Il Dispari 2015–06–22

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Il Dispari 2015–06–22

Il Dispari 2015–06–22

Inizia la rubrica “Chi legge il made in Ischia?”

Ben trovati, amici e simpatizzanti dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte”, proseguendo nella dinamica di aggiungere nuove rubriche a questa pagina oggi vi proponiamo qualcosa di piuttosto eccentrico.
Si tratta, infatti, di una rubrica senza testo, firmata da tutto il gruppo, ricavata dall’archivio fotografico degli eventi da noi proposti in giro per l’Italia negli ultimi anni e che intitoleremo ”Chi legge il made in Ischia?”.
Una sola fotografia, seguita da una breve didascalia, atta a mettere in luce personaggi, enti, istituzioni ecc. più o meno noti che hanno gradito accettare in dono le Antologie da noi prodotte negli ultimi otto anni.
Iniziamo con…
Inoltre, vi segnaliamo, qui di seguito, le principali caratteristiche del progetto “Otto milioni”(approvato con il n° 1625 dall’EXPO di Milano e del quale vi abbiamo già data qualche anticipazione nelle puntate precedenti di questa pagina), così come indicate nella scheda descrittiva presente nella “Vetrina dei progetti sponsorizzabili” della CCIAA Camera Commercio Milano al n° 4313.
Se qualcuno desidera sponsorizzarlo sarà certamente benvenuto!
Buona lettura
Bruno Mancini

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Vetrina Camera commercio Otto milioniEXPO camera commercio bachecaSCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO “Otto milioni”

ENTE Associazione culturale “Da Ischia l’Arte – DILA”
TITOLO Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni”
DESCRIZIONE SINTETICA Quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” con stampa di un’antologia sponsorizzata: 20.000 copie fruibili gratuitamente in luoghi pubblici.
CONTENUTI DEL PROGETTO Il nome del progetto “Otto milioni” ha preso origine dal numero dei potenziali lettori delle antologie che contengono i testi di un nostro omonimo premio di poesia. Ciò, in quanto i suddetti volumi antologici, ogni anno, sono stati stampati in migliaia di copie con lo scopo di renderli disponibili in gratuita lettura per i passeggeri trasportati dal naviglio della Flotta Lauro in navigazione nel Mediterraneo. L’Associazione culturale DILA propone questo progetto poiché essa nasce dal desiderio di costruire una TRIBÙ di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontentino di rimanere segregati tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decidano di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate, omologate e massificate, e vogliano farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale. Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli. Essere Scrittori -modestamente dilettanti-, anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, può essere compresa come la vera ambizione di tutti gli Autori: liberarsi dei sogni e dei dubbi che sono state le prepotenti matrici delle loro ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva. Pubblicare volumi di poesie contenenti pagine pubblicitarie fa nascere certamente una controversia tra l’astrattezza delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare tale dicotomia e procedere verso una stessa meta pur se con interessi diversi. Primi in Italia, e forse anche in molti altri Paesi del mondo, da circa otto anni pubblichiamo antologie poetiche che contengono pagine pubblicitarie e che hanno tirature di tutto rispetto. Se in Italia un libro di poesie fosse venduto in 400 copie sarebbe un best-seller, mentre noi possiamo facilmente dimostrare che le 5.000 copie stampate per ciascuna delle ultime tre antologie hanno “agganciato” un numero di lettori dell’ordine delle decine di centinaia di migliaia. Ecco pertanto che la proposta del progetto “Otto milioni” è di consentire che, sponsorizzando i nostri volumi di poesie e di arti varie, senza dubbio gli Autori dei testi e delle immagini, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti. Già è stato bandito il regolamento di partecipazione per la quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni – 2015”: Le poesie finaliste saranno pubblicate in un’antologia dal titolo “Da Ischia L’Arte” che conterrà almeno 25 pagine dedicate agli sponsor. Il progetto “Otto milioni” otterrà il patrocinio da parte di almeno un Comune dell’Isola d’Ischia.
DATA dal 20 Ottobre 2015 al 25 Ottobre 2015
LUOGO Milano
COSTO COMPLESSIVO PROGETTO € 40.000
RICHIESTA MAIN SPONSOR € 30.000
BENEFIT MAIN SPONSOR visibilità internazionale
RICHIESTA CO-SPONSOR € 10.000
BENEFIT CO-SPONSOR visibilità internazionale
SITO WEB PROMOTORE www.emmegiischia.com
Per ulteriori informazioni su questa iniziativa rivolgersi a:
Sportello per la sponsorizzazione di iniziative culturali
tel: 02 85154175/4187/4176
e-mai: sportello-cultura@mi.camcomm.it

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Questa è la risposta ricevuta dalla Segreteria di Stato del Vaticano alla ricezione di alcune nostre antologie.
“La Segreteria di Stato porge distinti saluti e, nel comunicare che quanto è stato inviato al Sommo Pontefice è regolarmente pervenuto a destinazione, esprime a Suo nome viva riconoscenza per il premuroso pensiero e Ne partecipa la Benedizione, pegno di abbondanti grazie celesti.
Segreteria di Stato Affari Generali”

Ringraziamento Vaticano

Questa è la risposta ricevuta dalla Segreteria di Stato del Vaticano alla ricezione di alcune nostre antologie.
“La Segreteria di Stato porge distinti saluti e, nel comunicare che quanto è stato inviato al Sommo Pontefice è regolarmente pervenuto a destinazione, esprime a Suo nome viva riconoscenza per il premuroso pensiero e Ne partecipa la Benedizione, pegno di abbondanti grazie celesti.
Segreteria di Stato Affari Generali” Il Dispari 2015–06–15

Oggi diamo inizio in questa pagina alla rubrica di

Marina De Caro

Marina De Caro Li vedo e li sento così!”, tutta rivolta alla ricerca e alla presentazione di quelli che lei definisce “gli esseri umani, ma quelli veri, quelli con i volti a volte anche stropicciati dalla vita”, sapendo bene che la sua sensibilità riuscirà a farci vivere emozioni ed a rendere interessante la lettura degli articoli che ci offrirà.
Sapete già che ci siamo proposti di illustrare i particolari dei due più importanti programmi attualmente in corso di attuazione da parte

LOGO DILA 6

dellAssociazione DILA, e pertanto inizio con darvi un sunto del progetto con il quale DILA porterà il made in Ischia a Milano

DILA Otto milioni Ischia LITHO EXPO

EXPO: Premio di Poesia “Otto milioni”

Il Comitato di Coordinamento del Team Expo in città di Milano, il 17 Aprile 2015, ha comunicato di aver approvato il progetto

Logo Otto milioni 2015 bozza 3 comp

“Otto milioni” (Premio Internazionale di Poesia) che si svolgerà dal 20 al 25 Ottobre nell’area urbana del comune di Milano.
Vi parteciperanno Autori ed Artisti provenienti da varie regioni d’Italia e da alcune Nazioni estere.
L’Antologia “Da Ischia L’Arte (a cura di

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Bruno Mancini,

Roberta Panizza

Roberta Panizza – Scrittrice – Vermiglio

Roberta Panizza ed

Antonella Ronzulli

Antonella Ronzulli) edita dalla

LITHO editore 2

LITHO editore” e contenente, tra l’altro, le poesie finaliste della quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni”), insieme all’inedito CD

Nelle bugie dei sogni 2

Nelle bugie dei sogni” (edito da “Ciliegia Bianca”, musiche, arrangiamenti, canto e realizzazione di

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su testi di vari Poeti, e contenente un brano di

Don Backy 4

Don Backy), saranno i motivi conduttori sui quali si svolgeranno le performance ideate e proposte dai Soci Fondatori dell’Associazione culturale

DILA ok 25 fond

“Da Ischia L’Arte – DILA“.
Il progetto Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” farà parte inoltre, con la caratteristica di evento autogestito, anche del palinsesto di BOOKCITY.
BOOKCITY è promosso dal Comune di Milano insieme alla Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, con il sostegno della Camera di Commercio di Milano, dell’Associazione italiana editori, dell’Associazione Italiana Biblioteche, dell’Associazione Librai Italiani.
Bruno Mancini

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Roberta Panizza

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Roberta Panizza|

La poesia dal mio punto di vista

la rubrica di poesia prende effettivamente vita oggi con questa poesia-omaggio ad Ischia composta

Santa Vetturi, da un’autrice che la conosce bene perché ne è una assidua frequentatrice, prediligendola come meta delle sue vacanze. Certamente da questo contatto costante con un ambiente che stimola a trecentosessanta gradi tutti i sensi, non potevano che scaturire parole che ci fanno entrate totalmente in sintonia con il paesaggio, le persone e i luoghi dell’isola verde e quindi chi da lontano sogna il mare e i percorsi erbosi dell’isola, leggendo questi versi, vede amplificare le sue visioni.

Santa Vetturi - Comp

Santa Vetturi

Ischia bella

Dai ricordi sfocati di me bambina
il richiamo del tuo vulcanico benessere
mi ha riportato a te
nella quiete del tuo e mio autunno
e t’ho riscoperta altera e luminosa
diamante incastonato nell’azzurro.
Solitaria pellegrina ho percorso
i luoghi battuti e gli angoli più nascosti
gli occhi colmi della tua grazia
il cuore arricchito d’emozioni.
Ho assorbito l’atmosfera fatata del Castello
lambito dalle onde tempestose
e la magia di Sant’Angelo assopita
a cingere la distesa fumante dei Maronti.
Lo sguardo ho volto all’infinito rapita
dall’arancio abbagliante del tramonto soccorritore
e ho ammirato l’opera del tempo
nella roccia amena sorgente dalle acque.
Gli aromi… i suoni… i colori… ho respirato assorta
il verde metallico delle viti sui declivi epomei
e il profumo dell’agave selvaggia
abbarbicata al dirupo scosceso
il mistero cristallino del mare
confuso all’orizzonte con il cielo
e il canto antico della tua gente solare e laboriosa.
Nei quotidiani affanni della vita
visioni mi doni d’armonia
e il desiderio vivo di tornare
Ischia bella
Paradiso incantato del Tirreno.

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Marina De Caro pianoforte

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Li vedo e li sento così!

Viaggio nell’anima di nuovi artisti, amanti dell’isola d’Ischia

“È bello leggere le persone.
Quelli tutti uguali cercano di sembrare diversi, i diversi tentano di sembrare uguali.
I liberi se ne fregano. Ogni ruga una riga, ogni smorfia un epigramma, ogni sbadiglio un aforisma scontato.
Le persone sono una biblioteca pubblica. E non lo sanno.”
(Il senso delle frasi – Andrea G. Pinketts )

Ormai sono anni che partecipo al progetto culturale ideato dal poeta e scrittore Bruno Mancini, progetto chiamato LENOIS (acronimo di “Le nostre isole”) e dallo scorso autunno DILA (Da Ischia L’Arte), Associazione culturale, della quale sono socia fondatrice insieme ad altri 24 membri tra cui Gaetano Di Meglio, Direttore di questa libera testata “Il Dispari.
Ed è in questi anni che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere nuovi artisti amanti dell’aria intrisa di salsedine e di Arte che si respira nella nostra amata e martoriata Ischia, isola in cui sono nata nella seconda metà degli anni ’50.
Arrivata a questo punto della mia vita, posso affermare che una delle cose che amo maggiormente è “conoscere gli esseri umani“, ma quelli veri, quelli con i “volti“ a volte anche stropicciati dalla vita, non quelli che indossano “maschere“, perfettamente “stirate“. Ed è appunto dei primi che vorrei scrivere a modo mio. Così come sono stata capace di vederli e di leggerli.
Perché a volte è così, non serve pensare, riflettere, soppesare, basta soltanto vivere ed emozionarsi.
Lo farò, grazie alla disponibilità dell’Editore, scrivendo di tanto in tanto su questa pagina, nella speranza di suscitare l’attenzione di voi lettori e cercando di farvi percepire quanto di positivo umanamente, artisticamente e culturalmente faccia parte del bagaglio personale dei personaggi che hanno maggiormente colpita la mia sensibilità.
Inizio con “VOX” Antonio Mencarini!

Antonio

Li vedo e li sento così!

Viaggio nell’anima di nuovi artisti amanti dell’isola d’Ischia

La prima volta che ho visto Antonio, ho pensato somigliasse ad un gatto che ha vissuto molte vite e si prepara a viverne di “ nuove “…
Il passo è felpato, la figura aristocratica e lo sguardo, che si intravede dagli occhiali, è cangiante; sa diventare “cauto“, “sornione“, “indulgente“, “divertito“.
Eravamo ad Ischia per partecipare all’evento, organizzato dal nostro Bruno Mancini,
Concerti poetici di Antonio Mencarini “, dal 27 aprile al 1° maggio 2014, 5 giorni in cui, nel tempo libero, siamo stati a parlare, a sorridere e, ne sono certa, a comunicare.
È difficile allontanarsi da Antonio poiché il suo eloquio è a 360 gradi: spazia dalla politica, dall’economia internazionale fino ai ricordi seri o faceti, a ricette culinarie e, strano ma vero, è anche capace di ascoltarti con attenzione ed umiltà per capirti…
Ha vissuto una vita poliedrica, divisa tra il management di una importante impresa di distribuzione e l’amore per la Poesia, poesia che ha iniziato a leggere ed a comporre fin da giovanissimo.
Essendo nato a Napoli e vissuto a Roma, ed amando e conoscendo perfettamente le “lingue“ di queste due città, si è appassionato alla poesia dialettale di grandi poeti come Di Giacomo, Viviani, Trilussa, Belli, Pascarella.
Circa sette anni fa, avendo sentito di un movimento culturale che si stava sviluppando sull’isola d’Ischia, è venuto giù per saperne di più ed è così che ha incontrato il poeta e scrittore Bruno Mancini e la poetessa Roberta Panizza, innamorandosi della”poesia” di entrambi, tanto da fargli affermare che “oggi “ la poesia si chiama essenzialmente con i nomi di Bruno Mancini e di Roberta Panizza.
Con la partecipazione di Antonio Mencarini, questo movimento acquista grande visibilità, viene infatti presentato in trasmissioni radio e televisive, che Antonio frequenta come apprezzato e stimato “ospite “. Una persona come lui non poteva non occuparsi anche di volontariato: legge infatti per l’Associazione italiana ciechi ed è Presidente onorario dell’Associazione Cardiopatici di Lido di Camaiore.
Antonio Mencarini è un attore senza maschere e senza cerone, con una gestualità limitata. Ciò che lo distingue, la sua peculiarità cioè, è, essenzialmente, la “ Voce “. La capacità di modulare ed adattare perfettamente la sua voce ai personaggi che interpreta leggendoli. Ne diventa la ”voce” che ti arriva all’orecchio con le sue vibrazioni, puoi chiudere gli occhi, ascoltare e vieni trasportato nel mondo di colui che Antonio ti sta raccontando.
Chi non ascolta le sue ”letture“, i suoi “concerti poetici“ perde molto. Tra le sue tante letture cito quelle che preferisco: “’O miercuri’ d’ a Madonna ‘o Carmine“ di Ernesto Murolo (padre di Roberto Murolo ) e “La sagra del peccato“ di Bruno Mancini. Credo, e mi onoro di affermare, che io e Antonio Mencarini siamo amici e, se e quando, mi leggerà, sono certa che, sorridendo, penserà : ”Tutte fregnacce, cara Marina, ma tu sei abilitata a scrivere fregnacce“.
Marina De Caro

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Il Dispari: una pagina per DILA

DILA

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Premi Otto milioni

Bruno Mancini