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Capodanno – Davanti al tempo-09
Davanti al tempo 09
Capodanno
Sono venuto questa notte
a gustare il sapore della tua presenza.
Tu c’eri dentro quel palazzo.
Tu respiravi al di là di quel muro.
Ho lasciato le tante bollicine della mia coppa
ho lasciato la gente ridente
e le note
e il fumo ed il profumo
e tra cocci di vetri rotti
ho seguita la strada del mio desiderio.
Un poco ho gioito questa notte
un poco mentre ti avevo negli occhi; ora anch’essa si avvia
verso l’immortalità del ricordo.
Tante musiche tanta vita
tanto tutto,
per me
tanta infinita tristezza,
Aspettare, aspettare, -sempre-
ancora-tanto
e credere.
Nel riso, tra gli urli
e nell’assurdo moto,
nel respiro e nel palpito di vita.
Quella scema balla sola:
chi potrà dire domani di essersi divertito?
