Ischia sempre senza acqua

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Ischia sempre senza acqua

Sono le ore 2:30 del 9 Febbraio 2017 e dai rubinetti delle utenze site in Via Gemito ad Ischia NON esce nemmeno una goccia d’acqua.

Le inadempienze contrattuali e le illegittime limitazioni delle forniture da parte dell’Ente EVI sono palesi e richiedono l’intervento della magistratura per accertarne cause e responsabilità.L’inqualificabile comunicato FARSA dell’EVI merita una risposta seria da parte della cittadinanza anche in considerazione dell’assoluta latitanza da parte delle così dette istituzioni.Chi organizza una action class, chi organizza un meet up prima che qualcuno organizzi le barricate?Ischia sempre senza acqua

Ischia ancora senza acqua

Alle ore 00,25 dell’8 Febbraio 2017- NON è fine settimana – dai rubinetti delle nostre due utenze di Via Gemito a Ischia non usciva un goccio d’acqua.

L’inqualificabile comunicato FARSA dell’EVI merita una risposta seria da parte della cittadinanza anche in considerazione dell’assoluta latitanza da parte delle così dette istituzioni.Chi organizza una action class, chi organizza un meet up prima che qualcuno organizzi le barricate?La pazienza è finita

Ischia senza acqua

Ischia, adesso, 7 Febbraio 2017 ore 3:20 circa, NON è fine settimana e a Via Gemito manca l’acqua!

Acqua: quando una class action contro l’EVI?

Ischia senza acqua

Ci sono molti motivi validi per intentare una class action contro il dispositivo della volontaria e non indispensabile chiusura dell’erogazione del bene primario gestito dall’Ente Valorizzazione (sic!) Ischia.

I cittadini dell’isola d’Ischia non si faranno depauperare ancora una volta di un loro legittimo diritto.

La qualità della vita sull’isola (dalla sanità ai trasporti, dall’igiene stradale alle vergogne delle pinete, dalla depurazione alla rete fognaria ecc.) sta precipitando velocemente verso livelli anteguerra con buona pace degli “amministratori” intenti in altre faccende.

Pare che questa sia la goccia.

Acqua

Comunicato stampa EVI

“Ritorna la chiusura notturna dei serbatoi idrici dell’isola d’Ischia, allo scopo di razionalizzare l’utilizzo delle risorse e realizzare ingenti risparmi finanziari che, in definitiva, si tradurranno in minori costi anche per la collettività. L’EVI spa rende noto che, a partire dall’attuale week-end, la Regione Campania ricomincerà l’oramai tradizionale stop notturno all’erogazione idrica, che riguarderà tutto il territorio isolano. La Regione, attraverso il proprio personale, provvederà a chiudere i serbatoi di competenza ogni giorno.

La fascia oraria interessata all’interruzione andrà approssimativamente dalle ore 22.00 alle ore 6.00. Questo esperimento è stato già effettuato in passato, con risultati ritenuti estremamente soddisfacenti, peraltro a fronte di disagi minimi per l’utenza, attesi i ridotti consumi dovuti sia alla stagione invernale che all’orario notturno.”Un’azione collettiva (in lingua inglese class action), è un’azione legale condotta da uno o più soggetti che, membri di una determinata categoria di soggetti, chiedono che la soluzione di una questione comune di fatto o di diritto avvenga con effetti ultra partes per tutti i componenti presenti e futuri della categoria .

Art. 4 –

Impianti ad uso privato Sono impianti ad uso privato quelli destinati a soddisfare necessità potabili, igieniche, industriali e commerciali degli utenti.

Art. 5 –

Contratto ordinario Il contratto ordinario è quello stipulato per la somministrazione di acqua ad uso potabile ed igienico.

Art. 20 –

Minimo contrattuale Il contratto ordinario, straordinario e temporaneo, salvo che per gli usi domestici, prevede l’addebito di un quantitativo minimo giornaliero di acqua. Il quantitativo è definito di volta in volta nel sistema tariffario, che costituisce parte integrante del contratto, in conformità alla vigente normativa. Il minimo obbligatorio è fatturato, anche se non consumato, pro die in misura proporzionale al periodo oggetto della fatturazione.

Art. 21 – Durata del contratto – Recesso

Recesso da parte dell’EVI: L’EVI ha la facoltà di recedere in qualsiasi tempo dal contratto straordinario e temporaneo quando vi sia carenza di risorsa idrica. Della impossibilità sopravvenuta ad adempiere in modo totale o parziale alla propria obbligazione e della conseguente decisione di recedere dal contratto o di limitare la fornitura, l’EVI darà tempestiva comunicazione all’utente mediante raccomandata con avviso di ricevimento almeno 7 giorni prima della data di decorrenza del recesso. In ogni caso, l’EVI recederà dal contratto qualora venga a conoscenza di dichiarazioni false prodotte dall’utente per la stipula del contratto medesimo, o che l’immobile oggetto di fornitura sia detenuto senza titolo legittimo o non sia in regola con la vigente normativa urbanistica.

Art. 27 –

Quota fissa È una quota prevista dal sistema tariffario che si paga indipendentemente dal consumo e copre una parte dei costi fissi che la EVI sostiene per erogare il servizio. La quota fissa sarà corrisposta dall’utente con la fatturazione del consumo ed in misura proporzionale al periodo fatturato. Per le utenze di tipo domestico, la stessa sarà moltiplicata per il numero di unità abitative servite.

Art. 35 –

Sospensioni del servizio L’EVI fornisce acqua con continuità, salvo patti speciali o cause di forza maggiore. L’EVI può inoltre interrompere la fornitura per ragioni di servizio, cioè per manutenzione, per riparazione dei guasti sulle condutture, per ampliamento, miglioramento o avanzamento tecnologico degli impianti stessi. Tali interruzioni, nonché le interruzioni o limitazioni della fornitura dovute a cause accidentali, a scioperi che non dipendono da inadempienze contrattuali dell’EVI, a ordini o provvedimenti dell’Autorità o comunque a fatti non imputabili alla società, non danno luogo né a riduzioni delle somme dovute per la fornitura, né a risarcimento dei danni eventualmente subiti, né a risoluzione del contratto.

Art. 36 –

Manutenzione dell’impianto esterno La manutenzione dell’impianto esterno, limitatamente alla derivazione dalla presa stradale fino all’apparecchio misuratore compreso, spetta esclusivamente all’EVI ed è vietata agli utenti o a chiunque altro sotto pena del pagamento dei danni e delle eventuali azioni penali.

Art. 37 –

Modifiche all’impianto esterno L’EVI si riserva il diritto di modificare in ogni tempo il tracciato, l’estensione ed il relativo punto di fornitura dell’impianto esterno al fine di razionalizzare il sistema distributivo e ridurre il rischio di perdite idriche, fermo restando il diritto dell’utente al permanere delle medesime condizioni di qualità e quantità della somministrazione.

Art. 41 –

Eccedenze Il consumo dell’acqua è accertato e pagato trimestralmente ed è determinato come differenza tra due letture consecutive segnate dal misuratore o, in assenza di rilievo della lettura, quale consumo stimato, salvo conguaglio. Il consumo viene ripartito pro die nelle fasce tariffarie previste per le diverse categorie contrattuali. L’eccedenza è la quantità d’acqua misurata o stimata oltre le quantità previste nella fascia tariffaria base per le utenze ad uso domestico o oltre le quantità corrispondenti al minimo impegnato per tutte le utenze appartenenti alle altre categorie contrattuali. La quantità di acqua consumata annualmente in meno di quella convenuta nel contratto non può mai essere compensata con quella consumata in più degli altri anni.

Art. 43 – Violazioni contrattuali

E’ nella facoltà dell’EVI sospendere la fornitura ogni qual volta l’utente ponga in essere comportamenti gravi, cioè tali che impediscano il corretto esercizio della somministrazione. Dell’avvenuta sospensione della fornitura deve essere redatto apposito verbale da consegnare all’utente all’atto della chiusura; ove ciò non fosse possibile, per fatto non imputabile all’EVI, il verbale è inviato con raccomandata con avviso di ricevimento entro 48 ore dall’avvenuta sospensione. Il verbale deve contenere succintamente le ragioni della sospensione.

Art. 45 –

Modifiche alle norme contrattuali ed alle tariffe – diritto di recesso L’EVI si riserva la facoltà di modificare unilateralmente le tariffe, i prezzi, i tassi e le altre condizioni di contratto qualora sussista un giustificato motivo, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 1341, punto 2, del codice civile. Qualsiasi modifica unilaterale delle condizioni contrattuali deve essere comunicata secondo modalità contenenti in modo evidenziato la formula: “Proposta di modifica unilaterale del contratto”, con preavviso minimo di 30 giorni, in forma scritta o mediante altro supporto durevole, preventivamente accettato dall’utente. La modifica si intende approvata ove l’utente non receda, senza spese, dal contratto entro 60 giorni. In tal caso, in sede di liquidazione del rapporto, l’utente ha diritto all’applicazione delle condizioni precedentemente praticate. Le variazioni contrattuali per le quali non siano state osservate le prescrizioni del presente articolo sono inefficaci, se sfavorevoli per l’utente.

EVI S.p.A. ENERGIA VERDE ED IDRICA in liquidazione Sede Legale: Via Leonardo Mazzella, 36 – Ischia (NA) Capitale sociale: 400.000 Euro int. versato – C.F. e N.ro iscrizione R.I. di Napoli: 03798601211 Telefoni: 081-991182; 081-991622 Fax: 081-993520 Internet: www.evi-spa.it e-mail: info@evi-spa.it

DILA

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Bruno Mancini

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