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Il Dispari 2015-12-21
Editoriale
Buongiorno amici e lettori,
l’auspicio che preferisco dedicare a tutti voi è che possiate trascorrere le prossime festività all’insegna della serenità.
Qualcuno è certo che la salute, i soldi, il successo siano i “doni!”più desiderati, ma il Babbo Natale che è in me crede che, quando predomini la serenità, anche tutti gli altri aspetti positivi della vita umana siano per lo meno soddisfacenti. Se c’è serenità tutto il resto diventa secondario.
La scorsa settimana, in modo piuttosto empirico e veloce, abbiamo pubblicato, utilizzando qualche opportunità offerta da internet, il “bando” di partecipazione che potrete leggere qui di seguito
ATTENZIONE, pubblicazione GRATUITA!
Lunedì 21 Dicembre 2015 pubblicheremo nella pagina culturale del quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio una poesia e un disegno in b/n che esprimano il tema “PACE”.
L’iscrizione è GRATUTA.
Vi possono partecipare SOLO i membri iscritti a questo gruppo LENOIS
Le poesie dovranno essere inviate in formato word e i disegni in jpeg.
Le opere dovranno essere regolarmente firmate e dovranno essere inviate tramite email a emmegiischia@gmail.com entro e non oltre le ore 14 di giovedì 17 Dicembre.
La selezione delle opere prescelte sarà INSINDACABILE.
L’invio dovrà essere accompagnato dall’allegata autorizzazione alla pubblicazione.
Buon divertimento-
Fra tutte le opere pervenute abbiamo scelto quella inviata da Liga Sarah Lapinska per il settore disegni e quella inviata da Silvana Lazzarino per il settore poesia. La notizia interessante è che, in seguito alla favorevole diffusione del progetto, in concerto con il Direttore di questo giornale, Gaetano Di Meglio, abbiamo deciso di ripetere ad libitum questo tipo di micro premio al quale vi invitiamo ad iscrivervi già da subito. Così, ogni primo lunedì del mese pubblicheremo una poesia e un disegno scelti tra quelli inviati a emmegiischia@gmail.com
Contrariamente al solito, questa settimana la pagina propone una recensione che ne occupa gran parte dello spazio disponibile. Il motivo è da ricercare nella nuova funzione operativa che verrà assunta il 27 Dicembre (salvo imprevisti) da Roberta Panizza, Vicepresidente dell’associazione “Da Ischia L’Arte –DILA”. Infatti, per i motivi già precisati in un precedente comunicato stampa, a partire dal prossimo anno sociale le trasferirò ampia delega per la gestione dell’Associazione.
Quindi, mi è parso di buon auspicio pubblicare l’articolo con il quale Anna Alessandrini presenta le caratteristiche emozionali e i simbolismi della poetica di Roberta Panizza.
Auguri a tutti!
Roberta Panizza: la simbologia delle porte
Quante porte avrà chiuso e aperto Roberta? Sicuramente più di mille, che è un numero simbolico, dato che ogni giorno se ne aprono o se ne chiudono tante di porte, perché non c’è momento che non si entri o si esca da un luogo fisico o interiore o immaginario.
Infatti, qualsiasi movimento da uno stato all’altro dell’essere, dal conosciuto allo sconosciuto, dal passato al futuro, è una porta che ci mostra una realtà diversa, una realtà che può risultare a volte invitante, a volte terrificante, splendida o indecifrabile.
Sì, mi ha subito intrigato il titolo del libro di Roberta, perché la porta identifica la vita, nella quale non facciamo altro che varcare soglie, quando passiamo da una fase all’altra, da un evento ad un altro. Passaggi comuni che ognuno di noi deve affrontare attraversando una serie di transiti intermedi, fino all’uscita… che è varcare ancora un’altra soglia.
Ma la porta può essere, altresì, il collegamento tra stati d’animo, o l’accesso ad uno spazio segreto dove andare per soffrire.
E poi ci sono le porte che per lungo tempo rimangono chiuse, sprangate, quelle che ci incutono paura e disagio, nonostante qualcuno ci faccia capire che non è poi così devastante attraversarle.
A questo qualcuno, in tal caso la Poesia, si rivolge Roberta quando dice:
Lo so che mi aspettavi…
So che mi aspettavi al varco
di porte sempre chiuse
che solo te vedo oltrepassare
e… a te mi arrendo che sola mi vuoi…
E perché non dire di porte che si nascondono al nostro sguardo per celare un passato che ostinatamente non lasciamo andare? Si continua a cercarle, sempre e dappertutto:
sostando
dove tu stavi,
accarezzando
ciò che tu stringevi…
O di porte che si aprono proprio nel mezzo della notte per farci intendere che è possibile costruire impalcature di gioia, anche se non si è avvezzi a farlo?
Nel libro di Roberta, tuttavia, non c’è solo la simbologia della porta.
Infatti, nelle sue poesie si mescolano, in modo più o meno evidente, i quattro elementi naturali (acqua, fuoco, aria, terra), archetipi dell’inconscio collettivo che, fin dai tempi più antichi, sono connessi ai più vari rituali di iniziazione, cioè a riti di passaggio, porte attraverso cui si entra in una vita nuova, dopo aver preso consapevolezza delle luci e delle ombre di ciò che si è vissuto.
Chissà se è un caso che Roberta cominci la sua raccolta di poesie con Versi dispersi, in cui è evidente l’elemento acqua. Nella speculazione simbolica e psicologica è l’elemento più significativo perché l’acqua assomiglia all’anima dell’essere vivente, è principio e fine, è energia fecondatrice e purificatrice. Implica sempre una metamorfosi, una rinascita, come quella che si intuisce soprattutto nelle ultime righe della poesia:
Sulle rive del fiume
orfani versi
ondeggiano fronde
al sospiro
di cuori in attesa
e piogge
di inverni fuori stagione.
Ma quando una foglia
la corrente rapisce
cessa il poeta
i ghirigori salmastri
di sabbia e dolore
e sorridendo saluta
chi è partito e ritorna
Ma l’acqua diventa, anche solo per un attimo, mezzo di rigenerazione in cui:
l’Atomico io
s’espande
oleosa goccia
nel profondo
immenso
liquido nero…
e in quell’attimo annichilisce; o è speranza da cui attingere una possibile primavera, o attesa che semplici gocce diventino rugiada.
Nelle sue varie forme è, inoltre, fiume, mare, pioggia, neve, ghiaccio… o nebbia, in cui, dopo un primo momento di smarrimento,
il bianco scolora di nuove tonalità
E produce musica e suoni, come l’infrangersi delle onde, il gorgoglio di un ruscello, il ticchettio della pioggia: …
Tic.
Una goccia
Tic.
Un’altra goccia,
si legge in Acqua
L’acqua si adatta alle circostanze, aggira gli ostacoli che incontra, corre verso il mare o scorre verso il basso, riempiendo ogni spazio vuoto o cavo, si espande in orizzontale. Tende così al riposo, alla calma, il che consente di accostare la sua passività alla dolcezza femminile, o all’amore materno, l’unico che sa placare le tempeste:
Berrò il tuo viso
nel luccichio
di lacrime senza dolore.
E sarai mio.
Nel brevissimo per sempre
dove l’ora scioglie/
i quando e i come./
Questo scrive Roberta in Per sempre mio, dedicata al figlio. Un altro elemento, che si scopre leggendo i versi della poetessa, è il fuoco, simbolo di trasformazione anche quando può sembrare che il fuoco distrugga. In realtà, in quel momento, avviene una conversione di energia da una forma ad un’altra, proprio come ben descrive, Roberta, in Big Bang:
Fuoco, amore
scintillio di passione
multicolore.
L’Universo
attorno esplose
irrefrenabile invasione
di sognanti atomi
impazziti
atomi, passioni che solo nelle mani dell’uomo possono diventare indifferenza.E per indicarci la via, questo fuoco non si fa scrupolo di emergere a tutti i costi, pur sapendo di farci male. Così, in “Ho visto un giorno” rende visibili:
tre pugnali
fuori dal petto
e tre sorrisi
ma nel cassetto
un sogno.
Ma sa essere ancora più devastante quando spinge a togliere la vita, diventando allora gelido inferno che paralizza.
Ecco, su ogni verso di Roberta ci sarebbe tanto da dire, scrivere, scoprire. E tante soglie da varcare. Ma i giochi son fatti e mentre:
si aprono chiare
oltre le ciglia assorte
silenziose danze
chiudo delicatamente il libro, la porta che per un attimo si è aperta su un intero universo, quello racchiuso in ognuno di noi, quello segreto, quello che sussurra, che ci indica il cammino, che piange, urla o ci zittisce, ci insegna ad amare o a odiare, ci invita alla danza o a stare a guardare. è un universo in cui esplodono tutti i colori, anche il nero con tutte le sue sfumature, con il quale a volte lasciamo che le mani “dipingano” il nostro corpo.
PREMIO IL DISPARI– poesia sulla “pace”
Poesia di Silvana Lazzarino
UNITI DALLO STESSO DESIDERIO
Non più indifferenza e violenza,
a colpire e ferire corpi, volti e animi
che sperano e chiedono accoglienza;
non più potere e vendetta
a sopprimere popoli e nazioni
distanti e diversi per culture e religioni.
Non più inganni e ricatti
per inseguire false ambizioni,
ma solo altruismo e comprensione
per rinascere insieme
diversi e distanti
uniti dall’amore e dallo stesso desiderio
che vede la pace
restituire armonia al mondo intero.
Roma, 15/12/2015
Editoriale
Da oggi, una nuova penna si aggiunge su queste colonne al vasto gruppo dei poeti, scrittori, saggisti, opinionisti, critici d’arte e collaboratori dei progetti culturali proposti da DILA con la Direzione Artistica di Roberta Panizza, che amano identificarsi nella così detta Tribù Made in Ischia (il termine Tribù ci è stato assegnato con lungimiranza, quando in effetti eravamo poco più di una mezza dozzina di sognatori, dall’amico giornalista Vincenzo Savarese).
Si tratta di Silvana Lazzarino, la quale, durante la sua recente permanenza ad Ischia dove ha presenziato alla cerimonia di premiazione della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” che l’ha vista seconda classificata, sì è tanto entusiasmata per l’accoglienza e per, lei dice, la professionalità dell’organizzazione dell’evento, al punto da rendersi disponibile per una collaborazione attiva, sia nel segno della produzione di nuovi progetti, e sia nella trattazione di articoli di recensione critica riguardanti particolari episodi artistici. Sarà per noi interessante seguirne le proposte anche perché lei potrà sceglierle utilizzando lo speciale osservatorio privilegiato costituito dalla città di Roma.
Inizia alla grande con un artista di spessore internazionale, Paul Klee, nella cui pittura, lei scrive, “Non mancano riferimenti al mare e alle sue creature (stelle marine, conchiglie, minerali) che ha avuto modo di ammirare nei viaggi lungo le coste italiane anche di Napoli ed Ischia”.
A Sivana Lazzarino riserviamo il più caloroso “Benvenuta”!
Intanto, sulla scia dalle performance proposte all’EXPO e al Bookcity di Milano, il “Carro di Tespi” in versione “Slitta natalizia”, con il Campione del mondo Pasquale “Dragon” Di Costanzo nei panni di Babbo Natale, è andato in giro per le piazze dell’isola d’Ischia (e lo farà ancora fino al 10 Gennaio) ottenendo un successo incredibile durante ogni sosta.
Nella Piazza degli Eroi di Ischia il giorno 8 Dicembre, nella Piazza San Rocco di Barano il 12 Dicembre e nella Piazza Marina di Casamicciola il 13 Dicembre, centinaia di bambini e genitori si sono accalcati intorno ai “guitti” per ricevere doni e per ascoltare letture di poesie tratte dall’Antologia “Da Ischia L’Arte” pubblicata da DILA con la Direzione Artistica di Roberta Panizza e la collaborazione di Antonella Ronzulli (edizione LITHO commerciale).
Ma la cosa davvero emozionante è consistita nello scoprire che molti fanciulli, dopo aver ascoltato le poesie, chiedevano decisamente in dono “IL LIBRO” piuttosto che palloncini, caramelle, pupazzi o gli altri cadeaux che erano disponibili per loro.
Una scena davvero indimenticabile che tutti noi che da anni ci stiamo impiegando a far sì che l’Arte in generale e la Poesia in particolare, riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana.
Nei prossimi giorni potrete vedere i video nell’edizione web di questa testata http://www.ildispari24.it/it/
Per finire, desideriamo rivolgere un doveroso ringraziamento all’Ambasciata cinese in Italia nella persona del Dottor Janmin Ren, che vi occupa il ruolo di Segretario, in quanto è stato principalmente lui ad attivarsi affinché lo Stato Cinese, tramite appunto l’Ambasciata, donasse alla Casa dei Popoli AICS Il Dragone le pregiate tavole fotografiche che possono essere ammirate nell’esposizione della mostra permanente allestita da Pasquale Dragon Di Costanzo.
Bruno Mancini
I Soci Fondatori DILA: Michela Zanarella
La poesia di Michela Zanarella arriva in Romania con “Imensele coincidenţe”
Un nuovo progetto editoriale di respiro internazionale per l’autrice Michela Zanarella, Socia Fondatrice della nostra Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
La poetessa veneta arriva in Romania, con una raccolta di poesie originali tradotte in rumeno da Daniel Dragomirescu, che è anche editore della rivista letteraria “Orizont Literar Contemporan” e curatore del libro.
La silloge intitolata “Imensele coincidenţe“, in italiano “Coincidenze d’immenso” è stata pubblicata da Bibliotheca Universalis e presentata a Bucarest nei giorni scorsi.
La raccolta contiene poesie dal valore universale, dove le emozioni, la natura, gli elementi e gli affetti diventano stimolo di riflessione per una riscoperta dei valori dell’esistenza.
E saranno le tante coincidenze a guidare la creatività dell’autrice alla sua decima pubblicazione.
Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD) nel 1980, è cresciuta a Campo San Martino (PD), dal 2007 vive e lavora a Roma.
Ha iniziato a scrivere poesie nel 2004 e da allora ha pubblicato vari libri: “Credo” (2006), “Risvegli” (2008), “Vita, infinito, paradisi” (2009), “Sensualità” (2011), “Meditazioni al femminile” (2012), “L’estetica dell’oltre” (2013), “Le identità del cielo” (2013). Per la narrativa ha pubblicato il libro di racconti “Convivendo con le nuvole” (2009) e la biografia della cantautrice Linda d “Nuova identità. Il segreto” (2015). Molte sue poesie figurano in antologie a tiratura nazionale. La sua poesia è tradotta in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno.
Alcuni articoli specifici sulla sua vocazione poetica sono presenti in quotidiani quali «Il Mattino» di Padova, «Il Gazzettino» di Padova, «Il Padova»; in mensili come quali «Passaparola», in trimestrali come «Orizzonti» distribuito da Feltrinelli.
È alla direzione della collana poesia ARTeMUSE, collabora con la rivista internazionale “Orizont Literar Contemporan“, la rivista di letteratura “Euterpe” e “Poeti nella società“, da free lance con la Free Lance International Press. È nella redazione di Laici.it e Periodico Italiano Magazine.
Membro di Giuria in vari concorsi letterari tra cui “Ponte Vecchio-Firenze”, “L’arte in versi” “Saltino-Vallombrosa”, “Nuovi occhi sul Mugello”, “Città di Latina” , “Un libro per l’inverno”, “Memorial Guerino Cittadino“.
È Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” e responsabile della sezione musica di Flipnews.
KLEE E IL PRINCIPIO GENERATIVO
EVOCATO DAI SUOI DIPINTI IN MOSTRA AL MAN DI NUORO
Il mondo esterno nell’arte di Paul Klee (Berna 1878- Muralto Locarno 1940) è punto di partenza da cui nascono le emozioni che fanno parte di una realtà vista, vissuta e immaginata. Tra gli artisti più significativi e originali del XX secolo, Klee presenta un linguaggio denso di sinergie astrattiste e surrealiste che ruota intorno alla realtà, trasformata, idealizzata dal ricordo. Così diceva: “io sono astratto con qualche ricordo”.
Il principio generativo insito nella natura delle cose, l’energia che attraversa la natura sono una costante nell’opera di questo artista, svizzero di nascita e tedesco di origine, musicista oltre che pittore.
Egli attraverso la funzione espressiva dell’arte vista come operazione comunicativa, puntando sulla forza dei colore e di linee semplici e avvolgenti, restituisce il visibile e l’invisibile, la forma e l’essenza di ogni aspetto della realtà: da quella legata al mondo umano a quella degli animali e degli oggetti.
Alla sua opera che riflette l’idea di un pensiero vitale insito nelle cose, il MAN – Museo d’Arte Provincia di Nuoro, dedica la mostra PAUL KLEE. Mondi animati, aperta fino al 14 febbraio 2016. Curata da Pietro Bellasi e Guido Magnaguagno, con il coordinamento scientifico di Raffaella Resch, la mostra attraverso 50 opere tra dipinti, acquerelli e disegni provenienti da collezioni pubbliche e private, sia svizzere sia italiane, ripercorre la costante ricerca da parte dell’artista di un principio vitale, generativo presente nella realtà, esplorato attraverso l’azione creativa. Rappresentazioni di bambini, animali, oggetti, paesaggi e architetture sono proiezioni del principio naturale che sta alla base dell’ordine delle cose sia esse infinitamente piccole, sia grandi.
Accanto alla descrizione degli animali, i cui vizi e virtù fanno riferimento alla natura umana: “Tierfreundschaft” (1923) dove un cane e un gatto si fanno compagnia in una tranquilla passeggiata, incarnando il senso di amicizia che può nascere tra due esseri umani, è quella delle raffigurazioni di architetture di cui Klee studia la presenza organica connaturata alla loro stessa forma “Americanisch–Japanisch (1918)”. E poi il mondo dell’infanzia dove ancor più viene evocato questo principio generativo attraverso lavori dallo stile essenziale proprio alla maniera dei bambini come in “HierderbestellteWagen!” (1935), “Getrübtes” (1934) e “GebärdeeinesAntlitzes” (1939).
Klee offre una visione magico-fenomenica dell’universo elaborata indipendentemente dalle nuove teorie della quantistica, della relatività e dell’evolversi della psicanalisi che in quegli anni prendevano piede. Indagine introspettiva, cultura letteraria e passione per la musica (in particolare Mozart) si intrecciano nel suo linguaggio che mette in luce sensazioni legate al mondo interiore e alla realtà circostante. Non mancano riferimenti al mare e alle sue creature (stelle marine, conchiglie, minerali) che ha avuto modo di ammirare nei viaggi lungo le coste italiane anche di Napoli ed Ischia.
Silvana Lazzarino
PAUL KLEE. Mondi animati
MAN – Museo d’Arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 27 – 8100 Nuoro
Orario: dal martedì alla domenica 10:00/13:00 – 15:00/19:00; chiuso il lunedì.
Info: 0784.252110; info@museoman.it
Editoriale
Il prossimo 13 Dicembre alle ore 18:00, nella chiesa San Paolo Apostolo del Comune di Concordia Sulla Secchia (MO), il soprano Paola Occhi eseguirà il concerto “Un tuffo nel passato… aspettando Natale”
Al concerto prenderanno parte la pianista Santina Amici e la Corale SOL.LA.RE.
Nella locandina allegata potrete leggere che, a seguire, ci sarà un buffet!
C’è da dire che sia Paola Occhi e sia Santina Amici sono state le indimenticabili brillanti star delle due serate iniziali del programma di eventi organizzati da DILA & AICS & Il Germoglio, nella Casa dei Popoli di Barano d’Ischia, alla fine del mese scorso.
Paola Occhi, in particolare, diventata Socia Sostenitrice in virtù delle sue gratuite esibizioni concertistiche, si è attivata per rendere operativa una nostra sede in provincia di Modena, ottenendo, in tal modo, la qualifica di Ambasciatrice DILA, responsabile per l’Emilia Romagna.
Da allora non sono trascorse nemmeno due settimane, ed ecco che grazie alla sua intraprendenza, ha fatto sì che la nostra associazione si fregi di far parte dell’organizzazione di un nuovo e prestigioso evento culturale.
Siamo in attesa di conoscere il libretto di sala del concerto, ma possiamo già affermare che la poesia ne farà parte attraverso letture con accompagnamento pianistico.
Grazie a Paola Occhi possiamo aggiungere “Ischia esporta cultura” come nuovo slogan con il quale noi dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” ci presenteremo nel web e nelle piazze.
Un capitolo da libro “Quore” lo sta scrivendo Angela Maria Tiberi, la quale, tanto affascinata dal premio ricevuto come autrice della migliore lirica partecipante alla quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” ed altrettanto delusa per non aver potuto partecipare di persona alla cerimonia di premiazione, ha dapprima scritto una poesia rievocante ricordi ed emozioni di un suo passato soggiorno sulla nostra isola, e poi, dopo aver parlato in diretta telefonica con Katia Massaro mentre era in corso la cerimonia di premiazione delle poesie vincitrici, ha sentito l’impulso di scrivere la poesia dedicata Katia che qui pubblichiamo in anteprima assoluta.
Il terzo ed ultimo spazio di questa pagina è dedicato al comunicato stampa il cui oggetto principale è un parziale riepilogo del programma realizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” nel primo anno di attività.
Buona lettura!
Bruno Mancini
KATIA MASSARO
Meravigliosa donna ischitana,
doni amore alle nuove generazioni che
hanno gli occhi chiusi,
ancora da crescere nella giovinezza grigia e senza calore,
se l’umanità rifiuta l’AMORE verso il mare e la natura
e l’insegnamento degli antichi popoli estinti per l’avidità umana.
Briciole sono rimaste della loro civiltà e cultura,
ma non il loro amore verso MADRE NATURA.
Il mondo hai percorso.
Hai attraversato mari e cielo blu per imparare da popoli lontani
il linguaggio dei famosi tursiopi dell’antico Egitto.
Per verificare l’efficienza della delfino terapia in acque libere,
sei arrivata in Israele fino alla lontana Australia.
Immensa gioia doni ai grandi e ai piccoli quando ti immergi
come una sirena nel mare raggiungendo i profondi abissi.
Sei dentro di noi come l’immagine dell’aurora dopo una notte buia
e una ninna nanna ci accarezza l’anima.
Angela Maria Tiberi
Pontinia li, 28 Novembre2015
Attività DILA 2015
Da pochi giorni è terminata la serata conclusiva relativa al programma di celebrazione per i vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” che può essere considerata la scena finale dell’ultimo atto del primo anno di attività dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Prossimamente saranno convocati dapprima il Consiglio Direttivo e poi l’Assemblea, al fine di formalizzare gli adempimenti annuali previsti nello statuto.
Subito dopo tali necessarie attività, pur continuando a ricoprire la carica di Presidente, in accordo con la Vicepresidente Roberta Panizza le trasferirò l’onere della gestione dell’Associazione.
Questa decisione ha alla base due, e solo i seguenti due, motivi.
Il primo dei quali è determinato dalle pubblicate delibere di approvazione del gemellaggio tra Ischia e Torrenova che danno ufficialmente inizio al progetto nel quale siamo fortemente impegnati ed io
https://www.emmegiischia.com/wordpress/notizie/gemellaggio-ischia-torrenova/
il secondo motivo risiede nella volontà di avviare il processo di cambio generazionale, nella gestione e nella conduzione di DILA, che ritengo rappresenti l’unica garanzia per una lunga operosità della nostra associazione.
In tale prospettiva, considero opportuno rendere pubblico un riepilogo delle attività DILA svolte in questo primo anno di vita.
Parziale riepilogo del programma realizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” nel primo anno di attività.
Progetto alberghi: sono stati inviati GRATUITAMENTE circa 200 volumi delle nostra antologia ad altrettanti alberghi ubicati nell’isola d’Ischia.
Progetto antologie: abbiamo realizzato due antologie. “Canzoni ucraine” e “Da Ischia L’Arte”.
Canzoni ucraine propone testi di Valentina Gavrish e di Bruno Mancini con immagini tratte da collage di Ylenia Pilato
http://www.lulu.com/shop/valentina-gavrish/canzoni-ucraine/paperback/product-21974486.html
http://www.lulu.com/spotlight/comeicinesi
Dell’antologia “Da Ischia L’Arte” abbiamo avuto modo di parlare ampiamente durante le serate ultimamente dedicate alla celebrazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”
https://www.emmegiischia.com/wordpress/antologia-da-ischia-larte-2/
Progetti Biblioteca Antoniana: abbiamo realizzato tre eventi.
l’8 Aprile Alberto Liguoro e Ila Stefania Maltese hanno presentato “Ci vediamo al Bar Maria” una loro elaborazione inserita nella serie di eventi che va sotto il nome di “Il grande prestigio artistico dell’isola d’Ischia”;
https://www.emmegiischia.com/wordpress/alberto-liguoro-ila-maltese/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/galleria-video-quellandare-e-venire/
il 14 Maggio abbiamo proposto un incontro con Maria Luisa Neri e la sua poetica;
https://www.emmegiischia.com/wordpress/maria-luisa-neri-ad-ischia/
il 25 Giugno Alberto Liguoro ha presentato INGEBORG BACHMANN in una sua elaborazione inserita anche questa nella serie di eventi che va sotto il nome di “Il grande prestigio artistico dell’isola d’Ischia”
https://www.emmegiischia.com/wordpress/ingeborg-bachmann/
Progetto CD musicale: abbiamo realizzato un cd con musiche e canto di e testi di poeti del nostro gruppo. Il CD ha svolto la funzione di base musicale del gran galà con in quale abbiamo chiuso la serie di incontri dedicati alla celebrazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”
https://www.emmegiischia.com/wordpress/cd-nelle-bugie-dei-sogni/
Progetto EXPO: a Milano dal 20 al 25 Ottobre
https://www.emmegiischia.com/wordpress/expo-premio-di-poesia-otto-milioni/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/expo-dettagli-progetto-otto-milioni/
Progetto Bookcity: a Milano dal 23 al 25 Ottobre
https://www.emmegiischia.com/wordpress/bookcity-carro-di-tespi/
https://www.emmegiischia.com/wordpress/bookcity-carro-di-tespi-2/
Progetto Ipomea al Negombo di Lacco Ameno dal 22 al 24 maggio
https://www.emmegiischia.com/wordpress/ipomea-2015-2/
Progetto la Casa dei Popoli: inaugurazione del 7 Febbraio
https://www.emmegiischia.com/wordpress/la-casa-dei-popoli-inaugurazione/
Progetto Shoah: Biblioteca Antoniana 27 Gennaio
https://www.emmegiischia.com/wordpress/shoah-2015-dila/
Progetto Il Dispari:: oltre cento articoli pubblicati
https://www.emmegiischia.com/wordpress/il-dispari-una-pagina-per-dila/
Progetto Video: alcune decine di ore di filmati dei nostri eventi
https://www.youtube.com/user/1ignazio1
Progetto piazze: distribuzione gratuita di antologie e performance di Pasquale “Dragon” Di Costanzo in piazza Marina a Casamicciola
Progetto Telethon: distribuzione gratuita antologie e performance di Pasquale “Dragon” Di Costanzo in Piazzetta San Girolamo ad Ischia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/telethon-dila/
Sito: nuovo sito www.dila.altervista.com
http://dila.altervista.org/
Facebook: il nostro gruppo LENOIS ha raggiunto e superato quota 18.500 iscritti
https://www.facebook.com/groups/LENOIS/
Otto milioni: realizzazione della quarta edizione del premio internazionale di poesia
https://www.emmegiischia.com/wordpress/dila-otto-milioni-2015/
Mostre arti visive: mostra collettiva a partecipazione gratuita “Cinque elementi per i cinque sensi: legno, metallo, terra, fuoco, acqua”
https://www.emmegiischia.com/wordpress/video-21-novembre-2015/
Concerti: due concerti di Paola Occhi e Santina Amici
https://www.youtube.com/watch?v=G36YwTng1xY
https://www.youtube.com/watch?v=YE3w458qm3I
Premiazioni: cerimonia di premiazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto Milioni” dal 21 al 29 Novembre
https://www.emmegiischia.com/wordpress/cerimonia-premiazione-vincitori-otto-milioni-2015/
Ospitalità: abbiamo ospitato gratuitamente decine di persone
https://www.youtube.com/watch?v=GQ3R8Q39Hlk
Pergamene: abbiamo distribuito decine di pergamene
https://www.emmegiischia.com/wordpress/le-pergamene-premio-poesia-otto-milioni-2015/
Ricerca sponsor: inviati numerosi dossier ad enti pubblici e aziende private
https://www.emmegiischia.com/wordpress/mare-monti-mare-pubblicita/
http://www.emegiischia.com/wordpress/vetrina-camera-commercio-milano/
Inoltre: certamente ho dimenticato qualcosa!
TUTTO ciò senza ricevere un solo euro di contributo pubblico.
Ciò detto ribadisco la mia assoluta volontà di continuare ad operare affinché DILA e il progetto culturale che la sostiene possa realizzare gli obiettivi che essa si porrà, e desidero confermare la mia completa disponibilità a far sì che Roberta Panizza, dal prossimo anno societario, possa concretizzare, con la collaborazione dei Soci e degli organi d’informazione amici, nuovi e sempre più esaltanti sviluppi in favore dell’Arte in generale e della Poesia in particolare.
W DILA
Ischia, 3 Novembre 2015
Il Presidente
Bruno Mancini
Il Dispari 20151130
Editoriale
Alla presenza del nostro Direttore Gaetano Di Meglio si è svolto l’ultimo atto della lunga serie di eventi che le Associazioni DILA & AICS & Il Germoglio hanno, di concerto, organizzati nella ormai ben nota Casa dei Popoli di Barano d’Ischia.
Ieri, con il gran galà di prammatica, si è chiusa anche la mostra di arti visive che ha visto esporre opere di artisti non solo ischitani attivi nella lavorazione di vari materiali (dal legno al vetro, dalla pietra alla ceramica, dalla pittura alla fotografia, senza dimenticare la pirografia e il collage).
Uno dei momenti di maggiore emotività registrati durante tutto il programma d’incontri l’abbiamo vissuto allorquando, nel bel mezzo della letture delle poesie premiate, è arrivata la telefonata della vincitrice Angela Maria Tiberi. Le è stato tributato un lungo applauso tanto che Katia Massaro, Socia Sostenitrice di DILA nonché curatrice della serata, ha voluto che si modificasse in parte la scaletta delle letture consentendo alla Tiberi di ascoltare, in diretta, la toccante interpretazione con cui Eleonora Iovene ha declamato la sua poesia “Artista” prima classificata.
Gianni Vuoso è stato un altro dei protagonisti molto apprezzati, tanto che la sua chiarissima esposizione dei principi “terapeutici” collegati ad una corretta conoscenza dei chakra ha coinvolto molti spettatori fino a trasformare la serata in una vera e propria seduta collettiva di yoga.
Pasquale “Dragon” Di Costanzo, instancabile anfitrione per tutti i nove giorni della manifestazione, ha smesso di mostrare in pubblico le sue doti di “sputafuoco” e si è dedicato alla lettura di poesie e di prose spaziando, con continue digressioni, da quelle pubblicate nell’Antologia “Da Ischia L’Arte” fino alle classiche del repertorio napoletano. Per la verità Pasquale ha smesso sì di presentarsi come “sputafuoco”, ma si è concesso la licenza di mostrarsi come “sputarospi” mettendo più volte in risalto la scarsa considerazione in cui è tenuta la cultura da parte delle amministrazioni pubbliche.
Il gran galà, allietato dalle musiche che ha scritto e cantato su testi di sui amici poeti (tra i quali, con un pizzico di vanità, cito me stesso) è stato occasione per ascoltare le considerazioni sulla qualità della mostra e dell’organizzazione da parte degli artisti che vi hanno esposto. Ylenia Pilato, socia fondatrice di DILA, si è prestata a fungere da simpatica e competente intervistatrice.
Una citazione particolare vorrei riservarla a Vincenzo Savarese, Socio Fondatore DILA, per aver acconsentito, di nuovo in questa occasione, a dismettere i panni del giornalista sportivo per assecondare il nostro desiderio di avere la sua professionalità alla guida delle serate.
Il Direttore di questo quotidiano, Gaetano Di Meglio, ci ha voluto rilasciare una breve dichiarazione con la quale, mostrando di apprezzare sia l’iniziativa del premio “Otto milioni”, sia l’antologia “Da Ischia L’Arte” (che vi ricordo essere stata edita dalla LITHO commerciale con la Direzione Artistica di Roberta Panizza e con la collaborazione di Antonella Ronzulli) e sia tutto il programmi di eventi organizzati per la cerimonia di premiazione dei vincitori di “Otto milioni” (compresi la mostra “Cinque elementi per i cinque sensi: legno, metallo, terra, fuoco, acqua” e i concerti “Meravigliosamente Retrò” del duo Paola Occhi soprano e Santina Amici pianoforte) ha voluto concretizzare tale suo apprezzamento dichiarando che in uno dei prossimi giorni pubblicherà un’intera pagina a colore con le foto più significative dei personaggi e delle opere partecipanti alla kermesse.
Possiamo solo ringraziarlo e mostrarci grati di tale opportunità.
Occorrerà un po’ di tempo per definire nella giusta dimensione le novità che sono state divulgate da questo big evento culturale.
Ne cito, sinteticamente, qualcuna al solo scopo di lasciare una traccia che indichi la nostra coscienza di avere operato in maniera innovativa e che, nello stesso tempo, possa fungere da questionario allo scopo di bocciare o promuove il ricercato tipo di rapporto tra l’Arte e la Società.
- Abbiamo creato una simbiosi fra tre Associazioni attive sull’isola e presenti in maniera efficace in ambito nazionale (Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”; Circolo sportivo culturale “Il Dragone”; Associazione culturale “Il Germoglio”).
2) Abbiamo organizzato una lunga serie d’incontri culturali incardinati sull’unico evento rappresentato dalla cerimonia di premiazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.
3) Abbiamo coinvolto emittenti televisive, numerose testate giornalistiche e milioni di contatti web nel porre la loro attenzione, e quella dei loro spettatori e lettori ed amici, verso ciò che accade nella nostra isola alla fine di Novembre, quando pare che sia in atto il “rompete e le righe” o, peggio, il coprifuoco.
4) Abbiamo avuto il privilegio di proporre due concerti eseguiti dal soprano Paola Occhi e dalla pianista Santina Amici, le quali, non solo si sono esibite in maniera del tutto gratuita, ma hanno anche provveduto, a loro spese, sia al costo del viaggio dalla provincia di Modena e sia agli oneri relativi al loro soggiorno sull’isola. E parliamo di un duo che si esibirà in Piazza San Pietro in occasione del Giubileo!
5) Abbiamo operato, e lo dico nella certezza di non essere smentito, senza ricevere un solo euro di finanziamento pubblico. E poi ridico, per l’ennesima volta da molti anni, che non ci è pervenuto neppure un minimo cenno (volete dire d’incoraggiamento?) da nessuno dei membri appartenenti al gruppo delle svariate decine di Consiglieri (?) che occupano (in teoria nel nome e nell’interesse del popolo ischitano) gli scranni delle sei aule consiliari presenti sul nostro territorio. Forse sono tutti sordi ciechi e muti? Oppure si attivano solo quando la “cultura” possono condizionarla attraverso elargizioni di denaro pubblico? Forse è vero che noi siamo dei semplici “guitti” (con onore), ma forse è vero anche che loro si sono confermati semplici “amministratori” di loro stessi
Certamente qualcuno sarà in grado di offrire proposte culturali migliori ed altrettanto gratuite di questa nostra ultima attività, e di sicuro noi saremo tra coloro che ne tesseranno le lodi.
Certamente? Boh!
Di sicuro? YES!
Bruno Mancini
intervista la poetessa Rosanna Affronte
Continuiamo con il nostro appuntamento con l’arte e continuiamo ad occuparci di una poetessa «nuova», originale e particolarmente interessante sul piano artistico: Rosanna Affronte.
-Buongiorno, poetessa! Da quando ha iniziato a comporre?
-Mi sono dedicata alla scrittura da pochi anni, precisamente dal 2007. Ho cominciato con i racconti e poi è venuta fuori la poesia che, tutt’ora, resta la mia prediletta.
-Da dove deriva questo bisogno di scrivere?
-Scrivo, perché vivo “nel silenzio che non ha parole”… come si legge appunto in un mio componimento poetico. La mia vita è costellata da interminabili silenzi che si tingono di diverse sfumature, da qui la necessità di riempire fogli bianchi con i miei pensieri imbrattati dai chiaroscuri del mio animo, sublimi intimità che la scrittura e, in particolare, la poesia, mi permettono di esternare. Emozioni in libertà, tesori scandagliati e portati alla luce, la poesia, quindi, portavoce dell’anima-.
-Da dove nasce il suo percorso creativo?
-Il mio percorso creativo nasce da nostalgiche malinconie di inafferrabili respiri di memorie: memoria interiore, emozionale, memoria del cuore… la memoria come luogo di esperienze interiori, presenze impercettibili, depositarie del pensiero che nutrono la mia essenza. Linguaggi di storie antiche, mondi sfumati e smarriti, atmosfere di fiabe e magie, nostalgici déjà vu, con una natura che fa sempre da sfondo, realtà e sogni che si sovrappongono per creare luci ed ombre in un gioco di continui turbinii. Segni indelebili che scandiscono il mio tempo interiore dal quale attingo. Più che l’amore, è il dolore a darmi l’input per scrivere: le traversie interiori, i buchi neri, le soste forzate, le innumerevoli paure… il dolore che diventa candore dell’anima, le sofferenze che mi appartengono e quelle che appartengono agli altri, riuscire ad entrare negli anfratti di un’interiorità ferita, percorrerla captando tutti i dettagli e riversarli poi sulla carta.
-Quale posto occupa nella sua poesia il suo «essere donna»?
-Inquietudine, angoscia, malinconia, tutti linguaggi che decodifico in versi, l’invisibile che la poesia rende visibile, emozioni che riflettono il mio essere donna, la mia fragilità che diventa spesso forza dei sentimenti. Tra l’altro sono un mix di emancipazione e tradizione. Ribelle a tante convenzioni, indipendente e determinata, conservo però molte caratteristiche delle donne del Sud, quelle di una volta, per intenderci. Vedo la donna come sorgente di amore e dedizione, di tolleranza e pazienza, di custode del focolare domestico, come quelle che descrivo nella poesia: “Donne del Sud”. Sono le donne della famiglia dove sono nata, forti e altruiste, veri punti di riferimento, donne che, nonostante le intemperie, non hanno mai smarrito la via del cuore, lasciando in eredità un immenso patrimonio di affetti. Io sono una che ha usufruito di questa eredità, infatti, nutrita d’amore, “vagheggio sempre la vita tra i sentieri del cuore”.
-Grazie, poetessa, un grosso in bocca al lupo per un meritato successo.
Il Dispari 2015-11-23
Editoriale
Sabato 21 e domenica 22 Novembre le Associazioni DILA, AICS e Il Germoglio hanno realizzato le prime due serate d’incontri culturali previsti nel programma di celebrazione dei vincitori della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.
Nella Casa dei Popoli di Barano (Circolo Dragone) si sono ritrovati scrittori, pittori, musicisti ed appassionati delle sette muse, tutti insieme intorno al progetto di amicizia nel nome dell’Arte che si è avvalso della Direzione Artistica di Roberta Panizza.
Pasquale “Dragon” Di Costanzo, campione del modo ed eclettico anfitrione, ha introdotto le serate a tema dedicate, la prima alla premiazione dei vincitori di “Otto milioni”, e la seconda alla mostra “Cinque elementi per i cinque sensi: legno, metallo, terra, fuoco, acqua” allestita insieme ad una interessante rassegna fotografica di luoghi e tradizioni cinesi.
Vincenzo Savarese, storico personaggio delle iniziative che Roberta Panizza ed io andiamo proponendo dal quasi un decennio, e Ylenia Pilato giovane Socia Fondatrice di DILA, hanno curato lo svolgimento delle serate.
Molto apprezzati dai numerosi invitati sono stati i due concerti eseguiti dal soprano Paola Occhi accompagnata al pianoforte da Santina Amici.
La poetessa Silvana Lazzarino ha sfidato, in compagnia del marito, le intemperie meteorologiche e il forte mare di scirocco per venire da Roma a ritirare personalmente la pergamena vinta per aver conquistato il secondo posto assoluto nella classifica del premio Otto milioni.
La ringraziamo per la grande considerazione che ha dimostrato nei confronti del nostro premio!
Durante le prossime settimane sarà nostra cura approfondire il valore culturale, turistico e spettacolare di queste performance, mentre ora ci limitiamo a pubblicare le notizie relative ai premi consegnati e qualche foto.
Vi ricordiamo che il programma continuerà nei giorni 27, 28 e 29, sempre nella Casa dei Popoli, con altri simpatici incontri d’amicizia e di Arte.
Bruno Mancini
Angela Maria Tiberi, che ha ottenuto il primo posto nella quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, desolata per non aver potuto partecipare alla cerimonia di premiazione, ha voluto omaggiarci scrivendo queste due bella poesie che pubblichiamo volentieri in anteprima assoluta.
Grazie Angela.
ISCHIA
Isola dei sogni e dell’amore.
Fai sognare anche gli increduli,
i depressi per l’avidità del mondo
malvagio senza limiti che
spoglia gli oppressi fino al midollo osseo.
Sei un incanto!
Neanche i poeti e i pittori illustri potranno immortalare
in parole e colori la tua bellezza infinita.
Sai farti amare anche dai rei
riconvertendoli ai valori eterni di vita.
T’amo per i ricordi che lasci anche a me…
povera mortale.
LIBERO DE LIBERO
Declamavi l’amore ai luoghi da te amati.
La bella Ciociaria era nelle tue vene.
Roma era nel tuo cuore.
Fondi era impressa nella tua anima.
Eri un poeta incompreso dai tuoi concittadini
amati come la pula al vento.
Le viuzze e il castello di Fondi
sono stati riscattati dai tuoi versi ermetici.
Un poeta d’amare sei tu.
Eternamente ai miei sogni senili,
insieme al mio passato di gioventù
felicemente trascorso nell’AGRO PONTINO.
Tutto scompare nell’imbrunire della sera.
Ama, resta soltanto il tuo divenire
trasformato in versi
come la sofferenza umana in gioia di vivere.
Mio divino poeta, resti dentro il mio cuor affranto nella parvenza umana.
ANGELA MARIA TIBERI
Classifica finale quarta edizione premio internazionale di poesia “Otto milioni”
Prima classificata
Cod. 24
Angela Maria Tiberi
ARTISTA
Seconda classificata
Cod. 04
Silvana Lazzarino
INASPETTATAMENTE L’AMORE
Terza classificata
Cod. 32
Franco Maccioni
UNA SPERANZA DI PACE
Quarta classificata
Cod. 12
Antonio Mencarini
IL TUO RICORDO
Quinta classificata
Cod. 05
Elisa Ruthenberg
SONNO TRANQUILLO
Sesta classificata pari merito
Cod. 22
Antonella Ronzulli
ANGOLI DI CUORE
Sesta classificata pari merito
Cod. 11
Rosanna Affronte
La Giuria composta da Marcello De Rosa, Marco Pinto, Ida Trofa, Ugo De Rosa, Ignazio Di Frigeria, Maria Funiciello, in tutta autonomia e in assoluta indipendenza dalle votazioni già effettuate ha premiato le seguenti cinque poesie tra quelle finaliste del premio “Otto milioni -2015″ (tutte a pari merito). Ciascuna di esse ha ricevuto una pergamena e riceverà la successiva pubblicazione della lirica su questa pagina.
Marcello De Rosa, nominato Presidente della Giuria, poche ore fa ci ha comunicato l’esito della votazione che ha designato all’unanimità le seguenti poesie come meritevoli dei premi suddetti:
Cod. 09
Celestina Carofiglio
FOGLIA ARSA DAL SOLE
Cod. 14
Marta Zemgune
IN QUALCHE LUOGO TRA…
Cod. 25
Calogero Pettineo
NEI MOMENTI BUI, HO TE
Cod. 28
Liga Sarah Lapinska
TI TACERò
Cod. 31
Emanuela Di Stefano
IL BOZZOLO