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Il Dispari 20211018 – Redazione culturale DILA
Il Dispari 20211018
Pubblicazione antologia Arti Varie “X Edizione”
Desidero comunicarvi che, anche in questo tribolato anno 2021, l’antologia made in Ischia abbinata al premio internazionale “Otto milioni” è disponibile per la diffusione con ISBN 9781291252408
su
https://www.lulu.com/it/shop/bruno-mancini/decima-edizione/paperback/product-d48dzn.html?page=1&pageSize=4
Già sapete che è intitolata XEdizione.
Nella presentazione del libro è scritto che:
“Accingendomi a scrivere questo breve testo di presentazione del volume che raccoglie, o meglio, fa da sponda alle opere di arti grafiche e alle poesie finaliste della decima edizione del Premio internazionale “Otto milioni” 2021, mi sono immediatamente trovato ad essere arbitro impegnato ad assegnare un primato tra la qualità del contenuto del libro e la storia, complessa ed innovativa che è alla base del Premio e, di rimando, della serie antologica ad esso collegata.
Nel dubbio, esprimo sinteticamente entrambe le riflessioni.
Questa antologia “XEdizione” ricalca il solco ben delineato da tutte quelle che l’hanno preceduta, essendo stata impostata con la determinazione di chi crede che l’Arte non sia appannaggio di pochi adepti e che ciò valga sia rispetto agli Artisti “produttori” e sia nei confronti dei beneficiati “clienti”, comprendendo in questa seconda categoria i critici professionisti, i giornalisti, gli accademici e tutti gli altri addetti ai lavori.
Vi troverete, quindi, opere dalle più svariate caratteristiche tecniche, di ogni livello culturale, e di differenziati impulsi emotivi.
In nessun caso abbiamo apportato modifiche, seppure atte a correggere imperfezioni linguistiche piuttosto evidenti ed elementari, molte delle quali, comunque, sono addebitabili alle traduzioni effettuate da lingue non comuni e alcune delle quali, invece, rappresentano simboliche alterazioni tese all’adeguamento della lingua scritta con quella parlata.
Per noi vale come legge il concetto per il quale nelle antologie troveranno sempre posto sia le opere che ricevano i segni del nostro più alto gradimento, sia tante altre opere che appartengano a sfere non perfettamente il linea con i nostri canoni di piacevolezza artistica.
Il premio “Otto milioni”, da sempre ad iscrizione assolutamente gratuita, suddiviso in sei sezioni (poesia, narrativa, musica, arti grafiche, recitazione, giornalismo) ha attraversato l’ultimo decennio in un crescendo di adesioni che sono state generate da molte centinaia di Artisti, cittadini di numerosissime Nazioni ubicate non solo in Europa ma in quasi tutti i continenti.
Le antologie, nelle quali ogni anno abbiamo pubblicati i florilegi delle opere finaliste, hanno ottenuto notevoli consensi e riconoscimenti, tanto da essere pubblicate, in alcuni anni, in oltre 5000 copie, e tanto da essere esposte nel book store del Castello Sforzesco di Milano in occasione delle ultime edizioni del BookCity.
Per questi e per altri simili motivi siamo ottimisti nel ritenere che, terminata la lettura, potrete compiacervi di averla iniziata!”
Questo è l’elenco, in ordine alfabetico, degli Artisti partecipanti
Abu Pahaev, ADA, Adam Ilyasov, Adriana Vitali Veronese, Ajub Ibragimov, Alessia Gaveglia, Angela Maria Tiberi, Angelo Malandruccolo, Anita Ķēķe, Anita Zvaigzne, Art Linh, Astra Empele, Broņislava Dzene, Bruno Mancini, Chiara Pavoni, Chijia He, Dalila Boukhalfa, Daniel Hooper, Dita Dīķe, Domenico Umbro, Eduards Aivars, Elīna Zālīte, Elita Viškere, Emanuela Di Stefano, Ēriks Bāris, Eudonna, Eva Mārtuža, Flora Rucco, Frank W. Tansey, German Vizulis, Gianfranco Cilento, Gianluigi Filippini – Jeanfilip, Giovanna Santoro, Guillermo L. De Linaje, Guna Oškalna-Vējiņa, Heino Blum, Herminia Mesquita, Il Dispari, Il Sextante, Ināra Gaile, Ingrīda Zaķe, Ingvar El Raven, Janis Jan Zarins, Jelena Plotnikova, Kārlis Īle, Liene Liepiņa, Liga Sarah Lapinska, Ligija Kovaļevska, Lorena Sarra, Lucia Fusco, Luciana Capece, Lucio Rinaldini, M. L. De Berardinis, Mairita Ķērpe-Dūze, Makka Ilyasova, Maria Francesca Mosca, Maria Luisa Neri, Miguel Pinero, Milena Petrarca, Miriana Milanovic, Modris Andžāns, Natalina Stefi, Nunzia Zambardi, Orietta Bellomo, Osama Salama, Paola Occhi, Rachid Marif, Raffaele Pagliaruli, Rezarta Dyrmyshi, Roberto Prandin, Rosaria Zizzo, Safa Bn, Santina Amici, SE.RA.DA., Sebastiano Grasso, Senouci Bereksi, Sergey Kyrychenko, Sigal Bali, Simasilver Konya, Stefano Degli Abbati, Thamer M. Alhiti, Tina Bruno, Tomas Fernandez, Valerien Bressy, Vera Roķe, Viesturs Āboliņš, Vilis Vizulis, Virginio Sannino, Yair Aharon, Yuri Serebryakov, Zara Ilyasova.
Potrete guardarne le copertine e leggerne le caratteristiche di stampa accedendo a
https://www.emmegiischia.com/wordpress/xedizione/
Scrivendo a dila@emmegiischia.com potrete acquistarne una copie al prezzo di copertina, ossia 22€, usufruendo della spedizione gratuita in Italia.
Questa promozione è valida fino ad esaurimento delle copie stampate per la prima edizione.
Grazie per la vostra attenta partecipazione ai progetti culturali dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Bruno Mancini
Presidente DILA
CS |DILA rinuncia al BOOKCITY 2021
Cari amici,
nonostante tanta buona volontà e tanta disponibilità a sacrifici economici ed organizzativi, devo comunicarvi che non parteciperemo alla già programmata edizione 2021 di Bookcity, a causa di una serie di circostanze che, messe insieme, hanno fortemente sfavorita la nostra iniziativa.
Mi riferisco a tutte le obbligazioni e a tutte le limitazioni imposte dalle norme anti covid, penalizzanti in rapida successione sia noi stessi, sia la nostra Associazione DILA e sia la stessa struttura organizzativa di Bookcity.
Non vi tedio con il loro elenco ma, per completezza di informazione, trascrivo qui di seguito il testo della e-mail con la quale ho comunicato a BCM21 la definitiva rinuncia alla nostra partecipazione.
Con un forte augurio del rapido superamento di questo infausto periodo di crisi sanitaria, sociale ed economica, sarà mia cura fornirvi, non appena possibile, tutte le informazioni relative al luogo, alla data e alle modalità di partecipazione dell’evento che ci accingiamo ad organizzare, in sostituzione dell’annullato Bookcity, per effettuare la cerimonia di premiazione dei vincitori delle due sezioni (arti grafiche e poesia) della decima edizione del premio internazionale “Otto milioni”, e per la presentazione della annessa antologia “Xedizione”.
Conto sulla vostra comprensione.
Cari saluti.
Ischia 15 ottobre 2021
Bruno Mancini Presidente DILA
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Gentilissima Dottoressa […] buongiorno.
Riscontro la sua pregiata e-mail con la quale, dando seguito alle richieste di adesione alla manifestazione Bookcity 2021 proposte dalla nostra Associazione DILA identificabili in
1) “Premio OTTO MILIONI”, giunto alla sesta presenza in BookCity
3) “L’ECO PERMANENTE”, giunto alla terza presenza in BookCity
2) “SINFONIA CON L’AFRICA”, giunto alla seconda presenza in BookCity
ci comunica la collocazione del Premio Otto Milioni nel Centro Commerciale Bonola in data 2021-11-19 alle ore 11:00 (sezione NARRATIVA E POESIA Narrativa, Premi letterari), aggiungendo che potrebbero ancora avvenire delle variazioni perché le sedi possono chiedervi qualche modifica di rilievo.
Desidero innanzitutto ringraziare Lei in particolare per la buona considerazione con la quale ha accolta anche quest’anno la nostra Associazione DILA, e per l’inserimento nel palinsesto BCM21 di almeno uno dei nostri tre progetti, nonostante le indubbie limitazioni alle quale deve adeguarsi anche BookCity, ma subito dopo, con molto rammarico, devo chiederle di volere annullare l’evento in oggetto a causa di una sopravvenuta serie di circostanze le quali, messe insieme, hanno fortemente sfavorita tale nostra iniziativa.
Nella prospettiva di un rapido superamento di questo infausto periodo di crisi sanitaria, sociale ed economica, formulo l’auspicio di potere riprendere la collaborazione già a partire dalla prossima edizione 2022.
Ringraziando Le porgo i più cordiali saluti.
Bruno Mancini
Presidente DILA
Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA – ASL Vergogna
Il Dispari 20211013
Cittadini anziani e malati costretti ad inenarrabili odissee
VERGOGNA ASL, 126 GIORNI DI
ATTESA CON I POLMONI IN MANO
Ugo De Rosa
ISCHIA
Che l’Asl Napoli 2 Nord mostri chiari segnali di inefficienza era già palese. Che i vertici della sanità se ne freghino delle esigenze dei pazienti e dei loro familiari anche. Ma i due casi che riportiamo certamente fanno restare allibiti e dimostrano che siamo di fronte ad una vera “perversione” amministrativa o burocratica che sia.
Comportamenti che non tengono in alcun conto delle patologie da cui sono affetti i pazienti, dall’età. dei disagi a cui sono costretti per affrontare vere e proprie peripezie, anzi odissee.
Veniamo al caso di un signore di 78 anni con certificazione di invalidità totale e in fase di controllo per un tumore curato con chemioterapia, radio eccetera. Dopo circa un anno di assenza da qualsiasi controllo, evidentemente causa pandemia, ha ritenuto necessario interpellare il suo medico di base affinché gli indicasse il percorso sanitario da effettuare.
Un controllo dopo un anno è assolutamente necessario, ma vediamo in ordine cronologico cosa ha dovuto affrontare il cittadino (e il suo purtroppo non è di certo l’unico caso…)
Una vera odissea, come detto, come emerge dalle sue parole:
“1) Visita del medico di famiglia che mi rilascia ricetta per “Visita oncologica”
2) Accedo al CUP per ottenere la data dell’impegnativa della visita
3) Accedo all’ambulatorio adibito alla “Visita Oncologia”, dal quale mi viene prescritta un serie di analisi e una tac
4) Ritorno dal medico di famiglia per tramutare in ricette le prescrizioni derivate dalla “Visita Oncologica”
5) Con le ricette del medico di famiglia, accedo al centro adibito alle analisi e alla tac che mi comunica che per le analisi le prestazioni in convenzione sono sospese a tempo indeterminato, mentre per la tac è necessario presentare “Modello informativo e consenso ad esecuzione di esame radiologico con mezzo di contrasto (MDC) per via iniettiva” debitamente compilato e firmato dal medico curante, oltre ai seguenti accertamenti da portare il giorno dell’esame: azotemia, glicemia, creatinemia eGFR, QPE ed esame elettrocardiografico.
6) Quindi dovrò tornare dal medico di famiglia per acquisire il modello e le ricette per gli esami richiesti
7) Poi dovrò tornare all’ambulatorio per prenotare le analisi e la tac
8) Poi, dopo avere ottenuto per intero le analisi di azotemia, glicemia, creatinemia eGFR, QPE e l’esame elettrocardiografico, potrò effettuare le analisi richieste per la tac
9) Infine, forse, potrò effettuare la tac… restando in attesa che vengano rifinanziate le analisi attualmente sospese per completare le richieste della “visita oncologica”.
10) Ovviamente, poiché la validità delle ricette è di un mese, è molto probabile che, nel momento in cui verranno riprese le attività in convenzione, io debba rifare tutta la precedente procedura…”
Tutto questo, lo ribadiamo, a danno di un paiente oncologico di 7 anni. Ma anche ne avesse avuti 90 e fosse stato in fin di vita, per i vertici della nostra sanità non sarebbe cambiato nulla.
QUATTRO MESI DI
ATTESA
E che dire di un altro caso, sempre relativo a una visita pneumologica?
Che le prestazioni sanitarie erogate dalla ASL della Campania siano un motivo di sommo discredito verso le Istituzioni nazionali e una sciagura per i cittadini è ormai un dato di fatto. Certamente confermato dai numerosi episodi di cui un po’ tutti siamo vittime e testimoni, diretti o indiretti. Questa è la sanità di De Luca. Ed infatti non è cambiato nulla rispetto al passato, compreso il budget peer le analisi in convenzione che si esaurisce ben prima del termine dell’anno solare.
Se qualcuno nutrisse ancora dubbi, ecco cosa è accaduto proprio in questi giorni: una semplice visita pneumologica resa disponibile ad oltre quattro mesi di distanza dalla prenotazione. La visita prenotata l’11 ottobre 2021, è stata fissata per il 14 febbraio 2022, ossia dopo126 giorni!
Se questo non è modo per dire a cittadini che senza i soldi necessari per accedere alla medicina privata (tanti soldi!) possono anche morire, certamente è un sistema infame di discriminazione assolutamente contrario ad ogni norma di civiltà ed alla stessa Costituzione italiana.
Perché così il diritto alla salute, tanto sbandierato in tempi di pandemia, viene calpestato. E non ci si trinceri sempre dietro la comoda scusa del Covid che ha allungato i tempi per giustificare disfunzioni che registravamo anche prima dell’emergenza sanitaria, Siamo sempre stati in emergenza…
E poi dobbiamo anche sopportare il vergognoso spettacolo di presidenti, sceriffi, (governatori), e direttori più o meno generali che si pavoneggiano in TV per i risultati ottenuti con, a loro dire, enormi sforzi ed impegni personali.
Se questi sono i risultati dovrebbero andarsene tutti a casa oggi stesso.
Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA – ASL Vergogna
Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA
Il Dispari 20211011
Chiara Pavoni intervista Claudio Benenati
nuovo amico dei progetti DILA Made in Ischia
Chiara Pavoni, artista e regista, nonché Presidente delle Sedi operative DILA per la Nazione Francia e per la Regione Calabria, intervista il fotografo Claudio Benenati in esclusiva per IL DISPARI.
D:- «Come sei venuto in contatto con l’Associazione DILA e cosa rappresenta Ischia per te?”
R:- «Sono venuto a conoscenza Dell’Associazione DILA il giorno in cui, nello scorso mese di agosto, sono stato contattato per realizzare un servizio fotografico da utilizzare come copertina per il quotidiano IL DISPARI.
Di Ischia ho un caro ricordo fin da ragazzo, ossia da quando la visitai per la prima volta con la famiglia. Paesaggi magnifici immersi nella storia millenaria di un’isola incantevole.»
D:- «Perché hai iniziato a scattare?»
R:- «La passione per la fotografia l’ho sempre avuta fin da piccolo.
Fotografavo qualsiasi cosa: architetture, paesaggi, animali e dettagli.
Paradossalmente non scattavo alle persone, un po’ per timidezza, un po’ per evitare di far brutti incontri.
Tutto è cambiato quando alla fine di una mostra fotografica fatta insieme all’associazione di fotografia Atlante di Pinerolo (TO), di cui faccio parte, un membro si complimentò per gli scatti realizzati con un’amica che in quell’occasione si prestò come modella, spingendomi a continuare a scattare con le persone. Seguii il consiglio e da 2 anni e mezzo scatto con modelle professioniste o semplicemente persone che hanno il piacere di realizzare un servizio fotografico.»
D:- «Come programmi un shooting?»
R:- «Solitamente con la modella ragioniamo sul genere da trattare.
Di conseguenza chiedo alla persona almeno 3 abiti più o meno attinenti al servizio che realizzeremo e i possibili accessori che arricchiranno lo scatto.
Non chiedo mai roba troppo vistosa, preferisco scatti che puntino sulla semplicità ed eleganza.
In base al genere scelgo una o più location vicine in cui realizzare gli scatti.
In alcune occasioni, partecipano anche make-up artist che possono aiutare a rendere la modella più adatta allo scatto.
Qualche giorno dopo lo shooting, la modella ha tutte le foto che sono state realizzate.»
D:- «In che senso l’arte aiuta a pensare ed a mettere in comunicazione le persone?»
R:- L’arte ci sprona a essere creativi e tale pensiero, se condiviso con altri, ci aiuta a intrecciare rapporti sia professionali che di amicizia.
L’idea di far qualcosa di diverso dal solito nudo o intimo (dove per carità, una bella ragazza in queste circostanze non fa mai male agli occhi!) è uno stimolo a cercare di pensare a come potersi cimentare per raggiungere tale obiettivo.
Per esempio, l’anno in cui seguii il consiglio a iniziare a scattare con modelle, il tema scelto dall’associazione era: “Ama l’arte”.
La sera stessa già ci stavo pensando su e a un certo punto mi venne da dire: “Perché non rappresentare con una persona alcune forme d’arte come la recitazione, la pittura, la musica, la danza e l’arte circense?”. Tempo un mese, avevo già gli scatti che mi sarebbero stati utili per la mostra.»
D:- «Luoghi abbandonati e poesia: perché sono così evocativi?»
R:- «Penso che ogni luogo abbandonato, che sia un castello, resort, discoteca o altro ancora, abbia una sua storia e un proprio fascino.
A volte si cerca di creare una continuità con la storia del posto, tramite i propri scatti che possono essere, quindi, un segno del nostro passaggio e forse un contributo per i futuri fotografi.»
D:- «Arte e bellezza: raccontaci il tuo punto di vista.»
R:- “Credo che l’una non possa esistere senza l’altra.
Da che mondo è mondo, si è sempre cercati di giungere alla bellezza attraverso le varie forme dell’arte.
Per me l’eleganza dello scatto, la posa della modella e la sua espressione, che può evidenziare tutti i possibili stati d’animo, sono piccoli aspetti per il raggiungimento della bellezza, chiaramente soggettiva, quindi ci sarà sempre qualcuno che, secondo altri canoni di bellezza, criticherà il tuo scatto.»
D:- «Come immagini il tuo futuro d’artista?»
R:- «Possibilmente apprezzato finché sono ancora in vita!
A parte gli scherzi, spero in una maggiore partecipazione nel mondo dell’arte/spettacolo e di essere notato, perché no, da qualche VIP che voglia essere immortalato da me, tipo Pierfrancesco Favino o Alberto Angela, di quest’ultimo seguace fin da ragazzino.»
D:- «Ti ringraziamo per la cortese disponibilità di questa intervista e ti invitiamo, fin da ora, a partecipare con la tua arte fotografica ad un prossimo evento di moda, di poesia, di musica, di recitazione e di arti visive che, con la mia Direzione Artistica, l’Associazione “Da Ischia L’Arte DILA” ha intenzione di realizzare beneficiando del patrocinio di questo quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e con la collaborazione della Casa Editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.»
R:- «Certamente potrete contare sulla mia partecipazione. Grazie.»
Chiara Pavoni
DA ISCHIA L’ARTE – DILA (con Angela Maria Tiberi e Flora Rucco)
nella organizzazione della Mostra di Intercultura “L’eternità dell’Arte”
L’Assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Rossella Del Prete, e la “Compagnia Balletto di Benevento” di Carmen Castiello hanno inaugurata, lunedì 9 agosto presso la “Sala delle Volte di Santa Caterina” di Palazzo Paolo V a Benevento, la Mostra di Intercultura “L’eternità dell’Arte”.
L’evento espositivo è stato organizzato dalla Compagnia Balletto di Benevento con l’Associazione “IBDART PEACE (Creatività in Arte e Pace) – Arts for Peace in the Mediterranean”, Antonella Rizzo, Angela Maria Tiberi (Presidente nazione Italia per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“), Flora Rucco (Vice Presidente DILA Regione Lazio), Ghada Soliman, Roberto Ricci e Aya Soliman, con la compartecipazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento e il patrocinio morale della Provincia di Benevento, di OEAEC Belgique TV, dell’OEAEC-Belgique (Organisation Euro-arab pour l’échange culturel) da Bruxelles, degli Ambassadors Network Of Quality and Excellance, dell’Associazione B.R.I.O e dell’APS Amici dei Musei e Dei Beni Culturali del Sannio.
Nel corso dell’inaugurazione, sono intervenuti l’Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Benevento, Rossella Del Prete, e la Direttrice della “Compagnia Balletto di Benevento”, Carmen Castiello.
La Mostra “L’Eternità’ Dell’ARTE”, ad ingresso gratuito, è stata inserita nel tabloid della Compagnia “Balletto di Benevento” che il 9 agosto ha presentato al Teatro Romano l’evento “ETERNITÀ Dante e il Visibile danzare”, due giornate di esilarante spettacolo sulla Divina Commedia a Benevento, inserite nel Cartellone della rassegna “Benevento con Dante”.
Vi hanno partecipato i pittori Yaqeen Alshadhan, Halla AL Moussui, Liugi Ballarin, Melina Cesarano,Emanuela De Franceschi, Rossella De Stefano, Giusy Giustino, Brindusha Murariu, Patrizia Pansi, Angela Rucco, Flora Rucco (Vice Presidente DILA Regione Lazio), Giovenale Tresca, Paola Iotti, Kayo Sato, Olivera Jonovic; il fotografo Galal ElMissary; i poeti Nino Nemo, Flora Rucco, Marco Fattibene, Assem Megahed.
Al lusinghiero successo di critica e di pubblico, Il DISPARI aggiunge i vivi complimenti di questa Redazione.
Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA
Il Dispari 20211004
Intervista rilasciata a Michela Zanarella da Bruno Mancini nel 2011
Parte seconda – La prima parte è stata pubblicata il 20 settembre in questa stessa pagina
D- Il progetto “LENOIS” vede la partecipazione attiva di tanti autori, ci spieghi come è nata questa iniziativa e in che modo i “Pionieri” si impegnano a sostegno delle tue attività?
R- I progetti sono nati dal desiderio di costruire una TRIBU’ di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.
Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli.
Essere Scrittori – modestamente dilettanti come molti di noi -, anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, abbiamo compreso essere la vera ambizione di tutti noi “Artisti”: liberarci dei sogni e dei dubbi che sono stati le prepotenti matrici delle nostre ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva.
Leggere, vogliamo essere letti! È questa la catarsi ambita, molto spesso incoscientemente, dalla maggioranza di coloro che si dedicano alle arti letterarie.
Nasce certo una controversia tra la spiritualità delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare la dicotomia e procedere verso una stessa meta pur con interessi diversi.
Oggi sono alcune centinaia gli Artisti che seguono con interesse e partecipazione le nostre iniziative, oggi gli Artisti che collaborano con noi hanno residenze in paesi come la Lettonia, gli USA, la Svizzere, l’Argentina, l’Inghilterra, la Bulgaria, l’Ucraina ecc., oggi nel nostro curriculum è scritto che: una nostra candidata è stata insignita del premio di Donna dell’Anno 2011 dalla Università della Pace Svizzera italiana; Roberta Panizza co-fondatrice di LENOIS è stata cooptata nella commissione cultura del Comune di Vermiglio; due nostri volumi sono stati consegnati da Katia Massaro nella sua qualifica di Presidentessa DELPHIS Mediterranean Dolphin Conservation uno al Professore Roberto Di Lauro (Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli) quale vincitore del premio A. DOHRN, e un altro al Prof. Giovanni Fulvio RUSSO (Presidente del Corso di Laurea in Scienze Ambientali) quale vincitore del premio DARWIN; il Mito Arnoldo Foà ha prima letto, poi ha apprezzato ed infine ha firmato due nostre antologie; sono alcune decine i siti culturali che si dichiarano “amici” del nostro progetto LENOIS; sono numerosi gli organi d’informazione sia cartacei, sia televisivi e sia dell’universo web che seguono con estrema attenzione le nostre iniziative affidandoci in alcuni casi la responsabilità redazionale di intere pagine; le nostre quattro pubblicazioni antologiche hanno beneficiato di numerose edizioni; le ricerche sul web per i binomi “Ischia antologia” “Ischia poesia” e simili rimandano esclusivamente alle pagine che parlano di noi se non addirittura ai nostri siti personali; un albergo con tante stelle che ci ha ospitato nel lontano 2009 compare sul web in prima pagina attraverso i siti che hanno pubblicato quel nostro evento; la famiglia Scotti, titolare del rinomato Hotel Ulisse di Ischia, ha messo a nostra disposizione quale “Casa della cultura” la sala riunioni dell’albergo; nella Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia abbiamo avuto non solo il privilegio di proporre una lunga serie di incontri culturali, ma anche il grande onore di essere i protagonisti durante la celebrazione della giornata della Shoah indetta dall’Unesco; i Lions hanno invitato un nostro rappresentate alla loro festa dell’Amicizia; Oceanomare Delphis ha inserito i nostri interventi durante la festa del Delfino; per due anni di seguito siamo stati presenti alla fiera internazionale Ipomea del Negombo; le nostre antologie sono state citate a Monza durante la giornata mondiale della Poesia, a Vermiglio durante Cantautorando e poi in decine di altri meeting e riunioni in varie località italiane tra le quali mi piace ricordare Lugano e Messina come i due antipodi dei nostri spostamenti.
L’incontro determinante per lo sviluppo del progetto, tanto incisivo quanto casuale, è stato quello con Roberta Panizza (Socia co-fondatrice di tutti i progetti) titolare del sito di scrittura www.poesiaedintorni.it
Ciò in ragione sia del suo grande amore per la Poesia che l’ha spinta a non ritirarsi dopo le prime avversità, e sia della lucida coerenza scientifica che le ha consentito di affrontare discussioni senza fine pur di trovare il bandolo di una matassa.
Tanto arruffone io, quanto schematica lei, abbiamo trovato il giusto mix per mettere il primo essenziale sigillo di qualità sulla nostra antologia “Ischia, un’isola di poesia”.
D- Ischia è l’isola dove vivi e dove cerchi di diffondere con passione e coraggio la cultura. Come viene visto il tuo impegno dalle figure politiche che amministrano il territorio?
R- Sono ormai numerosissimi gli articoli con i quali ho denunciato all’opinione pubblica l’assoluta mancanza di partecipazione da parte dell’imprenditoria e da parte di TUTTI gli amministratori locali.
Non riesco a capire come sia possibile che grandi imprenditori del settore alberghiero come sono, per fare solo qualche nome, i nostri Leonessa o Basentini o Bazzoli o Di Meglio o Di Costanzo, tanto attenti da sempre a muoversi nelle direzioni trainanti tipo termalismo o turismo di terza età, non abbiano avviato seri e continui programmi di recupero dei flussi turistici che la cultura in generale, e l’arte della scrittura in particolare muovono in giro per il mondo.
Non sarà un caso se hanno scritto di Ischia Giovanni Boccaccio, Vittoria Colonna, George Berkeley, Donatien Alphonse de Sade, Jean Paul, Stendhal, Percy Bysshe Shelley, Felix Mendelssohn-Bartholdy, James Fenimore Cooper, Alphonse de Lamartine, Hendrik Christian Andersen, Charles Augustin de Sainte-Beuve, Edward Lear, Alfred de Musset, Henrik Ibsen, Hyppolite Taine, Mark Twain, Carlo Poerio, Nicola Nisco, Luigi Settembrini, Ernest Renan, Giovanni Verga, Guy de Maupassant, Friedrich Nietzsche, Benedetto Croce, Norman Douglas, Bruno Barilli, John Steinbeck, Wystan Hugh Auden, Truman Capote, Bernard Berenson, Francesco Cangiullo, Ingeborg Bachmann, Stephen Spender, John Fante, Allen Ginsberg, Giovanni Comisso, Carlo Bernari, Elsa Morante, Pierpaolo Pasolini, Andrea Giovene, Eugenio Montale, Pablo Neruda, Ennio Flaiano, Maria Kuncewiczowa, Charles Wright, Josif Aleksandrovič Brodskij, Pascal Quignard… e questi sono solo gli Autori di cui io sono a conoscenza e sono solo Autori di opere letterarie!
Provando ad aggiungervi i Pittori, gli Scultori, i Musicisti gli Architetti ecc ecc, e successivamente comparando questo elenco di uomini illustri con quello delle manifestazioni culturali che l’Isola d’Ischia ha proposto e ha in programma per ricordare le loro valentie, si otterrà un rapporto quasi nullo. Tranne Vittoria Colonna, e qualche anno fa Ibsen, per il resto silenzio assoluto.
Michela Zanarella
Michela Zanarella è nata a Cittadella nel 1980. Vive e lavora a Roma.
Ha conseguito il diploma di perito aziendale e corrispondenza in lingue estere.
Inizia a scrivere poesie nel 2004 e scopre un talento naturale nella espressione della vita in versi. Ottiene parecchi premi a livello nazionale.
Suoi articoli sono presenti su quotidiani quali il Mattino di Padova, Il Dispari, il Gazzettino di Padova, il Padova, la voce dei Berici.
Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” di Roma che annualmente bandisce l’omonimo premio letterario.
Presidente di Giuria in vari concorsi letterari nazionali.
Giornalista, scrittrice, Presidente della Rete Italiana per il Dialogo Euro-mediterraneo, relazioni esterne Istituto Gino Germani di scienze sociali e studi strategici.
8281 Bruno intervista di Michela Zanarella parte seconda