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DUNQUE,
Non rubate la mia vita
Novembre 2005 – Febbraio 2007
PARTE PRIMA – DEL DOPO GIOVENTÙ
… E TU COME NEBBIA CHE OFFUSCA
DUNQUE,
Dunque, tu esisti anche!
Non ho più niente da scoprire.
Dovrò farmene una ragione.
Mondo blasfemo mi scippa
placido lusso dell’ignoto.
Crudele scossa,
sicuro, non l’ho chiesta.
Ignazia.
Sosterò stanotte per dove voglio
e troverò
sotto mani ficcate di traverso
tra barre di panchina sgangherata
il foglio bicolore,
non solo bianco e nero,
accartocciato
intorno all’ultima violenta apparizione
PARTE SECONDA – TRE POESIE PER CAPRI
PARTE TERZA – CANZONI PARODIA
PARTE QUARTA – POESIE SPORCHE
PARTE QUINTA – QUEL GIORNO
SONO GIÀ COLMO DI BALZANI PRESAGI