Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20231211

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Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

Ingrīda Zaķe con “I venti di Diablo”

ha vinto il primo premio, sezione ARTICOLI,

12a edizione OTTO MILIONI

Fuoco.
Lei ricorda chiaramente quella mattina, minuto per minuto.
Lo squillo della sveglia, la doccia, il caffè, il suo bacio di arrivederci.
Tutto lei ricorda.
Solo talvolta le querce dei pensieri, che di solito crescono molto fitte nei prati di quel giorno, come falciati cadano nella tempesta dei ricordi dolorosi.
Il vuoto …
Questa tempesta urla così tanto che la ragione si rifiuta di obbedire.
Non c’è più niente per essere preso.
Il consiglio storto della lampada non è valido.
Le orecchie piene di ritmi a scatti.
Lui non c’è più…
Le manciate piene dei grappoli di desideri.
Invano…
Quella mattina, iniziata come tutte le altre, l’ha fatta a pezzi, l’ha fatta saltare in aria, ha distrutto non solo quel maledetto supermercato, ma anche la sua vita.
Come i venti di Diablo, che portano i carboni dal luogo del fuoco a un intero chilometro di distanza, così questa cattiva notizia si precipitò inaspettatamente, crudelmente e irresistibilmente trasformò in cenere i suoi giorni felici.
Sembra che questi pozzi delle lacrime si non prosciugheranno mai…
Lei si raccoglie.
Sali sull’autobus 53 e se ne andò lì.
Le rovine, proprio le torri mute.
Candele, fiori ancora…
l suo ultimo giorno cominciò a cantare ma, finì qui, sdraiato sotto una pesante trave di cemento.
Nel mezzo: la vita.
La sua vita.
Si avvicina come stregata alla recinzione a maglie di catena.
Le dita scivolano sui lacci in alluminio come per accarezzarli.
Poi restano intrappolate nella trama e il braccio spacca il dolore.
Una goccia rossa scivola a terra.
Fa male.
Come gli ha fatto male?
Era il dolore o la paura puramente umana e selvaggia che spezzava il suo batticuore?
Lui era sicuro, molto sicuro.
“Tu lo sai”, lui diceva spesso , “non ricordo di aver mai avuto paura di niente. Dovevo sempre salire più in alto, correre più lontano. Poi ho sentito che sono vivo”.
Il fuoco.
Lui era il fuoco.
Non era il sangue che gli scorreva nelle vene, erano le correnti di fuoco che lo spingevano avanti. Lingue di fuoco, fiore di fuoco, fuochino…
Inconsapevolmente, si piega e chissà perché raccoglie un pezzo di carta bruciato.
Probabilmente l’assegno del negozio.
Data, ora, nome del cassiere, nome dell’acquisto.
I fiammiferi.
Qualcuno è venuto per le partite.
E forse l’ha lasciato… lì.
Lei fa rotolare l’assegno in una pallina e lo fa scivola tra le dita.
All’improvviso, questo attrito fa scattare una scintilla e la palla divampa.
Le fiamme l’avvolgono come in un batuffolo di cotone impermeabile, e questo batuffolo di cotone gira e intreccia intorno, una grande massa di fuoco ora sta già scoppiettando.
Questa massa si muove verso le rovine, mentre la tastiera di betulle suona l’inno della distruzione. Ma il fuoco – questa proprietà originale degli dei – è ora nelle mani della gente.
E l’uomo ha imparato a crearlo stesso.
L’unico degli elementi della natura.
Il fuoco purifica.
E i venti di Diablo la portano attraverso il fuoco affinché rinasca di nuovo.

Il Dispari 20231211 – Redazione culturale DILA APS

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DILA APS A TERZIGNO

 

Nell’Aula consiliare del Comune di Terzigno, grazie alla lodevole disponibilità manifestata dal Sindaco Francesco Ranieri, sono stati presentati, a fine  novembre, due libri “Mai dimenticare Napoli” e “Napoli ombelico del mondo” curati da Angela Maria Tiberì, Vice Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”.

Pubblicati da EdilSantoro, propongono, come è evidenten nei due titoli, problematiche e virtù di Napoli e della napoletanità.

La serata, amichevole e progettuale per la cultura napoletana, si è svolta tra colloqui e interventi animati dal Sindaco Francesco Ranieri e da Angelo Massa, Presidente del Museo di Terzigno, con il folto gruppo di Artisti, non solo campani, tra i quali riusciamo a citare Gino da Vinci, Gerardo Pinto, Mario Conte, le sorelle Rita e Pasqualina Petrarca, Angela Maria Tiberi, Angela Prota Pasquale Esposito e la figlia Maria Virginia, Mario Vona.

Massimo Abbate, Patron del Festival della Canzone Napoletana che si svolgerà a Ischia e a Serrara Fontana nei giorni 3, 4 e 5 gennaio 2024 ha espresso in video conferenza la sua approvazione per la meritoria iniziativa di riportare la Città di Napoli al centro del dibattito sociale ed artistico, così come lui sta operando con il Festival.

Dopo la presentazione dei libri “Napoli ombelico del mondo” e “Mai dimenticare Napoli”, è stata data lettura di un messaggio di Benito Corradini, Presidente Associazione internazionale La Sponda, con cui ha salutato le Autorità presenti e ha dichiarata la sua disponibilità a farsi artefice di una sempre più intensa collaborazione con l’Associazione DILA APS, con il Maestro Massimo Abbate, con la famiglia Petrarca costituita dalle sorelle Rita, Pasqualina, Milena, con Angela Prota e con tutti i cantautori napoletani presenti all’evento.

Si collaborerà con i protagonisti delle due antologie di Angela Maria Tiberi.

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Il Dispari 20231204

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

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Angela Maria Tiberi, due domande a Giuni Tuosto

D: Giuni Tuosto ha ricevuto il premio Visciano per il giornalismo, ci vuole descrivere il premio?

R: Il premio Visciano 2023 ha avuto come tema la discriminazione.

Io ho partecipato con un articolo d’inchiesta su quanto sta accadendo in Iran sia agli uomini che alle donne.

I ribelli uomini vengono colpiti in parti del corpo molto casuali, ma le donne vengono colpite sistematicamente all’occhio destro, al seno, ai genitali.

Le ribelli sono sfigurate, oltraggiate.

Una barbarie.

Una violenza governativa che sembra non riconoscere alle donne neanche il diritto di essere ribelli alla pari degli uomini.

La commissione giudicatrice, composta da giornalisti professionisti, col patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e della Pro Loco di Visciano, ha ritenuto di volermi premiare col primo posto per il coraggio di denunciare una situazione così delicata e complessa.

Non è facile parlare di questi argomenti quando le notizie dall’Iran vengono sistematicamente oscurate e censurate.

D: Lei è un’insegnante, ci vuole descrivere le sue emozioni in aula scolastica?

R: Insegnare è un mestiere bellissimo quando si tratta di interagire con gli studenti.

Io ho la fortuna di potermi misurare sia con i più grandi che con i più piccini, perché posso insegnare alle scuole Superiori, ma anche alle Medie.

Credo che un buon insegnante debba adattare il metodo di insegnamento agli studenti che ha di fronte, è questo il senso dell’empatia.

Trasmettere il sapere non è solo diffondere nozioni, è anche emozionare, coinvolgere, interagire. Per me ci vuole passione nella vita.

Lavorare senza passione per me non avrebbe alcun senso.

Mi emoziono quando riesco a stringere un legame profondo con i miei studenti.

Grazie per questa intervista.

Il Dispari 20231204 – Redazione culturale DILA APS

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Liga Sarah Lapinska | Twitterone

Dalla Lettonia a Milano per il Premio OTTO MILIONI

Insieme a me vi sono state altre quattro artiste che dalla Lettonia hanno affrontalo il lungo viaggio per partecipare all’evento dell’Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Ate DILA APS” che si è svolto lo scorso 17 novembre nel Centro Internazionale Brera.

Un evento inserito nel palinsesto della manifestazione internazionale del libro e della lettura BOOKCITY 2023, durato circa quattro ore, che ha visto numerosi Artisti di varie discipline offrire i loro contributi in assoluta libertà di espressione.

L’Artista Chiara Pavoni e il Pittore Jeanfilip hanno provveduto a comunicare le classifiche finali delle quattro sezioni (Articoli, Arti Grafiche, Video, Poesie) della dodicesima edizione del Premio Internazionale OTTO MILIONI ideato da Bruno Mancini ed organizzato da DILA APS.

Ecco una rassegna fotografica delle quattro Artiste che hanno omaggiato con il loro lungo viaggio il progetto Made in Ischia.

1) Ingrīda Zaķe (Lettonia) è la vincitrice della sezione ARTICOLI della dodicesima edizione del Premio internazionale di Arti varie “Otto  Milioni” con “I venti di Diablo”,  ed è anche finalista nella sezione Poesie.

In precedenti edizioni era già diventata la finalista per due volte.

Ama molto l’Italia, Botticelli, Musei, Firenze, Lombardia, e, se potrà, visiterà anche Ischia.

2) Rasma Urtāne; lei popolarizza in Lettonia gli eventi DILA APS.

Per la terza volta, nel 2023, è diventata finalista del premio OTTO MILIONI e le sue poesie sono state pubblicate in tre antologie DILA APS.

Poetessa e pedagoga canta e suona la fisarmonica con grande talento.

In questo evento BOOKCITY 2023, nel Centro internazionale di Brera, ha cantato una dalle sue canzoni ed ha presentato il suo libro “Saulīte plaukstās” cioè, “Il sole tra le braccia”.

3) Guna Oškalna ha partecipato, con lo pseudonimo di Guna Oškalna – Vējiņa,  a diverse edizioni del Premio internazionale  Arti Varie “Otto Milioni” ed alle relative antologie con opere fotografiche. Per tre volte si è classificata ai primi posti nel Premio “Otto Milioni” presentando fotografie di donne e un ritratto fotografico di Raimonds Pauls, famoso in Lettonia e in Russia come compositore, ex – politico.

Ha prodotto molte cartoline aventi per soggetto la sua amica ballerina ultracentenaria Vija Vētra.

4) Marija Gadaldi: finalista come poetessa per due volte.

Scatta fotografie dei pianeti e delle stelle, suona il piano, canta, parla la lingua italiana.

Nata on Lettonia, ma da tempo abita con il marito Diego non lontano da Milano.

Marija ci ha incontrate a Bergamo ed è decisa a collaborare un po’ con noi.

Lei è figlia del politico Vladmir Buzajev del quale abbiamo già scritto in una precedente occasione. Lei è quella che voleva diventare Ambasciatrice DILA ma poi ha cambiato idea per alcuni motivi ragionevoli.

Liga

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