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L’editoriale di Gaetano Di Meglio Direttore di “Il Dispari” e tgischia.it
Teatro ad Ischia: ci vuole partecipazione
Giornata ischitana dei senza teatro
Attenti al teatro: nuoce gravemente alla salute
Ci avviamo all’ennesima stagione turistica senza teatro
Fiori nel cemento (nuovo progetto teatrale dei senza teatro Ischitani)
Il teatro… il sogno di un’isola da sogno
Il teatro è un nostro diritto!
Pseudo amministratori vergognosi
Turismo invernale
TEATRO E POESIA L’UNIONE FA LA FORZA
Mancano ormai meno di tre settimane alla presentazione della prossima edizione dell’Antologia Poetica figlia del progetto culturale “La nostra Isola”, dal titolo ancora top secret. L’happening culturale, il cui inizio è fissato per il prossimo 27 dicembre presso la Biblioteca Antoniana, si svolgerà secondo il format capace di riscuotere tanti plausi la scorsa estate: poesia, arte, cultura, e qualche digressione nel puro intrattenimento. Proprio a questo proposito, è stato reso noto in queste ore che sarà il noto Enzo Boffelli a fare da mattatore nel corso degli incontri, nell’ottica di una collaborazione più ampia riguardante l’iniziativa in tutta la sua interezza.
“La collaborazione con ‘La nostra isola’ ha radici ben salde. “- ci spiega Boffelli- “ E’ il naturale prosieguo del rapporto che ho avuto modo di instaurare con Bruno Mancini, ideatore del tutto, il quale ha sempre appoggiato la battaglia che porto avanti da due anni, quella cioè in favore di un teatro stabile ad Ischia. Mi ha dato una grossa mano nel diffondere a mezzo stampa e Internet i resoconti dei miei sforzi, contribuendo a dare un’eco ancora maggiore alla mia lotta. Il mio coinvolgimento nelle attività di Bruno è nato dunque in maniera molto spontanea, e si paleserà a partire dagli appuntamenti di fine dicembre”.
Una sinergia innanzitutto personale dunque. Ma viene da chiedersi come possa tradursi fattivamente questa collaborazione, quale posto possa trovare l’istrionico talento di un bravissimo attore nella talora seriosa cornice di una lettura poetica. “In realtà non potrei ancora dirlo.” – sorride Boffelli – “ Tra l’altro non so se riuscirò a coinvolgere ‘Gli Amici del Teatro’ al tutto, ne parlerò col direttivo. Di certo io e la mia compagnia saremo lì.” Sul tipo di spettacolo non trapela nulla. O forse no… “Stiamo pensando a degli interventi di tipo cabarettistico, a piéce del teatro classico Napoletano, puntiamo a divertire il pubblico e rendere l’atmosfera ancora più coinvolgente e divertente.”
Il teatro sposa dunque la lirica per l’ennesima volta, a riprova di come le due arti siano da sempre media assolutamente privilegiati nell’espressione delle emozioni più profonde dell’animo umano. Un altro trade d’union ideale tra una personalità come quella di Boffelli ed un progetto culturale in grado di crescere e farsi forte ogni giorno di più. “Per me l’importante è la concretezza : io e Mancini abbiamo unito due percorsi che vanno di pari passo: Teatro e Poesia sono in qualche modo le due facce di una stessa medaglia, cioè quel grande mondo chiamato cultura. L’evento alla Biblioteca Antoniana, pur essendo incentrato ovviamente sulla Poesia, può benissimo essere un ottimo contenitore anche per noi; possiamo aiutare a coinvolgere una fetta di pubblico maggiore, e ribadire con maggior forza il nostro messaggio: fare Cultura a Ischia è difficile, a causa del completo e colpevole disinteresse delle istituzioni. Proprio per questo motivo è assolutamente necessaria la creazione di una struttura teatrale definitiva sulla nostra isola, per la nostra isola. Uniti possiamo fare presente ancora meglio la nostra rabbia: se restiamo separati non arriveremo da nessuna parte. Anche perché finora certo chi di dovere è stato del tutto latitante.”
Magari con l’anno nuovo cambierà qualcosa, i soliti beninformati riferiscono che il 2011 possa essere l’anno della svolta sotto tanti punti di vista. Una speranza che Enzo Boffelli non condivide del tutto: “Le prospettive sono nulle, siamo fermi al punto di partenza. Ad oggi l’unica soluzione paventata è quella del Polifunzionale, e tutti sappiamo quanto sia complicato quel tipo di discorso. Le sei amministrazioni comunali continuano a fare spallucce ed a giocare a scarica-barile, ma io non mollo, porto la mia battaglia avanti tutti i giorni, con tutti i mezzi a mia disposizione. E fa male constatare come sia ancora tutto fermo, come ancora non si muova nessuno. Ci troviamo di fronte ad una situazione scandalosa per tutti gli ischitani, e non mi pare che nessuno tra i sindaci abbia almeno provato a sedersi attorno ad un tavolo per cercare una soluzione. Devo iniziare a pensare che ai piani alti la nostra battaglia non sia per nulla considerata.”
Forse perché non si ritiene che sia un problema sentito a sufficienza dalla gente, dagli stessi elettori. “Questo non è vero. Una larghissima fetta della cittadinanza trova la situazione assurda, e questo è un fatto noto. Spetta solo dalle istituzioni il compito di iniziare a progettare, con serietà, una soluzione reale. Il fatto che sull’isola non ci sia un teatro stabile è umiliante e assurdo. Come vogliamo fare? Dobbiamo aspettare un anno? Due? A maggior ragione bisogna iniziare sin d’ora con una programmazione tangibile. Ma di tutto questo, neanche l’ombra. Che tristezza.”
Perché una culla della cultura come Ischia merita un’attenzione diversa . “No. Perché Ischia merita di più. In generale ed in tutti i sensi.”
Enzo Boffelli
Nuovo amico del progetto culturale “La nostra isola” ideato da
Evento » Piove sui teatri ischitani
Presso: Web, Edicola Giornali
- relatori: Enzo Boffelli
- rilascio attestato: NO
- QUANDO
- dal 27/10/11 al 31/03/12
Diario di una battaglia- Piove sui teatri Ischitani-
Ciao amici del Diario, un’altra settimana senza teatro è passata, e come sempre mi ritrovo a dover riempire questo spazio che, la buonanima di Domenico Di Meglio, mi concesse per portare avanti una battaglia che lui stesso reputava sacrosanta. In quasi tre anni, in questo spazio ho scritto di tutto, ho usato termini forti, ironici, accondiscendenti, sempre e unicamente con lo scopo di attirare l’attenzione delle istituzioni verso la cronica e scandalosa mancanza di un teatro, che tuttavia avvolge la nostra comunità. Fiato e tempo sprecato,vista l’esiguità dei risultati conseguiti, e il perdurante disinteresse delle istituzioni che, nonostante le promesse fatte a più riprese, anche pubblicamente, si sono dimostrate fino ad oggi assolutamente incapaci di intraprendere iniziative serie e concrete. Le uniche due strade che sembravano essersi aperte, ossia la sala del polifunzionale del sindaco Ferrandino, e i trecentomila euro dell’ assessore Davide Conte e ,dell’ onorevole Martusciello si sono fino ad oggi rivelate chiacchiere elettorali e null’ altro. Siamo quindi assolutamente fermi, bloccati dall’indifferenza ,sia della classe politica, che dell’opinione pubblica che sembra aver delegato al sottoscritto l’ingrato compito di ricordare alle istituzioni il clamoroso diritto negato. Le stesse compagnie teatrali ,con le quali all’ inizio avevamo deciso di portare avanti il progetto, si sono alla fine dimostrate poco coese e coerenti, togliendo in questa maniera credibilità allo stesso. Infatti, quando rimettemmo in funzione Amici del Teatro, ci proponemmo di riprendere la rassegna teatrale in maniera da mostrare quella compattezza che ci permettesse di veicolare all’ appuntamento la battaglia per il teatro. In effetti, con IschiaTeatroFestival, abbiamo ripreso la kermesse, ma abbiamo mostrato una compattezza assolutamente di comodo, come del resto é prassi sulla nostra isola. Sicuramente la colpa è mia che non sono stato capace di unire, ma mi sento assolutamente tranquillo in merito ad impegno ed energie profuse. E’ quindi giunto il momento di fare chiarezza, prima di intraprendere qualsiasi iniziativa, almeno da parte del sottoscritto. A breve convocherò l’assemblea di Amici del Teatro , di cui sono ancora presidente pro tempore chiarendo ai soci la mia posizione ed il mio pensiero, in maniera da confrontarci serenamente e decidere il da farsi. E’ chiaro che indipendentemente da quello che decideremo il mio impegno in merito alla battaglia resta assolutamente lo stesso, sia attraverso questo spazio che attraverso altre iniziative che comunque per correttezza renderò note pubblicamen te solo dopo aver convocato l’ assemblea dei soci di Amici del Teatro ed essermi confrontato con la stessa. A breve quindi potrò anche rispondere alle tante richieste di partecipazione ad IschiaTeatroFestival che mi sono pervenute in queste ultime settimane. Inoltre ho in questi giorni intenzione di chiedere un’ appuntamento al sindaco Ferrandino per cercare di capire a che punto si trova la situazione polifunzionale e soprattutto per cercare di capire che fine hanno fatto i fondi che dovevano essere eleargiti alle compagnie teatrali partecipanti al festival del 2009 in maniera da dare alle stesse la possibilità di completare il pagamento della sala del cinema Excelsior fittata per l’ occasione, proprio in virtù della presenza di questi fondi mai elargiti. Il percorso resta quindi assolutamente ancora lungo ed in salita e puo’ essere solo affrontato con fatti reali e concreti e soprattutto con una volontà reale e concreta che va’ decisamente oltre le chiacchiere elettorali. Per adesso non ci resta che continuare a vergognarci di non avere un teatro, nella speranza che l’ onta della vergogna avvolga pure i nostri pseudo amministratori e li risvegli dallo schifosissimo disinteresse mostrato ultimamente verso le arti teatrali. In chiusura voglio fare i miei personali complimenti a Eduardo Cocciardo e Giuseppe Gifuni che a Roma hanno trionfato con lo spettacolo Due autori in cerca di Troisi ,spettacolo bello ed emozionante, andato in scena in anteprima assoluta nella passata edizione del festival, confermando, ove ve ne fosse ancora bisogno la bontà del progetto dei due attori. Vi saluto dandovi come sempre appuntamento alla prossima settimana sempre … A PALLA verso il teatro che ci SPETTA.
http://ischia.italiadellacultura.it/eventi/incontri/piove-sui-teatri-ischitani/
Carissimi, come sempre nella vita anche in questo caso vale il detto “da cosa nasce cosa” e posso annunciare che Enzo Boffelli ed i suoi amici teatranti saranno protagonisti in uno speciale intermezzo cabarettistico che proporremo a partire dal 27 Dicembre prossimo nella Biblioteca Antoniana Comunale durante le sei serate di presentazione della nuova antologia poetica pubblicata a cura di Roberta Panizza nell’ambito del progetto culturale “La nostra isola”.
Quelle sere ci sarà quindi anche da ridere!
Aloha.
Bruno Mancini
Nuovo amico del progetto culturale “La nostra isola” ideato da Bruno Mancini
http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/ischia-unisola-di/11280350?showPreview
DIARIO DI UNA BATTAGLIA
Enzo Boffelli
Ciao amici del Diario ben trovati all’ appuntamento settimanale con la battaglia nata con lo scopo di cancellare la scandalosa e vergognosa mancanza di una struttura teatrale sulla nostra isola. Questo spazio, che fu’ concesso al sottoscritto dal compianto Domenico Di Meglio , ha il compito di ricordare settimanalmente alle istituzioni la clamorosa e negligente situazione in cui, una comunità composta da oltre sessantamila residenti e’ costretta a rinunciare ad uno dei pilastri della cultura qual e’ il teatro. Nei quasi due anni dalla nascita di questo spazio ho sempre cercato di smuovere le coscienze, usando spesso anche parole forti ma ciò nonostante i risultati ottenuti sono stati praticamente inesistenti. Infatti la situazione e’ rimasta assolutamente ferma all’ inizio della partenza del progetto, almeno dal punto di vista della struttura che continua ad essere soltanto un sogno, lo stesso non si può dire invece dal punto di vista del movimento ,che proprio a seguito della partenza del progetto ha iniziato a crescere e a coinvolgere sempre più persone . Questo e’ sicuramente un dato confortante che avrebbe dovuto quanto meno attirare l’ attenzione delle istituzioni ,ma ciò non e’ avvenuto e di questo sono consapevolmente colpevole.
Lo sono in quanto promotore di questo progetto e di presidente di Amici del Teatro, poiché mi sono fidato delle belle parole di alcuni pseudo politici concentrando tutte le energie e le attenzioni verso soluzioni che erano state palesate solo ed esclusivamente come specchietto per le allodole ma che in realtà erano di difficilissimo sviluppo.
Ho voluto seguire il sindaco Ferrandino in quello che e’ stato il suo fallimento polifunzionale mentre avrei dovuto tentare anche altre strade come mi era stato a suo tempo suggerito. Ho commesso inoltre una leggerezza imperdonabile cioè quella di sostenerlo apertamente durante le scorse provinciali cosa che mi e’ costata l’ allontanamento dal progetto di tutta la corrente politica opposta a partire da Davide Conte, che si era mostrato subito molto disponibile nell’ aiutarci a trovare soluzioni.
Queste mie affermazioni non vengono da un moto di rabbia ma sono ponderate e pensate, mi sento offeso come uomo dall’ atteggiamento di Ferrandino e dei suoi uomini , che pensano di avere il diritto di non dovere spiegare nulla, abbiamo protocollato da mesi due atti con l’ associazione e ho inviato decine di mail invitandoli a metterci al corrente della reale situazione e di cercare insieme soluzioni che potevano garantire al crescente movimento quella struttura teatrale stabile. Nessuna risposta e’ mai arrivata, ne ufficiale ne ufficiosa , hanno ritenuto di non dovere spiegare nulla alle centinaia di persone che compongono l’associazione ne tanto meno al sottoscritto che a suo tempo aveva messo la faccia per loro.
Noi tutti sappiamo delle difficoltà dei collaudi , ma questo non giustifica l’ atteggiamento, poiché la soluzione sala del polifunzionale se non ricordo male e’ venuta proprio dal nostro primo cittadino. Quindi per logica bisognava prendersi le proprie responsabilità, dal momento in cui le belle parole non sono state suffragate dai fatti, si e’invece ritenuto di non dover spiegare nulla, ne tanto meno di cercare soluzioni alternative salvaguardare il movimento e soprattutto IschiaTeatroFestival..
A mio parere ora occorre ripartire e riordinare le idee , ma soprattutto bisogna alzare il tiro , ho iniziato nuovamente a scrivere su tutti i blog possibili alle televisioni i programmi i ecc ecc e non lo sto facendo solo io, prima o poi speriamo di iniziare a far interessare della situazione persone alle quali bisogna rispondere per forza.
Contestualmente inizieremo anche altri tipi di protesta che serviranno comunque ad attirare l’ attenzione sull’ argomento e sicuramente faremo il prossimo festival anche a costo di farlo all’ aperto. Proprio per quanto riguarda il festival stiamo aspettando di poter sviluppare una situazione alternativa che si è palesata da qualche settimana , ma e’ ancora in fase di studio e quindi non può essere ancora resa ufficiale, non appena la situazione sarà delineata ve ne saranno resi tutti i particolari.
Intanto vi invito a continuare a combattere a parlarne , la nostra comunità viene privata di un diritto fondamentale, ai nostri giovani viene negata la possibilità di avvicinarsi al teatro e questo non lo dobbiamo più accettare. UN TEATRO CI SPETTA. Vi saluto rimandandovi alla prossima settimana sempre A PALLA…..
Agli Amministratori, contenti forse dei teatrini che quotidianamente mettono in scena all’interno delle rispettive case comunali.
Ciao amici del Diario, ben trovati all’appuntamento con la rubrica settimanale che si occupa della battaglia per dotare finalmente l’isola di quella struttura teatrale stabile che tuttavia ancora manca.
La funzione di questo spazio settimanale è sempre stata quella di dare voce al movimento in maniera da risvegliare le istituzioni dall’atavico letargo e costringerle a occuparsi di una mancanza che fa assolutamente vergogna all’intera comunità.
Tutto questo tuttavia non è avvenuto, fino ad oggi ,a parte la naufragata ipotesi polifunzionale, nessun altro segnale concreto è mai arrivato dalle istituzioni; è questa una grave mancanza alla quale spero noi tutti sapremo rispondere al momento in cui saremo chiamati a scegliere coloro i quali devono rappresentarci.
Non voglio tornare su argomenti trattati nelle settimane passate voglio solo ricordare che aspettiamo ancora di sapere dove sono finiti i 300.000 (TRECENTOMILA) euro del teatro sbandierati da Davide Conte e dall’onorevole Martusciello e dove sono finite le promesse sbandierate ai quattro venti dal sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino e dall’assessore con delega al teatro Ottorino Mattera.
Infatti, nonostante i ripetuti appelli, continua l’ assordante silenzio dietro il quale questi signori si sono trincerati per nascondere i fallimenti dei loro progetti che visti con il senno di poi erano in realtà solo spot elettorali.
Intanto da parte nostra lo scorso fine settimana abbiamo portato a termine la quarta edizione di Ischia Teatro Festival, manifestazione che da febbraio ha tenuto compagnia quasi con cadenza settimanale alle serate dei tanti isolani che hanno affollato la sala congressi A Rizzoli.
La kermesse di quest’anno, è stata senza ombra di dubbio la migliore dal punto di vista artistico, in quanto, in un variegato cartellone, siamo riusciti a mettere insieme diversi tipi di spettacolo, riuscendo per la prima volta ad avere un equilibrio tra la classica commedia napoletana e spettacoli di altro tipo: cosa che fino ad oggi non era mai accaduta.
Inoltre la nuova location ci ha permesso di lavorare molto più tranquillamente, abbiamo avuto il tempo e lo spazio per provare in maniera adeguata evitando quelle sbavature dovute allo stress e in tempi strettissimi ai quali eravamo costretti utilizzando il cine teatro Excelsior.
Tutte le rappresentazioni sono filate lisce e il pubblico è sempre uscito dalla sala contento di aver passato delle ore spensierate e applaudendo a scena aperta i vari gruppi che si sono alternati nei fine settimana degli ultimi due mesi.
Ci sono chiaramente tanti punti da rivedere dal punto di vista organizzativo ma nel complesso possiamo assolutamente ritenerci soddisfatti del lavoro svolto e del prodotto che abbiamo offerto al pubblico isolano.
Molti, infatti, erano i dubbi iniziali in merito al fatto di poter rendere adatta al teatro la sala di Lacco Ameno, ma alla fine siamo riusciti a trasformare un elegante sala congressi in una degna sala teatro con tanto di sipario e anche i più scettici hanno dovuto ammettere l’assoluta validità dell’operazione.
è chiaro che trattandosi della prima volta e non avendo uno storico su cui operare si sono commessi degli errori che non hanno comunque pregiudicato la riuscita della manifestazione, ma di cui bisogna fare assolutamente tesoro per gli anni a venire.
Prima di passare ai ringraziamenti voglio fare i miei personali complimenti agli Uomini di mondo che, lo scorso fine settimana, con il nuovo lavoro OGGI SPOSI, hanno regalato un’altra perla alla manifestazione, dimostrando che anche con testi innovativi e in Italiano si può coinvolgere un folto pubblico e far passare una bella serata.
Preparati, veloci, efficaci, precisi, sono riusciti a rendere un testo difficile e rischioso una piacevolissima piece che ha strappato applausi a scena aperta.
Bravi ragazzi e continuate così il vostro è stato il miglior spot al teatro che non c’è.
Chiudo ringraziando in primo luogo l’Ing. Giancarlo Carriero e lo staff tutto dell’hotel Regina Isabella per la grandissima disponibilità e sensibilità mostrata nei confronti della cultura e del teatro mettendoci a disposizione una meravigliosa location, l’amministrazione comunale di Lacco Ameno che ci ha affiancato nell’organizzazione dell’evento, Francesco Mattera, Claudio Buono, Saverio Casciello, Umberto Canestrino, che ci hanno aiutato nell’adattamento della sala, Sprint Print per i manifesti e la grafica, Tecnichal service per il service, la Falegnameria Marranzini per le scenografie il Bar La Violetta per la prevendita e a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla riuscita della manifestazione.
Il ringraziamento più grande va comunque ai tanti isolani che in questi mesi hanno affollato la sala, dimostrando ove ve ne fosse ancora bisogno che una struttura teatrale stabile è ormai una necessità impellente e che gli unici a non ritenerla tale, sono i nostri amministratori, contenti forse dei teatrini che quotidianamente mettono in scena all’interno delle rispettive case comunali.
Vi abbraccio e vi do appuntamento alla prossima settimana sempre… A PALLA VERSO IL TEATRO CHE CI SPETTA
Continuiamo a gridare
“Il teatro e’ un nostro diritto!”
Ciao amici del Diario, la scorsa settimana vi ho messo al corrente del mio pensiero in merito alla battaglia che da ormai due anni porto avanti unitamente all’ associazione Amici del Teatro. Era giusto e doveroso da parte mia assumermi la responsabilità degli insuccessi derivanti dal fallimento, almeno temporaneo, del progetto polifunzionale.
Avevo infatti spesso da queste colonne comunicato che ormai per la sala era fatta e che si trattava solo di “dettagli burocratici”; ingenuamente, non avevo pensato che in Italia le due paroline virgolettate possono significare anche diversi lustri. Quindi ci ritroviamo al punto di partenza ,con la sola forza di un movimento rinvigorito e cresciuto ma con la disperata necessità di reperire una sala ove poter svolgere il prossimo IschiaTeatro Festival .
Proprio per questa ragione alcune settimane fa’sono entrato in contatto con l’ ON De Siano al quale ho esposto l’ impellente necessità ricevendo interessanti proposte che, in linea di massima, potrebbero garantire un tetto al prossimo festival Nelle prossime settimane sarò più preciso al riguardo.. Occorre quindi proseguire nel progetto cercando proprio attraverso la rappresentazione di spettacoli di sensibilizzare l’ opinione pubblica in maniera da coinvolgerla nella battaglia , facendo così intendere a chi ancora non lo avesse capito che la mancanza di una struttura teatrale e’ una vergogna per tutta la nostra comunità . In questo momento serve l’ apporto di tutti, e’ necessario infatti creare un vero e proprio movimento collettivo che sproni quotidianamente le istituzioni utilizzando tutti gli strumenti di comunicazione disponibili; bisogna infatti sia attraverso la rete che attraverso tutti gli altri canali disponibili diffondere la vergognosa situazione in cui versa una comunità di oltre sessantamila residenti.
Proprio in queste ore attraverso facebook ho ricevuto un apporto concreto dal Signor Bruno Mancini che ha iniziato a pubblicare su diversi blog il messaggio disperato indirizzato alle istituzioni, che ancora fingono di non capire che e’ arrivato il momento di dare risposte concrete, iniziando seriamente a prendere in considerazione l’ ipotesi di colmare quest’ atavica mancanza che, proprio un isola importante come la nostra non può subire .
E’ necessario farsi sentire , in primo luogo facendo teatro sempre ovunque e comunque e in secondo luogo utilizzando tutti gli strumenti in nostro possesso per smuovere la statica situazione. Chiediamo quindi aiuto a tutti gli uomini che lavorano nel campo della comunicazione, a tutti coloro che gestiscono blog ,a tutti quelli che credono nell’ importanza del teatro…. facciamo sentire la nostra voce, scriviamo a tutti quelli che riteniamo possano aiutarci, facciamolo quotidianamente, tempestiamoli di mail ,scriviamo sui blog, ai giornali ai programmi televisivi, affinché il trambusto risvegli dal decennale letargo le istituzioni. Non bisogna arrendersi ne segnare il passo, bisogna continuare con forza e determinazione a reclamare quella struttura teatrale a cui abbiamo assolutamente diritto. Non e’ un obiettivo facile de raggiungere questo lo abbiamo capito, ma unendo le forze alla fine il muro insormontabile inizierà a vacillare fino a cadere sotto i colpi dell’ amore per la cultura e per il teatro .LOTTIAMO TUTTI PERCHE’ UN TEATRO SPETTA A TUTTI!!. Vi abbraccio e vi do’ appuntamento alla prossima settimana sempre ….. A PALLA
DIARIO DI UNA BATTAGLIA DEL 01 DICEMBRE 2010 dal quotidiano IL GOLFO
pubblicata da Enzo Boffelli il giorno domenica 5 dicembre 2010 alle ore 21.30
Ciao amici del Diario, benvenuti al nostro consueto appuntamento del mercoledì con lo spazio dedicato al teatro che non c’e’. La scorsa settimana vi anticipai che, a seguito di un incontro avuto con l’ amministrazione comunale di Lacco Ameno, in particolare con l’ On Domenico De Siano, ci e’ stata palesata un interessante possibilità’, ossia di utilizzare per il prossimo festival la sala congressi Angelo Rizzoli. Fatti gli opportuni sopraluoghi e presa visione della struttura e’ emerso che la stessa può assolutamente essere utilizzata per la kermesse, e quindi si può dire in maniera ufficiale che il prossimo IschiaTeatroFestival si terrà nella location del comune all’ ombra del fungo. Ora chiaramente bisogna mettere in moto la macchina organizzativa ,e’ necessario quindi conoscere il prima possibile quali sono le compagnie che intendono partecipare in maniera da poter programmare il tutto in maniera migliore. Per questo motivo avvertiamo chi e’ interessato a prendere parte alla manifestazione a contattarci al 3496502057, oppure attraverso il profilo facebook AMICI DEL TEATRO ISCHIA. Nella prossime settimane inizieremo ad entrare nello specifico e non appena saremo in grado di formulare il cartellone lo renderemo noto dando così inizio al prossimo festival. Bene, a questo punto vorrei da questo spazio rendere omaggio ad un giovane attore compaesano che sta facendo cose egregie in quel di Roma. Antonello Pascale sta infatti ormai da un decennio percorrendo il suo sogno, quello di lavorare nel mondo dello spettacolo e soprattutto in quello del teatro. Nell’anno 2001 si diploma presso il Liceo Scientifico di Ischia (NA).
n Nel luglio 2007 si laurea in Discipline dello Spettacolo (DAMS) presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre, discutendo una Tesi di Laurea in organizzazione, promozione e marketing di Festival Teatrali e Cinematografici dal Titolo: L’ISCHIA FILM LOCATION FESTIVAL : UN EVENTO DELLA COMUNICAZIONE. Durante questi anni frequenta numerosissimi laboratori teatrali e cinematografici, affinando la tecnica e iniziando gradualmente ad entrare nel complesso e difficile mondo del teatro professionistico. Dal 1997 anno dell’ esordio in Miseria e Nobilta’ Antonello non ha mai smesso di fare teatro partecipando a numerosissime piece, sia come attore comico che come mimo. Ha lavorato in tanti teatri della capitale ,senza contare le partecipazioni come spalla comica al fianco di quello che lui considera il suo vero maestro Renato Fattore. Attualmente e’ impegnato al presso il Teatro 7 di Roma con lo spettacolo Titolo da definire scritto da Gianni Quinto, per la regia di Marco Simeoli, interpretando un importante ruolo e riscuotendo lusinghieri consensi. Non sto qui a illustrarvi il suo nutritissimo curriculum per motivi di spazio, ma vi assicuro che si tratta di cose importanti e soprattutto che spaziano tra tutte le forme di teatro, infatti sta anche lavorando con una compagnia di attori danzatori per un progetto di teatro danza. Ho voluto parlarvi di Antonello perché nonostante sia nato in un posto senza un teatro, grazie alla volontà e alla determinazione e’ riuscito a trovare una collocazione in questo difficilissimo mondo, dimostrando che con la volontà e l’ umiltà nessun traguardo e’ precluso. Per questo invito i giovani che hanno voglia di teatro a non lasciarsi spaventare dalla sordità delle nostre istituzioni, e dalla mancanza di strutture, ma a provare ad avvicinarsi alle tante compagnie del territorio, a prendere parte ai numerosi laboratori che comunque sull’ isola non mancano, a cercare dunque tutti i modi possibili di sviluppare quella che può partire da una passione ma che alla fine può divenire una professione così come e’ stato per Antonello. Prima di salutarvi voglio ringraziare Antonello per la disponibilità e per il continuo apporto che fornisce a progetto teatro, e voglio ricordare di non abbassare la guardia …continuiamo ad urlare in faccia alle istituzioni il nostro sdegno di popolo senza teatro… vi abbraccio e vi do’ appuntamento alla prossima settimana …. Sempre A PALLA….
“La nostra isola”
Presentazione antologia poetica
“Ischia, un’isola di…”
MIRAMARE 2010 – Il Golfo inaugurazione Prima pagina
ENZO BOFFELLI 2