Il Dispari 20230612 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20230612

Il Dispari 20230612 – Redazione culturale DILA

Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ringrazia per invito DILA APS

Gentilissimi dottori Mancini Liguoro e Ceparano ringrazio tutti voi vivamente del gradito invito.

Da Sindaco della città metropolitana di Napoli,  il territorio più bombardato di Italia durante la II guerra mondiale, accolgo con particolare interesse e partecipazione la notizia del vostro evento.

Un sentito coinvolgimento al tema dell’incontro è inoltre dovuto alla mia storia personale che, come ben sapete, mi lega alla città di Nola.

Ripercorrere i grandi eventi della Storia senza perdere di vista l’importanza di un racconto che parta dalle persone, le famiglie e le comunità, è operazione di estremo valore.

Anche per questi motivi, in qualità di Sindaco, ho istituito un comitato per ricordare e celebrare le Quattro Giornate di Napoli, di cui il prossimo ottobre ricorreranno gli ottant’anni, le cui iniziative riguarderanno sia Napoli sia la Città Metropolitana e dunque anche le comunità di Nola e Ischia.

Tuttavia, sono particolarmente rammaricato di comunicare che non potrò prendere parte all’appuntamento del prossimo 15 giugno a causa di impegni istituzionali già programmati e inderogabili.

Ringraziando ancora del gradito coinvolgimento, colgo l’occasione per porgere i miei più cordiali saluti a gli auguri per una piena riuscita dell’iniziativa

Gaetano Manfredi

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DILA APS & Partner in Biblioteca Antoniana

Con il Patrocinio della Città di Ischia, in collaborazione con: Fondazione LA SPONDA – Testata giornalistica IL DISPARI – Magazine EUDONNA — Editrice IL SEXTANTE – Ass. ANIA – Ass. PUECHER, l’Associazione di Promozione Sociale DILA APS Vi invita il 14 e il 15 giugno 2023 (ore 17.00) alla Biblioteca Antoniana di Ischia via Rampe Sant’Antonio.

INFO: dila@emmegiischia.com

Madrina LUCIA ANNICELLI: Direttrice Biblioteca Antoniana.

14 giugno 2023: Premio di Arti varie OTTO MILIONI- Premio MARIO ABBATE -Attestati IL MAGGIO DEI LIBRI – Concerto ANGELA PROTA.

Presenta CHIARA PAVONI.

Con la speciale partecipazione di: MASSIMO ABBATE – GAETANO DI MEGLIO – CLEMENTINA PETRONI – ALBERTO LIGUORO.

15 giugno 2023: proiezione cortometraggio “L’eccidio di Nola” di FELICE CEPARANO – Presentazione libro “Nola, cronaca dall’eccidio” di ALBERTO LIGUORO.

Moderatrice CHIARA PAVONI.

Con la speciale partecipazione di GAETANO DI MEGLIO – CLEMENTINA PETRONI.

Dibattito pubblico con ALBERTO LIGUORO e FELICE CEPARANO.

Ingresso libero.

Dona il 5×1000 all’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” CF 91013050637

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Dalla raccolta poetica di Bruno Mancini

LA SAGRA DEL PECCATO (1957 – 2003)

PARTE SECONDA

 

Sul palco si inizia
e la sala si buia
– non devi sentire gli umori –
“Attore”
scollato
nel cubo, dal resto.

Sospeso il goccio
e la rugiada
il melograno
“Prologo”
cava la prima scheggia.

Un giorno
guardami.
Un giorno
guardati.
Un giorno
guardaci.
Un giorno… un giorno… un giorno.

Proscenio scettico
l’alone della ribalta
– più ombre che molti –
“Attore”:
librante
sul solco, tra i fumi.

Mi guardo un giorno
e penso.
Ti guardo un giorno
e rido.
Ci guardo un giorno
stupisco.
Un giorno… un giorno… un giorno.

e quando si smette che accendono
e spargono giudizi
“Attore”
infuso
nel vuoto, tra gli altri.

Annebbia il fato
annebbia il rischio
il principe
“Eccomi”
il telo è teso.

Poi guardo un giorno
e c’ero.
Poi guardo un giorno
tu c’eri.
Poi guardo un giorno
insieme.
Un giorno… un giorno… un giorno.

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LIGA SARAH LAPINSKA – Twitterone: Ilona Beizitere

Ilona Beizitere, economista, dottoressa dell’Università di bio scienze e tele tecnologie della Lettonia, attualmente sta scrivendo un trattato sulle possibilità di supportare le piccole imprese.

Lei come ricercatrice del Servizio analitico del Saeima (Parlamento in lingua italiana) della Repubblica di Lettonia, lavora in conformità con gli ordini dei Deputati sulla preparazione di vari materiali di ricerca.

Nella fotografia posa contentissima con il mio disegno “La Creazione” nel suo onomastico, il 18 marzo.

È attivista per i diritti delle donne.

Lavora anche nell’associazione femminile “Līdere”.

È anche esperta in questioni legali, come i diritti per le pensioni speciali e per la digitalizzazione aziendale.

Pratica costantemente yoga, quindi è sempre in ottima forma fisica.

Si sente molto soddisfatta della sua esperienza e delle sue impressioni in Italia.

Di recente è  ritornata dalla Puglia che ha visitato nell’ambito del progetto ERASMUS per la formazione e il sostegno delle nuove imprese.

Sarà felice di venire a Ischia per partecipare ad eventi organizzati dalla nostra Associazione di Promozione Sociale DILA APS.

Il Dispari 20230612 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20230605

Il Dispari 20230605 – Redazione culturale DILA

PREMIO “OTTO MILIONI”
PER IL TEATRO, A ROMA

Lo scorso13 maggio, presso lo spazio “Interno 4” a Roma, ha avuto luogo la cerimonia della consegna del Premio “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini.
Tale riconoscimento è stato conferito a quattro personaggi del mondo dello spettacolo: Alberto Macchi, drammaturgo e regista teatrale; Edoardo Terzo, attore, poeta-cantautore e aiuto regista teatrale; Patrizia Audino, attrice e autrice teatrale; Giuseppe Castelluzzo, attore e commediografo

Ad Alberto Macchi per aver scritto e diretto la “Trilogia Teatrale” costituita da tre pièces dai titoli “Mestiere di Osso” (2007), “Mestiere di Sveglia” (2010) e “Mestiere di Sandwich” (2014), definite rispettivamente Lettera, Monologo e Melologo.

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Agli altri tre per aver magistralmente interpretato i rispettivi ruoli, ognuno da protagonista.
La motivazione del premio recita “Tre opere teatrali che riguardano la lettura drammatizzata d’una lettera la cui scrittura ricalca, a detta di diversi critici, un genere di teatro real-fantastico, grottesco, surreale, metafisico, che può ricordare quello di Karl Valentin, di Becket, di Jonesco o di Mrozek.
Tre Atti Unici che divertono e commuovono nello stesso tempo, ma che fanno soprattutto riflettere su certe condizioni umane”

Alberto Macchi, classe 1941, figlio unico di genitori dal temperamento artistico – suo padre restauratore di mobili antichi e sua madre maestra d’arte –, trascorre la giovinezza impegnato tra scuola e attività culturali.
Viaggia per ricerca e per studio.
Presto compone drammi per il teatro, pubblica poesie e anche articoli su alcuni periodici.
Come regista di teatro si forma in seno all’Avanguardia Teatrale Italiana di Scuola Romana (dal Beat ’72 di Ulisse Benedetti, a Giancarlo Nanni, a Memè Perlini, a Carmelo Bene) e frequentando i laboratori e i seminari di Lindsey Kemp, Judith Malina, Susan Strasberg, Ariane Mnouchkine, Alessandro Fersen, Jerzy Grotowski.

Appassionato da sempre di teatro, di storia e di storia dell’arte, dalla fine degli anni ’70 già frequenta a Roma i seminari e i laboratori di Teatro e Psicodramma tenuti da Lorenza e Paola Mazzetti e successivamente quelli di Onirodramma tenuti da Lorenzo Ostuni e segue, in particolare, gli spettacoli al Teatro “La Fede” di Giancarlo Nanni e Manuela Kustermann, al ”Teatro di Porta Portese” di Maria Teresa Albani, al Teatro “Dell’Orologio” di Valentino Orfeo, al Teatro “La Comunità” di Giancarlo Sepe e al Teatro “La Piramide” di Memé Perlini.

Incontra tanti personaggi affascinanti che, attraverso il Teatro diffondono grazia, rispetto e solidarietà, come Judith Malina,l’anarchica che predica l’amore” con il suo Leaving Theatre, come Peter Brook e Ariane Mnouchkine con il suo Théâtre du Soleil “i due Shakya del Teatro Orientale maestri di pace”, Peter Stein, Tadeusz Kantor, Józef Szajna.

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Raccoglie una infinità di materiale documentario e porta, con il “Teatrovunque”, gli spettacoli in ogni contesto: in ville, piazze, palazzi, chiese, gallerie d’arte, ristoranti, ospedali, scuole, ecc..
Nel 1984 fonda un Laboratorio Teatrale Permanente insieme alla Compagnia “Teatro 84.
Nel 1989 a Roma crea la formula del “Teatro al Ristorante”, ovvero delle rappresentazioni di pièces teatrali fra i tavoli.
Svolge la sua professione di regista nel mondo della Danza, della Lirica e della Moda.
Tiene seminari in alcune scuole di teatro, laboratori per studenti universitari e corsi nelle scuole statali.
Propone corsi di Teatro Orientale, utilizzando tutto il materiale raccolto durante i viaggi effettuati in Asia, come le maschere del Barong, le figurine del Wayang Kulit, come i costumi del Kathakali o come gli strumenti del Gamelan.
È direttore artistico di eventi e mette in scena, oltre ai suoi testi, anche quelli di Pirandello, Petrolini, D’Annunzio, Kafka, Shakespeare, Ibsen, Wilde, Gogol’, Poe, Sofocle, Plauto, Goldoni, Rabelais, Feydeau o Courteline.

Scrive i drammi: “Śakiamuni”, “Celestino V”, “Cristoforo Colombo”, “L’Uomo Caravaggio”, “Michele Arcangelo”, “Cristina di Svezia”, “Cagliostro”, “Giacomo Casanova”, “Majakovskij”, “Jan III Sobieski”, “Stanisław Kostka”, “Bona Sforza”, “Poniatowski”, “Marcello Bacciarelli”, “Giorgio III Hanover”, “Grand Tour”, “Brat Albert”, “Sarah Bernhardt e Eleonora Duse”, “Tommaso Marinetti” e altri ancora.

Dal 1996 opera anche a Tarnów e a Cracovia in Polonia, dove fonda la Compagnia “Teatrosztuka”, un gruppo sperimentale che rispecchia la Compagnia “Teatro 84” di Roma.
Dal 2007 rivolge la sua attività principalmente a Varsavia.
Nel 2009, entra a far parte dell’Associazione “Italiani in Polonia” e assume la direzione artistica del Teatro “Henryk Marconi”.
Qui crea un laboratorio teatrale che nel 2017 diviene operativo presso il Teatro della “Galeria Freta” nel Centro storico della città.
Nel 2012-2013 tiene un laboratorio di teatro presso il Ginnasio e Liceo “Stefana Batorego” di Varsavia, conclusosi con una prima andata in scena e con una replica dello spettacolo “L’uomo Caravaggio” in lingua polacca.
Dal 2010, cura la rubrica “Italiani in Polonia nei secoli” su “Gazzetta Italia”, un periodico edito in italiano e in polacco distribuito in tutta la Polonia.
A Varsavia è Membro del Consiglio Direttivo con l’incarico di Direttore Artistico della Stowarzyszenie “Italiani in Polonia”.

Macchi ripete spesso che il suo obiettivo primario consiste nel “diffondere alle nuove generazioni, non solo l’interesse per il Teatro, ma anche l’amore per la Storia e per l’Arte, i due più grandi vanti dell’Italia” e che “Il Teatro, comunque coltivato (come passione, come professione, in prima persona o come spettatore), costituisce un prezioso alimento per lo spirito e per la crescita intellettuale.” e anche che “il Teatro è una disciplina quasi essenziale, che andrebbe adottata, come materia di studio obbligatoria, durante tutto il percorso scolastico, fin dalle elementari.”

Intanto, dirige spettacoli teatrali, sia in Italia che in Polonia, in teatri tradizionali, come i teatri pubblici e quelli privati ma anche in spazi non convenzionali.
Dal 2018 Alberto Macchi collabora con il periodico dell’Associazione “Arte Scienza” di Roma diretto da Luca Nicotra.

Dopo aver visitato più volte la Svezia inizia la collaborazione con il giornale in lingua italiana “Italienaren” curando una sua rubrica dal titolo “Italiani in Svezia nei secoli”.
Dal 1996, Alberto Macchi svolge la sua attività di drammaturgo, ricercatore e regista, sovente in collaborazione con la sua compagna, la Dott.ssa Angela Sołtys, Storica dell’Arte a Varsavia.

L’attestato del prestigioso Premio “Otto Milioni” –consegnato dalla nota attrice Chiara Pavoni, direttrice dello spazio “Interno 4” in Roma – che in origine era destinato solamente ai suddetti quattro artisti, con grande e gradita sorpresa di tutti, Bruno Mancini ha voluto riconoscerlo anche a Sergio Pennisi, valente musicista, restauratore e pittore, facente parte anch’egli del gruppo teatrale, il quale è tristemente deceduto di recente, così all’improvviso, in quanto egli s’era comunque adoperato a curare la selezione musicale di tutti e tre gli spettacoli della trilogia.
Tale premio è stato ritirato da sua moglie, Luisa De Bartolomeo, teatrante anche lei, oltre che scenografa e pittrice.

Nella sua ultima corrispondenza con Bruno Mancini, Alberto Mscchi ha concluso scrivendo: “… A fine giugno parto per Varsavia, ma in autunno, al mio ritorno a Roma, se non ci saremo incontrati prima a Roma, in autunno verrò io a conoscerti di persona nella tua meravigliosa Ischia.
Saluti cari,
E l’Associazione “Da Ischia L’Arte DILA APS” sarà pronta ed onorata di allestire un incontro pubblico con un sì grande personaggio artistico.

Il Dispari 20230605 – Redazione culturale DILA

Dalla raccolta poetica di Bruno Mancini

LA SAGRA DEL PECCATO (1957 – 2003)

PARTE SECONDA

 

Sul palco si inizia
e la sala si buia
– non devi sentire gli umori –
“Attore”
scollato
nel cubo, dal resto.

Sospeso il goccio
e la rugiada
il melograno
“Prologo”
cava la prima scheggia.

Un giorno
guardami.
Un giorno
guardati.
Un giorno
guardaci.
Un giorno… un giorno… un giorno.

Proscenio scettico
l’alone della ribalta
– più ombre che molti –
“Attore”:
librante
sul solco, tra i fumi.

Mi guardo un giorno
e penso.
Ti guardo un giorno
e rido.
Ci guardo un giorno
stupisco.
Un giorno… un giorno… un giorno.

è quando si smette che accendono
e spargono giudizi
“Attore”
infuso
nel vuoto, tra gli altri.

Annebbia il fato
annebbia il rischio
il principe
“Eccomi”
il telo è teso.

Poi guardo un giorno
e c’ero.
Poi guardo un giorno
tu c’eri.
Poi guardo un giorno
insieme.
Un giorno… un giorno… un giorno.

Il Dispari 20230529

Il Dispari 202305229– Redazione culturale DILA

Cortona (AR), domenica 21 maggio 2023

Ammetto la mia colpevole ignoranza perché fino al 4 Aprile 2023, pur avendo viaggiato un po’ per l’Italia in anni passati, non avevo incrociato la Cittadina di Cortona: in Regione Toscana Provincia di Arezzo poco più di 21.000 abitanti, rinomata soprattutto per le sue famose rocce di porfido.

Mauro Montacchiesi, appunto il 4 aprile, mi ha telefonato per dirmi che la Galleria d’Arte Il Quadrato di Viareggio (con la quale non  avevo avuto mai alcun tipo di contatto e che, come Cortona in maniera ugualmente colpevole, non sapevo neppure che esistesse) con il patrocinio del Comune di Cortona e l’Associazione Medusa di Viareggio (anch’essa a me completamente sconosciuta), aveva deliberato di riconoscermi un attestato di merito alla “carriera letteraria”.

Ovviamente ho ringraziato come meglio potevo scusandomi per la impossibilità di essere presente alla cerimonia di consegna.

Ieri, lo stesso Mauro Montacchiesi, mi ha inoltrato un succinto resoconto dell’evento scrivendo:

Nella prestigiosa cornice dello storico Palazzo Vagnotti si è svolta la Rassegna d’Arte e Letteratura Omaggio a Cortona Storica Città d’Arte Premio di pittura, scultura, poesia, narrativa, saggistica e fotografia, organizzata dalla Galleria d’Arte Il Quadrato di Viareggio, con il patrocinio del Comune di Cortona e l’Associazione Medusa di Viareggio.

Comitato d’Onore e Giuria: Presidente Dott. Lodovico Gierut – Poeta e Critico d’Arte; Prof.ssa Marilena Cheli Tomei – Saggista e Storica; Franco Pulzone – Scrittore; Prof.ssa Marina Pratici – Saggista e Critico Letterario; Dott. Gianmaria Cosignani – Direttore della Galleria Nazionale di Cortona;

Bruno Cosignani – Giornalista del Quadrato di Milano per le quotazioni d’Arte; Prof. Franco Pedrinzani – Poeta; Stefania Palagi – Segretaria del Premio.

È intervenuto Massimo Abbate, organizzatore del Festival della canzone napoletana.

Il grande Artista partenopeo, che ha ricevuto un Premio alla Carriera, ha deliziato il pubblico presente con esecuzioni di pianoforte e canto, nonché con poesie, battute, aforismi e aneddoti in vernacolo napoletano.

Tra i Soci della nostra Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” è stata premiata, oltre al Presidente Bruno Mancini e al sottoscritto  Mauro Montacchiesi anche Angela Maria Tiberi Vice Presidente DILA APS.

Con la presenza di Forconi Maria Isolina, Consigliere comunale e facente parte dello staff del Sindaco Meoni Andrea con delega ai rapporti istituzionali, la giornata, straordinaria per tutti i presenti all’insegna della pace, dell’amicizia, della cultura, si è conclusa con un appetitoso pranzo impreziosito da prodotti culinari della tradizione locale.”

E allora, nella prospettiva, più che auspicata, di prossimi accordi di collaborazioni associativa tra la nostra DILA APS e l’Associazione Medusa di Viareggio, promossi ed organizzati dal dinamico Mauro Montacchiesi, desidero  proporre un piccolo omaggio al Comune  di Cortona, alla Galleria d’Arte “Il Quadrato di Viareggio”, e alla stessa Associazione Medusa di Viareggio.

 Cortona scrive wikipedia “Antica lucumonia (massima carica politica all’interno delle città-Stato etrusche della penisola italica in epoca pre-romana) facente parte della dodecapoli etrusca (l’insieme di dodici città-Stato etrusche che, secondo la tradizione, costituirono la LEGA ETRUSCA, potente alleanza di carattere economico, religioso e militare) è situata a sud della provincia di Arezzo vicino al confine con la regione Umbria. Cortona si trova su una collina a quasi 500 metri di altezza in una posizione strategica che permette, con brevi spostamenti, di raggiungere importanti centri artistici e culturali. Il 27 giugno 1944 un gruppo di soldati tedeschi operò una feroce rappresaglia in risposta all’uccisione di due loro camerati da parte dei partigiani uccidendo dieci civili, alcuni dei quali fatti saltare con dell’esplosivo dopo essere stati rinchiusi nelle rovine di una casa bruciata il giorno prima. Attualmente il parco archeologico di Cortona conta 11 siti tra i quali un’imponente tomba arcaica (VI secolo a.C.) con una monumentale gradinata decorata da grandi gruppi scultorei.

  • La Galleria d’Arte “Il Quadrato di Viareggio” Via Leonardo Da Vinci, 77 Viareggio – Contatti 0584 30969, è specializzata in bomboniere con prodotti ricercati e originali, pensati e realizzati con cura.
  • L’Associazione Medusa di Viareggio (INFO: http://wwww.facebook.com/ 39 370 3769921), culturale no profit, è stata costituita allo scopo di promuovere la cultura, in ogni sua forma, con particolare riferimento alle tradizioni di Viareggio e della Versilia. Incontri, letture poetiche, conferenze, convegni, proiezioni cinematografiche, mostre d’arte, sono solo alcuni esempi di attività. L’associazione fa, poi, della collaborazione, il suo “asse portante”: ognuno, con le proprie caratteristiche, conoscenze, passioni, è chiamato a dare vita a tale realtà, in continua evoluzione.

Il Dispari 202305229– Redazione culturale DILA

Il Dispari 202305229– Redazione culturale DILA

Mini intervista di Liga Sarah Lapinska a Melinda Horvath

Melinda Horvath, pittrice austriaca, posa allegramente con l’antologia “Otto Milioni – 2022” e con il quotidiano “Il Dispari”.

Dipinge in varie tecniche e generi:  è una talentuosa paesaggista urbana.

È già diventata più volte finalista del nostro Premio “Otto Milioni.

Le auguriamo la vittoria nel 2023!

Lei dice: «Buongiorno Presidente Bruno Mancini, sono una candidata al Premio “Otto Milioni” già dal 2018.

Il suo contatto mi è stato gentilmente fornito da Liga Lapinska della DILA APS.

Mi ha suggerito di mandarvi la questa mia riflessione che ho scritto recentemente per un concerto di pianoforte: “Quando la musica fa vibrare le corde dell’anima attraversando ogni particella del nostro corpo e liberando la nostra mente, gli occhi si riempiono di lacrime! 

La lacrima è il canto fluido del nostro cuore intonato alla musica che nasce dal tocco del pianista.

E in piena armonia si forma un suono magico che avvolge la sala e poi va in altre dimensioni dove il tempo si ferma lasciando lo spazio alla meditazione.”

Gradirei sapere se è di interesse e se sarà oggetto di pubblicazione.» 

Il Dispari 202305229– Redazione culturale DILA

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Bruno Mancini

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