Spiccioli di credibilità

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La notte non ferma le elezioni, anzi, le rianima

Sembra sia finito da poco l’incontro tra Salvatore Bambeniello Mazzella, che nel frattempo ha già iniziato a promuoversi per le vie del paese con immagini di propaganda elettorale, e unparroco che porta in dote una parrocchia sia sensibile alla politica, sia numerosa al punto giusto. Un incontro notturno che segue quello dei giorni scorsi e che, a voler essere onesti, assomiglia molto ad un pressing forsennato.

 


Ora dovrebbe essere ufficiale: il PDL non presenterà una lista nel Comune di Ischia

Can che morde | Sembra una bufala ma a quanto pare la notizia corrisponde al vero. Il PdL, dopo il litigio furente tra la componente di Luigi Mattera e quella di Sandro Iannotta di oltre due settimane fa, non presenterà una sua lista al Comune di Ischia, ma una civica a supporto di Giosi Ferrandino. Val la pena, però,  di ricostruire la situazione con qualche dettaglio in più.

Circa due settimane fa, nel corso di un incontro presso lo studio di Paolo Ferrandino, si ruppero le “giarretelle” tra Paolo Ferrandino, Giovanni Ferrandino, Sandro Iannotta e Gigi Mollo da una parte, contro lo stratega Stefano Pettorino e Gennaro “Fringuello” Scottidall’altra (questi ultimi, ovviamente, rappresentanti Luigi Mattera e la sua lista). Motivo del contendere era proprio la composizione delle liste, con la valutazione di candidati da includere ed altri da escludere, secondo la “cacarella” di chi temeva di non essere eletto ed avvantaggiare esclusivamente i grossi calibri; ma anche e principalmente la definizione dei criteri per la nomina del vicesindaco, attribuita da Giosi Ferrandino al gruppo dei transumanti ex PdL.
Dopo l’appiccico per tali cause, si è addivenuti alla determinazione di comporre due diverse liste: una dalla parte dei primi e l’altra da quella dei secondi che abbiamo presentato oggi. Ma il dato certo è che mentre Luigi Mattera, dopo un breve periodo di dipendenza dal noto Senatore saltoquaglista per eccellenza Sergio De Gregorio, approdò con Gennaro Scotti al gruppo consiliare del PdL (di cui Ferrandino Sorrentino Iannotta e Davide Conte già facevano parte in automatico essendo eletti in quota Forza Italia), gli eventi impongono oggi che la sua lista, in barba alle promesse mancate da candidato sindaco e poi da futuro vicesindaco prima e candidato sindaco poi al posto di Giosi Ferrandino rivoltegli da Domenico De Siano, scaturiscano l’adozione di un simbolo civico inedito.
E la stessa sorte, gioco forza, sarebbe riservata alla lista che, separatamente da Mattera, starebbero componendo Sandro Iannotta (che ha dissolto definitivamente il suo PROGETTO ISCHIA), Paolo Ferrandino e Giovanni Sorrentino, in spasmodica ricerca di accoliti per la lista.
Quindi, nonostante la presenza sull’Isola di un importantissimo esponente regionale del PdL quale Domenico De Siano, il PdL in odore di congressi a tutti i livelli non troverebbe consensi nel Comune capoluogo, unico dei quattro a votare a doppio turno.
Secondo voi, il partito italiano più votato può permettersi questo lusso, a un anno e poco più dalle elezioni politiche? Giudicate gente, giudicate! Bauuuuuuuuuu

ISID’ORO IN DIFFICOLTA’. E mentre Mazzella continua il suo incedere con incontri e scontri, Giosi Ferrandino, invece, è impegnato nell’addomesticare da una parte le “belve ” di Casamicciola, dall’altra i malumori interni alla sua maggioranza. Malumori politici che vengono alimentati e ampliati anche dalla smania di chiudere le liste. Uno su tutti, vittima di questa sindrome momentanea è Isid’Oro Di Meglio che, secondo rumors molto accreditati è in cerca di 5 o 6 elementi per chiudere la sua “Ischia anch’io”. Non si è capito bene se alla lista che fa rima con “no tu no” servono riempitivi o nomi di qualità. Facendo il pari e dispari (e qui giochiamo in casa….) Isid’Oro ha bisogno di entrambi se davvero vuole essere la compagine con maggiori voti e puntare alla poltrona di vice! Una situazione che non lascia sereno il Pio President che subisce contemporaneamente anche il pressing mediato che l’ex amica felina.

DILA

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

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