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Il Dispari 2017-12-18 Redazione culturale
Il Dispari 2017-12-18
Editoriale | Bruno Mancini
Così come voluto dal Direttore di questo giornale “Il Dispari“, Gaetano Di Meglio, la pagina si apre continuando la pubblicazione di tutti i testi proposti nell’antologia “Penne Note Matite” edita da Il Sextante di Mariapia Ciaghi e presentata al Bookcity di Milano #BCM17 nel Museo Delle Culture MUDEC il 18 Novembre 2017.
Oggi tocca a… me con la presentazione che mi ha graziosamente regalata Silvana Lazzarino e con tre mie poesie inedite “Inizia il gioco”, “Effimero” e “… Ancora Carnevale” da lei scelte per la pubblicazione nell’antologia.
Buona lettura.
Silvana Lazzarino | Bruno Mancini, non solo scrittore.
Sempre in prima linea con il suo impegno costante, quel carisma ed entusiasmo nel promuovere la poesia e la cultura in generale nella sua Ischia e al di fuori, Bruno Mancini, poeta e scrittore di successo, raffinato e ironico, insieme ai soci di DILA Associazione Culturale Da Ischia l’Arte di cui è Presidente ha portato avanti il suo programma, già iniziato dieci anni prima, volto a dare nuova visibilità al mondo dei poeti e di quanti operano nell’arte tra musica, teatro, danza, arti figurative
Tra gli obiettivi della DILA, con cui Bruno Mancini e la sua squadra hanno dato vita a numerosi eventi tra presentazioni di libri, incontri, dibattiti, mostre di pittura e fotografia, vi è quello, come sostiene lo stesso Bruno Mancini: “… di operare affinché l’Arte in generale e la Poesia in particolare riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana”.
Grazie al prezioso impegno dei suoi collaboratori tra cui Roberta Panizza,
poetessa, direttrice artistica di DILA, Antonio Mencarini voce e poeta, Vincenzo Savarese giornalista, Maria Luisa Neri presidente dell’Associazione “l’Arte del suonare”, Paola Occhi soprano lirico, Angela Maria Tiberi scrittrice, Dalila Boukhalfa scrittrice, Bruno Mancini ha pensato di diffondere il più possibile la cultura fuori dall’ordinario, invitando imprese ed aziende commerciali a diventare sostenitori per la promozione della stessa cultura attraverso il canale pubblicitario attivato in questi volumi.
Così, tra le diverse iniziative proposte da DILA, vi è anche questo prodotto antologico sul quale si da spazio alla descrizione di diverse attività dell’associazione, ai suoi protagonisti e ai numerosi eventi di spicco che hanno ottenuto ottimi riscontri di pubblico e critica.
Di Bruno Mancini vi propongo tre poesie inedite.
Silvana Lazzarino
Inizia il gioco
Esageratamente
pudica maliarda
strattoni tra la folla l’insolito eremita.
Con fatuo finto
effimero veniale
sprofondi il solitario nell’orbita del sud.
Inizia il gioco.
Perde chi fugge.
Effimero
L’incognita dell’attimo
stropiccia l’incubo
sul filo del rasoio
che trancia peli bianchi.
Il “Dove effimero”
si placa.
… Ancora Carnevale
L’assuefatta sintonia
amorfa inonda
tra rotoli le maschere.
Moti carnevaleschi
ci vestiranno come due viandanti
in cerca di un passaggio,
ci truccheranno come due balordi
dimentichi del tutto,
ci mostreranno come cosmonauti
tornati dalla luna.
Ma noi ci parleremo
lontani dalle fiabe e dai romanzi,
ci baceremo
spezzando sguardi verso il nulla,
ci sedurremo
stracciando segni sulla pelle
e sì
ci vestiremo come due viandanti
sul viale di un passaggio,
ci truccheremo come due balordi
memori del tutto,
ci muoveremo come cosmonauti
in rotta per la luna.
Daniela Mancini intervistata dal giornalista Bertolaccini
Bertolaccini¬: «”La tua storia nella mia” e “Per distrazione” sono ambientati in Toscana, vuol riferirsi a lettori locali?»
Daniela Mancini: «No certamente, perché la Toscana è solo il luogo iniziale della narrazione.
Nel primo testo ognuno potrà ritrovarsi con le proprie esperienze e ricordi.
È un tentativo di recupero di una memoria collettiva che non comparirà mai nei libri di storia.
La narrazione comincia dalla fine della civiltà contadina della mezzadria in Toscana con lo spopolamento delle campagne negli anni Sessanta e di quel mondo descrivo i modi di vivere, i valori, le preoccupazioni, le storie che presentano tante affinità con questi luoghi.
Non a caso alcune presentazioni hanno avuto per titolo: Da quando sprecare era peccato alle merendine e Dalle veglie al pub.
Il contesto del romanzo Per Distrazione è la provincia oggi, satellite della città capoluogo, in questo caso Firenze, che offre maggiori opportunità lavorative da cui i protagonisti sono attratti.
Le vicende però porteranno i protagonisti ad aprirsi a prospettive più ampie che li condurranno a prendere in considerazione il trasferimento a New York o Sidney.»
Bertolaccini¬: «Cosa significano i titoli? Come sono state ideate e realizzate le copertine?»
Daniela Mancini: «Come dice il titolo La tua storia nella mia ognuno potrà ripercorrere la propria storia sulla traccia della mia.
Il racconto, seppur condotto in forma autobiografica è sempre un NOI, riproponendo le esperienze di diverse generazioni.
“Questo libro non è adatto a chi vuol dimenticare la propria e l’altrui storia.
Il titolo del romanzo è allusivo dei molteplici significati del vocabolo distrazione.
Tante cose succedono perché ci siamo distratti da ciò che mentalmente ci siamo prefissi, come accade alla protagonista.
Ho ideato io stessa le copertine in relazione al contenuto, l’elaborazione grafica computerizzata è di Simone Palermo su disegno di Francesca Barbieri per La tua storia nella mia e su disegno di Franca Iannuzzi per il romanzo.
Elemento comune i soffioni, simbolo di leggerezza.»
Bertolaccini¬: «Cosa hanno in comune i due libri?»
Daniela Mancini: «La leggerezza. Il romanzo inizia, come contesto, dall’ultimo capitolo dell’altro: Il pub e il web.»
Bertolaccini¬: «Una curiosità: a quale corrente e genere della letteratura si è ispirata per scrivere questi due libri?»
Daniela Mancini: «Sono una lettrice eclettica, ma l’ironia nel testo La tua storia nella mia riecheggia sicuramente Fucini e Palazzeschi e poi i neorealisti toscani.
Per il romanzo non saprei individuare un filone preciso.»
Bertolaccini¬: «Qualche particolarità filologica ha volutamente ricercato nella stesura?»
Daniela Mancini: «Nel primo libro ho riportato i nomi, talvolta dialettali, degli attrezzi agricoli, dei proverbi e delle filastrocche.
Lo stile narrativo cambia a seconda delle situazioni descritte, più semplice e discorsivo nei ricordi legati all’infanzia, più articolato e preciso nella seconda parte.
Credo che lo stile sia un po’ come un abito: non si indossa lo stesso vestito se andiamo a una partita o a una cena di gala!
Nel romanzo ho cercato una mediazione tra il modo di esprimersi dei giovani e l’esigenza di espressività.
Ho usato periodi brevi, conclusi e un lessico che rendesse le sfaccettature delle emozioni.
Del resto se nei dialoghi avessi riportato le frasi con cui i giovani parlano e messaggiano, avrei concluso il testo in poche pagine con una sfilata di parolacce.»
Twitterone fotografico
Con l’attualissimo titolo“L’Arte dell’Agro Pontino collabora per la Pace nel Mediterraneo”, domenica 10 Dicembre 2017 si è tenuto un incontro culturale presso il Salone Savastano
dell’Abbazia di Valvisciolo di Sermoneta, durante il quale molte Associazione e moltissimi Artisti hanno dato voce alle istanze, sempre più urgenti, di collocare l’arte, la cultura e la socializzazione al centro dei dibattiti politi e amministrativi.
L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ha avuto un posto di primo piano nella realizzazione dell’evento, sia intervenendo attivamente nella fase preparatoria e sia attraverso la determinante partecipazione di alcuni suoi Soci a tutte le fasi propositive dell’incontro.
Una rapida carrellata ci dice che sono stati presenti Sonia Testa, presidente dell’Archeoclub di Sermoneta, scrittrice e guida GAE; Angela Maria Tiberi, opinionista di questa testata giornalistica “Il Dispari”, poetessa, presidente Regione Lazio Accademia internazionale Arte e Cultura, Ambasciatrice DILA per Latina-Sermoneta; Genoveffa Palumbo, Presidente Ass. Naz. “Calmana” museo delle donne del Mediterraneo, Docente di Storia Università Roma 3: “il museo delle donne dal virtuale al reale”; alcuni Autori dell’Antologia “Penne Note Matite” edita da Il Sextante di Mariapia Ciaghi tra i quali Assunta Gneo, scrittrice; Ugo De Angelis, scrittore; Cav. Giovanni Rotunno, poeta; Flora Rucco, Segretaria Ass.. Naz, “Calmana” museo delle donne del Mediterraneo; Milena Petrarca, Presidente Ass. Internazionale Magna Grecia Latina New York e vincitrice del premio di Arti grafiche “Otto milioni” presentato al Bookcity #BCM17 nel Museo delle Culture MUDEC; Sabrina Fardello, Soprano; Adriana Vitali Veronesi, scrittrice; Alessandra Corvi, Consulta delle donne di Norma; Anna Maria Cimarelli, Presidente FIDAPA; Carmela Cassetta, Anci Lazio; Manal Serrv, Ambasciatrice culturale egiziana, poetessa.
A corollario dell’incontro è stato possibile ammirare la mostra pittorica “L’amore e la pace” con opere di Milena Petrarca e di Flora Rucco.
Alcuni intermezzi musicali sono stati eseguiti dal Maestro Luka Hoti e dagli allievi della scuola di musica Beethoven
Il Dispari 2017-12-11 Redazione culturale
Il Dispari 2017-12-11
Editoriale Il Dispari 2017-12-11
Caterina Guttadauro La Brasca: BENVENUTA, in DILA e nella redazione di questa pagina
Chi è Caterina Guttadauro La Brasca?
Nata e vissuta per molti anni in Sicilia, dove ha completato gli studi classici, risiede A Bologna.. Sposata, è madre di una figlia, medico-psicoterapeuta.
È da sempre amante dello scrivere.
Relatrice alla Fiera dell’Editoria World book International di Cattolica nel 2014, è stata Presidente di Giuria in tre edizioni del concorso letterario nazionale “L’Anfora di Calliope”, nonché Giurata al World Literary Price, concorso letterario mondiale itinerante alla riscoperta delle capitali mondiali.
Nel 2015 ha ricevuto a Parigi il Premio alla Cultura; nel 2017, al concorso letterario internazionale ”VOCI” di Abano Terme, ha ricevuto la Medaglia al Merito del Senato della Repubblica Italiana per talento e meriti letterari.
Ha collaborato con la TV Umbra, nella trasmissione “Vita Vera”.
Ha fatto parte del direttivo dell’Associazione Culturale “Lo Specchio di Alice”, dove scriveva sulla Rivista Quaderni ed ha pubblicato un Romanzo Collettivo assieme ad altri scrittori.
Scrive per Fattitaliani, per Agenparl Umbria, per Scrivonline (giornale online siciliano), per il Magazine La Macina, e per la Rivista parigina “La Voce” che diffonde la cultura italiana all’estero.
Il suo primo libro “La Barriera Invisibile”, pubblicato nel 2010, ha vinto il Premio Speciale della Giuria al Premio Letterario Internazionale “Città di Cattolica”.
Nel 2011 ha dato alle stampe il romanzo: “Silenzi d’Amore” che ha vinto il primo premio per la sezione “PIANETA DONNA” nella 2^ edizione del premio letterario internazionale “Montefiore”; il premio speciale della Giuria nell’Edizione 2012 del premio letterario “Histonium”; il premio assoluto della critica al concorso letterario internazionale “Il Golfo dei Poeti”.
Nel 2013 ha pubblicato il suo terzo libro “La Vita appesa ai muri” che ha vinto il Premio della Giuria al concorso letterario internazionale “Città di Pontremoli” ed è tra i primi cinque ed unici vincitori per la narrativa al concorso letterario “La Città del Tricolore”.
Nel 2015 ha pubblicato “La voglio gassata”.
Il libro, per concessione del Presidente Nazionale dall’A.I.L, Prof. Mandelli, reca in copertina il logo nazionale dell’Associazione; ha vinto il primo premio assoluto della narrativa nella XXXI edizione del concorso letterario “HISTONIUM”; si è piazzato al terzo posto per la narrativa edita al concorso di Pontremoli nel 2017.
Caterina Guttadauro La Brasca, già dalle prossime settimane, proporrà un sua rubrica in questa pagina, invitandoci ad entrare nel mondo artistico e letterario che lei ambisce di presentare ai lettori di questo giornale e a tutti coloro che seguono con interesse i progetti culturali diffusi dalla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Bruno Mancini
Il Dispari 2017-12-11
Il Dispari 2017-12-11
Liga Sarah Lapinska intervista KSENIA SVETLOVA Deputata del Knesset israeliano
LIGA SARAH: «Qual è il tuo gusto nel campo della cultura italiana e che cosa ne pensi delle tradizioni italiane? Come vedi lo sviluppo tra Italia ed Israele?»
KSENIA: «Le nostre culture sono molto simili. Il sapore del Mediterraneo si sente sia qui sia là.
Il clima, il profumo del mare, il temperamento della gente, la cucina stupenda.
Bastano queste qualità per cercare contatti sempre più stretti uno con l’altro?
In Israele abitano tanti emigranti italiani, quindi la cucina italiana qui da noi è molto conosciuta.
In Russia, da bambina, crescendo, ho guardato il Festival di San Remo.
Anche adesso ascolto volentieri Toto Cutugno.
Insomma, la cultura italiana in Israele viene ben apprezzata.
Israeliani spesso visitano l’Italia, per ragioni di studio, di affari, come turisti, oppure per scambi scientifici e culturali.
Negli ultimi 10 anni sono stati tradotti 105 libri di scrittori italiani.
Un’associazione forte è Italkim, attiva in favore di coloro che sono rimpatriati dall’Italia in Israele.
Consolida i rapporti di cultura tra i nostre due paesi e sviluppa il riconoscimento della vera cultura italiana.
L’Istituto della Cultura Italiana ha iniziato ad organizzare un buon elenco di eventi nel Centro della Cultura Ebrea di origine libica nella città di Or-Yehuda.
Sono state aperte iscrizioni per il corso di lingua italiana.»
LIGA SARAH: «Novità entro l’anno 2017 in Israele nel campo di cultura?»
KSENIA: «Nell’inverno israeliano, il deserto Negev fiorisce ed è magnifico.
La festività Darom Adon è specialmente dedicata a questo miracolo unico della natura.
Vengono organizzati mercatini
In Israele si ama la musica operistica e quella da camera,il teatro.
Il teatro qui viene inscenato in russo, in yiddish, in francese, in marocchino.
E certo il cinema.
Ogni anno in Cinematek lungo tutto il paese ha luogo il festival di film e di documentari “Dokaviv”, che ha gran successo sia per gli israeliani sia per gli ospiti di nostro paese.
Entro questo anno, in Israele avrà luogo il festivial del cinema russo, dove parteciperanno Leonid Parfenov, Aleksey Uchitel, Valery Todorovsky, Karen Shahnazarov ed altri famosi registi.
Inoltre, entro Gennaio 2018, Toto Cutugno farà un concerto a Tel-Aviv.
Come ho già detto, qui tutti conoscono Toto Cutugno, un uomo leggenda, che ha conquistato il pubblico di San Remo con la sua canzone “L’Italiano”.»
LIGA SARAH: «Come si stanno sviluppando i rapporti tra le culture ebrea e araba?»
KSENIA: «Le basi di queste due culture, senza dubbi, hanno le stesse origini.
Durante tanti secoli, ebrei ed arabi hanno abitato nella stessa zona geografica.
Per colpa del conflitto tra palestinesi ed israeliani la gente ha cominciato ad allontanarsi uno dall’altro.
Questo problema è stato uno degli scopi che mi hanno spinta a diventata giornalista.
Provare a riportare alla gente tutto lo splendore e la profondità dalla cultura araba, cosi tanto in comune con la tradizione ebrea.
Ovunque, gli interessi nel campo della cultura avvicinano i popoli più rapidamente di quelli politiche.
Niente è più importante dei rapporti positivi tra i popoli.
Sono aperta sempre al dialogo, e non dipende dalla nazionalità o status sociale di coloro con cui parlo.»
LIGA SARAH: «Scrivi anche tu qualcosa, intendo di tua creatività? Come ti riposi?»
KSENIA: «Scrivo articoli di analisi dedicati alla situazione nel Vicino Oriente e poi sto scrivendo il libro ”Verso il Vicino Oriente sui tacchi alti”, in cui descrivo le situazioni reali dalla mia carriera di giornalista.
Amo viaggiare, nonostante sia molto occupata.
Apprezzo di passare il mio tempo libero insieme con i miei cari figli e mio marito.
Viaggiamo per tutto il mondo, anche se nel nostro paese ci sono tanti posti da ammirare.
Le mie città più amate sono Yerusalem e Zihron Yakov.
All’estero Roma, Barcellona, Il Cairo.»
Ringrazio per l’intervista esclusiva rilasciata tramite me all’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” per il quotidiano “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio e formulo tanti auguri alla Deputata del Knesset israeliano Kseina Svetlova per il successo editoriale del suo libro che, non è escluso, possa essere presentato nell’isola d’Ischia da me tanto amata.
Liga Sarah Lapinska
Il Dispari 2017-12-11Il Dispari 2017-12-11
Twitterone
1) L’Ambasciatrice DILA in Lettonia, Liga Sarah Lapinska, per conto di DILA, ha regalato la nostra antologia “Da Ischia sempre poesia”
edita nel 2016, allo storico Margers Vestermanis, sopravvissuto all’olocausto, celeberrimo fondatore ed ex direttore del museo “Ebrei in Lettonia”.
2) Eva Strazdina, vincitrice in “Otto milioni” di due premi poetici, ha ricevuto in dono dall’Ambasciatrice DILA in Lettonia, Liga Sarah Lapinska, due copie della nostra antologia “Penne Note Matite”edita da Il Sextante di Mariapia Ciaghi.
A sua volta, Eva Strazdina ne ha regalata una copia alla biblioteca di Sesava.
3) Le pagine culturali del 27/11/2017 e del 4/12/2017 di questo quotidiano sono nella rassegna stampa di Bookcity #BCM17
4) Einars Repse, classificato al quarto posto nel premio di grafica “Otto milioni” , ha ricevuto la nostra antologia “Penne Note Matite” da Liga Sarah Lapinska per conto di DILA.
Einars è un importante attivista nella lotta contro le malattie oncologiche.
Il Dispari 2017-12-04
Il Dispari 2017-12-04
Editoriale
BENVENUTA, in DILA e nella redazione di questa pagina, a Daniela Mancini.
Chi è Daniela Mancini?
Dopo la laurea in “Filosofia della scienza e logica” si è dedicata all’insegnamento e da venti anni è Dirigente Scolastico di istituti superiori.
Nell’ambito dell’istruzione si occupa di formazione dei docenti sui temi del disagio e, anche per i colleghi dirigenti, sull’innovazione tecnologica.
Ha ideato due sceneggiature su questi argomenti: “La malaskuola” e “Resistenze”.
Appassionata di tradizioni popolari, ha pubblicato, in varie antologie, alcuni racconti sugli antichi mestieri e su altri vari argomenti.
Nel 2016 ha pubblicato ”La tua storia nella mia”, il cui testo è stato introdotto dalla lettera di apprezzamento del Prof. Adriano Prosperi, Storico e Docente della Scuola Normale di Pisa.
Ha ricevuto il Patrocinio della Città Metropolitana di Firenze e dei Comuni di Empoli, Cerreto Guidi, Fucecchio, Vinci.
Nel 2017, con la stessa casa editrice dei precedenti volumi, ossia la Ibiskos Ulivieri, è uscito il suo romanzo “Per distrazione”.
Daniela Mancini ha vinto diversi premi letterari tra i quali citiamo il Premio Letterario Internazionale Sissa, il Padus d’oro come scrittrice dell’anno 2017, il Premio Letterario Domenico Rea- Città di Empoli e il Premio Letterario Firenze Capitale D’Europa 2017.
Avremo presto modo di parlare ampiamente di Daniela Mancini e di farvi leggere suoi articoli e stralci di sue opere letterarie.
Bruno Mancini
Il Dispari 2017-12-04
L’ATTORE VIKTOR MISHIN INTERVISTATO DA LIGA SARAH LAPINSKA: “DEVO CONQUISTARE IL PUBBLICO”
Viktor Mishin, è un attore piuttosto famoso in Lettonia per aver partecipato a diversi film appartenenti al filone delle così dette soap opera, è un regista quotato e ha un suo proprio teatro ”Il Gallo d’Oro”, in russo “Zolotoi Petuh”.
Lo conosco perché l’ho contattato nella speranza che potesse promuovere spettacoli e concerti per la gente comune.
Qui in Lettonia alcuni si divertano quasi ogni giorno, ma migliaia di persone, purtroppo, si sono già quasi abituate a vivere senza feste e senza il teatro vero.
Troppa gente ha perso la speranza di essere felice, e pensa solo alla sopravvivenza, anzi a combattere contro gli altri per una vita migliore.
Che cosa significa vita migliore?
La carriera?
I tanti soldi?
Senza le qualità delle cose importanti, perché le più importanti qualità sono la gioia, la speranza, l’amore.
Viviamo senza essere felici e non festeggiamo più niente.
Viktor sa di creare sentimento di festa.
La sua voce è piena di emozioni. Lui declama a suo modo, proponendo, sempre fresche, le strofe sentite tante volte.
Ho pianto sentendo come questo attore declama con la forza dell’amore.
LIGA SARAH: «Secondo Lei, chi è il vero attore?»
VIKTOR: «L’attore non deve essere pigro. L’anima di un attore è piena di domande ed è ardente, altrimenti l’attore non è un attore.
Quale sala preferisco?
Il mio compito è conquistare ogni sala, piccola o grande che sia. Conquistare anche gli spettatori, a volte indifferenti, che mangiano durante lo spettacolo con intensità i loro cioccolatini.
Con le mie idee.
Con le idee di differenti autori.
Con i pensieri, con le emozioni.
Devo animare il pubblico, devo sorprenderlo per diventare vincitore senza guerre. »
LIGA SARAH: «Dove è nato, dove è cresciuto, e dove ha sviluppato la sua arte? Quali sono i suoi riferimenti?»
VIKTOR: «Sono nato e sono cresciuto a Riga, in Lettonia. Amo la mia città.
Ho studiato da saggi maestri, sia registi, sia attori.
Firs Shishigin, regista nel teatro di Jaroslavj in Russia ha detto “Dopo che avete guardato un film o uno spettacolo provate a riscriverne il senso in una sola parola.”
Aleksandr Dunajev era un regista ed attore molto interessante che sapeva dirigere l’intero processo di uno spettacolo: tra regia, attori e spettatori.
Sergey Tihonov è stato l’unico che mi ha aperto il Segreto di essere attore.
Mi ha regalato la chiave di questo mestiere.
Sono molto riconoscente a lui per questo.
Sergey Tihonov non è abbastanza apprezzato oggi, purtroppo, ma per 17 anni ha guidato un teatro molto noto a Mosca ed era anche un profondo pedagogo.
Nella mia gioventù preferivo il repertorio di Shukshin.
Mi sono esibito in diversi teatri ed anche in film commerciali dal 2011al 2014.
Ho sempre amato Aleksandr Geiman per la sua partecipazione nel sociale, Ostrovsky, Shakespeare.
Per il pubblico in Russia ho recitato Florindo, il personaggio del testo di Carlo Gozzi “Il Bugiardo”.
Poi ho fondato il mio teatro personale “Zolotoi Petuh”.
Ho uno studio dove gli attori possono preparare i loro ruoli, ma non ho la sala per lo spettacolo.
Il mio teatro viaggia verso i suoi spettatori e non viceversa.
Scelgo il repertorio, decido tutto nel mio teatro. Sono padrone del mio teatro, ma preferirei avere uno sponsor più pratico di me nel settore commerciale.
Quante umiliazioni a fare le file da un ufficio ad un altro per le pratiche necessarie all’attività del mio teatro!
Abbiamo tanti spettacoli per i bambini.
Per gli adulti abbiamo tanti spettacoli non solo classici, ma anche a sfondo sociale e filosofico.
Qualche tempo fa non erano così popolari come quelli per i bambini.
Un tempo molti spettatori aspettavano più sensazioni che spettacoli classici, adesso di nuovo sono pronti ad ascoltare le poesie delle betulle di Jesenin oppure guardare, per esempio, “Il Piccolo principe” di Sent-Exuperry, adatto sia ai bambini e sia agli adulti.»
Ringraziamo per l’intervista esclusiva rilasciata all’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” per il quotidiano “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio e formuliamo tanti auguri a Viktor Mishin che, tra meno di un anno, festeggerà il 50° anniversario della sua carriera d’attore.
Infatti, Viktor apparve per la prima volta sul palcoscenico l’8.10.1968.
Liga Sara Lapinska
Il Dispari 2017-12-04
Twitterone
1) Dopo l’incontro al MUDEC di Bookcity #BCM 17, tutti a Sermoneta!
Tanto è stato grande l’entusiasmo per aver partecipato all’evento made in Ischia “Otto milioni” inserito nel programma Bookcity #BCM17 e proposto dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte –DILA” nel Museo Delle Culture MUDEC, che tutto il gruppo di Artisti e di Soci DILA ha deciso di creare le condizioni affinché non se ne disperda il patrimonio di collaborazione e di amicizie.
A tal fine ci si è dati appuntamento a Sermoneta, dove, organizzata da Angela Maria Tiberi Presidente DILA per la provincia di Latina, il prossimo 10 Dicembre si terrà la cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni del premio “Otto milioni” 2017.
2) Continua la collaborazione redazionale dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la casa editrice “Il Sextante” di Mariapia Ciaghi, il cui nuovo numero della rivista Eudonna sarà acquistabile presso l’edicola della Piazzetta San Girolamo di Ischia a partire dal prossimo 14 Dicembre.
La copertina è fantastica, gli articoli sono certamente superlativi… e poi in essa vi troverete la sorpresa DILA!
So che Mariapia Ciaghi non mi smentirà se affermo che TUTTE le meravigliose Artiste che hanno fatto parte di uno dei progetti culturali made in Ischia, organizzati negli ultimi dieci anni da me con la Direzione Artistica di Roberta Panizza, avranno il privilegio di partecipare alla redazione della sezione culturale affidata da “Il Sextante” alla nostra associazione DILA”. A tale scopo basterà contattarmi al 3914830355, oppure inviarmi una mail a emmegiischia@gmail.com. Vi aspetto.
3) Lo scorso 25 Novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulla donna, una nutrita compagine di Soci e simpatizzanti dell’associazione DILA, capeggiati da Angela Maria Tiberi che ne è la presidente per la provincia di Latina, ha partecipato al convegno organizzato a Norma, presso l’aula consiliare, dalla Consulta delle donne e dall’assessorato alle Pari Opportunità.
Alla presenza del Sindaco Gianfranco Tessitore e della Vicesindaco Elisa Ricci; del dottor Mario Mellacina, primario del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina; della dottoressa Manuela Iaione, capo di gabinetto della Questura di Latina; della delegata Anci Lazio, Carmela Cassetta; di Irene Zara, psicologa e psicoterapeuta, responsabile dei servizi della cooperativa Utopia 2000, è stato possibile ammirare opere delle pittrici Angela e di Flora Rucco e di Milena Petrarca (prima classificata al premio di arti grafiche “Otto milioni”). Angela Maria Tiberi ha declamato la poesia “Eppure se” di Bruno Mancini. Le canzoni dei ragazzi del centro Musicale Orfeo hanno contribuito in maniera determinante alla riuscita dell’evento
Il Dispari 2017-11-27
FRANCESCO MACCIONI HA VINTO!
Con la poesia “NELLO SPIRAGLIO DI LUCE”, il poeta sardo Francesco Maccioni ha vinto la sesta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.
La classifica finale è stata annunciata, il 18 Novembre scorso, nel prestigioso Museo Delle Culture di Milano (MUDEC) durante l’evento Made in Ischia organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” che ha avuto il privilegio di essere stato inserito nel palinsesto del Bookcity Milano 2017, #BCM17, notoriamente uno dei più importanti eventi artistici e letterari italiani.
Il secondo posto è stato conquistato dalla poesia “Quando sarò la pietra” della poetessa ebrea Liga Sarah Lapinska; il terzo posto è stato conquistato dalla poesia “Dove mi aspetta” della poetessa ebrea Liga Sarah Lapinska; il quarto posto è stato conquistato dalla poesia “Prova a credere” della poetessa lettone Eva Strazdiņa; e il quinto posto è stato conquistato dalla poesia “Amicizia” della poetessa italiana Angela Maria Tiberi.
La cerimonia di premiazione di tutti i vincitori dei quattro premi (poesia, arti grafiche, musica, giornalismo) avverrà a Sermoneta (provincia di Latina) il 10 Dicembre 2017 nella medioevale Abbazia di Valvisciolo.
La tradizione racconta che questa Abbazia, edificata in puro stile romanico-cistercense sia stata fondata nel XII secolo da frati greci e successivamente, nel XIII secolo, sia stata popolata e ristrutturata dai Templari ai quali, nel XIV secolo, subentrarono i Cistercensi.
Su di essa si racconta un’antica leggenda medioevale, in cui si narra che nel 1314, allorquando venne posto al rogo l’ultimo Gran Maestro Templare, Jacques de Molay, gli architravi delle chiese si spezzarono.
Nell’Abbazia, il Maestro Luca Hoti dirigerà un coro di 28 bambini.
La cerimonia di premiazione si concluderà in Sermoneta con un allegro convivio, tra specialità culinarie locali ed intermezzi artistici, nella Trattoria “Da Elena” gestita dal mitico Raffaele Walter Poli che ci farà gustare un menù speciale “Otto milioni” (Antipasto di affettati misti, verdure grigliate, bruschette ecc. più due mezzi primo di ravioli alla carne e pasta al forno, acqua, vino, caffè per un totale di soli 20€ a persona).
Per partecipare potrete prenotarvi contattando (Tel. 3205584216) la Presidente della Sede operativa DILA di Sermoneta, Angela Maria Tiberi.
Ed, ora con tutti i nostri complimenti, spazio alla poesia di Franco Maccioni vincitrice della sesta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.
Cod. 07
Franco Maccioni
Nello spiraglio di luce
L’incredula notte
nascondeva avanzi consumati.
Dietro lo spiraglio aperto
la luna filtrava argentei raggi
tra gli alberi sommersi dal sonno.
Avevo i tuoi occhi di pianto
uniche stelle generose
che dall’immenso cielo
potevo tuffarmi con gioia.
Dall’immensità del nostro amore
nell’incredula notte trascorsa,
l’orizzonte scopriva il nuovo giorno.
Le nostre mani si tenevano strette
e i tuoi occhi risplendevano ancora.
La luce del giorno abbagliava
tracciando nei nostri volti
una tremenda forza di vivere.
Bruno Mancini
Franco Maccioni
Antologia Penne Note Matite
Abbazia di Valvisciolo
Trattoria da Elena
Sermoneta
Il Sextante di Mariapia Ciaghi propone “SOUL IN THE ART”
Nella seicentesca sede dell’ex oratorio di S. Maria del Suffragio a Perugia si svolgerà la prestigiosa rassegna SOUL IN THE ART che ospiterà un gruppo di 24 rinomati artisti.
Spaziando dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al designer, saranno esposte circa una cinquantina di opere.
Nella collettiva Soul in the Art, ogni artista, ogni pittore proietta la propria anima all’interno dell’opera, così come quando il poeta compone un sonetto e un musicista una sinfonia.
È in questo modo che l’arte vive e regala emozioni.
L’iniziativa è promossa da Il Sextante di Mariapia Ciaghi, editore dell’Antologia made in Ischia “Mare Monti Mare” contenente opere finaliste dei premi “Otto Milioni” organizzati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
La selezione delle opere pittoriche e scultoree della rassegna SOUL IN THE ART, che dal 7 al 17 Dicembre saranno esposte presso la Ipso Arts Gallery in via L. Bonazzi a Perugia, è stata curata da Elisa Bergamino, affermata critica d’arte, la quale scrive nell’introduzione del catalogo edito da Il Sextante:
“L’arte si sa parla un linguaggio universale, è come un sogno a occhi aperti, una realtà sì fisicamente riscontrabile, ma spesso non vera, immaginata, semplicemente una copia di una ben più importante realtà.(….)
Con il titolo “Soul in the art” si connota il carattere di una mostra collettiva incentrata sul valore del “visibile/invisibile”, quale universo di una verità formalizzata secondo strutturazioni linguistiche di un “parlare” che fa da contrappunto in una poetica di grande respiro.
La mostra è un momento importante per avvicinare idee diverse, mondi culturalmente lontani tra loro, dove spesso le forme assumono valenza di visione interiore struggente e dove gli artisti dimostrano di saper raffrenare le proprie energie per indirizzare l’estro verso la formulazione d’un progetto espressivo tutt’altro che affidato alla mera casualità esecutiva.
Difficile non rimanere emotivamente coinvolti e affascinati da lavori che trasudano di alchimia creativa, dal suggestivo sopravvento dell’immaginazione sulla realtà.
Una realtà che in alcuni casi rappresenta memorie di incontri reali tradotta in una rappresentazione d’istinto sebbene particolarmente vigile e scrupolosa.
Con le loro opere, gli Artisti danno mostra di una visione intellettuale e colta della vita in una ricerca sempre in divenire volta a catturare l’inafferrabile, l’imponderabile, impulso creativo e vitale che rende i loro lavori unici.
Lavori, dunque, che impegnano oltre che la fantasia la coscienza morale, aggiungendo significati emotivi ulteriori.
Nel corso del Vernissage è previsto venerdì 8 Dicembre il recital del soprano Tania Renzulli “Tra sacro e profano“. Saranno eseguiti brani di Pergolesi, Paisiello, Mercadante, Schubert, Brahms, Verdi, Bizet, Gershwin, Di Capua: un breve excursus musicale dal Settecento ad oggi… dall’aria da camera all’opera, dal musical alla canzone napoletana.
Concorso Musicale Internazionale “Note sul mare” di Roma
L’Associazione “Arte del suonare” di Maria Luisa Neri (Socia fondatrice nonché direttrice musicale dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”), indice ed organizza il VII Concorso Musicale Internazionale “Note sul mare” di Roma, al fine di promuovere la cultura musicale.
L’obiettivo principale è stimolare i giovani allo studio della musica e valorizzare il lavoro di moltissimi docenti che con passione sviluppano le loro capacità espressive.
Dedicato a tutti gli allievi delle scuole di ogni ordine e grado e a tutti gli allievi privatisti, il Concorso si svolgerà c/o il Liceo Musicale “Giordano Bruno” di Roma e si svolgerà in 2 sezioni: solisti e gruppi.
Il programma è libero.
Sono previste sei categorie in base.
Le domande dovranno essere inviate tramite mail a nerimarialuisa@libero.it entro e non oltre il 7/4/2018.
I partecipanti potranno avvalersi della collaborazione del pianista accompagnatore.
L’organizzazione mette a disposizione solo il pianoforte, ogni altro accessorio o strumento dovrà essere portato dai concorrenti.
Le Commissioni saranno formate da Maestri di provata esperienza per ogni fascia d’età e formazione.
I concorrenti sono tenuti ad informarsi del giorno e dell’orario a loro assegnato per la prova.
Il voto finale sarà la sintesi di tutti i voti della Commissione e saranno resi pubblici per la trasparenza del Concorso.
I Premi: il vincitore del VII Concorso “Note sul mare” riceverà 200 €; il solista o gruppo che avrà raggiunto il punteggio di 100/100 riceverà una targa di primo premio assoluto e un concerto; saranno assegnati, inoltre, un premio speciale giovanissimi di 100 €, un premio speciale archi di 100 €, Uun premio speciale chitarristi di 100 €, un premio speciale scuole di 100 €.
Il concorso si svolge nei giorni compresi tra il 7 e il 12 Maggio 2018.
Il concerto dei finalisti e la proclamazione dei vincitori avverrà 12 Maggio 2018 alle ore 18.30
Lo schema della domanda di iscrizione va scaricato dal sito: www.artedelsuonare//wordpress.com
Info: Prof.ssa Neri Maria Luisa 347-0804603 / 328-1288700
oppure alle mail nerimarialuisa@libero.it
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