L’Italia dell’arte venduta con Fabio Isman

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L’Italia dell’arte venduta. Il libro di Fabio Isman racconta di capolavori fuori dall’Italia e collezioni disperse 

Luogo di riferimento privilegiato e fonte di ispirazione per grandi nomi della letteratura e dell’arte, l’Italia scrigno di bellezze artistiche e paesaggistiche racchiude un patrimonio artistico senza tempo. Grazie a opere, considerate capolavori di grandi Maestri che hanno reso uniche città quali Roma, Firenze, Venezia, Milano, Napoli, Torino, Bologna e ancora Ferrara, Mantova e Pisa, l’arte italiana ha lasciato un segno indelebile caratterizzando epoche e culture che il tempo non cancella.

L’Italia dell’Arte venduta
in foto Fabio Isman

Molte opere tra dipinti, sculture, icone, codici miniati, porcellane, manufatti pregiati, appartengono a collezioni private e solo di rado in occasioni di grandi mostre diventano visibili al grande pubblico. Il collezionismo inoltre è un privilegio di pochi, come sempre meno sono i mecenati che investono su un determinato artista. Molti capolavori inoltre non sono sul nostro territorio nazionale per questioni legate ai bottini di guerra o perché trafugate e ancora molte sono andate distrutte in seguito a conflitti, catastrofi naturali. Resta il fatto che sebbene molto ancora sia presente in musei, palazzi e chiese d’Italia, oltre che presso collezionisti, gran parte di questo patrimonio è andato perduto.

L’Italia dell’Arte venduta. Immagine opera di Antoon Van Dyck, Elena Grimaldi Cattaneo, Washington, National Gallery of Art

Del cambiamento riguardo l’interesse per l’arte nel corso dei secoli e della sempre meno attenzione volta alla conservazione di tale patrimonio, ne parla il giornalista e scrittore Fabio Isman nella sua recente opera L’ITALIA DELL’ARTE VENDUTA. Collezioni disperse, capolavori fuggiti (edizioni Il Mulino). Questo interessante volume sarà presentato il prossimo 21 giugno 2017 alle ore 17,00 a Roma presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia all’interno della suggestiva cornice della Sala della Fortuna nell’ambito delle presentazioni di libri riguardanti argomenti non soltanto connessi al mondo etrusco e di recente uscita.

Lo scrittore e giornalista Fabio Isman parlerà della sua ultima fatica in cui affronta la peculiarità tutta italiana di disfarsi nel tempo del proprio patrimonio culturale che il resto del mondo ci invidia.

Dopo un breve saluto, il direttore del museo Valentino Nizzo introdurrà l’autore chiedendogli il perché, oltre alle spoliazioni dovute ai conflitti e agli scavi archeologici clandestini, la diaspora dei capolavori italiani, iniziata secoli fa, non si è mai conclusa.

A di là delle catastrofi causate dai conflitti, sempre irrispettosi dell’arte, o dei criminali scavi archeologici che alimentano i lucrosi mercati internazionali, molte opere di valore si trovano fuori dall’Italia e questo forse è una perdita che fa riflettere sebbene siano presenti moltissimi capolavori apprezzati in tutto il mondo. Un esempio tra i capolavori fuggiti è il Ritratto di Elena Cattaneo di  Van Dyck, fuggito  da Genova avvolto in un tubo di scarico posticcio di un’automobile del  miliardario americano che l’ha acquistata nel 1907.

Il collezionismo d’arte è un primato italiano, ma tantissimi fra i gioielli più pregiati delle raccolte create nella penisola durante i secoli si possono ammirare ormai soltanto fuori dai nostri confini, o quando vengono dati in prestito per qualche mostra.

Silvana Lazzarino

 

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FABIO ISMAN

L’ITALIA DELL’ARTE VENDUTA

Collezioni disperse, capolavori fuggiti (edizioni Il Mulino).

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Piazzale di Villa Giulia 9, Roma

Tel. 063226571

Email:   mn-etru.comunicazione@beniculturali.it

Sito web: http://villagiulia.beniculturali.it/

Mercoledì 21 giugno 2017 ore 17.00

 

CENNI SULL’AUTORE

Fabio Isman, giornalista e scrittore, è stato per molti anni inviato del “Messaggero”. Si è occupato di politica, processi, scandali politici e terrorismo, e ancora di arte e cultura anche all’estero. Tra le varie collaborazioni da citare anche quella per i periodici “Il Giornale dell’Arte” e “Bell’Italia” e la direzione editoriale di “Artemagazine” quotidiano on line di arte e mostre fino al 2014. Fra i suoi numerosi libri: “I predatori dell’arte perduta. Il saccheggio dell’archeologia in Italia” (2009) e “Il ghetto di Venezia” (2010), entrambi editi da Skira, e per il Mulino “Andare per le città ideali” (2016).

 

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Giardino Segreto dell’anima tra poesie e libri

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GIARDINO SEGRETO DELL’ANIMA A TRAMONTI

CON GLI AUTORI SIMONETTA BUMBI, SILVANA LAZZARINO E UGO DE ANGELIS

C’è un luogo su questa Terra e in particolare lungo la Costiera Amalfitana dove i pensieri diventano parole e i ricordi riaffiorano inattesi a scandagliare sensazioni che il tempo non cancella. E’ il “Giardino Segreto dell’anima” sito a Campinola di Tramonti custodito come uno scrigno dai coniugi Enza Telese e Antonio De Marco che amorevolmente da oltre quindici anni si dedicano alla manutenzione di questo scenario di piante e fiori dove i colori e i profumi sono i protagonisti di un concerto unico fatto di sfumature visive ed emotive in cui ritrovare qualcosa di se’, del proprio vissuto tra nostalgie e attese, gioie e speranze.

Giardino Segreto dell’Anima (uno scorcio) a Campinola di Tramonti in Costiera Amalfitana

Un giardino botanico sperimentale dove tra i tanti tipi di fiori si resta incantati dalle 200 piante di rose e dalle molteplici variazioni cromatiche dei glicini. Ed è proprio all’interno di questo spazio dall’atmosfera quasi da sogno, lontana dalla routine quotidiana per recuperare il bello e il vero nascosto nelle parole e negli sguardi delle persone spesso difficile da carpire in contesti lontani dalla natura dove i ritmi della vita scorrono troppo veloci, che lo scorso 16 giugno 2017 si è svolto l’appuntamento con la poesia e la letteratura all’interno dell’XI edizione di incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, patrocinata quest’anno dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione Europea.

Un appuntamento nato in virtù del gemellaggio tra incostieraamalfitana.it di cui è direttore artistico Alfonso Bottone e il “Photofestival Attraverso le Pieghe del Tempo” di cui è direttore artistico Lisa Bernardini che insieme, da circa due anni, portano avanti un percorso dove la cultura diventa occasione per riscoprire le bellezze del territorio nazionale. La serata accanto all’assegnazione del premi per il 3 Concorso Nazionale di Poesia “Il Giardino segreto dell’anima” alla presenza della presidente di giuria Sonia Giovannetti, ha visto anche “Incontri d’autore” con gli scrittori Simonetta Bumbi e Ugo De Angelis e la poetessa Silvana Lazzarino intervistati da Alfonso Bottone.

Giardino Segreto dell’Anima. Alfonso Bottone e Lisa Bernardini

Nel suggestivo scenario del Giardino Segreto i primi tre classificati del Concorso (nell’ordine dal1 al 3) Antonino Giordano di Palermo, Gerardo Pagano di Salerno e Maria Antonietta Rotter di Povo (TN) dopo essere stati invitati da Alfonso Bottone a parlare delle proprie emozioni legate alle loro opere vincitrici hanno ricevuto il premio da Antonio De Marco ed Enza Telese, cui sono seguite le letture delle stesse opere premiate da parte dell’attrice Vania De Angelis la cui interpretazione ha commosso il pubblico regalando forti emozioni.

Ugo De Angelis e Vania De Angelis

La scrittrice Simonetta Bumbi con il suo “Iostoconletartarughe” (Emigli) ha fatto emergere la durezza della vita che spesso porta dolore e sofferenza. Partendo dal suo blog usato come diario per descrivere i propri stati d’animo e le ferite dell’anima, ripercorrendo la sua vita dove il confronto con se stessa nel suo guardarsi dentro l’ha portata poco alla volta a risalire la china, ha scritto un libro che esorta a non aver paura della solitudine perché spesso con essa bisogna imparare a convivere.

La giornalista Silvana Lazzarino con la sua raccolta poetica “Oltre le immagini tra visione ed emozione” (Pagine) dipinge le emozioni della vita, non solo della sua, ma in chiave universale toccando ricordi passati e presenti attraverso i luoghi più nascosti e intimi che la natura regala nei suoi volti ora solari, ora abitati dalla notte.

L’architetto e scrittore Ugo De Angelis con il libro “In quella foto c’è Maria” (Nane) restituisce una visione storica e scoiale  di personaggi e fatti accaduti alle Ferriere di Conca, allora Comune di Roma, nel mese di Luglio del 1902 che portarono al martirio della piccola Maria Goretti. Attraverso manoscritti e documenti vaticani Ugo  De Angelis ricostruisce una vicenda vissuta oltre un secolo fa che ripropone il tema della violenza contro le donne.

Sissi Federico

 

PREMIO NAZIONALE DI POESIA

“IL GIARDINO SEGRETO DELL’ANIMA”

INCONTRI D’AUTORE

Nell’ambito di incostieraamalfitana.it “Festa del Libro in Mediterraneo”

gemellato con il “Photofestival Attraverso le Pieghe del Tempo”

Campinola di Tramonti (SA)

16 giugno 2017

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Vodafon molto deludente per Angelo Orsingher

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Vodafon molto deludente per Angelo Orsingher

17 Giugno 2017

Angelo Orsingher

Vodafon molto deludente per Angelo Orsingher

Vodafon molto deludente

Vodafon molto deludente per Angelo Orsingher

Una settimana fa ho deciso di cambiare operatore telefonico.
Sono andato alla sede della Vodafon della mia città e l’impiegato mi ha spiegato che per avere delle offerte interessanti avrei dovuto attendere una qualche proposta direttamente da Vodafon tramite apposito contatto telefonico o sms.
Tornato a casa ho fatto il 190 per dichiarare la mia disponibilità a cambiare gestore.
Nel giro di zero secondi sono stato richiamato dal commerciale di Vodafon che mi ha fatto un’offerta e registrato la mia adesione al cambio.
Il giovedì successivo mi sarebbe stata consegna la SIM da un corriere.
Arriva giovedì ma nessun corriere si fa vivo.
Richiamo il 190, spiego la cosa e verso sera il commerciale mi richiama dicendo che la consegna sarebbe avvenuta tramite Bartolini il giorno dopo, dalle quattordici alle diciotto del pomeriggio.

Attendo fiducioso.

Venerdì non vedo nessun corriere e dopo le sei di sera, innervosito, richiamo nuovamente il 190.
Spiego ad un ennesimo operatore il mio problema e mi mette in attesa.
Happy, sha la la, it’s so nice to by happy sha la la… continua a ripetizione per un quarto d’ora fino a quando di colpo smette.
Spero che l’operatore che gentilmente mi aveva chiesto di attendere finalmente mi sappia dire qualcosa ma il telefono diventa muto.

Mi sale l’incazzatura e sento pulsare a dismisura le vene del colle.

Sono pronto per fare una strage ma mi rimetto buono.
Rifaccio il 190.
Rispondo alla segreteria le varie opzioni numeriche ed attendo.
Mi risponde un nuovo operatore al quale rispiego tutto.
Il mio tono di voce si è alzato ma so che chi mi sta rispondendo non è responsabile di questo disguido per cui cerco di trattenermi.
Provo ad essere gentile. Mi ascolta e alla fine mi propone di chiamare io stesso Bartolini della mia zona per mettermi d’accordo sulla consegna, che secondo lui avverrà sicuramente il sabato mattina.
Metto giù e vado in internet.
Cerco spedizioni Bartolini ma vedo che chiudono alle ore 18 di venerdì, cioè il sabato non lavorano.
Chi mi ha risposto mi ha raccontato una balla.
Richiamo il 190.

Sto fumando dalle orecchie.

Ormai sono le venti di sera.
Sono esausto e chi mi risponde è più imbarazzato di me.
Mi dice di pazientare e provare a richiamare domani.
Credo che quelli del 190 ormai mi conoscano perché chi mi risponde stamattina mi dà subito il numero di pratica e mi dice che non solo inoltrerà al commerciale un invito a richiamarmi (entro le 24 ore) ma mi invita a mandare un sms da un altro numero di cellulare (quello di mia figlia) col mio numero di pratica.
Così faccio.
Nel giro di un’oretta mi richiamano e mi propongono una nuova data di consegna a partire da martedì 20.
Sommessamente spiego loro che sono ormai dieci giorni che non uso il cellulare e che da martedì pomeriggio sarò via alcuni giorni.
Dico che sono rimasto a casa per tutto il giovedì e venerdì per ricevere la mia sim.
Chi mi risponde non sa cosa dire. Lo posso ben immaginare.
Penso che ho fatto una stupidaggine a voler cambiare gestore.
Ok, dico, aspetto la consegna martedì mattina, ma per favore, mi faccia chiamare da Bartolini per avere di preciso l’ora della consegna.
Non so cosa dire né cosa pensare. Sono andato a guardare le regole.
Da quando si fa un contratto il gestore si prende 3 giorni per consegnare la sim e altri 3 giorni per attivarla. In tutto 6 giorni al massimo.
Qua siamo a 10 e non so ancora quando mi daranno la sim.Se martedì mattina non arriva lascio perdere e ritorno al mio gestore precedente, sempre che nel frattempo anche lui non mi abbia scaricato.

Antonella Perazzin

Antonella Perazzin Caro Angelo,ieri ho fatto una guerra con la banca che non ho le forze x incazzarmi anche con gli operatori telefonici

Tiziana Saggin

Tiziana Saggin Angelo io sarei sempre per il cambiamento in tutte le cose, ma nella sua saggezza popolare mia nonna diceva: “mai lasare la strada vecia par quea nova”…

Orietta Ficotto

Orietta Ficotto Coraggio Angelo😊4 cellulari e un fisso con Vodafone…mai un problema😂

Massimo Corbucci

Massimo Corbucci Siamo un paese di…..

Claudio Gurian

Claudio Gurian In Italia ormai non funziona più NIENTE, mi dispiace per il tuo disguido

Denise Fabbris

Denise Fabbris Benvenuto un Vodafone ci sono da quando ho il cellulare ma sto ricevendo molte fregature… non soddisfatta… pago 160 euro ogni due mesi un furto

Livio Merler

Livio Merler Cronistoria di un Sim annunciata. Ormai in Italia il termine “Serietà” è stato tolto anche dal vocabolario.

Alessandro Ghezzer

Alessandro Ghezzer anche io vorrei cambiare (wind) ma sono titubante

Edda Pianura

Edda Pianura Tranquillo quello che dicono lo fanno …..

Luciana Ballan

Luciana Ballan Non capisco…..davvero….come sai abitiamo a san giorgio in bosco…grandissima metropoli dell’ alta padovana. Abbiamo un negozietto di trenta mq dove vendono telefoni e fanno contratti tim Wind e tre… vai, esponi le tue esigenze e nel giro di un giorno cambi gestore…sim e contratto. Niente di megagalattico. Forse non ho compreso appieno il tuo problema o forse siamo fortunati…..

Margherita Trotter

Margherita Trotter Io ho Wind e non cambio, mai avuto problemi( per ora)

Elena Loss

Elena Loss Altro che odissea 😊

Fulvio Bellot

Fulvio Bellot Ero con Vodafone e ogni tanto prendevo delle fregature. Da circa due anni sono con Wind e non ho più problemi

Rina Ballin

Rina Ballin Ho cambiato il gestore ma sono andata direttamente di persona al negozio precisando.che cambiavo il gestore se la pratica la seguivano loro.Cosi’ stato
.Leggendo la tua esperienza mi e’ andata bene.Vai di persona nel negozio competente e non ti muovere fino a fine pratica.

Luciana Ballan

Luciana Ballan Esatto…è la procedura più sicura…

Angelo Orsingher

Angelo Orsingher infatti ero stato in vodafon, tra l’altro con una coda di persone davvero grande, ma loro stessi mi hanno consigliato di andare tramite la casa madre. Avrei potuto farlo direttamente con loro il passaggio e sono convinto che avrei già chiuso. Magari avrei speso 25€ di pratica mentre con la casa madre questa spesa è zero. Dieci euro al mese spendevo prima e 10 anche ora seppure con più giga. Non si sa mai cosa è giusto e cosa no..

Luciana Ballan

Luciana Ballan Finché non si ha bisogno…come dice il proverbio…qua nessuno nasce imparato…

Maria Fedia Bellot

Ero con Vodafone ed ho cambiato per disperazione. Spesso mi arrivano messaggi di offerte mirabolanti per tornare con loro ma me ne guardo bene. A breve mi attiverò per far cambiare anche mia mamma, Vodafone…capaci solo di spennare e di cambiare le carte in tavola a loro favore. Mai più.

Denise Fabbris

Concordo

Ignazio Orgiana

Ignazio Orgiana A me e’ successo di peggio. Dopo che la SIM non arrivava mai( tralascio i particolari) Vodafon ha prelevato direttamente dal mio conto la somma di quasi 100€. Brutti figli di….

Lucia Clerico

Lucia Clerico ASSURDO..TU HAI UNA PAZIENZA VERAMENTE PROVERBIALE….ma nn capisco tt sta trafila x cambiare gestore??? Mah!!!
Magari in un centro Vodafon facevi prima😀

Irene Guagno

Irene Guagno Mai fare contratti o altro al telefono, vai in negozio, spieghi e attendi massimo 3 giorni. Vodafon ti ha consigliato male !!

Loris Giuseppe Costa

Loris Giuseppe Costa Vodafone, BANDITI. Tim, BANDITI, poste mobile, poverelli, Tre e Wind, numero unooooo …..

Patrizia Bobbo
Patrizia Bobbo A me è capitato con il telefono fisso, quando ho avuto la brillante idea di passare a Fastweb. Un incubo per mesi, mi è diventato persino antipatico Valentino Rossi, faceva la pubblicità a Fastweb. Alla fine mi sono rivolta ad un’associazione di consumatori e sono tornata a Telecom. Quando sono andata all’associazione dei conìsumatori per chiudere la pratica, stavo uscendo, mi hanno richiamata indietro e mi hanno detto: “un consiglio che diamo a tutti signora, per la luce rimanga con Enel, è la meno peggio!”, ma poi ho avuto problemi anche con Enel … altra storia, altro incubo.

Martorelli Damiano

Martorelli Damiano Mah… io sono passato da Vodafone a Wind per caso, xké ero stufo di pagare un fottio per sms e chiamate. Da almeno 10 anni mi trovo bene, ora ho All digital che con 10 euro a mese ho 2 gb e 500 min …e a parte internet che comincia a essere pochino mai avuto problemi. E sul fisso invece sono passato a Fastweb perché prima Infostrada voleva 40 euri x 4 Mbit, ora a 35 euri mese ne ho 20 e la differenza, x chi come me vive di lavoro via web, si sente

Ivan Lorenzi

Ivan Lorenzi Io sono sicuro che non ci sta più serietà in nessun ente chi sia sia !!! Mi dispiace 😐

Antonio Gastaldon

Antonio Gastaldon Caro Angelo Orsingher siamo in italia il paese delle fregature

Bruno Mancini

Bruno Mancini A me hanno finanche falsificata la firma sulla ricevuta di consegna. Posso pubblicare questo tuo post sui miei siti con la stessa evidenza di questo articolo? https://www.emmegiischia.com/wordpress/assistenza-pressup/

Assistenza Pressup.it molto deludente
Assistenza Pressup.it molto deludente Per la serie Esopo news: Acquisti on-line, ovvero il rebus della…
EMMEGIISCHIA.COM

Angelo Orsingher

Angelo Orsingher Bruno usa il post come credi. È tutto vero.

Giacomo Sperandio

Giacomo Sperandio Ma guarda ke se ti fai dare il num di spedizione da Vodafon,con BRT puoi fare il tracking da internet sul loro sito.Così fai la prova del 9 e vedi chi racconta palle.

Angelo Orsingher

Angelo Orsingher ho l’impressione Giacomo che si siano dimenticati di consegnare la sim al corriere. Il messaggio che dopo tante tiritere mi era arrivato dava il numero di pratica e la data di consegna. Per questo ho avvertito nelle risposte un senso di rinvio ed incredulità e alla fine mi abbiano proposto di concordare una nuova data di consegna.

Giacomo Sperandio

Giacomo Sperandio Se riesci ad avere più di un’impressione,
rivolgiti al Corecom,10 gg senza telefono sono un danno e non si può sempre soprassedere con sta gente.

Bruno Mancini

Scempio & pericoli INSETTARIO Ischia

Bracconiere marino – Ischia 18 Marzo 2017

Cesare Di Scala scrive che…

Premio Cane di piombo

Bracconieri marini 16 Aprile 2016

Museo ischitano

Ridicolo concetto

Cemento sulla scogliera

I CESSI della città d’Ischia

Quando Berta filava

Una salus victis, nullam sperare salutem

Arrestato Sindaco Ischia Giosi Ferrandino

Amedeo Romano intervista Bruno Mancini

Ancora Scempi ad Ischia

Il ciclamino attonito

“Perversioni” nella pineta

Siringhe immortali – immortalate

La siringa abbandonata

Continua la distruzione

Coniglio morto pineta Mirtina

Ancora un cane morto su spiaggia Ischia

Spiagge “inondate” di meduse in pieno inverno

Alberi distrutti

Siringhe infette: la denuncia di Gennaro Savio

Le siringhe infette, bambini scomparsi

I funghi velenosi spariscono, le siringhe infette restano

Ancora siringhe infette – Carabinieri nella pineta Mirtina?

Siringhe infette – Un cercatore di funghi velenosi.

Siringhe buttate tra le paperelle

Siringhe come funghi nella pineta Mirtina di Ischia

Carcassa di cane morto su spiaggia Punta Molino

Siringhe infette in pineta Mirtina

Scempi spiagge Ischia Natale 2014 – Foto gruppo 1

Scempi spiagge Ischia Natale 2014 – Foto gruppo 2

Scempi spiagge Ischia Natale 2014 – Foto gruppo 3

Scempi spiagge Ischia Natale 2014 – Foto gruppo 4

Scempi spiagge Ischia Natale 2014 – Foto gruppo 5

Scempi alberi pinete Ischia – Foto gruppo 1 

Scempi alberi pinete Ischia – Foto gruppo 2

Gli scempi ischitani continuano e le vergogne non mancano!

Nel mare d’Ischia, peggio che nel far west dei pistoleri e degli sceriffi.

Meglio uno sceriffo con una stella di latta sul petto

Guardia Costiera Ischia: “Ogni scorfano è bello per sua madre”

Topicida nelle aiuole

Spiaggia Maronti

ENEL 1  Ischia

Spiaggia San Pietro – Ischia

Scempi Dicembre 2010

FOTO scempi Maronti 2009

FOTO scempi Maronti 2010

FOTO scempi Maronti 2011

golfo_16 PDF

Scempi

Scempi ad Ischia

 Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

 

Boowling: the best shool. Ischia strike

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Boowling: the best shool

Per la serie

Esopo news

Boowling: the best shool

Boowling: the best shool

Colui che doveva “portare Ischia in Europa” dove magari, chissà, avrebbe potuto far sua, tra le altre, la meritoria battaglia radicale sulla situazione delle carceri italiane, non ha voluto deluderci nemmeno nel passo d’addio del suo decennale sciagurato mandato.

www.ildispariquotidiano.it/it/leonardo-sasso-strike/

Una grossa palla di bowling con i birilli che vengono abbattuti e una grossa scritta “Strike!”. E’ questa la risposta di Giosi Ferrandino all’uscita di scena delle liste di Carmine Bernardo, Luigi Boccanfuso e Luigi Telese. Con la scritta “Ischia ha vinto”, Giosi Ferrandino firma un manifesto satirico sul finire della sua sindacatura.

ildispariquotidiano.it/it/la-vendetta-di-giosi-strike/

Scempi ad Ischia

Arrestato Sindaco Ischia Giosi Ferrandino

 Corriere della Sera

Corriere del Mezzogiorno

http://www.internapoli.it/47397/incredibile-al-carcere-di-poggioreale-prezzi-raddoppiati-il-cibo-diventa-un-lusso-per-i-detenuti

 

Assistenza Pressup.it molto deludente

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Assistenza Pressup.it molto deludente

Per la serie Esopo news: Acquisti on-line, ovvero il rebus della consegna 

Assistenza Pressup

In Data 22 Maggio 2017 ho effettuato un ordine, ed ho regolarmente pagato, per la stampa di materiale promozionale da ricevere entro il 30 Maggio 2017.

Assistenza Pressup.it

Questa è la fedele riproduzione delle successive difficoltà che ho incontrato per venire in possesso del pacco.

  • da amministrazione@pressup.it tramite aruba.it

Allegati 25 maggio 2017
a me emmegiischia@gmail.com
Gentile cliente,
Le inviamo in allegato il documento relativo all’ordine n. 201729457
Inoltre sará disponibile a breve nella sezione fatture della sua area personale su pressup.it.
Si precisa che il presente invio di documenti non costituisce “fattura elettronica” (come disciplinata dal D.Lgs. n. 52/2004) La fattura allegata, infatti, deve intendersi come documento cartaceo inviato mediante strumenti elettronici.
Cordiali Saluti
Lo staff di PressUp.it
[NOTA: Mail generata automaticamente si prega di non rispondere]
 

  • da amministrazione@pressup.it tramite aruba.it

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28 maggio 2017
a me emmegiischia@gmail.com
Gentile BRUNO MANCINI
La ringraziamo ancora una volta per l’acquisto effettuato su Press Up.
Le vorremmo ricordare che scrivendo una recensione sulla propria esperienza, ci aiuterà a migliorare il nostro livello di soddisfazione dei clienti.
Scriva adesso una recensione per il prodotto e successivamente per il servizio ricevuto.
Tutte le recensioni, siano queste positive, neutrali o negative, sono importanti per noi e saranno mostrate immediatamente su Trustpilot.
La ringraziamo per il tempo che ci dedicherà.
Cordiali Saluti
Lo staff di Press Up
NOTA: Questo messaggio viene inviato in automatico. Non riceverà ulteriori promemoria in riferimento a questa esperienza d’acquisto.
 

  • da Press Up ordini@pressup.it tramite aruba.it

6 giugno 2017
a me emmegiischia@gmail.com
Gentile DA ISCHIA L ARTE,
BRT conferma che il tuo ordine 201729457 è stato consegnato in data odierna.
Vai al Tracking: Tracking
Tracking Number: 026000384758
Corriere: BRT
Cordiali Saluti
 

  • da Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>

6 giugno 2017
a Press Up ordini@pressup.it
Buongiorno, l’ordine NON è stato ancora consegnato, ed inoltre la consegna era prevista per la fine di Maggio.
Distinti saluti
 

  • da Assistenza Clienti – PressUp tramite aruba.it

7 giugno 2017
a me emmegiischia@gmail.com,
ordini
Buongiorno,
il materiale risulta consegnato il 26-05.
Cordiali Saluti,
Rita
__________________
PressUP.it

0761.527351

Skype: rita-pressup
Il 07/06/2017 08:48, ordini@pressup.it ha scritto:
——– Messaggio Inoltrato ——–
Oggetto:          Re: Press Up – Ordine 201729457 è stato consegnato.
Data:   Tue, 6 Jun 2017 19:55:39 +0200
Mittente:         Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>
 

    A:        Press Up <ordini@pressup.it>

  • da Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>

7 giugno 2017 a Assistenza ordini@pressup.it
Buongiorno,
evidentemente qualcuno mente e non sono io.
Posso avere la ricevuta di consegna?
Saluti
 

  • da Assistenza Clienti – PressUp tramite aruba.it

7 giugno 2017
a me <emmegiischia@gmail.com>
Chiedo al corriere , le faccio sapere quanto prima.
 
Nei giorni successivi ci sono state due telefonate tra me e o staff di PressUp.it durante le quali ho ribadito di NON aver ricevuto il pacco
 

  • da Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>

13 giugno 2017
a Assistenza Clienti – PressUp assistenza@pressup.it
Spett. PressUp,
nonostante i ripetuti contanti, anche telefonici, fino ad ora non mi è stata consegnata la merce ordinata e regolarmente pagata, né tanto meno ho ricevuto assicurazioni di un sollecito vostro intervento atto a compensare il danno che tale situazione mi ha arrecato.
Vi comunico pertanto che, trascorse inutilmente le prossime 48, esporrò tale situazione alle locali autorità competenti per il controllo delle vendite on-line.
Senza escludere ulteriori iniziative a difesa dei miei interessi.
Distinti saluti
 

  • da Assistenza Clienti – PressUtramite it 

Allegati 14 giugno 2017
a me <emmegiischia@gmail.com>
Buongiorno,
in allegato la prova di consegna dell’ ordine in oggetto.
grazie buona giornata.
Lo staff
 

  • da Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>

14 giugno
Assistenza Clienti – PressUp <assistenza@pressup.it>
Senza dubbio è un falso.
 

  • da Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>

14 giugno 2017
a Assistenza Clienti – PressUp <assistenza@pressup.it>
Ho contattato BRT
Corriere nella Zona Industriale Marcianise Sud, Italia
Indirizzo: Via Giovanni Agnelli, 2, 81025 Marcianise CE
Telefono: 0823 512711
Orari: Oggi aperto · 09–13, 15–18:45
Provincia: Provincia di Caserta
​denunciando la firma falsa e la mancata consegna.
Mi hanno risposto che possono prendere in considerazione il reclamo solo se viene proposto dal mittente.
Avete intenzione di risolvere il problema?
 

  • da Assistenza Clienti – PressUp tramite aruba.it

14 giugno 2017 a me  emmegiischia@gmail.com
Gentilmente contatti il corriere, il materiale come da bolla allegata questa mattina , risulta consegnato.
In attesa di riscontro.
Cordiali Saluti,
Rita__________________
PressUP.it

  1. 0761.527351

 

  • da Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>

14 giugno 2017
a Assistenza PressUp <assistenza@pressup.it>
Ho telefonato a BRT Telefono: 0823 512711 e mi hanno detto che a loro risulta consegnato e aspettano la VOSTRA comunicazione della mancata consegna per indagare sull’accaduto.
 

  • da Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>

14 giugno 2017
a Assistenza PressUp <assistenza@pressup.it>
Siete voi il loro cliente ed è solo con voi che trattano.
Assistenza Clienti – PressUp tramite aruba.it
 

  • da Assistenza PressUp assistenza@pressup.it

14 giugno 2017
a me Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>
Stiamo verificando quanto da lei richiesto.
 

  • – da PressUp tramite aruba.it

14 giugno 2017
a me Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>
Mi conferma che ha parlato con brt e avete risolto?
 

15 giugno 2017
a Assistenza@pressup.it
Il pacco mi è stato consegnato oggi alle ore 18 circa, con oltre 15 giorni di ritardo ed era aperto.
Spiace constatare che non avete prese le iniziative corrette per la giusta tempestiva soluzione del problema, e che non avete neppure valutato l’opportunità di ridurre il disagio con una qualsiasi forma di compensazione, fosse stata anche solo una parola di scusa.

Non riceverete una buona pubblicità da questa vicenda.

 

Artemisia Gentileschi e Milena Petrarca a Pozzuoli

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Artemisia Gentileschi affascina Milena Petrarca che la omaggia con una mostra dove la figura femminile incarna il coraggio e l’audacia presso il  Bistrò Galleria– Apotecha Art Port SOLFATARA POZZUOLI NAPOLI

 Capace come poche di raccontare le emozioni della vita tra passato e presente ,visibile e invisibile, Milena Petrarca, artista di fama internazionale, nata a Pozzuoli, ma attiva tra Latina e New York dove ha esposto in diverse rassegne e organizzato il Cinquecentenario di Cristoforo Colombo con personali e collettive che le è valso il prestigioso riconoscimento “Artistic Achivement Award Gallery”, Figlia della grande Maria Panetty Petrarca drammaturga e autrice di testi teatrali e canzoni napoletane, che ha fondato nel 1952 la scuola il “Cumanun”, MILENA PETRARCA  non è soltanto una pittrice affermata e di successo, ma anche scultrice, ritrattista, stilista e poetessa di grande sensibilità, capace di donare con la sua creatività emozioni che durano nel tempo legate all’uomo e alla sua vita sospesa tra gioie e malinconie, passioni e speranze.

Artemisia Gentileschi ricordata da Milena Petrarca con una mostra a Pozzuoli

Le sue opere, presenti nei musei italiani e americani e nelle collezioni più prestigiose americane, francesi, inglesi e cinesi incantano gli occhi e il cuore proiettando la mente entro un viaggio sospese tra realtà e sogno, mistero e poesia. I soggetti di Milena Petrarca che spaziano dai paesaggi della sua terra tra Pozzuoli e Napoli in particolare con le vedute della costa e del Vesuvio alle coste del litorale laziale, dalle figure femminili legate a diverse tematiche come la natura, l’amore, la pace, l’incanto del mito alla danza quale disciplina che armonizza corpo e anima,, traggono energia e quell’atmosfera romantica e malinconica dalla luce che ne sottolinea ogni dettaglio. Luce che traspare da colori ora caldi e intensi, ora freddi e glaciali a restituire sensazioni di coraggio e fierezza, libertà e speranza. Sono queste le sensazioni che come un filo rosso accompagnano la suggestiva mostra che Milena Petrarca ha voluto dedicare ad una grande protagonista dell’arte del Seicento quale Artemisia Gentileschi donna fiera e coraggiosa. Affascinata da questa artista dalla vita travagliata, vittima di uno stupro e costretta a nascondere la propria identità, Milena Petrarca le ha voluto dedicare una serie di dipinti esposti nella mostra PITTURA DONNA che si apre il 15 giugno 2017 alle ore 19.00 al Bistrò Galleria– APOTECHA– Art PORT POZZUOLI SOLFATARA.

Organizzato da Nicola Fasano Art Tutor e scopritore di Milena Petrarca all’età di quindici anni vincitrice di un primo premio di pittura Città di POZZUOLI, l’esposizione restituisce grazie a questi capolavori di Milena Petrarca l’immagine di una donna coraggiosa quale Artemisia, arista il cui stile si richiama a quello del Caravaggio, l’immagine di una donna determinata audace in tutta la sua bellezza e forza, dolcezza e fierezza. Come ben sottolinea il critico d’arte Pietrantonio. Di Lucia riferendosi in particolare al dipinto di Milena Petrarca

Artemisia Gentileschi un omaggio di Milena Petrarca. Gli occhi di Artemisia

Gli occhi di Artemisia”: “Milena Petrarca ha voluto dedicare a questa insigne Artista qualcosa che si riallaccia a tutto un percorso socio-artistico che Milena con Assunta Gneo, Angela M. Tiberi e tante altre donne culturalmente impegnate stanno portando avanti: il riscatto della donna nei confronti di quella parte maschile che ancora non recepisce il messaggio di parità, di armonia e di complementarietà che dà alla donna la sede che le compete”. Malinconia e bellezza si associano in questa immagine dove Milena Petrarca ha voluto dare risalto agli occhi della coraggiosa Artemisia rappresentandoli molto grandi come due fari che sembra vogliano trasmettere ansia e inquietudine a chiedere che venga tutelato il diritto alla dignità di tutte le donne. E’ uno sguardo di aiuto come un monito affinché sia dato ascolto e si intervenga per difendere e tutelare tanate donne ancora vittime di violenze e aggressioni. Sul viso armonioso e malinconico si evince una macchia che nella forma ricorda un albero con le radici e il tronco che sinuoso giunge alla base dell’occhio. L’albero potrebbe rappresentare l’uomo che in questa vita deve affrontare un percorso fatto di prove e battaglie prima di arrivare in alto. Le radici sono il contatto che l’uomo ha con la terra che da sicurezza, i rami i possibili sviluppi del suo destino alla ricerca di verità e libertà in questa vita; destino che alla fine è l’uomo stesso a dover indirizzare. Interessante anche il dipinto il “Volto di Artemisia” nel cui paesaggio si uniscono scenari di fantasia con scorci legati alle vedute di Napoli ad accompagnare il volto della bella Artemisia dalle chiome al vento di color oro e rosso. Chiome rosse a suggerire forza e dinamismo accentuati dal ritmo di onde rosse, gialle e blu che le fanno da mantello a coprire il suo corpo non visibile. Tutta la forza espressiva è in quello sguardo che esprime coraggio e determinatezza nel suo essere al fianco di tutte le donne nella loro battaglia contro ogni forma di violenza. Due figure moderne quelle che ci restituisce Milena Petrarca attraverso questi due dipinti Due figure che esprimono in modo diverso il bisogno di non dimenticare quanto ancora ci sia da lottare per restituire dignità a tante donne. da una parte gli occhi in primo piano del primo dipinto descrivono l’intensità del dolore e della sofferenza provata da tante donne, dall’altra il volto è simbolo di fierezza e coraggio espresso anche attraverso colori accesi e vivaci e quel movimento delle linee avvolgenti e incisive.

Donna con leopardo
La grinta di Artemisia

Grinta e fierezza accompagnano l’altra immagine femminile del dipinto  “Donna con leopardo” in cui i lunghi capelli al vento della donna si armonizzano con il manto del felino i cui occhi incutono rispetto proprio come quelli di lei. La tenerezza invece si respira nell’altro dipinto “La dolcezza di Artemisia” dove il volto di lei si volge a guardare con  il bambino addormentato che tiene in braccio.

Alla danza che unisce eleganza e armonia parlando di amore e mistero si riferisce l’opera “L’anima di Nureyev” dove i due ballerini (Margot e Nureyev) fanno dei loro corpi un unico incontro di anime trascinate dall’infinito ritmo della danza che le unisce per sempre.

Tra le più note promotrici della cultura del Mezzogiorno in tutto il mondo Milena Petrarca è ideatrice del famoso Premio Internazionale Magan Grecia Latina-New York la cui 19° edizione si è tenuta a Latina lo scorso 4 giugno 2017 presso la sede del Museo Storico Demo-etno antropologico della Terra pontina di cui è direttrice la Dott.ssa Manuela Francesconi. Istituito nel 1995 con l’approvazione di Rocco Caporale e di Mario Fratti, grande drammaturgo e direttore della Magna Grecia a New York, questo Premio unico nel suo genere per la diversità e varietà delle categorie che contempla, assegna prestigiosi riconoscimenti ad importanti personalità del mondo della cultura e dell’arte italiana e straniera. Premio che Milena Petrarca ha dedicato alla memoria di sua madre Maria Panetty Petrarca grande scopritrice di talenti tra cui Sofia Loren, Vincenzo Salemme e Gennaro Canavacciolo.

Un viaggio quello proposto in questi dipinti dedicati alla grande Artemisia Gentileschi con cui Milena Petrarca invita a guardare con occhi densi d’amore tutte le donne, nel rispetto che si deve loro, e allo stesso tempo ad ascoltare quanto comunicano. E Artemisia Gentileschi, che ritroviamo in queste figure femminili, invita a non avere paura a confidare nelle proprie risorse con quel suo sguardo malinconico, ma anche fiero e deciso, con quella sua grinta e coraggio che le hanno permesso di andare contro le convenzioni del tempo per la propria libertà.

Silvana Lazzarino

 

DIPINTI DI MILENA PETRARCA

PITTURA DONNA

MOSTRA EVENTO DEDICATO AD ARTEMISIA GENTILESCHI

Bistrò Galleria– APOTECHA– Art PORT SOLFATARA POZZUOLI NAPOLI

Inaugurazione 15 giugno 2017 alle ore 19.00

 

 

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Morena Burattini: Solo un po’ di rabbia è già un successo

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Morhena con il suo ultimo brano scala le vette della classifica giovani emergenti

Dopo l’album “Il Pipistrello” e due singoli, nonché due EP di cui quello di grande successo contenente il brano dedicato a Papa Francesco “Un uomo venuto da lontano” realizzato insieme al compositore e arrangiatore Fabrizio Pigliucci, Morhena, nuovo nome d’arte di Morena Burattini, regala ai suoi fan e al pubblico che la sta iniziando a conoscere un’altra perla musicale dove la sua voce graffiante e allo stesso tempo delicata racconta un’emozione forte che non sempre è facile esprimere. Si tratta del brano “Solo un po’ di rabbia” uscito lo scorso 22 maggio 2017 e di cui diverse radio hanno parlato in anteprima. Tra queste RTR Radio Ti Ricordi che lo scorso 19 maggio ha fatto riferimento all’uscita del brano di Morhena cantante romana che con impegno, passione e grinta ha portato avanti le sue sfide. Brano che già sta conquistando pubblico e critica per le ritmiche ora lente ora sostenute in cui Morhena fa emergere i suoi sentimenti e stati d’animo attraverso una voce graffiante, ma anche dal tratto soul che incanta ogni volta di più.

Morhena

Le immagini in bianco e nero del video che accompagna il brano in cui Morhena appare di profilo, mentre la pioggia bagna il suo volto e quanto a lei intorno, restituiscono quella sensazione di malinconia unita a rabbia per un amore ancora da attendere. Il brano “Solo un po’ di rabbia” al momento è primo nella classifica radio aerplay dei giovani emergenti, Un risultato eccellente per la straordinaria Morhena.

Morhena, però, non è soltanto un’ottima cantante e autrice dei suoi testi, ma una sportiva di gran talento con alle spalle diversi e importanti successi nel nuoto e nello sci, senza dimenticare il suo cosante impegno nel sociale svolto anche attraverso la sua Associazione MonlusOnlus impegnata in diversi campi.. Ai Campionati italiani di nuoto tra il 1995 e il 2000 Morhena gareggiando per la categoria B1 nei 100 e 50 stile e nei 100 dorso si è classificata ai primi posti, mentre nello sci è stata tra le prime a livello nazionale a conquistare il podio nello slalom speciale e gigante (con il supporto de una guida) sempre tra il 1995 e il 2000.

Grazie al suo carattere vincente e pronto alle sfide, Morhena, rimasta non vedente a 15 anni è riuscita a procedere nel suo percorso con una forza di volontà davvero unica che le ha permesso di raggiungere i propri obiettivi tra sport e mondo della musica.

A proposito del citato l’EP dedicato a Papa Francesco dal titolo L’Uomo venuto da lontano“, uscito nel 2015, presentato anche alla Radio Vaticana contenente tre brani (una canzone dedicata al Papa Francesco in italiano e in spagnolo e un’altra dedicata alla città di Roma dal titolo “Roma bruciata“) Morhena lo scorso anno è stata invitata a cantare nei Giardini di Castel Sant’ Angelo a Roma in occasione della giornata del Giubileo dei disabili e malati. Il ricavato della vendita di questo EP , come per i precedenti album ed EP sono sempre stati destinati a finanziare i progetti per la salvaguardia delle malattie degli occhi, lo studio e la ricerca nel campo della cecità.

La sua voce intensa e profonda che vanta un timbro capace di raggiungere anche alte tonalità, le ha fatto conoscere da protagonista il mondo della canzone affatto facile, perché accanto al talento e alle capacità bisogna mostrare costanza, determinazione e desiderio di migliorarsi. Morhena di costanza, grinta e determinazione ne ha da vendere ed infatti fin dagli inizi si è sempre applicata per migliorare le sue performance e acquisire maggiore sicurezza e padronanza non solo nella modulazione della voce, ma anche nella scrittura di testi per canzoni accompagnata dalla sua chitarra.

Silvana Lazzarino

 

MORHENA

SOLO UN PO’ DI RABBIA

Uscito il 22 maggio 2017

Questo brano lo si si può ascoltare su youtube

andando sul link https://youtu.be/YMNSlcZlPeM

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DARIO AMADEI ED ELENA SBARAGLIA Lettura interattiva con Magic Blue Ray

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LETTURA CON MAGIC BLUE RAY DI DARIO AMADEI ED ELENA SBARAGLIA

INCONTRO DI BIBLIOLETTURA INTERATTIVA

Il potenziale insito nella scrittura e nella lettura anche ad alta voce è notevole. Grazie alla lettura e alla scrittura si può dare voce ad emozioni sempre nuove, offrendo la possibilità di far riscoprire a chi ascolta e legge sensazioni già provate e allo stesso tempo nuove da vivere. Le parole scritte giungono come pennellate nella mente a disegnare un universo in cui recuperare qualcosa che si era dimenticato e che fa parte del proprio orizzonte affettivo tra nostalgie e sogni da cui non ci si può separare del tutto.

Lettura interattiva con Dario Amadei ed Elena Sbaraglia

Ogni storia descritta e raccontata reale e di fantasia, passata o immaginata proiettata nel futuro, ogni personaggio in essa rappresentato sia esso protagonista o antagonista con pregi e difetti, qualità e lati negativi, diventa occasione per ricostruire una parte di sé proprio perché in certe caratteristiche di quel personaggio ci si può riconoscere diventando parte attiva alla vicenda narrata.

La forza della lettura e in particolare della bibliolettura interattiva è quella di offrire ai partecipanti una guida e un sostegno attivo per interpretare i testi nel loro significato più profondo e giungere alla conclusione che attraverso la lettura ci si possa ritagliare uno spazio davvero unico in cui dare inizio ad una crescita interiore e formativa per la propria esistenza individuale e collettiva.

lettura interattiva con Elena Sbaraglia

Il processo interattivo che viene messo in atto durante gli incontri dedicati alla bibliolettura interattiva permette al partecipante di scrutare nei propri processi interiori attraverso il personaggio e accettare così i suoi difetti o le sue debolezze o le problematiche che vive. Una sorta di partecipazione che lega il lettore/ uditore al protagonista della storia in una sorta di contesto nuovo dove ritrovarsi diventando “altro” da sé per rimettersi in gioco.

La bibliolettura contribuisce in modo naturale e spontaneo a liberare emozioni, a dare forza all’immaginazione alla creatività, portando alla luce un mondo che altrimenti resterebbe sopito e nascosto nei silenziosi labirinti della mente. Un mondo dove si aprono nuove possibilità per procedere nel presente con maggior fiducia e sicurezza in se stessi accettandosi con pregi e difetti, ma anche trovando nuovi spunti per migliorare il proprio rapporto con gli altri in vista di una crescita e di un futuro dove privilegiare la comunicazione interpersonale.

Dario Amadei

Alla bibliolettura interattiva e alla scrittura creativa Dario Amadei medico e scrittore ed Elena Sbaraglia, psicologa del lavoro ed esperta di formazione anche a livello aziendale, con la loro associazione “Magic BlueRay”, si dedicano da anni attraverso un attento lavoro di coordinazione e pianificazione di corsi progettati ad hoc per scuole, biblioteche, aziende, insegnanti, affrontando diversi argomenti e trattando diversi generi come quello letterario, storico e sociale.

Il prossimo 13 giugno 2017 Magic Blue Ray organizza a Roma in Via Duchessa di Galliera 10 (Monteverde). un incontro di Blibliolettura interattiva dove ciascuno a partire da un libro a scelta potrà iniziare un’analisi interpretativa del testo al fine di acquisire una maggiore consapevolezza del proprio orizzonte emotivo migliorando così il modo di affrontare la quotidianità e il rapporto con gli altri, L’incontro dal titolo “Che libro sei, sei stato o vorresti essere?”, prevede che ogni partecipante attraverso il proprio libro preferito condivida impressioni ed emozioni con Dario Amadei e con i presenti. A partire dal proprio libro preferito i partecipanti attraverso una partecipazione attiva potranno imparare a riconoscere i propri sentimenti e migliorare la comunicazione interpersonale.

Silvana Lazzarino

 

 

INCONTRO DI BIBLIOLETTURA INTERATTIVA

“Che libro sei, sei stato o vorresti essere?”

Via Duchessa di Galliera 10 (Monteverde).Roma

Sarà offerto uno spuntino letterario

martedì 13 giugno 2017 ore 19.00

Per info e prenotazioni: e-mail: magicblueray@gmail.com; telefono 3297193354

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Fulvio Bernardini al Micro Arti Visive di Roma

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FULVIO BERBARDINNI E IL SUO RIVISITISMO, I SENTIERI DI ROY

Di dialogo tra tradizione e innovazione, confronto tra generazioni di artisti distanti per età e per il modo di accostarsi al segno e alla materia nel fare arte con cui raccontare realtà vicine e lontane spesso legate all’uomo volto alla costante ricerca di un senso alla propria vita, si continua a parlare nel secondo appuntamento con il .progetto “OPEN GENERAZIONI A CONFRONTO” ideato e curato da Paola Valori.

Dopo la prima esposizione che ha visto il confronto tra Antonio del Donno e Fabio Ferrone Viola distanti 40 anni l’uno dall’altro, attraverso una serie di loro opere presentate presso la Sede dello spaio Cerere all’interno dell’antico Pastificio Cerere nel quartiere San Lorenzo di Roma, il progetto prosegue con l’incontro tra due altri grandi protagonisti Roy Lichtenstein (nel 20° anniversario della sua morte) e Fulvio Bernardinimeglio conosciuto come Fulber –famoso fumettista trentino le cui opere sono per questa occasione ispirate alle immagini iconiche e colorate del grande artista americano.

Figura di spicco della Pop Art le cui opere prediligono soggetti ispirati ai fumetti e ad oggetti di largo consumo, Roy Lichtenstein restituisce rappresentazioni sofisticate in cui affiora una sottile ironia e originalità anche nei dettagli degli stessi soggetti. Dipinti e fumetti affatto banali, ma innovativi che si richiamano a diverse correnti del Novecento dal divisionismo all’espressionismo, dal futurismo all’action painting. Pittura e fumetto nell’opera id Roy si combinano in una nuova visione da cui emergono energia, dinamismo, invitando a soffermarsi sulle emozioni dell’uomo a partire dalle parti del volto che egli evidenzia. Affascinato dalla poetica e dalle innovazioni visive e stilistiche di Roy Lichtenstein la cui arte fino alla metà degli anni Novanta è considerata tra le espressioni più originali della cultura americana del secondo dopoguerra, Fulvio Bernardini a partire dalla sua tecnica e costruzione figurativa trae spunto per un ricerca innovativa volta a rivisitare con il proprio stile fumettistico, le opere che hanno siglato la storia del modernismo, come Pablo Picasso, Roy Lichtenstein, Keith Haring, Jean-Michel Basquiat, Amedeo Modigliani e Salvador Dalì. In questo secondo appuntamento dedicato all’esposizione Il rivisitismo di Fulber, i sentieri di Roy, cui hanno lavorato Paola Valori e Mariapia Ciaghi e che si inaugura il 22 giugno 2017 alle ore 18.30,presso la sede del MICRO Arti Visive (Spazio Porta Mazzini a Roma, Viale Mazzini 1) si possono ammirare le grandi tele realizzate da Fulvio Bernardini esposte a partire dal 2013 nelle principali capitali europee e a cura del MIIT di Torino e i lavori più rappresentativi di Roy Lichtenstein restituiti attraverso un video che viene proiettato nella sala espositiva. Le opere di Fulvio Bernardini, il cui talento per il disegno e la pittura si manifestano fin da giovanissimo quando inizia a collaborare per il settimanale “Vita Trentina”, sono accompagnate da stampe Fine Art su carta di pregio Hahnemühle in tiratura limitata, numerata e autografata dall’autore.

Fulvio Bernardini
opera Amandali

Ad arricchire questo incontro generazionale è il testo critico di Francesca Barbi Marinetti che durante l’inaugurazione oltre al parallelismo tra i due artisti, parlerà anche della figura di Roy Lichtenstein il quale ha intuito nel fumetto una nuova forma d’arte efficace per raccontare pensieri e stati d’animo della società e del singolo individuo.

A partire dall’arte del fumetto di Roy sofisticata e ad un tempo rivoluzionaria, Fulber ne rielabora alcuni aspetti stilistici e formali, dando vita ad un propria rappresentazione. Oltre a trarre spunto e riferimento dai grandi del passato, Fulber tratta tematiche con personaggi di fantasia legati al mondo animale. In questo senso vengono in mente Gary e Spike rispettivamente un grosso Bobtail bianco dalle lunghe orecchie nere e un piccolo nevrotico Chihuahua impegnati in varie avventure lungo diversi posti della Terra alle prese con luoghi sconosciuti e misteriosi e civiltà scomparse. Nei loro viaggi incontrano ad esempio personaggi quali gli Incas, archeologi, cacciatori di serpenti e poi streghe, orchi, draghi, spiriti della foresta in un percorso dove realtà e fantasia si intrecciano.

Durante il finissage della mostra fissato per il 26 giugno alle ore 21.00, dopo la presentazione della Rivista EUDONNAMAGAZINE edita da Il Sextante di Mariapia Ciaghi, l’Orchestra Mandolinistica Romana diretta da Teresa Fantasia eseguirà un concerto di musica classica e popolare. Il catalogo della mostra è edito da Il Sextante di Mariapia Ciaghi.

Silvana Lazzarino

COMUNICATO STAMPA | Giovanna Sorbelli presidente EUDONNA

(movimento federativo femminile per l’Europa)

Il 26 Giugno 2017 al Micro a Porta Mazzini, nella cornice espositiva curata da Paola Valori e con il prezioso supporto dell’Editore IL SEXTANTE di Maria Pia Ciaghi, sarà presentato EUDONNA Magazine.

La circostanza in cui ci inseriamo è quella del Progetto “OPEN – generazioni a confronto” promosso dall’instancabile Paola Valori che promuove un ciclo di iniziative dedicate al confronto generazionale tra artisti. Un viaggio itinerante con diversi appuntamenti che si ripeteranno nel corso dell’anno tra gallerie, spazi istituzionali e privati.

L’obiettivo che si pone OPEN è quello di offrire al pubblico un’ambiziosa “contaminazione” tra talenti emergenti e personalità già consolidate.
Non potevamo non cogliere l’occasione della mostra dedicata al rivisitismo di Fulber (Fulvio Bernardini) che è anche autore delle straordinarie copertine della nostra rivista.

Fulber si ispira al gigante americano della Pop Art, Roy Lichtenstein, artista che ha fatto del fumetto la sua firma e la sua rivoluzione.

L’artista di Trento riafferma così nei suoi dipinti, l’idea del “rivisitismo” che sigla una consolidata tradizione nella storia dell’arte: la rielaborazione delle opere pittoriche dei grandi maestri di ogni tempo.

IN OCCASIONE DEL FINISSAGE DI FULBER IL GIORNO 26 VIENE PRESENTATA LA RIVISTA “Eudonna Magazine” .

L’appuntamento è alle 21.30.
Con il contributo di 12 euro è possibile avere le tre copie della rivista, oltre ad assistere al concerto di musica classica e popolare dell’Orchestra mandolinistica romana diretta da Teresa Fantasia, nonché degustare tartine salate all’olio extravergine, prodotti enogastronomici pugliesi, dolci fatti in casa ma… anche del buon vino!

Mentre per la serata del 26 è assolutamente gradita la conferma inviando una mail a sog.eudonna@hotmail.it oppure telefonando al 3318075195, la mostra è comunque visitabile in un periodo più esteso che va dal 22 al 26 giugno, negli orari 10-13, 15-18 (esclusa la domenica) presso il MICRO di Viale Mazzini, 1 tel 0039 3470900625.

OPEN – GENERAZIONI A CONFRONTO

Omaggio a Roy Lichtenstein.

Il rivisitismo di Fulber, i sentieri di Roy

MICRO, Arti Visive

Roma, Viale Mazzini 1

Orari: 10.00-13.00, 15.00-18,00 (domenica chiuso)

Inaugurazione giovedì 22 giugno ore 18.30

dal 22 al 26 giugno 2017

Info: Paola Valori 347 0900625 www.microartivisive.it

Ingresso libero

NOTE BIOGRAFICHE di Fulvio Bernardini

Fulber (Fulvio Bernardini) nasce a Trento il 29 marzo 1959. Eredita l’arte del disegno dal padre Aramis, il quale lo sprona fin da giovanissimo a disegnare e dipingere. All’età di 18 anni inizia una lunga collaborazione con il settimanale Vita Trentina dove scrive, disegna e pubblica centinaia di elaborati a fumetti di sua proprietà. Contemporaneamente inizia un sodalizio di collaborazione con lo scrittore Mauro Neri illustrando decine di libri per ragazzi. Innumerevoli sono le iniziative legate al suo modo di disegnare che caratterizzano esperienze anche radiofoniche e televisive fin dai primi anni ’80. Un suo recente lavoro, in cui rivisita il pittore futurista Fortunato Depero, è riprodotto in grande scala al MART. Da qui l’idea dei FunnyOil® le tele ad olio di grande formato, frutto dello studio che l’autore compie sulla corrente artistica della Pop Art che ha caratterizzato il periodo degli anni ‘50 e ’60. L’artista di Trento riafferma così nei suoi dipinti, l’idea del “rivisitismo” che sigla una consolidata tradizione nella storia dell’arte: la rielaborazione delle opere pittoriche dei grandi maestri di ogni tempo.

 

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La Farfalla simbolo di libertà e rinascita

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LA FARFALLA PROTAGONISTA DELL’OPERA DI EVGENY ANTUFIEV IN MOSTRA A ROMA ALLA GALLERIA SARA ZANIN

 Semplicemente osservando il battito d’ali di una farfalla la cui vita è breve ci si rende conto quanto questa esistenza sia fragile e intensa ad un tempo, come essa possa prendere forma in un attimo e l’attimo dopo sparire. Di fragilità e di forza, di rinascita e continuità del tempo legate al destino degli esseri viventi in linea con l’energia dell’universo dove tutto si evolve, racconta l’artista EVGENY ANTUFIEV con la sua mostra Eternal Garden in corso presso la Galleria Sara Zanin a Roma fino al 16 giugno 2017. Ancora per una settimana circa ci si può confrontare con questo ipotetico mondo in un percorso visivo ed emotivo dove la vita non muore e si rinnova con la leggerezza del battito di ali di farfalla.

La farfalla è infatti protagonista della mostra di Antufiev con riferimenti agli studi sulle farfalle ad opera dello scrittore, saggista ed entomologo Vladimir Nabokov che ad un certo punto della sua vita ha scelto di ritirarsi con la moglie Vera in una stanza di albergo al Montreux Palace Hotel per dedicarsi proprio allo studio di queste splendide creature: le farfalle. La terrazza di questo albergo per più di 10 anni dal 1964 al 1977 -anno della sua morte- era diventata per lo scrittore la sua “montagna magica” e prima di morire queste furono le sue parole: “una certa farfalla sta già spiccando il volo”. Nabokov lavorò dal 1941 al ‘48  al Museo di Zoologia comparativa di Harvard dove riorganizzò la collezione di farfalle e pubblicò numerosi articoli scientifici.

La farfalla protagonista della mostra Eternal Garden  di Evgeny Antufiev alla Galleria Sara Zanin di Roma

La mostra presenta le immagini proprio di quella stanza dove soggiornò Vladimir Nabokov che Antufiev ha avuto modo di immortalare così da poter partire da queste per la creazione delle sue opere. Così il visitatore da una parte, grazie alle immagini entra in un atmosfera in cui è restituita l’idea di qualcosa che dura nel tempo e apre all’eternità e dall’altra scopre le forme solide di sculture che solo in apparenza resistono al tempo. Emerge l’essere attaccati alla terra a ciò che da sicurezza e l’essere proiettati verso qualcosa che non si conosce in cui recuperare energia e leggerezza, poesia e mistero. In questa mostra emblematica si racconta di due vite: quella delle farfalle e quella dello scrittore Nabokov: l’una è la parte libera e irrazionale, l’altra il lato che cerca risposte con la ragione. Ma la farfalla nel suo essere il risultato di una metamorfosi, del passaggio da una vita ad un’altra, della vita che si trasforma, è simbolo di rinascita. Ad essa si associa l’idea di evoluzione con il passaggio a diverse esperienze e prese di coscienza che poi restano nel tempo. Ciò che dura poco e poi rinasce unisce la fragilità con la durata ad indicare il superamento della fine e della morte. Il collezionismo cui si dedica lo scrittore Nabokov attraverso una raccolta metodica, nasce dal bisogno di raggruppare diverse identità nel loro continuo trasformarsi. Le forme sfidando la materia restituiscono energia, quell’energia che è origine di ogni cambiamento e principio di vita. Il 9 giugno 2017 nella Galleria Sara Zanin dalle ore 20.00 si potrà assistere ad un grande evento con protagonista la musica che incontra l’arte. Il CORO ACCADEMIA ALMA VOX  eseguirà appositamente per le opere di EVGENY ANTUFIEV parte del propri repertorio e anche il brano intitolato “La farfalla” scritto dallo stesso Antufiev.

L’arte di Evgeny Antufiev che tende a mettere in relazione il visibile e l’invisibile, il materiale e l’immateriale, diventa riflesso per cogliere quel legame sottile e talora impercettibile tra l’uomo e la natura, l’uomo e le sue origini guardando a possibili orizzonti di eternità proprio a partire da una farfalla.

Silvana Lazzarino

EVGENY ANTUFIEV

Eternal Garden

z2o Sara Zanin Gallery

.Via della Vetrina, 21 Roma

fino al -16 Giugno 2017

ingresso libero

CORO ACCADEMIA ALMA VOX

L’Associazione musicale Accademia Alma Vox nasce nel 2017 con l’intento di creare un coro, formato da ragazzi di età compresa tra i 16 ed i 24 anni, molti dei quali provengono da esperienze musicali maturate nei cori di voci bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del Teatro dell’Opera di Roma. La direzione musicale ed artistica è stata affidata al maestro Josè Maria Sciutto con la collaborazione del maestro Alberto De Sanctis. Il repertorio spazia dalla musica rinascimentale a quella contemporanea.

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