmeno temporaneo in caso di necessità”.
Il divieto, avevano spiegato i sindaci, “si rende necessario atteso il grave pericolo che minaccia la salute e l’incolumità dei cittadini nelle more che le competenti autorità sanitarie locali provvedano a realizzare presidi sanitari prima degli imbarchi per l’isola al fine di scongiurare gravi pericoli di diffusione del contagio per tutti coloro che abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni nelle aree in oggetto, nonché per i residenti delle Regioni Lombardia e Veneto interessate da casi contagio da COVID-19”.
Di qui dunque la decisione del divieto, già meditata nella giornata di ieri quando i sindaci erano stati in riunione acquisendo anche il parere del governatore Vincenzo De Luca. “Un divieto finalizzato in via precauzionale a prevenire la diffusione della malattia infettiva COVID-19”, e per il quale ci si riserva “ogni ulteriore provvedimento anche eventualmente di sospensione o revoca del predetto divieto o il suo prolungamento in caso di mutate esigenze di tutela della salute de della incolumità dei cittadini”.
Il divieto di accesso temporaneo, secondo quanto scrivevano i sindaci, sarebbe stato fatto rispettare da “polizia municipale e forza pubblica”, mentre “le competenti autorità sanitarie locali” dovrebbero realizzare “presidi sanitari prima degli imbarchi per l’isola”. Ancor prima del disco rosso della Prefettura il commissario Angelo Borrelli aveva sottolineato come “l’ordinanza emanata dai comuni dell’Ischia non fosse una buona idea”.
“Lodiamo il pronto intervento del prefetto di Napoli per aver ristabilito la legalità annullando un’ordinanza chiaramente illegale, con iniziative che andavano oltre le competenze comunali”, scrivono invece in una nota il presidente Federalberghi Ischia Luca D’Ambra, il presidente Federalberghi Terme Ischia Peppino Di Costanzo e il presidente Federalberghi Isole Minori Ermando Mennella.
Sono d accordo con questa iniziativa…riguardo a chi è stato in giro invito per la propria salute e dei propri cari di sottoporsi ad esami scrupolosi!
Questa situazione spaventa un po tutti cari signori…
Non commettiamo errori e non facciamo gli eroi.