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I ricostituenti (Marco Travaglio).
Ora però
La prof. Violini
aveva sostenuto la legge ad personam del legittimo impedimento, poi dichiarata incostituzionale dalla Consulta.
De Vergottini e Caravita di Toritto avevano firmato un appello pro “lodo” Alfano, anch’esso fulminato dalla Corte perché violava due articoli della Carta, insieme ad altri quattro saggi lettian-napolitani: Cerrina Feroni, Nicotra, Pitruzzella (presidente dell’Antitrust) e Zanon.
Ora un ingenuo potrebbe domandarsi come possano riscrivere la Costituzione sette “giuristi” che la ignorano.
Domanda mal posta:
chi conosce la Costituzione la ama e non ci pensa proprio a cambiarla. Infatti Letta & Napo hanno accuratamente selezionato i costituzionalisti che la detestano e la disprezzano (c’è persino Violante, noto participio presente).
Prendiamo il trio Caravita di Toritto-De Vergottini-Zanon.
Mentre giocavano al Piccolo Calamandrei fra Palazzo Chigi, il Quirinale e il noto resort convista mare a Francavilla, i tre geni vergavano un parere pro veritate su ordinazione di B. per spalleggiare il suo ricorso a Strasburgo contro la Severino.
E riuscivano a sostenere, restando seri, che la legge di 9 mesi fa per la decadenza e incandidabilità dei parlamentari condannati è incostituzionale se si applica ai parlamentari condannati: sarebbe costituzionale solo se non riguardasse i parlamentari condannati, ma – puta caso – i trapezisti o gli spazzacamini.
Inoltre – affermavano i tre buontemponi – la legge sui parlamentari condannati non vale per quelli già condannati, ma solo per quelli che eventualmente lo saranno, perciò si sbrighino a commettere un reato e a farsi beccare.
Ora i suoi legali fanno sapere che “il professor Caravita è stato perquisito e ha ricevuto un avviso di garanzia”.
E sarebbe interessante sapere quando: sapeva di essere indagato per i concorsi truccati già il 4 giugno quando Letta lo nominò, il 6 giugno quando Napolitano lo coccolò, e durante i tre mesi seguenti quando con gli altri saggi scrisse la nuova Costituzione consegnata il 17 settembre?
E perché non si dimise per non mettere in imbarazzo il governo e il Colle?
Si spera che almeno sia fra i baroni indagati a Bari che si telefonavano per pilotare i concorsi universitari parlando in codice, con frasi latine e citazioni shakespeariane (“Sono l’ombra di Banco”).
I ricostituenti
Sai che bella Costituzione viene fuori.
Art. 1: “Cave canem”.
Art. 2: “Abbondantis abbondandum”.
Art. 3: “Ubi maior, Miniminor”.
Art. 4: “Coito ergo sum”.
Art. 5: “Linoleum”.
Art. 6: “Factotum”.
Art. 7: “Mutatis mutandis”.
Art. 8: “Habemus Papi”.
Art. 9: “Errare humanum, Napolitanum diabolicum”.
Art. 10: “Ite, Letta est”.