20240913 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 27

20240913 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240913 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240913 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240913 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Liga Sarah Lapinska intervista Alvi Dakho, storico e folclorista
Credo che il Bene vincerà – Parte prima

 Liga: A quale tribù, detto Taipu in lingua cecena, Lei appartiene e quali sono i suoi ricordi d’infanzia più cari?

Alvi: Appartengo alla tribù cecena Tumsoy -Mohka che fa parte dell’unione delle tribù chiamata Shatoi.
Ho molti cari ricordi della mia infanzia. 

Sono legato al ricordo dei miei genitori e di altre persone a me vicine, agli hobby e alle avventure della mia infanzia.

Volevo essere un assistente di mio padre in tutto, volevo diventare come lui.
Un giorno un ospite di mio padre mi domandò: “Cosa vuoi diventare da adulto?”
Non avevo una risposta a una domanda così complessa. 

Mio padre, forse scherzando forse sul serio, disse “Dovrebbe diventare il primo cosmonauta ceceno”. 

Da allora, avevo cinque o sei anni, ho cercato di scoprire chi è un astronauta, che tipo di professione è. 

Trovavo nei libri e nei giornali immagini che ritraevano gli astronauti e le disegnavo su carta.
All’età di 10-11 anni, ho scoperto che c’è molto da imparare, studiare, padroneggiare, sulla nostra stessa Terra.
E perché dovrei volare nello spazio?!

Liga: Torna spesso nella Sua città nativa, Achkhoy – Martan ?

Alvi: Non è solo la mia città nativa, ma voglio anche accennare che la vita e le attività di mio padre sono legate a questo insediamento.
Secondo i racconti, orali e scritti, della mia famiglia, i miei antenati hanno vissuto qui almeno dal secolo XI-XII fino ad oggi.
È vero, dopo l’attacco del sovrano Timurleng (Amir Timur, in Europa talvolta chiamato Timur lo Zoppo), tutto qui è stato distrutto e rovinato, compresi gli abitanti. 

Solo pochi sopravvissero e furono costretti a nascondersi nelle zone montuose vicino alla gola di Argun e nel luogo di residenza dei miei antenati, cioè, presso la tribù Tumsieu – Mokha.
Invece nella prima metà del XVI secolo, gli anziani della mia tribù decisero di tornare nell’area della Achkhoy -Martan, restaurando completamente gli antichi luoghi di residenza della loro tribù. 

A quel tempo, uno dei miei antenati più importanti, Temang, che combatté nella prima metà del XVI secolo, raccolse un’unità militare e riuscì a riconquistare la terra nativa dagli allora invasori.
Al momento mio fratello minore vive a casa dei miei genitori con la sua famiglia, ma ovviamente ogni tanto vado a trovarlo e insieme ricordiamo sia i nostri genitori che tutti gli altri che non sono più tra i vivi.
Il fiume Mart scorre attraverso Achkhoy -Martan, dividendola in due parti.
Spesso mi fermo sulla sua sponda meditando o cammino ai piedi nudi sui suoi banchi di sabbia e sulle sue secche, osservando il suo corso e ascoltando la melodia delle sue onde setose.
Il fiume Mart mi aiuta a comprendere meglio il corso degli eventi, valutare le mie stesse azioni , per di più, mi ricarica di energia.
Fino alla prima guerra nella Repubblica cecena abitavo nella città di Grozny.

La nostra famiglia, aveva un appartamento di tre stanze.
Durante la prima campagna di guerra la nostra casa e il nostro appartamento hanno sofferto gravemente, quindi la Commissione speciale del Municipio di Grozny ci ha dato un altro riparo, che è stato distrutto ancor di più del nostro primo appartamento a Grozny durante la seconda campagna della guerra.
La vita a Grozny a quel tempo non era solo difficile, ma era pericolosa, quindi portai la mia famiglia ad Achkhoy-Martan.
All’inizio vivevamo nella casa dei miei genitori, ma poi ho acquistato da un parente una piccola proprietà con la capanna d’argilla, costruita nel 1957, quando i ceceni tornarono dalla deportazione. 

Le case moderne non sono di mio gusto, forse per la mia età, ma forse perché io sono creato così.
Preferirei vivere in una nuova piccola, costruita con le mie stesse mani.

20240913 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240913 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti Download PDF

Intervista con Jevgenija Sundejeva, una dalle vincitrici del Premio “Otto Milioni – 2023”

ultima parte

 Liga Sarah: Quali film, attori, musicisti sono tra i tuoi preferiti?

Jevgenija: Adoro il cinema drammatico, ad esempio il film “Il pianista”, che racconta dell”Olocausto, con Adrien Brody nel ruolo principale. 

Ho dipinto un ritratto di questo grande attore – sorridente. 

Uno dei motti della mia vita è: sorridi ogni volta che puoi!

Nella musica mi piacciono, ad esempio, gli americani Madonna, Michael Jackson, Frank Sinatra, il kazako Dimash Qudaibergen, che ha una gamma eccezionalmente ampia, chanson francese, opera italiana e, naturalmente, le registrazioni del gruppo fondata in Lettonia “Tribes of the City”.  

Ascolto raramente le canzoni in russo, perché fin dall’infanzia sono abituata ad ascoltare altra musica da tutto il mondo.

Liga Sarah: L’anno 2024: tuoi sogni e progetti che vuoi affidare ai lettori?

Jevgenija: Voglio esporre sia le mie opere più antiche che quelle più recenti del ciclo pittorico “La mia Jūrmala” e fare ancora un viaggio. 

Cosa voglio dire ai lettori del quotidiano “Il Dispari”? 

Non aver paura di sognare ad occhi aperti, perché solo così i vostri sogni si materializzeranno e diventeranno la realtà!   

Provate a fare nella vita quello che volevate fare quando eravate ancora un po’ bambini! 

È essenziale che vi sentiate soddisfatti di voi stessi e della vostra vita! 

Non aver paura di fantasticare! 

Sorridete nelle gioie e nei dolori!

Ecco, io faccio tutto questo e ciò mi rende felice.

 

Liga Sarah: Il compito della vera arte, indipendentemente dal suo genere, dallo stile o dalla performance è di sviluppare in noi la creatività e la speranza, ricordarci i sogni dell’infanzia con gli occhi sia aperti che chiusi, ispirare l’amore, nonché sviluppare la nostra fantasia e quella degli altri, la sostanza dei sogni.

Nel caffè, a nome dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” ho consegnato a Jevgenija il suo meritato diploma del terzo classificato nella sezione Arti Grafiche del Premio Internazionale di Arti Varie “Otto milioni – 2023”.

Le ho regalato, inoltre, alcune copie del giornale “Il Dispari”, curato dall’Editore Gaetano Di Meglio, contenenti riproduzioni delle sue opere ed esaurienti informazioni sui vincitori di questo concorso.

Nell’antologia “Ispirazioni”, compilata da Bruno Mancini sempre attivissimo, sono stati pubblicati due dipinti di Jevgenija, l’uno che divenne uno dei vincitori – il terzo classificato – composto su tessuto leggero, luminoso, rossastro-dorato, chiamato “Venezia”, e l’altro, che si chiama “I pini di Jūrmala”, e rappresenta il ciclo più ampio di Jevgenija, “La mia Jūrmala”.

Il pittore italiano Jeanfilip, che ha compilato diverse copertine dei libri di poesie di Bruno Mancini in stile neorinascimentale, neoclassico e, in misura minore, preraffaellita, preferendo l’armonia dei toni del blu, giallo e bianco, ha apprezzato molto il dipinto di Jevgenija, “Venezia”, e lo ha elogiato pubblicamente a Brera, a Milano, il 17 novembre 2023, quando l’ex primo ministro di Lettonia, il lettone Einars Repše è stato nominato vincitore del concorso con il suo dipinto “Fiorellini”, che, leggermente modificato dall’intelligenza artificiale, combina armoniosamente il Fauvismo, Cubismo e realismo della scuola classica.

Jevgenija elogia l’appropriata innovazione di Einars Repše e la mia fantasia orientale nei nostri dipinti e schizzi, saluta con un sincero “grazie” tutti coloro che hanno notato la sua arte sul WEB e l’hanno votata attivamente.

20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti

 

Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

IL DISPARI & DILA APS rubrica Professionisti

CS IL DISPARI & DILA APS

DILA APS

DILA APS

20240912 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 8

20240912 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240912 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240912 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240912 DILA ASP IL DISPARI professionisti

I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO 12

Dario Rustichelli è il nome d’arte di Tonino Esposito, nato a Marigliano, alle porte di Napoli.

Già all’età di sei anni inizia gli studi musicali del violino e pianoforte.

In seguito si dedica con successo anche alla fisarmonica e più tardi, quasi per gioco, esibendosi per caso vocalmente, gli si scopre un eccellente talento che lo induce ad intraprendere, con grande impegno e passione, anche lo studio del canto e composizione.

Ha conseguito il diploma di canto presso il Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, dove, in seguito, viene nominato titolare di cattedra.

Il maestro Rustichelli ha partecipato a diversi festival della canzone napoletana, classificandosi al primo posto (morale) in quello del 1980, con l’interpretazione del brano “SI”, riscuotendo grande notorietà ed affermazione, non solo in Italia, ma anche all’estero.

Il suo stile fortemente passionale, da tenore napoletano, e il vocalismo di calore voluttuoso, gli consentono di rappresentare, con dizione chiara e corretta, la più elevata espressione del bel canto partenopeo.

Si è imposto all’attenzione di un vasto pubblico, per la nobiltà e la purezza dei portamenti della sua voce, di notevole estensione (fino al FA oltre il DO acuto) e duttilità caratterizzata da emissione di timbro smagliante.

La sua carriera artistica lo ha visto esibirsi anche con i grandi della lirica e della canzone italiana, ottenendo grandi consensi ed ammirazione, in particolare dal grande tenore Giuseppe Di Stefano a Toronto, e da Luciano Pavarotti in tournée negli U.S.A. .

Premio internazionale alla carriera Nino Rota 2007 al tenore Dario Rustichelli.

Filignano (CE) 2007- Tenore Dario Rustichelli in Concerto alla memoria del grande tenore Mario Lanza (Paese di origine).

Dario ha registrato molte mie canzoni, alcune scritte in collaborazione, tra le quali, più note, NUTTATA NAPULITANA (L. Somma- P. Ciani) CORE MIO SENZA ‘E TE (L. Somma- S. Cintura) con alcuni Cd all’attivo e molti inserimenti in Radio e TV.

Altri brani IO VOGLIO BBENE ‘O MARE (L. Somma- A. Esposito) BALLAD IN RE MINORE (L. Somma-D. Rustichelli)ADESSO CHA VAI VIA (l. Somma-I. Battaglia) COMM’A NA CREATURA (L. Somma-S. Cintura).

Una collaborazione molto intensa con un compagno di viaggio grande tenore ed amico!

 LUCIANO SOMMA

 

20240912 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240912 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO

Non potevo assolutamente ignorare in questa mia rubrica monografica il giorno del mio matrimonio con la mia compagna di viaggio Anna avvenuto l’11 Agosto 1963.

Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone, giovanissimi, convolammo a nozze.

Il viaggio di nozze lo facemmo in due posti vicini a Napoli e bellissimi.

A Scauri, provincia di Latina, e nella incantevole ISCHIA presso l’Albergo Conte.

Di viaggi, successivamente, ne facemmo tantissimi sia in tutta Italia, esclusa la Sardegna, sia all’estero Svizzera- Austria- Francia- Malta- Tunisia.

Nacquero due figli maschi il primo Sergio nel 1964 ed il secondo Stefano 1966 e successivamente tre nipoti Luciano Junior di 36 anni, e Cristina di 30, figli di Sergio, il primo rappresentante come il papà ed il nonno, io, e l’altra giornalista professionista.  

Il terzo nipote, figlio di Stefano ha oggi 26 anni ed è ingegnere gestionale.

Due nuore eccezionali la Dott.ssa Anna Rita De Rosa e Maria Russiello.

Una famiglia molto unita vanto di noi genitori che, senza togliere le volontà individuali, evidentemente abbiamo trasferiti in loro quei valori umani e sociali che tutte le buone famiglie dovrebbero avere.

Certo la foto non fa giustizia per come siamo oggi dopo 61 anni circa di matrimonio, del resto quando s’invecchia nessuno mantiene i segni giovanili, belli o brutti che siano, perché il tempo, facendo il suo corso, porta inesorabilmente alla vecchiaia.

Non mi dilungo volutamente, mi è bastato farvi conoscere un altro aspetto della mia vita, per me la più importante per un domani, a futura memoria…

LUCIANO SOMMA

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti Download PDF

I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO

Molto amica del M° Franco Matricano, da diversi anni l’attrice-cantante MARIA ROSARIA CIVARDI,  in arte MARIA ROSARIA VARDI, ha collaborato con me incidendo diverse mie canzoni scritte con vari autori.

L’album più noto BUCIARDO TU (L. Somma- F. Matricano), prodotto e distribuito dalla ZEUS RECORD di Napoli pubblicato una decina di anni fa, ebbe un ottimo successo con buone vendite. Il CD contiene 16 brani dei quali 8 con miei testi.

Nel 1997 al Festival di Napoli vince il premio Partenope con “Se chisto nunn”è ammore…”, con giuria presieduta dal maestro Ernesto Guarino,

Nel 1998 è ancora al Festival di Napoli con “Angelo ‘e marenare…”

Ancora oggi collabora con me, ha inciso infatti LA MIA CITTA’ (L. Somma- F. Martoglio) e MOTO PERPETUO (L. Somma- A. Altieri).

Moltissime le trasmissioni televisive e radiofoniche con sue interviste varie sempre inerenti i brani prodotti insieme.

Voce calda molto intensa nelle sue interpretazioni, Maria Rosaria Vardi viene designata dal suo amato pubblico “La Signora della canzone classica antica storica napoletana” come d’altronde rappresenta nella sua personalissima interpretazione de “A vucchella”.

Oggi affiancata dalla maschera più amata di Napoli, Pulcinella il vero, impersonata magistralmente da Pasquale de Vito, è ospite gradita di molteplici emittenti partenopee ed attraverso le reti satellitari anche in tutta Europa.

Il suo nome è molto conosciuto anche nei paesi dell’America latina quali Cile, Perù ecc.

La ritroviamo nella terza edizione memorial di Libero Bovio, presieduta dall’Accademia Federico II, nella magistrale interpretazione di “Reginella” accompagnata dal Maestro etnico musicologo Giovanni D’Angelo. in collaborazione con il sottoscritto, con una personalissima cover dedicata al grande Eduardo De Filippo oltre ad un’importantissima collaborazione con il grande Maestro musicista cantante Antonio Altieri.

Prossima uscita firmata dalla nostra coppia Somma-Altieri, sarà un brano dai colori molto mediterranei dal titolo “Ammore Scustumato”.

 LUCIANO SOMMA

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

MARIA ROSARIA CIVARDI,  in arte MARIA ROSARIA VARDI

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

MARIA ROSARIA CIVARDI,  in arte MARIA ROSARIA VARDI

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

CS IL DISPARI & DILA APS

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

Il Dispari DILA APS Rubrica Professionisti

 

20240909 DILA APS – IL DISPARI

Views: 68

20240909 DILA APS – IL DISPARI

20240909 DILA APS – IL DISPARI

20240909 DILA APS – IL DISPARI

NOTE RECENSIVE DI LUCIANA CAPECE

EVENTO  SAN GIORGIO A CREMANO (NA)

Attenzioni di meritati ringraziamenti timbrano l’inizio per l’Editore Dott. GAETANO DI MEGLIO.

Molteplici i risultati etici di stampa su IL DISPARI coniati sempre da me e dal panorama Artistico nominativo in questo manifesto.

Con tangibile successo insieme al Presidente DILA APS BRUNO MANCINI, l’insuperabile.

Fermenti intellettuali hanno incentivato quella fascia globale nel costruire simmetrici equilibri morali con estesa creatività artistica.

Come le due Opere NAPOLI OMBELICO DEL MONDO  e MAI DIMENTICARE NAPOLI esibite alla valente presenza degli Autori PASQUALE ESPOSITO e Dott.ssa ANGELA MARIA TIBERI alla calorosa accoglienza del Vice Presidente della Proloco Regione Campania LUCA COPPOLA e molti ARTISTI.

Evento svoltosi il 13/07 tra le mura arcaiche dell’edificio di Villa Bruno S. Giorgio a CREMANO dove opinabile critica letteraria coesa ha apportato commenti ad analisi d’interesse epocale esistenziale ai Volumi collocati e depositati con prediletta disponibilità, negli Archivi privilegiati per originale storico valore, a favore di una società bisognosa di nutrimento morale e convinta nella passionevole Arte dell’Uomo: come essenza-linfa fiduciosa nel decantare espressioni di proliferato amore universale per abolire guerre e astiose conseguenze.

Gli eruditi argomenti al cerimoniale dei Libri, gli Autori PASQUALE ESPOSITO Esperto di Cultura Napoletana e la Dott.ssa Scrittrice ANGELA MARIA TIBERI hanno dato vette di spessore con stimoli emozionali ai pinnacoli del cuore con illustrazioni alle tematiche.

Un riscosso successo anche grazie ai Relatori eclettici dal vivo e nelle scritture cui tracciano deleghe di ambasciatori di PACE per prospero prosieguo rispettoso a quei canoni e dogmi che viaggiano nei meandri d’ogni Essere.

È stata una tessitura d’erto passo testimoniale con elevati interventi anche del Vice Presidente LUCA COPPOLA e degli ARTISTI sostenitori della storia geografica: LUCIANA CAPECE Critico Letterario con figlia ENZA NICIFORO, GIUSEPPE PINO Comandante scorta ai noti Giudici FALCONE e BORSELLINO con Figlia PATRIZIA e Nipote GINEVRA, Dott ssa PASQUALINA PETRARCA e Fratello ELESSANDRO, Dott.ALDO VELLA ex Sindaco di S. Giorgio a Cremano, Maestro SASÀ MENDOZA, Cantante ALESSANDRA MUROLO, ROSARIA ZIZZO Scrittrice, ANGELA VOLLONO Insegnante, ANNA LONGO Amante dell’Arte, Dott.ssa IDA COLLE, Maestro SOSCIA, Dott. LUIGI BARBATI, GIUSEPPE LAMBERTI papà del Tenore MATTEW, LUCA DE MARCHI per La Foto di GRUPPO hanno innestato con diplomatico discorrere quel marchio di conoscenza sovrana d’un vissuto storico quasi a tenuta conferenza tipo simposio, coinvolgendo varie scuole di pensiero vera chiave di lettura nell’ancestrale firmamento dell’idioma napoletano italiano.

Erigendo a lieta eco cataloghi di impennati appuntamenti continui per itinerari informativi-memoriali per sospirar d’amore antico tutta la sorgente Umana.

Si ringraziano la Sede Proloco di Villa Bruno e il Presidente COPPOLA, Gli AUTORI TIBERI- ESPOSITO, Gli ARTISTI presenti e Coloro che sono stati impossibilitati a partecipare all’evento: Presidente DILA APS BRUNO MANCINI, Vicepresidente DILA APS CHIARA PAVONI, Presidente  DILA APS Algeria DALILA BOUKHALFA, Presidente La Sponda Dott. BENITO CORRADINI, Pittrice MILENA PETRARCA, Dott. ANDREA DEL BUONO, Pittrice FLORA RUCCO, Presidente Proloco Sezze CARLO ENRICO MAGAGNOLI, Dott. GIUSEPPE BONETTI al fine dell’amata Cultura condivisa.

Scrittrice- Poetessa- Saggista-Prefatrice- Critico Letterario- Critico Teatrale- Recensora

LUCIANA CAPECE

20240909 DILA APS – IL DISPARI

20240909 DILA APS – IL DISPARI

20240909 DILA APS – IL DISPARI

Dalla raccolta poetica

LA MIA VITA MAI VISSETA

di Bruno Mancini

20240909 DILA APS – IL DISPARI

Fantasia-Chi sa se tornerò

Ho fermato il rotto della cuffia
e sono fuori
come un cavallo alato
dalla nuova leggenda dei porcospini:

elfi di foreste germaniche
incappucciati,
seduti su ignari dormienti,
ammaliano giovani con incantesimi da incubo;

silfi tra nuvole teutoniche
evanescenti eteree
nel pantheon d’immaginifiche leggende
timide ingannano con inquietanti silenzi;

gnomi celtici in labirintici sottosuoli
barbuti o baffuti
ammantano tesori immondi
di fate, coboldi, folletti e demoni.

Non fuggo!
Verifico.

Li vedo ancora intenti a bivaccare
intorno a finto buio
artate nebbie
e squallide desolazioni d’anime.
Argonauta dei miei bisticci,
claunesca bocca forno
col cuore in panne,
cristallo amorfo di lava
oggi neolitica ossidiana,
ipotenusa
– obliqua geometria distante dalla genesi –
d’irrisolti dilemmi in rotte divergenti,
vendo i miei versi a meno di un centesimo!

Non fuggo!
Sfido!

Venite avanti
sciacalli ipocondriaci,
voi tracimando,
aggiungerò al dolce amaro
il nero cardamomo nepalese del blasfemo.

Che sia notte di festa!
Natale, Capodanno, Ferragosto,
la vincita al lotto,
il viaggio verso l’eremo
… oppure no,
è notte di emozioni
violente vertigini
con turbolenta imbambolata sull’amaca in giardino;
è notte di poesia
perfetta sbilenca
come murena in fuga tra gli anfratti;
è notte di abbandoni-addii
rotonda frustrante
per me che non m’ubriaco più di niente,
distorta contorta equivalenza.

Non fuggo!
Cerco.

Io vado come a funghi coi petardi
lasciati in giro ancora non esplosi
fragile amante amato dalla
rosolio-assenzio
mia sola Lei
Fantasia-Poesia

che ancora non ha infranto il gusto del proibito,
né so se tornerò con sensi umani e basta.

Soltanto dopo la morte,
scommetti pure, Argo,
sarò cornice immobile di un film in movimento.

20240902 DILA APS – IL DISPARI

20240902 DILA APS – IL DISPARI

LUCIANA CAPECE | EVENTO MUSEO MATT DI TERZIGNO

Un tributo di onorato ringraziamento non può che collocarsi in primis per il mitico Direttore Editoriale de “IL DISPARI” Dott. GAETANO DI MEGLIO per la nobile immagine divulgativa rivolta a me e a tutti gli Artisti annessi a codesto Articolo, con la costante e preziosa presenza impegnativa del nostro amato Presidente DILA APS BRUNO MANCINI.

Le rinomate Antologie NAPOLI OMBELICO DEL MONDO e MAI DIMENTICARE NAPOLI – AUTORI PASQUALE ESPOSITO E ANGELA MARIA TIBERI (EDIT SANTORO)- hanno fatto il loro ingresso al MUSEO MATT di TERZIGNO (POMPEI) bene allestito di storie istruttive e di confronti culturali-letterari.

Eccellente la collaborazione degli addetti al sito museale ove onore e gloria resa ai Volumi hanno promosso con alta rappresentanza Politica e Artistica la testimonianza della DONAZIONE.

Un Evento, quello del 15 Giugno 2024, che ha trascinato con sé tutto il bagaglio di Opere ad ampio raggio.

UN ARCHIVIO A BENIFICIO DELL’UMANITÀ.

Capolavori consolidati con la partecipazione scritturale e pitturale di vari Artisti di cui anch’io mi pregio nell’aver contribuito in segno di rispetto alla meravigliosa città Partenopea NAPOLI con elogi di plauso in tutto il mondo.

Il Museo MATT di Terzigno è un asse basilare di cultura che annovera firme di un vero tatuaggio al cuore, per non perdere mai tracciature storiche ma vivide considerazioni di un consulto comparativo moderno per nuovi secoli fiorenti di lettura.

Un caloroso pubblico attenzionato da Incipit- Prologhi e Aneddoti attinenti al riporto dei due Libri, con vivacità a larga nomenclatura ne ha stilato il sigillo perfetto della compatibilità tra ascolto e condivisione.

Incancellabili i passi immersi con tante citazioni e dediche immortalati dagli ARTISTI presenti: PASQUALINA PETRARCA note verso la Mamma MARIA PANETTY PETRARCA e il noto Tenore ENRICO CARUSO; PASQUALE ESPOSITO Ideatore ed Esperto di Cultura Napoletana; l’Autrice Scrittrice e Poetessa Dott.ssa ANGELA MARIA TIBERI nel decantare suoi versi; la Dott.ssa GERARDINA RUSSO in un sunto, dopo, nè scrisse un Articolo.

Indescrivibile lo stato emozionale in una TERZIGNO, dove l’amore snoda la sua epoca d’oro non solo nella vista monumentaria, ma per pezzi di racconti in un Museo che è crocevia di afflusso turistico al culmine dell’espansione culturale, per preservare antichi manoscritti dotati d’arduo compito di narrare EPICHE EPOPEE MITOLOGICHE-ARCHEOLOGICHE-TERRITORIALI- NAZIONALI E UNIVERSALI!

CON GRATITUDINE SI RINGRAZIA IL SINDACO AVV. FRANCESCO RANIERI PER L’IMPORTANTE INTERVENTO E IL MUSEO MATT DI TERZIGNO PER L’IMPERITURA CUSTODIA SPECIALE.

Scrittrice- Poetessa- Saggista- Aforista- Prefatrice- Critico Letterario- Critico Teatrale- Recensora LUCIANA CAPECE

20240902 DILA APS – IL DISPARI

20240902 DILA APS – IL DISPARI

Antonella Ariosto intervista Caterina Novak

oni, “Interno 4” via della Lungara a Roma, ha ospitato “IN VIAGGIOCON LE FATE”, evento nato da uno spunto del libro della scrittrice cantante Caterina Novak.

A Chiara Pavoni che l’ha invitata a parlare del suo libro, a raccontarsi nelle emozioni, autobiografiche tra l’altro, lei ha detto: “Questo libro nasce dal mio desiderio di lasciare al mondo valori, ideali e speranze, un messaggio d’amore, valido anche per i bambini di tutte le età e di ogni parte del mondo.”

Il pomeriggio culturale ha, inoltre, coinvolto pittori, musicisti, compositori e pianisti che si sono esibiti o che hanno esposto le loro opere: Evaldo Conte, Antonella Checchi, Angela Donatelli.

Importante inoltre il laboratorio di Artherapy della psicoterapeuta Marsia Bambace, con l’associazione “Il cerchio magico”.

Di elevato  spessore le esibizioni di alcuni brani canori che la scrittrice Caterina Novak ha eseguito accompagnata al piano dalla bravissima pianista Santina Amici: Vaga luna di V. Bellini, Nuit d’etoille di F. Debussy, Sogno di F.P. Tosti, La via en rose di Louguy.

Questa è l’intervista che lei, in veste di scrittrice, mi ha rilasciata in esclusiva per il quotidiano “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio.

20240902 DILA APS – IL DISPARI

D- Caterina come nasce il tuo libro?

R- Scrivere fa parte della mia vita, è un dono che ho avuto sin da piccola.

Era una necessità per me la sera ascoltare le belle fiabe che mi raccontava la nonna, che mi facevano sognare mondi incantati.

È così che nasce il mio libro, per dare agli altri un ristoro, un po’ di pace e di felicità.

D- Il tuo è  un libro autobiografico ha dei messaggi ben precisi? Quali?

R- Si, nascosta tra fate, gnomi ed elfi del bosco, c’è tutta la mia storia vera, autentica, dove trova spazio la natura, gli animali e gli insegnamenti che da loro ho tratto.

Il messaggio fondamentale nel libro è che l’uomo è un essere dotato di libero arbitrio e può scegliere sempre dove dirigersi.

Se sbaglia direzione e finisce in un burrone, ci sarà sempre una mano tesa che lo aiuterà a rialzarsi e a riprendere il cammino.

Quindi è un libro che aiuta a sperare e anche a sognare, perché senza i sogni, senza ideali, senza valori etici l’uomo annega nel materialismo condannato ad una vita grama, buia, senza meta.

D- Come nasce la scelta del titolo che, leggendolo, fa pensare ad una favola?

R- Nel titolo evoco un viaggio: il viaggio che l’uomo di ogni tempo percorre, un viaggio sospeso tra l’essere e il divenire.

Ma come cambiarne il significato?

Cercare di comprendere ciò che il mondo invisibile che ci circonda ci rivela attraverso la storia è essenziale.

Cum-prehendere è prendere con sé il proprio bagaglio, ciò di cui abbiamo fatto esperienza ed affrontare senza paura il viaggio.

Avrei potuto parlare di angeli, ma ho parlato di fate perché questo libro è ecumenico e in esso ho inteso abbracciare l’universo, tutti i mondi e ciascun essere in particolare.

D- Il tuo libro è adatto a tutte le fasce d’età, compresi i bambini?

R- È un libro adatto per ogni età perché si può leggere a vari strati.

Il linguaggio è facilmente comprensibile, adatto a tutti da 0 a 90 anni.

D- Sei rimasta soddisfatta dalle esperienze provate dopo l’uscita del tuo libro?

R- Sono molto soddisfatta. Il libro è in vendita su ordinazione da Feltrinelli, Mondatori e in tutte le librerie, persino su Amazon.

Ora sto pensando ad una nuova edizione, a qualche traduzione per esportarlo all’estero.

Mi piacerebbe anche pensare ad un musical o a un film che abbia come focus le mie fiabe, ma si vedrà, ci penseranno sicuramente le fate stesse a mandarlo avanti, ne sono certa.

E a voi buona lettura.

Grazie  Caterina, la nostra intervista è conclusa.

Ai lettori di Il Dispari dico che ho avuto modo di partecipare alle tue presentazioni ed ho apprezzato molto il libro tanto da consigliare di leggerlo.

Applausi e complimenti al termine del pomeriggio culturale a tutti gli Artisti, e soprattutto a chi ama l’arte e la diffonde.

Antonella Ariosto

20240902 DILA APS – IL DISPARI

20240902 DILA APS – IL DISPARI

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Mariapia Ciaghi – Un racconto di un mutuo inesistente

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Nella città di Terraveritas, un luogo dove la nebbia delle menzogne era più densa dell’aria stessa, viveva una donna di nome Clara, che aveva trascorso gran parte della sua vita cercando di far brillare qualche frammento di verità in un Paese dove la verità era trattata come una malattia rara da evitare.

Con i suoi cinquant’anni suonati, Clara si ritrovava a navigare tra i flutti di un sistema così intricato e perverso da far sembrare ogni singolo tentativo di trovare un po’ di stabilità un atto di pura follia.

Clara era una madre single, un’amazzone senza tempo né spazio, impegnata nella titanica impresa di crescere un figlio in un mondo che sembrava divertirsi a renderle la vita un inferno quotidiano. Giornalista e editrice, Clara aveva trascorso venticinque anni a cercare di raccontare ciò che avveniva realmente nel suo Paese, un luogo dove la democrazia era solo una parodia ben orchestrata.

Ma in un posto dove la stampa era così asservita al potere da sembrare una sua estensione, Clara aveva scoperto presto che se voleva parlare, doveva pagare per farlo.

Aveva contratto mutui su mutui, vendendo ogni centimetro della sua tranquillità per finanziare la libertà di scrivere ciò che pensava.

Le sue notti erano piene di numeri e incubi di tassi d’interesse, mentre di giorno combatteva per non diventare un’altra delle tante voci che si limitavano a sussurrare ciò che veniva ordinato dall’alto.

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Un giorno, esausta ma determinata, Clara decise che era giunto il momento di provare a ottenere un mutuo agevolato CONSAP per acquistare un appartamento di 45 metri quadri—il minuscolo rifugio dove viveva in affitto con suo figlio.

L’appartamento, con le sue pareti sottili e la vista su un cortile grigio e angusto, era tutto ciò che Clara poteva permettersi, ma per lei e suo figlio era casa.

Il proprietario, una figura quasi paterna con una sottile vena di inquietante perspicacia, aveva espresso chiaramente il desiderio di vendere l’immobile per necessità personali, e Clara, con il suo senso di responsabilità quasi patologico, non avrebbe mai voluto ostacolarlo.

Così, si recò presso la Filiale della Banca Escheriana—nome dovuto ai labirinti burocratici degni del celebre artista—dove incontrò il Direttore di Filiale, un uomo che portava il nome di Salvatore Spernanza, ma la cui inclinazione per distruggere ogni briciolo di ottimismo sembrava smentire quel nome ironicamente rassicurante.

Con una formalità stucchevole, Clara presentò la sua richiesta, completando ogni singolo modulo, raccogliendo ogni documento come un soldato che prepara il suo equipaggiamento prima della battaglia.

Ogni firma, ogni timbro, era un ulteriore passo verso quello che sembrava un traguardo sempre più distante.

Dopo tre mesi di silenzio, la banca finalmente si fece viva.

Un’architetta, inviata dalla stessa banca, si presentò nell’appartamento di Clara per effettuare la perizia.

Era una donna dall’aria gentile, con un sorriso che sembrava volerla rassicurare in mezzo a tanta incertezza.

Si limitò a scattare quattro fotografie pro forma, con la rapidità di chi sa che il proprio lavoro è solo una formalità.

Eppure, quelle quattro foto—nient’altro che istantanee di un appartamento minuscolo—avevano un valore di qualche migliaia di euro, un costo che sembrava rispecchiare perfettamente l’assurdità di quella situazione.

Ma alla fine, anche l’architetta non trovò nulla che potesse essere usato contro Clara.

La banca, quasi con riluttanza, diede l’approvazione per procedere con il rogito.

Sollevata e incredula, Clara chiamò immediatamente il notaio indicato dalla banca stessa, fissando l’appuntamento per il tanto atteso giorno in cui avrebbe potuto finalmente firmare e mettere la parola “fine” a quell’odissea.

Sembrava che tutto fosse pronto, che nulla potesse più andare storto.

Ma proprio quando Clara si stava preparando per ciò che immaginava essere la conclusione di quel lungo incubo, il Direttore di Filiale, Salvatore Spernanza, fino a quel momento una presenza distante e burocratica, decise di entrare in scena.

Con una calma gelida, il Direttore fece sapere a Clara che la delibera, quella stessa delibera su cui lei aveva fatto affidamento, era stata sospesa.

È necessario fare ulteriori verifiche” disse Spernanza con un tono che sembrava suggerire che la verifica in sé fosse un esercizio di potere, più che una vera necessità.

Clara, con lo stomaco in subbuglio e la mente in preda al caos, si rese conto che nulla era mai stato davvero nelle sue mani.

Mariapia Ciaghi

Immobile, Clara guardò il suo sogno sgretolarsi di fronte a lei. Ogni passo avanti, ogni documento consegnato, ogni sacrificio fatto, sembrava essere stato cancellato da un semplice capriccio di un uomo che, nonostante il suo nome, sembrava provare un piacere sottile nel soffocare ogni speranza.

Così, Clara decise di scrivere una lettera al Direttore Generale della banca, un reclamo formale che rifletteva tutto il sarcasmo che poteva ancora raccogliere. Mentre digitava le parole, ogni frase sembrava un pugno sferzato contro l’ipocrisia di un mondo che aveva reso l’acquisto di 45 metri quadri di stabilità un privilegio riservato a pochi eletti.

“Sognare non costa nulla,” scrisse Clara con un amaro sorriso, “ma a quanto pare vivere è un lusso che non posso permettermi.”

La lettera fu inviata. Le settimane passarono, e Clara attese una risposta che non sarebbe mai arrivata, consapevole che in quel Paese di false democrazie, i sogni di una donna sola con un figlio adolescente , che aveva osato parlare senza il permesso del potere, erano destinati a rimanere sepolti sotto la polvere dell’indifferenza.

E mentre le mura del suo appartamento immaginario svanivano come nebbia al sole, Clara continuò a scrivere, perché era l’unica cosa che le rimaneva da fare. Scriveva per non impazzire, per non lasciare che il mondo la riducesse a un’altra vittima silenziosa di una tirannia senza volto. Scriveva, perché sapeva che un giorno, in qualche modo, la verità avrebbe trovato il modo di uscire da quella prigione di carta e inchiostro, e allora, forse, il mondo avrebbe visto per quello che era: una commedia dell’assurdo, in cui nessuno rideva più.

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Mariapia Ciaghi

20240826 DILA APS – IL DISPARI

DILA

NUSIV

 

 

20240906 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 8

20240906 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240712 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240906 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240906 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Natalia Costa & Lucio Filisdeo

 Brasile in cucina – Rotolo di patate – Rocambole gelado de batatas

PER IL ROTOLO

  • 1 kg di patate
  • 1 cipolla
  • 2-3 cucchiai di maionese + extra per guarnire
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • sale, pepe.

PER LA FARCIA (A SCELTA)

  • fontina e prosciutto
  • tonno sottolio e peperoni verdi dolci
  • pollo e olive nere
  • code di gamberoni e cuori di palma
  • mousse di salmone
  • ricotta ed erbette

Per la farcia scegliete la farcia che preferite tra fontina e prosciutto tagliati a cubetti, tonno sottolio mescolato con peperoni verdi dolci a rondelle, pollo cotto al vapore e olive nere denocciolate, code di gamberoni saltate e cuori di palma a rondelle, mousse di salmone, ricotta amalgamata con erbette cotte a vapore e tritate.

Per il rotolo cuocete a vapore le patate, sbucciatele ancora calde, facendo attenzione a non scottarvi le dita, e passatele nello schiacciapatate.

Regolare di sale e pere e mescolate.

Unte la cipolla tritata, alla maionese e al succo filtrato di limone, amalgamate il tutto.

Quando il composto è omogeneo, stendetelo su una placca rettangolare coperta con pellicola per alimenti.

Disponete la farcia sulla base di patate, poi arrotolatela delicatamente aiutandovi con la pellicola.

Disponete la rocambole su un piatto da portata e guarnite con qualche ciuffo di maionese.

Legenda valida per tutte le ricette

• Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
• Con cucchiaio si intende quello da minestra.
• Il cucchiaino è quello da tè.
• La tazza è quella a tè.
• La tazzina è quella da caffè.
• Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
• Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
• Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
• Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
• L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
• Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
• Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

20240906 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240906 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240712 DILA ASP IL DISPARI professionisti DOWNLOAD PDF

20240712 DILA ASP IL DISPARI professionisti

DOWNLOAD 20240712 DILA ASP IL DISPARI professionisti pdf

Brasile in cucina – Mousse di salmone – Musse de salmāo

• 150 gr di salmone affumicato
• 1 tazza di maionese
• 1 tazza di panna
• 1 cucchiaio di gelatina di limone
• ½ cipolla piccola
• 2 cucchiai di ketchup
• i cucchiaio di succo di limone
• 1 dado da brodo di pesce
• olio
• sale
• pepe

Per completare
insalata verde.

Ammollate la gelatina in acqua fredda.
Riunite in un frullatore la cipolla tagliuzzata, il salmone, la maionese, il ketchup e il succo di limone e azionate fino ad avere un composto liscio e cremoso.
Sciogliete il dado e la gelatina, scolata e strizzata, in mezza tazza di acqua bollente e aggiungete il tutto alla crema di salmone.
Lavorate fino ad avere un composto omogeneo e lasciatelo raffreddare leggermente.
Montate la panna e amalgamatela alla miscela, mescolando delicatamente, aggiustate di sale e pepe.
Ungete leggermente una teglia con dell’olio, versatevi la mousse e lasciatela rassodare in frigorifero per almeno 6-8 ore.
Servitela con insalata verde.
Se volete ricreare l’effetto squame, date invece al composto la forma di un pesce e guarnitelo con rondelle di zucchina appena sbollentate.

Legenda valida per tutte le ricette

• Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
• Con cucchiaio si intende quello da minestra.
• Il cucchiaino è quello da tè.
• La tazza è quella a tè.
• La tazzina è quella da caffè.
• Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
• Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
• Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
• Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
• L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
• Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
• Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

Continue reading

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 53

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO

Non potevo assolutamente ignorare in questa mia rubrica monografica il giorno del mio matrimonio con la mia compagna di viaggio Anna avvenuto l’11 Agosto 1963.

Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone, giovanissimi, convolammo a nozze.

Il viaggio di nozze lo facemmo in due posti vicini a Napoli e bellissimi.

A Scauri, provincia di Latina, e nella incantevole ISCHIA presso l’Albergo Conte.

Di viaggi, successivamente, ne facemmo tantissimi sia in tutta Italia, esclusa la Sardegna, sia all’estero Svizzera- Austria- Francia- Malta- Tunisia.

Nacquero due figli maschi il primo Sergio nel 1964 ed il secondo Stefano 1966 e successivamente tre nipoti Luciano Junior di 36 anni, e Cristina di 30, figli di Sergio, il primo rappresentante come il papà ed il nonno, io, e l’altra giornalista professionista.  

Il terzo nipote, figlio di Stefano ha oggi 26 anni ed è ingegnere gestionale.

Due nuore eccezionali la Dott.ssa Anna Rita De Rosa e Maria Russiello.

Una famiglia molto unita vanto di noi genitori che, senza togliere le volontà individuali, evidentemente abbiamo trasferiti in loro quei valori umani e sociali che tutte le buone famiglie dovrebbero avere.

Certo la foto non fa giustizia per come siamo oggi dopo 61 anni circa di matrimonio, del resto quando s’invecchia nessuno mantiene i segni giovanili, belli o brutti che siano, perché il tempo, facendo il suo corso, porta inesorabilmente alla vecchiaia.

Non mi dilungo volutamente, mi è bastato farvi conoscere un altro aspetto della mia vita, per me la più importante per un domani, a futura memoria…

LUCIANO SOMMA

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240905 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti Download PDF

I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO

Molto amica del M° Franco Matricano, da diversi anni l’attrice-cantante MARIA ROSARIA CIVARDI,  in arte MARIA ROSARIA VARDI, ha collaborato con me incidendo diverse mie canzoni scritte con vari autori.

L’album più noto BUCIARDO TU (L. Somma- F. Matricano), prodotto e distribuito dalla ZEUS RECORD di Napoli pubblicato una decina di anni fa, ebbe un ottimo successo con buone vendite. Il CD contiene 16 brani dei quali 8 con miei testi.

Nel 1997 al Festival di Napoli vince il premio Partenope con “Se chisto nunn”è ammore…”, con giuria presieduta dal maestro Ernesto Guarino,

Nel 1998 è ancora al Festival di Napoli con “Angelo ‘e marenare…”

Ancora oggi collabora con me, ha inciso infatti LA MIA CITTA’ (L. Somma- F. Martoglio) e MOTO PERPETUO (L. Somma- A. Altieri).

Moltissime le trasmissioni televisive e radiofoniche con sue interviste varie sempre inerenti i brani prodotti insieme.

Voce calda molto intensa nelle sue interpretazioni, Maria Rosaria Vardi viene designata dal suo amato pubblico “La Signora della canzone classica antica storica napoletana” come d’altronde rappresenta nella sua personalissima interpretazione de “A vucchella”.

Oggi affiancata dalla maschera più amata di Napoli, Pulcinella il vero, impersonata magistralmente da Pasquale de Vito, è ospite gradita di molteplici emittenti partenopee ed attraverso le reti satellitari anche in tutta Europa.

Il suo nome è molto conosciuto anche nei paesi dell’America latina quali Cile, Perù ecc.

La ritroviamo nella terza edizione memorial di Libero Bovio, presieduta dall’Accademia Federico II, nella magistrale interpretazione di “Reginella” accompagnata dal Maestro etnico musicologo Giovanni D’Angelo. in collaborazione con il sottoscritto, con una personalissima cover dedicata al grande Eduardo De Filippo oltre ad un’importantissima collaborazione con il grande Maestro musicista cantante Antonio Altieri.

Prossima uscita firmata dalla nostra coppia Somma-Altieri, sarà un brano dai colori molto mediterranei dal titolo “Ammore Scustumato”.

 LUCIANO SOMMA

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

MARIA ROSARIA CIVARDI,  in arte MARIA ROSARIA VARDI

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

MARIA ROSARIA CIVARDI,  in arte MARIA ROSARIA VARDI

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240822 DILA ASP IL DISPARI professionisti DOWNLOAD PDF

20240822 DILA ASP IL DISPARI professionisti

I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO

Tra i miei compagni di viaggio è doveroso citare il carissimo amico DJ CARLO THE KING proprietario e conduttore di alcune radio nel Lazio, emittenti seguitissime che negli anni hanno visto trasmettere tante canzoni dei vip ma anche moltissime di esordienti.

Questi che vedete in foto sono solo una minima parte di quelli che sono intervenuti nelle varie trasmissioni mandate in onda per moltissimi anni, tra questi RITA CUCCARO nella duplice veste di conduttrice e cantante.

Mario Abbate Junior in rappresentanza del padre che nel 1973 incise due miei brani.

Rita Cuccaro  – Merysse – Gigi Arena – Carmine del Duca –  GIbert Paraschiva – Flavia Stoica – Maria Rosaria Vardi – Maria Aurea.

Alcuni dei quali già da me presentati in antecedenti articoli, degli altri scriverò in seguito,

Gli interpreti dei miei brani sono diversi centinaia e proverò a presentarli tutti anche se alcuni si sono poi ritirati e non sono più in attività.

Ritornando al grande DJ CARLO THE KING, con la moglie ha creato negli anni RADIO STELLE RUBATE – I MESSAGERI – RADIO BASSOTTI , tutte condotte con grande professionalità, competenza, signorilità, spirito collaborativo.

Qualità tutte difficilmente riscontrabili nel settore, tant’è che alcune emittenti per passare i brani chiedono un contributo in denaro impossibile a versare per tantissimi motivi che a spiegarli mi dilungherei oltre il consentito.

Le nostre canzoni trasmesse da radio collaboratrici sicuramente sono un ottimo veicolo pubblicitario, ma nella maggior parte dei casi non producono alcun guadagno come diritto d’autore poiché la cifra che l’emittente versa non consente una suddivisione di diritti a causa del numero esorbitante delle canzoni trasmesse nell’arco dell’anno che comprende centinaia di i titoli al giorno.

Oggi come oggi, che ormai non si producono più CD dunque non c’è una resa economica dalla vendita per noi autori, diciamo comunque un enorme GRAZIE a tutti coloro che promuovono i nostri lavori.

Tra i compagni di viaggio Carlo DJ rappresenta uno degli amici più cari e stimabili!

LUCIANO SOMMA  

20240822 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

CS IL DISPARI & DILA APS

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

Il Dispari DILA APS Rubrica Professionisti

 

20240902 DILA APS – IL DISPARI

Views: 60

20240902 DILA APS – IL DISPARI

20240902 DILA APS – IL DISPARI

 

20240902 DILA APS – IL DISPARI

LUCIANA CAPECE | EVENTO MUSEO MATT DI TERZIGNO

Un tributo di onorato ringraziamento non può che collocarsi in primis per il mitico Direttore Editoriale de “IL DISPARI” Dott. GAETANO DI MEGLIO per la nobile immagine divulgativa rivolta a me e a tutti gli Artisti annessi a codesto Articolo, con la costante e preziosa presenza impegnativa del nostro amato Presidente DILA APS BRUNO MANCINI.

Le rinomate Antologie NAPOLI OMBELICO DEL MONDO e MAI DIMENTICARE NAPOLI – AUTORI PASQUALE ESPOSITO E ANGELA MARIA TIBERI (EDIT SANTORO)- hanno fatto il loro ingresso al MUSEO MATT di TERZIGNO (POMPEI) bene allestito di storie istruttive e di confronti culturali-letterari.

Eccellente la collaborazione degli addetti al sito museale ove onore e gloria resa ai Volumi hanno promosso con alta rappresentanza Politica e Artistica la testimonianza della DONAZIONE.

Un Evento, quello del 15 Giugno 2024, che ha trascinato con sé tutto il bagaglio di Opere ad ampio raggio.

UN ARCHIVIO A BENIFICIO DELL’UMANITÀ.

Capolavori consolidati con la partecipazione scritturale e pitturale di vari Artisti di cui anch’io mi pregio nell’aver contribuito in segno di rispetto alla meravigliosa città Partenopea NAPOLI con elogi di plauso in tutto il mondo.

Il Museo MATT di Terzigno è un asse basilare di cultura che annovera firme di un vero tatuaggio al cuore, per non perdere mai tracciature storiche ma vivide considerazioni di un consulto comparativo moderno per nuovi secoli fiorenti di lettura.

Un caloroso pubblico attenzionato da Incipit- Prologhi e Aneddoti attinenti al riporto dei due Libri, con vivacità a larga nomenclatura ne ha stilato il sigillo perfetto della compatibilità tra ascolto e condivisione.

Incancellabili i passi immersi con tante citazioni e dediche immortalati dagli ARTISTI presenti: PASQUALINA PETRARCA note verso la Mamma MARIA PANETTY PETRARCA e il noto Tenore ENRICO CARUSO; PASQUALE ESPOSITO Ideatore ed Esperto di Cultura Napoletana; l’Autrice Scrittrice e Poetessa Dott.ssa ANGELA MARIA TIBERI nel decantare suoi versi; la Dott.ssa GERARDINA RUSSO in un sunto, dopo, nè scrisse un Articolo.

Indescrivibile lo stato emozionale in una TERZIGNO, dove l’amore snoda la sua epoca d’oro non solo nella vista monumentaria, ma per pezzi di racconti in un Museo che è crocevia di afflusso turistico al culmine dell’espansione culturale, per preservare antichi manoscritti dotati d’arduo compito di narrare EPICHE EPOPEE MITOLOGICHE-ARCHEOLOGICHE-TERRITORIALI- NAZIONALI E UNIVERSALI!

CON GRATITUDINE SI RINGRAZIA IL SINDACO AVV. FRANCESCO RANIERI PER L’IMPORTANTE INTERVENTO E IL MUSEO MATT DI TERZIGNO PER L’IMPERITURA CUSTODIA SPECIALE.

Scrittrice- Poetessa- Saggista- Aforista- Prefatrice- Critico Letterario- Critico Teatrale- Recensora LUCIANA CAPECE

20240902 DILA APS – IL DISPARI

20240902 DILA APS – IL DISPARI

Antonella Ariosto intervista Caterina Novak

oni, “Interno 4” via della Lungara a Roma, ha ospitato “IN VIAGGIOCON LE FATE”, evento nato da uno spunto del libro della scrittrice cantante Caterina Novak.

A Chiara Pavoni che l’ha invitata a parlare del suo libro, a raccontarsi nelle emozioni, autobiografiche tra l’altro, lei ha detto: “Questo libro nasce dal mio desiderio di lasciare al mondo valori, ideali e speranze, un messaggio d’amore, valido anche per i bambini di tutte le età e di ogni parte del mondo.”

Il pomeriggio culturale ha, inoltre, coinvolto pittori, musicisti, compositori e pianisti che si sono esibiti o che hanno esposto le loro opere: Evaldo Conte, Antonella Checchi, Angela Donatelli.

Importante inoltre il laboratorio di Artherapy della psicoterapeuta Marsia Bambace, con l’associazione “Il cerchio magico”.

Di elevato  spessore le esibizioni di alcuni brani canori che la scrittrice Caterina Novak ha eseguito accompagnata al piano dalla bravissima pianista Santina Amici: Vaga luna di V. Bellini, Nuit d’etoille di F. Debussy, Sogno di F.P. Tosti, La via en rose di Louguy.

Questa è l’intervista che lei, in veste di scrittrice, mi ha rilasciata in esclusiva per il quotidiano “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio.

20240902 DILA APS – IL DISPARI

D- Caterina come nasce il tuo libro?

R- Scrivere fa parte della mia vita, è un dono che ho avuto sin da piccola.

Era una necessità per me la sera ascoltare le belle fiabe che mi raccontava la nonna, che mi facevano sognare mondi incantati.

È così che nasce il mio libro, per dare agli altri un ristoro, un po’ di pace e di felicità.

D- Il tuo è  un libro autobiografico ha dei messaggi ben precisi? Quali?

R- Si, nascosta tra fate, gnomi ed elfi del bosco, c’è tutta la mia storia vera, autentica, dove trova spazio la natura, gli animali e gli insegnamenti che da loro ho tratto.

Il messaggio fondamentale nel libro è che l’uomo è un essere dotato di libero arbitrio e può scegliere sempre dove dirigersi.

Se sbaglia direzione e finisce in un burrone, ci sarà sempre una mano tesa che lo aiuterà a rialzarsi e a riprendere il cammino.

Quindi è un libro che aiuta a sperare e anche a sognare, perché senza i sogni, senza ideali, senza valori etici l’uomo annega nel materialismo condannato ad una vita grama, buia, senza meta.

D- Come nasce la scelta del titolo che, leggendolo, fa pensare ad una favola?

R- Nel titolo evoco un viaggio: il viaggio che l’uomo di ogni tempo percorre, un viaggio sospeso tra l’essere e il divenire.

Ma come cambiarne il significato?

Cercare di comprendere ciò che il mondo invisibile che ci circonda ci rivela attraverso la storia è essenziale.

Cum-prehendere è prendere con sé il proprio bagaglio, ciò di cui abbiamo fatto esperienza ed affrontare senza paura il viaggio.

Avrei potuto parlare di angeli, ma ho parlato di fate perché questo libro è ecumenico e in esso ho inteso abbracciare l’universo, tutti i mondi e ciascun essere in particolare.

D- Il tuo libro è adatto a tutte le fasce d’età, compresi i bambini?

R- È un libro adatto per ogni età perché si può leggere a vari strati.

Il linguaggio è facilmente comprensibile, adatto a tutti da 0 a 90 anni.

D- Sei rimasta soddisfatta dalle esperienze provate dopo l’uscita del tuo libro?

R- Sono molto soddisfatta. Il libro è in vendita su ordinazione da Feltrinelli, Mondatori e in tutte le librerie, persino su Amazon.

Ora sto pensando ad una nuova edizione, a qualche traduzione per esportarlo all’estero.

Mi piacerebbe anche pensare ad un musical o a un film che abbia come focus le mie fiabe, ma si vedrà, ci penseranno sicuramente le fate stesse a mandarlo avanti, ne sono certa.

E a voi buona lettura.

Grazie  Caterina, la nostra intervista è conclusa.

Ai lettori di Il Dispari dico che ho avuto modo di partecipare alle tue presentazioni ed ho apprezzato molto il libro tanto da consigliare di leggerlo.

Applausi e complimenti al termine del pomeriggio culturale a tutti gli Artisti, e soprattutto a chi ama l’arte e la diffonde.

Antonella Ariosto

20240902 DILA APS – IL DISPARI

20240902 DILA APS – IL DISPARI

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Mariapia Ciaghi – Un racconto di un mutuo inesistente

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Nella città di Terraveritas, un luogo dove la nebbia delle menzogne era più densa dell’aria stessa, viveva una donna di nome Clara, che aveva trascorso gran parte della sua vita cercando di far brillare qualche frammento di verità in un Paese dove la verità era trattata come una malattia rara da evitare.

Con i suoi cinquant’anni suonati, Clara si ritrovava a navigare tra i flutti di un sistema così intricato e perverso da far sembrare ogni singolo tentativo di trovare un po’ di stabilità un atto di pura follia.

Clara era una madre single, un’amazzone senza tempo né spazio, impegnata nella titanica impresa di crescere un figlio in un mondo che sembrava divertirsi a renderle la vita un inferno quotidiano. Giornalista e editrice, Clara aveva trascorso venticinque anni a cercare di raccontare ciò che avveniva realmente nel suo Paese, un luogo dove la democrazia era solo una parodia ben orchestrata.

Ma in un posto dove la stampa era così asservita al potere da sembrare una sua estensione, Clara aveva scoperto presto che se voleva parlare, doveva pagare per farlo.

Aveva contratto mutui su mutui, vendendo ogni centimetro della sua tranquillità per finanziare la libertà di scrivere ciò che pensava.

Le sue notti erano piene di numeri e incubi di tassi d’interesse, mentre di giorno combatteva per non diventare un’altra delle tante voci che si limitavano a sussurrare ciò che veniva ordinato dall’alto.

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Un giorno, esausta ma determinata, Clara decise che era giunto il momento di provare a ottenere un mutuo agevolato CONSAP per acquistare un appartamento di 45 metri quadri—il minuscolo rifugio dove viveva in affitto con suo figlio.

L’appartamento, con le sue pareti sottili e la vista su un cortile grigio e angusto, era tutto ciò che Clara poteva permettersi, ma per lei e suo figlio era casa.

Il proprietario, una figura quasi paterna con una sottile vena di inquietante perspicacia, aveva espresso chiaramente il desiderio di vendere l’immobile per necessità personali, e Clara, con il suo senso di responsabilità quasi patologico, non avrebbe mai voluto ostacolarlo.

Così, si recò presso la Filiale della Banca Escheriana—nome dovuto ai labirinti burocratici degni del celebre artista—dove incontrò il Direttore di Filiale, un uomo che portava il nome di Salvatore Spernanza, ma la cui inclinazione per distruggere ogni briciolo di ottimismo sembrava smentire quel nome ironicamente rassicurante.

Con una formalità stucchevole, Clara presentò la sua richiesta, completando ogni singolo modulo, raccogliendo ogni documento come un soldato che prepara il suo equipaggiamento prima della battaglia.

Ogni firma, ogni timbro, era un ulteriore passo verso quello che sembrava un traguardo sempre più distante.

Dopo tre mesi di silenzio, la banca finalmente si fece viva.

Un’architetta, inviata dalla stessa banca, si presentò nell’appartamento di Clara per effettuare la perizia.

Era una donna dall’aria gentile, con un sorriso che sembrava volerla rassicurare in mezzo a tanta incertezza.

Si limitò a scattare quattro fotografie pro forma, con la rapidità di chi sa che il proprio lavoro è solo una formalità.

Eppure, quelle quattro foto—nient’altro che istantanee di un appartamento minuscolo—avevano un valore di qualche migliaia di euro, un costo che sembrava rispecchiare perfettamente l’assurdità di quella situazione.

Ma alla fine, anche l’architetta non trovò nulla che potesse essere usato contro Clara.

La banca, quasi con riluttanza, diede l’approvazione per procedere con il rogito.

Sollevata e incredula, Clara chiamò immediatamente il notaio indicato dalla banca stessa, fissando l’appuntamento per il tanto atteso giorno in cui avrebbe potuto finalmente firmare e mettere la parola “fine” a quell’odissea.

Sembrava che tutto fosse pronto, che nulla potesse più andare storto.

Ma proprio quando Clara si stava preparando per ciò che immaginava essere la conclusione di quel lungo incubo, il Direttore di Filiale, Salvatore Spernanza, fino a quel momento una presenza distante e burocratica, decise di entrare in scena.

Con una calma gelida, il Direttore fece sapere a Clara che la delibera, quella stessa delibera su cui lei aveva fatto affidamento, era stata sospesa.

È necessario fare ulteriori verifiche” disse Spernanza con un tono che sembrava suggerire che la verifica in sé fosse un esercizio di potere, più che una vera necessità.

Clara, con lo stomaco in subbuglio e la mente in preda al caos, si rese conto che nulla era mai stato davvero nelle sue mani.

Mariapia Ciaghi

Immobile, Clara guardò il suo sogno sgretolarsi di fronte a lei. Ogni passo avanti, ogni documento consegnato, ogni sacrificio fatto, sembrava essere stato cancellato da un semplice capriccio di un uomo che, nonostante il suo nome, sembrava provare un piacere sottile nel soffocare ogni speranza.

Così, Clara decise di scrivere una lettera al Direttore Generale della banca, un reclamo formale che rifletteva tutto il sarcasmo che poteva ancora raccogliere. Mentre digitava le parole, ogni frase sembrava un pugno sferzato contro l’ipocrisia di un mondo che aveva reso l’acquisto di 45 metri quadri di stabilità un privilegio riservato a pochi eletti.

“Sognare non costa nulla,” scrisse Clara con un amaro sorriso, “ma a quanto pare vivere è un lusso che non posso permettermi.”

La lettera fu inviata. Le settimane passarono, e Clara attese una risposta che non sarebbe mai arrivata, consapevole che in quel Paese di false democrazie, i sogni di una donna sola con un figlio adolescente , che aveva osato parlare senza il permesso del potere, erano destinati a rimanere sepolti sotto la polvere dell’indifferenza.

E mentre le mura del suo appartamento immaginario svanivano come nebbia al sole, Clara continuò a scrivere, perché era l’unica cosa che le rimaneva da fare. Scriveva per non impazzire, per non lasciare che il mondo la riducesse a un’altra vittima silenziosa di una tirannia senza volto. Scriveva, perché sapeva che un giorno, in qualche modo, la verità avrebbe trovato il modo di uscire da quella prigione di carta e inchiostro, e allora, forse, il mondo avrebbe visto per quello che era: una commedia dell’assurdo, in cui nessuno rideva più.

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Mariapia Ciaghi

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Alfonso Gurreri & Il Dispari

20240819 DILA APS – IL DISPARI

Alfonso Gurreri & Il Dispari

20240819 DILA APS – IL DISPARI

E se l’Architetto Alfonso Gurreri avesse espresso consenso, con entusiasmo, alla proposta formulatagli dalla nostra Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” di collaborare con questa pagina attraverso una sua rubrica, i cui argomenti sarà lui stesso ad illustrare a partire dal prossimo mese di ottobre?

SÌ!

Certamente DILA APS lo ringrazia e ne è onorata, mentre il Direttore di questo giornale, Gaetano Di Meglio, lo accoglie con il migliore “BENVENUTO!”

20240819 DILA APS – IL DISPARI

Ma chi è Alfonso Gurreri?

Molto parziale e temporalmente limitato fino al 2010, ecco il suo curriculum vitae, mentre quello completo è stato pubblicato in

https://www.emmegiischia.com/wordpress/alfonso-gurreri-agosto-2024-cv-pdf/

Arch. GURRERI ALFONSO nato a CATANIA il 12/05/1952, residente in via POLUSCA, 4–04100 LATINA – Telefono 0773693737 Mobile: 3482923704- 3496080015 – E-mail alfonso@studiogurreri.it–PEC: info@pec.studiogurreri.it – P.IVA 00293080594 – C.F: GRRLNS52E12C351D

1980 Laurea vecchio ordinamento in architettura con votazione102/110 presso l’Università La Sapienza di Roma.

1980 Abilitazione alla professione di architetto.

1981 Iscrizione ordine degli architetti della Provincia di Latina.

1981 Iscrizione INARCASSA.

1985 Abilitazione all’insegnamento classe XXVIII (disegno tecnico).

1987 Iscrizione Ministero Interno a seguito del Corso di specializzazione di prevenzione incendi per i professionisti architetti con autorizzazione ad emettere le certificazioni di cui agli art.li 1 e 2 del D.M.

1990 Iscrizione Albo C.T.U. presso il Tribunale di Latina.

1991 Iscrizione elenco collaudatori (L.1086/71).

1994 Iscrizione Albo degli Arbitri Camera di Commercio Industria e Artigianato e Agricoltura di Latina.

2005 Iscrizione Albo verificatori della Provincia di Latina a ln.223 sezioni:A-B-C-D- E-F-G.

2017-2018 Presidente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Latina.

1984 Corso di formazione sui problemi attuali della progettazione antisismica AICAP.

1998 Corso di specializzazione “Coordinatore bioecologico di cantiere”.

1998 Corso di Formazione per la sicurezza sul lavoro nei cantieri Edili–D.Lgvo 494/96.

1998 Corso di aggiornamento professionale “Normativa e progettazione per l’accessibilità degli spazi costruiti”.

2000 Corso di aggiornamento professionale “Sicurezza sul lavoro nei cantieri Edili di cui al D. Lgvo 528/99″.

2000 Corso di aggiornamento professionale “Il fascicolo del Fabbricato”.

2000 Corso di formazione tecnica “Il riscaldamento a pavimento”.

2001 Corso “Acustica architettonica”.

2002 Aggiornamento professionale D.L gvo 494/96 e succ. mod. D.Lgvo 19/11/1999 n.528

2002 Corso di aggiornamento “L’acciaio nell’edilizia sociale, sportiva e del tempo libero”.

2002 Corso di formazione per “Mobility Manager”

2003 Seminario di aggiornamento professionale “Luce e architettura: illuminare i Centri storici ed i monumenti”.

2003 Seminario di aggiornamento professionale “I Ponteggi Metallici fissi”.

2003 Corso di aggiornamento professionale per la direzione lavori.

2004 Seminario aggiornamento professionale “Qualità dell’aria: comunicazioni e soluzioni”.

2004 Seminario aggiornamento professionale sicurezza nei cantieri.

2005 Corso di aggiornamento professionale sulla nuova normativa sismica.

2007 Seminario di aggiornamento tecnico impianti fotovoltaici.

2008 Seminario di aggiornamento tecnico “La certificazione energetica degli edifici: normativa e procedure operative”.

2008 Partecipazione al convegno per aggiornamento professionale “Costruire con l’acciaio”.

2008 Corso di aggiornamento professionale “Efficienza Energetica nell’edilizia”.

2008 Corso di aggiornamento professionale per Coordinatori sicurezza Cantieri Temporanei e mobili.

2009 Partecipazione al convegno di aggiornamento professionale “Costruire oggi per il futuro”.

2009 Partecipazione a “Conoscenza Prevenzione Progettazione–riflessioni del caso Abruzzo”.

2009 Corso “Fonti rinnovabili ed Enti locali: il ruolo dei tecnici e degli Enti locali nella diffusione delle fonti rinnovabili sul territorio”.

2010 Corso di Formazione “RSPP” Sicurezza e salute sul luogo di lavoro–modulo C

2010 Corso di aggiornamento ai sensi dell’art.15 del D.Lgvo 81/2008 “Dirigenti e Preposti”.

20240819 DILA APS – IL DISPARI

20240812 DILA APS – IL DISPARI

20240812 DILA APS – IL DISPARI

20240812 DILA APS – IL DISPARI Download PDF

Antonella Ariosto intervista il giovane tenore Matthew Lamberti

Il mondo artistico è un palcoscenico variegato di grandi talenti, più o meno famosi, ma tutti con la loro passione ben evidente.

I giovani oggi, anche tramite il mondo online, hanno la possibilità di esibirsi e di mostrarsi in tutto il mondo.

Oggi, ho il piacere di intervistare un tenore, Matthew Lamberti, figlio di padre della provincia che ha acconsentito, prontamente, alla mia richiesta di poterlo intervistare.

Matthew è giovane tenore ma molto bravo e molto impegnato nel canto.

Spesso si esibisce con il maestro di piano Lorenzo  Savarese ed è davvero piacevolissimo ascoltarli.

Gli farò cinque domande che ci permetteranno di conoscerlo un  po’.

D- Quando è iniziata la  tua passione per la musica?

R- Credo che sia nata con me, ma poi, verso i dodici anni, ho capito e deciso che era proprio questa la strada che volevo percorrere nella mia vita.

D-Puoi parlarci di te, del tuo percorso musicale?

R- Come già detto, ho iniziato il mio percorso musicale all’età di dodici anni e la mia insegnante  di allora era la maestra Luciana Serra.

Studiavo contemporaneamente canto lirico e pianoforte, ma successivamente ho scelto di continuare solo con lo studio del canto.

Ho frequentato una Accademia Musicale privata, poi il Liceo Musicale ed infine il Conservatorio.

D- Ho seguito ed ascoltato diverse tue esibizioni: canti religiosi, arie liriche e canzoni popolari sia italiane che napoletane, ma tu cosa preferisci cantare?

R- Amo tutta la musica, ma, se posso scegliere, mi piacciono molto le arie delle opere e i concerti teatrali.

D- Hai dei progetti a breve termine e per il tuo futuro?

R- Si ho tanti progetti in valutazione al momento, tutti interessanti.

In passato, ma anche adesso, ho partecipato ad eventi in Salotti artistici e musicali.

Eventi religiosi e non solo.

Mi piace interpretare le arie delle opere, ma mi esibisco pure con canzoni della tradizione napoletana e italiana, accompagnato al piano dal maestro Lorenzo Savarese.

Mi piace molto viaggiare e il mio desiderio più grande sarebbe poterlo fare con la mia musica.

D-  Ti chiedo di farti una domanda, e dare la risposta, che nessuno mai ti fa e che tu vorresti.

R- No, non ho domande particolari che vorrei al momento, sono giovane, ho ventisei anni e tanti progetti in corso, da realizzare.

Forse tra qualche anno magari troverò una domanda specifica che al momento non ho.

Matthew, la nostra intervista  è conclusa, non mi rimane che ringraziarti per la tua disponibilità, augurandoti una carriera brillantissima.

Antonella Ariosto

20240812 DILA APS – IL DISPARI 20240812 DILA APS – IL DISPARI

20240812 DILA APS – IL DISPARI

Dalla raccolta poetica

di Bruno Mancini

Davanti al tempo

I s c h i a 1960-1962

https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesie/davanti-al-tempo/

L’estate del ping-pong

Solfeggia l’àncora
in posa plastica
tra posidonia e rocce vulcaniche,
appoggia
il terzo gancio sul blocco di cemento.

Flusso indistinto
corrente marina
pinne di cefali sguscianti.

Nell’underground musica e vita
ed io eremita
sul cassero del ponte
sperando il volo
dell’ultimo piccione viaggiatore.

Pages 177
Interior Color Black & White
Dimensions A5 (5.83 x 8.27 in / 148 x 210)
Copertina di Jeanfiip
ISBN 9781470915834
EUR 14.00
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/davanti-al-tempo/paperback/product-ryypdy.html

20240812 DILA APS – IL DISPARI

Premio internazionale di poesia Otto milioni 2021

L’occhio del Sole – Liga Sarah Lapinska – Lettonia

L’occhio del Sole

Forse il Sole non è l’occhio di Dio,
ma i fiorellini negli stagni lo sono,
mentre io voglio e non voglio
proseguire con il Sole e con le ombre.
Non sarò in nessun riflesso
simile allo stesso brivido di Athlantide.
Le felci sono miti e verdi.
Inoltre, le ombre crescono
come un fantasma
alto o un castello
con un corvo in cima.
L’enorme Sole può vedere tutti insieme.
Per stare fuori dai riflessi,
per giocare nei tuoi sogni.
Goccia di rugiada,
in una castagna rossa.
Capisco, ascolto.
Cantico come un battito di terra,
tutti insieme
senza le parole di questa frequenza.
L’occhio del Sole è simile al mio.

20240812 DILA APS – IL DISPARI

DILA

NUSIV

 

 

20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 20

20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti Download PDF

Intervista con Jevgenija Sundejeva, una dalle vincitrici del Premio “Otto Milioni – 2023”

ultima parte

 Liga Sarah: Quali film, attori, musicisti sono tra i tuoi preferiti?

Jevgenija: Adoro il cinema drammatico, ad esempio il film “Il pianista”, che racconta dell”Olocausto, con Adrien Brody nel ruolo principale. 

Ho dipinto un ritratto di questo grande attore – sorridente. 

Uno dei motti della mia vita è: sorridi ogni volta che puoi!

Nella musica mi piacciono, ad esempio, gli americani Madonna, Michael Jackson, Frank Sinatra, il kazako Dimash Qudaibergen, che ha una gamma eccezionalmente ampia, chanson francese, opera italiana e, naturalmente, le registrazioni del gruppo fondata in Lettonia “Tribes of the City”.  

Ascolto raramente le canzoni in russo, perché fin dall’infanzia sono abituata ad ascoltare altra musica da tutto il mondo.

Liga Sarah: L’anno 2024: tuoi sogni e progetti che vuoi affidare ai lettori?

Jevgenija: Voglio esporre sia le mie opere più antiche che quelle più recenti del ciclo pittorico “La mia Jūrmala” e fare ancora un viaggio. 

Cosa voglio dire ai lettori del quotidiano “Il Dispari”? 

Non aver paura di sognare ad occhi aperti, perché solo così i vostri sogni si materializzeranno e diventeranno la realtà!   

Provate a fare nella vita quello che volevate fare quando eravate ancora un po’ bambini! 

È essenziale che vi sentiate soddisfatti di voi stessi e della vostra vita! 

Non aver paura di fantasticare! 

Sorridete nelle gioie e nei dolori!

Ecco, io faccio tutto questo e ciò mi rende felice.

 

Liga Sarah: Il compito della vera arte, indipendentemente dal suo genere, dallo stile o dalla performance è di sviluppare in noi la creatività e la speranza, ricordarci i sogni dell’infanzia con gli occhi sia aperti che chiusi, ispirare l’amore, nonché sviluppare la nostra fantasia e quella degli altri, la sostanza dei sogni.

Nel caffè, a nome dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” ho consegnato a Jevgenija il suo meritato diploma del terzo classificato nella sezione Arti Grafiche del Premio Internazionale di Arti Varie “Otto milioni – 2023”.

Le ho regalato, inoltre, alcune copie del giornale “Il Dispari”, curato dall’Editore Gaetano Di Meglio, contenenti riproduzioni delle sue opere ed esaurienti informazioni sui vincitori di questo concorso.

Nell’antologia “Ispirazioni”, compilata da Bruno Mancini sempre attivissimo, sono stati pubblicati due dipinti di Jevgenija, l’uno che divenne uno dei vincitori – il terzo classificato – composto su tessuto leggero, luminoso, rossastro-dorato, chiamato “Venezia”, e l’altro, che si chiama “I pini di Jūrmala”, e rappresenta il ciclo più ampio di Jevgenija, “La mia Jūrmala”.

Il pittore italiano Jeanfilip, che ha compilato diverse copertine dei libri di poesie di Bruno Mancini in stile neorinascimentale, neoclassico e, in misura minore, preraffaellita, preferendo l’armonia dei toni del blu, giallo e bianco, ha apprezzato molto il dipinto di Jevgenija, “Venezia”, e lo ha elogiato pubblicamente a Brera, a Milano, il 17 novembre 2023, quando l’ex primo ministro di Lettonia, il lettone Einars Repše è stato nominato vincitore del concorso con il suo dipinto “Fiorellini”, che, leggermente modificato dall’intelligenza artificiale, combina armoniosamente il Fauvismo, Cubismo e realismo della scuola classica.

Jevgenija elogia l’appropriata innovazione di Einars Repše e la mia fantasia orientale nei nostri dipinti e schizzi, saluta con un sincero “grazie” tutti coloro che hanno notato la sua arte sul WEB e l’hanno votata attivamente.

20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti 20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240830 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240719 DILA ASP IL DISPARI professionisti

202407199 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240719 DILA ASP IL DISPARI professionisti DOWNLOAD PDF

20240719 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Brasile in cucina – Focaccine al formaggio – Empadinhas de queijo

  • 8 Cucchiai di farina 0
  • 6 cucchiai di grana grattugiato
  • 3 cucchiai di burro + extra per spennellare
  • 4 cucchiai di latte
  • 1 cucchiaino di sale
  • burro

 

Per la farcia

  • 150 gr di grana grattugiato
  • 4 uova
  • 2 tazze di latte

Per la farcia: mescolate in una ciotola 100 gr di grana con tutti gli altri ingredienti, lavorando con una forchetta fino ad avere un composto omogeneo

Per le focaccine: mescolate in una ciotola la farina setacciata con il grana il burro, il latte e il sale, lavorateli fino ad avere un composto omogeneo

Stendete la pasta su una spianatoia infarinata, poi ricavate con il bordo di un bicchiere tanti dischetti.

Spennellateli con del burro fuso e distribuite su ciascuno un cucchiaino di farcia.

Cospargeteli con i 50 gr. di grana restante e fateli cuocere in forno preriscaldato a 180* per 20 minuti.

Legenda valida per tutte le ricette

  • Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
  • Con cucchiaio si intende quello da minestra.
  • Il cucchiaino è quello da tè.
  • La tazza è quella a tè.
  • La tazzina è quella da caffè.
  • Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
  • Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
  • Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
  • Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
  • L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
  • Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
  • Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

20240719 DILA ASP IL DISPARI professionisti

 

20240719 DILA ASP IL DISPARI professionisti

 

20240712 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240712 DILA ASP IL DISPARI professionisti

DOWNLOAD 20240712 DILA ASP IL DISPARI professionisti pdf

Brasile in cucina – Mousse di salmone – Musse de salmāo

• 150 gr di salmone affumicato
• 1 tazza di maionese
• 1 tazza di panna
• 1 cucchiaio di gelatina di limone
• ½ cipolla piccola
• 2 cucchiai di ketchup
• i cucchiaio di succo di limone
• 1 dado da brodo di pesce
• olio
• sale
• pepe

Per completare
insalata verde.

Ammollate la gelatina in acqua fredda.
Riunite in un frullatore la cipolla tagliuzzata, il salmone, la maionese, il ketchup e il succo di limone e azionate fino ad avere un composto liscio e cremoso.
Sciogliete il dado e la gelatina, scolata e strizzata, in mezza tazza di acqua bollente e aggiungete il tutto alla crema di salmone.
Lavorate fino ad avere un composto omogeneo e lasciatelo raffreddare leggermente.
Montate la panna e amalgamatela alla miscela, mescolando delicatamente, aggiustate di sale e pepe.
Ungete leggermente una teglia con dell’olio, versatevi la mousse e lasciatela rassodare in frigorifero per almeno 6-8 ore.
Servitela con insalata verde.
Se volete ricreare l’effetto squame, date invece al composto la forma di un pesce e guarnitelo con rondelle di zucchina appena sbollentate.

Legenda valida per tutte le ricette

• Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
• Con cucchiaio si intende quello da minestra.
• Il cucchiaino è quello da tè.
• La tazza è quella a tè.
• La tazzina è quella da caffè.
• Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
• Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
• Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
• Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
• L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
• Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
• Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

Continue reading

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 15

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti Download PDF

I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO

Molto amica del M° Franco Matricano, da diversi anni l’attrice-cantante MARIA ROSARIA CIVARDI,  in arte MARIA ROSARIA VARDI, ha collaborato con me incidendo diverse mie canzoni scritte con vari autori.

L’album più noto BUCIARDO TU (L. Somma- F. Matricano), prodotto e distribuito dalla ZEUS RECORD di Napoli pubblicato una decina di anni fa, ebbe un ottimo successo con buone vendite. Il CD contiene 16 brani dei quali 8 con miei testi.

Nel 1997 al Festival di Napoli vince il premio Partenope con “Se chisto nunn”è ammore…”, con giuria presieduta dal maestro Ernesto Guarino,

Nel 1998 è ancora al Festival di Napoli con “Angelo ‘e marenare…”

Ancora oggi collabora con me, ha inciso infatti LA MIA CITTA’ (L. Somma- F. Martoglio) e MOTO PERPETUO (L. Somma- A. Altieri).

Moltissime le trasmissioni televisive e radiofoniche con sue interviste varie sempre inerenti i brani prodotti insieme.

Voce calda molto intensa nelle sue interpretazioni, Maria Rosaria Vardi viene designata dal suo amato pubblico “La Signora della canzone classica antica storica napoletana” come d’altronde rappresenta nella sua personalissima interpretazione de “A vucchella”.

Oggi affiancata dalla maschera più amata di Napoli, Pulcinella il vero, impersonata magistralmente da Pasquale de Vito, è ospite gradita di molteplici emittenti partenopee ed attraverso le reti satellitari anche in tutta Europa.

Il suo nome è molto conosciuto anche nei paesi dell’America latina quali Cile, Perù ecc.

La ritroviamo nella terza edizione memorial di Libero Bovio, presieduta dall’Accademia Federico II, nella magistrale interpretazione di “Reginella” accompagnata dal Maestro etnico musicologo Giovanni D’Angelo. in collaborazione con il sottoscritto, con una personalissima cover dedicata al grande Eduardo De Filippo oltre ad un’importantissima collaborazione con il grande Maestro musicista cantante Antonio Altieri.

Prossima uscita firmata dalla nostra coppia Somma-Altieri, sarà un brano dai colori molto mediterranei dal titolo “Ammore Scustumato”.

 LUCIANO SOMMA

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

MARIA ROSARIA CIVARDI,  in arte MARIA ROSARIA VARDI

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

MARIA ROSARIA CIVARDI,  in arte MARIA ROSARIA VARDI

20240829 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240822 DILA ASP IL DISPARI professionisti DOWNLOAD PDF

20240822 DILA ASP IL DISPARI professionisti

I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO

Tra i miei compagni di viaggio è doveroso citare il carissimo amico DJ CARLO THE KING proprietario e conduttore di alcune radio nel Lazio, emittenti seguitissime che negli anni hanno visto trasmettere tante canzoni dei vip ma anche moltissime di esordienti.

Questi che vedete in foto sono solo una minima parte di quelli che sono intervenuti nelle varie trasmissioni mandate in onda per moltissimi anni, tra questi RITA CUCCARO nella duplice veste di conduttrice e cantante.

Mario Abbate Junior in rappresentanza del padre che nel 1973 incise due miei brani.

Rita Cuccaro  – Merysse – Gigi Arena – Carmine del Duca –  GIbert Paraschiva – Flavia Stoica – Maria Rosaria Vardi – Maria Aurea.

Alcuni dei quali già da me presentati in antecedenti articoli, degli altri scriverò in seguito,

Gli interpreti dei miei brani sono diversi centinaia e proverò a presentarli tutti anche se alcuni si sono poi ritirati e non sono più in attività.

Ritornando al grande DJ CARLO THE KING, con la moglie ha creato negli anni RADIO STELLE RUBATE – I MESSAGERI – RADIO BASSOTTI , tutte condotte con grande professionalità, competenza, signorilità, spirito collaborativo.

Qualità tutte difficilmente riscontrabili nel settore, tant’è che alcune emittenti per passare i brani chiedono un contributo in denaro impossibile a versare per tantissimi motivi che a spiegarli mi dilungherei oltre il consentito.

Le nostre canzoni trasmesse da radio collaboratrici sicuramente sono un ottimo veicolo pubblicitario, ma nella maggior parte dei casi non producono alcun guadagno come diritto d’autore poiché la cifra che l’emittente versa non consente una suddivisione di diritti a causa del numero esorbitante delle canzoni trasmesse nell’arco dell’anno che comprende centinaia di i titoli al giorno.

Oggi come oggi, che ormai non si producono più CD dunque non c’è una resa economica dalla vendita per noi autori, diciamo comunque un enorme GRAZIE a tutti coloro che promuovono i nostri lavori.

Tra i compagni di viaggio Carlo DJ rappresenta uno degli amici più cari e stimabili!

LUCIANO SOMMA  

20240822 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240815 DILA ASP IL DISPARI professionisti

LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO 25

Da un’idea della Professoressa ADA SIBILIO MUROLO, classe 1925, nel 1990 uscì questo volume antologico di 6 autori, selezionati e con poesie scelte dalla prefatrice.

‘E GGRANATE oltre ad essere una testimonianza poetica di alta caratura fu messo in vendita a 20.000 lire ed una parte del ricavato venne utilizzato in alcune forme di beneficenza.

In ottima forma tipografica, per le edizioni TIERRE di Napoli di CIRO RIEMMA, successivamente trasferitosi in provincia di Grosseto, con introduzione del FELICIANO DE CENZO, anche  pitture di chiara fama, i poeti visti dalla Professoressa Murolo furono: il colonnello medico Dott. Spalato Bellere’ anche onorevole Regionale, classe 1939, che presentò, come gli altri, 10 titoli in quest’antologia che ha il nome del frutto dell’autunno, il melograno, frutto sanguigno come sanguigni i versi dei poeti inseriti; MARIO CASILLO (notevole la vena poetica di questo autore del quale però, purtroppo, non sono riuscito a trovare cenni biografici da rendere noti); ROBERTO DI ROBERTO, classe 1946, del quale in precedenza ho sottolineato alcuni lavori scritti con me De Caro e Tina Piccolo, presente in molte manifestazioni artistiche di rilievo, figlio del poeta GENNARO DI ROBERTO dinamico operatore culturale ed organizzatore di tanti concorsi; RAFFAELE PISANI uno dei più interessanti poeti della nuova generazione del 900, classe 1941 autore di un numero veramente considerevole di raccolte poetiche, nato ad Afragola, residente in Napoli e successivamente dopo gli anni 80 trasferitosi con la sua adorata FRANCESCA MUSUMECI a Catania dove tutt’ora risiede, una poesia, la sua, nuova e originalissima, sia per stesura che per contenuti, indubbiamente un giovane poeta del novecento che sicuramente resterà nella storia della letteratura non solo Napoletana; CIRO RIEMMA, nella doppia veste di Poeta ed editore, con la sua poetica semplice ma non per questo meno interessante e profonda di un figlio di Napoli degno di essere presente; ed infine il sottoscritto del quale, cari lettori, ormai conoscete, e conoscerete ancora, un po’ tutto!

Altri compagni di viaggio, altri versi che resteranno sicuramente a futura memoria per coloro che seguiranno il cammino quando il nostro sarà interrotto!

LUCIANO SOMMA

20240815 DILA ASP IL DISPARI professionisti

LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO 25

Da un’idea della Professoressa ADA SIBILIO MUROLO, classe 1925, nel 1990 uscì questo volume antologico di 6 autori, selezionati e con poesie scelte dalla prefatrice.
‘E GGRANATE oltre ad essere una testimonianza poetica di alta caratura fu messo in vendita a 20.000 lire ed una parte del ricavato venne utilizzato in alcune forme di beneficenza.
In ottima forma tipografica, per le edizioni TIERRE di Napoli di CIRO RIEMMA, successivamente trasferitosi in provincia di Grosseto, con introduzione del FELICIANO DE CENZO, anche  pitture di chiara fama, i poeti visti dalla Professoressa Murolo furono: il colonnello medico Dott. Spalato Bellere’ anche onorevole Regionale, classe 1939, che presentò, come gli altri, 10 titoli in quest’antologia che ha il nome del frutto dell’autunno, il melograno, frutto sanguigno come sanguigni i versi dei poeti inseriti; MARIO CASILLO (notevole la vena poetica di questo autore del quale però, purtroppo, non sono riuscito a trovare cenni biografici da rendere noti); ROBERTO DI ROBERTO, classe 1946, del quale in precedenza ho sottolineato alcuni lavori scritti con me De Caro e Tina Piccolo, presente in molte manifestazioni artistiche di rilievo, figlio del poeta GENNARO DI ROBERTO dinamico operatore culturale ed organizzatore di tanti concorsi; RAFFAELE PISANI uno dei più interessanti poeti della nuova generazione del 900, classe 1941 autore di un numero veramente considerevole di raccolte poetiche, nato ad Afragola, residente in Napoli e successivamente dopo gli anni 80 trasferitosi con la sua adorata FRANCESCA MUSUMECI a Catania dove tutt’ora risiede, una poesia, la sua, nuova e originalissima, sia per stesura che per contenuti, indubbiamente un giovane poeta del novecento che sicuramente resterà nella storia della letteratura non solo Napoletana; CIRO RIEMMA, nella doppia veste di Poeta ed editore, con la sua poetica semplice ma non per questo meno interessante e profonda di un figlio di Napoli degno di essere presente; ed infine il sottoscritto del quale, cari lettori, ormai conoscete, e conoscerete ancora, un po’ tutto!
Altri compagni di viaggio, altri versi che resteranno sicuramente a futura memoria per coloro che seguiranno il cammino quando il nostro sarà interrotto!
LUCIANO SOMMA

20240815 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

CS IL DISPARI & DILA APS

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

Il Dispari DILA APS Rubrica Professionisti

 

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Views: 9

20240826 DILA APS – IL DISPARI

20240826 DILA APS – IL DISPARI Download PDF

20240826 DILA APS – IL DISPARI

 

Mariapia Ciaghi – Un racconto

L’infinita attesa: cronaca di un mutuo inesistente

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Nella città di Terraveritas, un luogo dove la nebbia delle menzogne era più densa dell’aria stessa, viveva una donna di nome Clara, che aveva trascorso gran parte della sua vita cercando di far brillare qualche frammento di verità in un Paese dove la verità era trattata come una malattia rara da evitare.

Con i suoi cinquant’anni suonati, Clara si ritrovava a navigare tra i flutti di un sistema così intricato e perverso da far sembrare ogni singolo tentativo di trovare un po’ di stabilità un atto di pura follia.

Clara era una madre single, un’amazzone senza tempo né spazio, impegnata nella titanica impresa di crescere un figlio in un mondo che sembrava divertirsi a renderle la vita un inferno quotidiano. Giornalista e editrice, Clara aveva trascorso venticinque anni a cercare di raccontare ciò che avveniva realmente nel suo Paese, un luogo dove la democrazia era solo una parodia ben orchestrata.

Ma in un posto dove la stampa era così asservita al potere da sembrare una sua estensione, Clara aveva scoperto presto che se voleva parlare, doveva pagare per farlo.

Aveva contratto mutui su mutui, vendendo ogni centimetro della sua tranquillità per finanziare la libertà di scrivere ciò che pensava.

Le sue notti erano piene di numeri e incubi di tassi d’interesse, mentre di giorno combatteva per non diventare un’altra delle tante voci che si limitavano a sussurrare ciò che veniva ordinato dall’alto.

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Un giorno, esausta ma determinata, Clara decise che era giunto il momento di provare a ottenere un mutuo agevolato CONSAP per acquistare un appartamento di 45 metri quadri—il minuscolo rifugio dove viveva in affitto con suo figlio.

L’appartamento, con le sue pareti sottili e la vista su un cortile grigio e angusto, era tutto ciò che Clara poteva permettersi, ma per lei e suo figlio era casa.

Il proprietario, una figura quasi paterna con una sottile vena di inquietante perspicacia, aveva espresso chiaramente il desiderio di vendere l’immobile per necessità personali, e Clara, con il suo senso di responsabilità quasi patologico, non avrebbe mai voluto ostacolarlo.

Così, si recò presso la Filiale della Banca Escheriana—nome dovuto ai labirinti burocratici degni del celebre artista—dove incontrò il Direttore di Filiale, un uomo che portava il nome di Salvatore Spernanza, ma la cui inclinazione per distruggere ogni briciolo di ottimismo sembrava smentire quel nome ironicamente rassicurante.

Con una formalità stucchevole, Clara presentò la sua richiesta, completando ogni singolo modulo, raccogliendo ogni documento come un soldato che prepara il suo equipaggiamento prima della battaglia.

Ogni firma, ogni timbro, era un ulteriore passo verso quello che sembrava un traguardo sempre più distante.

Dopo tre mesi di silenzio, la banca finalmente si fece viva.

Un’architetta, inviata dalla stessa banca, si presentò nell’appartamento di Clara per effettuare la perizia.

Era una donna dall’aria gentile, con un sorriso che sembrava volerla rassicurare in mezzo a tanta incertezza.

Si limitò a scattare quattro fotografie pro forma, con la rapidità di chi sa che il proprio lavoro è solo una formalità.

Eppure, quelle quattro foto—nient’altro che istantanee di un appartamento minuscolo—avevano un valore di qualche migliaia di euro, un costo che sembrava rispecchiare perfettamente l’assurdità di quella situazione.

Ma alla fine, anche l’architetta non trovò nulla che potesse essere usato contro Clara.

La banca, quasi con riluttanza, diede l’approvazione per procedere con il rogito.

Sollevata e incredula, Clara chiamò immediatamente il notaio indicato dalla banca stessa, fissando l’appuntamento per il tanto atteso giorno in cui avrebbe potuto finalmente firmare e mettere la parola “fine” a quell’odissea.

Sembrava che tutto fosse pronto, che nulla potesse più andare storto.

Ma proprio quando Clara si stava preparando per ciò che immaginava essere la conclusione di quel lungo incubo, il Direttore di Filiale, Salvatore Spernanza, fino a quel momento una presenza distante e burocratica, decise di entrare in scena.

Con una calma gelida, il Direttore fece sapere a Clara che la delibera, quella stessa delibera su cui lei aveva fatto affidamento, era stata sospesa.

È necessario fare ulteriori verifiche” disse Spernanza con un tono che sembrava suggerire che la verifica in sé fosse un esercizio di potere, più che una vera necessità.

Clara, con lo stomaco in subbuglio e la mente in preda al caos, si rese conto che nulla era mai stato davvero nelle sue mani.

Mariapia Ciaghi

Immobile, Clara guardò il suo sogno sgretolarsi di fronte a lei. Ogni passo avanti, ogni documento consegnato, ogni sacrificio fatto, sembrava essere stato cancellato da un semplice capriccio di un uomo che, nonostante il suo nome, sembrava provare un piacere sottile nel soffocare ogni speranza.

Così, Clara decise di scrivere una lettera al Direttore Generale della banca, un reclamo formale che rifletteva tutto il sarcasmo che poteva ancora raccogliere. Mentre digitava le parole, ogni frase sembrava un pugno sferzato contro l’ipocrisia di un mondo che aveva reso l’acquisto di 45 metri quadri di stabilità un privilegio riservato a pochi eletti.

“Sognare non costa nulla,” scrisse Clara con un amaro sorriso, “ma a quanto pare vivere è un lusso che non posso permettermi.”

La lettera fu inviata. Le settimane passarono, e Clara attese una risposta che non sarebbe mai arrivata, consapevole che in quel Paese di false democrazie, i sogni di una donna sola con un figlio adolescente , che aveva osato parlare senza il permesso del potere, erano destinati a rimanere sepolti sotto la polvere dell’indifferenza.

E mentre le mura del suo appartamento immaginario svanivano come nebbia al sole, Clara continuò a scrivere, perché era l’unica cosa che le rimaneva da fare. Scriveva per non impazzire, per non lasciare che il mondo la riducesse a un’altra vittima silenziosa di una tirannia senza volto. Scriveva, perché sapeva che un giorno, in qualche modo, la verità avrebbe trovato il modo di uscire da quella prigione di carta e inchiostro, e allora, forse, il mondo avrebbe visto per quello che era: una commedia dell’assurdo, in cui nessuno rideva più.

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Mariapia Ciaghi

20240826 DILA APS – IL DISPARI

Alfonso Gurreri & Il Dispari

20240819 DILA APS – IL DISPARI

Alfonso Gurreri & Il Dispari

20240819 DILA APS – IL DISPARI

E se l’Architetto Alfonso Gurreri avesse espresso consenso, con entusiasmo, alla proposta formulatagli dalla nostra Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” di collaborare con questa pagina attraverso una sua rubrica, i cui argomenti sarà lui stesso ad illustrare a partire dal prossimo mese di ottobre?

SÌ!

Certamente DILA APS lo ringrazia e ne è onorata, mentre il Direttore di questo giornale, Gaetano Di Meglio, lo accoglie con il migliore “BENVENUTO!”

20240819 DILA APS – IL DISPARI

Ma chi è Alfonso Gurreri?

Molto parziale e temporalmente limitato fino al 2010, ecco il suo curriculum vitae, mentre quello completo è stato pubblicato in

https://www.emmegiischia.com/wordpress/alfonso-gurreri-agosto-2024-cv-pdf/

Arch. GURRERI ALFONSO nato a CATANIA il 12/05/1952, residente in via POLUSCA, 4–04100 LATINA – Telefono 0773693737 Mobile: 3482923704- 3496080015 – E-mail alfonso@studiogurreri.it–PEC: info@pec.studiogurreri.it – P.IVA 00293080594 – C.F: GRRLNS52E12C351D

1980 Laurea vecchio ordinamento in architettura con votazione102/110 presso l’Università La Sapienza di Roma.

1980 Abilitazione alla professione di architetto.

1981 Iscrizione ordine degli architetti della Provincia di Latina.

1981 Iscrizione INARCASSA.

1985 Abilitazione all’insegnamento classe XXVIII (disegno tecnico).

1987 Iscrizione Ministero Interno a seguito del Corso di specializzazione di prevenzione incendi per i professionisti architetti con autorizzazione ad emettere le certificazioni di cui agli art.li 1 e 2 del D.M.

1990 Iscrizione Albo C.T.U. presso il Tribunale di Latina.

1991 Iscrizione elenco collaudatori (L.1086/71).

1994 Iscrizione Albo degli Arbitri Camera di Commercio Industria e Artigianato e Agricoltura di Latina.

2005 Iscrizione Albo verificatori della Provincia di Latina a ln.223 sezioni:A-B-C-D- E-F-G.

2017-2018 Presidente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Latina.

1984 Corso di formazione sui problemi attuali della progettazione antisismica AICAP.

1998 Corso di specializzazione “Coordinatore bioecologico di cantiere”.

1998 Corso di Formazione per la sicurezza sul lavoro nei cantieri Edili–D.Lgvo 494/96.

1998 Corso di aggiornamento professionale “Normativa e progettazione per l’accessibilità degli spazi costruiti”.

2000 Corso di aggiornamento professionale “Sicurezza sul lavoro nei cantieri Edili di cui al D. Lgvo 528/99″.

2000 Corso di aggiornamento professionale “Il fascicolo del Fabbricato”.

2000 Corso di formazione tecnica “Il riscaldamento a pavimento”.

2001 Corso “Acustica architettonica”.

2002 Aggiornamento professionale D.L gvo 494/96 e succ. mod. D.Lgvo 19/11/1999 n.528

2002 Corso di aggiornamento “L’acciaio nell’edilizia sociale, sportiva e del tempo libero”.

2002 Corso di formazione per “Mobility Manager”

2003 Seminario di aggiornamento professionale “Luce e architettura: illuminare i Centri storici ed i monumenti”.

2003 Seminario di aggiornamento professionale “I Ponteggi Metallici fissi”.

2003 Corso di aggiornamento professionale per la direzione lavori.

2004 Seminario aggiornamento professionale “Qualità dell’aria: comunicazioni e soluzioni”.

2004 Seminario aggiornamento professionale sicurezza nei cantieri.

2005 Corso di aggiornamento professionale sulla nuova normativa sismica.

2007 Seminario di aggiornamento tecnico impianti fotovoltaici.

2008 Seminario di aggiornamento tecnico “La certificazione energetica degli edifici: normativa e procedure operative”.

2008 Partecipazione al convegno per aggiornamento professionale “Costruire con l’acciaio”.

2008 Corso di aggiornamento professionale “Efficienza Energetica nell’edilizia”.

2008 Corso di aggiornamento professionale per Coordinatori sicurezza Cantieri Temporanei e mobili.

2009 Partecipazione al convegno di aggiornamento professionale “Costruire oggi per il futuro”.

2009 Partecipazione a “Conoscenza Prevenzione Progettazione–riflessioni del caso Abruzzo”.

2009 Corso “Fonti rinnovabili ed Enti locali: il ruolo dei tecnici e degli Enti locali nella diffusione delle fonti rinnovabili sul territorio”.

2010 Corso di Formazione “RSPP” Sicurezza e salute sul luogo di lavoro–modulo C

2010 Corso di aggiornamento ai sensi dell’art.15 del D.Lgvo 81/2008 “Dirigenti e Preposti”.

20240819 DILA APS – IL DISPARI

20240812 DILA APS – IL DISPARI

20240812 DILA APS – IL DISPARI

20240812 DILA APS – IL DISPARI Download PDF

Antonella Ariosto intervista il giovane tenore Matthew Lamberti

Il mondo artistico è un palcoscenico variegato di grandi talenti, più o meno famosi, ma tutti con la loro passione ben evidente.

I giovani oggi, anche tramite il mondo online, hanno la possibilità di esibirsi e di mostrarsi in tutto il mondo.

Oggi, ho il piacere di intervistare un tenore, Matthew Lamberti, figlio di padre della provincia che ha acconsentito, prontamente, alla mia richiesta di poterlo intervistare.

Matthew è giovane tenore ma molto bravo e molto impegnato nel canto.

Spesso si esibisce con il maestro di piano Lorenzo  Savarese ed è davvero piacevolissimo ascoltarli.

Gli farò cinque domande che ci permetteranno di conoscerlo un  po’.

D- Quando è iniziata la  tua passione per la musica?

R- Credo che sia nata con me, ma poi, verso i dodici anni, ho capito e deciso che era proprio questa la strada che volevo percorrere nella mia vita.

D-Puoi parlarci di te, del tuo percorso musicale?

R- Come già detto, ho iniziato il mio percorso musicale all’età di dodici anni e la mia insegnante  di allora era la maestra Luciana Serra.

Studiavo contemporaneamente canto lirico e pianoforte, ma successivamente ho scelto di continuare solo con lo studio del canto.

Ho frequentato una Accademia Musicale privata, poi il Liceo Musicale ed infine il Conservatorio.

D- Ho seguito ed ascoltato diverse tue esibizioni: canti religiosi, arie liriche e canzoni popolari sia italiane che napoletane, ma tu cosa preferisci cantare?

R- Amo tutta la musica, ma, se posso scegliere, mi piacciono molto le arie delle opere e i concerti teatrali.

D- Hai dei progetti a breve termine e per il tuo futuro?

R- Si ho tanti progetti in valutazione al momento, tutti interessanti.

In passato, ma anche adesso, ho partecipato ad eventi in Salotti artistici e musicali.

Eventi religiosi e non solo.

Mi piace interpretare le arie delle opere, ma mi esibisco pure con canzoni della tradizione napoletana e italiana, accompagnato al piano dal maestro Lorenzo Savarese.

Mi piace molto viaggiare e il mio desiderio più grande sarebbe poterlo fare con la mia musica.

D-  Ti chiedo di farti una domanda, e dare la risposta, che nessuno mai ti fa e che tu vorresti.

R- No, non ho domande particolari che vorrei al momento, sono giovane, ho ventisei anni e tanti progetti in corso, da realizzare.

Forse tra qualche anno magari troverò una domanda specifica che al momento non ho.

Matthew, la nostra intervista  è conclusa, non mi rimane che ringraziarti per la tua disponibilità, augurandoti una carriera brillantissima.

Antonella Ariosto

20240812 DILA APS – IL DISPARI 20240812 DILA APS – IL DISPARI

20240812 DILA APS – IL DISPARI

Dalla raccolta poetica

di Bruno Mancini

Davanti al tempo

I s c h i a 1960-1962

https://www.emmegiischia.com/wordpress/poesie/davanti-al-tempo/

L’estate del ping-pong

Solfeggia l’àncora
in posa plastica
tra posidonia e rocce vulcaniche,
appoggia
il terzo gancio sul blocco di cemento.

Flusso indistinto
corrente marina
pinne di cefali sguscianti.

Nell’underground musica e vita
ed io eremita
sul cassero del ponte
sperando il volo
dell’ultimo piccione viaggiatore.

Pages 177
Interior Color Black & White
Dimensions A5 (5.83 x 8.27 in / 148 x 210)
Copertina di Jeanfiip
ISBN 9781470915834
EUR 14.00
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/davanti-al-tempo/paperback/product-ryypdy.html

20240812 DILA APS – IL DISPARI

Premio internazionale di poesia Otto milioni 2021

L’occhio del Sole – Liga Sarah Lapinska – Lettonia

L’occhio del Sole

Forse il Sole non è l’occhio di Dio,
ma i fiorellini negli stagni lo sono,
mentre io voglio e non voglio
proseguire con il Sole e con le ombre.
Non sarò in nessun riflesso
simile allo stesso brivido di Athlantide.
Le felci sono miti e verdi.
Inoltre, le ombre crescono
come un fantasma
alto o un castello
con un corvo in cima.
L’enorme Sole può vedere tutti insieme.
Per stare fuori dai riflessi,
per giocare nei tuoi sogni.
Goccia di rugiada,
in una castagna rossa.
Capisco, ascolto.
Cantico come un battito di terra,
tutti insieme
senza le parole di questa frequenza.
L’occhio del Sole è simile al mio.

20240812 DILA APS – IL DISPARI

LINGUA

NUSIV

 

20240823 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Views: 1

20240823 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240823 DILA ASP IL DISPARI professionisti Download PDF

Intervista con Jevgenija Sundejeva, una dalle vincitrici del Premio “Otto Milioni – 2023” – Terza parte

20240823 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Liga Sarah: Cosa consiglieresti di vedere, dapprima, nella tua città di Jūrmala ai turisti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo?

Jevgenija: Io consiglierei di visitare il Forest Park a Dzintari, l’Open Air Museum di Jūrmala, la prestigiosa sala da concerto a Dzintari, il coinvolgente parco acquatico, Līvu Akvaparks a Lielupe, la Ragaduna a Lielupe, il Parco Nazionale di Ķemeri, terzo tra i più grandi in Lettonia, con le sorgenti sulfuree curative, le paludi pittoresche e una grande varietà di specie di uccelli, situato nelle regioni di Vidzeme e di Zemgalia.

Liga Sarah: Quali sono le tue più vivaci impressioni dell’Italia e in quali posti ti piacerebbe ritornare? 

Jevgenija: Adoro la Jūrmala, dove vivo e che mi piace dipingere, ancora e ancora, anche nel mio ciclo pittorico non finito, “La mia Jūrmala”, sia con i tipici boschi dei pini di Jūrmala, la sua sabbia morbida e gialla, la zona del mare, i gabbiani, checon gli edifici bianchi in inverno e verdi tra gli alberi fitti in estate. 

Dopo ogni viaggio mi sento entusiasta di tornare alla mia cara Jūrmala.

Liga Sarah: Conosci la sensazione del deja vu?

Jevgenija: In Italia, mi piacerebbe molto tornare in Toscana, ad esempio, il luogo che, oltrepassando con la macchina, ho fissato nel mio dipinto “Le memorie italiane”, una valle tranquilla e fertile, dove, sì, vorrei sicuramente tornare e dove sono stata sopraffatta dalla confortante sensazione che questo posto mi sia ben noto e che so cosa c’è proprio qui, oltre l’orizzonte.

In modo semplificato, si potrebbe definire una sensazione di deja vu.

Liga Sarah: Credi nel destino?

Jevgenija: Se io credo nel destino? 

Credo che tutto ciò che ci accade e ci accadrà nella vita dipende da noi stessi, dai nostri cari, da noi tutti e dalla nostra volontà.

Non esistano le coincidenze.

Liga Sarah: Preraffaelliti, animalisti cinesi, tedeschi, fiamminghi e olandesi, artisti del tardo Rinascimento italiano e spagnolo, teatro delle ombre cinese, Isaak Levitan, Janis Rozentāls, Mikolajos Konstantinas Čhurlionis, illustrazioni di Gustave Doré, Benvenuto Cellini, a te piacciono questi o altri artisti, oppure sei stata ispirata dalla loro creatività e dalle loro storie di vita?

Penso che questi artisti assomiglino alla tua arte nello stile, nella trama o nel genere.

Jevgenija: Tra gli artisti citati, Janis Rozentāls e Mikolajos Konstantinas Čhurlionis, così come gli antichi maestri olandesi e rinascimentali, sono i più vicini a me. 

In quanto artista di animali, cerco di trovare nuove soluzioni. 

Preferisco non copiare, ma attingere alla natura o ispirarmi alle fotografie. 

Liga Sarah: A cosa associ l’Isola d Ischia?

Jevgenija: Associo l’Italia alla grande cucina mediterranea, al mare di colore turchese e all’opera classica con le voci maestose e forti, ma l’isola d’Ischia, ovviamente, la associo al concorso prestigioso”Otto Milioni” e al suo iniziatore bravissimo letterato Bruno Mancini.

20240823 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240823 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240809 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240809 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240809 DILA ASP IL DISPARI professionisti Download PDF

Liga Sarah Lapinska intervista Jevgenija Sundejeva, una dalle vincitrici del Premio “Otto Milioni – 2023”

Seconda parte

Liga:- La tua famiglia? Anche i tuoi parenti sono artisti? Hai partecipato a molte mostre d’arte?

Jevgenija:- La mia famiglia è il mio rifugio, la mia salvezza in situazioni difficili e il mio orgoglio.

Il nome di mio marito è Oleg, abbiamo festeggiato il 51° anniversario di matrimonio questo luglio; abbiamo due figli, sua figlia Ksenia, che non solo dipinge magnificamente, ma è la solista del gruppo “Tribes of the City” nel quale di solito canta in inglese; il talentuoso Sergey Jaramishian suona la chitarra in questo gruppo e realizza video musicali per il gruppo. 

la specialità di Ksenia è la comunicazione visiva. 

Mio figlio Valery, invece, di professione avvocato, anche lui splendido pianista. Mi fece una indimenticabile sorpresa quando mi regalò un set di accessori per dipingere: dai colori ai tutti gli altri strumenti necessari. 

Così ho ricominciato a dipingere.

Ho subito chiamato la mia amica Nadezhda Kolesnikova, che ho conosciuto nelle lezioni tenute da Lūcija Janovna.

Nadezhda  ha condiviso con me i suoi segreti sulle tecniche, in particolare sull’arte dell’acquerello. 

Mi spinge a continue sperimentazioni e innovazioni.

Ho anche studiato dall’acquarellista Valery Makovsky e ho anche visitato lo studio “Fleur” di Galina Paragiene e le lezioni creative del grande maestro acrilico e meraviglioso insegnante Laimutis Šiurna, che mi ha ispirato a seguire il mio percorso nell’arte.

A novembre 2015, grazie al sostegno di miei parenti e amici, sono riuscita a tenere una mostra personale nella biblioteca intitolata a N. Zadornov, a Riga.

Il centro di integrazione ANKOL (l’Associazione delle società delle culture nazionali), diretta da Vladimir Vasilyevich Davidov e dal grande pianista e compositore armeno, residente in Lettonia, Raffi Ispirovich Kharadzanyan, ha apprezzato i miei dipinti e quando mi stavo preparando per andare in Germania, mi ha invitato a tenere un’altra mostra personale sul loro territorio nella casa ANKOL.

La proprietaria della galleria, la signora Irina, è stata disponibilissima, grazie mille anche a lei!

Mio marito Oleg ed io abbiamo viaggiato molto. 

Per un po’ abbiamo vissuto in Germania, a Berlino, dove lui ha lavorato come caposquadra. Ha le mani d’oro e, a mio parere, sa assolutamente tutto.

La Germania è  meravigliosa, ma noi eravamo un po’ annoiati e siamo stati contenti di tornare alla nostra Jūrmala dai nostri parenti e amici. 

Mio marito ed io abbiamo portato molte foto di viaggio dalla Germania e da tutto il mondo, Grecia, Italia, Creta, Spagna ed altri paesi.  

Tutto sommato, i due anni trascorsi a Berlino sono stati molto produttivi per me.

Ho portato da lì anche molti dipinti finiti e già pronti.

Liga:- Chi ha scelto il tuo bellissimo nome Jevgenija?

Jevgenija:- I miei genitori mi hanno chiamato così in onore della madre di mio padre. 

All’inizio non mi piaceva il nome, e sai perché?

Perché il nome femminile Jevgenia non è abbastanza diverso dal nome maschile Jevgeny.

Preferisco che i nomi femminili e maschili siano ben diversi.

Ma poi ho apprezzato il fatto che le forme spagnola, italiana, francese e inglese del nome Jevgenija suonano affascinanti: Eugenia in italiano e spagnolo, Eugenie in francese insomma, è un nome greco con il significativo “Nata in nobiltà, Perbene”.

A poco a poco mi sono abituata e alla fine mi è piaciuto.

Ma tu chiamami Zhenya, non Jevgenija, come mi chiamano i miei amici.

20240809 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240802 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240802 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Intervista con Jevgenija Sundejeva, una dalle vincitrici del Premio “Otto Milioni – 2023”

Il lavoro creativo

Questa è la prima parte dell’intervista a Jevgenija che ho presentato lo scorso lunedì su questa pagina.

Liga Sarah:  -Quali sono i tuoi più importanti ricordi?

Jevgenija:  -Il mio luogo di nascita è Riga.

Da bambina ero costantemente malata.

Mia madre era direttrice di una scuola serale e nel suo tempo libero prendeva lezioni private di pittura, mentre mio padre si dedicava alla musica. 

Aveva tre diplomi di studi superiori e padroneggiava tre lingue straniere.   

Da bambina e da adolescente amavo ascoltare mio padre suonare il piano, jazz strumentale e Frank Sinatra.

Ero orgogliosissima di lui. 

Sfortunatamente, ci ha lasciati quando avevo solo 17 anni.

Poi, da piccola, sono stata felice nella Casa dei Pionieri di Lūcija Janovna Klein a Riga (nell’Unione Sovietica e in diverse nazioni slave è consuetudine rivolgersi alle persone rispettabili, come gli educatori, con il loro nome e patronimico: ad esempio, il padre della signora Lūcija sì chiamava Jānis, così lei venne chiamata Janovna, quindi, “la figlia di Jānis”).

Noi, i suoi allievi, praticavamo l’arte del ritratto. 

Abbiamo disegnato molto e lavorato all’aperto, come si dice “pittori en plein air”.

Da allora, presto molta attenzione al gioco di luci e alle ombre mentre dipingo. 

Sono entrata all’Università della Lettonia, alla facoltà di filologia, lingua e letteratura inglese, e ho subito iniziato a lavorare, perché dopo la morte di mio padre, io e mia madre vivevamo in povertà. 

Dopo la laurea, ho avuto l’opportunità di trovare lavoro presso la nota “Jaguar” come manager nella filiale in Lettonia. 

È stato un lavoro entusiasmante e mi ha insegnato ad essere persuasiva.   

Durante questo periodo ho avuto modo di vedere il mondo, soprattutto l’Europa, perché le presentazioni delle auto si svolgevano in luoghi pittoreschi dove non mancavano i turisti: Saint-Tropez, Nizza, Cannes e simili luoghi.

Ho dedicato 10 anni della mia vita al settore della vendita di automobili e sono grata al mio destino per questa esperienza. 

Durante questo periodo, ho migliorato la mia capacità di trovare un approccio individuale con tutti. 

Ma poi, sia in Lettonia che nel resto del mondo, si è verificata una crisi nel settore della vendita di automobili. 

Gli acquirenti sceglievano costantemente i modelli più economici e modesti, quindi ho dovuto cercarmi un altro lavoro.

Mentre controllavo gli annunci sui giornali, ho letto l’informazione che il rifugio per animali di Riga “Dzīvnieku draugi” (gli amici degli animali) stava cercando un collaboratore. 

Ho fatto domanda perché ho sempre amato gli animali e li ho salvati da ogni tipo di pericolo e abbiamo sempre avuto gatti o cani in casa. 

Mi piace disegnare i ritratti degli animali, che piacciono molto ai miei clienti, soprattutto le composizioni più dettagliati con i cani.

In questo lavoro ho imparato di nuovo la pazienza e la perseveranza.

La gente mi ha chiamata spesso chiedendo di trovare un’opportunità per accogliere poveri gatti randagi. 

Non è mai troppo tardi per non “cancellare” né noi stessi, né altri.

Sono felice osservando come gli animali, gravemente mutilati, vengono riportati in vita, e rattristata, osservando che solo raramente gli animali malati o mutilati trovano persone per adottarli.

Nel rifugio avevamo un gatto di nome Barsik a cui mancavano la coda e una zampina. 

Per interi 7 anni non c’è stato nessuno che volesse accoglierlo, ma all’improvviso una coppia giovane e simpatica è venuta da me a prendere proprio Barsik, quindi il gatto ha vissuto nella loro famiglia accoglientissima per altri 10 anni.

Quando siamo sulla strada giusta e adempiamo alla nostra chiamata, allora siamo  fortunati.

 

Liga Sarah Lapinska: vi aspetto la prossima settimana.

20240802 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Capo Redattrice Angela Maria Tiberi

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

IL DISPARI & DILA APS rubrica Professionisti

CS IL DISPARI & DILA APS

DILA APS

DILA APS

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

CS IL DISPARI & DILA APS

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

Il Dispari DILA APS Rubrica Professionisti

Professionisti DILA APS 20240308