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Il Dispari 2015-08-17
Editoriale
Nella continua serie di adesioni all’invito a partecipare in maniera costruttiva allo sviluppo di questa pagina, gradito in maniera particolare ci è giunto l’ok da parte di Gioia Lomasti.
A Gioia Lomasti, poetessa di fine sensibilità, organizzatrice di eventi, webmaster, promotrice di scrittura e curatrice di opere di Autori più o meno noti, rivolgiamo il ringraziamento dovuto a coloro che (per primi e quando per molti i nostri progetti erano solo chimere) ci hanno ascoltato con attenzione ed hanno deciso di affiancarci con i canali divulgativi di loro pertinenza.
Gioia Lomasti, da questa settimana, collaborerà alla redazione di questa pagina presentando i suoi progetti con l’etichetta:
“GIOIA LOMASTI – LIBRI E ARTE IN VETRINA DELLE EMOZIONI”
Ma chi è Gioia Lomasti?
Potrete iniziare a conoscerla leggendo la scheda presente in questa pagina.
Ed ora un breve sguardo allo sviluppo del nostro evento “Otto Milioni”presente nel calendario dell’EXPO di Milano con il n° 1625, in quanto l’apposita commissione ha approvata l’utilizzazione di una serie di nostri banner contenenti il logo ufficiale della manifestazione internazionale.
Non poteva mancare il banner utile alla divulgazione della collaborazione che ci è stata offerta da questo quotidiano e, quindi, in uno dei prossimi numeri di questa rubrica ve lo presenteremo insieme a quello specifico dell’Antologia “Da Ischia L’Arte” che diverrà il filo conduttore delle performance che saranno proposte a Milano da DILA dal 20 al 25 Ottobre 21015
Anche sul “fronte” del gemellaggio le iniziative si susseguono con regolarità, seppure con i ritmi piuttosto lenti dovuti alle vicende politiche che limitano le azioni dell’Amministrazione comunale della Città di Ischia.
A tale proposito c’è da segnalare la lettera con le firme del Sindaco, del Presidente del Consiglio e di due Assessori del Comune di Torrenova, con la quale invitano l’Amministrazione del Comune di Ischia a proporre una data utile alla stipula ufficiale del Gemellaggio tra le due comunità.
Prossimamente pubblicheremo l’intero “dossier” delle azioni che hanno portato all’attuale situazione, aggiornandolo con interviste che ci sono state rilasciate da alcuni dei maggiori protagonisti del progetto fortemente voluto da e da tutte le componenti sociali e culturali di Torrenova e che, ormai, attende solo un sigillo per diventare realtà.
Per chiudere, vi anticipo la notizia che entro breve tempo sarà pubblicato il volume “FEMME ET HOMME”, scritto a due penne da me e da Emanuela Di Stefano. Il libro sarà presentato da una quarta di copertina nella quale si leggerà “Da Roma all’isola d’Ischia… un viaggio di passione alla scoperta dell’amore. Poesie per fermare il tempo. Racconti per fantasticare. Immagini per perdersi ad occhi chiusi”.
Seguiranno aggiornamenti anche su questo progetto.
Ciao a tutti!
Bruno Mancini
Cod. 05
Elisa Ruthenberg
SONNO TRANQUILLO
Come potrò mai
trovare un senso, in questo paradosso?
sono nata infreddolita,
piangendo
sanguinando!
capendo che il dolore è Immane!
per poi abbandonarmi, Estasiata
fra le braccia di una madre..
Oh! vita Schizofrenica
che non da certezze
dove potrò mai dormir tranquilla?
Amico; tradito!
Amor; lontano!
assurdo equilibrio, fra Bene e Male
non ho certezza di sonni sereni
ma sì, una forte corazza
il vostro Amore
l’unico incondizionato… Amore
Famiglia!
Cod. 06
Anna Gura
COME VORREI
Come vorrei sapere che
esiste pace sulla terra.
Sapere che fioriscono
sia giardini, sia bambini.
Come vorrei sapere che
esiste la pace,
non solo il frammento di tranquillità
sulla nostra terra.
Sapere che fioriscono
sia giardini, sia bambini,
non solo un germoglio fragile,
ma tutta la terra farei fiorire.
Tutta la terra, senza i confini
tra i paesi, tra le nazioni, tra i frammenti.
La concordia possibile
tra tutta la gente, tutte le vite
come esiste già
tra i giardini ed i bambini.
Tutti i soli, anche nella notte,
che è nient’altro come
la strada per raggiungere
un giorno nuovo.
Cod. 17
Sam Di Bella
IMMANENZA
Le mie parole
rubate via dal vento
volano come nuvole
nel cielo di cobalto
e quello che io sento
è uno strano sentimento
sublime come un salto
nel vuoto della mia malinconia.
Nella mia fantasia
io vedo un mondo buono
un mondo ormai sparito
e infatti già inserito
nel libro dei ricordi
di un fulgido passato
ormai dimenticato.
Dov’è la correttezza, l’amicizia,
il buon costume,
il senso di bontà
l’antica reverenza
per la sacra onestà?
Solo onestà fittizia
adesso va di moda
la chiamano furbizia
artefice di frode.
Per chi ha imparato bene la lezione
sa generare solo corruzione.
Cod. 18
Nunzia Cannovo
L’ULTIMA FOGLIA
Me ne andavo sola per il bosco ….
intorno a me regnava il grigio
la malinconia bussava al mio cuore.
Tra i rami sfogli di un albero,
vedo un abbaglio,
un’ultima foglia
venata di sangue.
Ai miei occhi appariva come un’amica (donna),
bionda d’oro e nel suo viso
si leggeva l’addio,
di una lunga estate
trascorsa tra canti e balli.
Nei suoi occhi profondi
si vedeva un verde
che pian piano si trasformava in nero
ed una lacrima scendeva nel suo candido viso.
All’improvviso il vento soffiò
e la donna si staccò.
Soave, ballava il suo capolavoro,
mentre la vita le passava davanti galoppando.
Gioie e dolori passavano veloci.
Dolcemente si posò a terra.
Ma il vento riprese a soffiare
e lei volò volteggiando con le altre.
Cod. 25
Calogero Pettineo
NEI MOMENTI BUI, HO TE
S’inarcano gli oscuri pensieri
come chiome di salice piangente
quando l’animo afflitto, perdente
smarrisce il cammino in vicoli neri
E cercano difesa i gesti perversi
nella cara cometa, a illuminar la via
confortando il pianto della pazzia
da chi disapprova l’apparir diversi
Tenace tra martello e incudine
volitiva mi sorreggi e mi scuoti
e la tua diversità colma i vuoti
dell’abituale debole solitudine
– Grazie Amica mia –
Cod. 29
Eva Kaufmane
SORRIDI!
Sorridi
al raggio del sole,
mentre ti scalda
nel mezzo dell’inverno.
Sorridi
alla mano del vento,
mentre ti accarezza
la guancia stanca.
Sorridi
all’uccello che vola
per portare il tuo timido
saluto più lontano.
Porterà il tuo sorriso
nel mare splendido,
invece il mare lo getterà
nel bosco delle sabbie calme,
delle sabbie umide, piene
della tracce di gente,
di gabbiani e di cani,
facendo un disegno armonioso.
Mai il sorriso è solitario
ma ritorna più forte, più caldo.
Sorridi!
Cod. 33
Santa Vetturi
ANGELI DI BESLAN
voci festanti e sguardi colmi di attese
nel mattino irradiato di sole
sottile il timore si scioglie
nell’abbraccio al compagno ritrovato
la mano si tende fiduciosa
all’amico appena conosciuto
SCIENZA e CONOSCENZA
sono promesse feconde
alle menti avide di VITA
come specchio del mondo
e culla ai sogni più dolci
la SCUOLA accoglie nel suo guscio sicuro
mille giovani speranze
cresceranno forti e rigogliose
innalzeranno al cielo canti di gioia
pianteranno i semi del FUTURO
il volto cieco del terrore
il sole oscurò di quel giorno maledetto
mano sconosciuta d’assassino
ai limpidi occhi rubò la LUCE
e la vita barattò con l’odio
nel vostro sorriso spezzato
ANGELI DI BESLAN
ritroveremo la strada dell’AMORE
sulle macerie del vostro domani
costruiremo il nido alla PACE
Cod. 34
Natalya Kalynovskaya
LA MIA FIABA
Voglio avvolgermi nella nuvola
per dimenticarmi,
che porta verso l’arcobaleno,
alla riva di risparmio e di pace.
Voglio sapere dei suoi colori, dei desideri
per nascondermi dietro le maschere
e cosi avere il successo abbagliante,
e aprirmi in tutta la luce possibile,
diventando una fiaba, gettando
scintillii come piccole meteore
e, quasi trasparente, spostarmi nell’erba.
Voglio svanire nell’orizzonte cattivo,
lasciando tutto il resto qui,
sul foglio stanco.
Mi sveglierò di mattina, non dimenticando
il sogno mio e sentendo il respiro
della rosa nella mia mano, sorpresa.
Cod. 35
Mariella Cardinale
MADRE DI GAZA
Volto di madre siede
all’ombra di un cedro
sfiorata da aspro profumo
in attesa
che un canto
un abbraccio
un bacio
lenisca il dolore che scorre
tra i rivoli delle sue rughe.
Volto di madre, turbato
da rombo sfrecciante
tra cielo e terra
chiede pietà
per un’umanità ferita,
aliti giovanili
strappati alla vita.
Volto di madre,
scavato da solchi del tempo
supplica il mondo intero
che l’accompagni
nel canto di una nenia
con ornamenti di fiori,
di pace e di speranza.
GIOIA LOMASTI – LIBRI E ARTE IN VETRINA DELLE EMOZIONI
Gioia Lomasti, natia ravennate, amante della letteratura sin dall’infanzia, conquista l’attenzione della critica letteraria con la partecipazione a molteplici eventi culturali legati alla scrittura in particolar modo alla poesia.
I suoi scritti, rivolti in primo luogo verso se stessa con un lungo e complesso studio, danno alla luce la sua prima opera edita, nel 2008 “Passaggio” nella quale ella si cimenta poeticamente.
Tra i suoi ultimi progetti, possiamo ricordare “DolceMente al Soffio di De André” in cui Gioia Lomasti dà ampio spazio alle tematiche di uno dei massimi esponenti della musica italiana, il grande cantautorpoeta, come lei ama definire Fabrizio De André, omaggiandolo con delicata premura.
Nel 2011, insieme a Marcello Lombardo, apre il blog vetrina delle emozioni e, in seguito, il sito vetrinadelleemozioni.com, dando quella visibile attenzione a tanti poeti e scrittori emergerti ai quali fornisce supporto nella difficile battaglia per una libera espressione.
È presente, in moltissime antologie, vantando collaborazioni con celebri autori e artisti.
Inoltre, ha collaborato e diretto oltre mille progetti quale promotrice di scrittura e curatrice di opere di Autori vari e di Autori singoli.
Tra le sue pubblicazioni che hanno avuto un certo seguito possiamo ricordare, oltre alle già citate “Passaggio” e “Dolcemente al Soffio di De André”, anche “Artisticamente Noi” e “Anime”.
L’amore verso la letteratura, l’emozione che ne deriva da ogni suo scritto ed i vari riconoscimenti che nel tempo ha conseguito, permettono al lettore di entrare in una dimensione in cui la poesia di Gioia Lomasti diviene “anima”, lasciando un segno indelebile. www.gioialomasti.eu.
“La mia amicizia culturale ed artistica con Bruno Mancini e con il suo gruppo ischitano è nata alcuni anni fa quando, insieme, abbiamo collaborato con notevole successo alle redazioni di web radio in vetrina delle emozioni e canali web a favore della poesia e della musica.
In tali occasioni, Bruno mi ha fatto scoprire che Ischia è terra e mare di incommensurabile splendore e una fortezza di ispirazione…..”
Editoriale
questa settimana desidero essere molto breve per lasciare quanto più spazio possibile a disposizione del secondo gruppo dei testi finalisti della quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni”, e dell’articolo con il quale Roberta Panizza ci parla della terza edizione di Cant’Autorando.
Infatti, puntuale come ogni anno, lo scorso 5 Agosto è andato in scena, a Vermiglio nel trentino, il Cant’Autorando ideato, diretto, organizzato e presentato da Roberta Panizza che sapete essere la Vicepresidente nonché Direttrice Artistica della nostra Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Non potevano mancare, e non sono mancati, interventi che hanno messo in luce i progetti made in Ischia dei quali diamo ampie informazioni settimanalmente su questa pagina.
Sette lettori, tre musicisti, il Sindaco Anna Panizza con il suo intervento, il teatro affollato da spettatori attenti ed intensamente partecipanti alle letture ed alle musiche proposte, insieme alla competenza ed alla coerenza intellettuale della conduttrice Roberta Panizza sono stati i protagonisti di uno spettacolo artistico culturale che, non lo dico io ma l’hanno scritto in numerosi post, è stato emozionante e coinvolgente.
Pertanto, troverete, in questa stessa pagina, un’esaustiva cronaca dell’evento scritta personalmente da Roberta Panizza.
Aggiungo solo una frase per invitare i Signori Albergatori dell’isola d’Ischia a prendere in seria considerazione l’analisi dei vantaggi pubblicitari che potrebbero derivare loro attraverso i modesti investimenti necessari per entrare a far parte degli sponsor dei nostri progetti culturali: “L’inserimento di una pagina promozionale per la vostra Azienda nell’antologia Da Ischia L’Arte, che presenteremo dal 20 al 25 ottobre all’EXPO di Milano (evento n° 1625), vi darà diritto a ricevere anche 100 copie del volume per un costo totale di 200€. Offerta valida fino al 20 Agosto. Info: 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24, oppure emmegiischia@gmail.com”
Bruno Mancini
Cod. 03
Giuseppe Perrone
ANCORA, ORA
Ancora dolore e sangue negli occhi
Un vento di rancore
sbatte la porta al perdono
Sordo è l’orecchio
senza sentire ragione
Ancora macerie e fumo negli occhi
Nel vento la polvere
brucia ossigeno e vita
Fiacco è il sangue
né prova emozione
Ancora lutto e nero negli occhi
Un cupo vento
bianchi crisantemi consegna
laddove
le anime sono in pena
Ancora … cosa?
Ora è l’ora!
Del vento di pace, di gioia
D’amore
Cod. 04
Silvana Lazzarino
INASPETTATAMENTE L’AMORE
Avvolto dalla mano della guerra
serva del potere,
spinto dalla sete di vendetta e giustizia,
questo pianeta ferito
geme e sanguina separando
mani, volti, sguardi
sempre più indifferenti gli uni agli altri.
Quando si è sul punto di non farcela,
quando l’orizzonte si oscura
e il cielo sembra frantumarsi come cristallo
precipitando a terra in mille schegge di follia,
d’improvviso l’arcobaleno
a segnare una via per risalire.
E’ “l’arcobaleno dell’amore”
che inaspettato
in qualsiasi stagione della vita
arricchisce e trasforma
cuori, animi, pensieri,
unendo le diversità,
accorciando le distante tra popoli e nazioni
per accogliere l’altro
che ci viene incontro
dal fondo di una strada sconosciuta
da percorrere insieme.
Cod. 15
Maria Petruzzelli
L’AMICIZIA
L’amicizia
è uno sguardo senza parole,
un’allegra rimpatriata,
un tuffo tra la folla,
parlare sentendosi dire “Sei pazza!”,
una foto con l’autoscatto,
è un cavallo bianco che corre sulla spiaggia.
L’asfalto lucido
Bagnato di pioggia
Il rombo di un motore
Il fumo di un camino
Ed a tratti
L’immobilità assoluta del paesaggio
Tutto è fermo
Ed io guardo
E vedo l’ombra della mia sera
E vedo la mia tristezza
Arrampicarsi per i rami ingialliti d’inverno
Ed entrare
Dalla mia finestra
A nulla serve chiudere gli occhi
Il ricordo ritorna
E punge il cuore fino a farlo sanguinare
Cammino lungo il ponte della vita
E, se mi volto indietro
Ho già percorso
Più di metà della sua grande arcata
E allora
Vorrei che mia madre avesse dieci anni
E che giocasse con la sua prima bambola
Così come stanno facendo adesso
I miei figli.
Cod. 24
Angela Maria Tiberi
ARTISTA
Piccolo uomo, ti distingui dagli altri per le tue opere creative raccolte in una parola chiamata Arte.
Fai spettacolo con la voce, con le tue mani, con il movimento del tuo corpo lanciato in volo fino a raccogliere le gocce del cielo.
Mai ti fermi, continui ad improvvisare anche i versi per espandere nei cuori la bellezza del Creato.
Si, in questa vita come mortale tu non rimani come le mura possenti di un castello fatto di sogni e di chimere.
Resti nell’immagine di quel tuo amato fans o di chi ti ha applaudito in quel istante della tua gloria.
Tu appartieni alla bellezza della vita e tale tu rimarrai anche se la tua storia sarà eternamente finita.
Render onore tutti ti devono ma tu resterai umile e mai
la tua ombra scomparirà anche quando il tuo fiato torna nel cielo e tutto il tuo mondo scomparirà.
Cod. 28
Liga Sarah Lapinska
TI TACERÒ
Sono una gramigna spezzata,
proprio la terra, calpestata
sotto il carro armato.
Nella zolla calda, smossa
siamo spezzati noi, argento delle stelle,
rugiada di questa terra
e api selvagge di mezzogiorno.
Ecco, guariamo, avanziamo, proprio grovigli,
di nuovo vivi, più radici che ali.
La pace siamo noi, divisi, uniti.
Di tutto vorrei cantare,
Di tutto, di tutto vi tacerò.
Di rigagnoli
fuggiti, lasciando nel nido le uova già fredde.
Di un fratello che cerca la sorella
tra bambole bruciate,
nel silenzio, dopo le bombe.
Di tutto, di tutto vi tacerò.
Di notti che non hanno saputo imbrunire,
che, tutte, ho salvato solo per te.
Di parole non dette, troppo magiche,
che cresceranno come giganti e bambini.
Di ciò che vorrei vivere,
di tutto, di tutto ti tacerò.
Cod. 32
Franco Maccioni
UNA SPERANZA DI PACE
Una speranza di pace…
mentre bagliori di luce infuocano l’orizzonte
e stilla pietosamente lacrime nell’uomo,
nella speranza di vita!
Uomo, che vittoria attendi nell’ultimo tuo respiro?
Abbracciare vuoi forse il corpo inerme
di un bimbo che urla pietà?
La vittoria è questa?
Non assopirti in un sonno eterno senza luce e verità!
Ti prego, solo per un istante, alza lo sguardo
in un limpido cielo e ascolta il soffio del vento!
Avvertirai certamente un carezzevole canto
che saprà cambiare il tuo cuore
ancora pieno di odio e di vendetta!
Non tirarti indietro, non nasconderti
in parole e smorfie per fingere
perché tu possa credere d’essere felice
pure in un’amicizia che nasconde altre verità!
Non ha senso viverla così la vita!
Una speranza di pace…
in questo strano mondo,
dove altri uomini stanno aspettando
un segno, una luce diversa e parole vere
in un’unione duratura per amare sempre!
Una speranza di pace…
per un anelito d’amore!
Ischia, DILA, EXPO, Otto milioni…
tutti Cant’Autorando nel trentino.
Mercoledì 5 agosto 2015 alle ore 21.00, a Vermiglio in Val di Sole, ho portato in scena come quasi ogni anno dal 2010, lo spettacolo di poesia e musica pop “Cant’autorando” giunto quindi alla sua quarta edizione.
Durante la serata, organizzato dall’Amministrazione Comunale e da me curata, le poesie sono state lette da alcuni componenti della Compagnia Laboratorio “Un paese nelle nuvole” coordinati da Maria Teresa Dalla Torre ed hanno accompagnato musicalmente i versi Sara Delpero, Roberto Marzucchi e Alberto Pangrazzi. Nell’alternarsi di gruppi di poesie e canzoni la serata si è svolta piacevolmente all’insegna della bella poesia racchiusa non solo nei versi scritti, ma anche nei testi cantati.
Anche in questa occasione non potevo mancare di parlare di Ischia che, grazie alle idee di Bruno Mancini, sta sempre di più diventando un fulcro per la diffusione della poesia e di eventi culturali di vario tipo. Parlando inoltre dell’associazione DILA, attorno alla quale finalmente tutti coloro che insieme a Bruno Mancini e a me credono nella cultura nella poesia e dell’arte si sono raccolti, ho parlato idealmente proprio di tutti gli artisti che insieme a noi stanno percorrendo questa strada proficua di risultati.
Uno degli ultimi e più importanti: l’inserimento nel calendario di “Expo in città” di un evento proposto da DILA, segno che le iniziative culturali che portiamo avanti stanno riscuotendo il consenso che noi pensiamo meritino.
Il pubblico ha seguito con partecipe concentrazione le poesie e ha ascoltato con piacere le canzoni che hanno positivamente spezzato il ritmo della serata. Momento importante è stata la premiazione del Concorso Letterario “Nuove Parole”giunto quest’anno alla sua terza edizione. Il concorso si articolava in due sezioni: A- Poesia e B-Narrativa. Il tema del concorso aveva per titolo “Una spina nel cuore. Tra i numerosi testi pervenuti, sono risultati vincitori i seguenti: Sezione A: Prima classificata “Dentro me” di Carla Ebli, seconda classificata “Mi manchi” di Alberto Pattini, terza classificata “Notte di trincea” di Mariuccia Delpero; Sezione B: Primo classificato “Il ritorno” di Lorenzo Ventura, secondo classificato “Il soldato John” di Bruno Agosti, terzo classificato “Andate e ritorni” di Mauro Barbetti.
Editoriale
Da questa settimana, e per cinque settimane successive, pubblicheremo i testi di tutte le 35 poesie finaliste della quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni”. Per la verità saranno 33 e non 35 poiché una di esse è stata esclusa ed un’altra è stata ritirata. Probabilmente già sapete che le poesie finaliste saranno pubblicate nell’antologia “Da Ischia L’Arte” realizzata con il marchio dell’editrice LITHO, e forse siete anche a conoscenza del fatto che la suddetta antologia sarà il motivo conduttore di tutte le performance che la nostra associazione DILA proporrà dal 20 al 25 Ottobre all’EXPO di Milano con il progetto n°1625. Progetto consistente in un moderno Carro di Tespi (un camper) che percorrerà strade e piazze invitando i passanti ad ascoltare letture di poesie e distribuendo in gratuita lettura copie dell’antologia.
Però ancora non sapete, e questa è una notizia inedita, che, su suggerimento pervenuto da parte della dottoressa Lory Dall’Ombra dell’ufficio dell’Assessore alla cultura di Milano, siamo stati invitati a partecipare al programma di eventi BOOKCITY MILANO, che è un’iniziativa voluta dal Comune di Milano e dal Comitato Promotore (Fondazione Rizzoli “Corriere della Sera”, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si è affiancata l’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e l’ALI (Associazione Librai Italiani). In tale ineguagliabile contesto è stato approvato lo stazionamento del nostro Camper nell’area dedicata al BOOKCITY MILANO, e precisamente in Via Minghetti, da dove, il 25 Ottobre, comunicheremo i nomi dei vincitori del premio “Otto milioni” .
Il risultato della votazione finale sarà dato dalla somma dei punti ottenuti da ciascuna poesia in tre differenti sistemi di votazione
1) Votazione tramite pagina web assegna un punto ad ogni like
2) Coupon allegato all’Antologia assegna 10 punti ad ogni poesia votata
3) Coupon presente in questa pagina assegna 50 punti alla poesia votata
Ed ora due parole sulla copertina dell’antologia che vedete riprodotta in questa pagina.
Essa è stata realizzata da Roberta Panizza, Direttrice Artistica nonché Vice Presidente di DILA, utilizzando un pregevole dipinto di Liga Sarah Lapinska, pittrice, poetessa e traduttrice lettone, che è giusto ricordare essere stata la vincitrice della scorsa edizione del Premio “Otto milioni”. Il logo dell’editore LITHO, e il logo DILA-EXPO, qualificano i particolari valori culturali e divulgativi dell’opera.
L’invito è a votare la vostra poesia preferita facendo pervenire il coupon all’indirizzo in esso indicato.
Buona lettura!
Bruno Mancini
Cod. 01
Giuseppe Perrone
A DOMANI
A domani
E genero un legame
A domani
E getto un ponte
di fiducia
Tra oggi e domani
una storia vivo
Ti tramando
un pensiero
Ti trasmetto
un’emozione
A domani
La nostra simbiosi
La soluzione di un dilemma
Respiro aperto
e puro cuore,
nell’infinita libertà
E amicizia per te
Cod. 02
Giuditta Abbatescianni
AD OCCHI CHIUSI
Ad occhi chiusi apriti alla fantasia:
ad occhi chiusi crea la tua magia!
Il cielo appartiene a tutti:
prendi il tuo pezzo di cielo!
Ad occhi chiusi puoi riconoscere te stesso:
fai vibrare le tue corde più profonde!
Ad occhi chiusi gioca col tuo pezzo di cielo:
lo vedi terso? Lo vedi azzurro oppur grigio?
La tua anima si esprime, ti mostra chi sei,
come sei e come vorresti veramente essere!
Socchiudi piano gli occhi, senza timore alcuno:
sentirai intorno a te Qualcuno molto vicino!
Richiudi gli occhi, allarga le braccia, incrocia le dita:
hai catturato il tuo cielo, lo hai ridipinto,
lo hai riempito di te e ora vive dentro di te!
Riapri gli occhi: ci sei, ti conosci e ti riconosci.
Senti sulla pelle il tepore dell’aria,
alle narici giunge un profumo sottile:
s’insinua lento nel pensiero e
scivola piano fino al cuore.
Cod. 07
Michela Pietropaolo
NEVE SU BAGDAD
Era di notte
e la terra tremava.
Lampi e luci in lontananza.
I boati ed il calore delle fiamme.
Occhi celati dietro un velo
impauriti, affamati
i miei
che per un attimo ho chiuso
e così ho sognato.
C’era il silenzio, c’era quiete.
Non un soffio, non un alito di vento.
Su quella terra ormai rossa
c’erano corpi
immobili, inermi
di soldati, di bambini.
Cadeva la neve
e la luna spendeva
ma no, poi capii
era solo la cenere.
Pensai finalmente è finita.
Pensai ad un abbraccio
ad un sorriso
ad una zuppa che mi scaldasse.
Udii un suono, più vicino.
erano lì, alle porte,
aprii gli occhi
ed il mio sogno era finito.
Cod. 08
Michela Manente
ERI IL POETA DELLA CAPRA
Eri il poeta della capra
ci somigliavi pure un po’:
le lunghe orecchie all’ingiù
glabre, per ascoltare meglio.
Il dolore vivido d’una vita
goduta mai del tutto, forse
vissuta all’ombra delle pagine
crespe e copertine impolverate.
Scrutavi da dietro una vetrina ampia
le gambe delle passanti e ne ridevi.
Scrutavi, pensavi, meditavi
e naturali fluivano le metafore in versi.
Tutto era motivo di poesia in te:
il calcio in primis e Carletto
e la serva e il cosmo misterioso.
Ti svegliava di notte la micia, ti seguiva,
ti spiava silenziosa come la donna
angelo tu spiavi, preda d’amore.
Cod. 11
Rosanna Affronte
L’AMORE OLTRE OGNI CONFINE
Ho imparato col tempo
ad annusare un filo d’erba e amarlo
a cadenzare il mio passo
sulla scia dei pensieri del mondo
Ho imparato col tempo
che il coraggio non è scalare la montagna
ma un volto emaciato in una corsia d’ospedale
che dice: “non mollo”
Ho imparato col tempo
che qualunque sia il colore della tua pelle
o il Dio che preghi, tu sei uno di noi
che al mercato non ci sono più schiavi,
che una donna violata
è solo la lenta agonia di un maschio malato
Ho imparato col tempo
che la barbarie dell’uomo
ha come ostaggio il nulla, il non senso
perché la terra non è mia né tua,
che la strage di chi voleva la pace a Nassiriya o altrove
non ha reciso i sogni e gli ideali
di chi vive con Amore oltre ogni confine.
Alla fine ho imparato
a camminare sotto ogni cielo,
allietando le mie emozioni ferite
con una vecchia canzone afgana:
“Io sono una donna e riesco a sentire la musica
al di là delle montagne”.
Cod. 12
Antonio Mencarini
IL TUO RICORDO
Il tuo ricordo
mi trasporta lontano
tra mari in tempesta
e uragani di solitudine
Il tuo ricordo
mi ottenebra la mente
mi riporta nel tempo
tra momenti di felicità
e oscuri sentimenti
Il tuo ricordo
mi perseguita nei sogni
a volte dolcissimi
a volte assurdi incubi
Il tuo ricordo
passato e presente
tiene la mia anima in bilico
tra gioia e disperazione
Cod. 23
Massimo Rozzi
PACE PER IL POPOLO INTIMIDITO
Pace per il popolo intimidito.
Camminare lassù dove ragazzi imberbi
hanno bruciato la loro gioventù
imprime il valore alla pace.
Negli ossari dove raccolti nomi,
senti lacrime assalirti di rabbia,
pensando alla ingordigia del potere.
Ma ancora scorrono immagini, fredde,
quasi lontane nella loro vicinanza,
di sangue innocente calpestato ignaro.
Così egoista ti volti, cieco,
umiliato perché la tua vita
corre su dorati incontri amichevoli.
Pulsa l’ansia che tutto
possa rimbombare sotto le finestre,
che la morte colga tutto.
Lancio un grido accorato: pace,
noi popolo umile sappiamo incatenarci
ma nella libertà di sorriderci.
L’autore di oggi, originario della Campania, ha trovato modo di rinsaldare i legami con la sua terra collaborando con entusiasmo ai progetti in favore della poesia e dell’arte ideati da Bruno Mancini. Ha spesso dato voce ai versi dei poeti, ma in questa occasione è dalla sua vena poetica che sgorgano queste parole.
ANTONIO MENCARINI
VERSI MIEl. ..
I versi miei sono privi di sussiego…
amano le ampie contrade solatie
i pascoli che zefiro accarezza
e la chiostra dei monti; e là le praterie
che si perdono nel chiaro dell’immenso
chine su d’esse come un padre amante;
dove sferrano ebri gli animali
nel vortice sognante che li guida…
Traggono i versi miei il loro liquore
non dal preziosismo dell’accento
che inombra un’intima sua smorfia,
ma dall’eterno soffio creatore…
Oppure
– sangue della sofferenza –
dalla fiumana del mio sentimento!
Antonio Mencarini – Ischia 2014