Da Cinquant’anni il Centro Internazionale di Brera nella Chiesa e nella Canonica di San Carpoforo svolge in modo continuativo ed autofinanziato, una attività di promozione e produzione culturale d’avanguardia – in particolare nel campo delle arti visive, cinematografiche, teatrali, letterarie e multimediali – che si è sempre legata ai temi sociali nel segno della tutela dei diritti umani e che si è svolta grazie alla collaborazione con organizzazioni e personalità intellettuali ed artistiche di livello internazionale.
Il complesso, sorto alla fine del III secolo per opera di Sant’Ambrogio e di Santa Marcellina, risale nella forma architettonica attuale al XII secolo, con l’ultima ristrutturazione realizzata dal Card. Federico Borromeo nel XVI secolo.
Qui sono stati ospitati protagonisti della letteratura, della scienza, del cinema e della musica come Vaclav Havel, il regista Waida, Lech Walesa, Sacharov, Jiri Pelikan,David Cooper, André Glucksmann, Bian Ino, Jack Lang (ministro francese dela Cultura con Mitterrand), autori italiani gli esordi, allora sconosciuti, come Roberto Benigni e Nanni Moretti, le grandi mostre di Jo’ Ponti e Titanus. Mario Merz e Arte e Società con gli artisti emergenti del momento, l’Odin Theatre, la coerografa Pina Bausch e la filmaker Rebecca Horn.
Amnesty International proprio nel Centro Brera aveva la sua sede operativa nazionale.
A partire dal maggio 2016 l’ultima Convenzione col Comune di Milano assegna al Centro Brera l’incarico del recupero storico-architettonico dei luoghi in concessione e il rinnovo dell’uso dei locali del piano terra e del Camminamento della Canonica. Il Centro opera dunque in contiguità con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori ed ora con il progetto Laboratorio Formentini (nella Canonica) e con l’Accademia delle Belle Arti (nella Chiesa grande di San Carpoforo).
A tutti gli Amici e Collaboratori dei progetti DILA
Carissimi,
oggi abbiamo ricevuto l’invito ufficiale a partecipare all’evento di presentazione della nuova edizione del BookCity 2023 di Milano #BCM23 che si terrà il 29 Marzo alle ore 10,30 nel Palazzo Reale in P.za Duomo 14 – Sala Conferenze dell’Assessorato alla Cultura.
Ovviamente DILA ha intenzione di partecipare anche a questa edizione e, quindi, vi informerò tempestivamente sui dettagli che saranno comunicati durante tale conferenza stampa.
Il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, oggi 12 settembre 2023 alle ore 12.00, ha inviato, in Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche, il primo messaggio di prova della piattaforma di IT-Alert che dovrà avvisare la popolazione italiana, secondo le intenzioni di coloro che l’hanno ideata e attivata, in caso di impellente pericolo a causa di calamità naturali.
IT-Alert
Salvo la verifica della corretta utilizzazione, perché non conosciamo entro quali parametri di rischio si attiverà né sappiamo i confini territoriali delle singole previsioni di rischio (per esempio quale sarà l’intensità minima dei terremoti segnalati, o quali segnali di problematiche idrogeologiche varranno per diffondere l’allerta…), risultano assolutamente inaccettabili le domande del testo allegato.
Per la serie
Esopo news
Perché, per allertami in caso di terremoto o sciagura equivalente, il sistema mi chiede di compilare un questionario in cui devo dirgli se sono maschio femmina o altro?
E poi anche l’età, e poi anche la marca del mio telefonino, e poi anche quando l’ho comprato… mancano solo il colore degli occhi e quanti peli ho sul culetto!
Inoltre, in calce al questionario è scritto che
“Questo contenuto è creato dal proprietario del modulo. I dati inoltrati verranno inviati al proprietario del modulo.
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Non fornire informazioni personali o sensibIl”
In data 27 lug 2023 alle ore 15:15 una email di Aruba.it mi confermava l’avvenuto pagamento per l’acquisto del dominio dilaaps.it (intestato all’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” della quale sono il Presidente) identificato con il n. ordine MO16615892 relativo al servizio Hosting Basic Linux per un importo totale di 11,61 €.
Stante insuperabili difficoltà rilevate per la messa in rete del sito, ho contattato telefonicamente l’Assistenza di Aruba (pubblicizzata come attiva 24 ore al giorno per tutti i giorni dell’anno) e, dopo aver parlato con un paio di addetti ai quali ho esposto, in successione, il problema riscontrato, l’ultimo mi ha comunicato la sua inadeguatezza ad avviarne la soluzione e, di conseguenza, il suo inoltro ad un non meglio specificato reparto tecnico tramite l’apertura di un ticket di assistenza da lui stesso generato.
In data 29/07/2023 alle ore 17:17 è stata, quindi, registrata la mia richiesta di assistenza 14756447A e mi è pervenuta comunicazione tramite e-mail dicente che essa “… è stata inserita sul portale ed è possibile seguirne l’andamento attraverso l’area riservata.”
Fino ad ora, martedì 1 agosto 2023 ore 23 circa, nonostante numerose telefonate e reiterate comunicazioni, nonostante finanche un appuntamenti telefonico da loro proposto e non effettuato, il problema NON è stato risolto, esponendo DILA APS ad una continua figuraccia mediatica, considerando che l’url www.dilaap.it porta ad una “Pagina in allestimento“.
Un servizio assistenza siffatto è degno di notevole biasimo.