Views: 23
Un ultimo lamento – Davanti al tempo-125
Davanti al tempo 125
Un ultimo lamento
Soffermato
ai piedi del mare
io l’imploro di vincere lo spazio e carpire
questo cumulo d’ossa vigliacche! Rotolare continuo di onde metamorfosi di colori
suoni noti variamente sfumati.
Palpita in cielo,
preludio di tempesta,
un respiro;
e l’agonia comincia. Quiete splendida apparente illusione fradicia di lutto
voce di buio di morte di banchetto.
Ed i gabbiani
sull’onda grigia.