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Padroni e dannati – Davanti al tempo-29
Davanti al tempo 29
Padroni e dannati
Padroni e dannati
nel mondo e nell’inferno.
D’ombre d’altri altari servi
non ancora inebriati di luce
non già liberati dal coro
marciscono senza attesa.
Colpisci percuoti rompi dilania
distruggi la folla
libera l’uomo.
Spoglialo e poi guardalo e gridagli coraggio.
Non è nel pozzo senza fondo del tempo
perdono
vita immortale.
Poi senza attesa
aspetta che ti baci
dio e demonio.