In un pomeriggio- Davanti al tempo-131 Posted on 2022-07-29 by ADMIN Benvenuti 32 shares Facebook32 X Pinterest LinkedIn Email Views: 33+1 In un pomeriggio- Davanti al tempo-131 Davanti al tempo 131 Asfissiati da un’aria di fuoco e il terrore continuo della morte presente. Davanti al tempo Sono quella cornice vuota E sento bestemmiare Il volo verticale di un elicottero Un taglio alla fune del timone Ho fatto un bagno casto In un giorno Tacetevi le parrucche Pa pa pa Capodanno Ove non fossi stato Là per la china Davanti al tempo Pulita ebbra visione Tu non ignori Lontano E il battito del tramonto s’avanza Misero Allora sotto un mucchio di pàmpani Ritroverai Alzasti un altare Tutto Sruma Giammai nuotai paesaggi Nutre del suo rossore Parla creatura Ceri nel buio di una stanza Orrore di gente perduta Io desidero che l’ossa si sveglino Padroni e dannati Aprile millenovecento Sorgi dal sonno possente speranza Solo un’anguilla Nel silenzioso Un orrido abbandono Un volto nel riposo dei colori Scarno come il suo volto Un gelido profumo d’acquavite Io sono tuo silenzio Insabbiando la barca L’armonica lunga Opachi chiarori di onde Mentre insegue il sibilo del tempo Mesta d’iridi fosforescente aurora Scomposizione n°21-1 Scomposizione n°21-2 Scomposizione n°21-3 Scomposizione n°21-4 Attesa La zingara parla Bimbi verranno a lacerare i sonni Aspramente Segni d’amanti pregni di mistero Candiano Il sole già ti rende bianco Fermarsi ancora un secolo Un cielo d’ottobre Apocalisse Pensieri E mi consolo Ricordo Il sapore dell’amore Sarà speranza vana di salvezza Passa la calamita d’uomini Lampi di vitrea luce Un eremita Trapasso nel tuo essere sapendoti Estasi Felicità Popolo pluriforme Pensieri pensieri pensieri Lacrimabondo salice Perché Sempre Nel fremere delle foglie Ora nel tuo ricordo L’estate del ping-pong Io non potrò più resistere Venti cipressi per te Io annego Niente Silfide nebulosa Sui sassi Bolle d’aria Profuma Scorre sul fiume gelida Bianca la sua casa Tremando Quasi prova di fede e di amore Rombo furente Furtiva si stacca da quella quercia Abbandono Lapidato Su un prato Capelli al vento Vivi e morti Ottobre Sentimento del passato Nel mio deserto soffoco Tu saresti… Solleva dalla terra Terra lontana Voglio in un respiro vibrare Nel nostro inferno poso Il terrore della sterilità Gocce d’anima Sulla sabbia vergine Alla carezza gelida Estate Sassi strappati nel salto di frana Sul mare Tirreno Son solo Sul balcone assolato Visione Nudo Mentre il sole è al nathir Uomini In una notte d’agosto Sulle gocce del mare Musica Invidia Vivo Similitudine Presso Formia Conforto Alba Un ultimo lamento Quando i suoni son note Quando il silenzio è Perché non basta volere Quante volte ho vinto Milano-Napoli In un pomeriggio In una domenica Quando vivere è men che morire Un nugolo di febbri mi dilania Salgo su treni in corsa In una stanza la luce Torrente bianco Chicchi di gioia Quando quest’ora T’azzannano nel tremore Fingiamoli coriandoli Temerario