Primo Memorial Oliviero Beha a Fiano Romano

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PRIMO MEMORIAL OLIVIERO BEHA.  L’OPERA “IL CICLISTA” DI ANDREATRISCIUZZI ALL’EX CORRIDORE FILIPPO SIMEONI A FIANO ROMANO

ANDREA TRISCIUZZI artista romano, di fama internazionale, le cui opere legate a contesti contemporanei, ma anche al sacro sono presenti in tutto il mondo dall’Europa, all’Australia, dall’Africa al Giappone, senza dimenticare gli Stati Uniti, ha saputo con eleganza e incisività attraverso la sua arte che tocca le emozioni della vita, raccontare le ansie e le speranze dell’uomo, le sue paure e le sue rivincite. Il Maestro Trisciuzzi in particolare attraverso la scultura dove privilegia materiali quali bronzo e resina, si è soffermato sulla ricerca di risposte che l’uomo si pone su questa vita e sulla difficoltà nel costruire rapporti autentici tra individui sempre pronti a innalzare barriere o mettere avanti pregiudizi, rinunciando spesso ad essere se stessi.

Primo Memorial Oliviero Beha Fondo Valle del Tevere 10 settembre 2017 Il premio “il Ciclista” di Andrea Trisciuzzi assegnato a Filippo Simeoni. Nell’immagine Andrea Trisciuzzi

Formatosi a Pietrasanta è sotto la guida di Ferruccio Vezzoni professore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara che ha acquisito i segreti dell’arte del modellare, fondamentali nel suo lavoro dove accanto all’aspetto sacro, affronta tematiche sociali, dando ampio spazio ai ritratti realizzati per personaggi noti tra cui Peppino De Filippo, Mike Bongiorno e Papa Giovanni Paolo II.

Ma Trisciuzzi ha anche legato la sua arte agli sport realizzando sculture come “La donna in bicicletta”, “l’uomo in biciletta” e la “Famiglia in bicicletta” essedo egli stesso appassionato di cielismo. A proposito di ciclismo Andrea Trisciuzzi è stato chiamato a realizzare dagli organizzatore dal Gran Fondo della Valle del Tevere (Cicloclub Fiano Romano) ) una scultura raffigurante un ciclista quale premio per il PRIMO MEMORIAL DEDICATO AD OLIVIERO BEHA giornalista d’inchiesta, scrittore, saggista, per anni alla Rai in qualità di conduttore in radio e televisione, morto a 68 anni lo scorso 13 maggio 2017.

Primo Memorial Oliviero Beha. Il Ciclista di Andrea Trisciuzzi

 A FIANO ROMANO (RM) nell’ambito dell’evento dedicato al ciclismo in programma il prossimo 10 settembre 2017, con una parte agonistica che prevede un percorso medio di 88 km e uno lungo di 120 km.si svolgerà il Primo Memorial Olivero Beha con la partecipazione di ex ciclisti professionisti laziali e di personalità e ciclisti amatoriali che hanno contribuito alla crescita del movimento ciclistico nella regione Lazio. Il premio del Memorial, costituito dall’opera del Maestro Andrea Trisciuzzi, sarà assegnato a FILIPPO SIMEONI ex campione italiano corridore professionista tra il 1995 e il 2009.

Si tratta di una scultura intensa ed essenziale in cui il ciclista e la bicicletta sono stilizzati a rappresentare un tutt’uno come fossero una cosa sola. Un’opera lineare e armoniosa, come anche quelle legate agli altri sport – corsa, sci, ginnastica- dove si evince energia e

Il Ciclista di Andrea Trisciuzzi

dinamismo, cui si unisce quel senso del movimento che richiama la libertà e il coraggio di andare avanti per vincere. Il 10 settembre a FIANO ROMANO nell’ambito del “Fantabici” si potrà ammirare questa prestigiosa opera del Maestro Trisciuzzi che sintetizza i valori dello sport e della vita: coraggio e lealtà, ma anche capacità di risollevarsi e credere in se stessi. Un’opera preziosa che lega questi due protagonisti del giornalismo d’inchiesta e del ciclismo. Oliviero Beha giornalista controcorrente famoso per le sue inchieste anche in ambito sportivo, che ha saputo incarnare quella determinazione e quell’ardire necessari per denunciare i mali della società, è molto vicino a Filippo Simeoni che alla fine ha trovato il coraggio di ammettere il proprio errore e quello altrui. Tredici anni fa Simeoni contribuì a far emergere il caso di doping legato alla figura del Dott. Ferrari medico del suo rivale Lance Armstrong, il quale gli consiglio l’uso di eritropoietina. Lo stesso Armstrong in pista nel Tour de France del 2004 minacciò Simeoni dandogli del bugiardo in pubblico penalizzandolo pesantemente perché aveva rotto il muro dell’omertà. Con alle spalle un passato di successi, l’essere caduto nella rete del doping, la denuncia e la squalifica,

Il Ciclista di Andrea Trisciuzzzi

Simeoni poi aveva trovato la forza pe risollevarsi e vincere nel 2008 al campionato italiano per ritirarsi l’anno seguente a causa di un’ingiusta decisione che lo escludeva dal Giro d’Italia, conseguenza del suo essersi esposto contro il grande sistema.

Accanto ad opere legate agli sport Trisciuzzi si è soffermato sul sociale con sculture di ampio respiro anche dedicate alla figura della donna. Tra queste spiccano “Maternità universale” in legno e resina dalla forma allungata e la splendida “Donna con le Ali”, in resina bianca, dove la figura femminile semiseduta con le ali semiaperte al posto delle braccia, chiusa in gabbia, richiama la drammatica situazione in cui vivono tante donne accora vittime di violenze, abusi e pregiudizi da cui è necessario liberarsi. Anche le sue opere di arte sacra comunicano forti emozioni come la “Lampada della Pace” realizzata nel 2001 e benedetta da Papa Giovanni Paolo II e poi portata in Terra Santa quale segno di pace, e la famosa “Croce Astile” alta metri 2.20, benedetta da Papa Giovanni Paolo II e portata al Polo Nord nel 2003 per la Messa di Pasqua. Da qui poi il cammino della Croce prosegue verso il Polo Sud, per arrivare a San Pietroburgo e giungere in Italia. La “Croce Astile” in filoresina bronzata rappresenta il viaggio dell’uomo in questa esistenza: essa è un invito ad una rinascita descritta attraverso le otto figure nel loro salire a fatica verso l’apice.  All’uomo è data la possibilità di ritrovare la bellezza della vita, ma tutto questo attraverso un percorso di dolore espresso nei tratti e nei lineamenti sofferenti delle prime tre figure nella loro scalata verso il punto più alto della Croce

Silvana Lazzarino

 

PRIMO MEMORIAL DEDICATO AD OLIVIERO BEHA,

NELL’AMBITO DELL’EVENTO CICLISTICO

 Organizzato dal Fondo della Valle del Tevere- Cicloclub  FIANO ROMANO

 domenica 10 settembre 2017

PER INFO www.cicloclubfianoromano.it

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SUPER vaccino (din din?) – Per la serie Esopo news

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SUPER vaccino (din din?) – Per la serie Esopo news

Per la serie Esopo news

SUPER vaccino

Lorenzin(?) titolare di un SUPER diploma di maturità classica (sic!) e Fedeli(?) SUPER sindacalista (sic!), ammosciano l’ex “Ce l’abbiano duro (ahahahah!)” Zaia(?) a mezzo di uno sconosciuto SUPER vaccino (din din?).

Vaccini, Zaia sospende decreto di moratoria in Veneto

Bruno Mancini

DILA

SUPER vaccino

Il vaccino sacro di Marcello Veneziani

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Il vaccino sacro

Massimo Valente

Il vaccino sacro

Facebook 6 Settembre 2017

Il vaccino sacro di Marcello Veneziani

Dopo la Vacca Sacra degli indù venne il Vaccino Sacro dell’industria. Il vaccino è il nuovo dogma di fede del momento. Dogma di Stato, salutismo coatto. Obbligatorio, indiscutibile, non prevede obiezione di coscienza di alcun tipo.

Come ogni fede assoluta suscita le eresie e soprattutto le ribellioni atee e le diserzioni agnostiche. Scatena i fanatici del versante opposto, i No-Vax a oltranza, con tutte le narrazioni fantasy e horror che ne seguono sul web.

Finora sui vaccini ho preferito tacere, professandomi ignorante in senso socratico, non amo le semplificazioni e le dietrologie ma nemmeno gli allineamenti forzati, le dittature sanitarie.

Sul vaccino non ho certezze, non ho competenza per difenderlo e per confutarlo, non ho pregiudizi di alcun tipo. In casa non ho bambini né grillini, non ho interessi da difendere e nemmeno da colpire, vorrei solo capire per amor di verità e passione d’umanità.

E per quella benedetta malattia inguaribile che colpisce le scimmie, i filosofi e i giornalisti e si chiama curiosità.

Quando vedi che con urgenza, un’urgenza insolita per un paese prolisso e solitamente inconcludente, senza possibilità di vera e qualificata discussione, quasi fosse un segreto di Stato, con un terrorismo senza precedenti sui medici, innanzitutto, e poi sulle famiglie e gli insegnanti; quando vedi che i problemi della scuola alla riapertura si sono ridotti all’obbligo vaccinale, comincia a sorgerti qualche serio interrogativo.

Perché tutta questa fretta, questa esagerazione, questo fanatismo, vaccini o morte, vaccina o vai all’inferno?

Non farò un’asserzione sui vaccini e contro di essi, ma solo domande.

Perché insorge solo ora l‘impellenza e la necessità obbligatoria di vaccinarsi, c’è qualche epidemia, c’è qualche minaccia in corso, c’è qualche emergenza che a noi sfugge o solo quei rari casi sparati nei media, presunti e gonfiati a dismisura?

Hanno ragione gli organi sanitari di oggi che obbligano a vaccinare su quelli delle generazioni precedenti che non li prevedevano, abbiamo acquisito qualche nuova conoscenza che non divulgate per non spaventarci ma che mette in pericolo l’umanità?

Non volete farci sapere, per esempio, per ragioni di correttezza politica e timore di xenofobia, che i migranti sono portatori di malattie infettive a noi ignote o debellate da tempo e dunque tocca vaccinare i bambini?

Perché alcune malattie dette esantematiche, ritenute da sempre inevitabili, perfino benefiche, diventano di colpo da evitare e da prevenire?

È vero che a produrre il vaccino è praticamente solo un’azienda, la Glaxo Smith Kline (GSK)?

È vero o è una misera bufala che l’azienda farmaceutica avrebbe ridotto gli investimenti sulla ricerca oncologica per tuffarsi nel grande business dei vaccini, più sicuro nei profitti e più redditizio?

È vero che ha potenziato i suoi insediamenti industriali nel Granducato di Toscana o sono tutte sciocchezze sparate dagli spacciatori di fake news?

È vero che il paese leader nell’uso dei vaccini e nella presenza di aziende farmaceutiche, gli Stati Uniti, è leader in occidente nella mortalità infantile a causa di cancro, ci può essere un nesso tra le due cose?

I vaccini possono essere nocivi, come sostiene l’allarmismo opposto dei no vax, o per dirla meglio: quali sono i rischi veri comparati ai vantaggi dei vaccini e quali invece possiamo considerarli innocui nel senso che non nuocciono ma sarebbero pure superflui?

È vero che si stanno preparando altri vaccini, già ce ne sarebbero in lista d’attesa una trentina, compreso il mitico vaccino per vaccinarsi dai vaccini?

Il prossimo target dei vaccini saranno gli anziani?

Vi ricordate come finì coi vaccini per la Sars e per l’aviaria, col loro vertiginoso investimento pubblico?

È vero che la ricerca sui vaccini e sulle loro controindicazioni è affidata a centri finanziati, sostenuti, dalle stesse aziende che li producono?

Sono domande ingenue, da un miliardo di dollari, anzi di più, considerando il giro d’affari. Francamente non mi piace vivere in una società fondata sullo statalismo sanitario, sull’assistenzialismo farmaceutico obbligato, sulla paura di tutto, dall’Isis alle malattie, più relative dicerie.

A dirla tutta, non ripongo fiducia a priori e a prescindere nelle autorità sanitarie, politiche, amministrative; nella loro saggezza, nella loro onestà, nei loro curricula politici e amministrativi, nel loro ritenere prioritario interesse la salute della gente.

Mi sarei accontentato di vedere pareri e ricerche a confronto, evitando obblighi di massa, radiazioni dall’ordine dei medici, silenzio coatto.

Tutte cose che mostrano un fanatismo uguale e contrario ai no-vax. So che sul tema si scatena la rete, e ho timore a sollevare ancora la questione, ma finché non si impone un vaccino obbligatorio contro la curiosità e l’amor di verità…

Massimo Valente

La pazienza è finita

Roma: i Musei si aprono alla musica

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ROMA: UN WEEK END DI MUSICA CLASSICA E POPOLARE A PALAZZO BRASCHI E A AL MUSEO BILOTTI

Nelle sue diverse sfumature e atmosfere passando dalla classica ai ritmi popolari, dal jazz al pop a quella di strada, per arrivare alle sperimentazioni di ultima generazione, la musica ridisegna un nuovo modo per vivere e osservare con altri occhi la città di Roma.  Unica città al mondo, invidiata per il suo straordinario patrimonio storico artistico tra ville, palazzi, chiese, monumenti, residenze, giardini e molto altro, Roma trasforma i suoi spazi architettonici in incantevoli scenari per far risuonare la musica con le sue molteplici espressioni e ritmi melodici che richiamano il passato e il presente tra storia e tradizione, contemporaneo e attualità. Così musei, ville e gallerie con i loro tesori tra dipinti, sculture, reperti archeologici, deputati a

Roma Musica nei musei
Ambrogio Sparagna

mostre ed eventi, accolgono la dimensione universale della musica, ma anche della danza che rivivono in spettacoli forti e intensi fatti di gestualità, suoni e parole. Le sfumature timbriche  della musica, il movimento e la gestualità della danza entrando nei musei portano nuova vitalità in spazi dove agli eventi ordinari si accompagnano spettacoli e rappresentazioni ora complesse ora semplici di realtà e momenti legati al passato al presente in cui ritrovare rispondenze emotive tra gioie e nostalgie, speranze e delusioni. Il prossimo fine settimana del 26 e 27 agosto 2017 a Roma si potrà rivivere questa atmosfera dove protagonista sarà la musica negli spazi del MUSEO DI ROMA DI PALAZZO BRASCHI e del MUSEO CARLO BILOTTI a Villa Borghese. L’evento, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale, e organizzato da Zètema Progetto Cultura, si è avvalso della collaborazione per la programmazione di importanti istituzioni culturali cittadine tra cui: la Casa del Jazz, la Fondazione Teatro dell’Opera, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con le Orchestre dell’Università Roma Tre e della Sapienza Università di Roma.

Serenate e cantate popolari, musica di strada e tradizionale, il 26 agosto, avvolgeranno gli spazi dello splendido Palazzo con vista su piazza Navona per offrire al pubblico romano, e non solo, una serata speciale in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma che avrà inizio alle 20.15. Nel cortile del Museo di Palazzo Braschi ad aprire la serata sarà l’ ORCHESTRA POPOLARE ITALIANA DI AMBROGIO SPARAGNA formata da Cristiano Califano, Valentina Ferraiuolo, Clara Graziano, Raffaello Simeoni, Erasmo Treglia, Giordano Treglia che con “Voci all’aria”, presenterà un programma dedicato alla musica e alla cantata popolare, per raccontare le occasioni e le forme della musica contadina in particolare dell’area dell’Italia centrale. Segue alle ore 21 e alle 22 nel Salone d’Onore la FAMIGLIA MARAVIGLIA (con Erasmo Treglia, Clara Graziano, Giordano Treglia, Arianna Colantoni) che si esibirà in un “Folk Palindromo”, un viaggio “familiare” tra la musica di strada e quella di corte con brani originali tradizionali italiani che riecheggiano il viaggio, le serenate, le feste popolari del Belpaese; mentre alle 21.30 e alle 22.30 RAFFAELLO SIMEONI, grande chansonnier dalla Sabina, negli spazi del cortile, dedicherà il suo spettacolo, “Mater Sabina”, alle liriche della sua terra, ricca di tradizioni e misticismo. Al MUSEO  CARLO BILOTTI il 27 agosto nell’ambito della rassegna “Pianoforte in festival all’Aranciera di Villa Borghese: giovani artisti per grandi repertori” in collaborazione con Roma Tre Orchestra, sarà protagonista la grande musica classica con il concerto gratuito che si terrà alle ore 11.00 presso l’Aranciera. Si potranno ascoltare, interpretati dal pianista Jacopo Feresin brani esemplificativi della storia del pianoforte: la “Sonata in re maggiore n. 6 op. 25” di Clementi, “il valzer 16 op. 39” di Brahms e “la Rapsodia in blu” di Gershwin.

Silvana Lazzarino

 

NEL WEEK-END L’ARTE SI ANIMA

    ORCHESTRA POPOLARE ITALIANA DI AMBROGIO SPARAGNA

    FAMIGLIA MARAVIGLIA

Museo di Palazzo Braschi di Roma

Ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10 – 00186 Roma

aperti ogni sabato dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)

sabato 26 agosto 2017 dalle ore 20.15

Costo simbolico di 1 Euro con cui si può visitare mostra “Piranesi. La fabbrica dell’utopia”.

JACOPO FERESIN AL PIANOFORTE

Aranciera di Villa Borghese- Museo Bilotti

Domenica 27 agosto 2017 dalle ore 11.00

Ingresso gratuito, Informazioni: Tel 060608, www.museiincomuneroma.it

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Lisa Bernardini successo con il Photofestival

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Lisa Bernardini ad Anzio presenta  INCONTRIAMOCI  l’appuntamento rivolto al giornalismo alla solidarietà e assegnazioni di premi

Anche quest’anno nell’ambito della VII Edizione del PHOTOFESTIVAL “Attraverso le Pieghe del Tempo”, diretto dalla Dott.ssa Lisa Bernardini presidente dell’Associazione Culturale laziale “L’Occhio dell’Arte”, rassegna a carattere sempre più internazionale che ad ogni edizione presenta un ricco programma dove si alternano mostre di arte e fotografia, concorsi fotografici, presentazioni di libri, seminari, incontri e premiazioni a personaggi illustri in diversi ambiti, non poteva, mancare l’appuntamento con INCONTRIAMOCI che torna anche quest’anno ad Anzio suggestiva cittadina di mare vicino Roma.

Il prossimo 1 settembre 2017 negli spazi del locale dell’imprenditore Mauro Boccuccia in Via Nettunense km 31.500 angolo Via Giove 1, si svolgerà la serata evento, organizzata con la sua preziosa collaborazione, e  dedicata al giornalismo, alla cultura e alla solidarietà. Durante la serata, che sarà presentata da Anthony Peth, regista e presentatore radiofonico e televisivo,, accanto alla consegna di alcuni riconoscimenti per l’attività giornalistica a professionisti dell’Informazione, nelle varie categorie di assegnazione previste, si palerà di solidarietà dando voce alla Cooperativa Sociale “La Coccinella” di Anzio impegnata nella cura di minori e ragazzi in situazioni di disagio.  Durante la serata la Cooperativa sociale raccoglierà offerte libere ed esporrà per la vendita graziosi  oggetti artigianali di propria realizzazione.

Lisa Bernardini tappa di Anzio del Photofestival

A ricevere i premi accanto al fotoreporter Francesco Barilaro per la categoria Giornalismo come Impegno Civile in collaborazione con la testata “Il Granchio”, sarà Marcello Carrozzo cui sarà assegnato il Premio Fotogiornalismo d’Autore  e il Prof Antonio Enrico Maria Giordano che riceverà il Premio della Critica. Protagonisti della cultura e dello spettacolo che verranno presentati al pubblico  con filmati e documentazioni visive e/o intervistati dal vivo.

Premi Speciali Cultura a due donne note per il loro impegno civile e sociale quali Maria Laura Annibali attuale presidente del Di’Gay Project e Edda Billi poeta raffinata e tra le principali protagoniste del lesbofemminismo. Attivista, documentarista e film maker; Maria Laura Annibali è testimonial della legge sulle unioni civili; il suo operato, insieme a quello del movimento, è stato fondamentale per l’approvazione della legge Cirinnà.

Edda Billi Presidente onorario dell’AFFI, l’Associazione Federativa Femminista Internazionale che unisce circa sessanta associazioni tra cui “Telefono Rosa” e “Il paese delle Donne”; è fondatrice della Casa Internazionale delle Donne di Roma, storica femminista, nonché fautrice negli anni ‘70 del celebre collettivo di Via Pompeo Magno.

Premi Speciali alla carriera saranno assegnati ad Anthony Pasquale da ICN Radio New York, al Prof. Francesco Petrino Presidente S.N.A.R.P., a Maria Grazia de Angelis Presidente AISL_O. Tre professionisti che nel loro settore hanno dimostrato competenza ottenendo risultati e successo..

photofestival Lisa Bernardini

Al Maestro Stelvio Cipriani, andrà il Premio Musica ed. 2017 per aver percorso una carriera brillante a livello internazionale contribuendo a mantenere alto il nome del nostro Paese nel mondo.

A proposito di musica ad intrattenere il pubblico saranno Massimo Di Muro, Deborah Xhako, i Getting Louder che si esibiranno a turno nel corso della serata. Le sculture Premio di questa settima edizione del “Photofestival Attraverso le Pieghe del Tempo” sono a firma del Maestro Valerio Capoccia.

L’Associazione L’Occhio dell’Arte attraverso eventi di ampio respiro come questo e molti altri proposti dal “Photofestival” sua principale manifestazione di riferimento, “viene proiettata” – come afferma la Presidente Lisa Bernardini: “in una realtà culturale a largo spettro e dai confini geografici di fatto travalicati in senso internazionale e con notevole risvolto mediatico.…. a dimostrazione soprattutto di come cultura, arte, spettacolo e sociale possano convivere, rivalutando le pieghe del tempo. Il Photofestival vuole essere testimonianza, soprattutto, di come la passione individuale e la ferrea volontà di tante persone possano trasformarsi in momenti di pubblico interesse, accendendo le luci su un territorio e le sue tante risorse”.

Silvana Lazzarino

“INCONTRIAMOCI”

SERATA EVENTO

7 edizione del PHOTOFESTIVAL- Attraverso le Pieghe del Tempo

Rassegna itinerante di incontri tra sociale, cultura e spettacolo

LOCALE di Mauro Boccuccia

Via Nettunense km 31.500 angolo Via Giove 1, ANZIO

1 settembre 2017 dalle ore 20.30

Organizzazione MAURO BOCCUCCIA;

Direzione artistica: www.occhiodellarte.org, Lisa Bernardini 347-1488234

Per info su come partecipare:06-9870567info@boccuccia.it, Lisa Bernardini occhiodellarte@gmail.com, cellulare 347-1488234

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Gioco d’amore di Angela Tiberi a Pontinia

Ischia a vergogna si aggiunge nuova VERGOGNA

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Ischia a vergogna si aggiunge nuova VERGOGNA

Ischia 24 Agosto 2017

Ischia a vergogna si aggiunge nuova VERGOGNA

Terremoto a Ischia,

Giuseppe Silvitelli, vicesindaco Casamicciola, segue e aggredisce giornalista di La7 in diretta: “Cosa vuoi? Vai via” – Il Fatto Quotidiano

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Ecco alcuni dei tanti commenti di sdegno e di vergogna che sono stati rivolti ai “personaggi” responsabili dell’aggressione:
  • “Gli brucia il **** perché una scossetta di terremoto ha scoperchiato un verminaio di abusivisti e di amministratori compiacenti, e la cosa é diventata di dominio pubblico. Non avete idea di quante emerite nullitá incompetenti e arroganti, se non peggio, occupano al sud ruoli dirigenziali nella pubblica amministrazione. E quanta gente per bene deve subire le vessazioni di questi personaggi ai quali é conferita un´autoritá insindacabile. Parola di meridionale. Emigrato.”
  • gianfranco58 ●
    Piu’ che maleducazione sembra malavita quella mostrata da quei “personaggetti”
  • Giacomo Surace Tipico sindaco del sud omertoso e camorrista.
  • fabrizio castellana Questo qui se non è già nella camorra lo devono assumere subito: è portato.
  • maria niessen poco da fare. questi sono modi camorristici. ormai l’italia è questa e può solo peggiorare. se ne riparla al prossimo terremoto o a alla prossima eruzione…
  • malian6 Poi uno si domanda perchè li definiscono “terroni”.
  • Claudio Riva ma lo volete capire si o no che il sud ,e non solo , tranne poche eccezioni , e tutto in mano alla delinquenza ? che i partiti sono tutti collusi con camorra e mafia ? Vedete i modi di questo vicesindaco vi sembrano maniere da persona normale o da delinquente ?
  • glide Ma quant’è coraggioso questo ferrandino,chiama gli sgherri. La7 quereli questi avanzi di galera e la procura avvii indagini sugli affari personali e di famiglia dell’impresentabile vicegaleotto. E lo sceriffo di Salerno da che parte sta ? …che te lo dico a fare.

si aggiunge nuova VERGOGNA

A vergogna si aggiunge nuova VERGOGNA perché in un comunicato stampa  dell’Associazione commercianti

Ascom Ischia, presieduta da Laraspata,

è stato scritto che “L’associazione commercianti Ascom Ischia partecipa al dolore della famiglia Balestrieri per la perdita della cara Lina.
Il 25/08/17 alle ore 18:00 in occasione della Santa Messa officiata dal Vescovo di Ischia Mons. Pietro Lagnese, nella cornice del Palazzetto dello Sport F. Taglialatela di Fondobosso, i commercianti di Ischia, in segno di lutto, spegneranno le luci delle vetrine per la durata della stessa“.

Ma si può essere più meschini di così?

Una volta si diceva che l’Ospite era sacro, ora l’Ospite, Marilena Romanini 65 anni nata a Brescia ma residente a Monte San Giusto (Macerata). una turista Ospite (?) di alcuni amici sull’isola, può morire per colpe nostre ed essere ignorato da tutti.

COMMERCIANTI CON VETRINE SPENTE PER IL LUTTO DI LINA BALESTRIERI: Vergogna

A vergogna si aggiunge nuova VERGOGNA perché ci sono personaggi pubblici e privati, che stanno compiendo azioni di depistaggio pur di “salvare la stagione  turistica” compromessa dal sisma del 21 Agosto 2017.

Invitando gente a venire a Ischia, piuttosto che elaborando vie di fuga per turisti e residenti, questi “qualcuno” dimostrano di voler spacciare il vulcano attivo che abbiamo (hanno) sotto il culetto quasi fosse il braciere spento della nonna

Chi è più infido di un oste trovato a confezionare cibi con prodotti avariati?

Quale appellativo merita

Sergio Passariello, Presidente del movimento Imprese del Sud?

“Il vero terremoto ad Ischia? Rischia di essere provocato dalla cattiva informazione”

Ischia: a vergogna si aggiunge nuova VERGOGNA

Mirò. Sogno e colore a Bologna

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MIRÓ tra Sogno e Colore oltre la metamorfosi delle forme in mostra a Palazzo Albergati

I sogni, la fantasia entro il ritmo poetico proteso verso orizzonti lontani dove realtà e immaginazione si confondono appartengono all’arte di Joan Miró (Barcellona 1893- Palma di Maiorca1983) che disegna un universo di forme, oggetti visti, pensati e immaginati come attraverso una dimensione mistico-magica.

Dalla scuola di Barcellona all’esperienza con la pittura fauves di cui apprezza ritratti e paesaggi,

Mirò Sogno e Colore in mostra a Bologna palazzo Albergati

dall’incontro parigino con il movimento cubista in particolare con Picasso suo coetaneo, a quello con il dadaismo di Tzara, il suo itinerario artistico trova la piena realizzazione a contatto con la corrente surrealista. Il Surrealismo, infatti, sintetizza i contenuti ritmico-espressivi della sua pittura protesa verso una sperimentazione libera di dar vita a nuove forme e colori che, pur appartenendo alla realtà sono proiettati in una dimensione “altra”, distante perché riferibile all’inconscio onirico. A Joan Miró, anticonformista e trasgressivo che lega nella sua poetica artistica sogno e colore verso un linguaggio mai banale, unico e universale ad un tempo, è dedicata una suggestiva mostra in corso a Bologna presso Palazzo Albergati fino al 17 settembre 2017- Patrocinata dal Comune di Bologna e curata da Pilar Baos Rodríguez, la mostra “MIRÓ! Sogno e colore”, organizzata da Arthemisia, attraverso 130 opere tra cui 100 olii di sorprendente bellezza e di grande formato provenienti dalla Fondazione Pilar i Joan Miró, si sofferma sulla produzione degli ultimi trent’anni della vita dell’artista catalano in cui si avverte il suo profondo legame con la sua isola Maiorca dove visse dal 1956 fino alla morte nel 1983. Sono gli anni Sessanta e Settanta durante i quali predilige temi legati alle donne, ai paesaggi e agli uccelli. Così accanto a paesaggi monocromi e ai lavori realizzati con le dita, stendendo il colore con i pugni mentre si cimentava nella pittura materica, spalmando gli impasti su compensato, cartone e materiali di riciclo; sono le sculture realizzate sperimentando diversi materiali, e poi collage, “dipinti-oggetto” Attraverso forme in divenire, colori brillanti e vivaci sospesi entro il ritmo del sogno affiora l’interiorità dell’artista, l’attaccamento alle proprie radici.sempre alla ricerca di novità espressive per raccontare la realtà trasformata in altro da sé in un discorso rivolto all’immaginario, al pensiero puro che svela e nasconde.

Mirò Sogno e Colore in mostra a Bologna palazzo Albergati

Serenità, voglia di vivere, gioire e sognare mondi lontani eppure possibili riempiono il microcosmo di Mirò abitato da insetti, animali, teste, costellazioni che si combinano diventando testimoni di un altro modo di leggere l’esistenza.

Ma dalla serenità Mirò è capace anche di piombare in stati malinconici, abitati da tormenti, come è espresso nelle cosiddette “pitture selvagge” in cui l’artista sembra richiamare le tematiche angosciose e notturne di Françisco Goya, dove i colori tendono a scurirsi e le forme degli oggetti a contrarsi. Accanto a capolavori come “Femme au clair de lune” (1966),” Oiseaux” (1973) e “Femme dans la rue” (1973) sono gli schizzi tra cui quello per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard University che sottolineano la sperimentazione ricercata da Miró all’interno delle principali correnti artistiche del ventesimo secolo come il Dadaismo, il Surrealismo e l’Espressionismo. Sarà anche possibile ammirare lo studio di Mirò ricostruito scenograficamente negli spazi del palazzo: uno studio dove lavorava protetto dal silenzio e dalla pace che solo la natura poteva offrirgli.

Femme clair de lune di Mirò
in mostra a palazzo Albergati

Forme e colori entro lo spazio di un sogno che sulla tela diventano materializzazione di un pensiero, un gesto o una parola appartenenti all’immaginario che dà voce all’indicibile. Segni, immagini che capovolgono il senso della realtà esprimendo nuovi linguaggi entro gli spazi liberi, incontaminati della fantasia.

La mostra MIRÓ! Sogno e colore è dedicata alla memoria del Maestro Camillo Bersani, arista e scultore bolognese, nonché storico proprietario dell’edificio cinquecentesco, scomparso lo scorso febbraio 2017 le cui opere sono state rese visibili al pubblico in occasione dell’inaugurazione della mostra, Grazie a Camillo Bersani Palazzo Albergati è diventato uno dei più importanti luoghi espositivi in Italia. GENERALI ITALIA ha sponsorizzato la mostra che rientra nel programma Valore Cultura avviato dalla stessa Generali Italia nel 2016 con l’obiettivo di sostenere le migliori iniziative artistiche e culturali per renderle accessibili ad un pubblico sempre più vasto e per promuovere lo sviluppo e la valorizzazione del nostro territorio.

Sponsor tecnico Trenitalia e special partner Ricola. La mostra prevede anche un’offerta didattica fornendo agli alunni gli strumenti per leggere, comprendere e riconoscere il modus operandi dell’artista e il messaggio insito nella sua opera.

Silvana Lazzarino

 

MIRÓ!

SOGNO E COLORE

Palazzo Albergati

Via Saragozza, 28- 40123 Bologna

Orario; tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)

fino al 17 settembre 2017

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La pace di Dio sia con voi: truffa Monet Fumba

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La pace di Dio sia con voi: truffa Monet Fumba

Per la serie Esopo news

Ho ricevuto da: Monet Fumba <monetfumba42@gmail.com>
a: Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>
data: 17 agosto 2017 03:23

oggetto:

La pace di Dio sia con voi.

proveniente da: gmail.com
firmato da: gmail.com
sicurezza: Crittografia standard (TLS) Ulteriori informazioni
: Importante principalmente a causa delle persone che partecipano alla conversazione.

TESTO:

Mio caro, sono felice di informarti del mio successo nell’ottenere questi fondi trasferiti sotto la collaborazione di un nuovo partner del Regno Unito. Attualmente, sono in Gran Bretagna per progetti d’investimento con la mia parte della somma totale. Nel frattempo non ho dimenticato i vostri sforzi passati e tentativi di aiutarmi nel trasferire questi fondi nonostante ci sia stato un problema. Ora contatta la nostra segretaria del campo profughi a Dakar Senegal, il suo nome è reverendo John Williams, la sua e-mail è (reverend.johnwilliams100@yahoo.com) Numero di telefono (+221709498626)

Chiedere a lui di inviare i soldi la somma di $ 150.000,00: centocinquanta mila dollari, che ho mantenuto per il tuo compenso per tutti i tuoi sforzi passati e tentativi di aiutarmi in questa materia. Ho apprezzato molto i tuoi sforzi in quel momento. Quindi, sentitevi liberi di entrare in contatto con il nostro segretario del campo, reverendo John Williams, per ricevere il controllo da lui.

Per favore fatemi sapere immediatamente che lo ricevi in ​​modo che possiamo condividere la gioia dopo tutto quello che soffre in quel momento. Questo periodo, io sono molto occupato qui a causa dei progetti di investimento che io e il nuovo partner stanno avendo a portata di mano. Infine, ricorda che ho lasciato un’istruzione al segretario per tuo conto per inviare i soldi, quindi non esitate a contattarlo senza alcun ritardo.

I migliori saluti,
Monet

Pubblico questo tentativo di truffa invitandovi alla divulgazione

La pace di Dio sia con voi

Bruno Mancini

DILA

Lo squallore del centro TIM

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Lo squallore del centro TIM

Per la serie Esopo news

Ischia 15/08/2017 ore 21:00

Pubblico il post di Gaetano Di Meglio e i relativi commenti
Gaetano N Di Meglio
Lunedì 14 agosto 2017 alle ore 13:18

Lo squallore del centro Tim di Ischia è degno di chi lo gestisce

Commenti

Federica Eletto ??
Ieri alle 13:22

Gaetano N Di Meglio Squallore. Fumato in faccia. Disattenzione. Sciù
Ieri alle 13:25

Federica Eletto
Ieri alle 13:26

Giovanni Galano Quale?
Ieri alle 13:29

Gaetano N Di Meglio Vicino a bottiglieri
Ieri alle 13:33

Caterina Mazzella Passa a Vodafone…
Ieri alle 13:34

Vincenzo Buono
Ieri alle 13:35

Gaetano N Di Meglio No. Mi rivolgo ad un altro centro. Magari trovo #cortesia
Ieri alle 13:36

Sabatino Di Maio credo lo squallore di tutti i centri Tim e non solo
Ieri alle 13:49

Sabatino Di Maio A quello dell’Auchan di Mugnano, l”altro giorno: scusi vorrei passare a Tim si sono 10 euro al mese eccetera (detto in modo velocissimo che a stento ho capito), però ci sono 39 euro per la portabilità. Ah scusi, 39 euro e perchè. Scusi lei entra in un negozio e non vuole pagare niente?
Ieri alle 13:52

Andrea Schiano Allora che lei fosse un decerebrato e un depensante era ben noto a tutti….il suo giornale è il trionfo dello squallore, lo è sempre stato, sempre impegnato a compiacere il potere e mai a servizio della vera informazione. Di clamorosamente squallido c’è lei con quegli occhi ottusi e bovini e quella panza da pensionato. Ora veniamo ai fatti …lei mi ha chiesto se fosse possibile effettuare una sostituzione con tim Next da s7 a s8…io le ho risposto che nn avevo avevo a disposizione il dispositivo e nn potevo quindi procedere alla suddetta sostituzione….poi lei mi ha chiesto quando si sarebbero resi di nuovo disponibili al che ho replicato che probabilmente dopo ferragosto ne avremmo avuti….nn so dove abbia colto la scortesia o un eventuale insofferenza….
Ieri alle 14:19

Gaetano N Di Meglio Più scortese di questo? Cosa vuoi di più dalla via…. Esistono altri centri tim. Per mia fortuna. Altrove
Ieri alle 14:40

Gaetano N Di Meglio Rileggi il post e lo capisci. Ma è tempo perso. Passo ad altro operatore dopo aver inviato questa conversazione alla TIM . Quello che faccio nella vita non importa.
Ieri alle 14:45

Virginia Arcamone ho mamma !!! che educazione e maniere !!!!!!

Andrea Schiano Glielo ripeto lei è la sintesi di tutto ciò che è mediocre…un vile che che utilizza la sua popolarità per orientare consensi a proprio vantaggio….nn ha subito nessuna scortesia ma solo un forzato rifiuto dovuto alla contingenza della situazione….vabbè ma tanto la conoscono tutti e tutti sanno di cosa sto parlando
Ieri alle 14:47

Gaetano N Di Meglio I fatti dicono che la mia lamentela è dovuto al suo comportamento (confermato con la violenza di questo post. Provvedo a quererarla) non alla risposta che comprendo e capisco. La sua maleducazione e la sua supponenza ha dato fastidio ad un cliente della TIM e questo cliente (pago come tutti) si è lamentato ed è stato aggresito. Oltre alla querela invio tutto alla TIM.
Ieri alle 14:51

Andrea Schiano Tento di decifrare il suo italiano zoppicante.…la violenza è stata applicata in primo luogo da lei quando ha parlato di squallore ….io mi sono solo mantenuto sui toni da lei suggeriti nell’incipit del post…..provvedo immediatamente a quererarla a mia volta
Ieri alle 14:55

Gaetano N Di Meglio E lei querela un cliente deluso? Rido. Perché questo è il livello che ci meritiamo.
Ieri alle 15:00

Andrea Schiano No querelo una persona che ha aggredito senza alcuna ragione d essere l immagine della mia attività….deluso? E di cosa? Di nn aver trovato il cellulare bello e pronto in vetrina? Beh può capitare soprattutto a ferragosto
Ieri alle 15:05

Gaetano N Di Meglio No. Del fumo in faccia. Dello sguardo sul pc. Del suo continuo chattare. Del non interesse. Forse aveva qualche remora nei miei confronti e mi ha trattato con squallore. Dovevo andare a Casamicciola o forio.
Ieri alle 15:08

Andrea Schiano Il fumo era di una sigaretta elettronica che si può fumare tranquillamente nei locali pubblici….lo.squardo fisso sul pc era dovuto al fatto che stavo risolvendo un complicato algoritmo di monitoraggio sistemico che richiede attenzione massima….ma le ho comunque risposto dicendole che erano giorni caotici e che dopo ferragosto avremmo probabilmente avuto nuova disponibilità per gli s8…mi aspetto delle immediate e formali scuse per questo post fuori luogo e senza fondamento
Ieri alle 15:15

Gaetano N Di Meglio Signor Schiano, le scuse le deve lei non solo a me, a anche ad altri che – lo può leggere tra i commenti – hanno avuto la stessa mia brutta esperienza.
Non può risolvere “un complicato algoritmo di monitoraggio sistemico che richiede attenzione massima” e svolgere attività di front office allo stesso tempo perché i clienti sono grassi e il grasso va al cervello e ci sentiamo trattati male. Abbiamo gli occhi a palla e la “uallera” appesa e vogliamo essere trattati diversamente. Andrò altrove per il mio cellullare, scriverò alla TIM e anche al mio amico di scuola Pasquale col quale mi lamenterò appena lo vedo.
Da questa conversazione, però, potrà ricevere una lezione. Legga più sotto e si accorgerà senza bisogno di svolgere funzioni “algoritmo di monitoraggio sistemico” che c’è più gente d’accordo con me che con lei. Forse deve rivedere il suo atteggiamento. Il fumo, ancorchè legale della sigaretta elettronica, mi ha dato fastidio. E io sono il cliente. E quel fumo legale, le ha fatto perdere un cliente. Che oggi poteva acquistare un altro telefono, una cover, regalare un telefono alla moglie e al figlio e spendere, chissà, 2000 euro in telefonia. Ma non l’ha fatto.
Ora torno alle mie cose.
Ieri alle 15:30

Andrea Schiano La informo che i miei clienti sono più che soddisfatti del lavoro che svolgiamo io e il suo amico di scuola Pasquale….ritengo che lei sia stato troppo affrettato nel pubblicare questa oscenità che le garantisco avrà un seguito nelle sedi opportune….il lavoro sistemico dev essere necessariamente contestuale a quello di front office proprio perché si tratta di problematiche che si propongono simultaneamente alla gestione del cliente in store…
Ieri alle 15:45

Gaetano N Di Meglio Andrea, sinceramente, mi sono già stancato. Sei scostumato e arrogante. Non mi vedi più e se posso dire qualcuno di non venire da voi lo faccio molto volentieri. Per il resto, fai quello che vuoi.
Di centri TIM ce ne sono in quantità ovunque e altrove. E io andrò ovunque e altrove.
Ieri alle 15:47

Andrea Schiano Tu pubblichi un post del genere e lo scostumato ed arrogante sarei io….???
Ieri alle 15:49

Gaetano N Di Meglio certo! E’ questo il sistema. Il cliente viene da te, si trova male e lo scrive. Va a Forio si trova bene e e lo scrive. Eccone una prova postata poco più giù «Trovo quello di Forio invece gentilissimo e disponibilissimo (oltre che competente e capace di gestire con bravura più clienti)».
Sono venuto circa un mese a fa per effettuare la stessa operazione e ho provato al stessa e brutta sensazione. Pensavo era una miia sensazione. Questa mattina ho avuto la conferma.
Ieri alle 15:51

Andrea Schiano Che tu scriva di aver avuto un esperienza nn piacevole e poco soddisfacente è più che lecito, ma parlare di squallore è inaccettabile…..
Ieri alle 15:54

Gaetano N Di Meglio Andrea, le azioni di ognuno di noi vengono classificate dagli altri. Io ho provato squallore. Forse troppo? Forse ho valutato in maniera eccessiva? La tua reazione social me ne ha dato conferma.
Squallore è “Quanto induce un senso di desolante abbandono e tristezza”.
Ieri alle 15:55

Andrea Schiano La mia reazione social è perfettamente commisurata al tuo incipit te lo ripeto….hai parlato di squallore del centro e di chi lo gestisce e ti ripeto anche questo….tu sei di un inarrivabile squallore…in tutti i sensi umanamente percepibili….
Ieri alle 15:59

Gaetano N Di Meglio Andrea, tu hai perso un cliente. E forse lo ha perso anche la TIM.
Hai già 2 (due) persone che dicono in giro “non ci andate”.
E’ un’ottima strategia. #poveropasquale
Ieri alle 16:00

Andrea Schiano Il fatto di aver perso un cliente mi rattrista….ma nell’ aver perso uno come te ci ho solo guadagnato….sei comunemente additato come una persona notoriamente sgradevole e credo che a parte quella del tuo.ristretto nucleo familiare tu goda della simpatia davvero di pochi
Ieri alle 16:06

Gaetano N Di Meglio Andrea, credo che stai uscendo fuori binari per l’ennesima volta. Ma non mi preoccupo. La tua offesa è canonica, scontata, già letta, conosciuta e proviene da chi, per i suoi errori e i suoi sbagli (come si evince in maniera perfetta da questo caso!) è stato agli onori della cronaca. Non indagherò per conoscerne i motivi o risalire alla storia o capire il perché. Non mi sforzo neanche. Posso solo immaginare. Nel frattempo usa l’algoritmo e pensa a quanti la pensano come me. Magari te ne fai una ragione. Altrove troveremo di meglio. Non alla TIM di Ischia. Lì, solo #squallore!
Ieri alle 16:09

Andrea Schiano Tu sei uscito fin dall’inizio fuori dai binari….il tuo patetico giornale semplicemente raccapricciante, un infuso di maldicenza ed analfabetismo e tu ne sei il più che degno direttore
Ieri alle 16:12

Gaetano N Di Meglio chissà quale sarà il motivo… Cronaca?
Ieri alle 16:13

Agata Brescia Questo tipo è moooolto arrabbiato spero che, come dici tu, ci siano motivi che vadano oltre la lamentela di un cliente qualsiasi….perché se tratta così tutti i clienti insoddisfatti…..povera TIM
Ieri alle 16:17

Agata Brescia E povera me che non ho ricevuto il telefono nuovo oggi
Ieri alle 16:18

Andrea Schiano Signora si tratta di una lite di carattere personale….nn c entra nulla la tim
Ieri alle 16:19

Gaetano N Di Meglio …e come potrei mai avere una “lite di carattere personale” con una persona che non conosco. Che ho conosciuto con nome e cognome solo quando mi è stato detto che ho gli occhi a palla e panza da anziano? Il problema resta della TIM alla quale ho già chiesto lumi in merito.
Ieri alle 16:24

Andrea Schiano Si concordo il problema è di Tim di cui hai leso pubblicamente e arbitrariamente l’immagine
Ieri alle 16:28

Gaetano N Di Meglio Andrò a Forio. E dirò a molti di farlo. Arbitrariamente!
Ieri alle 16:29

Andrea Schiano Beh allora siamo pari….è una vita che esorto le persone a nn leggere il tuo giornale
Ieri alle 16:34

Gaetano N Di Meglio Se ti fa ridere così tanto, ridi.
Ieri alle 16:38

Andrea Schiano Se ho urtato la tua sensibilità nn rido più ok?
Ieri alle 16:38

Gaetano N Di Meglio E’ una questione di algoritmo e di controllo. Chissà se c’è qualche altro cliente trattato come è capitato a me proprio ora. #ridiamo
Ieri alle 16:41

Andrea Schiano Ma caro il mio Gaetano qualsiasi attività è probabile che abbia dei clienti poco soddisfatti o scontenti….è fisiologico….te lo ripeto tu nn hai ricevuto un disservizio….magari un atteggiamento poco affabile , ma questo può succedere…quando qualcuno legge il.tuo giornale può pensare che ci siano degli ottimi articoli o una serie di c…...
Ieri alle 16:50

Gaetano N Di Meglio Ma caro il mio Andrea, sto andando a Forio. Questo conta.
Ma c’è una differenza.
Quando leggi un giornale puoi leggere cose che ti piacciono e cose che non ti piacciano, ottimi articoli o una serie di c…., dipende in quale posizione ti trovi. Magari sei stato arrestato (e non è il caso tuo) e ti arrabbi per quello che leggi.
Magari hai picchiato tua moglie (e non è il tuo caso) o hai fatto bancarotta (e non è il caso tuo) o magari eri ubriaco alla guida (e non è il caso tuo) o tante altre cose e non ti piace che il giornale abbia riportato “ottimi articoli” o “una serie di c…”.
Cosa diversa è quando vai al centro TIM. Li, ti aspetti solo cortesia, simpatia, affabilità. Ora, però, vado a Forio. Saluti e grazie della “compagnia” social di questo pomeriggio
Ieri alle 16:58

Andrea Schiano No ti sbagli ….la.tim è fatta di persone nn di cyborg….e la persona che incroci al centro tim può essere super impegnata, o stanca o in giornata no….e credo sia perfettamente comprensibile…. il tuo attacco invece nn lo è….è stato di pessimo gusto ed eccessivo
Ieri alle 17:14

Gaetano N Di Meglio TI sono sincero, ora hai detto una grande verità!
E ti suggerisco, con modestia, di fare una riflessione semplice.
Se dall’inizio, invece di attaccare come hai fatto, avresti detto “ero in giornata no”, avrei cancellato tutto e rivisto la mia posizione.
Ma sei stato preda di una tua rabbia nei miei confronti che non posso comprendere. Non conosco i motivi e il mio post ti ha permesso di sfogare tutto quello che avevi conservato dentro chissà da quando tempo. Ma non posso e non voglio saperne i motivi.
Oggi eri “super impegnato”, “stanco” e “in giornata no”. Capita a tutti. Può capitare anche chi scrive. Chissà, alla prossima di dirai il perchè. Non qui, però. Evitiamo.
Ieri alle 17:20

Andrea Schiano Assolutamente no….nn avevo nessun motivo di astio nei tuoi confronti….e nn ero in giornata no solo super impegnato….ma ripeto potevi manifestare il tuo disappunto in tanti altri modi….ma l hai fatto nel modo più viscido….
Ieri alle 17:36

Gaetano N Di Meglio viscido? L’ho fatto in maniera frontale e aperto.ùSul mio profilo facebook, mettendoci la faccia, il nome e il cognome e, consentimi, permettendoTI di scrivere tutto quello che vuoi. Ti invio, ancora una volta, alla riflessione.
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 17:39

Andrea Schiano Forse nn riesci a comprendere e invito te a riflettere….hai pubblicato delle inesattezze attraverso un linguaggio oltremodo offensivo…..un cliente scontento può capitare ma siccome volevi esibirti l hai reso più che pubblico…..
Ieri alle 17:44

Gaetano N Di Meglio Andrea, chi deve rifelttere non sono io
Ieri alle 17:45

Andrea Schiano Ti garantisco che faresti bene anche tu a farlo….prima di pubblicare certe scempiaggiani
Ieri alle 17:55

Gaetano N Di Meglio Andrea, se mi avessi sorriso e trattato bene, lo avrei fatto.
Ieri alle 17:56

Andrea Schiano Allora diciamo che siamo partiti entrambi col piede sbagliato
Ieri alle 17:59

Gaetano N Di Meglio Diciamo così.
Ma resta in sospeso che mi dovrai spiegare i motivi della tua rabba nei mei confronti.
Ieri alle 18:00

Andrea Schiano No guarda è una tua impressione….nn c’è nessuna rabbia da parte mia…
Ieri alle 18:03

Bruno Mancini Andrea Schiano La grammatica italiana, e lo dico a chi ha scritto “Tento di decifrare il suo italiano zoppicante” rivolto ad un commento di Gaetano N Di Meglio, impone che NON si possa scrivere “Che tu scriva di aver avuto un esperienza” ma che si DEBBA scrivere “Che tu scriva di aver avuto un’esperienza”. Questa precisazione non è SOLO indirizzata a stigmatizzare una carenza grammaticale, ma è proposta per evidenziare il deleterio sintomo di auto considerazione proprio di chi preferisce spostare la discussione sul fumo piuttosto che sull’arrosto.
17 h

Andrea Schiano Parla dell’apostrofo mancato all’ articolo indeterminativo che precede esperienza….un espediente per velocizzare la scrittura nn di certo un errore concettuale….le segnalo invece un suo errore ” impone che nn si possa scrivere”….l’ espressione corretta è” impone che nn si scriva”….ecco prima di tentare maldestre correzioni faccia un restayling delle sue cognizioni sintattiche e lessicali…grazie
17 h

Andrea Schiano Se vuole le posso suggerire Maria D’Acunto un ‘ illustre autrice di testi letterari e grammaticali che potrebbe colmare le sue evidenti lacune
17 h
Maria D’Acunto Bruno Mancini : Un, articolo indeterminativo maschile( (e i suoi composti),, ha subito troncamento: per questo non si apostrofa. L’apostrofo si rende necessario per il femminile, perchè lì c’è elisione. Una amica_ un’amica Non è più chiaro così? Francamente la tendenza, assai diffusa, di sorvolare sull’apostrofo a me non piace. So che Andrea non lo fa per ignoranza, però il sintagma un esperienza (senza l’apostrofo) può far sorgere dei dubbi. Cosa ci vuole in fondo a metterlo? Dai, Andrea!. Anche Matteo trascura l’apostrofo e la punteggiatura. Sempre per velocizzare. Perché tanta fretta?
12 h

Bruno Mancini Per controllare grammaticalmente questo commento di Andrea Schiano al post di Gaetano N Di Meglio chiedo il conforto di Maria D’Acunto che è stata da lui chiamata a colmare le mie lacune (sic!).

<Parla dell’apostrofo mancato all’ articolo indeterminativo che precede esperienza….un espediente per velocizzare la scrittura nn di certo un errore concettuale….le segnalo invece un suo errore ” impone che nn si possa scrivere”….l’ espressione corretta è” impone che nn si scriva”….ecco prima di tentare maldestre correzioni faccia un restayling delle sue cognizioni sintattiche e lessicali…grazie>

1) Non è corretto scrivere <all’ articolo> ma si deve scrivere <all’articolo>.
2-3-4-5) I puntini di sospensione devono essere obbligatoriamente TRE e non quattro o due. Poiché questo errore è stato commesso quattro volte si deve convenire che esso sia frutto d’ignoranza e non di disattenzione o fretta.
6-7-8-9-10) Dopo i puntini di sospensione va sistemato uno spazio vuoto. Poiché questo errore è stato commesso cinque volte si deve convenire che esso sia frutto d’ignoranza e non di disattenzione o fretta.
11) Non è corretto scrivere <errore ” impone> ma si deve scrivere <errore “impone>.
12) Non è corretto scrivere <“….l’ espressione> ma si deve scrivere <“… l’espressione>.
13) Non è corretto scrivere <” impone> ma si deve scrivere <“impone>.
14) Non è corretto terminare una frase così <lessicali…grazie>.
15) In verità nel mio primo commento ho evidenziato UN SOLO errore ed è per lo meno inopportuno l’uso di questo plurale <ecco prima di tentare maldestre correzioni>.
16) Poiché non mi risulta che sia stato cancellato il verbo “potere” dalla lingua italiana, trovo astrusa questa frase <le segnalo invece un suo errore ” impone che nn si possa scrivere”….l’ espressione corretta è” impone che nn si scriva”….>.

Fonte TRECCANI: <Davanti a parole che cominciano per vocale l’articolo una è soggetto a ➔elisione e diventa un’>.
L’apostrofo non ha bisogno di nessuna spaziatura. Il suo utilizzo è infatti essenziale ai fini grammaticali per indicare un’elisione e non va mai separato dalle parole che lo precedono e seguono.

A volte, per evitare di diventare ridicoli, basterebbe ammettere i propri errori.
Vi ringrazio per l’attenzione e ritengo definitivamente concluso il mio intervento in questo post.
4 h

Andrea Schiano Io ti impongo di non fare… ti impongo di non poter fare è assolutamente scorretto oltre che poco elegante ai fini di una musicale articolazione della proposizione. Ecco trovo molto più ridicolo uno che si definisce scrittore ma che si esprime con ti impongo di non poter. Passo e chiudo anch’io
4 h

Bruno Mancini Ahahahaha RIDICOLO! https://books.google.it/books?id=UDVjBAAAQBAJ&pg=PA152… https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web… https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web… https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web… https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web… https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web… https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web… https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web… https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web… eccetera eccetera.

Il nuovo condominio
in collaborazione con Assoedilizia – Associazione Milanese Proprietà EdiliziaLa riforma del…
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3 h

Andrea Schiano Ahahhah più che ridicolo qui si parla di linguaggio colloquiale che deve avere una connotazione di rapidità ed efficacia non di una stucchevole e noiosa regolamentazione cassazionistica….ma da dove vengon fuori sti personaggi ahahah
3 h

Bruno Mancini evoluzione di un concetto ballerino: la mia frase prima era un errore <..le segnalo invece un suo errore>, poi è diventata scorretta <è assolutamente scorretto> e <poco elegante ai fini di una musicale articolazione della proposizione> e ora diventa improponibile perché non rientrante nel lessico di un <linguaggio colloquiale che deve avere una connotazione di rapidità ed efficacia non di una stucchevole e noiosa regolamentazione cassazionistica>.
Un ginepraio di contraddizioni unico e ridicolo!
Bene, ora mi dedico a pubblicare questo post nei gruppi ai quali sono iscritto.
Saranno circa 4.000.000 gli utenti fb che potranno leggere e ridere!
3 h

Andrea Schiano A proposito ho letto alcune delle tue “poesie “…un tripudio di mediocrità e cliché…continua a dedicarti alla carta straccia che l’arte è cosa seria
1 h

Bruno Mancini Quindi, oltre a NON saper scrivere, lei NON sa neppure leggere! Finalmente un segno di coerenza. Complimenti! Le sarei grato se il “tu” e i “consigli” li riservasse a coloro che apprezzano la sua traballante educazione.
1 h

Lo squallore del centro TIMi

Alessandro Pascarella Era meglio quello di ischia …il peggiore dei peggiori ..certamente gli addetti!
a.p.
Ieri alle 14:32

Angela ScaglioneBimbi Mai… quanto quello precedente....
Ieri alle 14:44

Gaetano N Di Meglio Mai fumato in faccia. Mai con la testa bassa a fare altro col pc. Sempre sorridente.
Ieri alle 14:46

Angela ScaglioneBimbi Gaetano N Di Meglio … Verissimo. I dipendenti .. ed uno in particolare.. era molto cordiale, educato e preparato. Al contrario…. dei titolari…
Ieri alle 14:51

Alessandro Pascarella Se parliamo tim pilato ‘gaetano’ il padre era il complice silenzio..come diceva la buona amina tuo padre..tale’padre tale figli …eri piccolo all’epoca .nn so ne sai qualcosa?
Ieri alle 18:32

Pasquale Arcamone Scusate ma questo centro TIM dove si trova? Non ha chiuso?
Ieri alle 15:06

Raffaele Imbò Se parliamo di quello subito dopo piazza degli Eroi concordo come mai: una vera cafonamma mista a prepotenza ed ipocrisia. Mai, mai, mai andrò più lì, né tantomeno cercherò di far andare i miei amici e conoscenti.
Trovo quello di Forio invece gentilissimo e disponibilissimo (oltre che competente e capace di gestire con bravura più clienti)
Ieri alle 15:10

Pasquale Introna Pensa che quello di Napoli non è da meno
Ieri alle 17:23

Sandro Florenzo Ah, mi è piaciuto questo confronto a viso aperto . È un piacere leggere due persone che dicono quello che pensano, liberamente senza problemi. Mi ricorda quando andavo a scuola spesso litigavamo in classe e la frase era: ce verimm for. All’uscita appoggiavamo le cartelle a terra e ce le davamo di santa ragione, poi spesso il pomeriggio giocavamo nella stessa squadra in piazza o andavamo allo stesso catechismo e ci eravamo già dimenticato delle mazzate e …compagni come prima.
Ieri alle 18:13

Pietro Di Meglio Si certo Sandro aspetta che montiamo pure il Colosseo . Ma dai ….
Ieri alle 18:33

Sandro Florenzo Pietro , Gaetano ha detto quello che pensava e dell’impressione che ha avuto, Andrea ha risposto attaccando, ne è venuto fuori una bella “scazzottata”. Alla fine penso che lasci
il tempo che trova. Non credo che nessuno cambierà la propria opinione su Gaetano o su Andrea o sui loro rispettivi lavori. Il mondo non è fatto solo di cuoricini, i love you, mi manchi e quanto è dolce il mondo. È fatto anche di scontri e l’intelligenza, mi sembra che in ultimo appari, è quella di arricchirsi dal confronto e non serbare rancore.
P.s. Considera che fa pure caldo
Ieri alle 19:34

Maria D’Acunto Gentile Gaetano, penso che lei non si sia comportato correttamente. .Fb non può essere usato per manifestare i propri disappuntii nei confronti di una ditta. In questo caso le critiche vanno mosse in privato, senza far leva sul ruolo che si occupa. Andrea sta cercando il suo posto al sole e a me pare che lo stia facendo coscienziosamente, Non meritava questa aggressione.
Ieri alle 18:23

Gaetano N Di Meglio hai mai sentito parlare di Tripadvisor?
Ieri alle 18:25

Maria D’Acunto Gaetano N Di Meglio No. Non capisco niente di elettronica, se di elettronica si tratta.
Ieri alle 18:26

Gaetano N Di Meglio No, Maria, si tratta di persone che vengono trattate bene o male nei negozi e negli alberghi.
Ieri alle 18:27

Maria D’Acunto Gaetano N Di Meglio A me mi trattano male tante persone. Mica me la prendo. In certi negozi non mi guardano neppure in faccio. Preciso, conosco poco o niente anche questo gergo
Ieri alle 18:29

Maria D’Acunto E mo’ smettetela!
Ieri alle 18:31

Gaetano N Di Meglio Maria, ti ho risposto
Ieri alle 18:31

Maria D’Acunto Buona serata.
Ieri alle 18:32

Gaetano N Di Meglio anche a te
Ieri alle 18:34

Alessandro Pascarella Ricordatevi il padre pilato vittorio x quello che a fatto ad altri e me!
le conseguenze pagano i figli …. meno peggiori del padre ma stesso sangue nn mente
A.p
Ieri alle 18:50

Alessandro Pascarella P.s imbroglioni
Ieri alle 19:10

Alessandro Pascarella X CONOSCENZA..CHI SONO IN RIF.TO .LA RISERVA I N TOSCANA CHE ERA ANCHE SOCIO DOMENICO DI MEGLIO E IO ANCORA
8 h

Bruno Mancini Bene, ora mi dedico a pubblicare questo post nei gruppi ai quali sono iscritto.
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