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Marco Tullio Barboni ospite d’onore alla Rassegna” I magnifici quattro”

Marco Tullio Barboni ospite d’onore a Castelfranco Emilia alla Rassegna” I magnifici quattro”

Sulle orme della sua famiglia che ha segnato tratti importanti del cinema italiano d’Autore, Marco Tullio Barboni, con passione e impegno, si è dedicato a questa straordinaria arte come sceneggiatore e regista. Lo zio Leonida magistrale direttore della fotografia, amatissimo da Anna Magnani, ed il padre Enzo cineoperatore, direttore della fotografia e regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher autore di film western, lo hanno stimolato fin da bambino a frequentare i set ricoprendo ruoli di comparsa come nelle lavorazioni della “Baia di Napoli”, in “Beh Hur”, “Barabba”, “Un treno per Durango” e “Django”.

Marco Tullio Barboni

Dopo l’esordio in qualità di aiuto regista in “Lo chiamavano Trinità”, Marco Tullio Barboni, si dedica alla sceneggiatura scoprendo una straordinaria capacità nel cogliere e analizzare contesti e tessuto umano e sociale sottolineando le sfumature delle emozioni. La sua fama è legata a film di grande risalto internazionale interpretati da Bud Spencer e Terence Hill e all’indimenticabile filone degli spaghetti western. La sua professione lo ha portato a viaggiare per mezzo mondo acquisendo esperienze formative indimenticabili che lo hanno portato a soffermarsi su diversi aspetti dell’esistenza riflettendo su sentimenti e passioni che lo hanno poi portato alla scrittura letteraria.

Marco Tullio Barboni è tra gli ospiti della rassegna in programma a Castelfranco Emilia; “I magnifici quattro”, dedicata ad grandi successi del cinema italiano che hanno saputo lasciare una traccia indelebile nella storia del grande schermo. La prima serata della prestigiosa rassegna che si svolgerà il 6 agosto alle ore 21.30 in Piazza Garibaldi lo vedrà quale ospite d’onore.

Siamo contentissimi di dare il via a questa iniziativa che rappresenta la risposta dell’Amministrazione all’obiettivo di avere una piazza ‘viva’ anche ad agosto” ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Rita Barbieri, sottolineando come “queste serate rappresentino una concretizzazione della risposta al desiderio di stare insieme anche nel dopo covid19, con una grande valenza emozionale. La nostra è una realtà sempre più viva, anche nel suo cuore pulsante: attraverso queste iniziative, attraverso la condivisione di capolavori del cinema italiano e anche grazie alla partecipazione di ospiti straordinari come Marco Tullio Barboni, tutto assume un prezioso valore aggiunto”.

Negli ultimi anni Marco Tullio Barboni è diventato un apprezzato e pluripremiato scrittore, i cui libri hanno riscosso consensi di pubblico e critica.

Sotto i riflettori, in compagnia di Marco Tullio, il 6 agosto ci sarà quell’indimenticabile cult movie, firmato dal celebre padre dal titolo “Lo chiamavano Trinità“, che proprio in questo 2020 spegne il traguardo delle 50 candeline.  All’epoca, Marco Tullio ricoprì il ruolo di secondo aiuto regista a soli 18 anni, a fianco del genitore, che senza ombra di dubbio possiamo annoverare tra i più grandi registi del cinema del nostro Paese.

Sono veramente onorato e felice di poter partecipare a questa bella iniziativa perché” – ha dichiarato Marco Tullio Barboni –  “questa serata è innanzitutto un bell’ omaggio a mio padre, ma è anche l’occasione per poter condividere con il pubblico, trasversalmente, tanti ricordi e soprattutto tanti aneddoti legati non solo a questo film, ma anche al cinema italiano più in generale, ai suoi magnifici protagonisti, dagli attori ai registi, dagli sceneggiatori ai macchinisti, dagli scenografi ai doppiatori fino agli stuntman. Quello italiano, infatti, è un grande cinema divenuto tale grazie allo straordinario mix tra artisti di rara bravura e grandi professionalità. Così come è stato per ’Lo chiamavano Trinità”.

Durante la serata, Barboni sarà al centro di una lunga intervista condotta dal giornalista Gigi Zini, dove si racconterà prendendo idealmente il pubblico per mano e portandolo proprio sul set attraverso la descrizione del “dietro le quinte” e il racconto di tantissimi aneddoti.

L’happening sarà ad ingresso gratuito, ma – nel rispetto delle vigenti normative in materia di contrasto al potenziale contagio da Covid19 – con prenotazione obbligatoria al link  https://www.eventbrite.it/e/biglietti-i-magnifici-quattro-cineincitta-lo-chiamavano-trinita-115692454245   e fino ad esaurimento posti.

Grande successo hanno riscosso i due romanzi di Marco Tullio Barboni : “…. E lo chiamerai destino” (Edizioni Kappa) dove di riflesso si parla dell’uomo sospeso tra conscio e inconscio e dell’eterno conflitto tra consapevolezza e inconsapevolezza e “A spasso con il Mago. Merlino e io” dove rivive sotto forma di sogno il suo legame con il suo adorato cane Merlino che è venuto a mancare. Riguardo questo secondo romanzo (pubblicato nel 2017 con la casa editrice Viola) da poco uscito per l’editore Paguro con una grafica totalmente nuova ed una cornice decisamente accattivante, si ripercorre, attraverso una passeggiata onirica in linea con quella che ogni sera facevano Marco Tullio e Merlino per tutto il tempo vissuto insieme, la vicenda incantata che commuove e fa riflettere, aiutando a ritrovare nel sogno lucido della narrazione un legame che a tutti gli effetti appartiene al mondo puro dell’Amore. Così i due protagonisti dialogano lasciando emergere verità non dette e stati d’animo rimasti silenti nel tempo,

Tra i premi e riconoscimenti ricevuti cda Marco Tullio Barboni con questo secondo romanzo citiamo: il Premio Speciale della Giuria al Pegasus Literary Awards Città di Cattolica, il Premio letterario Milano International nel 2018 ed  il  Premio Letterario Caffè delle Arti nel 2019. Da segnalare anche il prestigioso Premio Apoxiomeno 2017 a Firenze nella categoria Tv e Cinema.

Silvana Lazzarino

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Bimbi felici con “Ischia Zero6”

Bimbi felici con “Ischia Zero6”

Bimbi felici

ROMA 24 Luglio 2020 14:03 – Redazione

Sorrisi post-Covid, bimbi in azione con i campus di “Ischia Zero6”

Voglia di socialità post-Covid. E desiderio di imparare, giocando e sorridendo. Sperimentando i suoni con il corpo o, magari, disegnando.

Tornano protagonisti i bambini di Ischia, con i campus estivi organizzati in presenza nell’ambito di “Ischia Zero6”, l’ormai avviatissimo progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa e curato dalla cooperativa sociale Arké Onlus  con una serie di partner, in particolare – per questa specifica azione – la cooperativa Azur Village.

Negli spazi del plesso scolastico “Rodari” di Ischia, grazie alla disponibilità della dirigente scolastica Patrizia Rossetti e del sindaco Enzo Ferrandino, i bambini – di età compresa tra gli zero e i sei anni, divisi in piccoli sottogruppi e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid – ritrovano così il piacere della condivisione e dello stare insieme: si tratta, in più casi, di target che avrebbero altrimenti difficoltà a ritagliarsi momenti di gioco e apprendimento, con esperienze significative per il loro personale processo di crescita.

Ai primi laboratori già avviati, con la maestra Valeria Patalano che cura il laboratorio gioco-musica e lo staff di Azur Village che coordina le altre attività, ivi comprese le escursioni a mare in collaborazione con l’Asd Auras Ischia, seguiranno nuove iniziative, come un laboratorio di fumetto organizzato in collaborazione con Ischia Comix.

Dopo i mesi del lockdown, in cui il progetto ha operato a distanza, l’obiettivo – spiegano le sociologhe Sara Mancini e Nella Lanfreschi, tra le coordinatrici del progetto – è ora quello di intervenire in presenza per potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini, con attenzione specifica alle famiglie disagiate dell’isola d’Ischia, che vivono nei contesti territoriali di riferimento, migliorando la qualità, l’accesso, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti per i benessere dei bambini e delle loro famiglie”.

In particolare le attività proposte insieme alla cooperativa Azur Village, mirano a stimolare tutti i canali di comunicazione dei bambini e dei ragazzi coinvolti attraverso la valorizzazione di tutte le forme espressive (attività sportive, attività ludico-motorie, laboratori di attività artistico-espressive, laboratori di inglese per bambini etc.).

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La Repubblica NAPOLI it – 23 Luglio 2020

Sorrisi post-Covid, bimbi in azione con i campus di “Ischia Zero6”

Voglia di socialità post-Covid.
E desiderio di imparare, giocando e sorridendo.
Sperimentando i suoni con il corpo o, magari, disegnando.
Tornano protagonisti i bambini di Ischia, con i campus estivi organizzati in presenza nell’ambito di “Ischia Zero6”, l’ormai avviatissimo progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa e curato dalla cooperativa sociale Arké Onlus  con una serie di partner, in particolare – per questa specifica azione – la cooperativa Azur Village.
Negli spazi del plesso scolastico “Rodari” di Ischia, grazie alla disponibilità della dirigente scolastica Patrizia Rossetti e del sindaco Enzo Ferrandino, i bambini – di età compresa tra gli zero e i sei anni, divisi in piccoli sottogruppi e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid – ritrovano così il piacere della condivisione e dello stare insieme: si tratta, in più casi, di target che avrebbero altrimenti difficoltà a ritagliarsi momenti di gioco e apprendimento, con esperienze significative per il loro personale processo di crescita.

Ai primi laboratori già avviati, con la maestra Valeria Patalano che cura il laboratorio gioco-musica e lo staff di Azur Village che coordina le altre attività, ivi comprese le escursioni a mare in collaborazione con l’Asd Auras Ischia, seguiranno nuove iniziative, come un laboratorio di fumetto organizzato in collaborazione con Ischia Comix.
Dopo i mesi del lockdown, in cui il progetto ha operato a distanza, l’obiettivo – spiegano le sociologhe Sara Mancini e Nella Lanfreschi, tra le coordinatrici del progetto – è ora quello di intervenire in presenza per potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini, con attenzione specifica alle famiglie disagiate dell’isola d’Ischia, che vivono nei contesti territoriali di riferimento, migliorando la qualità, l’accesso, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti per i benessere dei bambini e delle loro famiglie”.

In particolare le attività proposte insieme alla cooperativa Azur Village, mirano a stimolare tutti i canali di comunicazione dei bambini e dei ragazzi coinvolti attraverso la valorizzazione di tutte le forme espressive (attività sportive, attività ludico-motorie, laboratori di attività artistico-espressive, laboratori di inglese per bambini etc.).

di PASQUALE RAICALDO

 

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Svelato il mistero del sangue di San Gennaro?

Svelato il mistero

Riceviamo e volentieri pubblichiamo
da: Achille Della Ragione <achilledellaragione@gmail.com>
Date: sab 2 mag 2020 alle ore 19:21
Subject:

Svelato il mistero del sangue di San Gennaro?

Svelato il mistero del sangue di San Gennaro

Ieri 2 maggio, in diretta televisiva, per la ennesima volta consecutiva le ampolle contenenti il sangue di san Gennaro, appena estratte dalla cassaforte, erano già allo stato liquido, come capita continuamente da anni anche durante la visita a Napoli di papa Francesco.

Bisogna concludere oramai che il prodigio (non chiamiamolo miracolo, perché anche la Chiesa non lo riconosce) ha trovato finalmente una spiegazione.

In attesa che indagini serie, eseguite da una commissione internazionale di scienziati, sulle tante ampolle di sangue, appartenenti a santi meno famosi, ma soprattutto di proprietà di nobili famiglie napoletane, possa chiarire definitivamente la natura del fenomeno, sarebbe troppo indiscreto chiedere perentoriamente di collocare una micro telecamera nella cassaforte dove sono conservate le ampolle del patrono di Napoli ed osservare se per caso durante i mesi trascorsi tra un prodigio e l’altro, lo scioglimento non si ripeta continuamente e non unicamente nelle occasioni canoniche?

Per il prestigio di San Gennaro sarebbe un brutto colpo, ma finalmente Napoli potrebbe entrare a testa alta nel mondo contemporaneo.

Achille della Ragione

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

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