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AUTORI VARI
AA.VV.
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Progetto culturale
dell’Associazione di Promozione Sociale
“Da Ischia L’Arte – DILA APS”
Più voci più immagini LULU.com
Di Bruno Mancini
Pubblicato 30/9/2024
Libro a copertina morbida
26,00 EUR
ISBN 9781326926359
Categoria Arte & fotografia
Copyright Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standar
Pagine 168
Colore del contenuto: Colore
Dimensioni: A5 (148 x 210 mm)
Più voci più immagini: testo integrale in lettura gratuita
Antologia di Artisti Vari contenente tutte le opere finaliste della tredicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”.
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Di Bruno Mancini
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20241115 DILA ASP IL DISPARI professionisti
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Vogliamo parlare un po’ di vino?
Il vino è una bevanda antichissima le cui prime tracce si trovano nelle storie dei Sumeri e degli Egizi oltre che essere citata più volte anche nella Bibbia.
Intorno all’anno mille a.c. alcune navi greche si spinsero fino alle più lontane terre del bacino mediterraneo, comprese le attuali Liguria e Francia, dando inizio alla sua produzione sulle nostre coste.
Fino ad allora, e già da molti secoli prima, i Liguri alpini e mediterranei producevano dalla vite selvatica soltanto un liquido acido, scarsamente fermentato, simile ai succhi di frutta selvaggia che ancora oggi si trovano nelle nostre campagne.
Invece i Greci già a quel tempo conoscevano le tecniche ed i segreti della vinificazione, tanto che le vigne della Tracia e della Macedonia erano celebri in tutto il mondo di allora.
Più tardi furono accorsate le vigne delle isole Ionie e di Chio, conosciuta come la sovrana.
I Focesi (coloni greci provenienti dall’Asia Minore), intorno all’anno 600 a.c., fondarono Marsiglia ove coltivarono la vigna producendo vino e destando enorme stupore nella popolazione indigena.
Con successive colonizzazioni, partendo dalla foce del Rodano, i Focesi si spinsero su una fascia costiera di circa 300 Km. fondando Nikais (Nizza), Monoikos (Monaco), Antipolis (Antibes) ed entrando in contatto con i Celti che si erano spostati dall’Alto Reno e dal Danubio combattuti e sconfitti da continue scorribande di orde barbariche.
A partire dal 155 a.c. i Romani, chiamati in aiuto dagli abitanti di Marsiglia, ne approfittarono per insediarsi definitivamente tanto che in un breve periodo di tempo successivo all’anno 125 a.c. fondarono Narbo Martius ( Narbonne), Portus Veneris (Vendres) dando vita alla Gallia Nerbonensis, che fu il caposaldo della produzione vinicola francese.
Inoltre, quasi subito, dettero impulso ad alcune reti strutturate di trasporti fluviali e terrestri, e, utilizzando i fiumi Mosella, Saona e Rodano con barche a fondo piatto, portarono le anfore vinarie fino al Mare del Nord, mentre, sfruttando la Goronna, da Tolosa arrivarono a Bordeaux e attraverso la via Domitis e la Via Aurelia svilupparono il loro commercio terrestre da e per l’Italia.
Le campagne belliche (58 a.c. – 51 a.c.) condotte da Giulio Cesare in Gallia ebbero il merito di aprire nuovi mercati e di consentire l’espansione dei vigneti in Provenza ed in Borgogna diventate, nei secoli successivi, produttrici di vini tra i più pregiati del mondo.
Ignazio Di Frigeria
Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni
Premi Otto milioni
Bruno Mancini
20241114 DILA ASP IL DISPARI professionisti
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I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO: PAOLA GASSMAN
Conobbi PAOLA GASSMAN a Maresca (Pistoia) dove mi recai, con mia moglie, a ritirare il premio per la mia poesia IL MONTANARO seconda classificata ad un concorso bandito dalla pro-loco, ottenendo un piccolo assegno e 3 giorni di soggiorno gratuito sull’Abetone.
Paola declamò alla grande, attrice superlativa com’era, il mio testo applauditissimo.
Fu una bellissima serata che ricordo con molta nostalgia.
Nella foto la vediamo col marito l’attore UGO PAGLIAI, nativo del luogo.
E’ deceduta l’anno scorso a 78 anni.
Ecco ciò che scrivono di lei.
Per via materna, Paola Gassman fu la quinta generazione di teatranti: Nora Ricci, infatti, era figlia del grande Renzo Ricci e di Margherita Bagni, anche lei attrice e figlia di Ermete Zacconi e Ines Cristina, a loro volta entrambi attori ed entrambi nati in famiglie di attori.
Paola Gassman si dedicò quasi esclusivamente al teatro, a eccezione di alcune sporadiche ma significative apparizioni televisive in commedie e sceneggiati.
All’inizio della carriera si ricordano i tre anni trascorsi nella compagnia Teatro Libero diretta da Luca Ronconi, che con lo spettacolo Orlando furioso la vide presente in moltissime nazioni europee e negli Stati Uniti, culminando in un’importante trasmissione televisiva a puntate.
Sempre in quel periodo prese parte agli spettacoli La tragedia del vendicatore per la regia di Ronconi e Cucina, diretta da Lina Wertmuller.
Entrò poi nella compagnia Brignone-Pagliai con gli spettacoli Spettri di Ibsen e Processo di famiglia di Fabbri.
Fu inoltre diretta dal padre Vittorio in spettacoli come Cesare o nessuno, Fa male il teatro e Bugie sincere.
Con la ditta teatrale Pagliai-Gassman mise in scena molti spettacoli sia nel genere drammatico sia in quello comico e brillante.
Recitò con registi quali Squarzina, Castri, Bolognini, Piccardi, Sciaccaluga, Ronconi, Maccarinelli.
Negli ultimi anni con Ugo Pagliai, conosciuto ai tempi dell’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico”, si dedicò anche alla poesia e a tutti quei brani che si legano alla memoria e al repertorio.
LUCIANO SOMMA
Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni
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