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Duo pianistico Leone – Campanella formato da Monica Leone e Michele Campanella
Duo pianistico Leone – Campanella
Il duo pianistico formato da Monica Leone e Michele Campanella non ha una data di nascita ufficiale, ma è stato il naturale sviluppo della consuetudine a suonare insieme tra insegnante e studente prima, tra partners nella musica e nella vita poi.
È frutto di una mentalità e di un approccio al pianoforte condivisi dalle origini, essendo entrambi cresciuti, in diversi momenti, nella scuola di Vincenzo Vitale.
Il repertorio in continua espansione comprende musiche a quattro mani e a due pianoforti e spazia da Bach a Bartok.
Da sottolineare il grande progetto in via di realizzazione dell’integrale della musica di Schubert a quattro mani in CD.
Le presenze da ricordare sono numerose e significative.
Dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma all’Opera House di Sydney, dal Coliseum di Buenos Aires a Pechino, Shanghai e Canton, dalla Settimana Musicale Senese alla Sagra Umbra a Perugia, dal Teatro San Carlo di Napoli all’Orchestra della Toscana a Firenze, all’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, all’Orchestra dei Pomeriggi Musicali a Milano, all’Istituzione Universitaria dei Concerti a Roma, al Teatro Massimo di Palermo, al Rossini Opera Festival, ad Auckland in Nuova Zelanda, a Melbourne e Brisbane in Australia.
Di recente il duo è stato invitato al Politeama di Palermo per l’Orchestra Sinfonica Siciliana, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, al Festival di Favignana, al Maggio Musicale Fiorentino e ha collaborato con i Solisti Aquilani.
Dopo alcuni anni di insegnamento all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Monica Leone e Michele Campanella hanno fondato la Comunità musicale di Maiori, dove un gruppo di pianisti si ritrova ogni mese per far musica insieme.
MONICA LEONE
“Monica Leone è una pianista antistar, dove tutto tende a servire la musica e dove la capacità di concentrazione risulta in una straordinaria intensità d’effetto” così Paolo Totaro, critico della “Fiamma” di Sydney, ha salutato il debutto di Monica Leone in Australia, ed aggiunge: “ecco, il più grande complimento che si può fare ad un musicista con l’opera 101 di Beethoven è che ha mantenuto in maniera assoluta l’integrità e l’unità del pezzo. Per una pianista tanto giovane suonare così è segno della protezione degli dei e di un grande futuro”.
Nata a Campobasso, Monica Leone ha iniziato gli studi pianistici sotto la guida della madre, Carmen Mazzarino, e li ha proseguiti poi con Massimo Bertucci presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Ha così ereditato l’impostazione pianistica della scuola di Vincenzo Vitale, il più importante didatta italiano della seconda metà del secolo XX.
Si è quindi perfezionata con Michele Campanella presso la Scuola di Pianoforte di Ravello e l’Accademia Chigiana di Siena, dove le è stato conferito il Diploma d’onore.
Si è esibita in sale prestigiose, quali il Teatro Massimo di Palermo, la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona, la Sala G. Verdi del Conservatorio di Milano, per Istituzioni quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, gli Amici della Musica di Firenze, il Teatro Carlo Felice di Genova, la Settimana Musicale Senese, la Sagra Umbra, l’Associazione Scarlatti di Napoli, la “Micat in Vertice” di Siena (in quell’occasione le sue Variazioni Goldberg “sono state un’ora e mezza di suono che esalta le qualità artistiche della giovane concertista e la consacra pianista di rango”).
Oltre che in Italia Monica Leone ha suonato in Francia, Spagna, Romania, Ungheria, Ucraina, Turchia, Stati Uniti, Cina, Venezuela, Brasile, Argentina. Ha partecipato alla registrazione della Petite Messe Solennelle per il Rossini Opera Festival di Pesaro. È presente come solista nelle stagioni dell’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, l’Orchestra della Toscana, i Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese.
Tra febbraio e marzo 2006 ha svolto una lunga tournée in Australia e Nuova Zelanda, suonando in recital e inaugurando come solista la stagione della Sydney Symphony Orchestra.
Nel 2008 ha debuttato per le stagioni del Teatro San Carlo di Napoli e dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma.
Nel 2010 ha effettuato un tournée in Brasile come solista in un programma schumanniano ed ha partecipato alle Maratone Liszt dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel gennaio 2011.
Il suo repertorio per orchestra, oltre a tutti i concerti di Bach, comprende opere di Haydn, Mozart, Beethoven, Saint-Saëns (del quale ha registrato per la RAI il Concerto op. 22) e Poulenc.
Si dedica con entusiasmo alla musica da camera in varie formazioni e suona stabilmente in duo con Michele Campanella.
Tra le sue incisioni discografiche le Variazioni Goldberg, le otto Suites Francesi, le Suites Inglesi e le Invenzioni e Sinfonie di J.S. Bach.
È docente di pianoforte presso il Centro Studi pianistici Vincenzo Vitale, emanazione dell’Accademia Europea di Musica e arti dello spettacolo (AEMAS), in collaborazione con l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Leonardo Pinzauti, autorevole musicologo e critico musicale ha così scritto di lei: “l’esecuzione pianistica delle Variazioni Goldberg, portata a termine con grandissimo successo di pubblico da Monica Leone, è risultata di grande intelligenza musicale e perfetto dominio tecnico…”.
MICHELE CAMPANELLA
Formatosi alla scuola di Vincenzo Vitale, Michele Campanella ha cominciato la sua carriera come pianista virtuoso per poi allargare i suoi orizzonti alla direzione d’orchestra e alla saggistica, sino a essere oggi punto di riferimento della musica in Italia.
La Società “Franz Liszt” di Budapest gli ha conferito il Gran Prix du Disque nel 1976, 1977 e nel 1998, quest’ultimo per l’incisione “Franz Liszt – The Great Transcriptions I-II” edita dalla Philips.
Nel 1986 il Ministero della Cultura ungherese gli ha conferito la medaglia ai “meriti lisztiani”, così come l’American Liszt Society nel 2002.
Michele Campanella è un artista di temperamento assai versatile.
Questa sua caratteristica lo ha portato ad avvicinare autori quali Clementi, Weber, Poulenc, Busoni (Premio della Critica Discografica Italiana nel 1980 per le incisioni con la Fonit Cetra), Rossini, Brahms, Ravel e Liszt, di cui ha recentemente inciso un’antologia di Parafrasi, i 12 Studi d’esecuzione trascendentale e una scelta di brani del tardo periodo suonati sul Bechstein che appartenne a Liszt, primo grande capitolo di un’importante serie dedicata all’opera lisztiana che comprenderà ben 12 CD, in uscita per l’etichetta Brilliant Classics.
La sua discografia comprende incisioni per etichette quali Emi (Ravel), Philips (Liszt, Saint-Saëns), Foné (Chopin), PYE (Liszt, Ciajkovskij), Fonit Cetra (Busoni), Nuova Era (Ciajkovskij, Liszt, Musorgskij, Balakirev), Musikstrasse (Rossini), P&P (Brahms, Liszt, Scarlatti), Cam Jazz (Debussy, Ravel, Stravinski, Rachmaninov, Musorgskij).
Nell’estate del 2005 è stata pubblicata dal Rossini Opera Festival la registrazione della Petite Messe Solennelle di Rossini diretta da Campanella a Pesaro. Ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Aldo Ceccato, Gianluigi Gelmetti, Eliahu Inbal, Charles Mackerras, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Esa-Pekka Salonen, Wolfgang Sawallisch, Thomas Schippers, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Christian Thielemann.
È frequentemente invitato in paesi quali Australia, Russia, Gran Bretagna, Cina, Argentina ed è stato ospite dei festival internazionali di Lucerna, Vienna, Praga, Berlino e Pesaro (Rossini Opera Festival).
Negli anni ‘90 è stato al fianco di Salvatore Accardo e Rocco Filippini, quali partner ideali per affrontare i capolavori della musica da camera. Spiccano tra gli importanti traguardi l’esecuzione di tutti i concerti di Beethoven e Mozart, e l’integrale della musica per pianoforte di Brahms.
Negli anni recenti si è molto sviluppata l’attività di Michele Campanella in veste di direttore-solista con le più prestigiose orchestre italiane, come l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’ORTOrchestra della Toscana, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, I Virtuosi Italiani, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.
Da sottolineare il repertorio: Ravel, Fauré, Poulenc, Franck, Saint-Saëns, Schumann, Weber, Liszt, oltre a Mozart e Beethoven. Si dedica con passione all’insegnamento: è stato titolare della cattedra di pianoforte all’Accademia Chigiana di Siena dal 1986 al 2010 e per otto anni ha tenuto corsi di perfezionamento a Ravello.
Ha fondato recentemente con Monica Leone la Comunità musicale della Costa d’Amalfi. È stato insignito dei prestigiosi riconoscimenti della “Fondazione Premio Napoli” e della “Fondazione Guido e Roberto Cortese”.
È membro delle Accademia di Santa Cecilia dal 1983, dell’Accademia Filarmonica Romana, dell’Accademia Cherubini di Firenze.
È stato per nove anni direttore artistico di tre stagioni concertistiche nate nell’ambito delle Università di Napoli, Benevento e Catanzaro.
Da cinque stagioni è direttore artistico del Maggio della Musica di Napoli.
Dal 2008 è Presidente della Società Liszt, chapter italiano dell’American Liszt Society. Nel 2011, anno in cui si è celebrato in tutto il mondo il bicentenario della nascita di Franz Liszt, Campanella ha dedicato interamente la sua attività di pianista e direttore d’orchestra al compositore ungherese, da lui studiato e amato fin dall’età di quattordici anni, impegnandosi in una lunga serie di concerti solistici in Italia e all’estero: in particolare a Piacenza Cremona, Udine, Parma e a Ravenna nell’ambito del celebre Festival, con l’Orchestra Luigi Cherubini nell’esecuzione, in una sola serata, come solista e direttore, di tutta la musica per pianoforte e orchestra di Liszt.
Appuntamenti di spicco all’estero sono stati i concerti a Buenos Aires, alla Suntory Hall di Tokyo e le tre esibizioni assieme a Riccardo Muti a Chicago, per il culmine delle celebrazioni lisztiane con l’esecuzione, con la Chicago Symphony Orchestra, del Primo Concerto per pianoforte e orchestra. Inoltre, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con l’Accademia Musicale Chigiana, Campanella ha creato e diretto nel 2011 al Parco della Musica di Roma una serie di Maratone lisztiane, nel corso delle quali era in programma l’integrale della musica scritta per il pianoforte da Liszt.
Si è trattato di un evento che ha coinvolto ben 75 pianisti italiani e che ha assunto una rilevanza eccezionale in quanto mai realizzato al mondo prima d’ora.
All’attività di musicista, Campanella affianca quella di scrittore.
Nel 2011 Bompiani ha pubblicato il libro “Il mio Liszt.
Considerazioni di un interprete”, un omaggio letterario che il pianista ha voluto dedicare al suo autore di riferimento.
Nel 2012 Michele Campanella ha ricevuto il prestigioso Premio Scanno per la Musica e il Premio Grotta di Tiberio per l’interpretazione musicale.
Nel 2013, l’anno del bicentenario della nascita di Richard Wagner e Giuseppe Verdi, Michele Campanella è stato impegnato in una lunga serie di concerti dedicati alle Parafrasi di Franz Liszt, in Italia, Ungheria, Spagna, Russia, Germania e Cina a conferma del suo importante ruolo di Ambasciatore della Musica nel Mondo e la Brilliant Classics ha dedicato a queste composizioni un cofanetto di 3 CD – Special Edition. Il 2014 ha visto Michele Campanella protagonista in Italia, come solista e direttore, nell’esecuzione dell’ultimo concerto di Mozart K 595 e del concerto n. 2 di Brahms oltreché nel recital “Chopin vs Liszt: La Battaglia”, una pacifica battaglia tra due dei massimi compositori per la letteratura pianistica, Fryderyk Chopin e Franz Liszt.
È stato inoltre impegnato in tour negli Stati Uniti con il Fine Arts Quartet, in Sud America con il violinista Boris Belkin e nella realizzazione di un cd, edito da Cam Jazz, per un progetto sull’improvvisazione jazz con il sassofonista Javier Girotto.
Nel 2014 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.
Nel 2015, la poliedrica attività di Michele Campanella lo ha portato in tour con Javier Girotto e il loro progetto Musique sans Frontières su musiche di Ravel e Debussy. In ottobre ha festeggiato i cinquant’anni dal debutto al Teatro di San Carlo, a Napoli.
Nel 2016, tra i vari impegni, da sottolineare il ritorno al Teatro alla Scala in formazione di quintetto con il Quartetto della Scala e l’esecuzione del grande Concerto di Busoni al Teatro Verdi di Trieste.
Nel 2017 è stato pubblicato il cd e il vinile della Sonata di Liszt. In settembre Campanella ha varato la prima edizione di “Spinacorona, passeggiate musicali napoletane” un festival innovativo che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico.
Nel dicembre dello stesso anno e stato pubblicato da Castelvecchi il libro “Quisquilie e pinzillacchere. Storia di un musicista napoletano raccontata a un amico”, a cura di Riccardo Risaliti. Nell’aprile 2018 gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria per meriti culturali e artistici dal Dipartimento di Studi Umanistici della Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
A giugno la Cam Jazz pubblica il cd “Vers la grande porte de Kiev” realizzato in collaborazione con Javier Girotto.
A settembre del 2018 realizza la seconda edizione del festival “Spinacorona, passeggiate musicali napoletane” ampliando il successo dell’edizione precedente.