Come i cinesi volume primo – Il libro di Sonia capitolo 6

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Come i cinesi volume primo – Il libro di Sonia capitolo 6

Il libro di Sonia capitolo 6

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Bruno Mancini

COME I CINESI

volume primo

IL LIBRO DI SONIA
Cap. 6

In questa notte alba giorno, il percorso delle nostre vite, “il nostro viaggio”, il tragitto del nostro amare, quasi mi appare traslato nei suoni del convoglio che ci trasporta seguendo un lento percorso, sinuoso per coste scoscese su mari e monti di borghi antichi siciliani, in un tratteggio, intrepido, dell’orlo del baratro ove stratificano ginestre (fiore amato dalla mia donna) irraggiungibili.
Suoni ripetitivi ma determinanti, suadenti, monotoni ma rassicuranti come piumosa introduzione di un contrabbasso dalle corde tenute ferme per esaurire le note al limite dell’ultima vibrazione.
Intimismi che Sonia, avvicinandosi la stazione di arrivo, decide di interrompere:

-«Come redimere una ragazza ”squillo”? Non è il titolo di un nuovo best-seller di preziosi consigli all’ultimo grido in fatto di bon-ton della cortigiana.
No.
È la domanda che mi facevo uscendo dal bagno.
Quell’uomo entrato da poco stava nudo e sdraiato sul letto.
Mi squadrò a lungo dai piedi in su fermandosi al seno, poi nuovamente il suo sguardo ridiscese.
”Se avessi gli occhi storti ed un presbitismo da fare invidia ad una scimmia neanche gli importerebbe” pensavo.
“Avvicinati” disse.
Avvicinati, vieni più vicina, dicevi anche sempre tu,
“Più vicina di così?” e ridevo forte.
“Più vicina” ripeté.
Sì, anche tu sempre.
Nessuna lusinga, nessun preambolo.
Ogni volta la medesima richiesta.
Senza malìa.
Anche tu.
Tu mi guardavi e sapevi che anche se mi fossi ficcata nella tua carne, sotto la tua pelle, nel tuo sangue, sarei rimasta inevitabilmente lontana, chiusa nella mia cocciuta freddezza, col mio sorriso irritante.
Tutto questo lo sapevi, eppure… fu proprio quel eppure a stimolare la tua costanza, la tua adesione disarmante, a costruire le premesse per la frase che mi ripetevi ossessivamente:
“Ti amo, ti amo.
Dimmi che mi ami, una volta sola.”
Io non t’amai mai, ma a volte mi capitava di pensarti intensamente ed allora ti spiavo.
Mi piaceva guardarti mentre non ero vista.
Scendere dalla macchina, aprire il cancello di casa che ti inghiottiva in un groviglio di piante.
Allora, restavo a fantasticare, e seguivo con la mente tutte le tue mosse: apre la porta, ora si toglie il giaccone, va verso il soggiorno… era una sensazione fantastica; mi sentivo furtiva, la donna dei tuoi momenti, del tuo tempo; anche della tua vita, anche della storia tra di noi che avevo inventata oscura, nascosta.
E così anche Gino l’avevo inventato io.
Sono sempre stata incline a certi amori bovaristici, magmatici, intricati; il gusto del tradimento mi esalta.
Se non ci fosse stato, se quella storia fosse nata lealmente così come, d’altronde era possibile che si sviluppasse, non mi avrebbe interessata per niente; e già ormai facevo di tutto per non cambiarla.
“Ti amo, ti amo, dimmi che mi ami.” quasi un ritornello il tuo, ma che senso avrebbe avuto se in quei momenti non ci fosse stato l’enorme gusto nel pensare all’altro che ignorava?
Accadde un giorno, ricordi?
Mio padre andò via.
Per stanchezza, per angoscia… »

Perché pone la mano sul mio ginocchio?
«…per malinconia, non certo per altro.
Andò via, ma ci lasciò il suo capo appeso in cucina al soffitto, la faccia nera e i piedi ciondolanti tra i bicchieri nei piatti sporchi della sera prima.
Non piansi…»

Eppure dovrebbe ricordare!
«…l’avevo sempre visto come un grande vinto dalla vita, destinato a perdere, a voler perdere.
Che non sarebbe morto di vecchiaia.
In fondo l’avevo sempre saputo…»

Venti secondi mi bastavano…
«…Certo qualcosa cambiò.
Le crisi di nervi di mia madre diventavano sempre più insopportabili, urlava ogni minuto per ogni minima cosa, come d’altronde aveva sempre fatto, ma…»

per essere pronto all’amore.
-«…quel giorno di marzo aveva gridato più del solito. Per ciò forse ogni volta che entravo in cucina vi vedevo mio padre penzolare, e scappai via ……»

Teme che si sia affievolito?
«…decisa a non tornare.
Eravamo seduti al bar.
Quello stesso nel quale tempo addietro inghiottivo caffè aspettando che rientrasse a casa l’ex padre del piccolo grumo di sangue gettato, tra plastica e rifiuti, in un secchio della sala d’ostetricia.
Tu continuavi a guardare le bolle della tua birra, non i miei occhi, le gonne svolazzanti per la brezza, non le mie mani ansiose né i miei capelli sciolti sul collo e neppure il ciondolo del nostro primo anniversario, rosso corallo, che sballottava piuttosto irrequieto sulla carne morbida del mio petto, finché riuscisti a dire:
”Sai dove dormire?”
Come se accanto a me ci fosse stato…»

Io sono pronto!
«… un assistente sociale… un missionario… uno sconosciuto!
Risposi: “No, veramente non so.” e tu (o chi era?): “Vuoi venire da me?” e poi “Magari per un po’ fino a che…” »

Le sposto la mano.
«“… fino a che non ti sistemi. Sai lo preferirei.” Dissi: “D’accordo, d’accordo.
Ma adesso non parliamo.
Vieni andiamo a fare un giro, voglio distendermi.”
Era vicina l’estate…»

La mano riprende a salire.
Fa tutto da sola.
Palpa.
«…gli stabilimenti marini incominciavano i lavori per affrontare la grande stagione. Scendemmo sulla spiaggia…»

Riconosce?
Sì certo.
Ricorda.
Riconosce.
«…era ancora umida della notte trascorsa ed ormai…»

Afferra.
Valuta.
Pigia.
«…al di là della striscia violacea del mare si sarebbe levato il sole a momenti. Noi… »

Non ha più dubbi.
Vuole.
Per una volta vuole.
«…in quell’alba livida stemmo a guardare il mare muti come i nostri pensieri…»

SI’!
SI’!
S… I’!
A terra più pazzi che mai.

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Dedica – Introduzione

L’estate con la parrucca – Parte prima

Capitolo1°Capitolo 2°Capitolo 3°

L’estate con la parrucca – Parte seconda

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Il Libro di Sonia

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Come i cinesi volume primo – L’ESTATE CON LA PARRUCCA – IL LIBRO DI SONIA

Come i cinesi volume primo

seconda edizione

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Come i cinesi volume primo 

seconda edizione

ID ydp88k

ISBN 9781471058912

Bruno Mancini
ISBN 9781471058912
Versione 4 |  ID ydp88k
Creato: 9 settembre 2022
Modificato: 9 settembre 2022
Libro, 142 Pagine
Libro stampato: A5 (148 x 210 mm)
Standard Bianco e nero, 60# Bianco
Libro a copertina morbida
Lucido Copertina
Prezzo di vendita: EUR 14.00

Titolo Come i cinesi – volume primo
Sottotitolo L’estate con la parrucca – Il libro di Sonia
Collaboratori Bruno Mancini
ISBN 9781471058912
Marchio editoriale Lulu.com
Edizione Nuova edizione
Seconda edizione
Licenza Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright Bruno Mancini
Anno del copyright 2022

Non è mio compito dare chiavi di lettura per un libro che, non avendo avuto lo scopo di essere accettato, né quello di essere riconducibile in una qualsiasi logica, resta e vuole restare disarticolato, contorto, intrigante. Tuttavia posso dire che in ciascuna storia, ho voluto sfumare i contorni tra “mitici emblemi” quali per esempio: “Essere ed esistere” nell’estate con la parrucca, “sentimenti e passioni” nel libro di Sonia. Anche altri labirinti, altre parrucche, altre grotte, altri libri, altre soluzioni, altri intrighi, altri dubbi, altri nodi, ne hanno continuamente turbato il percorso, ma tocca a voi svelarli. Un piccolo consiglio: leggete lentamente per evitare indigestioni! A dopo.

Come i cinesi – volume primo

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Racconti
L’estate con la parrucca

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€ 14.00

DILA

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

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