Cronaca di un FATTO QUOTIDIANO

Cronaca di un FATTO QUOTIDIANO

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Per la serie

Esopo news

Cronaca di un FATTO QUOTIDIANO

Sguazzando
nei fanghi
casamicciolesi
il grande
TRAVAGLIO
di una zoccola
sputacchia stronzetti
e stronzate.

Poesia di Bruno Mancini
30 novembre 2022

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Casamicciola dopo 112 anni…

Casamicciola dopo 112 anni…

Per la serie
Esopo news

Non sono bastati 112 anni per mettere in sicurezza Casamicciola terme dai fenomeni temporaleschi che aggiunge morti a morti dopo con una frequenza inquietante.

Ma forse sono i <capoccioni> che non vogliono risolvere il problema perché altrimenti dovrebbero privarsi di una bella gita vista mare!

Segnalazione di Salvatore Armando Santoro: 

21 Ottobre 1910 un altro disastro di tanti anni indietro ed il periodo è stato sempre quello autunnale (e mia madre aveva 4 anni).

 

Casamicciola dopo 112 anni…

Per la serie
Esopo news

A Casamicciola si muore sotto le frane e nell’abusivismo edilizio

Non è solo da oggi che dico e scrivo che a Ischia ci sono, e non esagero, centinaia di situazioni a rischio come questa che ha causato l’ultima frana in ordine di tempo con otto morti accertati fino al momento in cui scrivo questo articolo e, pare, quattro dispersi.

Ischia è il massimo esempio, credo mondiale, di abusivismo edilizio sorretto dalla corruzione politica degli amministratori… non solo locali.

Alla principale causa scatenante la tragedia (tre frane staccatasi in un lasso di tempo di circa due ore del costone verticale del monte Epomeo in una notte di consistenti piogge), l’analisi dei motivi corresponsabili della sciagura vanno identificati nel fatto che ciò è avvenuto nello stesso luogo della precedente frana del mese di novembre 2009, nella stessa zona del terremoto del mese di agosto 2017, con le stesse caratteristiche climatiche della precedente, coinvolgendo manufatti e opere pubbliche ugualmente edificati in spregio ad ogni indicazione urbanistica, senza che ancora, da allora, sia stato approntato un solo piano di evacuazione, con ingenti somme destinate alla protezione idrogeologica e sismica finite nei rivoli della “beneficenza” elettorale, con la protezione civile locale sufficiente a spegnere qualche incendio di sterpaglia, con i mezzi di trasporto fermi nei porti per mareggiate comunque di normale amministrazione invernale (perché gli armatori corruttori non permettono di attivare un porto in terraferma -Torregaveta – distante meno di dieci minuti che consentirebbe i collegamenti con ogni tipo di tempesta) ecc. ecc. e, se non non sono bastate queste ben note considerazioni per mandare in galera corrotti e corruttori, allora vuol dire che dovrebbe essere verificato se non sia probabile che corrotti ed inutili sono i PM i CC i giudici ecc.

Negli ultimi anni sull’isola d’Ischia ci sono stati crolli dovunque, molti sottaciuti perché non hanno causato vittime, alcuni, ma pochi, venuti a conoscenza della comunità locale, quasi nessuno giunto sulle pagine nazionali.

Però, ieri un ben noto politico isolano ha usato il tempo a sua disposizione della intervista tv per dire che, in fondo, l’isola è grande, Casamicciola è il comune minore, e che per Natale siamo tutti belli e pronti per accogliere i turisti… non si sa in quale sicurezza, mentre un amministratore, sempre ischitano, di primo piano ha bacchettato i politici e gli organi di stampa che stanno mettendo in luce le cause del disastro iniziando un suo scritto con “Non aggiungete al fango”.

Siamo al paradosso: i colpevoli accusano i grilli parlanti.

La Frana-E Noi

Sono le tre e tredici minuti
un’ora insignificante,
digiuna di attese
sterile di affanni
e
penso alla Madre in auto con la figlia
Quindicianni
meno di quaranta anni in due
trasportate in un fiume di fango
sputo dell’ingordigia umana
fino a che lei
Quindicianni
lei muore annegata…

… e scrivo in prosa

mentre ora soffro per quanto è sciocca la poesia
– inutile –
che genera emozioni
soltanto in chi ne ha già di proprie,
lasciando indifferenti

speculatori

politici collusi

giudici compiacenti

la malavita della bella vita

i giornalisti fuochi di paglia

assuefatti poliziotti-carabinieri
finanzieri-guardie forestali marine montane
pluviali divine (i bravi sacerdoti con le loro assoluzioni
a meno di trenta denari)

i settemila imputati
di “Luculliana reiterata perversione
tra Sodoma e Gomorra
d’abusivismi e scempi”
oppure
“Anime scure soggiogate al carro fetido
del mattatore vincente”
comprese mogli figli nipoti e consanguinei
di chi ha lo scettro del potere

i cinquanta e più milioni d’italiani pensanti
sempre
ma che agiamo
solo
quando ad essere pestato è il nostro callo

me

gli altri come me

me ed il mio io
che già fra un’ora mi stenderà sul divano
sigaro avana
whisky di vecchia conoscenza
il dito in cerca di canali
– notturni –
per uomini soli.

Quindicianni
è morta.
La Madre vaga nel mondo dei vivi.
Grazie a questa bella società!

Qualcuno ha detto che il Vesuvio scoppierà…
e Noi?
Noi, sì, Noi!
Noi siamo pronti a sopraffarci per un dollaro bucato
una parola di troppo
la conquista di un posto a capotavola
il sorriso di un’altra donna
la fede e la non fede
la Juve
un semaforo rosso
un sigillo negato
il ruolo di Caronte
nel turbinoso fango del nostro dramma umano.
Fine.
Fine?
Io voglio.
Mi voglio-Ti voglio-Lo voglio
mentre la frana sghignazza sulla collina
forzando l’alveo
per tracimarci fino a mare.

La Frana-E Noi.
La Frana siamo Noi.

Non è delirio avere pena di Quindicianni “MORTA”.
Non è delirio avere pena per la Madre “VIVA”.
Non è delirio lanciare oltraggi agli “ASSASSINI”.

Supplico
per capire se le stelle
Quindicianni
nuotano o volano
innocenti
nei loro nuovi cieli senza albe!

Bruno Mancini15/16 Novembre 2009

La Frana – E Noi.

Nunzia Zambardi – La frana e noi

Casamicciola frana

Ordinato lo sgombro di vaste zone abitative di Lacco Ameno

La Frana

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A Casamicciola si muore sotto le frane e nell’abusivismo edilizio

A Casamicciola si muore sotto le frane e nell’abusivismo edilizio

Per la serie
Esopo news

A Casamicciola si muore sotto le frane e nell’abusivismo edilizio

Non è solo da oggi che dico e scrivo che a Ischia ci sono, e non esagero, centinaia di situazioni a rischio come questa che ha causato l’ultima frana in ordine di tempo con otto morti accertati fino al momento in cui scrivo questo articolo e, pare, quattro dispersi.

Ischia è il massimo esempio, credo mondiale, di abusivismo edilizio sorretto dalla corruzione politica degli amministratori… non solo locali.

Alla principale causa scatenante la tragedia (tre frane staccatasi in un lasso di tempo di circa due ore del costone verticale del monte Epomeo in una notte di consistenti piogge), l’analisi dei motivi corresponsabili della sciagura vanno identificati nel fatto che ciò è avvenuto nello stesso luogo della precedente frana del mese di novembre 2009, nella stessa zona del terremoto del mese di agosto 2017, con le stesse caratteristiche climatiche della precedente, coinvolgendo manufatti e opere pubbliche ugualmente edificati in spregio ad ogni indicazione urbanistica, senza che ancora, da allora, sia stato approntato un solo piano di evacuazione, con ingenti somme destinate alla protezione idrogeologica e sismica finite nei rivoli della “beneficenza” elettorale, con la protezione civile locale sufficiente a spegnere qualche incendio di sterpaglia, con i mezzi di trasporto fermi nei porti per mareggiate comunque di normale amministrazione invernale (perché gli armatori corruttori non permettono di attivare un porto in terraferma -Torregaveta – distante meno di dieci minuti che consentirebbe i collegamenti con ogni tipo di tempesta) ecc. ecc. e, se non non sono bastate queste ben note considerazioni per mandare in galera corrotti e corruttori, allora vuol dire che dovrebbe essere verificato se non sia probabile che corrotti ed inutili sono i PM i CC i giudici ecc.

Negli ultimi anni sull’isola d’Ischia ci sono stati crolli dovunque, molti sottaciuti perché non hanno causato vittime, alcuni, ma pochi, venuti a conoscenza della comunità locale, quasi nessuno giunto sulle pagine nazionali.

Però, ieri un ben noto politico isolano ha usato il tempo a sua disposizione della intervista tv per dire che, in fondo, l’isola è grande, Casamicciola è il comune minore, e che per Natale siamo tutti belli e pronti per accogliere i turisti… non si sa in quale sicurezza, mentre un amministratore, sempre ischitano, di primo piano ha bacchettato i politici e gli organi di stampa che stanno mettendo in luce le cause del disastro iniziando un suo scritto con “Non aggiungete al fango”.

Siamo al paradosso: i colpevoli accusano i grilli parlanti.

La Frana-E Noi

Sono le tre e tredici minuti
un’ora insignificante,
digiuna di attese
sterile di affanni
e
penso alla Madre in auto con la figlia
Quindicianni
meno di quaranta anni in due
trasportate in un fiume di fango
sputo dell’ingordigia umana
fino a che lei
Quindicianni
lei muore annegata…

… e scrivo in prosa

mentre ora soffro per quanto è sciocca la poesia
– inutile –
che genera emozioni
soltanto in chi ne ha già di proprie,
lasciando indifferenti

speculatori

politici collusi

giudici compiacenti

la malavita della bella vita

i giornalisti fuochi di paglia

assuefatti poliziotti-carabinieri
finanzieri-guardie forestali marine montane
pluviali divine (i bravi sacerdoti con le loro assoluzioni
a meno di trenta denari)

i settemila imputati
di “Luculliana reiterata perversione
tra Sodoma e Gomorra
d’abusivismi e scempi”
oppure
“Anime scure soggiogate al carro fetido
del mattatore vincente”
comprese mogli figli nipoti e consanguinei
di chi ha lo scettro del potere

i cinquanta e più milioni d’italiani pensanti
sempre
ma che agiamo
solo
quando ad essere pestato è il nostro callo

me

gli altri come me

me ed il mio io
che già fra un’ora mi stenderà sul divano
sigaro avana
whisky di vecchia conoscenza
il dito in cerca di canali
– notturni –
per uomini soli.

Quindicianni
è morta.
La Madre vaga nel mondo dei vivi.
Grazie a questa bella società!

Qualcuno ha detto che il Vesuvio scoppierà…
e Noi?
Noi, sì, Noi!
Noi siamo pronti a sopraffarci per un dollaro bucato
una parola di troppo
la conquista di un posto a capotavola
il sorriso di un’altra donna
la fede e la non fede
la Juve
un semaforo rosso
un sigillo negato
il ruolo di Caronte
nel turbinoso fango del nostro dramma umano.
Fine.
Fine?
Io voglio.
Mi voglio-Ti voglio-Lo voglio
mentre la frana sghignazza sulla collina
forzando l’alveo
per tracimarci fino a mare.

La Frana-E Noi.
La Frana siamo Noi.

Non è delirio avere pena di Quindicianni “MORTA”.
Non è delirio avere pena per la Madre “VIVA”.
Non è delirio lanciare oltraggi agli “ASSASSINI”.

Supplico
per capire se le stelle
Quindicianni
nuotano o volano
innocenti
nei loro nuovi cieli senza albe!

Bruno Mancini15/16 Novembre 2009

La Frana – E Noi.

Nunzia Zambardi – La frana e noi

Casamicciola frana

Ordinato lo sgombro di vaste zone abitative di Lacco Ameno

La Frana

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Maurizio Olivieri, presso l’Associazione Il Valore del Femminile presenta per CineEmozioni il film “Caos Calmo”

Maurizio Olivieri presenta il film, diretto da Antonello Grimaldi, nell’ambito dei giovedì di Cultura Evolutiva presso la sede dell’Associazione a Roma in Piazzale delle Provincie 8, il 17 novembre alle ore 21.00. Un film per riflettere sul dolore in seguito ad una grande perdita

L’attesa, quale processo di preparazione in cui iniziare ad elaborare una perdita, può rappresentare un iter necessario dove lasciare che la confusione interiore e lo smarrimento dovuti alla mancanza, lascino il posto ad uno stadio di calma apparente. È in questa calma apparente che si trova il protagonista del film Caos Calmo diretto da Antonello Grimaldi, nell’iniziare ad elaborare il proprio dolore per la morte inaspettata e improvvisa della moglie avvenuta in sua assenza. Tratto dal romanzo omonimo di Sandro Veronesi, edito da Bompiani e vincitore del Premio Strega nel 2006, il film, che nel cast vede Nanni Moretti, Valeria Golino e Isabella Ferrari, scandaglia la vicenda di Pietro, manager affermato, il quale subito dopo la grave perdita della moglie, sceglie di trascorrere gran parte delle giornate in un luogo neutrale, distaccato dai ritmi quotidiani e precisamente su una panchina all’interno dello spazio alberato sito di fronte la scuola frequentata dalla figlia. Una scelta per lui necessaria per poi iniziare un processo di elaborazione del lutto.

Maurizio Olivieri

Il “come reagiamo di fronte ad un grande dolore per una perdita” è il tema che accompagna l’incontro sulle Cinemozioni condotto da Maurizio Olivieri Counselor professionista, scrittore e musicista, dedicato alla visione del film Caos Calmo presso la sede dell’Associazione Il Valore del Femminile di cui è Presidente Virginia Vandini, ideatrice e fondatrice di Henosis Counseling e Formazione. Docente presso Henosis, Virginia Vandini è Sociologa, Supervisor trainer Counselor professionista, Costellatrice evolutiva e spirituale con i Nat, Custode del Mantra Madre.

L’incontro con Maurizio Olivieri, in programma nell’ambito dei giovedì di Cultura Evolutiva promossi dall’Associazione il Valore del Femminile in programma il 17 novembre alle ore 21.00 presso la sede della stessa Associazione (in Piazzale delle Provincie 8 Roma) invita a riflettere sul tema della perdita, del lutto prendendone in parte le distanze e giungere ad una sua elaborazione tra dolore e spiragli di luce, alienazione e apertura.

Il titolo già suggerisce come il protagonista nel cercare una sorta di conforto assuma un comportamento passivo e leggero insieme, ma non del tutto statico. Egli entra in una sorta di calma paradossale che lo porta a trascorrere molte ore delle giornate su una panchina in attesa che la figlia esca da scuola. In questa nuova condizione non rifiuta il contatto con le persone, anzi ascolta le loro storie mantenendo un certo distacco, storie che lo portano a guardare alla realtà con altri occhi e contattare il proprio dolore per accoglierlo.

Silvana Lazzarino

 

Il Valore del femminile

presenta per i giovedì di Cultura evolutiva

la proiezione del film “Caos Calmo”

conduce Maurizio Olivieri

presso la sede dell’Associazione Il Valore del Femminile

Piazzale delle Provincie, 8- Roma

Giovedì 17 novembre 2022 ore 21.00

Ingresso libero

con offerta volontaria

Per info: info@ilvaloredelfemminile.org

 

Alcuni articoli di silvana Lazzarino usciti su Emmegiischia e Il Dispari

Emmegiischia: Silvana Lazzarino partecipa al convegno “Le donne raccontano”

Emmegiischia: Roberta Damiata-prima-donna

Emmegiischia: La solitudine nei film di Philip Groening

Emmegiischia: Gli scatti di Llisetta Carmi documentano il senso della vita

 

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Dima Book Festival: grande successo per la Fiera del libro più lunga d’Europa a Roma

Dima Book Festival. La manifestazione si svolge nella Capitale al centro commerciale Dima Shopping di via della Bufalotta 548

Il viaggio dell’uomo tra dubbi e speranze, nostalgie e attese entro storie ed esperienze ordinarie e straordinarie che investono diversi aspetti culturali sociali e ambientali restituiscono un nuovo ascolto di sé e di quanto intorno guardando ai cambiamenti di una società sempre più in corsa contro il tempo e  chiamata in questi ultimi decenni a rimettere in campo quei valori dove al centro è la persona da  accogliere e valorizzare con la sua specificità e unicità.

Ad accompagnare verso storie ed esperienze vicine e lontane, del presente e ancorate al passato, ma anche al sogno e proiettate verso un ipotetico futuro, in cui ritrovarsi o da cui trarre nutrimento per il proprio bagaglio emozionale, sono gli appuntamenti letterari e artistici proposti dal Dima Book Festival, la Fiera del libro  più lunga d’Europa in corso a Roma presso il centro commerciale Dima Shopping di via della Bufalotta 548.

Il festival iniziato lo scorso 1 ottobre e della durata di 50 giorni, sta sempre più coinvolgendo i cittadini romani e non solo in un percorso artistico letterario in cui riscoprire il piacere di leggere un libro, che si tratti di romanzo, saggio o raccolta poetica, ma anche di lasciarsi affascinare dalle forme e dai colori di un’opera d’arte. Il Dima Book Festival da quando ha aperto i battenti propone eventi librari e artistici, con la partecipazione di scrittrici e scrittori, mostre d’arte e numerosi ospiti, unitamente a momenti di solidarietà.

Nella hall centrale di questa location sempre più frequentata, sono esposti i libri degli autori aderenti, unitamente a mostre personali e collettive di numerosi artisti. Entro questi spazi espositivi aperti ogni giorno per l’intera durata del Festival   accanto a presentazioni di libri, si svolgono conferenze su argomenti di vario interesse quali: il giornalismo, la narrazione del mondo odierno e nel post-Covid, la struttura del romanzo, la didattica digitale, le ragioni sociali dello sport, la riqualificazione delle metropoli, il coaching e la leadership; oltre a corsi di scrittura creativa per grandi e piccoli.

Durante i weekend sono diverse le iniziative volte ad arricchire il cartellone: tra quelle passate accanto alla presentazione del libro del giornalista RAI Stefano ButtafuocoIl bambino 23. La storia e i sogni di Brando che ha visto come testimonial ila conduttrice tv e radio Manila Nazzaro, con l’Asta di beneficienza per l’Associazione UNICI fondata dallo stesso giornalista Buttafuoco a sostegno della cura contro le malattie genetiche rare, citiamo la conferenza dal titolo “Dopo il Covid-19 il futuro della letteratura moderna” con la presentazione del libro “La notte più buia. Cronache di una generazione” di Roberto Gramiccia e ospiti d’onore Ennio Calabria, Ida Mitrano e Rita Pedonesi.

In programma il 6 novembre alle ore 16.00 la Conferenza La riqualificazione delle metropoli italiane a cura del Dott. Donato Bonanni per l’Associazione Ripensiamo Roma, mentre il 9 novembre si aprirà alle ore 16.00 la mostra di pittura “REUNION” cui partecipano con un’opera a testa tutti gli artisti delle mostre precedenti. Da non perdere il 12 novembre la conferenza del Professor Meldolesi Presidente della Fondazione NEURONE che presenterà il libroPanico, ossessioni e fobie: psicologia dell’ansia il 19 novembre alle ore 17,00.

Questa interessante iniziativa il “Dima Book Festival” ideata dalla Galleria Arte Sempione, dall’Associazione Officine Culturali Romane, dalla Collana Orofino (edita da Pathos Edizioni) e dal gruppo Facebook Segnalazioni Letterarie, intende mettere al servizio del territorio e dei suoi abitanti una proficua occasione di confronto e di crescita, dando un’ulteriore dimostrazione di come la cultura possa trovare i propri spunti d’espressione in contesti periferici sempre più vivaci.

Silvana Lazzarino

“Dima Book Festival”

la Fiera del libro più lunga d’Europa

centro commerciale Dima Shopping

via della Bufalotta 548.Roma

1°ottobre – 20 novembre2022

 

Altri articoli usciti su Emmegiischia di Silvana Lazzarino

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