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Alla ricerca dei percome – A ruba
A ruba
Alla ricerca dei percome
A RUBA
“A ruba” indica una circostanza tanto favorevole quanto è invece sfavorevole l’evento registrabile con la foneticamente simile e confondibile versione napoletana di rubare (arrubba), eppure ad Ischia capita, a volte, che i contrari si amalgamino in una simbiosi dall’apparente connotazione favolistica.
Ovviamente tutto ciò che dirò da qui in seguito potrò provarlo oltre ogni ragionevole dubbio.
Circa una quindicina di giorni fa, per una serie di combinazioni propizie, ho avuto modo di distribuire, in vari locali di uno degli alberghi pluri-stellati operanti sull’isola d’Ischia, un discreto numero delle tre diverse Antologie poetiche contenenti, tra l’altro, le poesie finaliste delle tre edizioni del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.
Per la cronaca il premio, da me ideato, si pregia della Direzione Artistica di Roberta Panizza.
Distribuire in un grande Hotel, GRATUITAMENTE, i volumi di poesie per una libera lettura da parte dei facoltosi clienti mi era sembrato un interessante sistema atto a tentare il loro riavvicinamento all’arte poetica che è tanto bistrattata dagli editori e dai canali di divulgazione popolare.
Ci credereste se vi dicessi che dopo poco più di quindici giorni i signori facoltosi clienti di un super stellato albergo hanno fatto sparire TUTTE le copie messe a loro disposizione? A ruba = arrubba.
Alla splendida sensazione derivante dal rendermi conto che, qualcuno o tanti, avessero apprezzato i volumi fino al punto da averli fatti “andare a ruba arrubbandoli”, ha fatto seguito la delusione per non essere stato in grado di far comprendere, durante più di otto anni di tentativi, ai signori proprietari/direttori delle oltre 400 struttura alberghiere
dell’isola d’Ischia che, spendere pochi euro per ottenere pagine promozionali in volumi antologici di notevole valore culturale, sarebbe un investimento pubblicitario di gran lunga più redditizio, sia nell’immediato e sia in tempi lunghi, rispetto a qualsiasi altra forma di propaganda aziendale.
Quasi a livello di scherzo chiudo questa Esopo news riportando ciò che scrive Raffaele Bracale di Napoli secondo il quale sia “rubare” e sia “arrubbare” derivino dalla lingua tedesca, seppure provenienti da differenti etimologie.
Si potrebbe dire che i tedeschi siano stati gli inventori di “rubare” e di “arrubbare”?
“Rubare verbo che etimologicamente si fa derivare da un latino dell’VIII sec.: raubàre o robare a loro volta forgiati su di un antico tedesco raubon.
Ben diversa la situazione della lingua napoletana che pur presentando numericamente pochi sinonimi del verbo di partenza arrubbà che è l’appropriarsi in modo illecito di beni altrui, destìna i varii sinonimi all’indicazione di precise, circostanziate azioni e/o situazioni.
Elenco qui di sèguito i sinonimi, per poi illustrali singolarmente: accrastà, arravuglià, arraffà o,aggraffà o aggranfà, arrefulià, arrunzà furà.
Passiamo ad esaminare i singoli verbi: arrubbà: vale il generico rubare, ma sarebbe fallace pensare che il verbo napoletano sia stato marcato sull’italiano rubare; in realtà il verbo partenopeo à un diverso etimo di quello italiano risultando essere un denominale di robba (roba) (dal tedesco rauba = bottino, preda) attraverso un ad + robba = adrobba> arrubba> arrubbare/arrubbà = darsi al bottino, alla preda;”.
Alla ricerca dei percome
Alla ricerca dei percome – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA
Dedica
Introduzione
La Banca dell’allegria
Un corteo con gli occhiali
Per una corretta gestione dell’Azienda Poste Italiane
Il bus lo guido io…
Il gazzo ipocrita
Topicida nelle aiuole
Il giudice e la bambina
La gita del cigno
La sirena impazzita
Somari in vanto
L’ora dei fantasmi
Chi è la signora del video?
Tre meglio di due e di gran lunga migliore di una?
Il freno e l’acceleratore
Disattivare sevizio a pagamento
A ruba
In auto vado dove voglio
La danza delle benne
Senza tarallucci e vino
Il marciapiede incompreso
Bracconieri marini primo articolo
Bracconieri marini secondo articolo
Bracconieri marini
Bracconieri marini quarto articolo
Bracconieri marini quinto articolo
A Ischia: Natale alla Pagoda
I CESSI della città d‘Ischia
FAI, Ischia che fai
Ischia non partecipa al fai – 2016
Coniglio morto pineta Mirtina
La siringa abbandonata
Ancora siringhe infette–Carabinieri nella pineta Mirtina?
Siringhe infette – Un cercatore di funghi velenosi
I funghi velenosi spariscono, le siringhe infette restano
Il ciclamino attonito
Perversione
Zooerastia all’italiana
Marciapiede alticcio
Tombini bi-partisan
Tubi non intubati
Remigia Gianturco: Promenade squallore
Tre promesse tre!
Miracoli in negativo
I Ferrandini inchiodarono Gesù?
Quando Berta filava
Nulla è perduto tranne l’onore!
Una salus victis, nullam sperare salutem
Fanatico sì, ma per amore!
Esopo news
A caccia di cittadini polli
Insulsi cervelletti di fb bloccano poesie di pace
Gli insulsi cervelletti di fb bloccano la programmazione post
Recensioni & Interviste
Recensione scritta da Liga Sarah Lapinska
Recensione scritta da Roberta Panizza
Recensione scritta da Marina De Caro
Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini
Michela Zanarella intervista Bruno Mancini
Alla ricerca dei percome
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Alla ricerca dei percome
Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-6196-7
Versione 3 | ID wdm6w9
Libro, 159 Pagine
Libro stampato: A5 (148 x 210 mm), Standard Bianco e nero, 60# Bianco, Libro a copertina morbida, Lucido Copertina
Prezzo di vendita: EUR 16.00
Titolo
Alla ricerca dei percome
Sottotitolo
Esopo news
Collaboratori
Bruno Mancini
ISBN
978-1-4710-6196-7
Marchio editoriale
Lulu.com
Edizione
Edizione ampliata
Seconda edizione
Licenza
Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright
Bruno Mancini
Anno del copyright
2022
Dettagli del prodotto
ALLA RICERCA DEL “PERCOME”
Sono vissuto, da giovane, in una società nella quale gli “imprenditori” avevano pochi capitali e molta dignità (ad esempio, in piccolo, mio padre), ed ora mi trovo ad affrontare la vecchiaia nell’Italia in cui gli “imprenditori” hanno molti capitali e nessuna dignità (ad esempio, in grande, il cavaliere papi), e mi spingo alla ricerca dei “percome” il ciclo si sia invertito.
Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“… meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”
Categoria della libreria di Lulu
Narrativa
Categoria principale BISAC
FICTION / Fantasy / Urban
Categoria BISAC 2
YOUNG ADULT FICTION / Social Themes / New Experience
Parole chiave
notizie, scempi, società
Pubblico
Generale/Commerciale – Narrativa e saggistica per adulti
Contenuti espliciti
No
Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com