Cento anni di maglie rosa in un libro

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Cento anni di maglie rosa per raccontare l’Italia. A Rescaldina (MI) la presentazione del libro “La corsa del secolo” di Paolo Colombo e Gioachino Lanotte

Numerosi fatti, eventi storici, scoperte in campo scientifico medico e tecnologico hanno segnato il secolo scorso. Il Novecento è stato un secolo di trasformazioni tra progresso e innovazioni in diversi campi tanto da cambiare in poco tempo il volto dell’Italia passata attraverso due guerre, la ricostruzione e gli anni d’oro della Dolce Vita, per poi arrivare agli anni di piombo e agli anni Novanta con la Seconda Repubblica, fino agli albori del terzo millennio.

Cento anni di maglie rosa

Un secolo il Novecento che ha corso velocemente come i protagonisti del Giro d’Italia competizione tra le può seguite che ha segnato il nostro Paese. Quanti tra cronisti e giornalisti  hanno raccontato nel suo evolversi la corsa in rosa hanno fatto riferimento anche ad un pezzetto della storia nazionale. A ripercorrere cento anni della storia d’Italia attraverso la maglia rosa è il libro LA CORSA DEL SECOLO scritto da Paolo Colombo, professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche alla Facoltà di Scienze Politiche e Sociale dell’Università Cattolica di Milano e Gioachino Lanotte, docente di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociale dell’Università Cattolica di Milano. Questo avvincente e interessante volume sarà presentato a Milano all’osteria sociale di Rescaldina il prossimo 11 luglio 2017 a partire dalle ore 21 con ingresso libero. Cento anni di storia italiana visti attraverso la maglia rosa. Alla presenza degli autori si tratterà di questo libro che, partendo dal quel 13 maggio del 1909 quando davanti all’albero Loreto di Milano 127 ciclisti partirono per il primo Giro d’Italia organizzato dalla Gazzetta dello Sport, arriva fin quasi ai giorni nostri mettendo in parallelo la storia della corsa rosa con la storia del nostro Paese. Paolo Colombo e Gioachino Lanotte a partire dalle fonti più disparate – canzoni, testi letterari, articoli di giornale, ricordi e testimonianze -, raccontano l’Italia dell’ultimo secolo passando dal Giro d’Italia. Pagina dopo pagina si incontrano così i protagonisti dell’epopea del Giro e della Storia italiana, procedendo da Alfredo Binda e Girardengo fino a Giolitti e Mussolini, e ancora, dai mitici Coppi e Bartali a Eddy Merckx e Gimondi, da De Gasperi e Togliatti a Moro e Berlinguer, fino a Moser, Saronni, Craxi, Berlusconi e Pantani. I due autori rendono omaggio alla corsa che ha compito un secolo e lo fanno restituendo una panoramica originale ed efficace del Novecento, un secolo volato via troppo velocemente..

Silvana Lazzarino

 

La Tela è un bene sequestrato alla criminalità organizzata, affidato al Comune di Rescaldina e gestito dalla Cooperativa ARCADIA insieme con altre associazioni del territorio. È diventato ristorante e centro di aggregazione e di promozione sociale e culturale.

 

La storia d’Italia in cento anni di maglie rosa

 presentazione del libro “La corsa del secolo”

di Paolo Colombo e Gioachino Lanotte

Osteria sociale del buon essere “La Tela”

Strada Saronnese, 31 Rescaldina (MI)

Martedì 11 luglio 2017 ore 21

Ingresso libero

Per informazioni: cell. 328 6845452,

www.osterialatela.it

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Catania ospita la mostra dedicata a Maurits Cornelis Escher

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CATANIA  RAPITA DALLE GEOMETRIE DI ESCHER IN MOSTRA A PALAZZO DELLA CULTURA

Armonie e ritmi di sequenze geometriche dove segni grafici descrivono con eleganza rappresentazioni reali, oniriche legate all’universo esterno proprio dei volti della natura con i paesaggi e delle architetture, unitamente all’universo interiore nel suo rapportarsi ai processi esistenziali, caratterizzano l’opera di Maurits Cornelis Escher (Leuwarden- Paesi Bassi, 1898- Laren 1972), incisore e grafico olandese di raffinato gusto e sorprendente originalità.

Catania ospita la mostra di Escher Self_portrait

L’interesse per le grandi teorie di inizio Novecento quali la relatività e lo sviluppo della psicanalisi, oltre alla vicinanza di un padre ingegnere e diverse discussioni con fisici e matematici hanno suscitato in lui un nuovo modo di osservare la realtà circostante di cui ha saputo cogliere gli aspetti scientifici entro i flussi delle emozioni.  Dopo il successo con le tappe di Roma, Bologna, Treviso e Milano, l’interessante ed imperdibile mostra dedicata a questo straordinario artista è giunta anche in SICILIA a CATANIA presso il settecentesco e monumentale PALAZZO DELLA CULTURA dove è esposta fino al 17 settembre 2017.

La Sicilia, come anche altre regioni dell’Italia che l’artista olandese ebbe modo di visitare e dove soggiornò in doversi momenti dal 1928 al 1936, è tra i luoghi da cui maggiormente rimase affascinato sia per le suggestive architetture sia per i diversi tratti del paesaggio. L’esposizione ESCHER, a cura di Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea,  prodotta e organizzata da Arthemisia, in collaborazione con la Escher Foundation, attraverso più di 200 opere – provenienti da prestigiosi musei, biblioteche e istituzioni nazionali-  ripercorre l’iter dell’artista con rappresentazioni che danno vita a

Catania ospita la mostra dedicata a Escher.
Catania

costruzioni impossibili, esplorazioni infinite, giochi di specchi, motivi e geometrie paradossali. Le opere in mostra tra cui Scarabei, Mano con sfera riflettente, Metamorfosi II e Casa di scale (relatività) e poi Autoritratto, Buccia e Pozzanghera, sottolineano l’attitudine di questo artista/intellettuale ad osservare la natura in modo differente, da un punto di vista tale da far emergere in filigrana quella bellezza della regolarità geometrica che talora diviene magia e gioco. In questa tappa siciliana, accanto alle citate opere, e ad Autoritratto, Giorno e Notte e Vincolo d’unione, è presente un’inedita selezione di lavori realizzati da Escher durante i vari soggiorni in Sicilia. Sono di questi anni numerose opere grafiche dedicate a città e paesi noti, e xilografie dove sono riprese luoghi “eccentrici’, solitari e sperduti. Così accanto alle colonne e ai prospetti degli antichi templi greci della Sicilia occidentale Tempio di Segesta, Sicilia, (1932); sono i chiostri delle più ricche basiliche come il Chiostro di Monreale, Sicilia (1932) e le vedute aeree come la Cattedrale di Cefalù (1938), senza dimenticare le immagini restituite come “cartoline” di litorali come in Catania (1936) dove la città è vista dal porto con barche a vela appena ormeggiate in un pomeriggio al tramonto, col Duomo dedicato a Sant’Agata a fare da quinta, mentre sullo sfondo si nota la grande mole dell’Etna fumante.

Giorno notte

L’universo descritto da Escher denso di gioia e dinamismo, costellato di raffigurazioni di mondi impossibili, esplora con entusiasmo lo spazio circostante con le sue diverse disposizioni dove geometrie interconnesse sviluppano via via forme in costante cambiamento in cui la bidimensionalità si interseca con la tridimensionalità. A sottolineare questa ricerca sono in particolare Mano con sfera riflettente (1935), le incisioni come Relatività (1953),e Convesso e Concavo (1955). In Tre mondi superficie, profondità e riflesso sono poste in un unico piano quello dell’acqua che accavalla mondi reali e mondi riflessi tra sogno e geometria, invenzione e percezione visiva, fantasia e rigore.

Silvana Lazzarino

 

ESCHER

 Palazzo della Cultura

Via Vittorio Emanuele II, 121 – CATANIA

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 20.00, sabato dalle 10.00 alle 24.00, domenica dalle 10 alle 20.00..

Per informazioni e prenotazioni: tel. 095 883 791 (attiva dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00)

fino al 17 settembre 2017

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Stefano Zoia le sue fotografie al Museo Civico di Zoologia

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 Stefano Zoia: Superfici. Peregrinazioni entomologiche

Rigore scientifico e creatività, realismo e sperimentazione accompagnano lo studio legato all’entomologia di STEFANO ZOIA che attraverso l’uso della fotografia quale strumento di indagine, va oltre il semplice sguardo con cui abitualmente si guarda l’universo degli insetti. Nato a Genova nel 1955 Stefano Zoia si è interessato all’entomologia dagli inizi degli anni Settanta prima con il Gruppo Entomologico Ligure (associazione oggi non più attiva), poi con la Società Entomologica Italiana (con sede in Genova) e successivamente con l’Associazione Romana di Entomologia. Accanto agli studi degli insetti, in particolare i coleotteri, è quello del suolo e delle grotte: diversi sono infatti i suoi contributi scientifici con scritti

Stefano Zoia fotografie in mostra al Museo Civico di Zoologia Roma

riguardanti i Coleotteri della famiglia Leiodidae e i Coleotteri Chrysomelidae, con particolare attenzione alla fauna africana e asiatica. Nel suo viaggio visivo e percettivo entro questo affascinante microcosmo animale la fotografia attraverso cui supera il visibile, apre ad un nuovo rapporto con quanto accade intorno percependo con stupore e meraviglia i lati essenziali, mai effimeri o superflui.

Alla sua fotografia con le sue possibilità di visualizzazione grafica in questo caso ad indagare il corpo dei coleotteri, è dedicata un’interessante mostra a Roma presso il Museo Civico di Zoologia (in Via Aldrovandi, 18) aperta dal 7 luglio al 24 settembre 2017. L’esposizioneSUPERFICI – Peregrinazioni entomologiche” ospitata in precedenza al Museo Civico di Storia Naturale di Genova, al Museo Civico di Storia Naturale di Verona e in occasione della 46° edizione di Salone “Entomodena” (17-18 settembre 2016) attraverso fotografie di vario formato si sofferma nel cogliere la superficie dei corpi di questi insetti (i coleotteri) caratterizzati dall’avere il primo paio di ali rigido e spesso coloratissimo, nonché ricco di strutture e forme particolari che possono essere individuate solo attraverso l’uso di un microscopio. Promossa da Roma

Stefano Zoia
Superfici mostra fotografica sui coleotteri

Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali la mostra presenta circa 46 stampe a colori in vari formati di Stefano Zoia, accompagnate da altrettante didascalie bilingue esplicative e da brevi testi introduttivi. Immagini che affiancano al rigore scientifico la creatività e l’interpretazione grafica dei soggetti, ad esempio creando delle fantastiche texture. Immagini che restituiscono particolari ingranditi di diverse specie di coleotteri come quelli della famiglia dei Crisomelidi, che– isolati dall’aspetto generale dell’insetto– non risultano più riconoscibili se non a un occhio esperto.

Alle immagini che restituiscono dettagli e particolari di questi insetti sono affiancate fotografie ad essi riferite così da creare un confronto tra la realtà e la sua rappresentazione, tra l’ordinario modo di vedere un insetto unitamente alle sensazioni prodotte e la sua rappresentazione fortemente ingrandita restituita attraverso la fotografia.

Silvana Lazzarino

 

 NOTIZIE SU STEFANO ZOIA

Stefano Zoia (nato a Genova nel 1955) ha iniziato a interessarsi di entomologia nei primi anni ’70 affiliandosi al Gruppo Entomologico Ligure (associazione oggi non più attiva), alla Società Entomologica Italiana (con sede in Genova) e all’Associazione Romana di Entomologia. Si è specializzato ben presto nello studio della fauna del suolo e delle grotte, pubblicando vari contributi sui Coleotteri della famiglia Leiodidae; contemporaneamente ha iniziato a occuparsi di Coleotteri Chrysomelidae, con particolare riguardo alla fauna africana e asiatica e pubblicando diversi articoli specialistici. Ha all’attivo altre due mostre fotografiche personali: Mostre «in mostra» (Pavia e Milano – 2014) e Genova 2001 – a street view (Milano – 2014). L’esposizione SUPERFICI – Peregrinazioni entomologiche è stata ospitata al Museo Civico di Storia Naturale di Genova (giugno-settembre 2015) e successivamente al Museo Civico di Storia Naturale di Verona (febbraio-giugno 2016), oltre che in occasione della 46° edizione di Salone “Entomodena” (17-18 settembre 2016).

 

 “SUPERFICI. Peregrinazioni entomologiche”

le foto di Stefano Zoia

Museo Civico di Zoologia

Roma Via Ulisse Aldrovandi 18

7 luglio – 24 settembre 2017 Per informazioni: tel. 06.67109270 – 060608  www.museodizoologia.it

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Eudonna Giugno 2017 – Il Sextante

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Eudonna Giugno 2017 – Il Sextante

L’Associazione culturale

Da Ischia L’Arte – DILA” da oggi è in edicola con Eudonna.magazine, la rivista trimestrale edita da

Il Sextante

di Mariapia Ciaghi.

Infatti, con il numero di  Giugno 2017 è iniziata la nostra collaborazione redazionale con la bellissima rivista Eudonna.

In essa, oltre a me, fanno parte della Redazione DILA,

Roberta Panizza

Roberta Panizza

con l’incarico di Direttrice Artistica e

Silvana Lazzarino

quale Opinionista e addetta al coordinamento con l’Editore.

Inoltre, nella nostra sezione ci sarà spazio certamente per gli amici dei nostri progetti artistici e culturali, così come per gli sponsor che ci hanno sostenuto fin qui, senza dimenticare assolutamente le eccellenze, femminili ischitane, in campo artistico, sociale, culturale, sportivo ed imprenditoriale.

La rivista è già in distribuzione presso l’edicola della Piazzetta San Girolamo di Ischia e, inoltre, potrà essere acquistata in abbonamento annuale.

Chi volesse riceverla al proprio domicilio potrà telefonare al numero 081984763 e chiedere della Signora IMMA.

Bruno Mancini
Presidente Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”

Eudonna Giugno 2017

Eudonna Giugno 2017 L'Associazione culturale "Da Ischia L'Arte - DILA" da oggi è in edicola con Eudonna.magazine, la rivista trimestrale edita da "Il Sextante" di Mariapia Ciaghi.

Rivista Eudonna Giugno 2017

Eudonna Giugno 2017

Magazine Eudonna Giugno 2017

Eudonna Giugno 2017

Sommario

Silvana Lazzarino
Madrenatura di Andrea Trisciuzzi

Editoriale
Lucia Lucas Krasocev (Presidente A.I.D.A.)

Sonia Furlanetto
Le filandere di Salzano

Trama Aurunca
Emozioni e creatività di un territorio

Anna Gaddo
Quando la moda passa ma lo stile resta

Luisella Cannas- Claudia Contu – Damiano Rossi
Maria Lai – L’arte di tessere

Sonia Sbolzani
Il labirinto di Sophis e la sua mitica signora

Mariapia Ciaghi
Intervista a Biancamaria Bosco Tedeschini Lalli

A.I.D.E.
Associazione Indipendente Donne Europee

Mariapia Ciaghi
Intervista a Donatella Cinelli Colombini
Dal vigneto alla cantina

Sergio Procacci
Al Campidoglio le regine italiane degli scacchi

Silvana Lazzarino
I dipinti di Eugenia Serafini

Arianna Tamburini
Festival economia di Trento
Salute disuguale e medicina di genere

Simona Gionta
Intervista ad Adriana Assini
Alla corte di Giulia Tofana

Silvana Lazzarino Socia DILA

Madrenatura di Andrea Trisciuzzi

Editoriale
Lucia Lucas Krasocev (Presidente A.I.D.A.)

Le filandere di Salzano – Sonia Furlanetto

Sonia Furlanetto
Le filandere di Salzano

Le filandere di Salzano – Sonia Furlanetto

Sonia Furlanetto
Le filandere di Salzano

Le filandere di Salzano – Sonia Furlanetto

Sonia Furlanetto
Le filandere di Salzano

Emozioni e creatività di un territorio – Trama Aurunca

Trama Aurunca
Emozioni e creatività di un territorio

Quando la moda passa ma lo stile resta – Anna Gaddo 

Anna Gaddo
Quando la moda passa ma lo stile resta

Quando la moda passa ma lo stile resta – Anna Gaddo

Anna Gaddo
Quando la moda passa ma lo stile resta

Luisella Cannas- Claudia Contu – Damiano Rossi
Maria Lai – L’arte di tessere

Maria Lai – L’arte di tessere – Luisella Cannas- Claudia Contu – Damiano Rossi

Luisella Cannas- Claudia Contu – Damiano Rossi
Maria Lai – L’arte di tessere

Maria Lai – L’arte di tessere – Luisella Cannas- Claudia Contu – Damiano Rossi

Luisella Cannas- Claudia Contu – Damiano Rossi
Maria Lai – L’arte di tessere

Maria Lai – L’arte di tessere – Luisella Cannas- Claudia Contu – Damiano Rossi

Luisella Cannas- Claudia Contu – Damiano Rossi
Maria Lai – L’arte di tessere

Luisella Cannas- Claudia Contu – Damiano Rossi
Maria Lai – L’arte di tessere

Il labirinto di Sophis e la sua mitica signora – Sonia Sbolzani

Sonia Sbolzani
Il labirinto di Sophis e la sua mitica signora

Il labirinto di Sophis e la sua mitica signora – Sonia Sbolzani 

Sonia Sbolzani
Il labirinto di Sophis e la sua mitica signora

Mariapia Ciaghi
Intervista a Biancamaria Bosco Tedeschini Lalli

Intervista a Biancamaria Bosco Tedeschini Lalli – Mariapia Ciaghi

Mariapia Ciaghi
Intervista a Biancamaria Bosco Tedeschini Lalli

A.I.D.E.
Associazione Indipendente Donne Europee

Associazione Indipendente Donne Europee – A.I.D.E.

A.I.D.E.
Associazione Indipendente Donne Europee

Mariapia Ciaghi
Intervista a Donatella Cinelli Colombini
Dal vigneto alla cantina

Intervista a Donatella Cinelli Colombini
Dal vigneto alla cantina  – Mariapia Ciaghi

Mariapia Ciaghi
Intervista a Donatella Cinelli Colombini
Dal vigneto alla cantina

Intervista a Donatella Cinelli Colombini
Dal vigneto alla cantina – Mariapia Ciaghi

Mariapia Ciaghi
Intervista a Donatella Cinelli Colombini
Dal vigneto alla cantina

Sergio Procacci
Al Campidoglio le regine italiane degli scacchi

I dipinti di Eugenia Serafini – Silvana Lazzarino

Silvana Lazzarino
I dipinti di Eugenia Serafini

Festival economia di Trento
Salute disuguale e medicina di genere – Arianna Tamburini

Arianna Tamburini
Festival economia di Trento
Salute disuguale e medicina di genere

Festival economia di Trento
Salute disuguale e medicina di genere – Arianna Tamburini

Arianna Tamburini
Festival economia di Trento
Salute disuguale e medicina di genere

Simona Gionta
Intervista ad Adriana Assini
Alla corte di Giulia Tofana

Il Logo dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

Eudonna Giugno 2017

Magazine Eudonna Giugno 2017

Rivista Eudonna Giugno 2017

DILA

Eudonna magazine
Rivista di cultura, ambiente, sociale,
turismo e associazionismo femminile.

Anno II – N 3 – Giugno 2017

Registrazione presso il Tribunale di Roma
N° 174 dal 26/09/2016

Direttrice Responsabile
Mariapia Ciaghi

Direttrice Editoriale
Mariapia Ciaghi

Comitato di Redazione
Clelia Caliari, Marina Cantamutto, Barbara Ciaghi,
Simona Gionta, Tania Renzulli, Sonia Sbolzani, Giovanna
Sorbelli

Coordinamento
Valentina Frigerio
redazione@ilsextante.net

Hanno collaborato a questo numero
Maria Chiara Campagnaro, Luisella Cannas, Claudia
Contu, Valentina Frigerio, Sonia Furlanetto, Simona
Gionta, Lucia Lukas Krasovec, Silvana Lazzarino, Irene
Messina, Sergio Procacci, Lara Rigotti, Damiano Rossi,
Sonia Sbalzani, Anna Selvaggi, Arianna Tamburini

Consulenza commerciale e revisione legale
Flavia Chiossone
f.chiossone@studiochiossone.it

Fotografie e illustrazioni
Adriana Assini, Ana Maria Erra, Emilio Resmini, Andrea
Trisciuzzi
e per gentile concessione:
Archivio ssessorato Cultura Comune di Salzano,
Archivio Cristina Gadda, Archivio Fondazione Stazione
dell’Arte Ulassai, Archivio Fondazione Montalcini
Associazione AIDE, Federscacchi Lazio

Copertina
Fulvio Bernardini

Progetto grafico e impaginazione
Giulio Delfini

Stampa
Printer Trento

Editrice
Il Sextante di Mariapia Ciaghi
Sede legale: via Calvet 14 – 38086 Pinzolo (TN)
Sede operativa: via Fara Sabina 2 – 00199 Roma
info@ilsextante.net
+39 3886315672

Una copia 6 euro
abbonamento annuale (4 numeri) 22 euro

Per abbonamenti:
N° Conto corrente postale
1035331220
intestato a Il Sextante di Mariapia Ciaghi
via Fara Sabina 2 – 00199 Roma
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Forio d’Ischia sequestrate piscine Hotel

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Forio d’Ischia sequestrate piscine

Forio d’Ischia 5 Luglio 2017.

Forio d’Ischia sequestrate piscine Hotel via Castellaccio

In data odierna, ufficiali di PG dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Napoli, hanno proceduto al sequestro di n. 3 (tre) piscine di una struttura alberghiera sita in Forio d’Ischia alla Via Castellaccio.

Il reato per cui si procede è quello di scarico di acque reflue industriali in fognatura in assenza della prevista autorizzazione, previsto dalla normativa in materia ambientale (art. 137 D.lgs. 152/2006).

Si è accertato che gli scarichi provenienti dal contro lavaggio dei filtri delle piscine, oggetto del sequestro odierno, non subivano idoneo preventivo trattamento prima dell’immissione in fognatura.

Tali reflui, ai sensi del DPR n. 227 del 19/10/2011, se non preventivamente trattati, sono assimilati a reflui industriali e quindi assoggettati alla relativa disciplina.

Il sequestro preventivo si è reso necessario per evitare che la libera disponibilità delle piscine consentisse la protrazione del reato, con conseguente aggravamento delle conseguenze dello stesso in pregiudizio dell’ambiente.

Forio d'Ischia sequestrate

Quanti e quali sono gli Hotel ubicati in Via Castellaccio a Forio d’Ischia?

Basta una ricerca su google per individuarli e decidere se scartarli  o meno dalle proprie mete.

Forio

Forio d'Ischia sequestrate

 

Photofestival tra spettacolo e solidarietà ad Anzio

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PHOTOFESTIVAL DIRETTO DA LISA BERNARDINI FA TAPPA AD ANZIO TRA GIORNALISMO,  SPETTACOLO E SOLIDARIETA’

 Diretto dalla Dott.ssa Lisa Bernardini, affermata fotografa e presidente dell’Associazione l’Occhio del’Arte, Il PHOTOFESTIVAL “Attraverso le Pieghe del Tempo”, dal carattere sempre più internazionale, anche quest’anno e in virtù del gemellaggio con incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo di cui è presidente Alfonso Bottone, si presenta ricco di appuntamenti e incontri interessanti tra mostre e concorsi fotografici, seminari, presentazioni di libri, e ancora esposizioni d’arte premi e riconoscimenti a personaggi illustri in diversi ambiti.

Elisa_Pepe_Sciarria

Il Photofestival è anche occasione di incontro e dibattito a livello nazionale sull’Arte in senso lato, indagando sui differenti linguaggi che si muovono tra fotografia, musica, pittura ed Ars poetica: linguaggi che, per loro natura vanno oltre i confini geografici e culturali, proprio perché universali. Da qualche anno Il Photofestival ha assunto un carattere itinerante e di durata annuale coinvolgendo diverse cittadine del litorale e città dal Nord al Sud dell’Italia, mantenendo sempre vivo il suo messaggio solidale anche grazie all’arte e alla cultura. Da non perdere dopo il successo della tappa a Campinola di Tramonti in costiera Amalfitana dedicata all’evento “Incontri d’autore” inserito entro il Premio Nazionale di Poesia “Il Giardino Segreto dell’Anima”, è il secondo appuntamento annuale con INCONTRIAMOCI che unisce spettacolo, giornalismo e solidarietà all’aspetto conviviale della cena in programma ad ANZIO il 7 luglio 2017 presso il locale dell’imprenditore Mauro Boccuccia in Via Nettunense km 31.500 angolo Via Giove 1 dove non mancherà .

photofestival serata tra giornalismo spettacolo e solidarietà ad Anzio

La serata condotta da Anthony Peth regista e presentatore radiofonico e televisivo, insieme alla Dott.ssa Lisa Bernardini Presidente dell’Associazione l’Occhio dell’Arte, vedrà la consegna di alcuni riconoscimenti per l’attività giornalistica a professionisti dell’Informazione, nelle varie categorie di assegnazione previste.

A testimoniare la solidarietà in questo incontro sarà la Cooperativa Sociale “La Coccinella” di Anzio impegnata nella cura di minori e ragazzi in situazioni di grave disagio, i cui responsabili preposti alla raccolta fondi al fine di aiutare la struttura nella sua quotidianità, nel corso della serata, prenderanno in carico le offerte volontarie dei presenti e metteranno in vendita numerosi oggetti artigianali realizzati nella loro casa famiglia.

Tra i premiati della seconda edizione accanto ad Amedeo Goria ed Antonio Pascotto (categoria Informazione televisiva); Antonella Pallante (Informazione Tg televisivi), Letizia Sciscione               (Editoria Televisiva) e Katia Perrini (Informazione Quotidiani) sono Michele Bruccheri (Informazione Periodici); Massimo Marino (Informazione Mensili – Editore); Alessandro Cerreoni (Informazione Mensili); Samir Al Qaryouti (Informazione Politica Internazionale). E ancora sempre per l’informazione giornalistica e legata alle agenzie di stampa: Filippo Bernardi (Informazione Web); Jonathan Giustini (Informazione Radiofonica); Giancarlo Sirolesi (Fotogiornalismo); Antonio Parisi (Video Agenzie di Stampa); Marina Bertucci (Agenzie di Stampa) e Paola Zanoni (Categoria Informazione e Solidarietà).

antonietta di vizia

Il settore dell’Informazione Turistica vede premiata la Geo Travel Network; mentre per l’Informazione locale saranno assegnati riconoscimenti sia per “L’Eco del Litorale” sia per “Il Granchio” che saranno ritirati rispettivamente dal direttore responsabile dell’”Eco del Litorale” il Commendatore e Cavaliere della Repubblica Ruggero Alcanterini (anche Presidente del Comitato Nazionale Italiano per il Fair Play -Coni, e da Davide Vaggi caporedattore del “Il Granchio”. Attesi anche diversi ospiti tra cui: il Maestro Franco Micalizzi compositore e direttore d’orchestra, Giovanni Brusatori direttore di doppiaggio e regista, il campione di pugilato in carica Emiliano Marsili (campione intercontinentale WBA), Rita Caccamo nelle vesti di  Professore di Sociologia CORIS – Sapienza Università di Roma e il Prof Luca Filipponi presidente dello Spoleto Art Festival che in virtù del gemellaggio del suo festival con il Photofestival, consegnerà riconoscimenti al Prof. Giuseppe Catapano Rettore AUGE (Premio Speciale per la Consapevolezza europea ed Impegno civico) e all’Avv. Angelo Sagnelli direttore artistico dello Spoleto Art Festival (Premio Speciale Poesia Contemporanea).

Ad allietare il pubblico oltre all’esibizione di giovani cantautori tra cui Angelo Iannelli e Deborah Xhako, sarà la sfilata delle Miss scelte, valevole per le finali regionali di “Una Ragazza per il Cinema” ed. 2017. All’evento non poteva mancare l’attrice Adriana Russo, presidente di giuria della competizione di bellezza. Tra le ambite fasce in palio, anche quella di Miss Solidarietà.

A proposito di bellezze accanto alla madrina della serata dell’Informazione Antonietta Di Vizia (volto Rai per la trasmissione CCISS Viaggiare Informati).è la Miss Elisa Pepe’ Sciarria, già vincitrice del titolo nazionale “Una Ragazza per il Cinema” nel 2015 ed attualmente finalista regionale di Miss Italia con la fascia di “Miss Rocchetta”. Il Prof. Francesco Petrino, noto avvocato, docente universitario, nonché’ Presidente S.N.A.R.P. festeggerà insieme a tutti i presenti il suo compleanno con una suggestiva torta acquario.

Silvana Lazzarino

 

“INCONTRIAMOCI”

SERATA

GIORNALISMO SPETTACOLO E SOLIDARIETA’

a favore della Cooperativa Sociale “La Coccinella

e PHOTOFESTIVAL- Attraverso le Pieghe del Tempo

Direzione artistica: www.occhiodellarte.org, Lisa Bernardini 347-1488234

Organizzazione MAURO BOCCUCCIA

LOCALE di Mauro Boccuccia

Via Nettunense km 31.500 angolo Via Giove 1,

Venerdì 7 luglio dalle ore 20.00

Per info su come partecipare e reservations : 06-9870567 info@boccuccia.it

Lisa Bernardini occhiodellarte@gmail.com, cellulare 347-1488234

Cooperativa Sociale La Coccinella: www.cooplacoccinella.org

Per iscriversi gratuitamente alla competizione  “Una Ragazza per il Cinema”, contattare Massimo Meschino, il Responsabile regionale del concorso, al numero 328 8954226

 

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I

 

 

 

 

 

 

 

 

Franco De Luca all’Iplac di Maria Rizzi

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 FRANCO DE LUCA  e il suo percorso accidentato tra la matematica, la scrittura e il seducente mondo del vino.

Sociologa, ideatrice e organizzatrice di eventi sempre più di ampio respiro tra presentazioni di libri, incontri di lettura, premi e concorsi letterari anche a carattere internazionale, MARIA RIZZI, ha sempre fin da giovanissima manifestato una passione per la cultura nei suoi svariati aspetti tra  letteratura, storia ,arte, teatro. Grazie ad essa e in particolare alla narrativa e alla poesia è possibile riscoprire la bellezza delle emozioni legate a storie vissute e immaginate tra passato e presente, ma anche ipotizzate in un possibile futuro, Fondatrice del Circolo IPLAC insieme al padre Nicola, poeta stimato e di grande sensibilità scomparso nel 2007, e ad altri tredici soci, Maria Rizzi si è sempre impegnata e continua ad impegnarsi con passione per dare ampia voce alla cultura e alle sue infinite potenzialità nel suggerire percorsi educativi e di crescita emotiva grazie ai contenuti di testi che aprono nuovi mondi entro cui riscoprire parti di sé dando voce a attimi di nostalgia e entusiasmo, attesa e speranza.

Parallelamente alla sua attività di promotrice di eventi a carattere culturale atte a creare singergie di ascolto tra quanti prendono parte alle interessanti iniziative dell’Iplac, Maria Rizzi si dedica alla scrittura di poesie, romanzi, gialli. Il suo stile lineare e avvolgente, la costruzione della narrazione ben cadenzata, nonché i contenuti interessanti trattati, ne fanno un’autrice di successo, capace di coinvolgere ogni volta il lettore. Tra i suoi racconti e romanzi noir di successo accanto a “Anime Graffiate” del 2012 giunto alla terza edizione per i tipi di Corpo 12 – Giallomania, citiamo “Il sentiero del mare” del 2016 (Pegasus).  Anche le sue Sillogi  poetiche hanno avuto riconoscimenti e consensi in diversi concorsi: tra le prime ricordiamo “Il coraggio di scegliere le ali” 1991 (Ed. del Leone), “I cancelli del vento” (Ed. Firenze Libri) e anche volumi quali “Aironi nel vento” (Menna Edizioni. 2001) e “Ombre di sogni” (Menna Edizioni. 2002). Pagine in cui si rincorrono gioia di vivere,

Franco De Luca e il suo libro presentato all’Iplac Nella foto Paolo Di Santo

desiderio di libertà, coraggio e capacità di ascolto perché il suo sguardo si rivolge anche all’uomo al suo avvertire quel senso di finitezza innanzi a quanto lo circonda, sempre più in bilico in una società che non include, sospeso tra attimi di gioia e smarrimento dove però trova la forza innanzi alle sconfitte di risollevarsi e rimettersi in gioco in questa vita; una vita dove ciascuno è chiamato a costruire ponti di speranza per un futuro in cui credere ancora.

A chiusura di una stagione che ha visto diversi protagonisti della scena culturale italiana ospiti proprio negli spazi dell’Iplac a Roma tra cui la giornalista Maria Lombardi e la scrittrice Graziella Carassi, da non perdere l’evento Sorsi parole e numeri fissato per il 30 giugno 2017 alle ore 18.30 presso l’Enoteca Letteraria di Tonino Puccica in Via Quattro Fontane, 130. Un incontro in cui cultura letteraria, scientifico matematica, e chimica si accostano e interagiscono a creare un’alchimia di parole e concetti matematici che trovano rispondenze in libertà. Con l’umorismo che lo caratterizza il napoletano Franco De Luca in una serata dal sapore magico, attraverso una rapida illustrazione del suo libro “La chiameremo vita”, con il supporto di Maria Rizzi, e di Paolo di Santo, parlerà dei legami esistenti tra la matematica, la scrittura e il seducente mondo del vino facendo riferimento ad alcuni brani del testo stesso. Parlando di vino l’evento non poteva che prevedere a conclusione, per quanti lo desiderino, una degustazione con cena presso l’Enoteca. Si potrà gustare, entro un’atmosfera unica, ottimo cibo cucinato in casa, vini imbottigliati (al costo di 10 euro a persona).. E’ gradita la prenotazione ai numeri della dottoressa Maria Rizzi: 3475789139 o di Tonino Puccica: 3494328664.entro  il 29 giugno.

La cultura restituisce la bellezza della vita e questo grazie all’attività svolta da Maria Rizzi che ogni giorno con passione e impegno si adopera per promuovere e fare cultura attraverso incontri, presentazioni di libri di diversi autori con grandi idee e progetti.

Silvana Lazzarino

SORSI, PAROLE E NUMERI

Incontro con Franco De Luca e il suo percorso accidentato tra la matematica, la scrittura e il seducente mondo del vino.

Presentazione e illustrazione del testo, “La chiameremo vita” di Franco De Luca

a cura di Maria Rizzi e Paolo Di Santo

Enoteca letteraria di Via Quattro Fontane, 130- Roma

Venerdì 30 giugno re 18.30

Ingresso libero.

Per chi resta a cena il costo è di Euro 10.00 prenotando ai numeri della dott.ssa Maria Rizzi: 3475789139 o di Tonino Puccica: 3494328664.entro il 29 giugno 2017.

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Agenzia fotografica tedesca OSTKREUZ

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Agenzia OSTKREUZ.racconta la sua storia con una mostra al Museo di Roma in Trastevere

 Fondata da sette fotografi tedeschi riunitisi a Parigi per partecipare ad una mostra che riunisce i maggiori artisti della DDR, all’indomani del crollo del muro di Berlino,, l’agenzia fotografica tedesca la OSTKREUZ il cui nome è preso da quello di una stazione della ferrovia metropolitana che collega la parte est di Berlino con l’intera città, è protagonista della mostra  aperta a Roma lo scorso 24 giugno presso gli spazi espositivi del Museo di Roma in Trastevere fino al 17 settembre 2017. Un percorso tra immagini bianco e nero e a colori con cui si è voluto testimoniare i cambiamenti vissuti in particolare dalla città di Berlino lungo i 25 anni a partire proprio dalla caduta del muro.

Agenzia fotografica tedesca OSTKREUZ

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale e dal Goethe-Institut, la mostra presenta oltre duecentocinquanta scatti a firma di 22 membri di questa agenzia diventata negli anni la più rinomata in tutta la Germania, che raccontano il cambiamento della città di Berlino e del paese dal crollo del Muro ai giorni nostri. E’ dato risalto con stili e approcci diversi al veloce e violento sgombero delle case occupate di Berlino e agli interni degli appartamenti altoborghesi dell’ovest restituendo uno scenario variegato sulla Germania capace di far riflettere e conquistare l’interesse anche dei giovani. Gli autori Marc Beckmann, Sibylle Bergemann (1941–2010), Jörg Brüggemann, Espen Eichhöfer, Sibylle Fendt, Annette Hauschild, Harald Hauswald, Heinrich Holtgreve, Tobias Kruse, Ute Mahler, Werner Mahler, Dawin Meckel, Thomas Meyer, Frank Schinski, Jordis Antonia Schlösser, Ina Schoenenburg, Anne Schönharting, Linn Schröder,

agenzia fotografica tedesca OSTKREUZ

Stephanie Steinkopf, Mila Teshaieva, Heinrich Völkel e Maurice Weiss, oltre ai citati contesti hanno restituito anche scatti con cui hanno voluto testimoniare realtà storico sociali legate a diversi ambiti e accadimenti come la Primavera di Praga, la rivoluzione in Egitto, il ritratto della Corte internazionale di giustizia e il reportage sulla cultura heavy metal; per finire con altre immagini senza un collocazione precisa poiché ritraggono contesti famigliari, oggetti e situazioni non precisamente riferite ad un preciso evento storico. Esposta a Parigi nel 2015 in occasione dei 25 anni di attività della stessa agenzia, la mostra è poi stata a Marsiglia, Schwerin, Monaco e Gera (Turingia). Il Catalogo OSTKREUZ –Agentur der Fotografen con introduzione a cura di Wolfgang Kil, contiene testi di Laura Benz, Jörg Colberg ( tedesco / inglese / francese).

Silvana Lazzarino

 

OSTKREUZ. La mostra dell’agenzia fotografica tedesca

Museo di Roma in Trastevere

Piazza S. Egidio 1/b Roma

Orari: da martedì a domenica ore 10.00– 20.00 (la biglietteria chiude alle ore 19.00), informazioni e prenotazioni 060608

Una sezione dell’esposizione è presente nel Foyer dell’Auditorium del Goethe-Institut in Via Savoia.15- 00198 Roma

Orari: lun 14–19 | mar mer gio ven 9–19 | sab 9–13 (chiusura estiva: dal 31.7 al 28.8.2017)

dal 24 giugno al 17 settembre 2017

 

L’agenzia OSTKREUZ è il collettivo di fotografi più rinomato di tutta la Germania. Dei suoi 21 membri, molti sono pluripremiati, per metà sono donne, alcuni sono dell’ovest e altri dell’est. Le loro foto hanno fatto il giro del mondo e la OSTKREUZ è diventata un importante forum della fotografia che sviluppa mostre tematiche sui temi socialmente più sentiti e ospita vivaci dibattiti sul futuro di questo linguaggio giornalistico e artistico. OSTKREUZ in Italia è distribuito da LUZ, società attiva nella produzione e distribuzione di contenuti editoriali nata nel 2010 dal passaggio di testimone da parte della prestigiosa Agenzia Grazia Neri.

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Marmo tatuato nell’opera di Fabio Viale

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MARMO TATUATO A SUGGERIRE NUOVI SIGNIFICATI ALLA REALTA’ ATTRAVERSO L’OPERA DI FABIO VIALE IN MOSTRA A FORTE DEI MARMI

Classicità e sguardo al contemporaneo si intrecciano nella ricerca formale e compositiva di Fabio Viale capace di restituire aspetti vicini e lontani, presenti e passati della realtà traendo ogni volta dalla materia nuove forme di vita. Verso rappresentazioni in costante equilibrio dove si evince la leggerezza della materia cui si affiancano aspetti legati all’innovazione ci guida il principio di sperimentazione utilizzato da questo affermato e giovane scultore e “cultore del marmo” nato a Cuneo nel 1975, accostatosi molto presto a questa arte riuscendo a gestire con disinvoltura un approccio sempre in divenire e in “presa diretta” con la materia. Alla ricerca di nuovi risultati sperimentando le leggi della meccanica e della fisica, egli ha dato vita ad esempio alla famosa barca in marmo con motore: “Ahgalla” che è riuscito a far muovere in mare o al pneumatico gigante sempre in marmo, che ha tanto destato curiosità ed interesse. I suoi lavori che si muovono in un’ottica contemporanea con richiami al classico, ma solo come spunto da rielaborare alla luce del presente, si mostrano spesso semplici, altre volte innovativi specie se combinati con meccanismi legati alle tecnologie per ottimizzare il prodotto definitivo.

Marmo bianco con pigmenti
Door Release di Fabio Viale

Lavori che dall’Italia alla Russia, all’America, hanno conquistato un pubblico sempre più internazionale. Diverse sono state le mostre personali esposte in Italia e all’estero giungendo in Russia e negli Stati Uniti dove Fabio Viale ha ottenuto consensi favorevoli anche per quel nuovo modo di esplorare i linguaggi della scultura utilizzando in particolare il marmo suo materiale di elezione con cui ha sempre amato confrontarsi.  In particolare va citata la mostra di New York  del 2012 presso la Sperone Westwater Gallery. Numerosi inoltre sono i  premi ricevuti tra cui il Premio Cairo 2015. Guardando alle immagini dei capolavori di maestri del passato (come Michelangelo) e facendo riferimento a simboli legati al quotidiano, le sue opere propongono rappresentazioni nuove, spesso insolite in cui si accenna alla vita e alla morte, al cambiamento e al divenire dell’uomo, compreso il superamento dei limiti. Ed è questo andare oltre i limiti cui vuole arrivare attraverso l’uso di diverse simbologie come i tatuaggi o gli penumatici già esposti alla galleria Poggiali (sede di Pietrasanta). Da sottolineare la Venere Italica esposta la scorsa estate del 2016 a Pietrasanta realizzata in marmo bianco di Carrara cui Viale ha lavorato per un intero anno e in cui attraverso i tatuaggi che ricoprono alcune delle zone scoperte del corpo della dea restituisce l’immagine di una bellezza contemporanea. I tatuaggi che corrono lungo tutta la schiena, adornando parte delle cosce e le spalle della scultura, disegnano figure astratte che si richiamano all’organizzazione criminale giapponese Yakuza. Di tatuaggi, di richiamo alla classicità e sua rivisitazione attraverso il contemporaneo si parla nell’opera che Fabio Viale espone a Fortino a Forte dei Marmi dal 24 giugno al 3 settembre 2017.

marmo bianco con pigmenti Venere di F Viale

La mostra FABIO VIALE. Door Release, curata da Enrico Mattei e organizzata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Forte dei Marmi si è avvalsa della collaborazione della Galleria Poggiali di Pietrasanta dove l’artista ha esposto come prima accennato lo scorso anno. Il percorso attraverso opere in marmo bianco e anche nero decorate da tatuaggi, realizzate appositamente per gli spazi interni del Fortino, mette in luce la costante sfida portata avanti dall’artista nel confrontarsi con la materia che qui fa riferimento alla scultura romana tardo antica come ad esempio la mano di Costantino intitolata “Door Release e alla statuaria arcaica greca con “Kouros”, nonché a oggetti legati alla quotidianità come le camere d’aria riprodotte in marmo nero. Alta circa cm. 198 questa mano collocata  all’ingresso del palazzo in piazza Garibaldi,  presenta tatuaggi dei detenuti sovietici a creare spiazzamento visivo e percettivo in chi la osserva. La dimensione segnica contemporanea data dai tatuaggi si incontra con l’immagine della statuaria antica a creare una visione in cui la mano diventa nesso tra passato e presente sottolineando una gestualità senza tempo di cui l’uomo di oggi si fa portavoce. Con questa dimensione segnica e gestuale inserita da Fabio Viale sia negli arti del David di Michelangelo, sia nei pugni dell’opera “Il Vostro sarà il Nostro” si vuole creare un disorientamento associando la bellezza classica atemporale ai segni della sintassi dei tatuaggi russi. La bellezza classica al femminile tatuata si ritrova nella “Venere”- riproduzione della Venere di Milo- e nella Nike di Samotracia quest’ultima realizzata sempre in marmo bianco con effetto polistirolo.  In marmo nero sono le camere d’aria “Orbitali” nella versione annodata ad esibire un virtuosismo di forma e stile e Infinito” in cui pneumatici di Suv sono inanellati e posti per terra come fossero abbandonati, inoltre “Flat Line e “Heart” simboleggiano la metamorfosi di oggetti nella società dei consumi.

Attraverso immagini divenute icone Viale riproduce nuovi significati nella sua opera in un’ottica di sfida a suggerire che dietro ogni rappresentazione e simbolo si nasconde altro insito nelle possibilità con cui la materia si lascia plasmare e trasformare, per restituire l’idea di una realtà dove il tempo sembra fermarsi. Il catalogo della mostra presenta testi di Enrico Mattei e un’intervista a cura di Lorenzo Poggiali.

Silvana Lazzarino

 FABIO VIALE

Door Release

FORTINO

FORTE DEI MARMI Piazza Garibaldi

Orario: tutti i giorni: 18 – 24

Inaugurazione sabato 24 giugno oye 18.30

dal 24 giugno al 3 settembre 2017

 

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Caravaggio nel patrimonio del F.E.C.

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CARAVAGGIO. IL DOPPIO E LA COPIA IN MOSTRA A PALAZZO BARBERINI

Avvolgente e provocatoria, intensa e eloquente nel realismo con cui cattura fatti, atmosfere sacre e profane, e in quei contrasti unici di luci ed ombre che restituiscono allo spazio e alle figure in esso presenti un profondo realismo, l’opera del CARAVAGGIO, figura tra le più importanti nello scenario dell’arte del Seicento, apre ad un nuovo modo di percepire e sentire la vita nel suo scorrere con drammi e passioni, misteri e verità.

Caravaggio La Flagellazione

A parlare sono i suoi personaggi sia essi legati alla mitologia, sia al sacro o al profano, senza dimenticare le splendide nature morte dove il taglio di luce esalta ogni dettaglio accarezzando un nuovo modo di restituire luoghi e spazi ordinari, quotidiani che diventano straordinari. Caravaggio, tanto studiato da storici dell’arte e critici, tra cui Rossella Vodret, maggiore esperta al mondo di questo straordinario artista, è al centro della mostra che inaugura il 21 giugno 2017 presso gli spazi di Palazzo Barberini in Via delle Quattro Fontane 13 a Roma. Caravaggio nel patrimonio del F.E.C. Il Doppio e la Copia a cura di Giulia Silvia Ghia. sarà presentata alla stampa il 21 giugno alle ore 11,00 alla presenza di Flaminia Gennari Santori Direttore delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica. Angelo Carbone direttore Centrale Fondo Edifici di Culto e Giulia Silvia Ghia, curatrice della mostra.

In occasione dei trent’anni del F.E.C. a Palazzo Barberini vengono esposti quattro dipinti, o meglio due coppie di dipinti messi a confronto, due di certa mano caravaggesca e gli altri copie antiche che ritraggono rispettivamente San Francesco in meditazione del 1606 e La Flagellazione di Cristo del 1607. Due tematiche di forte impatto emotivo e visivo, legate al sacro che Caravaggio restituisce con quegli squarci di luci che si aprono attraverso zone scure a rappresentare da una parte il raccoglimento della preghiera e il senso di silenzio in questo atto di incontro con Dio e meditazione sulla morte, e dall’altra l’accettazione della flagellazione.

Il confronto tra due versioni della medesima composizione – sia nel caso di due versioni pressoché identiche, sia nel caso di un originale con la sua copia antica – costituisce un terreno insidioso e appassionante per gli studiosi, in cui gli aspetti storico-artistici e documentari si intrecciano a quelli tecnico-esecutivi e conservativi.

I dipinti con San Francesco in meditazione – l’uno proveniente dalla chiesa di San Pietro a Carpineto Romano e in deposito alle Gallerie Nazionali di Arte Antica e l’altro proveniente dalla chiesa romana di Santa Maria della Concezione (nota come Chiesa dei Cappuccini) – sono stati per anni al centro di una complessa vicenda attributiva conclusasi, dopo operazioni di restauro e  ricerche tecniche, eseguite – contestuali e parallele – su entrambi i dipinti, con l’attribuzione dell’originale alla tela proveniente dalla chiesa di San Pietro a Carpineto, oggi in deposito presso Palazzo Barberini.

Caravaggio . San Francesco in meditazione

La copia della pala del Caravaggio con la Flagellazione di Cristo, proveniente dal Museo di Capodimonte di Napoli che fu commissionata al Merisi dalla famiglia De Franchis, e collocata nella loro cappella nella chiesa di San Domenico, è stata attribuita al noto copista di Caravaggio, Andrea Vaccaro collocata oggi  nella cappella del Rosario di San Domenico.

Il dipinto del San Francesco in meditazione (1606) raffigura il frate in meditazione mentre tiene in mano un teschio con davanti un tronco su cui poggia una  croce  costituita da due semplici assi. Accanto alla povertà e semplicità tipiche del Santo è la novità rappresentata dal teschio quale nuovo elemento iconografico: il Santo tiene in mano il teschio simbolo della morte mentre lo fissa con sguardo assorto. Qui il teschio sta ad indicare la precarietà della vita di fronte all’ineluttabilità della morte, e anticipa il motivo delle vanitas ossia di certe nature morte in cui accanto a fiori, frutta, o strumenti musicali e libri appare anche un teschio. Inoltre non può sfuggire la presenza di una sottile aureola sulla testa di San Francesco, aspetto raro nei dipinti religiosi del Caravaggio.

Nella Flagellazione il Cristo legato alla colonna dai tre aguzzini si prepara a sopportare il dolore senza mostrare gesti strazianti. Il suo corpo visto frontalmente è attraversato da una luce che sostiene e salva. Il Cristo è reso nella sua profonda umanità quindi vulnerabile. Inoltre la luce che mette in risalto il corpo di Cristo rispetto alle zone d’ombra che circondano i suoi aguzzini rappresenta l’essere nel giusto rispetto al lato malvagio incarnato dai suoi torturatori.

Silvana Lazzarino

 

 Caravaggio nel patrimonio del F.E.C.

Il Doppio e la Copia, a cura di Giulia Silvia Ghia.

Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini

Via delle Quattro Fontane, 13

Mercoledì 21 giugno 2017 inaugurazione

dal 22 giugno al 16 luglio 2017

Il Fondo Edifici di Culto, che ha sede presso il Ministero dell’Interno, amministra un ingente patrimonio storico-artistico costituito da oltre 800 chiese, con le innumerevoli opere d’arte in esse custodite. Il Fondo provvede alla conservazione, tutela e valorizzazione di tale patrimonio.

 

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