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Il Dispari 2015-10-26
Chi è stato con noi a Milano durante il periodo in cui ci siamo esibiti con il progetto “Carro Di Tespi” all’EXPO e al Bookcity, NON dimenticherà quei momenti per tutta la vita… e potete scommettere che sarà così:-)
1 Il nostro Antonio MENCARINI;
2 Bruno MANCINI dà il “la” all’evento;
3 Mencarini legge alcune poesie;
4 Mencarini legge poesie del poeta Calogero PETTINEO;
5 Mancini filma Mencarini che intervista Pettineo:
6 Il nostro palcoscenico davanti al Teatro Parenti in via Pier Lombardo:
7 Alberto LIGUORO dà un’occhiata ad alcuni libri DILA all’interno del Teatro Parenti;
8 L’antologia “Da Ischia L’Arte” tra le altre proposte, al Parenti:
9 Mencarini intervista la signora Pettineo;
10 Pasquale DI COSTANZO a colloquio con la signora Pettineo;
11 Di Costanzo legge alcune poesie; ci sono, oltre ai coniugi Pettineo, due piccole spettatrici;
12 Colpo d’occhio sul CARRO di TESPI
:
13 Lo spettacolo del MANGIAFUOCO attira i passanti, e gli automobilisti attendono-
Editoriale
A Ischia, a Milano, a Roma, a Vermiglio, e a Torrenova, fervono i preparativi per organizzare al meglio la nostra partecipazione all’EXPO di Milano che vedrà impegnati molti amici e Soci dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, ciascuno dei quali proporrà la sua arte e intratterrà i visitatori illustrando la natura e gli obiettivi dei progetti culturali made in Ischia.
Per cinque giorni circoleremo liberamente tra le piazze e le strade della Milano cosmopolita di questi mesi, portando uno e tanti messaggi, di arte in generale e di poesia in particolare, senza dimenticare gli amici di Torrenova che si stanno dimostrando molti sensibili ed attivi per lo sviluppo di un gemellaggio non solo di facciata con la nostra comunità.
Il CD musicale “Nelle bugie dei sogni”, composto da con la collaborazione di suoi amici poeti, sarà la colonna sonora delle soste e dei tragitti, diffondendo i testi e le note di inni che invitano a visitare Ischia e Torrenova, Comuni che saranno prossimamente ufficialmente gemellate (è vero Vice Sindaco Enzo Ferrandino?).
Il progetto, per chi volesse approfondirne la conoscenza senza venire a Milano con noi, è indicato con il n° 1625 ed è inserito nel calendario ufficiale EXPO con il titolo “Premio di poesia Otto Milioni”.
Il titolo fa preciso riferimento alla quarta edizione del nostro premio, poiché il fulcro di tutte le tappe sarà composto, appunto, dalla lettura delle poesie finaliste. Le poesie finaliste sono state incluse nell’antologia “Da Ischia L’Arte” che distribuiremo in gratuita lettura nei locali pubblici e alle persone che si mostreranno interessate alle nostre letture.
Non mi stancherò mai di precisare che tutto ciò che Roberta Panizza ed io abbiamo prodotto in favore dell’Arte e dell’Isola d’Ischia l’abbiamo realizzato senza chiedere né ricevere UN SOLO EURO di contributo pubblico. Per la verità, e questo è molto penoso non certo per noi ma per loro tutti, in questi otto anni di attività, non abbiamo mai ricevuto NEPPURE una telefonata di sostegno da parte di uno qualsiasi degli amministratori comunali che si sono succeduti nei sei Comuni!
Anche a Milano andremo a promuovere l’Isola d’Ischia non solo a nostre spese, ma anche senza il sostegno “morale” di una telefonata da parte di uno qualsiasi dei componenti delle sei amministrazioni comunali.
Ad Antonio Mencarini, Alberto Liguoro, Pasquale Dragon Di Costanzo, Elisa Ruthenberg, Antonella Ronzulli, Ludovica Zoli, sarà affidato il compito della prima linea, mentre molti altri artisti si stanno prenotando per essere, di giorno in giorno, ospitati nelle tappe del tour.
Inoltre, poiché abbiamo accettato molto volentieri il consiglio espresso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Milano, faremo parte anche del big evento Bookcity che propone oltre 800 incontri sotto l’egida delle più prestigiose case editrici e fondazioni italiane: basti ricordare, in aggiunta al capofila Assessorato alla Cultura di Milano, le Fondazioni Feltrinelli, Corriere della Sera e Repubblica e l’istituzione CCIAA Camera di Commercio di Milano.
Pertanto chiuderemo il viaggio milanese del moderno carro “Carro di Tespi”, targato DILA, il 25 Ottobre in Via Pier Lombardo nelle adiacenze del Teatro Franco Parenti proclamando i vincitori del premio.. e non solo!
Chi verrà sarà ospite graditissimo.
Però, e nonostante questo notevole sforzo organizzativo, non si fermano qui le iniziative in pectore, tanto che abbiamo iniziato a programmare otto giorni di piena immersine nell’Arte.
Dal 21 al 29 Novembre, infatti, abbiamo in programma il gran galà della premiazione dei vincitori del premio “Otto milioni” e lo faremo con otto eventi che spazieranno dalla musica classica alle letture poetiche, dalla musica antica napoletana a conferenze in tema artistico, e lo faremo in un ambiente, “La Casa dei Popoli” messa a disposizione da Pasquale Di Costanzo, in cui allestiremo una mostra di… perdonatemi il vezzo di continuare con un tocco di suspance… una mostra di “oggetti” mai visti prima ad Ischia.
Ed ora rilassatevi con la splendida poesia di Linda Reale Ruffino, introdotta, sotto voce, dal capo redazione siciliano, professore di filosofia nonché cantautore , al quale rivolgo un convinto ringraziamento per la costante e competente collaborazione.
Dalla Redazione di Torrenova
PRESENTA E INTERVISTA LA POETESSA LINDA REALE RUFFINO
Si dice, solitamente, che l’arte è un fiore all’occhiello di pochi, che l’artista sia un privilegiato, capace di sentire l’universo in modo diverso dagli altri per la sua alta sensibilità, per il suo avvertire in modo originale ed amplificato le voci dell’universo e del suo io interiore, per la capacità di vivere in forma unica ciò che gli altri sentono normalmente, spesso senza riuscire a coglierne l’essenza.
Per questo motivo occorre parlare di arte, approfondirla, interpretarla.
Lo scopo di questo articolo e di altri che ne seguiranno, costituisce un umile tentativo di mettere in luce coloro che nel panorama poetico contemporaneo, meritano un’attenzione particolare, iniziando dalla poetessa Linda Reale Ruffino.
REALE RUFFINO MARIA LINDA è nata a Patti il 28.06.1966 ed è residente in Messina. Laureata in giurisprudenza, si è avvicinata alla poesia solo dopo la scomparsa della madre.
Ha scritto diverse opere, molte delle quali hanno avuto significativi riconoscimenti da parte della critica e di coloro che amano la poesia del cuore.
Tra le numerose opere e premi vinti sono da menzionare:
“Arcobaleno di emozioni”, una raccolta di poesie pubblicata nel 2012. Alcune liriche in essa contenute hanno ottenuto dei riconoscimenti importanti: “Tormenti del cuore”, “Essenza immortale”, e “Ritrovami”, scritta successivamente.
Nel 2014, con la poesia “Tempo”, si è classificata al 1° posto al concorso di Città di Castello in Valdemone – Ucria. Sempre nello stesso anno ha vinto il 1° premio dell’ottava edizione del Premio letterario nazionale Circe, con la poesia “Zucchero filato”.
La sua poesia “Abbracci” è stata scelta per far parte dell’antologia made in Ischia “Mare Monti Mare” contenente le finaliste della terza edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” sponsorizzato dall’Istituto Agostino Lauro.
è stata anche coautrice del testo e della musica della canzone “La vita non è finita”, interpretata dal musicista e cantautore .
è stato il desiderio di conoscere più a fondo l’anima poetica di Linda che mi ha spinto ad intervistarla:
-Quando ha iniziato a comporre e perché?-
-Ho iniziato a scrivere dei versi solo dopo la morte di mia madre. Ho liberato i miei pensieri e le mie emozioni, le mie angosce e la mia disperazione, trascrivendoli e ciò è stato per me un voler richiamare, tenendola vicina, chi non c’era più con quel canto di dolore.
-Cosa rappresenta per Lei la poesia?-
-La poesia rappresenta per me una naturale difesa contro la sofferenza
L’illusione di riportare in vita, in qualche modo, la persona verso la quale ho nutrito da sempre un amore immenso, mi ha dato gioia e sollievo.
-A livello personale, concretamente, la poesia è servita a qualcosa?-.
-La poesia ha avuto un effetto prodigioso, perché grazie all’esternazione dei miei stati d’animo ho acquistato la forza di reagire e di riprendermi, essa mi ha consentito di vivere il forte travaglio interiore di quel periodo con maggiore serenità di quanto non mi aspettassi.
Ho guardato al futuro con un’ottica diversa, ponendomi con atteggiamento di accoglienza grazie al quale ho metabolizzato la tristezza arrivando in alcuni momenti anche ad amarla e, come Pavese nel “Mestiere di vivere”, ho preso coscienza del fatto che, al di là del cerchio della sofferenza, esiste la felicità e solo con questa consapevolezza si smette realmente di soffrire.
-Grazie, poetessa, per queste parole vere, vere come la sua poesia.
Linda Reale Ruffino
Abbracci
Verrò a trovarti questa notte
fra i sogni che al risveglio
più non rammenti.
Scalza e a passi lenti,
lieve come un petalo nel vento,
ti camminerò sul cuore
e lì resterò impigliata
fra i tuoi abbracci inconsapevoli.
Riuscirò a sfiorarti nell’assenza
accarezzando i tuoi pensieri.
Al nascere dell’alba
aprirai i tuoi occhi
e mi vedrai … dentro di te!
Il Dispari 2015-10-05
Il Dispari 20151019
Editoriale
Buon giorno a voi lettori in questa prima settimana di Ottobre.
L’estate è praticamente finita, ma non finisce con essa la nostra voglia d’inventare momenti culturali utilizzando questa pagina.
Oggi pubblichiamo, in anteprima, la classifica finale della votazione web che ha visto in gara, durante alcuni mesi, le 33 poesie finaliste della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” e, insieme alla classifica, non poteva mancare certamente il testo della poesia prima classificata.
C’è da dire che la votazione di cui stiamo scrivendo non ha designata la poesia vincitrice del premio finale, in quanto i trentatre componimenti finalisti partecipano all’assegnazione dei premi messi in palio attraverso un sistema di votazione che ha coinvolto e continuerà a coinvolgerà un’ampia platea di votanti.
Infatti, il regolamento prevede la possibilità di votare ancora fino al prossimo 24 Ottobre, sia attraverso i coupon pubblicati su questo quotidiano “Il Dispari”, e sia mediante i coupon che vengono consegnati unitamente all’antologia “Da Ischia L’Arte.
Vivi complimenti vanno comunque rivolti ad Angela Maria Tiberi che è riuscita, con la sua lirica intitolata “Artista”, ad ottenere ben 305 punti web.
Di lei avremo modo di parlarvi in una prossima puntata, anche perché questa settimana abbiamo da proporvi non solo la “chicca” della lettera inviata dal Vicesindaco di Ischia Dott. Enzo Ferrandino al Sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci avente per oggetto l’agognato gemellaggio tra Ischia e Torrenova, ma anche il garbato e sfizioso bozzetto con il quale un maestro della penna, Mario (il Faraone) detto “il munifico”, presenta, nell’Antologia “Da Ischia L’Arte” (e noi qui ve ne proponiamo la lettura in anteprima assoluta) lo straordinario personaggio ischitano che risponde al nome di Pasquale “Dragon” Di Costanzo.
Buona lettura.
Bruno Mancini
I Soci Fondatori DILA: Pasquale Dragon Di Costanzo
Pasquale Dragon Di Costanzo fa parte del gruppo dei Soci Fondatori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” nati e vissuti sempre nell’isola d’Ischia.
Di lui che, tra l’altro, ci onora per essere uno dei pochi cittadini della Regione Campania a potersi fregire di un record mondiale di forza e di potenza, Mario (il Faraone) detto “il munifico” ha scritto un grazioso bozzetto che abbiamo inserito nell’antologia “Da Ischia L’Arte” in distribuzione nei prossimi giorni.
In omaggio alla ultra decennale attività artistica, sportiva e sociale di “Dragon”, ci è gradito pubblicare su questa pagina l’anteprima del bozzetto a lui dedicato e che è stato incluso nell’Antologia “Da Ischia L’Arte”.
Pasquale “Dragon” Di Costanzo
“Il Vino, il Limone e il Fuoco”
La prima cosa che vidi fu il fuoco del drago: rosso, luminoso e tremante, illuminava la notte e il buio della tana. Il bagliore del suo ardere e il crepitio delle fiamme avevano ridotto al silenzio gli animali del bosco. Gli uccelli posati sul ramo, tra le foglie scure, attoniti assistevano allo spettacolo insieme naturale e allucinante portentoso e inquietante.
La radura di fronte alla tana era cosparsa di bianche ossa calcinate di molti sventurati impavidi che avevano osato provocare l’ira del drago e la sua reazione feroce e veemente. Dal fitto del bosco, un rumore tra le foglie e i cespugli attirò la mia attenzione, ma non distolse la bestia dal suo fiammeggiare e scrutare verso la montagna. Tra mille scricchiolii, si appropinquavano passi felpati, certo causati dal calpestare le foglie e i rami secchi del sottobosco e amplificati dal silenzio innaturale rotto di tanto in tanto dal crepitio del fuoco
L’uomo emerse dall’ombra degli alberi, la sua statura alta e asciutta, colpiva meno del portamento. I baffetti lo facevano sembrare una versione più giovane e più allampanata di Charlot. Il movimento regolare e ritmato delle braccia e del bacino, ricordavano piuttosto la carica comica eppure umana, disumanizzata ma espressiva di Totò. Il movimento rapido con cui si parò davanti al drago, alzando la mano destra con fare autoritario, ma con estrema rilassatezza, sorprese sia il drago, sia gli uccelli sui rami, sia me stesso che pure osservavo con attenzione. Il drago era pronto a sparare fiamme e fuoco per distruggere l’ennesimo sprovveduto venuto a sconfiggerlo. Ne ero sicuro, io sapevo che sarebbe finita così: eppure, così non finì.
L’uomo prese la bisaccia che aveva con se, una bisaccia chiara e fonde. Trasse una fiasca e una ciotola, e versò dalla prima nella seconda un liquido ambrato e frizzantino, certo del vino genuino e profumato delle sue parti. Poi l’uomo estrasse un coltello dalla bisaccia, e il drago , incuriosito, si fece attento e guardingo. Ma un oggetto ancora l’uomo trasse dalla bisaccia, un frutto giallo e profumato, un limone di grandi dimensioni, che tagliò a metà con un colpo solo. L’uomo strizzò il contenuto del limone intero nella ciotola, insieme al vino, rimise la fiasca e il coltello nella bisaccia e indietreggiò. Nel silenzio generale, nello stupore degli animali del bosco, degli uccelli e di chi ha assistito a tutto questo, il drago chinò la testa, annusò e bevve il contenuto della ciotola fino all’ultima goccia. Poi alzò la testa e fissò l’uomo magro con i baffi.
Tra i due non corse nemmeno una parola, ma lo sguardo magnetico di entrambi valse quanto un lungo discorso. L’uomo rimase immobile, il drago aprì la bocca e sputò fuoco e fiamme che avvolsero il corpo dell’uomo per parecchi secondi. Ero ormai certo che anche questo avesse fatto la fine dei precedenti, e che le sue ossa fossero destinate a imbiancare la radura ma, una volta che il fuoco si spense, ecco che l’uomo magro era ancora vivo e completamente illeso. Anzi. Gli occhi gli brillavano e, raccolta la bisaccia e messala a tracolla, si voltò e si riallontanò. Il suo sguardo era sorridente e sereno. Dalla bocca aperta, cominciavano a uscire timide ma luminose e crepitanti le prime fiamme che denotavano la sua nuova natura: l’uomo dragone era nato!!!
Il silenzio e la calma tornò a regnare nella radura dell’isola verde, una volta che il drago era rientrato nella tana e l’uomo si era allontanato nel bosco. E gli uccelli sui rami tornarono a cinguettare.
Mario (il Faraone) detto “il munifico”.
Al Sig. Sindaco
Del Comune di Torrenova
Dr. Salvatore Castrovinci
Oggetto: Gemellaggio tra Comune di Ischia e Comune di Torrenova
Gentilissimo Sindaco,
intendo rappresentare a nome di tutta l’Amministrazione, la piena disponibilità a dare seguito alla delibera di C.C. n. 29 del 28.05.2015 con la quale è stato formalizzato il Gemellaggio tra il Comune di Ischia e il Comune di Torrenova.
A tal proposito questa Amministrazione si rende disponibile ad organizzare di concerto con l’Amministrazione da Lei rappresentata la cerimonia di Gemellaggio in luogo e tempi da stabilirsi congiuntamente.
Con l’auspicio di iniziare un percorso di proficua collaborazione e di reciproca amicizia, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Ischia, 30 Settembre 2015
Il Vice Sindaco Dott. Vincenzo Ferrandino
Stazione di cura, soggiorno e turismo, estiva ed invernale Via Iasolino 1 80077 Ischia (NA) Tel +39 0813333206 telefax +39 081333246 www.comuneischia.it sindaco@comuneischia.it
Cod. | Nome Autore | Titolo poesia | Punti al | Punti finali al |
30/07 | 30/09 | |||
24 | Angela Maria Tiberi | ARTISTA | 305 | 313 |
32 | Franco Maccioni | UNA SPERANZA DI PACE | 158 | 285 |
4 | Silvana Lazzarino | INASPETTATAMENTE L’AMORE | 86 | 247 |
22 | Antonella Ronzulli | ANGOLI DI CUORE | 142 | 152 |
10 | Artista di Strada | ANIME SORELLE | 98 | 150 |
11 | Rosanna Affronte | L’AMORE OLTRE OGNI CONFINE | 119 | 126 |
28 | Liga Sarah Lapinska | TI TACERò | 13 | 29 |
31 | Emanuela Di Stefano | IL BOZZOLO | 24 | 29 |
5 | Elisa Ruthenberg | SONNO TRANQUILLO | 3 | 21 |
29 | Eva Kaufmane | SORRIDI! | 10 | 21 |
27 | Vera Roķe | Il COMANDAMENTO DELLA NATURA | 10 | 20 |
1 | Giuseppe Perrone | A DOMANI | 13 | 19 |
19 | Modris Andžāns | GLI OCCHI | 5 | 16 |
34 | Natalya Kalynovskaya | LA MIA FIABA | 4 | 16 |
6 | Anna Gura | COME VORREI | 3 | 13 |
20 | Calogero Pettineo | CREATI UGUALI | 3 | 12 |
16 | Don Backy | OTTOBRE | 6 | 11 |
30 | Jānis Lapinskis | L’EREMITA | 3 | 11 |
3 | Giuseppe Perrone | ANCORA, ORA | 6 | 10 |
14 | Marta Zemgune | IN QUALCHE LUOGO TRA… | 3 | 10 |
33 | Santa Vetturi | ANGELI DI BESLAN | 5 | 10 |
2 | Giuditta Abbatescianni | AD OCCHI CHIUSI | 3 | 9 |
12 | Antonio Mencarini | IL TUO RICORDO | 3 | 9 |
23 | Massimo Rozzi | PACE PER IL POPOLO INTIMIDITO | 3 | 9 |
25 | Calogero Pettineo | NEI MOMENTI BUI, HO TE | 4 | 9 |
26 | Gino Iorio | I RIFUGIATI | 4 | 9 |
35 | Mariella Cardinale | MADRE DI GAZA | 5 | 9 |
15 | Maria Petruzzelli | L’AMICIZIA | 4 | 8 |
18 | Munzia Cannovo | L’ULTIMA FOGLIA | 2 | 8 |
7 | Michela Pietropaolo | NEVE SU BAGDAD | 3 | 7 |
8 | Michela Manente | IL POETA DELLA CAPRA | 2 | 6 |
9 | Celestina Carofiglio | FOGLIA ARSA DAL SOLE | 2 | 6 |
17 | Sam Di Bella | IMMANENZA | 1 | 6 |
13 | Daniella Pasqua | AMICO MIO … | ||
21 | Maurizio Tocchi | DISLESSICO |
Codice 24
Angela Maria Tiberi
ARTISTA
Piccolo uomo, ti distingui dagli altri per le tue opere creative raccolte in una parola chiamata Arte.
Fai spettacolo con la voce, con le tue mani, con il movimento
del tuo corpo lanciato in volo fino a raccogliere le gocce del
cielo.
Mai ti fermi, continui ad improvvisare anche i versi per
espandere nei cuori la bellezza del Creato.
Si, in questa vita come mortale tu non rimani come le mura
possenti di un castello fatto di sogni e di chimere.
Resti nell’immagine di quel tuo amato fans o di chi ti ha
applaudito in quel istante della tua gloria.
Tu appartieni alla bellezza della vita e tale tu rimarrai anche se
la tua storia sarà eternamente finita.
Render onore tutti ti devono ma tu resterai umile e mai
la tua ombra scomparirà anche quando il tuo fiato torna nel
cielo e tutto il tuo mondo scomparirà.
.