Il Dispari 2015-09-21

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Il Dispari 2015-09-21

Il Dispari 20150921 - Comp

Editoriale

Venerdì alle ore 12.00 sono terminate le votazioni sulla bacheca della CCIAA Milano atte a  designare, tra tutti quelli presenti nella categoria “Arte”,  i 20 progetti che saranno sottoposti all’attenzione degli sponsor attraverso un incontro diretto tra i loro ideatori e i responsabili pubblicitari delle Aziende che hanno già manifestato disponibilità alla sponsorizzazione di eventi ammessi all’EXPO di Milano.

Il nostro “Otto milioni” si è classificato al QUINTO posto, con un solo voto di scarto dal quarto, grazie a 95 voti (solo 4 ischitani) ottenuti su un totale di 1629 voti espressi.

Parteciperemo, quindi, al Business Hour Cultura organizzato dalla Camera di Commercio di Milano – CCIAA – in calendario per il prossimo 28 Settembre secondo quanto comunicato dallo Sportello cultura – Camera di Commercio di Milano.

Ciò significa che potremo, finalmente, confrontarci con Aziende di livello nazionale interessate a trovare nell’Arte e nella Cultura nuove strade per la promozione dei loro marchi, proponendo i nostri innovativi prodotti pubblicitari ideati con caratteristiche che li fanno risultare maggiormente performanti rispetto a quasi tutti gli altri sistemi pubblicitari cartacei disponibili sul mercato.

Se negli ultimi tre anni, grazie anche all’Istituto Agostino Lauro, siamo stati in grado di stampare oltre 5.000 copie di ciascuna antologia distribuendone alcune migliaia di copie in gratuita lettura, ora puntiamo a pubblicare 20.000 copie dell’antologia “Da Ischia L’Arte” e consegnare molte migliaia di volumi ad attività commerciali, dapprima milanesi e poi di altre città italiane, affinché siano resi disponibili in gratuita lettura.

Così operando, i testi poetici, insieme ai messaggi pubblicitari contenuti nell’antologia, saranno letti da un numero enorme di persone, continuando in un tempo indefinito a promuovere Aziende e Poeti.

Per il risultato ottenuto, desideriamo ringraziare pubblicamente i seguenti  95 MAGNIFICI collaboratori dei nostri progetti (solo 4 ischitani) che hanno votato “Otto Milioni”:

Amy Pollicino, Andrea Casavola, Andrea Cini, Aniroot Chandenduang, Anna Buonocore, Anna Cappella, Anna Strano, Antonella Ronzulli, Antonino Caruso, Antamirez, Fabio Leggio, Fabio Lipari, Federico Mamì, Francesca Costante, Francesco Caterini, Francesco Paolo Mavica, Franco Maccioni, Giorgia Brunello, Giovanna Meli, Giovanni Enzo Rundo, Giuseppe Capoluongo, Giuseonio Fiore, Antonio Mencarini, Antonio Scarfone, Artisan Artisan, Benedetto Baldanza, Bruno Mancini, Bruno Menichelli, Calogero Corrao, Carlo Lombardo, Caterina La Speme, Chiudi, Daniele Rescifina, Davide Conte, Dina Giaimo, Donatella Galati, Elisabeth Homolová, Elizabeth Schumann, Emanuela R Sotera, Ennio Esposito, Enzo Eugenio Salvia, Evelyn Ramirez, Fabio Leggio, Fabio Lipari, Federico Mamì, Francesca Costante, Francesco Caterini, Francesco Paolo Mavica, Franco Maccioni, Giorgia Brunello, Giovanna Meli, Giovanni Enzo Rundo, Giuseppe Capoluongo, Giuseppe Faranda, Giuseppe Scaffidi, Giuseppina Spiccia, Giusy Giusy, Ignazio Di Frigeria, Ivan Raffaele, Josie Alipo Perry, Katia Decaro, Keki Andrei, Liliana Zinetti, Linda Reale Ruffino, Loredana Sauta, Luciano Somma, Luigi Saitta, Mahnaz Spring, Marco Politi, Marcos Brito, Maria Catena Petrolo, Maria Concetta, Maria Ravì, Maria Rita Massetti, Maria Stagnitta, Mariana Babiuc MaricaMariella Fonti, Mariella Magro, Marina De Caro, Michela Zanarella, Monica Pezzino, Neri Maria Luisa, Nicolò Di Bella, Nino Ravì Pinto, Nunzia Valenti, Pettineo Calogero, Pippo Proiti, Raffaele Brischetto, Ricky Smarties, Rita Cássia, Rita Cuccaro, Rita Menghi, Roberta Panizza, Rosanna Affronte, Rosario Carbonaro, Salvo Salvo, Sandra Bravi, Sara Carcione, Saverio Lipari, Silvana Virzì, Sofia Vella, Valentina Curasì, Valentino Starvaggi, Vanessa Catena, Virginia Murru, Ylenia Pilato.

Ciò detto vi invito ad un momento di poesia con la lirica di Gino Iorio (finalista e vincitore di premi nelle ultime edizioni di “Otto milioni”) selezionata dalla Direttrice Artistica di DILA, Roberta Panizza, per poi proseguire con i superlativi testi di Di Giacomo presentati da Antonio Mencarini e concludere la lettura della pagina iniziando a conoscere Aniello Buonocore, nuovo amico ischitano dei nostri programmi culturali.

Bruno Mancini

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Roberta Panizza

La poesia dal mio punto di vista

Anche l’autore di oggi è originario della Campania e dai paesaggi naturali di quest’ultima ha tratto ispirazione per  i suoi versi. La natura offre spesso lo spunto ai poeti per parlare dei propri sentimenti, delle proprie emozioni e dei propri stati d’animo. In questa occasione è infatti scenario per una storia d’amore tormentata che sembra muoversi in sintonia con gli eventi naturali.

GINO IORIO

TEMPESTA

Si spaccano le nuvole
mentre una tormenta sconvolge la quiete
su questo misterioso vulcano
che superbo domina i due golfi
come per incanto
le strade vivono di ciottoli
che disordinatamente si rincorrono
mi porgi la mano a stringere la mia
come se la natura fosse la tua nemica
ed io la tua protezione
i brividi prendono la mia pelle
mentre i pensieri volano
e si divertono per la gioia che attraversa il mio corpo
poi la pioggia frena il suo impeto
i ciottoli non rotolano più
e la tua mano lascia la mia
… e la mia gioia
si trasforma in inquietudine

Gino Iorio, secondo da sinistra, con l'On. Salvatore Lauro al Premio Otto milioni 2013, ristorante Coquille

Gino Iorio, secondo da sinistra, con l’On. Salvatore Lauro al Premio Otto milioni 2013, ristorante Coquille

Il Dispari 20150921 tutto ridim

Le colonne della letteratura di Napoli

SALVATORE DI GIACOMO

Nato a Napoli il 12 Marzo 1860 da padre medico e madre musicista, Di Giacomo non ebbe un brillante esordio. Infatti il suo primo grande successo fu fischiato addirittura durante un’esecuzione nella Villa Comunale. Ma l’unico compositore che accettò l’incarico, Mario Costa, era sicuro che sarebbe stato un successo: e fu un successo diffuso grazie ai posteggiatori. La canzone era “Nannì”.

Iniziato agli studi universitari, vi rinuncerà per dedicarsi completamente alla composizione poetica. Iniziò con la collaborazione al “Corriere del mattino” che lo porterà, grazie anche all’insistenza del suo Direttore, alla composizione delle canzoni più belle del suo repertorio: “Era de maggio”, “Luna nova”, “Marechiare”, “Palomma ‘e notte”, “Carulì” sono soltanto alcune.

Con l’apertura a Napoli, grazie ad una grossa ditta di pianoforti di Lipsia (Polyphon Musikwerche), di una casa discografica innovativa, la Polyphon, anche Di Giacomo ebbe modo, insieme ad altri compositori famosi, di continuare il suo lavoro con una retribuzione sostanziosa . Ma la guerra e le tendenze antitedesche di alcuni autori della Polyphon, costrinsero la casa madre a chiudere i battenti della filiale napoletana. Tuttavia il suo lavoro continuò tra composizioni poetiche, saggi, studi storici e libretti. La sua carriera continuerà tra Bibliotecario dell’Università, direttore della Biblioteca teatrale lucchese, ispettore della Biblioteca del Conservatorio di S.Pietro a Majella ed Accademico d’Italia. Muore il 5 Aprile 1934.

Due poesie su tutte

PIANEFFORTE ‘E NOTTE

Nu pianefforte ‘e notte
sona luntanamente,
e ‘a museca se sente
pe ll’aria suspirà.

È ll’una: dorme ‘o vico
ncopp’a nonna nonna
‘e nu mutivo antico
‘e tanto tiempo fa.

Dio, quanta stelle ‘n cielo!
Che luna! E c’aria doce!
Quanto na della voce
vurria sentì cantà!
Ma sulitario e lento
more ‘o mutivo antico;
se fa cchiù cupo ‘o vico
dint’a ll’oscurità…

Ll’anema mia surtanto
rummane a sta fenesta.
Aspetta ancora. E resta,
ncantannese, a pensà.

 

MARZO

Marzo: nu poco chiove
e n’ato ppoco stracqua
torna a chiòvere, schiove;
ride ‘o sole cu ll’acqua.

Mo nu cielo celeste,
mo n’aria cupa e nera,
mo d’ ‘o vierno ‘e ‘tempeste,
mo n’aria ‘e Primmavera.

N’auciello freddigliuso
aspetta ch’esce o sole,
ncopp’ ‘o tterreno nfuso
suspirano ‘e viole…

Catarì, che vuò cchiù?
Ntienneme, core mio,
Marzo, tu ‘o ssaje, si’ tu,
e st’auciello song’ io.

 

Per approfondire e ascoltare decine di capolavori vi rimando al mio sito www.madrenapoli.com

A presto

Antonio Mencarini

Antonio Mencarini Ischia 2014

Il Dispari 20150921 tutto ridim

 

Aniello Buonocore è nato ad Ischia, dove tuttora risiede.

Completati gli studi presso il locale Istituto Alberghiero, ha iniziato la professione di Barman d’Hotel.

Il suo percorso di vita con attenzione verso l’Arte e la Cultura, presente già in età giovanile, ha avuto modo di sensibilizzarsi maggiormente nel tempo in virtù degli incontri con personalità internazionali, operanti in ogni ambito culturale, ospiti delle strutture alberghiere nelle quali ha svolto le sue funzioni lavorative.

La letteratura e la ceramica sono le forme di partecipazione artistica che Aniello Buonocore predilige in questo periodo.

Nell’Antologia “Da Ischia L’Arte”, di prossima pubblicazione, lo presenteremo  con qualche suo aforisma seguito da alcuni suoi versi sciolti, da un breve incipit di una sua prosa e da alcune immagini di ceramiche che lui ha realizzate.

Aniello Buonocore

Il ritratto di Aniello Buonocore è stato creato dal Grande Artista Ezio Moioli Da Olcio, ben  noto per aver realizzato ritratti d’importantissimi personaggi del mondo religioso e della nobiltà tra i quali Papa Giovanni XXIII; Karol Woytila Cardinale di Cracovia; il Cardinale Montini; Umberto di Savoia, Principe del Piemonte e consorte; Re Boris di Bulgaria e Regina consorte; la Principessa Orsini Odescalchi di Roma.

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Il Dispari 20150914 comp

Editoriale

Poiché mi sono reso conto del fatto che, dopo 16 puntate di questa rubrica, ancora non ho pubblicato una mia poesia; ed approfittando anche della circostanza per la quale questa settimana non proponiamo poesie ma assegniamo grande spazio alle interviste; mi è sembrato naturale utilizzare l’editoriale per proporvi, appunto, una delle mie poesie.

Scelgo “Brulichio”, che ho scritta più di 50 anni fa, sperando che riesca a suscitare emozioni in qualche lettore.

Ecco a voi

BRULICHIO

Brulichio di tante palline
buttate a caso insieme per terra.
Come fai a parlarmi?
Quel fiore che vive una notte
per ogni
cent’anni.
Come fai a parlarmi?
Ricordarmi qualcosa.
A quest’ora. A quest’ora.
La pelle ubbriacata
come s’io stessi ancora
ad ungerla di gin
nell’ombelico vuoto piccola coppa,
e a grande mano
stendessi al seno,
al collo.
Girati.
Tutta la schiena
e natiche.
Piuma.
Sulle montagne
un forte vento di neve
ha ricoperto gli alberi.
Come fai a parlarmi?
Quella tua lunga verginità
presa in due ore
su un letto di tovaglie.
Brulichio di tante palline
buttate a caso insieme per terra…

Bruno Mancini

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In virtù della disponibilità di spazio che il quotidiano “GHIl Dispari” offre ai notri progetti culturali, da alcune settimane stiamo pubblicando un reportage quanto più ampio possibile in riferimento aò concordato gemellaggio tra ischia e Torrenova. Oggi proponiamo l’intervista che ci ha rilasciato Roberta Panizza, vicepresidente Roberta Panizza, vicepresidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Per iniziare vuole spiegare ai nostri lettori quale è stato il ruolo da lei ricoperto in questo progetto e, in particolare quali sono stati gli ostacoli maggiori da superare?

Come Vicepresidente dell’associazione DILA ho potuto seguire da vicino passo passo tutte le fasi che hanno riguardato il gemellaggio. Quando si mette in gioco il desiderio di avvicinarsi, conoscersi e fare qualcosa insieme come accade quando due località si gemellano, ostacoli non ce ne dovrebbero essere. . Può succedere che i tempi di realizzazione di progetti simili a volte si dilatino più del previsto a causa di qualche lungaggine burocratica e forse del fatto che chi si deve occupare di queste situazioni sia troppo preso dalle emergenze che il governare la cosa pubblica comporta. Ma la costanza e il desiderio di portare a termine il progetto poi, fanno miracoli.

In un mondo sempre più trainato dai potentati economici e finanziari, non capita spesso di assistere al coinvolgimento delle realtà politiche (siano esse d’importanza nazionale o comunale come in questo caso) nella realizzazione di progetti nati e sviluppati in ambito culturale ed artistico. Il gemellaggio tra la Città di Ischia ed il Comune di Torrenova pare risponda perfettamente a tale anomalia. Vuole illustrare ai nostri lettori la sua opinione su questo gemellaggio e le sue idee relative alle sinergie tra Arte/Cultura e Amministrazioni pubbliche?

Vedo molto favorevolmente questo gemellaggio perché in un mondo che comunque è strettamente collegato grazie ai media, capita purtroppo che le divisioni prevalgano a volte ancora sull’unione e la collaborazione. Le Amministrazioni pubbliche, oltre che occuparsi delle necessità urgenti di ciò che governano è bene che contribuiscano a coltivare nella società l’amore per l’arte, il bello e la cultura. Sono necessità umane anche queste, sebbene capiti di dimenticarsene.

Ora che il gemellaggio ideale, in pratica già esistente da alcuni anni tra le comunità artistiche e culturali di Ischia e Torrenova, è stato trasformato in due DELIBERE approvate entrambe all’unanimità dai due Consigli comunali, quali sono gli sviluppi che intende raggiungere affinché alle parole ed alle carte seguano i fatti, e quale ritiene possa essere il calendario delle prossime attività in tal senso.

Nel campo dell’arte e della cultura le possibilità sono infinte. Ciò che spero sarà possibile realizzare sono contatti regolari tra le due località con scambi culturali di artisti da entrambe le parti che facciano conoscere le ricchezze culturali di ognuno con la realizzazione di almeno un evento culturale al mese in ognuna delle due località.

La ringraziamo per la disponibilità e ci piacerebbe chiudere questa intervista con un suo augurio… a chi preferisce!

L’augurio lo faccio a Torrenova e Ischia perché questo gemellaggio sia solo un trampolino da cui spiccare il salto verso meravigliose possibilità per tutti.

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Nello Fiorillo (2)

Nello Fiorillo: “Ischia è una piccola fetta di Paradiso”

Da buon cantautore campano, Nello Fiorillo non smette mai di ricordare le sue origini e ci sta regalando proprio in questi giorni un nuovo singolo in napoletano, creato in collaborazione con Amedeo Perrotta.

Ed è sempre l’amore il tema dominante dei testi di Nello Fiorillo, che ha all’attivo già diversi album, tra cui l’ultimo di successo “Il cuore non si arrende” che lo ha visto protagonista in tour in numerose città italiane. Con uno stile che lo identifica, nonostante la sua giovane età, Nello si è messo in gioco anche per Sanremo 2015 con il brano “Qualcosa di più” anche se non è riuscito a salire sul palco dell’Ariston.

Da allora, ancora più motivato, ha trovato la grinta per non fermarsi e continuare a comporre testi per i tanti fan che lo seguono da anni nei concerti. Nella sua città, a Sant’Antimo, è recente un evento in piazza che lo ha visto cantare tra la sua gente. Oggi lo incontriamo per la nostra rubrica e per i lettori de Il Dispari.

Stai lavorando in questi giorni ad un nuovo singolo in napoletano. Cosa ti ha spinto verso questa nuova prova in studio di registrazione? Che cosa è racchiuso in questo pezzo?

 Più che una prova era una richiesta che mi veniva fatta già da parecchio tempo, ho sempre rimandato per trovare un brano che potesse rispecchiare la mia idea di musica Napoletana… in unmomento particolare della mia vita, ho preferito raccontare scrivendo in dialetto perché penso sia più immediato e sincero; la nostra lingua arriva al cuore direttamente. Il pezzo è strettamente autobiografico, parla della mia storia, e spero possa diventare un inno al perdono nelle storie d’amore. In amore riconoscere i propri errori è un gesto nobile e chi ama dovrebbe tenerne conto.”

Ischia, isola d’arte e cultura, che cosa ti lega a questo luogo?

Ischia è un’isola unica nel suo genere, ci sono stato un paio di volte per lavoro, l’impatto paesaggistico è unico, la gente del posto è molto accogliente, insomma è una piccola fetta di paradiso terrestre.” 

Dove ti ha portato la tua musica? Qualche anticipazione dei tuoi prossimi impegni? 

“Stiamo continuando il “Qualcosa di più tour”, le cui ultime date sono state il 21 Agosto a S. Arpino (CE) durante la tappa di Miss Italia, ed il 6 Settembre a Brusciano (NA).

Michela Zanarella

Michela Zanarella

DILA Il Dispari EXPO

Il Dispari 2015-09-07

Editoriale

Per la presenza di un unico articolo nella pagina odierna, l’ormai consuetudinaria introduzione agli argomenti che vi accingete a leggere, cede il posto ad una considerazione che ha molte attinenze con l’intervista rilasciataci dal Professore .

Infatti, ciò che , persona oltremodo discreta, non dice nell’intervista che segue desidero scriverlo, non certo per amore della polemica ma per un maledetto orgoglio di appartenenza che mi spinge alla protesta ogni volta che assisto a discrepanze negative tra la nostra forma di vita e quella di altre comunità.

Il concetto che desidero esprime è piuttosto semplice.

A me non sembra plausibile che, nell’attuale magnificazione di un’epoca della globalizzazione, dove ciò che è grande vince e ciò che è piccolo soccombe, sia accettabile che l’Amministrazione di un piccolo Comune (piccolo va inteso SOLO per il livello di interessi economici che gestisce) operi in maniera più efficiente, più efficace e più sollecita di quanto non faccia la nostra mitica “Città d’Ischia” rinomata nel mondo e, per nostro vanto, inserita nelle fasce alte dei Comuni maggiormente produttivi d’Italia.

In sintesi, poche date bastano a spiegare il motivo per cui mi sento in dovere di rivolgere le mie scuse agli amici di Torrenova per i ritardi burocratici che stanno penalizzando l’iter dell’auspicato gemellaggio.

  • Ischia 13/11/2013: con una lettera sottoscritta dall’Assessore Delegato Dott. Giosuè Mazzella, dal Presidente del Consiglio Comunale Dott. Gianluca Trani e dal Sindaco Ing. Giuseppe Ferrandino, l’Amministrazione della Città di Ischia ha risposto ad un invito di gemellaggio ricevuto da parte del Comune di Torrenova. Lo ha fatto accettando con entusiasmo la proposta e scrivendo, tra l’altro: “… Con l’auspicio che tutto possa definirsi in tempi celeri…”.
  • La realtà è che il Comune di Torrenova ha deliberato il patto di Gemellaggio pochi mesi dopo, ed esattamente durante la riunione del Consiglio Comunale del 2 Maggio 2014, mentre la Città di Ischia ha provveduto a deliberare lo stesso oggetto dopo circa 18 mesi (oltre un anno dopo Torrenova) precisamente durante la riunione del Consiglio comunale del 28 Maggio 2015
  • Il 30/7/2015 è stata protocollata alla Città di Ischia una lettera in partenza dal Comune di Torrenova con le firme dell’Assessore al Turismo Rag. S. Rubino, L’Assessore alla cultura Ennio Esposito, il Presidente del Consiglio Comunale Dr Massimiliano Corpina e Il Sindaco Dr Salvatore Castovinci, destinata al Al Sig. Sindaco f.f. del Comune di Ischia nella quale, tra l’altro, è precisato che “.. Restiamo quindi in attesa di sottoscrivere il definitivo accordo di gemellaggio istituzionale tra il Comune di Torrenova ed il Comune di Ischia da sancirsi attraverso una cerimonia ufficiale con giuramento di un patto di amicizia e gemellaggio allo scopo di intrattenere, per i motivi ampiamente esposti in narrativa, rapporti di collaborazione e di reciproca amicizia…
  • Fino ad oggi 3 Settembre 2015, dopo oltre un mese, non mi risulta che sia stato dato un seguito alla lettera indicata nel punto precedente da parte dell’Amministrazione della Città di Ischia.

Ora vi lascio con due belle immagini che ritengo siano l’emblema di questo gemellaggio.

Riuscirete a distinguere Torrenova da Ischia?

Ischia 1932 2

torrenova 2

, siciliano di Brontè e residente da quasi sempre a Torrenova, professore di filosofia e cantautore per hobby, ha saputo tessere la rete di relazioni adatta ad istituzionalizzare il gemellaggio tra Ischia e Torrenova, gemellaggio peraltro già operativo da un bel po’ di tempo in ambiti prettamente culturali tra le due comunità.

Bruno Mancini

DILA Il Dispari EXPO

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Intervista ad .

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, siciliano di Bronte e residente da quasi sempre a Torrenova, professore di filosofia e cantautore per hobby, ha saputo tessere la rete di relazioni adatta ad istituzionalizzare il gemellaggio tra Ischia e Torrenova, gemellaggio peraltro già operativo da un bel po’ di tempo in ambiti prettamente culturali tra le due comunità.

Buongiorno professore , questa  intervista, con domande uguali per tutti gli invitati che vorranno rispondere, ha per argomento, come già sa, l’avvenuto gemellaggio tra la Città di Ischia e il Comune di Torrenova. Per iniziare vuole spiegare ai nostri lettori quale è stato il ruolo da lei ricoperto in questo  progetto e, in particolare quali sono stati gli ostacoli maggiori da superare?

Buongiorno a tutti voi e a tutti i lettori del quotidiano “Il Dispari”, con un saluto particolare al Direttore Gaetano Di Meglio che segue con attenta partecipazione questo argomento.

Mi chiamo , sono un ex docente, cantautore e compositore per passione.

Per mia natura cerco sempre di trovare il fattore determinante che è in grado di generare un’evoluzione, un cambiamento in positivo, in una determinata situazione.

Un giorno, mentre tornavo da Bronte(CT), il mio paese d’origine, il mio sguardo casualmente si è soffermato   su un grande cartellone su cui c’era scritto: “Gemellato con…” . Immediatamente, mi venne in mente l’idea di attuare la stessa iniziativa coinvolgendo Torrenova con una località che però fosse fortemente trainante. Così ho scelto Ischia, perché terra di grandi risorse artistiche, culturali, turistiche, storiche ecc.

Inoltre, ad Ischia vi era un mio amico, lo scrittore e poeta Bruno Mancini, col quale in precedenza avevo attivamente collaborato a livello artistico, soprattutto musicale.

A Bruno, la mia idea sembrò inizialmente un po’ azzardata, non semplice da realizzare e mi propose delle alternative che però non accettai, perché il mio obiettivo era esclusivamente un gemellaggio con Ischia. Tra amici ci si comprende senza tante parole, così, vista la mia decisione e l’impossibilità di convincermi a cambiare parere, anche lui con grande senso di amicizia rivolse i suoi pensieri nella mia stessa direzione e, insieme, abbiamo cominciato a programmare l’iter che ci consentisse di raggiungere la nostra ambiziosa meta .

Iniziai io, per primo, a proporre l’iniziativa al Sindaco di Torrenova (ME), Dott. Salvatore Castrovinci, il quale pieno di entusiasmo per i risvolti positivi che si sarebbero potuti ottenere, mi affiancò il Vicesindaco Dott. Ennio Esposito e conferì la nomina di esperto per il gemellaggio all’amico Bruno Mancini, il quale, in tempi brevi, contattò l’Amministrazione di Ischia che rispose in senso affermativo e con entusiasmo alla richiesta di gemellaggio con Torrenova.

Sembrava tutto concluso, invece eravamo appena agli inizi. Dopo una vera e propria campagna pubblicitaria su Facebook, attraverso i vari mass-media, sull web ecc., finalmente il Consiglio comunale di Torrenova, votava all’unanimità il gemellaggio con Ischia. Si aveva l’impressione che tutto si potesse risolvere rapidamente, ma le nostre attese si allungavano sempre di più, malgrado l’impegno al gemellaggio del Comune di Ischia venisse spesso ribadito al nostro Vicesindaco dall’ Assessore Giosuè Mazzella. 

Bruno, cercava di ripresentare ripetutamente l’iniziativa in svariati modi, ma la situazione continuava ad essere come paralizzata. Periodi di avvilente silenzio si alternavano a momenti di entusiasmo, ma alle parole non seguivano i fatti, vi erano sempre difficoltà di ogni tipo ed il punto all’ordine del giorno relativo al gemellaggio non veniva mai presentato, ad Ischia, in Consiglio. Un’attesa stressante che si è prolungata per mesi e mesi, aggravata anche da inattesi e gravi situazioni che logoravano me, Bruno ed il nostro Vicesindaco, Ennio Esposito. Alla fine, grazie all’aiuto del Consigliere Salvatore Mazzella, amico di Bruno, dopo non pochi sforzi siamo riusciti a fare inserire il punto relativo al gemellaggio nel Consiglio Comunale di maggio e finalmente in data 28-05-2015, il Consiglio comunale di Ischia approvava, all’unanimità, il patto di amicizia tra i due Comuni.
Erano trascorsi quasi due anni dalla stesura iniziale del progetto.
Il gemellaggio Ischia – Torrenova è oggi una realtà concreta.

In un mondo sempre più trainato dai potentati economici e finanziari, non capita spesso di assistere al coinvolgimento delle realtà politiche (siano esse d’importanza nazionale o comunale come in questo caso) nella realizzazione di progetti nati e sviluppati in ambito culturale ed artistico. Il gemellaggio tra la Città di Ischia ed il Comune di Torrenova pare risponda perfettamente a tale anomalia. Vuole illustrare ai nostri lettori la sua opinione su questo gemellaggio e le sue idee relative alle sinergie tra Arte/Cultura e Amministrazioni pubbliche?

A prima vista sembrerebbe che sia un’anomalia la collaborazione tra due comunità che si aprono politicamente, dopo essersi intersecate artisticamente e culturalmente. Io sono del parere, che tutto ciò è possibile: le idee, l’arte, la cultura sono delle molle sensibilissime e potentissime, per fare in modo che anche le ideologie politiche diventino convergenti. La cultura e l’arte sono capaci di influenzare anche lo sviluppo politico, sociale ed economico, dal momento che le idee plasmano anche la capacità di governare, di produrre o migliorare beni e servizi. Non basta avere; per crescere bisogna, prima di tutto, essere soggetti capaci di produrre idee nuove, originali ed efficaci.

Quello che potrebbe e dovrebbe avvenire tra Ischia e Torrenova (ME) è, se portata avanti seriamente, una vera e propria rivoluzione globale su livelli diversi per entrambi. Torrenova è, per usare un termine filosofico, Ischia “in potenza”. Le comuni caratteristiche a livello storico, climatico, produttivo e, in generale, economico rendono le due comunità “gemelle”. Ovviamente, Torrenova dovrà fare ancora parecchia strada, ma io sono del parere che presto raggiungerà obiettivi veramente apprezzabili a tutti i livelli e che si trova già sulla buona strada per affiancarsi alle località siciliane più apprezzate e amate dagli stranieri e dai nostri stessi connazionali, grazie ad una classe politica di tutto rispetto, capace di garantire tranquillità e benessere a noi cittadini.

Ora che il gemellaggio ideale, in pratica già esistente da alcuni anni tra le comunità artistiche e culturali di Ischia e Torrenova, è stato trasformato in due DELIBERE approvate entrambe all’unanimità dai due Consigli comunali, quali sono gli sviluppi che intende raggiungere affinché alle parole ed alle carte seguano i fatti, e quale ritiene possa essere il calendario delle prossime attività in tal senso.

Non è facile elencare tutte le iniziative che potrebbero apportare vantaggi alle due comunità.
In sintesi:
– scambio di esperienze artistiche e culturali;
– scambio di esperienze scolastiche significative;
– vicendevole ospitalità per gli anziani;
– scambio di esperienze costruttive che servano ad incrementare il turismo;
– preparazione vicendevole di festeggiamenti e feste per particolari ricorrenze;
– incontri sportivi a livello dilettantistico e professionale;
– creazione di un circuito turistico concordato;
– acquisto degli stessi beni e servizi ai fini di un risparmio economico;
– scambio di flussi turistici;
– utilizzo delle risorse del luogo ai fini di un risparmio economico.
Quanto prima, dopo i festeggiamenti e l’accoglienza, si potrebbe dare inizio all’organizzazione di eventi concordati.

La ringraziamo per la disponibilità e ci piacerebbe chiudere questa intervista con un suo augurio… a chi preferisce!

Un grosso in bocca al lupo ad Ischia e Torrenova (ME).
Il Dispari 20150907 tutto

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DILA Il Dispari EXPO

 

Editoriale

Con le poesie che pubblichiamo questa settimana termina la serie di cinque puntate nella quale, in assoluta anteprima, vi abbiamo offerto in  lettura tutte le poesie finaliste della quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni che vedrà il suo epilogo durante il lungo evento di sei giorni, dal 20 al 25 Ottobre 2015, che proporremo nell’ambito dell’EXPO e del Bookcity di Milano.

Inizia, da questa settimana, una mini rubrica nella quale pubblicheremo immagini che hanno ricevuto l’autorizzazione ufficiale da parte del Comitato EXPO di Milano per essere divulgate in abbinamento con il loro logo.

Il banner con il quale questo quotidiano “Il Dispari” verrà divulgato in tutte le manifestazioni connesse al nostro suddetto progetto (che vi ricordo compare con il nome “Otto milioni” e con il numero 1625 nel calendario della fiera) non poteva non ottenere il primo posto in questa speciale primizia. Ad esso abbiamo aggiunto quello di una bella immagine contenuta in uno dei volumi che andremo a pubblicizzare.

Questo editoriale sarà leggermente differente dai precedenti, poiché è nostra intenzione dare la maggiore visibilità possibile ad un’iniziativa che, pur essendo totalmente di carattere culturale e completamente priva di lucro, può essere annoverate tra quelle che tendono a realizzare un impatto sociale, riconoscendo meriti a chi, all’arte e alla cultura, quotidianamente mette a disposizione grosse energie ed impegni anche di carattere economico.

Roberta Panizza ed io desideriamo gratificare Liga Sarah Lapinska, poetessa-pittrice-traduttrice, vincitrice della terza edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” mettendo a sua disposizione tutti i ricavi derivanti dal seguente progetto “Dall’Italia alla Lettonia”.

Il nostro augurio è che siate in molti da Ischia ad iscrivervi, così da dimostrare che il “lavoro” capillare che stiamo effettuando da tanti anni sul nostro territorio ha ottenuto qualche pur minimo riscontro.

Grazie!

Ecco il comunicato stampa che abbiamo elaborato per invitare i lettori alla partecipazione.

“In omaggio ai nostri tanti amici lettoni, abbiamo intenzione di pubblicare un libro contenente poesie tradotte, appunto, in lingua lettone.

Il volume intitolato “Dall’Italia alla Lettonia”, composto da un totale di 96 pagine, conterrà 20 poesie nostre e/o di Autori da noi invitati (le poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone) e 24 poesie di autori che chiederanno di partecipare aderendo a quanto qui di seguito riportato (anche queste 24 poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone).

Il costo di formattazione e di stampa (compreso ISBN) dei singoli volumi è fissato in 5 euro, mentre il prezzo di vendita sarà di 9 euro (più spese di spedizione).

Tutti gli utili ricavati dalla vendita effettuata tramite qualsiasi sistema di distribuzione, ed anche tramite web, saranno devoluti in favore dell’Ambasciatrice DILA in Lettonia, Liga Sarah Lapinska, la quale, da oltre un lustro, sta operando disinteressatamente affinché gli Artisti lettoni abbiano una visibilità tramite i progetti culturali che proponiamo.

Per entrare a far parte di questo nuovo progetto dovrete inviare i vostri testi (editi o inediti, tema libero, max 30 righi spazi e titolo compresi) entro il prossimo 10 Settembre, accettando  contemporaneamente il “contratto autore” e “l’autorizzazione al trattamento dei dati” che potranno essere richiesti a

emmegiischia@gmail.com.

Nessuna tassa di lettura e/o balzelli vari, nessun obbligo di acquisto volumi.

Le 44 poesie prescelte, ove non disponessero già di una traduzione lettone, potranno ottenerla dietro un piccolo compenso di 10 euro per ciascun testo. Anche questi importi verranno interamente versati a Liga Sarah Lapinska che si prenderà cura personalmente di realizzare le traduzioni. 

Giova precisare che Liga Sarah Lapinska parla e scrive perfettamente l’italiano ed è la vincitrice della terza edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” sponsorizzato dall’Istituto Agostino Lauro.

Per l’invio dei testi:

emmegiischia@gmail.com

INFO:
Cell. 3914830355 (tutti i giorni dalle 14 alle 24. con l’avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.)

Bruno Mancini – Roberta Panizza”

DILA Il Dispari EXPO

Il Dispari 20150831 1 ridim

EXPO FEMME

EXPO FEMME

 

Cod. 13
Daniella Pasqua
AMICO MIO …

Iscrizione annullata.

Cod. 14
Marta Zemgune
IN QUALCHE LUOGO TRA…

In qualche luogo tra
essere e non essere.
L’aria? Per respirarla.
Le pareti? Dove ripararsi.
L’eternità? Per superarla.
Solo un sentimento,

che si può avere
insieme con le stelle nascenti,
portandolo attraverso
le porte dei cortili nel crepuscolo
e custodirlo dai venti vagabondi.
Prenderlo per la mano e non lasciare
fino alla mattina
come un amico notturno e sincero.

In qualche luogo tra
essere e non essere
fino al tramonto della notte
sto con l’amico notturno e sincero,
per tuffarmi di nuovo nel groviglio
nei miei giorni lunghi e senza ombre

Cod. 21
Maurizio Tocchi
DISLESSICO

Iscrizione ritirata.
Cod. 22
Antonella Ronzulli
ANGOLI DI CUORE

Nel mio cuore
da ieri
da sempre
fidati – complici – partecipi
Pochi
fuggiti spogli di perché
altri
stupendamente presenti
Attimi preziosi
m’inondano l’anima
mani tese
nella sorpresa del silenzio
Rivelazioni
d’amicizie sconosciute
sopprimono
un triste tempo andato
Rinvigoriscono
coscienza di me
concretezza e fulgore
Amici miei
per voi – con voi
io ci sono
sempre ci sarò.

Cod. 27
Vera Roķe
Il COMANDAMENTO DELLA NATURA

Sono come una goccia d’acqua
che scorre nella terra e così
dà la forza per la vita nuova.

Sono come una gonfia gemma
che spezza il guscio duro
e saluta la sua fresca libertà.

Sono come un germoglio sul campo
che, nonostante la primavera avara,
si veste d’un abito intensamente verde.

Sono tre i comandamenti della terra
la garanzia dell’armonia illimitata,
più forte di ogni altra speranza.

Stai calmo! Fermati! Senti!
Per sapere in questa circolazione
come l’erba cresce insieme con te.

Cod. 31
Emanuela Di Stefano
IL BOZZOLO

Un sospiro leggero
di calore onesto
pare tingere anche l’anima,
mentre nelle calde
ed accoglienti braccia
sparisce dal ricordo ogni dolore.
Gli occhi socchiusi
si lasciano portare in quel prato,
dove attende una mano tesa che
si raccoglie come un bozzolo
intorno al tenero frutto.

Cod. 35
Mariella Cardinale
MADRE DI GAZA

Volto di madre siede
all’ombra di un cedro
sfiorata da aspro profumo
in attesa
che un canto
un abbraccio
un bacio
lenisca il dolore che scorre
tra i rivoli delle sue rughe.

Volto di madre, turbato
da rombo sfrecciante
tra cielo e terra
chiede pietà
per un’umanità ferita,
aliti giovanili
strappati alla vita.

Volto di madre,
scavato da solchi del tempo
supplica il mondo intero
che l’accompagni
nel canto di una nenia
con ornamenti di fiori,
di pace e di speranza.

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Il Dispari: una pagina per DILA

Il Dispari 2015–06–22

Il Dispari 2015 – 05 – 25

Il Dispari 2015 – 06 – 01

Il Dispari 2015 – 06 – 08

Il Dispari 2015 – 06 – 15

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