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Il Dispari 2015-09-07
Editoriale
Per la presenza di un unico articolo nella pagina odierna, l’ormai consuetudinaria introduzione agli argomenti che vi accingete a leggere, cede il posto ad una considerazione che ha molte attinenze con l’intervista rilasciataci dal Professore .
Infatti, ciò che , persona oltremodo discreta, non dice nell’intervista che segue desidero scriverlo, non certo per amore della polemica ma per un maledetto orgoglio di appartenenza che mi spinge alla protesta ogni volta che assisto a discrepanze negative tra la nostra forma di vita e quella di altre comunità.
Il concetto che desidero esprime è piuttosto semplice.
A me non sembra plausibile che, nell’attuale magnificazione di un’epoca della globalizzazione, dove ciò che è grande vince e ciò che è piccolo soccombe, sia accettabile che l’Amministrazione di un piccolo Comune (piccolo va inteso SOLO per il livello di interessi economici che gestisce) operi in maniera più efficiente, più efficace e più sollecita di quanto non faccia la nostra mitica “Città d’Ischia” rinomata nel mondo e, per nostro vanto, inserita nelle fasce alte dei Comuni maggiormente produttivi d’Italia.
In sintesi, poche date bastano a spiegare il motivo per cui mi sento in dovere di rivolgere le mie scuse agli amici di Torrenova per i ritardi burocratici che stanno penalizzando l’iter dell’auspicato gemellaggio.
- Ischia 13/11/2013: con una lettera sottoscritta dall’Assessore Delegato Dott. Giosuè Mazzella, dal Presidente del Consiglio Comunale Dott. Gianluca Trani e dal Sindaco Ing. Giuseppe Ferrandino, l’Amministrazione della Città di Ischia ha risposto ad un invito di gemellaggio ricevuto da parte del Comune di Torrenova. Lo ha fatto accettando con entusiasmo la proposta e scrivendo, tra l’altro: “… Con l’auspicio che tutto possa definirsi in tempi celeri…”.
- La realtà è che il Comune di Torrenova ha deliberato il patto di Gemellaggio pochi mesi dopo, ed esattamente durante la riunione del Consiglio Comunale del 2 Maggio 2014, mentre la Città di Ischia ha provveduto a deliberare lo stesso oggetto dopo circa 18 mesi (oltre un anno dopo Torrenova) precisamente durante la riunione del Consiglio comunale del 28 Maggio 2015
- Il 30/7/2015 è stata protocollata alla Città di Ischia una lettera in partenza dal Comune di Torrenova con le firme dell’Assessore al Turismo Rag. S. Rubino, L’Assessore alla cultura Ennio Esposito, il Presidente del Consiglio Comunale Dr Massimiliano Corpina e Il Sindaco Dr Salvatore Castovinci, destinata al Al Sig. Sindaco f.f. del Comune di Ischia nella quale, tra l’altro, è precisato che “.. Restiamo quindi in attesa di sottoscrivere il definitivo accordo di gemellaggio istituzionale tra il Comune di Torrenova ed il Comune di Ischia da sancirsi attraverso una cerimonia ufficiale con giuramento di un patto di amicizia e gemellaggio allo scopo di intrattenere, per i motivi ampiamente esposti in narrativa, rapporti di collaborazione e di reciproca amicizia…”
- Fino ad oggi 3 Settembre 2015, dopo oltre un mese, non mi risulta che sia stato dato un seguito alla lettera indicata nel punto precedente da parte dell’Amministrazione della Città di Ischia.
Ora vi lascio con due belle immagini che ritengo siano l’emblema di questo gemellaggio.
Riuscirete a distinguere Torrenova da Ischia?
, siciliano di Brontè e residente da quasi sempre a Torrenova, professore di filosofia e cantautore per hobby, ha saputo tessere la rete di relazioni adatta ad istituzionalizzare il gemellaggio tra Ischia e Torrenova, gemellaggio peraltro già operativo da un bel po’ di tempo in ambiti prettamente culturali tra le due comunità.
Intervista ad .
, siciliano di Bronte e residente da quasi sempre a Torrenova, professore di filosofia e cantautore per hobby, ha saputo tessere la rete di relazioni adatta ad istituzionalizzare il gemellaggio tra Ischia e Torrenova, gemellaggio peraltro già operativo da un bel po’ di tempo in ambiti prettamente culturali tra le due comunità.
Buongiorno professore , questa intervista, con domande uguali per tutti gli invitati che vorranno rispondere, ha per argomento, come già sa, l’avvenuto gemellaggio tra la Città di Ischia e il Comune di Torrenova. Per iniziare vuole spiegare ai nostri lettori quale è stato il ruolo da lei ricoperto in questo progetto e, in particolare quali sono stati gli ostacoli maggiori da superare?
Buongiorno a tutti voi e a tutti i lettori del quotidiano “Il Dispari”, con un saluto particolare al Direttore Gaetano Di Meglio che segue con attenta partecipazione questo argomento.
Mi chiamo , sono un ex docente, cantautore e compositore per passione.
Per mia natura cerco sempre di trovare il fattore determinante che è in grado di generare un’evoluzione, un cambiamento in positivo, in una determinata situazione.
Un giorno, mentre tornavo da Bronte(CT), il mio paese d’origine, il mio sguardo casualmente si è soffermato su un grande cartellone su cui c’era scritto: “Gemellato con…” . Immediatamente, mi venne in mente l’idea di attuare la stessa iniziativa coinvolgendo Torrenova con una località che però fosse fortemente trainante. Così ho scelto Ischia, perché terra di grandi risorse artistiche, culturali, turistiche, storiche ecc.
Inoltre, ad Ischia vi era un mio amico, lo scrittore e poeta Bruno Mancini, col quale in precedenza avevo attivamente collaborato a livello artistico, soprattutto musicale.
A Bruno, la mia idea sembrò inizialmente un po’ azzardata, non semplice da realizzare e mi propose delle alternative che però non accettai, perché il mio obiettivo era esclusivamente un gemellaggio con Ischia. Tra amici ci si comprende senza tante parole, così, vista la mia decisione e l’impossibilità di convincermi a cambiare parere, anche lui con grande senso di amicizia rivolse i suoi pensieri nella mia stessa direzione e, insieme, abbiamo cominciato a programmare l’iter che ci consentisse di raggiungere la nostra ambiziosa meta .
Iniziai io, per primo, a proporre l’iniziativa al Sindaco di Torrenova (ME), Dott. Salvatore Castrovinci, il quale pieno di entusiasmo per i risvolti positivi che si sarebbero potuti ottenere, mi affiancò il Vicesindaco Dott. Ennio Esposito e conferì la nomina di esperto per il gemellaggio all’amico Bruno Mancini, il quale, in tempi brevi, contattò l’Amministrazione di Ischia che rispose in senso affermativo e con entusiasmo alla richiesta di gemellaggio con Torrenova.
Sembrava tutto concluso, invece eravamo appena agli inizi. Dopo una vera e propria campagna pubblicitaria su Facebook, attraverso i vari mass-media, sull web ecc., finalmente il Consiglio comunale di Torrenova, votava all’unanimità il gemellaggio con Ischia. Si aveva l’impressione che tutto si potesse risolvere rapidamente, ma le nostre attese si allungavano sempre di più, malgrado l’impegno al gemellaggio del Comune di Ischia venisse spesso ribadito al nostro Vicesindaco dall’ Assessore Giosuè Mazzella.
Bruno, cercava di ripresentare ripetutamente l’iniziativa in svariati modi, ma la situazione continuava ad essere come paralizzata. Periodi di avvilente silenzio si alternavano a momenti di entusiasmo, ma alle parole non seguivano i fatti, vi erano sempre difficoltà di ogni tipo ed il punto all’ordine del giorno relativo al gemellaggio non veniva mai presentato, ad Ischia, in Consiglio. Un’attesa stressante che si è prolungata per mesi e mesi, aggravata anche da inattesi e gravi situazioni che logoravano me, Bruno ed il nostro Vicesindaco, Ennio Esposito. Alla fine, grazie all’aiuto del Consigliere Salvatore Mazzella, amico di Bruno, dopo non pochi sforzi siamo riusciti a fare inserire il punto relativo al gemellaggio nel Consiglio Comunale di maggio e finalmente in data 28-05-2015, il Consiglio comunale di Ischia approvava, all’unanimità, il patto di amicizia tra i due Comuni.
Erano trascorsi quasi due anni dalla stesura iniziale del progetto.
Il gemellaggio Ischia – Torrenova è oggi una realtà concreta.
In un mondo sempre più trainato dai potentati economici e finanziari, non capita spesso di assistere al coinvolgimento delle realtà politiche (siano esse d’importanza nazionale o comunale come in questo caso) nella realizzazione di progetti nati e sviluppati in ambito culturale ed artistico. Il gemellaggio tra la Città di Ischia ed il Comune di Torrenova pare risponda perfettamente a tale anomalia. Vuole illustrare ai nostri lettori la sua opinione su questo gemellaggio e le sue idee relative alle sinergie tra Arte/Cultura e Amministrazioni pubbliche?
A prima vista sembrerebbe che sia un’anomalia la collaborazione tra due comunità che si aprono politicamente, dopo essersi intersecate artisticamente e culturalmente. Io sono del parere, che tutto ciò è possibile: le idee, l’arte, la cultura sono delle molle sensibilissime e potentissime, per fare in modo che anche le ideologie politiche diventino convergenti. La cultura e l’arte sono capaci di influenzare anche lo sviluppo politico, sociale ed economico, dal momento che le idee plasmano anche la capacità di governare, di produrre o migliorare beni e servizi. Non basta avere; per crescere bisogna, prima di tutto, essere soggetti capaci di produrre idee nuove, originali ed efficaci.
Quello che potrebbe e dovrebbe avvenire tra Ischia e Torrenova (ME) è, se portata avanti seriamente, una vera e propria rivoluzione globale su livelli diversi per entrambi. Torrenova è, per usare un termine filosofico, Ischia “in potenza”. Le comuni caratteristiche a livello storico, climatico, produttivo e, in generale, economico rendono le due comunità “gemelle”. Ovviamente, Torrenova dovrà fare ancora parecchia strada, ma io sono del parere che presto raggiungerà obiettivi veramente apprezzabili a tutti i livelli e che si trova già sulla buona strada per affiancarsi alle località siciliane più apprezzate e amate dagli stranieri e dai nostri stessi connazionali, grazie ad una classe politica di tutto rispetto, capace di garantire tranquillità e benessere a noi cittadini.
Ora che il gemellaggio ideale, in pratica già esistente da alcuni anni tra le comunità artistiche e culturali di Ischia e Torrenova, è stato trasformato in due DELIBERE approvate entrambe all’unanimità dai due Consigli comunali, quali sono gli sviluppi che intende raggiungere affinché alle parole ed alle carte seguano i fatti, e quale ritiene possa essere il calendario delle prossime attività in tal senso.
Non è facile elencare tutte le iniziative che potrebbero apportare vantaggi alle due comunità.
In sintesi:
– scambio di esperienze artistiche e culturali;
– scambio di esperienze scolastiche significative;
– vicendevole ospitalità per gli anziani;
– scambio di esperienze costruttive che servano ad incrementare il turismo;
– preparazione vicendevole di festeggiamenti e feste per particolari ricorrenze;
– incontri sportivi a livello dilettantistico e professionale;
– creazione di un circuito turistico concordato;
– acquisto degli stessi beni e servizi ai fini di un risparmio economico;
– scambio di flussi turistici;
– utilizzo delle risorse del luogo ai fini di un risparmio economico.
Quanto prima, dopo i festeggiamenti e l’accoglienza, si potrebbe dare inizio all’organizzazione di eventi concordati.
La ringraziamo per la disponibilità e ci piacerebbe chiudere questa intervista con un suo augurio… a chi preferisce!
Un grosso in bocca al lupo ad Ischia e Torrenova (ME).
Editoriale
Con le poesie che pubblichiamo questa settimana termina la serie di cinque puntate nella quale, in assoluta anteprima, vi abbiamo offerto in lettura tutte le poesie finaliste della quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” che vedrà il suo epilogo durante il lungo evento di sei giorni, dal 20 al 25 Ottobre 2015, che proporremo nell’ambito dell’EXPO e del Bookcity di Milano.
Inizia, da questa settimana, una mini rubrica nella quale pubblicheremo immagini che hanno ricevuto l’autorizzazione ufficiale da parte del Comitato EXPO di Milano per essere divulgate in abbinamento con il loro logo.
Il banner con il quale questo quotidiano “Il Dispari” verrà divulgato in tutte le manifestazioni connesse al nostro suddetto progetto (che vi ricordo compare con il nome “Otto milioni” e con il numero 1625 nel calendario della fiera) non poteva non ottenere il primo posto in questa speciale primizia. Ad esso abbiamo aggiunto quello di una bella immagine contenuta in uno dei volumi che andremo a pubblicizzare.
Questo editoriale sarà leggermente differente dai precedenti, poiché è nostra intenzione dare la maggiore visibilità possibile ad un’iniziativa che, pur essendo totalmente di carattere culturale e completamente priva di lucro, può essere annoverate tra quelle che tendono a realizzare un impatto sociale, riconoscendo meriti a chi, all’arte e alla cultura, quotidianamente mette a disposizione grosse energie ed impegni anche di carattere economico.
Roberta Panizza ed io desideriamo gratificare Liga Sarah Lapinska, poetessa-pittrice-traduttrice, vincitrice della terza edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” mettendo a sua disposizione tutti i ricavi derivanti dal seguente progetto “Dall’Italia alla Lettonia”.
Il nostro augurio è che siate in molti da Ischia ad iscrivervi, così da dimostrare che il “lavoro” capillare che stiamo effettuando da tanti anni sul nostro territorio ha ottenuto qualche pur minimo riscontro.
Grazie!
Ecco il comunicato stampa che abbiamo elaborato per invitare i lettori alla partecipazione.
“In omaggio ai nostri tanti amici lettoni, abbiamo intenzione di pubblicare un libro contenente poesie tradotte, appunto, in lingua lettone.
Il volume intitolato “Dall’Italia alla Lettonia”, composto da un totale di 96 pagine, conterrà 20 poesie nostre e/o di Autori da noi invitati (le poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone) e 24 poesie di autori che chiederanno di partecipare aderendo a quanto qui di seguito riportato (anche queste 24 poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone).
Il costo di formattazione e di stampa (compreso ISBN) dei singoli volumi è fissato in 5 euro, mentre il prezzo di vendita sarà di 9 euro (più spese di spedizione).
Tutti gli utili ricavati dalla vendita effettuata tramite qualsiasi sistema di distribuzione, ed anche tramite web, saranno devoluti in favore dell’Ambasciatrice DILA in Lettonia, Liga Sarah Lapinska, la quale, da oltre un lustro, sta operando disinteressatamente affinché gli Artisti lettoni abbiano una visibilità tramite i progetti culturali che proponiamo.
Per entrare a far parte di questo nuovo progetto dovrete inviare i vostri testi (editi o inediti, tema libero, max 30 righi spazi e titolo compresi) entro il prossimo 10 Settembre, accettando contemporaneamente il “contratto autore” e “l’autorizzazione al trattamento dei dati” che potranno essere richiesti a
Nessuna tassa di lettura e/o balzelli vari, nessun obbligo di acquisto volumi.
Le 44 poesie prescelte, ove non disponessero già di una traduzione lettone, potranno ottenerla dietro un piccolo compenso di 10 euro per ciascun testo. Anche questi importi verranno interamente versati a Liga Sarah Lapinska che si prenderà cura personalmente di realizzare le traduzioni.
Giova precisare che Liga Sarah Lapinska parla e scrive perfettamente l’italiano ed è la vincitrice della terza edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” sponsorizzato dall’Istituto Agostino Lauro.
Per l’invio dei testi:
INFO:
Cell. 3914830355 (tutti i giorni dalle 14 alle 24. con l’avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.)
Bruno Mancini – Roberta Panizza”
Cod. 13
Daniella Pasqua
AMICO MIO …
Iscrizione annullata.
Cod. 14
Marta Zemgune
IN QUALCHE LUOGO TRA…
In qualche luogo tra
essere e non essere.
L’aria? Per respirarla.
Le pareti? Dove ripararsi.
L’eternità? Per superarla.
Solo un sentimento,
che si può avere
insieme con le stelle nascenti,
portandolo attraverso
le porte dei cortili nel crepuscolo
e custodirlo dai venti vagabondi.
Prenderlo per la mano e non lasciare
fino alla mattina
come un amico notturno e sincero.
In qualche luogo tra
essere e non essere
fino al tramonto della notte
sto con l’amico notturno e sincero,
per tuffarmi di nuovo nel groviglio
nei miei giorni lunghi e senza ombre
Cod. 21
Maurizio Tocchi
DISLESSICO
Iscrizione ritirata.
Cod. 22
Antonella Ronzulli
ANGOLI DI CUORE
Nel mio cuore
da ieri
da sempre
fidati – complici – partecipi
Pochi
fuggiti spogli di perché
altri
stupendamente presenti
Attimi preziosi
m’inondano l’anima
mani tese
nella sorpresa del silenzio
Rivelazioni
d’amicizie sconosciute
sopprimono
un triste tempo andato
Rinvigoriscono
coscienza di me
concretezza e fulgore
Amici miei
per voi – con voi
io ci sono
sempre ci sarò.
Cod. 27
Vera Roķe
Il COMANDAMENTO DELLA NATURA
Sono come una goccia d’acqua
che scorre nella terra e così
dà la forza per la vita nuova.
Sono come una gonfia gemma
che spezza il guscio duro
e saluta la sua fresca libertà.
Sono come un germoglio sul campo
che, nonostante la primavera avara,
si veste d’un abito intensamente verde.
Sono tre i comandamenti della terra
la garanzia dell’armonia illimitata,
più forte di ogni altra speranza.
Stai calmo! Fermati! Senti!
Per sapere in questa circolazione
come l’erba cresce insieme con te.
Cod. 31
Emanuela Di Stefano
IL BOZZOLO
Un sospiro leggero
di calore onesto
pare tingere anche l’anima,
mentre nelle calde
ed accoglienti braccia
sparisce dal ricordo ogni dolore.
Gli occhi socchiusi
si lasciano portare in quel prato,
dove attende una mano tesa che
si raccoglie come un bozzolo
intorno al tenero frutto.
Cod. 35
Mariella Cardinale
MADRE DI GAZA
Volto di madre siede
all’ombra di un cedro
sfiorata da aspro profumo
in attesa
che un canto
un abbraccio
un bacio
lenisca il dolore che scorre
tra i rivoli delle sue rughe.
Volto di madre, turbato
da rombo sfrecciante
tra cielo e terra
chiede pietà
per un’umanità ferita,
aliti giovanili
strappati alla vita.
Volto di madre,
scavato da solchi del tempo
supplica il mondo intero
che l’accompagni
nel canto di una nenia
con ornamenti di fiori,
di pace e di speranza.
Il Dispari 2015-08-24
Editoriale
Questa settimana, al penultimo gruppo di poesie finaliste della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, affiancheremo una delle tante interviste che abbiamo realizzato intorno all’argomento “Gemellaggio Ischia – Torrenova”.
Così come la cultura non può aver sviluppo senza confronto di idee e di esperienze, identicamente anche le più complesse forme di vita che sono i motori delle civiltà moderne resterebbero relegate in uno sterile provincialismo ove mai decidessero di recintare le proprie zone di attività allo stesso modo di come avveniva nei ranch raccontati dall’epopea del west.
Prima l’Amministrazione comunale di Torrenova (in data 5 Maggio 2014) e poi, a distanza di un anno, l’Amministrazione comunale della Città di Ischia (nella seduta consiliare del 28 Maggio 2015), hanno definitivamente deliberato, con voti unanimi dei rispettivi Consigli comunali, di gemellare Ischia con il Comune di Torrenova in provincia di Messina.
Questa che, a una prima e superficiale lettura, potrebbe apparire come una normale e legittima operazione politica realizzata unitariamente dalle locali Amministrazioni di Ischia e di Torrenova, in realtà è il risultato ottenuto dalle attività sociali, culturali ed artistiche, anche esse legittime, ideate, proposte, difese e realizzate dai due gruppi di cultori della cultura (certamente numericamente insignificanti ai fini elettorali) attivi nelle due comunità.
, siciliano di Brontè e residente da quasi sempre a Torrenova, professore di filosofia e cantautore per hobby, ha saputo tessere la rete di relazioni adatta ad istituzionalizzare il gemellaggio tra Ischia e Torrenova, gemellaggio peraltro già operativo da un bel po’ di tempo in ambiti prettamente culturali. artistici e sociali tra le due comunità.
A partire da questo numero proporremo le risposte a quattro domande che abbiamo rivolte a molti di coloro che hanno operato per la realizzazione del gemellaggio.
Inizierà il Presidente del Consiglio della Città di Ischia, Gianluca Trani, ad esternare le sue considerazioni relative alla valenza del deliberato gemellaggio.
Bruno Mancini
Cod. 09
Celestina Carofiglio
FOGLIA ARSA DAL SOLE
Foglia arsa dal sole
Scricchioli sussurrando qualcosa
Forse un ritornello o un assolo
Ti ascolta il passero
che echeggia al sole
Il tuo cantico di dolore
Anche tu amica mia
Sussurri al vento
Inutilmente
Le tue parole d’amore.
Cod. 10
Artista di Strada
ANIME SORELLE
Guardando intorno alle umane messi
mi accorgo quanto si è spogli e mesti
ricchi d’oro o poveri e lesti
giriamo intorno a cercar noi stessi
Tutti quanti a parlar di pace
e pochi realizzano la prece
ma la direzione è quella
ogni anima è unica e sorella
Uniti sempre su questa via
scacciamo l’odio che è moria
solo allora sarà fatta pace
e fratellanza sarà verace
Cod. 19
Modris Andžāns
GLI OCCHI
Mi sto fermando per guardare più attentamente
tutte le cose intorno a me. Tutti i respiri.
Mi viene in mente che non si è mai soli
mentre, attraverso i nostri occhi vivi, vedono il mondo
tutti quelli che sono andati via.
I miei occhi sono anche gli occhi loro
e noi guardiamoci, guardiamoci,
ancora amici, ancora uniti, non sapendo
i colori sotto la patinata della eternità.
Io sono ancora qui, ma loro chissà dove,
sotto la patinata della eternità, tutto:
respiri, pensieri, speranze ed inganni.
Solo i suoi occhi sono qui, attraverso i miei.
Quando sarò da loro, di nuovo vedrò
i suoi respiri profondi come la campana
le sue speranze, sventolando sopra la torre,
i suoi inganni come le polveri sul pavimento,
il pavimento della recuperata eternità.
Cod. 20
Calogero Pettineo
CREATI UGUALI
Negare mai dovrebbe
l’uomo all’uomo
l’autarchia della vita
tenendo schiavo il pensiero
nel gelo dell’ego
ne mai pagar libertà
dopo i sciolti nodi al ventre.
E dove prevale l’infelicità
cosparsa da parole
che mutano ogni diritto
non rallentare mai l’andatura
e lottare affinché il sole
illumini ogni viso d’uguaglianza
per la pace del mondo.
Cod. 26
Gino Iorio
I RIFUGIATI
Si confondono gli sguardi tra il luccichio dell’acqua
e il sole che la sfiora.
All’orizzonte, tra Ponza e Ventotene,
i pescatori raccolgono le reti a bordo.
Questo momento di pace mi consola,
mentre si rattrista il pensiero mio
per posarsi là, dove vittime di un potere che non capisco,
popoli fuggono per approdare nell’isola della speranza.
Ho parlato con te rifugiato, ho saputo di te.
Sapessi quanto vorrei regalarti la pace che vivo in questo momento
per compensare le tue pene.
Mio caro amico, mio caro uomo che vieni da lontano.
19 Febbraio 2015 ore 14,00
Così continuo, continuo a pensare.
Sul tavolo due libri: Evtusenko e Prevert.
Il sole non accarezza più l’acqua.
I pescatori sono tornati a riva.
Solo il pensiero mio resta vivo.
Intanto continuo a non capire:
Politici che parlano, Califfi che si ribellano, Ricchi che partono per mete sicure
e il popolo che scappa in cerca di pace.
Cod. 30
Jānis Lapinskis
L’EREMITA
Tutti loro-gli uomini, le donne,
i cani, i topi, gli animali domestici
di tutte le specie sono andati a meditare
in un deserto lontano.
Sono rimasto unico nella vuota città di marmo
sulla scala del tempio pagano,
mangiando l’erba che cresce
tra le rovine della città lasciata,
bevendo l’acqua della pioggia,
attinta nell’unico antico altare
dalla mia manciata sicura.
Quando il mio ultimo vestito
si sdraierà su di me
prenderò il cuoio della capra
per avvolgermi di nuovo,
per aspettare, per non aspettare
la mia gente e il vento della primavera
dal deserto finalmente fiorito.
La pace.
Cod. 34
Natalya Kalynovskaya
LA MIA FIABA
Voglio avvolgermi nella nuvola
per dimenticarmi,
che porta verso l’arcobaleno,
alla riva di risparmio e di pace.
Voglio sapere dei suoi colori, dei desideri
per nascondermi dietro le maschere
e cosi avere il successo abbagliante,
e aprirmi in tutta la luce possibile,
diventando una fiaba, gettando
scintillii come piccole meteore
e, quasi trasparente, spostarmi nell’erba.
Voglio svanire nell’orizzonte cattivo,
lasciando tutto il resto qui,
sul foglio stanco.
Mi sveglierò di mattina, non dimenticando
il sogno mio e sentendo il respiro
della rosa nella mia mano, sorpresa.
Questa intervista, con domande uguali per tutti gli invitati che vorranno rispondere, ha per argomento l’avvenuto gemellaggio tra la Città di Ischia e il Comune di Torrenova. Per iniziare vuole spiegare ai nostri lettori quale è stato il ruolo da lei ricoperto in questo progetto e, in particolare quali sono stati gli ostacoli maggiori da superare?
“Il mio, nella qualità di presidente del consiglio comunale, è stato un ruolo di natura istituzionale. Ma non solo: ritengo che i gemellaggi siano anche un’occasione di scambio culturale e non solo, e rivestano un valore fondamentale per una realtà come la nostra. Ischia è una località turistica, sotto certi aspetti resta una sorta di ombelico del mondo: qui sono passati e continuano a passare ospiti illustri che hanno contribuito non poco alla crescita ed all’emancipazione del territorio e della sua comunità. Ed ogni gemellaggio va esattamente in questa direzione”
2) In un mondo sempre più trainato dai potentati economici e finanziari, non capita spesso di assistere al coinvolgimento delle realtà politiche (siano esse d’importanza nazionale o comunale come in questo caso) nella realizzazione di progetti nati e sviluppati in ambito culturale ed artistico. Il gemellaggio tra la Città di Ischia ed il Comune di Torrenova pare risponda perfettamente a tale anomalia. Vuole illustrare ai nostri lettori la sua opinione su questo gemellaggio e le sue idee relative alle sinergie tra Arte/Cultura e Amministrazioni pubbliche?
“Resto dell’idea che l’interscambio sia ancora oggi un fattore fondamentale ed ancor di più poterlo vivere de visu, in un momento in cui pure le moderne tecnologie sembrano aver azzerato le distanze. Un’amministrazione, poi, non può mai prescindere dalla fusione tra arte e cultura, in questo senso abbiamo una storia ed una tradizione che si perde nella notte dei tempi, favorita anche da tanti uomini che sono transitati sulla nostra isola, in alcuni casi eleggendola a propria dimora, e che qui hanno tratto fonte di ispirazione”.
3) Ora che il gemellaggio ideale, in pratica già esistente da alcuni anni tra le comunità artistiche e culturali di Ischia e Torrenova, è stato trasformato in due DELIBERE approvate entrambe all’unanimità dai due Consigli comunali, quali sono gli sviluppi che intende raggiungere affinché alle parole ed alle carte seguano i fatti, e quale ritiene possa essere il calendario delle prossime attività in tal senso.
“Questo sarà il momento più importante e significativo, quello che deve legare due comunità e mettere in risalto analogie e differenze. Insomma, un gemellaggio non può né deve rimanere mai un fatto simbolico ma costituire uno strumento di arricchimento e crescita per entrambe le parti. Lavorare ad un calendario di appuntamenti, eventi ed iniziative congiunte mi sembra la cosa migliore, e più immediata, da fare”.
4) La ringraziamo per la disponibilità e ci piacerebbe chiudere questa intervista con un suo augurio… a chi preferisce!
“Desidero rivolgere un caloroso saluto agli amici di Torrenova ed augurarmi che i gemellaggi possano continuare, a lungo. In un momento in cui il contatto tra la gente sembra diventare sempre più un optional, questo tipo di iniziative sono davvero una manna dal cielo”.
Editoriale
Nella continua serie di adesioni all’invito a partecipare in maniera costruttiva allo sviluppo di questa pagina, gradito in maniera particolare ci è giunto l’ok da parte di Gioia Lomasti.
A Gioia Lomasti, poetessa di fine sensibilità, organizzatrice di eventi, webmaster, promotrice di scrittura e curatrice di opere di Autori più o meno noti, rivolgiamo il ringraziamento dovuto a coloro che (per primi e quando per molti i nostri progetti erano solo chimere) ci hanno ascoltato con attenzione ed hanno deciso di affiancarci con i canali divulgativi di loro pertinenza.
Gioia Lomasti, da questa settimana, collaborerà alla redazione di questa pagina presentando i suoi progetti con l’etichetta:
“GIOIA LOMASTI – LIBRI E ARTE IN VETRINA DELLE EMOZIONI”
Ma chi è Gioia Lomasti?
Potrete iniziare a conoscerla leggendo la scheda presente in questa pagina.
Ed ora un breve sguardo allo sviluppo del nostro evento “Otto Milioni” presente nel calendario dell’EXPO di Milano con il n° 1625, in quanto l’apposita commissione ha approvata l’utilizzazione di una serie di nostri banner contenenti il logo ufficiale della manifestazione internazionale.
Non poteva mancare il banner utile alla divulgazione della collaborazione che ci è stata offerta da questo quotidiano e, quindi, in uno dei prossimi numeri di questa rubrica ve lo presenteremo insieme a quello specifico dell’Antologia “Da Ischia L’Arte” che diverrà il filo conduttore delle performance che saranno proposte a Milano da DILA dal 20 al 25 Ottobre 21015
Anche sul “fronte” del gemellaggio le iniziative si susseguono con regolarità, seppure con i ritmi piuttosto lenti dovuti alle vicende politiche che limitano le azioni dell’Amministrazione comunale della Città di Ischia.
A tale proposito c’è da segnalare la lettera con le firme del Sindaco, del Presidente del Consiglio e di due Assessori del Comune di Torrenova, con la quale invitano l’Amministrazione del Comune di Ischia a proporre una data utile alla stipula ufficiale del Gemellaggio tra le due comunità.
Prossimamente pubblicheremo l’intero “dossier” delle azioni che hanno portato all’attuale situazione, aggiornandolo con interviste che ci sono state rilasciate da alcuni dei maggiori protagonisti del progetto fortemente voluto da e da tutte le componenti sociali e culturali di Torrenova e che, ormai, attende solo un sigillo per diventare realtà.
Per chiudere, vi anticipo la notizia che entro breve tempo sarà pubblicato il volume “FEMME ET HOMME”, scritto a due penne da me e da Emanuela Di Stefano. Il libro sarà presentato da una quarta di copertina nella quale si leggerà “Da Roma all’isola d’Ischia… un viaggio di passione alla scoperta dell’amore. Poesie per fermare il tempo. Racconti per fantasticare. Immagini per perdersi ad occhi chiusi”.
Seguiranno aggiornamenti anche su questo progetto.
Ciao a tutti!
Bruno Mancini
Cod. 05
Elisa Ruthenberg
SONNO TRANQUILLO
Come potrò mai
trovare un senso, in questo paradosso?
sono nata infreddolita,
piangendo
sanguinando!
capendo che il dolore è Immane!
per poi abbandonarmi, Estasiata
fra le braccia di una madre..
Oh! vita Schizofrenica
che non da certezze
dove potrò mai dormir tranquilla?
Amico; tradito!
Amor; lontano!
assurdo equilibrio, fra Bene e Male
non ho certezza di sonni sereni
ma sì, una forte corazza
il vostro Amore
l’unico incondizionato… Amore
Famiglia!
Cod. 06
Anna Gura
COME VORREI
Come vorrei sapere che
esiste pace sulla terra.
Sapere che fioriscono
sia giardini, sia bambini.
Come vorrei sapere che
esiste la pace,
non solo il frammento di tranquillità
sulla nostra terra.
Sapere che fioriscono
sia giardini, sia bambini,
non solo un germoglio fragile,
ma tutta la terra farei fiorire.
Tutta la terra, senza i confini
tra i paesi, tra le nazioni, tra i frammenti.
La concordia possibile
tra tutta la gente, tutte le vite
come esiste già
tra i giardini ed i bambini.
Tutti i soli, anche nella notte,
che è nient’altro come
la strada per raggiungere
un giorno nuovo.
Cod. 17
Sam Di Bella
IMMANENZA
Le mie parole
rubate via dal vento
volano come nuvole
nel cielo di cobalto
e quello che io sento
è uno strano sentimento
sublime come un salto
nel vuoto della mia malinconia.
Nella mia fantasia
io vedo un mondo buono
un mondo ormai sparito
e infatti già inserito
nel libro dei ricordi
di un fulgido passato
ormai dimenticato.
Dov’è la correttezza, l’amicizia,
il buon costume,
il senso di bontà
l’antica reverenza
per la sacra onestà?
Solo onestà fittizia
adesso va di moda
la chiamano furbizia
artefice di frode.
Per chi ha imparato bene la lezione
sa generare solo corruzione.
Cod. 18
Nunzia Cannovo
L’ULTIMA FOGLIA
Me ne andavo sola per il bosco ….
intorno a me regnava il grigio
la malinconia bussava al mio cuore.
Tra i rami sfogli di un albero,
vedo un abbaglio,
un’ultima foglia
venata di sangue.
Ai miei occhi appariva come un’amica (donna),
bionda d’oro e nel suo viso
si leggeva l’addio,
di una lunga estate
trascorsa tra canti e balli.
Nei suoi occhi profondi
si vedeva un verde
che pian piano si trasformava in nero
ed una lacrima scendeva nel suo candido viso.
All’improvviso il vento soffiò
e la donna si staccò.
Soave, ballava il suo capolavoro,
mentre la vita le passava davanti galoppando.
Gioie e dolori passavano veloci.
Dolcemente si posò a terra.
Ma il vento riprese a soffiare
e lei volò volteggiando con le altre.
Cod. 25
Calogero Pettineo
NEI MOMENTI BUI, HO TE
S’inarcano gli oscuri pensieri
come chiome di salice piangente
quando l’animo afflitto, perdente
smarrisce il cammino in vicoli neri
E cercano difesa i gesti perversi
nella cara cometa, a illuminar la via
confortando il pianto della pazzia
da chi disapprova l’apparir diversi
Tenace tra martello e incudine
volitiva mi sorreggi e mi scuoti
e la tua diversità colma i vuoti
dell’abituale debole solitudine
– Grazie Amica mia –
Cod. 29
Eva Kaufmane
SORRIDI!
Sorridi
al raggio del sole,
mentre ti scalda
nel mezzo dell’inverno.
Sorridi
alla mano del vento,
mentre ti accarezza
la guancia stanca.
Sorridi
all’uccello che vola
per portare il tuo timido
saluto più lontano.
Porterà il tuo sorriso
nel mare splendido,
invece il mare lo getterà
nel bosco delle sabbie calme,
delle sabbie umide, piene
della tracce di gente,
di gabbiani e di cani,
facendo un disegno armonioso.
Mai il sorriso è solitario
ma ritorna più forte, più caldo.
Sorridi!
Cod. 33
Santa Vetturi
ANGELI DI BESLAN
voci festanti e sguardi colmi di attese
nel mattino irradiato di sole
sottile il timore si scioglie
nell’abbraccio al compagno ritrovato
la mano si tende fiduciosa
all’amico appena conosciuto
SCIENZA e CONOSCENZA
sono promesse feconde
alle menti avide di VITA
come specchio del mondo
e culla ai sogni più dolci
la SCUOLA accoglie nel suo guscio sicuro
mille giovani speranze
cresceranno forti e rigogliose
innalzeranno al cielo canti di gioia
pianteranno i semi del FUTURO
il volto cieco del terrore
il sole oscurò di quel giorno maledetto
mano sconosciuta d’assassino
ai limpidi occhi rubò la LUCE
e la vita barattò con l’odio
nel vostro sorriso spezzato
ANGELI DI BESLAN
ritroveremo la strada dell’AMORE
sulle macerie del vostro domani
costruiremo il nido alla PACE
Cod. 34
Natalya Kalynovskaya
LA MIA FIABA
Voglio avvolgermi nella nuvola
per dimenticarmi,
che porta verso l’arcobaleno,
alla riva di risparmio e di pace.
Voglio sapere dei suoi colori, dei desideri
per nascondermi dietro le maschere
e cosi avere il successo abbagliante,
e aprirmi in tutta la luce possibile,
diventando una fiaba, gettando
scintillii come piccole meteore
e, quasi trasparente, spostarmi nell’erba.
Voglio svanire nell’orizzonte cattivo,
lasciando tutto il resto qui,
sul foglio stanco.
Mi sveglierò di mattina, non dimenticando
il sogno mio e sentendo il respiro
della rosa nella mia mano, sorpresa.
Cod. 35
Mariella Cardinale
MADRE DI GAZA
Volto di madre siede
all’ombra di un cedro
sfiorata da aspro profumo
in attesa
che un canto
un abbraccio
un bacio
lenisca il dolore che scorre
tra i rivoli delle sue rughe.
Volto di madre, turbato
da rombo sfrecciante
tra cielo e terra
chiede pietà
per un’umanità ferita,
aliti giovanili
strappati alla vita.
Volto di madre,
scavato da solchi del tempo
supplica il mondo intero
che l’accompagni
nel canto di una nenia
con ornamenti di fiori,
di pace e di speranza.
GIOIA LOMASTI – LIBRI E ARTE IN VETRINA DELLE EMOZIONI
Gioia Lomasti, natia ravennate, amante della letteratura sin dall’infanzia, conquista l’attenzione della critica letteraria con la partecipazione a molteplici eventi culturali legati alla scrittura in particolar modo alla poesia.
I suoi scritti, rivolti in primo luogo verso se stessa con un lungo e complesso studio, danno alla luce la sua prima opera edita, nel 2008 “Passaggio” nella quale ella si cimenta poeticamente.
Tra i suoi ultimi progetti, possiamo ricordare “DolceMente al Soffio di De André” in cui Gioia Lomasti dà ampio spazio alle tematiche di uno dei massimi esponenti della musica italiana, il grande cantautorpoeta, come lei ama definire Fabrizio De André, omaggiandolo con delicata premura.
Nel 2011, insieme a Marcello Lombardo, apre il blog vetrina delle emozioni e, in seguito, il sito vetrinadelleemozioni.com, dando quella visibile attenzione a tanti poeti e scrittori emergerti ai quali fornisce supporto nella difficile battaglia per una libera espressione.
È presente, in moltissime antologie, vantando collaborazioni con celebri autori e artisti.
Inoltre, ha collaborato e diretto oltre mille progetti quale promotrice di scrittura e curatrice di opere di Autori vari e di Autori singoli.
Tra le sue pubblicazioni che hanno avuto un certo seguito possiamo ricordare, oltre alle già citate “Passaggio” e “Dolcemente al Soffio di De André”, anche “Artisticamente Noi” e “Anime”.
L’amore verso la letteratura, l’emozione che ne deriva da ogni suo scritto ed i vari riconoscimenti che nel tempo ha conseguito, permettono al lettore di entrare in una dimensione in cui la poesia di Gioia Lomasti diviene “anima”, lasciando un segno indelebile. www.gioialomasti.eu.
“La mia amicizia culturale ed artistica con Bruno Mancini e con il suo gruppo ischitano è nata alcuni anni fa quando, insieme, abbiamo collaborato con notevole successo alle redazioni di web radio in vetrina delle emozioni e canali web a favore della poesia e della musica.
In tali occasioni, Bruno mi ha fatto scoprire che Ischia è terra e mare di incommensurabile splendore e una fortezza di ispirazione…..”
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