Il Dispari 2016-10-03

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Il Dispari 2016-10-03

Il Dispari 2016-10-03

COSÌ O COME

-Un racconto–Parte prima Capitolo terzo

C’era una volta ed ora non c’è più, è una espressione di dolore dissimulato, la maniera atavica di considerare una perdita, qualsiasi essa sia stata, al pari di un accadimento ineluttabile, una forza del destino, una scelta divina, a secondo delle diverse dottrine alle quali ci si voglia rapportare.
C’era una volta ed ora non c’è più, è comunque una frase meno sferzante e dolorosa di: c’erano una volta ed ora non ci sono più.
Meno sotto tutti gli aspetti: quantità, certezze, valori.
Non sempre è possibile accertare, per singoli eventi, quanti siano stati coloro che “C’erano!”.
Nel tentativo d’identificare chi o cosa valga l’affetto che gli dedichiamo, e ne sia degno fino al punto da meritare l’inserimento nel nostro personale elenco speciale dei “C’erano!”, dobbiamo ricostruire molte difficili certezze.
Non sono certo che esista, per ogni situazione, uno specifico sistema adatto a farmi assegnare valore alle univoche diversità, nel caso in cui esse rappresentino i tanti o tante che “C’erano!”
“Così o come”: così trama e dubbio (sempre lui), o come da rivolo a torrente, il mio segreto addio saluta le PINETE D’ISCHIA.
C’erano.
Grazie ai miei amici ed ai miei nemici, se mai ne ho avuti degli uni e/o degli altri, le PINETE D’ISCHIA non ci sono più.

Bruno Mancini
Per Aurora volume terzo
Copertina morbida, 166 pagine,
ISBN: 9781409282013
€ 11,29 (IVA esclusa)
http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-terzo/paperback/product-470688.html

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Michele D’Anca: Da “Centovetrine” a Jim Morrison

Ischia è conosciuta per la bellezza del territorio, per la sua arte e cultura e in particolare per il Film Festival, dove tanti artisti nazionali e internazionali si incontrano.
Per lui Ischia è un’isola straordinaria, dove riscoprire se stessi.
Michele D’Anca è uno degli attori più amati della soap “Centovetrine”, l’affascinante Sebastian Castelli.
Figlio di siciliani, bolognese di nascita e romano d’adozione, approda nel mondo del teatro e si diploma all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, dove apprende dai grandi maestri l’arte della recitazione.
L’incontro con Luca Ronconi è stato determinante.
Da allora il suo percorso artistico e professionale è segnato da numerose partecipazioni in film, fiction e rappresentazioni teatrali di successo.
Dal suo ingresso nella soap di canale 5, continua ad essere apprezzato per quel talento che lo ha portato alla popolarità.
Ma dalla sua parte ha anche una grande sensibilità che gli appartiene.
Abbiamo il piacere di incontrarlo per una breve intervista rilasciata in esclusiva per la pagina culturale del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio.

Quanto è stata importante la preparazione all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”?
L’Accademia mi ha dato modo di entrare nel mondo della recitazione dalla porta principale e più ambita. In questa scuola di stato si è formata la stragrande maggioranza dei teatranti italiani più noti e di talento.
È stata fondamentale perché mi ha fornito una preparazione totale, sia pratica che teorica e, soprattutto, mi ha dato modo di avere come maestri grandi artisti del palcoscenico come Luca Ronconi, Marisa Fabbri, Marise Flach, Angelo Corti, e tanti altri da cui ho ereditato gli insegnamenti del periodo d’oro della scuola teatrale italiana.
Quello che va all’incirca dagli anni 60 agli anni 80.
Ad esempio, avere la possibilità di recitare, a soli vent’anni, ne Il Sogno di Strindberg con la regia di Ronconi è stata per me un’esperienza formativa di altissimo livello artistico.

Lei è noto al pubblico per il ruolo di Sebastian Castelli in “Centovetrine”, qual è il punto di forza di questo personaggio e perché è così amato?
Penso che il punto di forza di Sebastian sia stato il suo essere un uomo senza scrupoli ma affascinante.
Un uomo che lotta nel bene e nel male per ciò in cui crede, e soprattutto per i suoi affetti più cari.
Un uomo che sa amare e odiare con la stessa intensità.
Un altro punto di forza è stato la mia preparazione.
Il duro lavoro.
La cura maniacale di ogni minimo dettaglio del mio ruolo.
La serietà con la quale ho affrontato lo studio e la messa in scena di questo bellissimo personaggio.
C’è stata una magica compenetrazione fra il mio lavoro e quello degli autori, che si sono divertiti a sfruttare al massimo quasi tutte le mie potenzialità recitative, facendo agire il mio personaggio nelle trame più disparate e intense, affiancandolo agli attori più preparati e amati della soap.
Inoltre, lavorare su Sebastian, mi ha coinvolto molto dal punto di vista emotivo e ne è uscito fuori un ruolo molto intenso e carismatico che ha saputo imporsi fra i tanti personaggi della soap fino a diventare un pilastro di Centovetrine.

Progetti?
In questo momento sto lavorando a una serie di progetti ideati ediretti da me, ai quali ho dato il nome di The Lizard King Project e che riguardano l’opera artistica del cantante e poeta Jim Morrison, di cui sono un profondo conoscitore e amante.
Riguarderanno reading, performance in voce e in musica, spettacoli teatrali e forme di collaborazione che avranno lo scopo di divulgare gli aspetti più umani e i testi scritti dal cantante dei Doors, dei quali indagherò le dinamiche sciamaniche, rituali, teatrali e poetiche.

Michela Zanarella
Socia Fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

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Cod 18: Tina Bruno
A Mia madre
IL tuo sorriso levigato dalla bellezza,
Su un viso illuminato da un raggio di sole,
Oggi si è spento.
La tua anima come una libellula
È volata via
Spostandosi lentamente nell’aria
Fino a raggiungere il cielo stellato
Nel cui grembo è stata ammantata.
Mi manca quello sguardo
Al quale chiedevo la fine
Del mio pianto,
Sussurravo le mie angosce,
Parlavo del mio dolore,
Delle mie gioie
E trovavo la soluzione
Alle mie pene d’amore.
Mamma, aspetterò
Che la notte affondi,
E con un volo sulle ali del destino
Ti raggiungerò:
Per ammirare quel viso,
Illuminato dal sole,
Scolpito nel mio cuore.

Cod 28: Luca Cipolla
Luna nuova
Manto che rivesti la pianura,
ricamo d’infinite notti a sognare,
una laguna, spirto di ninfe,
quale arcano mistero disseti..
Non hai parole, solo versi,
strumento di vita,
grano di sabbia fine
che urla al vento la sua presenza.
Sposa dell’incanto, candida,
ora al cielo
ti lasci nuda,
sola a pensare.
La tua purezza
monda il mio sentire
e m’eclisso,
un’alba senz’accenti
che cerca il suo cammino.

Cod 08: Liga Sarah Lapinska
Se io fossi la strada
Come avrei voluto con i miei ultimi occhi,
adesso vedo da ogni direzione
-hai l’aureola azzurra, certo,
con le rughe come le ha tutta la terra.
Hai l’aureola sopra la testa piegata
nel crepuscolo che s’alza, di nuovo ignoto,
prima che s’accendono lampioni
sul mio boulevard tra muri già scuri.
Vedo, senza i miei, ancora i tuoi occhi.
La mia mano, trasparente nella sera
s’alza sul tuo collo. Un attimo
-e vibra la tua chakra timida!
Di mattina vado via, mentre i prati
diventano gialli di pollini e di api.
Amavo lo splendore dell’acqua
tra le canne pesanti nel vento…
Se io fossi la strada, io ritornerei
da te, dagli alberi,
nel boulevard tra muri già scuri.
Ma io sono solo il cuore. Io ero.
Se io fossi la strada, io ritornerei
dopo un giro tra soli nuovi,
riavendo gli occhi più chiari.

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Ultimi giorni, fino al 6 Ottobre, per ammirare la mistica mostra di icone allestita da DILA nel Museo del Mare c/o il Palazzo dell’Orologio di Ischia ponte.

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Il Dispari 2016-09-26

il-dispari-20160929-comp Editoriale

Feltrinelli. Oh! stupore.

Per la serie Esopo news

Nella mia immaginazione di scrittore dilettante, giungere a pubblicare un volume in una qualsiasi delle collane della Feltrinelli è sempre stato paragonato all’ottenimento di una gratificazione più importante finanche dei più apprezzati Premi riconosciuti in ambito nazionale.
Ciò, in quanto il rigore propositivo insito nel DNA della casa editrice è sempre stato valutato, non certamente solo da me, come un marmo bianco impossibile da scalfire utilizzando qualsiasi stratagemma che non sia la valenza stessa dell’opera proposta.
A dire il vero non sono state molte le case editrici alle quale, in tanti anni di scrittura, ho inviato mie opere letterarie allo scopo di ottenerne la pubblicazione, né le ricordo tutte, però posso affermare tranquillamente che contattare la Feltrinelli, se mai l’ho fatto, l’ho sempre ritenuto un atto di enorme presunzione.
Bene, in questi giorni, invogliato dalla intrigante introduzione scritta da Silvia Borri, non solo ho voluto iniziare a leggere il TRAUMNOVELLE di Arthur Schnitzler, da lei tradotto con il titolo “Doppio Gioco” per la collana “I Classici Universale Economica Feltrinelli”, ma, e nonostante il quasi immediato senso d’inutilità per l’azione che stavo compiendo proseguendo nella lettura, mi sono imposto di giungere alla fine violentando fortemente l’istinto di gettare a mare il volume ben prima della conclusione.
Difatti, ed è forse questa la ragione vera per la quale ho proseguito nella lettura, il mio contatto con il libro è iniziato ed è terminato in due giorni trascorsi quasi interamente su una spiaggia semisconosciuta dell’isola d’Ischia.
Ciò detto, so bene di avere espresso un giudizio negativo per il racconto, ma questo non implica un giudizio negativo per la casa editrice in quanto, pensavo mentre proseguivo nella lettura, può darsi che sia io a non coglierne le beltà vuoi di un’inventiva strabiliante e vuoi di un lessico all’avanguardia del suo tempo.
Infatti, non sono un conoscitore della letteratura austriaca e non ho idea di quale fossero le strutture letterarie in vigore, prevalenti ed apprezzate, di classicismo o di avanguardia, presenti in Austria intorno al 1924.
Silvia Borri ha iniziato l’introduzione scrivendo che questa novella “è una delle più affascinanti della sua produzione letteraria”, le ho dato credito… fino al rigo successivo a quando ho letto, ormai a poche pagine dalla fine (pagina 104), “… comprò nel negozio successivo tutto ciò che fosse commestibile;… ”.
Immaginandomelo carico di borse e di pacchi, diretto al covo della prostituta per la quale lui (dottore di buona reputazione che durante tutta la novella aveva sprecato una quantità considerevole di denaro in mance e ricompense) aveva espresso il cuor suo il desiderio di ricompensarla per alcuni atteggiamenti di particolare sensibilità con i quali l’aveva intrattenuto la notte precedente, ho avuto la sorpresa di leggere il proseguimento della frase “… e mentre camminava lungo i muri delle case con il piccolo pacchetto, si sentì addirittura felice…”.
Piccolo pacchetto? Aveva svaligiato un negozio di generi alimentavi e si trovava con un piccolo pacchetto? Felice di portare un piccolo pacchetto di generi alimentari ad una prostituta?
La critica letteraria potrà assolvere l’Autore e/o la traduttrice in base alle loro reali responsabilità.
L’opinione pubblica potrà assolvere la Casa Editrice Feltrinelli per un insufficiente controllo sulla bontà del testo.
Ma io non potrò mai assolvermi dal reverente rispetto verso la Feltrinelli che mi ha inibito in ogni tentativo di approccio.
Se pubblica “Doppio sogno”, non c’è ragione che non possa prendere in considerazione i miei scritti.
Bruno Mancini

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Il Dispari 2016-09-26

CS |Fondata la Nazionale Cantanti Lirici – no profit
Realizzato il sogno del soprano leggero Paola Occhi.
Paola Occhi, Ambasciatrice della cultura e portatrice di pace, è riuscita a realizzare un grande progetto, mai avvenuto nella storia del Canto lirico italiano.

Grazie alla sua carriera di soprano leggero, portando il suo talento a livello internazionale, è riuscita a far avvicinare adulti e bambini al bel canto.
Il soprano avendo sempre avuto molta grinta e spirito d’iniziativa nell’organizzare eventi a scopo benefico, ha deciso di puntare in alto e, prendendo spunto da un’idea lanciata per gioco, ha costituito la Nazionale Cantanti Lirici per dar vita a un qualcosa mai vista prima nella storia della Lirica italiana.
I più grandi nomi nel mondo della Lirica, si sono uniti nel formare con tempestività la Nazionale Cantanti Lirici.
Accettando di far parte di questo immenso progetto, cantanti lirici d’indiscutibile professionalità, sono stati pronti ad iscriversi per collaborare, a livello sia artistico sia sportivo amatoriale, sfatando così il mito di Artisti superbi per ribaltarlo in quello più reale di professionisti umili.
Il Presidente e fondatore Paola Occhi sarà lieta di presentare UFFICIALMENTE la Nazionale Cantanti Lirici, il 9 ottobre 2016 alle ore 10:30 nel Teatro Mauro Pagano di Canneto sull’Oglio -MN.
In tale occasione Paola Occhi ringrazierà il Sindaco Raffaella Zecchina che ha già avuto modo di dichiarare di sentirsi onorata dalla scelta effettuata eleggendo il loro Teatro a sede per un’iniziativa così importante, nonché l’Assessore Attilio Facconi insieme a tutta la Giunta Municipale per aver creduto nell’importanza di tale avvenimento.
Tutto ciò grazie al nuovo incarico, ricevuto dal Presidente dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte–DILA”, Bruno Mancini, che consiste nell’avvenuto conferimento della qualifica di: AMBASCIATRICE DI PACE, titolo che si aggiunge alle precedenti attribuzioni di Ambasciatrice Cultura e Arte, responsabile delle regioni Emilia Romagna e Basilicata, Direttrice delle Scuole di Canto Lirico “Lina Cavalieri” di S. Possidonio (MO) e Ischia (NA).
La neo Presidente della Nazionale Cantanti Lirici, Paola Occhi, annuncerà anche di aver voluto estendere il suo incarico alla Nazionale Cantanti Lirici designando quindi Ambasciatori di Pace tutti gli iscritti e i componenti delle loro famiglie.

Anna Di Trani
Addetto stampa Nazionale Cantanti Lirici
Info: nazionalecantantilirici@gmail.com

Paola Occhi (a destra) con il Sindaco Raffaella Zecchina di Canneto sull'Oglio

il-dispari-20160929-tutto-ridim
Dalla Redazione | Premio MAGNA GRECIA città di Latina

Il Premio MAGNA GRECIA città di Latina, curato dalla prof.ssa Milena Petrarca, presidente dell’Associazione Internazionale Magna Grecia Latina – New York, oltre ad avere un’importanza internazionale per l’attribuzione di riconoscimenti speciali a grandi personalità del mondo dell’arte, della moda, dello spettacolo, del teatro, del giornalismo e del sociale è caratterizzato dal coinvolgimento di diverse scuole elementari e medie superiori del territorio pontino, le quali, durante il corso dell’anno scolastico, con saggi, spettacoli e concorsi si siano distinte nel campo storico, pittorico, poetico, musicale e teatrale.
Fra i personaggi illustri presenti al Premio 2016 vanno ricordati: Valentina Cannavacciuolo, cantautrice di diciotto anni che ha cantato a San Remo “Unlimited” premiata da Johon Martinotti, produttore di Madonna e di Micheal Jackson (Premio Canto); Maria Rizzi, figlia del fondatore dell’associazione Iplac che racchiude diverse associazioni culturali italiane, Adriana Vidali Veronese ed Assunta Gneo (Premi Letteratura); Tony De Nonno, filmaker di Brooklyn (Premio Cinema); Elisa Saltarelli, giornalista di Parvopolis (Premio Giornalismo); Rosaria Zizzo che ha presentato le sue poesie NIAF negli USA (Premio Poesia); Giuseppe Poli campione italiano tra i Master sugli 800 metri (Premio Sport).
Nell’albo d’oro del Premio Internazionale Magna Grecia è presente in posizioni vincenti anche la poetessa Angela Maria Tiberi attuale finalista della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, nonché opinionista della pagina culturale del quotidiano “Il Dispari”.

angela-maria-tiberi

DILA Il Dispari EXPO

Il Dispari 2016-09-24

il-dispari-20160924-comp
Ambulatorio 62

L’inchiostro che parla di cancro

Il viaggio delle emozioni, iniziato il 27-8 a Ravenna durante la “Festa dell’unità sportivo culturale” presso Pala Andrè in via Trieste, proseguito poi, con l’incontro di lettura “AGGIUNGI UN LIBRO A TAVOLA”, il 15-9 a Busto Arsizio presso il Ristorante Veg Gusto Arsizio, il 23-9 a Giugliano a P.zza Matteotti, il 24-9 a Napoli nella libreria Dante & Descartes in P.zza Gesù, giunge ad Ischia domenica prossima nella Sede dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ubicata nel Museo Etnografico del Mare (Palazzo dell’orologio via Luigi Mazzella, 7).
Il volume sarà presentato dall’Autore Ivan Caldarese, con la collaborazione della casa Editrice Marotta e Cafiero, e del Presidente dell’Associazione Vincenzo Monfregola.
Soci Fondatori DILA e il Presidente del Museo Rino Lauro porgeranno il saluto dell’isola a questa iniziativa che, è giusto ricordarlo prevede che parte del ricavato delle vendite vada in beneficenza all’Associazione CentroInsieme Onlus – Progetto Vela: Rendere Consapevoli di Scampia, della quale è Presidente Vincenzo Monfregola che ha confermata la sua presenza all’evento..

Nota biografica: Ivan Caldarese è nato nel 1977, lavora, ama cucinare e dormire, legge Hemingway, Hesse ed è maledettamente curioso di imparare. Adora vivere e gli animali, un difetto? Gli piace pensare e sognare.

Ha preso parte e partecipa a svariati concorsi ottenendo ottimi risultati, nel 2014 si classifica al 5° Posto alla I^ Edizione del Premio di Poesia “Progetto Alfa”, nello stesso anno arriva Finalista alla I^ Edizione del Premio di Poesia “Una poesia per l’Africa” e al Premio di Poesia Internazionale “Alda Merini” con Targa di Merito nell’edizione del 2015, ha inoltre preso parte a rassegne poetiche di rilievo sociale come “Autori e Amici di Marzia Carocci” patrocinata dal Comune di Firenze con il ricavato a favore della Lega del filo d’oro.
Ha trovato il vero amore, guarda il mondo e pensa a come renderlo migliore per la sua bambina, chissà prima o poi scriverà un romanzo.

Presentazione del libro con ingresso gratuito al museo.
INFO: emmegiischia@gmail.com – 39395937717 (ore 14-24)

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100 Icone +?

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” & il Museo Etnografico del Mare della Città di Ischia vi invitano a visitare la mostra di Icone.
Soci Fondatori DILA e il Presidente del Museo Rino Lauro porgeranno il saluto delle loro Associazioni a questa iniziativa.

100 ICONE + ?
VERNISSAGE
Sabato 24/09/2016
ORE 17:30
MUSEO ETNOGRAFICO DEL MARE
ISCHIA PONTE
PALAZZO DELL’OROLOGIO

Ingresso gratuito… comprese le bollicine.

Per la prima volta ad Ischia saranno visibile alcune delle icone appartenenti ad una della maggiori collezioni italiane.
Durante tutta la durata dell’esposizione sarà presente in loco un esperto incaricato dallo staff del collezionista per illustrare le principali caratteristiche delle opere esposte.
Le opere esposte potranno essere acquistate, senza alcuna intermediazione, tramite rapporto diretto con i proprietari.
La collezione delle Icone sarà esposta fino al 6 Ottobre 2016
INFO – CONTATTI – APPUNTAMENTI:
emmegiischia@gmail.com
Cell. 3914830355 (tutti i giorni dalle 14 alle 24 con l’avvertenza che non rispondiamo a numeri segnalati come anonimi)
Bruno Mancini
Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

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DILA Il Dispari EXPO

Il Dispari 2016-09-19

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DILA unico evento made in Ischia all’EXPO in Città di Milano

Sono 464 gli eventi programmati a Milano, dal 15 Settembre 2016 fino al prossimo 30 Novembre, nel calendario dell’EXPO in Città.

Nel titolo di nessuno di essi compare un riferimento all’isola d’Ischia e crediamo (ma potremmo sbagliare) che nessuno dei suddetti eventi sia proposto da una qualche entità culturale e/o sociale e/o artistica che abbia matrici ischitane.

In nessuno, tranne, ovviamente, nel nostro evento “Da Ischia L’Arte” che avremo il piacere e l’onore di presentare dall’aula magna della SIAM (Società d’Incoraggiamento Arti e Mestieri – Via Santa Marta, 18 – Milano) per gentile concessione del comitato organizzatore.

Infatti, domenica 20 Novembre dalle ore 10:00 alle ore 12:30 porteremo a Milano il MADE in Ischia con un programma che si svilupperà su quasi tutti i settori dell’Arte tramite momenti di cultura consistenti in: letture di opere poetiche e di prosa; realizzazioni di opere grafiche in estemporanea, esecuzioni di brani musicali appositamente realizzati per i nostri eventi.

Saranno presentate le cinque antologie contenenti le poesie finaliste delle cinque edizioni del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, inclusa l’antologia poetica “Otto milioni 2016” d’imminente pubblicazione, comprendente, tra l’altro, poesie finaliste dell’attuale quinta edizione del premio.

Sarà data lettura di alcune poesie finaliste.

In anteprima assoluta, saranno comunicati i nomi dei vincitori di quest’anno del suddetto premio.

Saranno distribuite gratuitamente molte centinaia di copie, sia della suddetta antologia “Otto milioni 2016” e sia dei quattro volumi antologici pubblicati per le quattro precedenti edizioni del Premio “Otto Milioni”.

Insieme al sottoscritto, fino ad ora hanno confermata la loro partecipazione: Antonio Mencarini – Direttore del Settore Eventi dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“che leggerà alcune poesie; Maria Luisa Neri, Direttrice del settore musica classica per l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte -DILA“, nonché Presidente dell’Associazione “Arte del suonare“ che illustrerà le linee guida ed il programma dei concerti che DILA & Partner effettueranno nel Museo Etnografico del mare della Città di Ischia presieduto da Rino Lauro; il Direttore della testata giornalistica “Il Dispari” Gaetano Di Meglio; il soprano Paola Occhi Presidente della Scuola di Canto Lirico di San Possidonio e il violinista Giulio Menichelli che proporranno alcuni brano del loro repertorio; il musicista Guido Arbonelli che proporrà, tra l’altro, la sua canzone “Girotondo d’emozioni” vincitrice del premio musicale promosso da DILA per la realizzazione di un Inno dedicato al premio Otto milioni e all’isola d’Ischia; la musicista Natalia Benedetti in duo con Guido Arbonelli; il poeta Massimo Natalucci; Alberto Ghirardini Socio Fondatore DILA; la giornalista Silvana Lazzarino; la scrittrice Antonella Ronzulli Direttrice Editoriale della casa editrice LITHOS commerciale; la Vicepresidente della casa editrice LITHO commerciale Ludovica Zoli; Annamaria Vezio scrittrice, poetessa, pittrice, musicista e docente; la rivelazione canora della Scuola di Canto Lirico “Lina Cavaliere” ossia la piccola Veronica Coppola che eseguirà un brano del suo repertorio; Anna di Trani, addetto stampa della scuola di canto lirico “Lina Cavalieri”di San Possidonio; lo scrittore Ivan Caldarese; e poi ci saranno Autori finalisti del premio “Otto milioni” e ci saranno Soci dell’Associazione culturale DILA.

E, sia chiarissimo, TUTTO senza un euro di finanziamento pubblico (ma sono sicuro che, come per il passato, non ci sarà neppure una telefonata “d’incoraggiamento” da parte delle Autorità delegate allo sviluppo della nostra isola)!

Bruno Mancini

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Alberto Ghirardini

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Annamaria Vezio

Antonella Ronzulli

Antonella Ronzulli

Antonio Mencarini Ischia 2014

Antonio Mencarini

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SIAM

Silvana

Silvana Lazzarino

Gaetano

Gaetano Di Meglio

Giulio Menichelli 5a Ceccano

Giulio Menichelli

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Guido Arbonelli

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Ivan Caldarese

Ludovica Zoli

Ludovica Zoli

Maria Luisa Neri - Giulio Menichelli

Maria Luisa Neri

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Veronica Coppola e Paola Occhi

Paola Occhi foto Anna Di Trani (196) comp

Anna Di Trani

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Paola Occhi

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DILA Il Dispari EXPO

Il Dispari 2016-09-12

il-dispari-20160912-compEditoriale

Dalla raccolta poetica “Io fui mortale” (Ed. LULU eBook 1.99€ ISBN: 978-1-326-78531-4)

Scrivo poesie.
Se un tizio mi dirà che le ha capite,
io sorridendo penserò “È folle”.

Bruno Mancini

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ASSOCIAZIONE “DILA” PERSONE CHE NE FANNO PARTE

Mi chiamo Tina Bruno, e vivo a Roma dall’età di tredici anni, qui ho trascorso i momenti più belli della mia giovinezza.
In quel periodo, parlo del 1962, Roma era l’esempio di un’Italia sempre più globalizzata e multiculturale in continuo e dirompente cambiamento, in ogni dimensione: politico-istituzionale, ideologico-culturale e socio-economico.
Qui poco più che una bambina ho preso parte ai cortei pacifisti, con gente venuta da ogni parte d’Itala: studenti, metalmeccanici, impiegati, insegnanti… sfociati nel 1968 nella “Rivoluzione Culturale”.
Insieme con altre donne ho partecipato alla lotta per i diritti delle donne, da sempre negati e ottenuti intorno agli anni ’70: divorzio, aborto.
In questa città mi sono formata culturalmente, ho formato la mia famiglia e ho svolto la mia professione presso gli asili nido del comune di Roma: educatore.
Una professione con la quale ho dedicato gran parte della mia vita ai bambini.
Ho iniziato a scrivere nel 2006, pubblicando le mie esperienze lavorative con i bambini e con il gruppo educativo del quale facevo parte.
Ho scritto favole, racconti, poesie, operette teatrali, libri di formazione per gli educatori e le insegnanti , ho partecipato a tanti concorsi letterari, vincendo molti premi e riconoscimenti e sono presente in oltre 200 antologie tra le quali alcune MADE in Ischia pubblicate nell’ambito dei progetti culturali proposti da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.
Nel 2015 sono stata nominata dal M.I.U.R. a tenere lezione di favolistica presso 5 scuole primarie e dell’Infanzia.
Grazie al concorso “OTTO MILIONI” ho conosciuto il suo ideatore Bruno Mancini scrittore, e fondatore dell’associazione culturale “DILA” con la quale collaboro alla stesura di qualche articolo giornalistico sui problemi sociali che affliggono l’ITALIA in questo periodo di grandi incertezze, articoli che vengono distribuiti in edicola ogni lunedì all’interno della pagina culturale del quotidiano “IL DISPARI”, distribuito in gratuito abbinamento con lo storico ”Mattino” di Napoli!
Bruno Mancini è una persona vulnerabile, ricca di creatività e progettistica, amante della natura, dell’arte e dell’ambiente.
Una persona alla quale facilmente ti affezioni e dalla quale ricevi l’aiuto che cerchi.
In questi giorni ho letto alcuni dei suoi libri, cito LA MIA ISOLA VOL. 1, SOTTOTILO “Racconti e Poesie alla ricerca di belle storie d’amore”, volume nel quale è contenuto il racconto “Il Paradiso non esiste.”
In questo racconto lo scrittore immagina di avere un rapporto con la penna, non solo come strumento di lavoro che gli permettere di mettere su carta il suo mondo interno, ma, anche, come amica e compagna dei suoi viaggi letterari .
Questa penna ogni volta che esaurisca l’inchiostro provoca nello scrittore sgomento, e quindi smarrimento, gli impedisce di scrivere.
Non solo, è capace anche, quando funziona, di tenerlo legato a sé in qualsiasi giorno dell’anno, quasi come una donna, una fidanzata, un’amante.
Questa penna che per prima conosce i suoi segreti, le sue emozioni, i sentimenti, è felice di trasferire sul foglio il suo mondo.
Quanto scritto testimonia la grande voglia di scrivere e comunicare dello scrittore Mancini, e le sue capacità di diffondere e condividere con gli altri attraverso i libri, gli editoriali, i comunicati stampa il suo amore per la scrittura.
L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” è la sua creatura, nata dopo tanto lavoro e impegno da parte dello scrittore che si è prodigato coinvolgendo altri artisti e scrittori – come la Professoressa Roberta Panizza, direttrice artistica e Vice Presidente DILA-; chiedendo il sostegno a grandi industriali come l’onorevole Salvatore Lauro Presidente dell’Istituto Agostino Lauro per la divulgazione delle opere; stringendo accordi con l’editore Gaetano Di Meglio Direttore del quotidiano “ IL DISPARI” per la divulgazione delle notizie.
Terminando, si può affermare che DILA è figlia dell’impegno, dell’arte, della cultura, dei problemi socio-ambientali, e io sono più che contenta di farne parte.

Tina Bruno

il-dispari-20160912-1-comp

PATRIZIA CANOLA RACCONTA NEI SUOI DIPINTI IL RESPIRO DI GAIA: LA MADRE TERRA

La natura nelle sue infinite espressioni tra serenità e malinconia, armonia e inquietudine, è protagonista dei dipinti di PATRIZIA CANOLA, artista di fama internazionale che dal 18 al 25 Settembre 2016 espone la sua personale presso i suggestivi spazi dello Store San Benedetto nel centro storico di Gualdo Tadino (PG).
La mostra NEL RESPIRO DI GAIA LA MADRE TERRA, promossa da Porta San Benedetto, in sintonia per la scelta dei soggetti e dei colori con le atmosfere di questa affascinante città ai piedi dell’Appennino dominata da verdi colline, s’inserisce nell’ambito di una delle più suggestive manifestazioni di Gualdo Tadino: il Palio di San Michele Arcangelo attraverso cui sono rievocate le tradizioni del passato tra feste, giochi, competizioni, senza dimenticare l’artigianato e percorsi d’arte.
Entrando negli spazi dello Store San Benedetto dove ogni dettaglio è stato curato con attenzione, si è catturati dalla poesia e dal lirismo dei dipinti di Patrizia Canola, avvolgenti e densi di luce, a cogliere luoghi infiniti della Natura per interrogarsi sul significato dell’esistenza proprio ad iniziare dal senso di appartenenza dell’uomo a questa Terra che ama svelarsi, ma anche nascondersi.
Patrizia Canola, nata a Milano, ma attiva in Brianza, con sensibilità e attenzione, attraverso i diversi volti della nostra Madre Terra, ora rasserenanti e solari, ora nostalgici e inquietanti, ha saputo dare voce alle emozioni della vita che riaffiorano anche dopo tempo, lasciandosi guidare con lo sguardo e il pensiero da quella linea di confine tra la terra e il cielo dove avvertire una possibile interazione tra l’orizzonte fisico e metafisico.
I suoi dipinti svelano ogni dettaglio della stessa natura: accanto al leggero vibrare delle canne accarezzate dal vento in Un momento di tranquillità è la gamma di colori autunnali delle foglie cadute in terra di Luci d’autunno presente qui con un trittico dove gli alberi quasi spogli si lasciano attraversare da una luce diffusa sullo sfondo.
E ancora il silenzioso vento freddo che investe l’avvolgente scenario di Atmosfera sul fiume Adda e Armonia d’inverno, e l’ampia e vigorosa apertura dei rami del Faggio del tè che rappresenta il rifugio e il mistero dove recuperare la capacità di guardare oltre e quella saggezza che purifica. Intense per i colori e la descrizione dei particolari le nature morte come le melagrane, l’uva bianca e poi i fiori di cui spiccano i lilla e la mimosa, che conducono il visitatore a proseguire lungo questo viaggio per recuperare attimi di serenità e riflettere sul mistero della vita.
Mistero che è racchiuso anche nell’albero di Riposo d’inverno solitario nel suo riposo che apre all’attesa.
Rifrazioni di luci, percezioni d’ombra, melodie nascoste nel fruscio delle foglie o nel vibrare delle canne, svelano i ritmi infiniti del respiro della natura con cui ritrovare emozioni che il tempo non cancella.
Alla fine del percorso espositivo dove si inseguono i colori delle stagioni, si ha la sensazione di essere avvolti per magia da un abbraccio caldo e misterioso: l’abbraccio di Gaia Madre Terra per sentire fino in fondo le emozioni che colorano la vita.
Una mostra che parla di gioia e libertà, bellezza e verità, in linea con le atmosfere della tradizione del palio, resa possibile grazie alla professionalità del Signor Nicola Bossi Gonfaloniere delle Porte e Priore Porta San Benedetto e di Catia Monacelli direttore del Polo Museale di Gualdo Tadino.
Patrizia Canola è stata selezionata con l’opera Va pensiero per Il Festival Verdioff che si inaugurerà a Parma il 23 settembre 2016.
Il prossimo 2 Ottobre un suo incaricato sarà ad Ischia per valutare, insieme a Bruno Mancini, la possibilità di realizzare una mostra, seppure necessariamente limitata per numero di opere, nel Museo Etnografico del Mare.

Silvana Lazzarino

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