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Il Dispari 20211227 – Redazione culturale DILA
Il Dispari 20211227
Ischia Brasile Milano
trittico vincente nell’Arte culinaria
Lo so che inserire la culinaria nel gruppone delle Arti fa storcere il naso a qualcuno.
Ma forse si tratta in prevalenza di persone che non hanno mai vissuto nei fumi profumati delle cucine, oppure sono individui che, distratti dal turbine del Dio Denaro, non hanno mai valutato completamente le attitudini necessarie alla preparazione di gustose golosità che possono rendere luminosa una giornata uggiosa.
Comunque, poiché per me la culinaria è un’arte, in forza di questa determinante decisione ho manifestato a qualche amico l’intenzione di aprire una sezione del premio OTTO MKILIONI rivolta alla ricerca degli Artisti dei fornelli e dei frigoriferi.
Subito, nel tempo di una flambata, qualcuno mi ha ricordato che Lucio Filisdeo da alcuni decenni ha aperto a Milano uno dei più rinomati ristoranti di cucina brasiliana.
Lucio, mio carissimo amico di Liceo e poi di vita, è sempre stato particolarmente dotato nei rapporti umani, forte di una visione positiva della vita accompagnata da una solida cultura e da un costante controllo morale.
Bene, con una semplice telefonata, ci siamo risentiti, sempre amici, dopo molti anni e così oggi posso narrarvi qualche particolare del successo di Lucio, ischitano, e di sua moglie Natalia Costa, brasiliana, nel regno dell’Arte culinaria.
In un ambiente curato e piacevole si possono gustare non solo il vero churrasco (rodizio di carni allo spiedo servite con una serie di contorni caratteristici) ma anche molti piatti tipici della tradizione brasiliana, soprattutto del Nordest, realizzati dalla Chef Natalia Costa.
In abbinamento alla cena vengono servite anche birre brasiliane, il classico Guaranà, i cocktail a base di frutta fresca tropicale creati da Pierre e un’ampia selezione di etichette di vini nazionali ed internazionali.
Il ristorante, aperto a Milano in via Agnesi Gaetana, 17 il 10 ottobre del 1999, si chiama “Churrascaria Oficina Do Sabor” e pochi giorni fa, precisamente il 23 novembre 2021, è stato presentato sulle pagine del Corriere della sera, anche in virtù della qualifica di “ottimo” ricevuta da Tripadvisor.
Nell’articolo pubblicato a cura del Responsabile di Redazione Martino Broglia si legge:
«Se volare Oltreoceano è più complicato, un po’ della magia del Brasile la si può comunque ritrovare anche a Milano.
In particolare in zona Porta Romana, dove dal 1999 va in scena la cucina di Natalia con i sapori tipici.
Non per altro il nome dell’insegna è Oficina do Sabor, letteralmente “laboratorio del gusto”.
“Con grande passione proponiamo le emozioni del churrasco: dalla tavola con le ricette tradizionali fino all’atmosfera fatta di colori, musica e allegria. In Brasile è un rituale”.
A parlare sono Lucio Filisdeo e Natalia Costa, al fianco nella vita e nel lavoro, rispettivamente titolare e chef. Il locale è studiato e rifinito in ogni particolare “ad iniziare dal bagno – raccontano sorridenti – dove abbiamo ricreato una piccola selva con pappagalli veri”
Le sale sono un tripudio di vivacità con opere in stile trompe-l’oeil e affreschi raffiguranti scenari paesaggistici e scorci di Bahia e Rio de Janeiro, con l’accogliente taverna, ribattezzata Amazzonia, ideale anche per ritrovi prenatalizi, feste o eventi privati.
Il menù è quello delle autentiche churrascarie, a partire da un susseguirsi di antipasti come il pão de queijo, deliziose pepite a base di farina di manioca e formaggio, insalate di verdure o di mare e sfiziosità come il soufflè di baccalà.
Dopo questo gustoso incipit arriva il piatto forte, con un sontuoso rodizio di carni per un totale di undici portate, cotte allo spiedo e poi servite direttamente al tavolo con i famosi spadoni: dalla picanha al controfiletto, dal diaframma con pancetta allo scamone di manzo.
In abbinamento contorni come farofa, polenta o manioca fritte, riso e feijoada.
A completare il tutto i dessert di Natalia, una interessante carta vini, birre locali e drink come caipirinha, caipiroska, batida e mojito.»
Già questo basterebbe per elogiare il coraggio, la determinazione e la professionalità dimostrata dal nostro concittadino, ma abbiamo preso visione anche di un corposo volume di “100 ricette facili da realizzare a casa proprio” scritto da Natalia Costa e pubblicato dall’Editore Gribaudo con il titolo “Brasile in cucina”.
L’introduzione a firma di Manuela Vanni termina con parole che sono molto più di una semplice descrizione perché sono una promessa, alla verifica della quale sarà molto difficile sottrarsi per chiunque inizia sfogliare le pagine del libro: «Con questo libro – scrive appunto Manuela Vanni – Natalia ha voluto condividere con voi lettori la magia dei piatti della sua terra. è un libo ghiotto che di più non si può! Fidatevi, perché avendo fotografato i piatti ho potuto assaggiarli tutti.»
Qualche pagina in gratuita lettura potete trovarla qui: https://www.emmegiischia.com/wordpress/brasile-in-cucina-arte-culinaria/
Chi intendesse assaporare, o anche solo avere notizie dei risultati dell’Arte culinaria proposta da Lucio Filisdeo e Natalia Costa può telefonare ai numeri 0258304965 /3383928867, oppure può inviare una e-mail a info@oficinadosabor.it
… e se passate per Milano concedetevi un’ora di gustosa cucina brasiliana con ospitalità ischitana.
Bruno Mancini
BRUNO MANCINI
Due mie poesie
Dalla raccolta di poesie “Non rubate la mia vita” (2005 – 2007): Quando sarò pensiero
Quando sarò pensiero
su cigli di visioni
dagli orizzonti nitidi
verso stele di mie antiche iscrizioni,
oppure anche
il tempo in cui sarò passione
nel buio ottuso
per lunghi sguardi amorosi
lasciati illanguidire dalle mie tristezze,
di certo o forse
il giorno che sarò ricordo
tra vociare arruffato
di vecchi amici alticci
sulle note matte delle mie sortite,
non posso, voglio,
quando sarò pensiero,
quando sarò pensiero
la docile coerenza
strappata a mani unite
dai cesti di delizie
per gli epigrammi delle tue certezze,
non posso, voglio,
il tempo in cui sarò passione,
il tempo in cui sarò passione
la mascherata tenerezza
oltre effimere apparenze
di abbracci mafiosi
interrata sotto il magna del tuo vulcano,
non posso, voglio,
il giorno che sarò ricordo,
il giorno che sarò ricordo
il giorno voglio
il nostro giorno voglio
intero
dal primo all’ultimo minuto
dal primo all’ultimo sorriso
dal primo all’ultimo tuo bacio.
Dalla raccolta di poesie
“Agli angoli degli occhi”
(1962 – 1964):
Tu non ignori
Tu non ignori
la polvere d’estate che t’acceca,
il brivido di stritolare ortiche,
angelo
rendersi
pietra.
Il suono delle ciaramelle
avanza per la tua notte,
ti trova tepore di piccole mani
rinchiuse caute
sulle bionde piume di un pulcino:
anche tu
povero
canti
ricco.
Il Dispari 20211220 – Redazione culturale DILA
Il Dispari 20211220
Liga Sarah Lapinska intervista in esclusiva per IL DISPARI
pittore Abu Pashaev
“Non ci sono estranei tra noi”
Liga Sarah Lapinska: «
Ci racconti la tua infanzia?»
Abu Pashaev: « Sono nato il 9 giugno 1966 nel villaggio ceceno di Chechen-Aul, Russia
Attratto dalle nostre montagne, sorgenti di fiumi veloci.
Ci piaceva giocare a calcio.
Fin dall’infanzia, sono rimasto stupito dall’immagine del cielo infinito e delle stelle notturne.
Ho cercato di trovare risposte a domande relative al cambiamento del giorno e della notte, dell’inverno e dell’estate, della pioggia e della neve.
Quando avevo 14 anni, ho visto il film di Andrei Tarkovsky (regista e sceneggiatore sovietico), basato sul romanzo di Stanislav Lem (filosofo e scrittore di fantascienza), “Solaris”.
Mi ha influenzato così tanto che ho avuto la sensazione di essere caduto in una sorta di “dirupo” spaziale temporale, simile al teletrasporto.
Questo incidente ha fatto una sorta di rivoluzione nel mio subconscio.
Da quel momento in poi, ho avuto il desiderio di catturare con colori e matite i miei sentimenti e il mio stato psicologico, su pezzi di carta.
Durante i miei studi ho appreso i primi sentimenti d’amore.
Un sentimento esaltato che mi ha spinto a creare un’intera serie di nuovi dipinti.
Ho organizzato a scuola la mostra intitolata “La primavera nel mio cuore”.»
Liga Sarah Lapinska: «La guerra in Cecenia.»
Abu Pashaev: «In quei duri anni di guerra, sono riuscito a raccogliere tutta la mia volontà in un pugno.
Dopo aver studiato a fondo il mio percorso creativo, Alvi Dakho ha scritto nel suo articolo “Abu Pashaev usa coraggiosamente varie tecniche e direzioni della pittura. Le immagini raffigurate dall’artista nelle sue composizioni, sanno sorridere, parlare, piangere e prendere parte alla conversazione con noi.
L’ansia, il tormento e la tragedia nelle sua opere possono essere intese come un’eredità delle guerre crudeli che hanno avuto luogo nella Repubblica cecena e in cui il nostro popolo ha sofferto molto.
Invece, le sue opere successive sono piene di ottimismo, affermando le qualità della dignità e dei valori umani, il desiderio di un’umanità completa, la creazione di una convivenza armoniosa, invitandoci alla pace e all’amore per l’arte” (https://proza.ru/2021/11/16/1041).
Trovo gente simile mentalmente che pensano allo stesso modo, che apprezzano la mia creatività.
In quello che ho imparato oggi nella pittura, in una direzione astratta, una grande parte è merito di Ajub Ibragimov, mio Maestro.
Mi ha mostrato la filosofia della direzione fluido-astratta nella pittura. »
Liga Sarah Lapinska: «Come affronti la depressione? »
Abu Pashaev: «Riesco di disegnare di più.
Faccio esercizi metafisici, insetti, uccelli animali, alberi.
Questo mi dà certa sferzata di energia. »
Liga Sarah Lapinska: «Come puoi descriverti?»
Abu Pashaev: «Sono un artista sognatore.»
Liga Sarah Lapinska: « Quale delle tue opere d’arte ti piace di più?»
Abu Pashaev: «Sono tutte vicine a me.
Di più?
Ho una serie di opere chiamate “Genesis”.
Questa serie è stata dipinta da me nel momento in cui hanno iniziato a restaurare la nostra città di Grozny, la capitale della nostra Repubblica, e poi anche le mie composizioni dedicate ai motivi del manoscritto medievale ceceno Zhakhotan Teptar»
Liga Sarah Lapinska: «Le tue stime più recenti?»
Abu Pashaev: «La pittura astratta è la mia svolta creativa attuale.
Le mie opere riflettono i miei gesti e le mie espressioni facciali, il mio respiro, il mio battito cardiaco. Nelle mie trame artistiche cerco di essere sincero come un bambino.
Vorrei citare Bertold Brecht “Tutti i tipi dell’arte servono alla più grande delle arti: l’arte di vivere sulla Terra”.»
Liga Sarah Lapinska: «Il tuo motto e la poesia preferita?»
Abu Pashaev: «Una hokko giapponese “Non ci sono estranei tra noi, tutte le persone al mondo sono fratelli sotto i fiori di ciliegio .”
E per me?»
Luciano Somma e Gioia Lomasti
Quei giorni ischitani
Ischia è fonte inesauribile di ispirazione poetica per le sue incantevoli bellezze naturali e uno dei luoghi turistici più ambiti e visitati.
Infatti tra i tanti libri che abbiamo realizzato possiamo citare alcune poesie che raccontano luoghi caratteristici dell’isola, avendo appunto distinto la presenza di Luciano Somma a Ischia per moltissimi anni.
Chi ha buona memoria ricorderà anche le sue collaborazioni notturne alle emittenti radiofoniche locali.
Luciano Somma è stato,, inoltre, uno dei maggiori pionieri del felice progetto “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini.
Per chi desiderasse approfondire la poetica degli autori Luciano Somma e Gioia Lomasti, sono stati selezionati libri che hanno contraddistinto il loro percorso, dando vita a formati e-book, distribuiti da Youcanprinte disponibili sui maggiori webstore, cercando tra i tanti titoli degli autori attraverso il web e tramite le loro pagine DA NAPOLI CON AMORE LUCIANO SOMMA e GIOIA LOMASTI su facebook.
Gioia Lomasti nasce a Ravenna, appassionata di letteratura nel suo insieme sin da bambina conquista l’attenzione della critica letteraria con la partecipazione a concorsi di poesia ed eventi culturali che la vedono tra i posti d’onore.
È autrice di opere in poesia e prosa dedicando parte dei suoi scritti al cantautorato italiano.
Co-fondatrice del sito vetrinadelleemozioni.com, spazio che riserva all’arte e alla musica.
Ne sono intercorse collaborazioni con volti noti della letteratura e del panorama giornalistico italiano.
È articolista per molte redazioni dove promuove la scrittura e l’arte a 360 gradi.
L’amore verso la letteratura, l’emozione che ne deriva in ogni suo scritto, i vari riconoscimenti che nel tempo ha conseguito, permettono al lettore di entrare in una dimensione in cui la scrittura di Gioia Lomasti diviene anima.
Luciano Somma è nato a Napoli, diversi anni or sono, ha iniziato a scrivere testi per canzoni e poesie dall’età di 13 anni.
All’attivo moltissime pubblicazioni poetiche singole o in antologie anche scolastiche.
Ha scritto e scrive su un numero imprecisato di periodici, centinaia i premi vinti, 2 volte medaglia d’argento del presidente della Repubblica e Laurea nel 1987 H.C. in lettere e filosofia.
Oggi più volte in giuria nei concorsi di poesia e narrativa, iscritto alla SIAE come autore e compositore sono circa 2000 le canzoni prodotte con vari collaboratori ed interpreti.
Per anni conduttore radiofonico, più volte in Tv locali e, su Rai 2, nella trasmissione NON E’ MAI TROPPO TARDI nel 2005.
Direttore artistico della Italian Way Music di Cusano Milanino, del Project Team Antorva, di Vivicentro, pioniere dei progetti Made in Ischia “LENOIS” e “Mondomancini” e di altre organizzazioni artistico letterarie.
è il poeta più presente in internet, decine i titoli accademici.
Attualmente collabora con vari siti, radio e TV online con poesie e canzoni.
Luciano Somma e Gioia Lomasti
Il Dispari 20211213
Maria Francesca Mosca sezione Poesia
Milena Petrarca sezione Arti Grafiche
vincono la decima edizione del premio internazionale
OTTO MILIONI – 2021
Durante la cerimonia di premiazione avvenuta in contemporanea a Roma c/o “Interno 4” di Chiara Pavoni e a Ischia nella Biblioteca comunale Antoniana, il 4 dicembre 2021, è stata comunicata la classifica finale della decima edizione del Premio internazionale di Arti varie OTTO MILIONI 2021, e sono stati consegnati i relativi premi.
Il Premio OTTO MILIONI, ideato da Bruno Mancini, dedicato al compianto armatore Agostino Lauro, quest’anno è stato organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, con l’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa e con la Casa Editrice IL SEXTANTE e il Magazine EUDONNA entrambi di Mariapia Ciaghi.
Maria Francesca Mosca con la poesia “Bianco petalo” è la vincitrice assoluta della sezione Poesia.
Seguono al secondo posto Angela Maria Tiberi con la poesia “Donna leopardo”; al terzo posto ex aequo si sono piazzate Natalina Stefi con la poesia “Il marchio dell’anima” e Liga Sarah Lapinska con la poesia “Notre Dame”; al quarto posto troviamo Lucio Rinaldini con “Non ha mare”; e al quinto ex aequo si sono piazzati Eduards Aivars con “Su cuscini di gelsomini” e Luciana Capece con “La guerriera dell’amore”.
Bianco petalo
Sabbia lontana custodisce i miei passi,
colline dai profili di muschio
odorano di giorni non vissuti
e un ovattato silenzio incornicia
sorrisi di occhi senza più paura
nascosti in sguardi disperati.
Una rosa bianca
sulla mia bara senza nome
a raccogliere frettolose lacrime
spese nello spazio di un secondo
per illuminare,
qual sconosciuta rugiada,
il mio tramonto.
Scriveranno di me
su tutti i giornali,
regaleranno la mia anima
al vento,
bianco petalo di innocenza tradita
diventerà la mia vita.
Profumo d’amore
mi regaleranno
dorate ali di Angelo Bambino,
un soffio lontano, sospiro d’immenso
sfumerà in un dolce rimpianto
il mio ricordo.
Bianco Petalo di luce infinita,
messaggio di pace,
vorrei diventasse la mia vita.
Per quanto riguarda la sezione Arti Grafiche, Milena Petrarca ne è la vincitrice assoluta con lo splendido quadro che vi proponiamo in questa pagina.
Seguono al secondo posto Guillermo Lopez Alonso De Linaje, al terzo Gianfranco Cilento, al quarto Liga Sarah Lapinska e al quinto posto Ajub Ibragimov con le opere di Arte grafica che vi proponiamo nel collage di questa pagina.
Ai complimenti rivolti a tutti i partecipanti da parte della Direzione e della Redazione di questo giornale, da parte dell’Associazione DILA, da parte dell’Associazione ADA, da parte della Casa Editrice IL SEXTANTE, aggiungo il mio augurio personale di lusinghieri successi in particolar modo per i due vincitori.
Bruno Mancini
- Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”
Mattatrice e Mattatore
Nei mesi scorsi, a partire dalla fine dell’estate, abbiamo più volte valutati i rischi derivanti dalla organizzazione della cerimonia di premiazione della decima edizione del Premio di Arti Varie “Otto milioni” organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione dell’Associazione italo-algerina ADA di Dalila Boukhalfa, con il Magazine EUDONNA di Mariapia Ciaghi e con la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio.
A causa delle difficoltà facilmente immaginabili, siamo sempre giunti alla conclusione che fosse prudente aspettare tempi migliori, fino a quando, interpellata Chiara Pavoni, lei si è detta propensa ad operare in totale sicurezza organizzando la premiazione nel suo salotto-studio “Interno 4” di Roma.
Parlandone con Gaetano Di Meglio abbiamo deciso di sdoppiare la cerimonia di premiazione o, forse è meglio dire “raddoppiarla”, accettando la soluzione proposta e aggiungendo un analogo incontro a Ischia nella Biblioteca Antoniana.
Oggi, poco giorni dopo la conclusione degli eventi, è facile dire che il loro chiaro successo è stato caratterizzato dalla tenacia e dalla professionalità dei due organizzatori- conduttori.
Chiara Pavoni è stata la MATTATRICE dell’evento romano e Gaetano Di Meglio è stato il MATTATORE dell’incontro ischitano.
2857 Vincitori premio OTTO MILIONI 2021
Maria Francesca Mosca sezione PoesiaMilena Petrarca sezione Arti Grafichevincono la decima edizione del premio internazionale OTTO MILIONI – 2021
Durante la cerimonia di premiazione avvenuta in contemporanea a Roma c/o “Interno 4” di Chiara Pavoni e a Ischia nella Biblioteca comunale Antoniana, il 4 dicembre 2021, è stata comunicata la classifica finale della decima edizione del Premio internazionale di Arti varie OTTO MILIONI 2021, e sono stati consegnati i relativi premi.
Il Premio OTTO MILIONI, ideato da Bruno Mancini, dedicato al compianto armatore Agostino Lauro, quest’anno è stato organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, con l’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa e con la Casa Editrice IL SEXTANTE e il Magazine EUDONNA entrambi di Mariapia Ciaghi.
Maria Francesca Mosca con la poesia “Bianco petalo” è la vincitrice assoluta della sezione Poesia.
Seguono al secondo posto Angela Maria Tiberi con la poesia “Donna leopardo”; al terzo posto ex aequo si sono piazzate Natalina Stefi con la poesia “Il marchio dell’anima” e Liga Sarah Lapinska con la poesia “Notre Dame”; al quarto posto troviamo Lucio Rinaldini con “Non ha mare”; e al quinto ex aequo si sono piazzati Eduards Aivars con “Su cuscini di gelsomini” e Luciana Capece con “La guerriera dell’amore”.
Bianco petalo
Sabbia lontana custodisce i miei passi,
colline dai profili di muschio
odorano di giorni non vissuti
e un ovattato silenzio incornicia
sorrisi di occhi senza più paura
nascosti in sguardi disperati.
Una rosa bianca
sulla mia bara senza nome
a raccogliere frettolose lacrime
spese nello spazio di un secondo
per illuminare,
qual sconosciuta rugiada,
il mio tramonto.
Scriveranno di me
su tutti i giornali,
regaleranno la mia anima
al vento,
bianco petalo di innocenza tradita
diventerà la mia vita.
Profumo d’amore
mi regaleranno
dorate ali di Angelo Bambino,
un soffio lontano, sospiro d’immenso
sfumerà in un dolce rimpianto
il mio ricordo.
Bianco Petalo di luce infinita,
messaggio di pace,
vorrei diventasse la mia vita.
Per quanto riguarda la sezione Arti Grafiche, Milena Petrarca ne è la vincitrice assoluta con lo splendido quadro che vi proponiamo in questa pagina.
Seguono al secondo posto Guillermo Lopez Alonso De Linaje, al terzo Gianfranco Cilento, al quarto Liga Sarah Lapinska e al quinto posto Ajub Ibragimov con le opere di Arte grafica che vi proponiamo nel collage di questa pagina.
Ai complimenti rivolti a tutti i partecipanti da parte della Direzione e della Redazione di questo giornale, da parte dell’Associazione DILA, da parte dell’Associazione ADA, da parte della Casa Editrice IL SEXTANTE, aggiungo il mio augurio personale di lusinghieri successi in particolar modo per i due vincitori.
Bruno Mancini
Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”