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EUTANASIA
Bruno Mancini
Poesie
Segni tutte le poesie
SEGNI
L’ASPRA VICISSITUDINE
I TUOI OCCHI
IO ERO UNA BESTIA RARA
SOCCHIUDIAMO LE PORTE
LA ZINGARA PARLA
TRE QUASI POESIE PER IGNAZIO
TEATRO
DISSERTAZIONI
SONETTO NOTTURNO
UN’OMBRA
LA NOTTE È FINITA
SCOPRIRONO
EUTANASIA
Notte, giorno
notte, giorno
e via ancora
complicità di cambi
forma ermafrodita
due solitudini.
Io dormo tu vivi
io dormo tu vivi
languori, stasi, fughe, arresti.
“Brulichio di cento palline
buttate a caso insieme
per terra.
(Come fai a parlarmi)”
Parlano a tratti più occhi che bocche.
Per ora è notte,
ho sciolto
nei tuoi sogni solari
emozioni di sfide cieche,
fino al limite
oltre il pudico
senza più dubbi.
“Io ero una bestia rara.”
Ricordo il senso
non cerco confronti
mi mancano regole.
Vogliamo nostri colori separati
creiamo nodi con paglie
spingiamo ruote quadrate.
Lascio la pila accesa
per farti guardare
sbrigati
mi preme un dubbio di fine.