Il Dispari 2015-12-28

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Il Dispari 2015-12-28

Il Dispari 2015-12-28

Editoriale

Poiché, grazie alla disponibilità concessaci dal Direttore Gaetano Di Meglio (al quale vanno i ringraziamenti di tutta l’Associazione culturale “Da Ischia l’Arte – DILA”), continueremo a pubblicare questa pagina anche nel 2016, tutta la nostra redazione si sente  impegnata ad utilizzarla, in quest’ultima del 2015, per formulare i migliori auguri di un sereno prossimo anno per tutti voi, e lo facciamo a modo nostro: con l’attestazione delle forti emozioni che possono derivare dalla Poesia.
Salvatore Di Bella, Sam per gli amici, è un giovane novantacinquenne che si è avvicinato lo scorso anno ai nostri progetti culturali attraverso la partecipazione alla quarte edizione del premio internazionale di Poesia “Otto milioni”. Entrata tra le finaliste, la sua poesia “Immanenza” è stata pubblicata nell’antologia “Da Ischia L’Arte” presentata, tra l’altro, all’EXPO di Milano e come evento del Bookcity nello scorso mese di Ottobre.
Ebbene, nei giorni scorsi Sam ha scritto la e-mail riportata qui di seguito, e posso personalmente affermare, in tutta tranquillità, che la notizia di aver contribuito alla ripresa della sua produzione poetica dopo oltre 70 anni di silenzio, ritengo sia il più gratificante riconoscimento in favore dell’attività culturale prodotta dalla nostra Tribù (come ama definirla il valente giornalista Vincenzo Savarese). Se qualcuno vorrà unire i suoi ai nostri auguri di uno splendido 2016 per il caro amico Sam Di bella, potrà scrivergli a essedib@gmail.com
Qualche rigo, riservandomi di proporvi prossimamente una sua intervista, desidero riservarlo ad un’artista ischitana che ha aperto la bottega/esposizione “Monna Lisa” nel borgo antico a ridosso del Castello Aragonese. Si tratta di Graziella Esposito (nome d’arte GratiArt) impegnata nella realizzazione di sculture e pannelli realizzati in terracotta e in legno. Due materiali collegati dalla vivace fantasia cromatica e figurativa esplosa, in maniera molto evidente, in seguito all’emotività propria di chi, come Graziella Esposito, non si accontenta di subire il fascino indiscreto dell’isola d’Ischia, ma osa tentare di bloccarlo e di renderlo fruibile nel tempo e nello spazio attraverso la propria sensibilità artistica. L’invito è di aggiungere la sua “bottega” in uno dei vostri tour tra presepi, luminarie e frittatine di baccalà!
Suggerimento che ritengo sia valido estendere anche alla suggestiva mostra collettiva di arti grafiche “Natale sotto le stelle ischitane: Colori negati”, esposta  fino al 6 Gennaio 2016 su un’antica scalinata di Via Giovan Battista Vico ad Ischia Ponte.  Questa  mostra, infatti, oltre alle peculiari caratteristiche delle varie opere esposte, seduce per il tema “Colori negati”, ossia opere rigorosamente in bianco e nero, che richiama ideologicamente la grave mancanza di attenzione nei confronti dell’Arte, in particolare pittorica, da parte delle istituzioni e delle associazioni culturali locali. In definitiva, gli Artisti intendono esprimere, e ne scriveremo ampiamente in un articolo che pubblicheremo la settima prossima, una silenziosa protesta per la mancanza di un luogo ove poter esporre le proprie opere. Gli espositori, quasi tutti ischitani e quasi tutti giovanissimi, sono gli Artisti: Massimiliano Lombardi, Angelica Mazzella, Fabiano Di Meglio, Ylenia Pilato, Renato d’Alessandro, Claudia Rech, Mario Di Meglio, Francesco Mazzella, Pasquale Mazzella, Anna Maria Mazzella, Polysciutuu Lombardi, Anna Mazzella, Maria Mazzella, Maria Esposito, Dario Esposito, Restituta Mazzella, Caterina Della Volpe, Laura Di Massa, Maria Colella-Cerciello, Rosa Calise, Luciano Castaldi, Susy Russo, Patrizia Smiraglia.

Bruno Mancini

Otto milioni

Quinta edizione premio internazionale di poesia “Otto milioni” – 2016

Il Dispari 20151228 1 comp

Premio musicale Otto milioni 2016 logo 9 OK

Premio musicale Otto milioni 2016

IL CORAGGIO DI CREDERE NEI SOGNI
COME è ACCADUTO A PAULINA OBANDO ACOSTA
 
Tutto ha inizio quando la vita ti porta verso una direzione diversa rispetto a quanto desiderato e costruito. Tutto ha inizio quando Paolina, la protagonista e autrice di questo avvincente libro è costretta a staccarsi dai suoi affetti restando nel suo paese l’Equador per finire gli studi.
Poi, il bisogno di raggiungere la madre ed i fratelli in Italia la mettono innanzi ad una nuova realtà fitta di ostacoli, inganni e ferite che la segnano e la fortificano, ma anche di sfide vinte che le danno la forza per proseguire aiutandola a diventare, col tempo, una donna sicura di sé, affermata e soddisfatta del proprio lavoro e di quanto costruisce ogni giorno collaborando con gli altri.
Il volo del colibrì” è un libro sorprendente e pieno di verità, che lancia una sfida: quella di credere in se stessi e non smettere mai di sognare, perché, come Paolina Obandosi, tutti possono raggiungere traguardi anche impensabili quando lo si vuole davvero.
A Roma Paulina si sente sola, lontana dalla sua terra e dalle sue abitudini, costretta a confrontarsi con una società completamente diversa dove fatica a integrarsi e a crearsi amicizie. Piena di volontà passando da un lavoro ad un altro: dal dare assistenza e accompagnare ragazzi down all’aiutare una signora di età per la spesa e i servizi domestici, dal fare la baby-sitter alle pulizie presso alberghi, Paulina va avanti sperando che qualcosa possa cambiare.
Con il permesso di soggiorno prosegue su questa dura strada e, senza perdersi d’animo, si iscrive a diversi corsi trovando altri lavori come cameriera in un ristorante di un hotel ed è in questo periodo che incontra un ragazzo che chiama “guru” destinato a diventare il suo migliore amico.  Lavori nel settore del tour operator e corsi specifici di formazione le permettono di crescere professionalmente fino a diventare imprenditrice.
Una professionalità acquisita con sacrifici, esperienze e anni di duro lavoro che l’hanno portata ad essere figura di rilievo per la formazione di manager e imprenditori e per l’organizzazione di eventi importanti, oltre che esperta nel creare progetti legati al marketing.
Una giovane donna che ha saputo volare alto grazie al suo coraggio e alla capacità di mettersi in gioco ogni volta e soprattutto di cambiare acquisendo da ogni esperienza lavorativa strategie comportamentali e professionali utili per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze. Un percorso anche di crescita interiore che le ha permesso di sentirsi realizzata come donna e come persona dalle profonda sensibilità, pronta a sostenere gli altri.
Questo libro è infatti come sostiene il life Coach Evaldo Cavallaro: “un bello agile ed istruttivo piccolo manuale di sopravvivenza e di eubiotica; proprio quello che ci vuole per iniziare una nuova e buona vita!”.
Insieme all’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILAall’AICS Il Dragone e ad altre realtà associative locali, si sta prendendo in considerazione l’ipotesi di organizzare un incontro di lettura/presentazione del libro ad Ischia presso la Casa dei Popoli.

IL VOLO DEL COLIBRI’
autrice Paulina Alexandra Obando Acosta

ilmiolibro.it http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/biografia/208194/il-volo-del-colibr-2/

Silvana Lazzarino
Seconda classificata alla quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”

Silvana Lazzarino copertina libro Paulina Alexandra Obando Acosta

Il Dispari 20151228 tutto ridim

Caro Bruno ,

dopo una settantina di anni durante i quali non avevo più scritto poesie, adesso, dopo “Immanenza” (n.d.r. poesia partecipante alla quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”) ne ho scritte altre, forse altrettanto stupide. 
Te li invio per sentire il tuo giudizio, e ti invio anche un link ad un video della festa del mio 95esimo compleanno.
Intanto voglio augurare… ecc.
Sam Di Bella

Della vita

Arrampicato a nuvole vaganti
aspetto qua il ritorno dei miei sogni
dell’era verde quando i miei bisogni
erano pochi e non così pesanti.

Cos’è la vita, mi domando spesso.
Forse è un errore di madre natura
mancanza di improbabile cultura
o di un inconfessabile processo.

Di quello che può essere la vita
a dirla tutta, a me non me ne importa,
dell’immortalità forse è la porta.
Nel caso mio sembra essere infinita.

Dovea morir quando ero appena nato
non riuscivo a far la prima cacca
ma la mia mamma che tutto sbaracca
mi diede un po’ di purga e son tornato.

Ora son qui pien d’anni e di dolori
chiedendomi che cosa ci sto a fare,
non posso più danzar né camminare
son diventato il re dei scocciatori.

Otto milioni

Quinta edizione premio internazionale di poesia “Otto milioni” – 2016

Premio internazionale di poesia
“Otto milioni”
Quinta edizione 2016 con la collaborazione del quotidiano
“Il Dispari”
Il regolamento di partecipazione è disponibile alla pagina

Premio poesia Otto milioni 2016


Info: tel. 3914830355; e-mail emmegiischia@gmail.com

Il Dispari 20151228 1 comp
Un inedito di ANGELA MARIA TIBERI
(Vincitrice della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”)
 
CIRO

Ciro ha il volto scuro brunito dal sole,
gli occhi lucidi come i raggi della luna.
Le persone sono deluse dall’amarezza della vita.
Napoli è lontana, ma non dal cuore e
mi invita a sognare albe luminose dall’amore che
riscalda l’anima afflitta da infiniti orrori.
Il suo mestiere è la pesca e con la barca
si dirige verso l’orizzonte allontanandosi da tante delusioni.
Si vive secondo la giornata,
amara e salata come la vita di un pescatore.
Una canzone si sente ed infonde allegria,
c’è tanta dolcezza e un bimbo gioca sulla spiaggia.

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Premio grafica Otto milioni 2016

Il Dispari 2015-12-21

Editoriale

Buongiorno amici e lettori,
l’auspicio che preferisco dedicare a tutti voi è che possiate trascorrere le prossime festività all’insegna della serenità.
Qualcuno è certo che la salute, i soldi, il successo siano i “doni!”più desiderati, ma il Babbo Natale che è in me crede che, quando predomini la serenità, anche tutti gli altri aspetti positivi della vita umana siano per lo meno soddisfacenti. Se c’è serenità tutto il resto diventa secondario.
La scorsa settimana, in modo piuttosto empirico e veloce, abbiamo pubblicato, utilizzando qualche opportunità offerta da internet, il “bando” di partecipazione che potrete leggere qui di seguito

ATTENZIONE, pubblicazione GRATUITA!
Lunedì 21 Dicembre 2015 pubblicheremo nella pagina culturale del quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio una poesia e un disegno in b/n che esprimano il tema “PACE”.
L’iscrizione è GRATUTA.
Vi possono partecipare SOLO i membri iscritti a questo gruppo LENOIS
Le poesie dovranno essere inviate in formato word e i disegni in jpeg.
Le opere dovranno essere regolarmente firmate e dovranno essere inviate tramite email a emmegiischia@gmail.com entro e non oltre le ore 14 di giovedì 17 Dicembre.
La selezione delle opere prescelte sarà INSINDACABILE.
L’invio dovrà essere accompagnato dall’allegata autorizzazione alla pubblicazione.
Buon divertimento-

Fra tutte le opere pervenute abbiamo scelto quella inviata da Liga Sarah Lapinska per il settore disegni e quella inviata da Silvana Lazzarino per il settore poesia. La notizia interessante è che, in seguito alla favorevole diffusione del progetto, in concerto con il Direttore di questo giornale, Gaetano Di Meglio, abbiamo deciso di ripetere ad libitum questo tipo di micro premio al quale vi invitiamo ad iscrivervi già da subito. Così, ogni primo lunedì del mese pubblicheremo una poesia e un disegno scelti tra quelli inviati a emmegiischia@gmail.com
Contrariamente al solito, questa settimana la pagina propone una recensione che ne occupa gran parte dello spazio disponibile. Il motivo è da ricercare nella nuova funzione operativa che verrà assunta il 27 Dicembre (salvo imprevisti) da Roberta Panizza, Vicepresidente dell’associazione “Da Ischia L’Arte –DILA”. Infatti, per i motivi già precisati in un precedente comunicato stampa, a partire dal prossimo anno sociale le trasferirò ampia delega per la gestione dell’Associazione.
Quindi, mi è parso di buon auspicio pubblicare l’articolo con il quale Anna Alessandrini presenta le caratteristiche emozionali e i simbolismi della poetica di Roberta Panizza.
Auguri a tutti!

Bruno Mancini

Il Dispari 20151221 1 comp

Roberta Panizza: la simbologia delle porte

Quante porte avrà chiuso e aperto Roberta? Sicuramente più di mille, che è un numero simbolico, dato che ogni giorno se ne aprono o se ne chiudono tante di porte, perché non c’è momento che non si entri o si esca da un luogo fisico o interiore o immaginario.

Infatti, qualsiasi movimento da uno stato all’altro dell’essere, dal conosciuto allo sconosciuto, dal passato al futuro, è una porta che ci mostra una realtà diversa, una realtà che può risultare a volte invitante, a volte terrificante, splendida o indecifrabile.

Sì, mi ha subito intrigato il titolo del libro di Roberta, perché la porta identifica la vita, nella quale non facciamo altro che varcare soglie, quando passiamo da una fase all’altra, da un evento ad un altro. Passaggi comuni che ognuno di noi deve affrontare attraversando una serie di transiti intermedi, fino all’uscita… che è varcare ancora un’altra soglia.

Ma la porta può essere, altresì, il collegamento tra stati d’animo, o l’accesso ad uno spazio segreto dove andare per soffrire.

E poi ci sono le porte che per lungo tempo rimangono chiuse, sprangate, quelle che ci incutono paura e disagio, nonostante qualcuno ci faccia capire che non è poi così devastante attraversarle.

A questo qualcuno, in tal caso la Poesia, si rivolge Roberta quando dice:

Lo so che mi aspettavi
So che mi aspettavi al varco
di porte sempre chiuse
che solo te vedo oltrepassare
  e… a te mi arrendo che sola mi vuoi…

E perché non dire di porte che si nascondono al nostro sguardo per celare un passato che ostinatamente non lasciamo andare? Si continua a cercarle, sempre e dappertutto:

sostando
dove tu stavi,
accarezzando
ciò che tu stringevi…

O di porte che si aprono proprio nel mezzo della notte per farci intendere che è possibile costruire impalcature di gioia, anche se non si è avvezzi a farlo?

Nel libro di Roberta, tuttavia, non c’è solo la simbologia della porta.

Infatti, nelle sue poesie si mescolano, in modo più o meno evidente, i quattro elementi naturali (acqua, fuoco, aria, terra), archetipi dell’inconscio collettivo che, fin dai tempi più antichi, sono connessi ai più vari rituali di iniziazione, cioè a riti di passaggio, porte attraverso cui si entra in una vita nuova, dopo aver preso consapevolezza delle luci e delle ombre di ciò che si è vissuto.

Chissà se è un caso che Roberta cominci la sua raccolta di poesie con Versi dispersi, in cui è evidente l’elemento acqua. Nella speculazione simbolica e psicologica è l’elemento più significativo perché l’acqua assomiglia all’anima dell’essere vivente, è principio e fine, è energia fecondatrice e purificatrice. Implica sempre una metamorfosi, una rinascita, come quella che si intuisce soprattutto nelle ultime righe della poesia:

Sulle rive del fiume
orfani versi
ondeggiano fronde
al sospiro
di cuori in attesa
e piogge
di inverni fuori stagione.
Ma quando una foglia
la corrente rapisce
cessa il poeta
i ghirigori salmastri
di sabbia e dolore
e sorridendo saluta
chi è partito e ritorna

Ma l’acqua diventa, anche solo per un attimo, mezzo di rigenerazione in cui:

l’Atomico io
s’espande
oleosa goccia
nel profondo
immenso
liquido nero

e in quell’attimo annichilisce; o è speranza da cui attingere una possibile primavera, o attesa che semplici gocce diventino rugiada.

Nelle sue varie forme è, inoltre, fiume, mare, pioggia, neve, ghiaccio… o nebbia, in cui, dopo un primo momento di smarrimento,

il bianco scolora di nuove tonalità

E produce musica e suoni, come l’infrangersi delle onde, il gorgoglio di un ruscello, il ticchettio della pioggia: …

Tic.
Una goccia
Tic.
Un’altra goccia,

si legge in Acqua

L’acqua si adatta alle circostanze, aggira gli ostacoli che incontra, corre verso il mare o scorre verso il basso, riempiendo ogni spazio vuoto o cavo, si espande in orizzontale. Tende così al riposo, alla calma, il che consente di accostare la sua passività alla dolcezza femminile, o all’amore materno, l’unico che sa placare le tempeste:

Berrò il tuo viso
nel luccichio
di lacrime senza dolore.
E sarai mio.
Nel brevissimo per sempre
dove l’ora scioglie/
i quando e i come./

Questo scrive Roberta in Per sempre miodedicata al figlio. Un altro elemento, che si scopre leggendo i versi della poetessa, è il fuoco, simbolo di trasformazione anche quando può sembrare che il fuoco distrugga. In realtà, in quel momento, avviene una conversione di energia da una forma ad un’altra, proprio come ben descrive, Roberta, in Big Bang:

Fuoco, amore
scintillio di passione
multicolore.
L’Universo
attorno esplose
irrefrenabile invasione
di sognanti atomi
impazziti

atomi, passioni che solo nelle mani dell’uomo possono diventare indifferenza.E per indicarci la via, questo fuoco non si fa scrupolo di emergere a tutti i costi, pur sapendo di farci male. Così, in “Ho visto un giorno” rende visibili:

tre pugnali
fuori dal petto
e tre sorrisi
ma nel cassetto
un sogno.

Ma sa essere ancora più devastante quando spinge a togliere la vita, diventando allora gelido inferno che paralizza.

Ecco, su ogni verso di Roberta ci sarebbe tanto da dire, scrivere, scoprire. E tante soglie da varcare. Ma i giochi son fatti e mentre:

si aprono chiare
oltre le ciglia assorte
silenziose danze

chiudo delicatamente il libro, la porta che per un attimo si è aperta su un intero universo, quello racchiuso in ognuno di noi, quello segreto, quello che sussurra, che ci indica il cammino, che piange, urla o ci zittisce, ci insegna ad amare o a odiare, ci invita alla danza o a stare a guardare. è un universo in cui esplodono tutti i colori, anche il nero con tutte le sue sfumature, con il quale a volte lasciamo che le mani “dipingano” il nostro corpo.

Anna Alessandrino

Il Dispari 20151221 tutto ridim

PREMIO IL DISPARI– poesia sulla “pace”

Poesia di Silvana Lazzarino

UNITI DALLO STESSO DESIDERIO

Non più indifferenza e violenza,
a colpire e ferire corpi, volti e animi
che sperano e chiedono accoglienza;
non più potere e vendetta
a sopprimere popoli e nazioni
distanti e diversi per culture e religioni.
Non più inganni e ricatti
per inseguire false ambizioni,
ma solo altruismo e comprensione
per rinascere insieme
diversi e distanti
uniti dall’amore e dallo stesso desiderio
che vede la pace
restituire armonia al mondo intero.

Roma, 15/12/2015

Liga Sarah Lapinska PREMIO IL DISPARI tema PACE

Liga Sarah Lapinska PREMIO IL DISPARI tema PACE

Bruno EXPO 11

 

Il Dispari 20141214 comp

Editoriale

Da oggi, una nuova penna si aggiunge su queste colonne al vasto gruppo dei poeti, scrittori, saggisti, opinionisti, critici d’arte e collaboratori dei progetti culturali proposti da DILA con la Direzione Artistica di Roberta Panizza, che amano identificarsi nella così detta Tribù Made in Ischia (il termine Tribù ci è stato assegnato con lungimiranza, quando in effetti eravamo poco più di una mezza dozzina di sognatori, dall’amico giornalista Vincenzo Savarese).

Si tratta di Silvana Lazzarino, la quale, durante la sua recente permanenza ad Ischia dove ha presenziato alla cerimonia di premiazione della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” che l’ha vista seconda classificata, sì è tanto entusiasmata per l’accoglienza e per, lei dice, la professionalità dell’organizzazione dell’evento,  al punto da rendersi disponibile per una collaborazione attiva, sia nel segno della produzione di nuovi progetti,  e sia nella trattazione di articoli di recensione critica riguardanti particolari episodi artistici. Sarà per  noi interessante seguirne le proposte anche perché lei potrà sceglierle utilizzando lo speciale osservatorio privilegiato costituito dalla città di Roma.

Inizia alla grande con un artista di spessore internazionale, Paul Klee, nella cui pittura, lei scrive, “Non mancano riferimenti al mare e alle sue creature (stelle marine, conchiglie, minerali) che ha avuto modo di ammirare nei viaggi lungo le coste italiane anche di Napoli ed Ischia”.

A Sivana Lazzarino riserviamo il più caloroso “Benvenuta”!

Intanto, sulla scia dalle performance proposte all’EXPO e al Bookcity di Milano, il “Carro di Tespi” in versione “Slitta natalizia”, con il Campione del mondo Pasquale “Dragon” Di Costanzo nei panni di Babbo Natale, è andato in giro per le piazze dell’isola d’Ischia (e lo farà ancora fino al 10 Gennaio) ottenendo  un successo incredibile durante ogni sosta.

Nella Piazza degli Eroi di Ischia il giorno 8 Dicembre, nella Piazza San Rocco di Barano il 12 Dicembre e nella Piazza Marina di Casamicciola il 13 Dicembre, centinaia di bambini e genitori si sono accalcati intorno ai “guitti” per ricevere doni e per ascoltare letture di poesie tratte dall’Antologia “Da Ischia L’Arte” pubblicata da DILA con la Direzione Artistica di Roberta Panizza e la collaborazione di Antonella Ronzulli (edizione LITHO commerciale).
Ma la cosa davvero emozionante è consistita nello scoprire che molti fanciulli, dopo aver ascoltato le poesie, chiedevano decisamente in dono “IL LIBRO” piuttosto che palloncini, caramelle, pupazzi o gli altri cadeaux che erano disponibili per loro.
Una scena davvero indimenticabile che tutti noi che da anni ci stiamo impiegando a far sì che l’Arte in generale e la Poesia in particolare, riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana.

Nei prossimi giorni potrete vedere i video nell’edizione web di questa testata http://www.ildispari24.it/it/
Per finire, desideriamo rivolgere un doveroso ringraziamento all’Ambasciata cinese in Italia nella persona del Dottor Janmin Ren, che vi occupa il ruolo di Segretario, in quanto è stato principalmente lui ad attivarsi affinché lo Stato Cinese, tramite appunto l’Ambasciata, donasse alla Casa dei Popoli AICS Il Dragone le pregiate tavole fotografiche che possono essere ammirate nell’esposizione della mostra permanente allestita da Pasquale Dragon Di Costanzo.

Bruno Mancini 

Il Dispari 20141214 1 comp

I Soci Fondatori DILA: Michela Zanarella

La poesia di Michela Zanarella arriva in Romania con “Imensele coincidenţe”

Un nuovo progetto editoriale di respiro internazionale per l’autrice Michela Zanarella, Socia Fondatrice della nostra Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

La poetessa veneta arriva in Romania, con una raccolta di poesie originali tradotte in rumeno da Daniel Dragomirescu, che è anche editore della rivista letteraria “Orizont Literar Contemporan” e curatore del libro.

La silloge intitolata “Imensele coincidenţe“, in italiano “Coincidenze d’immenso” è stata pubblicata da Bibliotheca Universalis e presentata a Bucarest nei giorni scorsi.

La raccolta contiene poesie dal valore universale, dove le emozioni, la natura, gli elementi e gli affetti diventano stimolo di riflessione per una riscoperta dei valori dell’esistenza.

E saranno le tante coincidenze a guidare la creatività dell’autrice alla sua decima pubblicazione.

Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD) nel 1980, è cresciuta a Campo San Martino (PD), dal 2007 vive e lavora a Roma.

Ha iniziato a scrivere poesie nel 2004 e da allora ha pubblicato vari libri: “Credo” (2006), “Risvegli” (2008), “Vita, infinito, paradisi” (2009), “Sensualità” (2011), “Meditazioni al femminile” (2012), “L’estetica dell’oltre” (2013), “Le identità del cielo” (2013). Per la narrativa ha pubblicato il libro di racconti “Convivendo con le nuvole” (2009) e la biografia della cantautrice Linda d “Nuova identità. Il segreto” (2015). Molte sue poesie figurano in antologie a tiratura nazionale. La sua poesia è tradotta in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno.

Alcuni articoli specifici sulla sua vocazione poetica sono presenti in quotidiani quali «Il Mattino» di Padova, «Il Gazzettino» di Padova, «Il Padova»; in mensili come quali «Passaparola», in trimestrali come «Orizzonti» distribuito da Feltrinelli.

È alla direzione della collana poesia ARTeMUSE, collabora con la rivista internazionale “Orizont Literar Contemporan“, la rivista di letteratura “Euterpe” e “Poeti nella società“, da free lance con la Free Lance International Press. È nella redazione di Laici.it e Periodico Italiano Magazine.

Membro di Giuria in vari concorsi letterari tra cui “Ponte Vecchio-Firenze”, “L’arte in versi” “Saltino-Vallombrosa”, “Nuovi occhi sul Mugello”, “Città di Latina” , “Un libro per l’inverno”, “Memorial Guerino Cittadino“.

È Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” e responsabile della sezione musica di Flipnews.

Coincidenze d'immenso

Il Dispari 20141214 tutto ridm

KLEE E IL PRINCIPIO GENERATIVO

EVOCATO DAI SUOI DIPINTI IN MOSTRA AL MAN DI NUORO

Il mondo esterno nell’arte di Paul Klee (Berna 1878- Muralto Locarno 1940) è punto di partenza da cui nascono le emozioni che fanno parte di una realtà vista, vissuta e immaginata. Tra gli artisti più significativi e originali del XX secolo, Klee presenta un linguaggio denso di sinergie astrattiste e surrealiste che ruota intorno alla realtà, trasformata, idealizzata dal ricordo. Così diceva: “io sono astratto con qualche ricordo”.

Il principio generativo insito nella natura delle cose, l’energia che attraversa la natura sono una costante nell’opera di questo artista, svizzero di nascita e tedesco di origine, musicista oltre che pittore.

Egli attraverso la funzione espressiva dell’arte vista come operazione comunicativa, puntando sulla forza dei colore e di linee semplici e avvolgenti, restituisce il visibile e l’invisibile, la forma e l’essenza di ogni aspetto della realtà: da quella legata al mondo umano a quella degli animali e degli oggetti.

Alla sua opera che riflette l’idea di un pensiero vitale insito nelle cose, il MAN – Museo d’Arte Provincia di Nuoro, dedica la mostra PAUL KLEE. Mondi animati, aperta fino al 14 febbraio 2016. Curata da Pietro Bellasi e Guido Magnaguagno, con il coordinamento scientifico di Raffaella Resch, la mostra attraverso 50 opere tra dipinti, acquerelli e disegni provenienti da collezioni pubbliche e private, sia svizzere sia italiane, ripercorre la costante ricerca da parte dell’artista di un principio vitale, generativo presente nella realtà, esplorato attraverso l’azione creativa. Rappresentazioni di bambini, animali, oggetti, paesaggi e architetture sono proiezioni del principio naturale che sta alla base dell’ordine delle cose sia esse infinitamente piccole, sia grandi.

Accanto alla descrizione degli animali, i cui vizi e virtù fanno riferimento alla natura umana: “Tierfreundschaft” (1923) dove un cane e un gatto si fanno compagnia in una tranquilla passeggiata, incarnando il senso di amicizia che può nascere tra due esseri umani, è quella delle raffigurazioni di architetture di cui Klee studia la presenza organica connaturata alla loro stessa forma “Americanisch–Japanisch (1918)”. E poi il mondo dell’infanzia dove ancor più viene evocato questo principio generativo attraverso lavori dallo stile essenziale proprio alla maniera dei bambini come in “HierderbestellteWagen!” (1935), “Getrübtes” (1934) e “GebärdeeinesAntlitzes” (1939).

Klee offre una visione magico-fenomenica dell’universo elaborata indipendentemente dalle nuove teorie della quantistica, della relatività e dell’evolversi della psicanalisi che in quegli anni prendevano piede. Indagine introspettiva, cultura letteraria e passione per la musica (in particolare Mozart) si intrecciano nel suo linguaggio che mette in luce sensazioni legate al mondo interiore e alla realtà circostante. Non mancano riferimenti al mare e alle sue creature (stelle marine, conchiglie, minerali) che ha avuto modo di ammirare nei viaggi lungo le coste italiane anche di Napoli ed Ischia.

Silvana Lazzarino

PAUL KLEE. Mondi animati

MAN – Museo d’Arte Provincia di Nuoro

Via Sebastiano Satta 27 – 8100 Nuoro

Orario: dal martedì alla domenica 10:00/13:00 – 15:00/19:00; chiuso il lunedì.

Info: 0784.252110; info@museoman.it

PAUL KLEE 1

Picture 013

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EXPO dipingi

Il Dispari 20151207 comp

Editoriale

Il prossimo 13 Dicembre alle ore 18:00, nella chiesa San Paolo Apostolo del Comune di Concordia Sulla Secchia (MO), il soprano Paola Occhi eseguirà il concerto “Un tuffo nel passato… aspettando Natale”
Al concerto prenderanno parte la pianista Santina Amici e la Corale SOL.LA.RE.
Nella locandina allegata potrete leggere che, a seguire, ci sarà un buffet!
C’è da dire che sia Paola Occhi e sia Santina Amici sono state le indimenticabili brillanti star delle due serate iniziali del programma di eventi organizzati da DILA & AICS & Il Germoglio, nella Casa dei Popoli di Barano d’Ischia, alla fine del mese scorso.
Paola Occhi, in particolare, diventata Socia Sostenitrice in virtù delle sue gratuite esibizioni concertistiche, si è attivata per rendere operativa una nostra sede in provincia di Modena, ottenendo, in tal modo, la qualifica di Ambasciatrice DILA, responsabile per l’Emilia Romagna.
Da allora non sono trascorse nemmeno due settimane, ed ecco che grazie alla sua intraprendenza, ha fatto sì che la nostra associazione si fregi di far parte dell’organizzazione di un nuovo e prestigioso evento culturale.
Siamo in attesa di conoscere il libretto di sala del concerto, ma possiamo già affermare che la poesia ne farà parte attraverso letture con accompagnamento pianistico.
Grazie a Paola Occhi possiamo aggiungere “Ischia esporta cultura” come nuovo slogan con il quale noi dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” ci presenteremo nel web e nelle piazze.

Un capitolo da libro “Quore” lo sta scrivendo Angela Maria Tiberi, la quale, tanto affascinata dal premio ricevuto come autrice della migliore lirica partecipante alla quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” ed altrettanto delusa per non aver potuto partecipare di persona alla cerimonia di premiazione, ha dapprima scritto una poesia rievocante ricordi ed emozioni di un suo passato soggiorno sulla nostra isola, e poi, dopo aver parlato in diretta telefonica con Katia Massaro mentre era in corso la cerimonia di premiazione delle poesie vincitrici, ha sentito l’impulso di scrivere la poesia dedicata Katia che qui pubblichiamo in anteprima assoluta.

Il terzo ed ultimo spazio di questa pagina è dedicato al comunicato stampa il cui oggetto principale è un parziale riepilogo del programma realizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” nel primo anno di attività.
Buona lettura!
Bruno Mancini

concerto paola

Il Dispari 20151207 1 comp

KATIA MASSARO

Meravigliosa donna ischitana,
doni amore alle nuove generazioni che
hanno gli occhi chiusi,
ancora da crescere nella giovinezza grigia e senza calore,
se l’umanità rifiuta l’AMORE verso il mare e la natura
e l’insegnamento degli antichi popoli estinti per l’avidità umana.
Briciole sono rimaste della loro civiltà e cultura,
ma non il loro amore verso MADRE NATURA.
Il mondo hai percorso.
Hai attraversato mari e cielo blu per imparare da popoli lontani
il linguaggio dei famosi tursiopi dell’antico Egitto.
Per verificare l’efficienza della delfino terapia in acque libere,
sei arrivata in Israele fino alla lontana Australia.
Immensa gioia doni ai grandi e ai piccoli quando ti immergi
come una sirena nel mare raggiungendo i profondi abissi.
Sei dentro di noi come l’immagine dell’aurora dopo una notte buia
e una ninna nanna ci accarezza l’anima.
Angela Maria Tiberi 
Pontinia li, 28 Novembre2015

Il Dispari 20151207 tutto ridm

Attività DILA 2015

Da pochi giorni è terminata la serata conclusiva relativa al programma di celebrazione per i vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” che può essere considerata la scena finale dell’ultimo atto del primo anno di attività dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Prossimamente saranno convocati dapprima il Consiglio Direttivo e poi l’Assemblea, al fine di formalizzare gli adempimenti annuali previsti nello statuto.

Subito dopo tali necessarie attività, pur continuando a ricoprire la carica di Presidente, in accordo con la Vicepresidente Roberta Panizza le trasferirò l’onere della gestione dell’Associazione.
Questa decisione ha alla base due, e solo i seguenti due, motivi.
Il primo dei quali è determinato dalle pubblicate delibere di approvazione del gemellaggio tra Ischia e Torrenova che danno ufficialmente inizio al progetto nel quale siamo fortemente impegnati ed io
https://www.emmegiischia.com/wordpress/notizie/gemellaggio-ischia-torrenova/
il secondo motivo risiede nella volontà di avviare il processo di cambio generazionale, nella gestione e nella conduzione di DILA, che ritengo rappresenti l’unica garanzia per una lunga operosità della nostra associazione.

In tale prospettiva, considero opportuno rendere pubblico un riepilogo delle attività DILA svolte in questo primo anno di vita.

Parziale riepilogo del programma realizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” nel primo anno di attività.
 
Progetto alberghi: sono stati inviati GRATUITAMENTE circa 200 volumi delle nostra antologia ad altrettanti alberghi ubicati nell’isola d’Ischia.
 
Progetto antologie: abbiamo realizzato due antologie. “Canzoni ucraine” e “Da Ischia L’Arte”.
Canzoni ucraine propone testi di Valentina Gavrish e di Bruno Mancini con immagini tratte da collage di Ylenia Pilato
http://www.lulu.com/shop/valentina-gavrish/canzoni-ucraine/paperback/product-21974486.html
http://www.lulu.com/spotlight/comeicinesi

Dell’antologia “Da Ischia L’Arte” abbiamo avuto modo di parlare ampiamente durante le serate ultimamente dedicate alla celebrazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni
https://www.emmegiischia.com/wordpress/antologia-da-ischia-larte-2/
 
Progetti Biblioteca Antoniana: abbiamo realizzato tre eventi.
l’8 Aprile Alberto Liguoro e Ila Stefania Maltese hanno presentato “Ci vediamo al Bar Maria” una loro elaborazione inserita nella serie di eventi che va sotto il nome di “Il grande prestigio artistico dell’isola d’Ischia”;
https://www.emmegiischia.com/wordpress/alberto-liguoro-ila-maltese/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/galleria-video-quellandare-e-venire/

il 14 Maggio abbiamo proposto un incontro con Maria Luisa Neri e la sua poetica;
https://www.emmegiischia.com/wordpress/maria-luisa-neri-ad-ischia/

il 25 Giugno Alberto Liguoro ha presentato INGEBORG BACHMANN in una sua elaborazione inserita anche questa nella serie di eventi che va sotto il nome di “Il grande prestigio artistico dell’isola d’Ischia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/ingeborg-bachmann/

Progetto CD musicale: abbiamo realizzato un cd con musiche e canto di  e testi di poeti del nostro gruppo. Il CD ha svolto la funzione di base musicale del gran galà con in quale abbiamo chiuso la serie di incontri dedicati alla celebrazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni
https://www.emmegiischia.com/wordpress/cd-nelle-bugie-dei-sogni/

Progetto EXPO: a Milano dal 20 al 25 Ottobre
 https://www.emmegiischia.com/wordpress/expo-premio-di-poesia-otto-milioni/
 https://www.emmegiischia.com/wordpress/expo-dettagli-progetto-otto-milioni/

Progetto Bookcity: a Milano dal 23 al 25 Ottobre
https://www.emmegiischia.com/wordpress/bookcity-carro-di-tespi/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/bookcity-carro-di-tespi-2/

Progetto Ipomea al Negombo di Lacco Ameno dal 22 al 24 maggio
https://www.emmegiischia.com/wordpress/ipomea-2015-2/
 
Progetto la Casa dei Popoli: inaugurazione del 7 Febbraio
https://www.emmegiischia.com/wordpress/la-casa-dei-popoli-inaugurazione/

Progetto Shoah: Biblioteca Antoniana 27 Gennaio
https://www.emmegiischia.com/wordpress/shoah-2015-dila/
 
Progetto Il Dispari:: oltre cento articoli pubblicati
https://www.emmegiischia.com/wordpress/il-dispari-una-pagina-per-dila/

Progetto Video: alcune decine di ore di filmati dei nostri eventi
https://www.youtube.com/user/1ignazio1

Progetto piazze: distribuzione gratuita di antologie e performance di Pasquale “Dragon” Di Costanzo in piazza Marina a Casamicciola

“Da Ischia L’Arte” a Casamicciola

Progetto Telethon: distribuzione gratuita antologie e performance di Pasquale “Dragon” Di Costanzo in Piazzetta San Girolamo ad Ischia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/telethon-dila/

Sito: nuovo sito www.dila.altervista.com
http://dila.altervista.org/
 
Facebook: il nostro gruppo LENOIS ha raggiunto e superato quota 18.500 iscritti
https://www.facebook.com/groups/LENOIS/
 
Otto milioni: realizzazione della quarta edizione del premio internazionale di poesia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/dila-otto-milioni-2015/
 
Mostre arti visive: mostra collettiva a partecipazione gratuitaCinque elementi per i cinque sensi: legno, metallo, terra, fuoco, acqua”
https://www.emmegiischia.com/wordpress/video-21-novembre-2015/
 
Concerti: due concerti di Paola Occhi e Santina Amici
https://www.youtube.com/watch?v=G36YwTng1xY
https://www.youtube.com/watch?v=YE3w458qm3I
 
Premiazioni: cerimonia di premiazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto Milioni” dal 21 al 29 Novembre
https://www.emmegiischia.com/wordpress/cerimonia-premiazione-vincitori-otto-milioni-2015/

Ospitalità: abbiamo ospitato gratuitamente decine di persone
https://www.youtube.com/watch?v=GQ3R8Q39Hlk

Pergamene: abbiamo distribuito decine di pergamene
https://www.emmegiischia.com/wordpress/le-pergamene-premio-poesia-otto-milioni-2015/

Ricerca sponsor: inviati numerosi dossier ad enti pubblici e aziende private
https://www.emmegiischia.com/wordpress/mare-monti-mare-pubblicita/
http://www.emegiischia.com/wordpress/vetrina-camera-commercio-milano/

Inoltre: certamente ho dimenticato qualcosa!

TUTTO ciò senza ricevere un solo euro di contributo pubblico.

Ciò detto ribadisco la mia assoluta volontà di continuare ad operare affinché DILA e il progetto culturale che la sostiene possa realizzare gli obiettivi che essa si porrà, e desidero confermare la mia completa disponibilità a far sì che Roberta Panizza, dal prossimo anno societario, possa concretizzare, con la collaborazione dei Soci e degli organi d’informazione amici, nuovi e sempre più esaltanti sviluppi in favore dell’Arte in generale e della Poesia in particolare.
W DILA
Ischia, 3 Novembre 2015

Il Presidente
Bruno Mancini

EXPO Roberta DILA

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Editoriale

Alla presenza del nostro Direttore Gaetano Di Meglio si è svolto l’ultimo atto della lunga serie di eventi che le Associazioni DILA & AICS & Il Germoglio hanno, di concerto, organizzati nella ormai ben nota Casa dei Popoli di Barano d’Ischia.
Ieri, con il gran galà di prammatica, si è chiusa anche la mostra di arti visive che ha visto esporre opere di artisti non solo ischitani attivi nella lavorazione di vari materiali (dal legno al vetro, dalla pietra alla ceramica, dalla pittura alla fotografia, senza dimenticare la pirografia e il collage).
Uno dei momenti di maggiore emotività registrati durante tutto il programma d’incontri l’abbiamo vissuto allorquando, nel bel mezzo della letture delle poesie premiate, è arrivata la telefonata della vincitrice Angela Maria Tiberi. Le è stato tributato un lungo applauso tanto che Katia Massaro, Socia Sostenitrice di DILA nonché curatrice della serata, ha voluto che si modificasse in parte la scaletta delle letture consentendo alla Tiberi di ascoltare, in diretta, la toccante interpretazione con cui Eleonora Iovene ha declamato la sua poesia “Artista” prima classificata.
Gianni Vuoso è stato un altro dei protagonisti molto apprezzati, tanto che la sua chiarissima esposizione dei principi “terapeutici” collegati ad una corretta conoscenza dei chakra ha coinvolto molti spettatori fino a trasformare la serata in una vera e propria seduta collettiva di yoga.
Pasquale “Dragon” Di Costanzo, instancabile anfitrione per tutti i nove giorni della manifestazione, ha smesso di mostrare in pubblico le sue doti di “sputafuoco” e si è dedicato alla lettura di poesie e di prose spaziando, con continue digressioni, da quelle pubblicate nell’Antologia “Da Ischia L’Arte” fino alle classiche del repertorio napoletano. Per la verità Pasquale ha smesso sì di presentarsi come “sputafuoco”, ma si è concesso la licenza di mostrarsi come “sputarospi” mettendo più volte in risalto la scarsa considerazione in cui è tenuta la cultura da parte delle amministrazioni pubbliche.
Il gran galà, allietato dalle musiche che ha scritto e cantato su testi di sui amici poeti (tra i quali, con un pizzico di vanità, cito me stesso) è stato occasione per ascoltare le considerazioni sulla qualità della mostra e dell’organizzazione da parte degli artisti che vi hanno esposto. Ylenia Pilato, socia fondatrice di DILA, si è prestata a fungere da simpatica e competente intervistatrice.
Una citazione particolare vorrei riservarla a Vincenzo Savarese, Socio Fondatore DILA, per aver acconsentito, di nuovo in questa occasione, a dismettere i panni del giornalista sportivo per assecondare il nostro desiderio di avere la sua professionalità alla guida delle serate.
Il Direttore di questo quotidiano, Gaetano Di Meglio, ci ha voluto rilasciare una breve dichiarazione con la quale, mostrando di apprezzare sia l’iniziativa del premio “Otto milioni”, sia l’antologia “Da Ischia L’Arte” (che vi ricordo essere stata edita dalla LITHO commerciale con la Direzione Artistica di Roberta Panizza e con la collaborazione di Antonella Ronzulli) e sia tutto il programmi di eventi organizzati per la cerimonia di premiazione dei vincitori di “Otto milioni” (compresi la mostra “Cinque elementi per i cinque sensi: legno, metallo, terra, fuoco, acqua” e i concerti “Meravigliosamente Retrò” del duo Paola Occhi soprano e Santina Amici pianoforte) ha voluto concretizzare tale suo apprezzamento dichiarando che in uno dei prossimi giorni pubblicherà un’intera pagina a colore con le foto più significative dei personaggi e delle opere partecipanti alla kermesse.
Possiamo solo ringraziarlo e mostrarci grati di tale opportunità.

Occorrerà un po’ di tempo per definire nella giusta dimensione le novità che sono state divulgate da questo big evento culturale.
Ne cito, sinteticamente, qualcuna al solo scopo di lasciare una traccia che indichi la nostra coscienza di avere operato in maniera innovativa e che, nello stesso tempo, possa fungere da questionario allo scopo di bocciare o promuove il ricercato tipo di rapporto tra l’Arte e la Società.

  1. Abbiamo creato una simbiosi fra tre Associazioni attive sull’isola e presenti in maniera efficace in ambito nazionale (Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”; Circolo sportivo culturale “Il Dragone”; Associazione culturale “Il Germoglio”).
    2) Abbiamo organizzato una lunga serie d’incontri culturali incardinati sull’unico evento rappresentato dalla cerimonia di premiazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.
    3) Abbiamo coinvolto emittenti televisive, numerose testate giornalistiche e milioni di contatti web nel porre la loro attenzione, e quella dei loro spettatori e lettori ed amici, verso ciò che accade nella nostra isola alla fine di Novembre, quando pare che sia in atto il “rompete e le righe” o, peggio, il coprifuoco.
    4) Abbiamo avuto il privilegio di proporre due concerti eseguiti dal soprano Paola Occhi e dalla pianista Santina Amici, le quali, non solo si sono esibite in maniera del tutto gratuita, ma hanno anche provveduto, a loro spese, sia al costo del viaggio dalla provincia di Modena e sia agli oneri relativi al loro soggiorno sull’isola. E parliamo di un duo che si esibirà in Piazza San Pietro in occasione del Giubileo!
    5) Abbiamo operato, e lo dico nella certezza di non essere smentito, senza ricevere un solo euro di finanziamento pubblico. E poi ridico, per l’ennesima volta da molti anni, che non ci è pervenuto neppure un minimo cenno (volete dire d’incoraggiamento?) da nessuno dei membri appartenenti al gruppo delle svariate decine di Consiglieri (?) che occupano (in teoria nel nome e nell’interesse del popolo ischitano) gli scranni delle sei aule consiliari presenti sul nostro territorio. Forse sono tutti sordi ciechi e muti? Oppure si attivano solo quando la “cultura” possono condizionarla attraverso elargizioni di denaro pubblico? Forse è vero che noi siamo dei semplici “guitti” (con onore), ma forse è vero anche che loro si sono confermati semplici “amministratori” di loro stessi

Certamente qualcuno sarà in grado di offrire proposte culturali migliori ed altrettanto gratuite di questa nostra ultima attività, e di sicuro noi saremo tra coloro che ne tesseranno le lodi.
Certamente? Boh!
Di sicuro? YES!
Bruno Mancini

Paola Occhi foto Anna Di Trani (53) comp

Paola Occhi foto Anna Di Trani

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intervista la poetessa Rosanna Affronte

Continuiamo con il nostro appuntamento con l’arte e continuiamo ad occuparci di una poetessa «nuova», originale e particolarmente interessante sul piano artistico: Rosanna Affronte.
-Buongiorno, poetessa! Da quando ha iniziato a comporre?
-Mi sono dedicata alla scrittura da pochi anni, precisamente dal 2007. Ho cominciato con i racconti e poi è venuta fuori la poesia che, tutt’ora, resta la mia prediletta.
-Da dove deriva questo bisogno di scrivere?
-Scrivo, perché vivo “nel silenzio che non ha parole”… come si legge appunto in un mio componimento poetico. La mia vita è costellata da interminabili silenzi che si tingono di diverse sfumature, da qui la necessità di riempire fogli bianchi con i miei pensieri imbrattati dai chiaroscuri del mio animo, sublimi intimità che la scrittura e, in particolare, la poesia, mi permettono di esternare. Emozioni in libertà, tesori scandagliati e portati alla luce, la poesia, quindi, portavoce dell’anima-.
-Da dove nasce il suo percorso creativo?
-Il mio percorso creativo nasce da nostalgiche malinconie di inafferrabili respiri di memorie: memoria interiore, emozionale, memoria del cuore… la memoria come luogo di esperienze interiori, presenze impercettibili, depositarie del pensiero che nutrono la mia essenza. Linguaggi di storie antiche, mondi sfumati e smarriti, atmosfere di fiabe e magie, nostalgici déjà vu, con una natura che fa sempre da sfondo, realtà e sogni che si sovrappongono per creare luci ed ombre in un gioco di continui turbinii. Segni indelebili che scandiscono il mio tempo interiore dal quale attingo. Più che l’amore, è il dolore a darmi l’input per scrivere: le traversie interiori, i buchi neri, le soste forzate, le innumerevoli paure… il dolore che diventa candore dell’anima, le sofferenze che mi appartengono e quelle che appartengono agli altri, riuscire ad entrare negli anfratti di un’interiorità ferita, percorrerla captando tutti i dettagli e riversarli poi sulla carta.
-Quale posto occupa nella sua poesia il suo «essere donna»?
-Inquietudine, angoscia, malinconia, tutti linguaggi che decodifico in versi, l’invisibile che la poesia rende visibile, emozioni che riflettono il mio essere donna, la mia fragilità che diventa spesso forza dei sentimenti. Tra l’altro sono un mix di emancipazione e tradizione. Ribelle a tante convenzioni, indipendente e determinata, conservo però molte caratteristiche delle donne del Sud, quelle di una volta, per intenderci. Vedo la donna come sorgente di amore e dedizione, di tolleranza e pazienza, di custode del focolare domestico, come quelle che descrivo nella poesia: “Donne del Sud”. Sono le donne della famiglia dove sono nata, forti e altruiste, veri punti di riferimento, donne che, nonostante le intemperie, non hanno mai smarrito la via del cuore, lasciando in eredità un immenso patrimonio di affetti. Io sono una che ha usufruito di questa eredità, infatti, nutrita d’amore, “vagheggio sempre la vita tra i sentieri del cuore”.
-Grazie, poetessa, un grosso in bocca al lupo per un meritato successo.

Rosanna Affronte 1

Rosanna Affronte

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Santina Amici - foto Anna Di Trani (40) comp

Santina Amici – foto Anna Di Trani

Relax prima di tutto - foto Anna Di Trani (73) comp

Relax prima di tutto – foto Anna Di Trani

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Bookcity foto finale

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DILA Il Dispari EXPO

Partecipazione antologie LENOIS

Il Dispari: una pagina per DILA

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Il Dispari 2015-07-20

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Il Dispari 2015-12-07

Il Dispari 2015-12-14

DILA

DILA

Premi Otto milioni

Bruno Mancini