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Ischia: lettera aperta a chi può
Per la serie Esopo news
Pur nella convinzione (accettata a malincuore) che l’amministrazione dei beni pubblici necessiti di tempi biblici per l’attuazione dei progetti notevolmente impegnativi economicamente e burocraticamente, al cittadino comune restano incomprensibili le lungaggini che bloccano finanche progetti privi di qualsiasi difficoltà afferenti i suddetti settori e, infatti, Esopo ha scritto la seguente favola moderna.
“Se la civiltà e l’efficienza di un’amministrazione pubblica si dovesse valutare anche (e sarebbe cosa saggia) con la rapidità delle decisioni assunte, allora i protagonisti ischitani di questa favola cittadina andrebbero relegati nella IV cornice del purgatorio insieme a Cesare, Gherardo II da San Zeno, Federico Barbarossa, Alberto della Scala, ed Enea, ivi collocati dal sommo poeta Dante Alighieri.
Infatti, il processo di attuazione del gemellaggio tra Ischia e Torrenova ha avuto inizio in data 21 Agosto 2013, quando il Sindaco di Torrenova inviava al Sindaco e agli Amministratori del Comune di Ischia una “proposta di gemellaggio” sottoscritta anche dal Presidente del Consiglio Comunale e dall’Assessore ai Beni Culturali del Comune di Torrenova.
In data 13.11.2013 tale proposta fu definita “bellissima e ci entusiasma” nella lettera di risposta inviata all’Amministrazione di Torrenova da parte dal Sindaco del Comune di Ischia. Lettera anch’essa sottoscritta da parte del Presidente del Consiglio Comunale e dall’Assessore Delegato del Comune di Ischia.
All’Amministrazione di Ischia furono necessari più di 18 mesi per emettere la delibera di C.C. n. 29 del 28.05.2015 con la quale venne formalizzato il Gemellaggio con il Comune di Torrenova.
Altri 4 mesi, e siamo giunti al 30 Settembre 2015, sono occorsi per comunicare al Sindaco di Torrenova l’intenzione di voler manifestare “piena disponibilità a dare seguito alla delibera di C.C. n. 29 del 28.05.2015 con la quale è stato formalizzato il Gemellaggio con il Comune di Torrenova”.
E poi?
Poi niente!”
La delusione è che sono passati altri 92 giorni, portando così ad oltre 28 i mesi di attesa trascorsi dal primo comunicato d’intenti, senza che il Comune di Ischia abbia preso neppure l’iniziativa di proporre una data per la sottoscrizione ufficiale del Patto di Gemellaggio.
Siamo nell’era di internet, o siamo tornati ai piccioni viaggiatori?
Chi può, per il bene del cittadino comune Esopo, faccia qualcosa per far cambiare passo a questo progetto!
Con l’augurio di un felice 2016!
Ischia 30 Dicembre 2015
Bruno Mancini