Ischia BUS guasto

Ischia BUS guasto

Per la serie Esopo news

Ischia BUS guasto

Ischia, domenica 25 luglio 2021, un bus EAV della linea 5 (Porto – Maronti e viceversa) è rimasto fermo per un guasto, intorno alle ore 20, nella centralissima Piazza degli Eroi.

La continua ripetizione di guasti, che impediscono ai BUS della EAV di completare i percorsi loro assegnati, dovrebbero indurre le TUTTE le Autorità (competenti alla verifica e controllo delle normative relative alla circolazione dei mezzi di trasporto pubblico) a prendere in considerazione un’attività di verifica dei requisiti di idoneità di TUTTI i veicolo adibiti al trasporto persone.

I cittadini hanno diritto a circolare su mezzi di trasporto dalla costante e controllata efficienza e sicurezza.

Ischia BUS guasto

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Ischia BUS guasto

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Odissea sanità ischitana

Odissea sanità ischitana

Riceviamo e pubblichiamo, invitando i lettori a divulgare questa civile protesta/denuncia condividendo la pagina su tutti i social.

Odissea sanità ischitana

Caro Direttore mi firmo, ma poiché desidero che questa narrazione diventi la denuncia di una perversione amministrativa della sanità ischitana – campana – italiana, piuttosto che la lamentazione di una peripezia personale, ti invito ad omettere ogni possibile riferimento alla mia identità.

Ischia 16 luglio 2021.

Ho 78 anni con certificazione di invalidità totale, sono in una fase di controllo per un tumore curato con chemioterapia, radio ecc.

Dopo circa un anno di assenza di qualsiasi controllo, ho creduto necessario interpellare il mio medico di famiglia affinché mi indicasse il percorso sanitario da effettuare.

Quindi, in ordine cronologico è successo che:

1) Visita del medico di famiglia che mi rilascia ricetta per “Visita oncologica”.

2) Accedo al CUP (tramite farmacia al costo di 2 €) per ottenere la data dell’impegnativa della visita.

3) Accedo all’ambulatorio adibito alla “Visita Oncologia”, dal quale mi viene prescritta un serie di analisi e una tac.

4) Ritorno dal medico di famiglia per tramutare in ricette le prescrizioni derivanti dalla “Visita Oncologica”.

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5) Con le ricette del medico di famiglia, accedo al centro adibito alle analisi e alla tac che mi comunica che per le analisi le prestazioni in convenzione sono sospese a tempo indeterminato, mentre per la tac è necessario presentare “Modello informativo e consenso ad esecuzione di esame radiologico con mezzo di contrasto (MDC) per via iniettiva” debitamente compilato e firmato dal medico curante, oltre ai seguenti accertamenti da portare il giorno dell’esame: azotemia, glicemia, creatinemia eGFR, QPE ed esame elettrocardiografico.

Odissea sanità ischitana

Odissea sanità ischitana

Questo fino ad oggi 16 luglio 2021

Continuando il farsesco diario di questa Odissea nella mala sanità ischitana – campana – nazionale e proseguendo nella numerazione assegnata alle varie fasi della vicenda posso documentare ciò che è accaduto:

6) Accesso effettuato in data 20 luglio 2021 all’ambulatorio del medico di base che ha
a) debitamente compilato il modulo  necessario per accedere alla TAC
b) ottenuta la ricetta per prenotare la visita cardiologica e l’elettrocardiogramma necessari per accedere alla TAC
c) ottenuta la ricetta per prenotare le analisi del sangue necessarie per accedere alla TAC

7) In data 21 Luglio mi sono recato in una farmacia autorizzata (tramite servizio a pagamento) alla prenotazione della visita cardiologica, dell’elettrocardiogramma e delle analisi richieste per effettuare la TAC c/o il CUP di competenza.

La farmacia ha dichiarato che il SISTEMA accettava la prenotazione NON per l’ospedale locale, ma per un centro situato su un’altra isola dall’arcipelago campano, oppure per una località dell’entroterra campana distante ddiverse ore di viaggio dalla mia residenza.

La farmacia mi ha consigliato di accedere personalmente al CUP per sperare in una soluzione migliore.

8) MI sono recato, quindi, c/o il CUP locale trovandolo chiuso e prendendo atto del cartello degli orari di apertura al pubblico, per cui la prima data utile sarà venerdì prossimo dalle 8,30 alle 11,30.

9) Venerdì 23 luglio alle 8,30 mi sono recato al CUP ischitano. All’addetto allo sportello di ricezione (uomo senza mascherina) ho presentate

a) le ricette per le analisi del sangue, ma sono state da lui rifiutate in quanto ha detto che: “Le analisi si effettuano all’ospedale Anna Rizzoli senza prenotazione”. Ho chiesto gli orari di accesso e mi ha risposto “Non li conosco dovete chiedere a loro (loro sono gli impiegati dell’Ospedale). Quindi dovrò provare a telefonare sperando di ricevere risposta…

b) la ricetta per la TAC, ma è state da lui rifiutata in quanto ha detto che: “La TAC si esegue all’ospedale Anna Rizzoli con prenotazione da effettuare presso l’Ospedale”. Ovviamente non ho chiesto gli orari di accesso perché già prima mia aveva risposto “Non li conosco dovete chiedere a loro (loro sono gli impiegati dell’Ospedale). Quindi dovrò provare a telefonare sperando di ricevere risposta…

c) la ricetta per la visita cardiologica e l’elettrocardiogramma che sono state prenotate per il giorno 17 settembre 2021 

Ora, poiché il modulo per la TAC impone che le analisi, la visita cardiologica e l’elettrocardiogramma abbiano una data di esecuzione che non vada oltre i 30 giorni precedente la data di effettuazione della TAC, bisognerà capire come fare, e se sarà possibile, fissare la data della TAC in un intervallo di tempo compreso tra il 18 settembre e il 17 ottobre e, inoltre, fisare la data delle analisi del sangue tra la data del 27 settembre relativa alla visita cardiologica e all’elettrocardiogramma e la data, tuttora ignota,  fissata per la TAC… ammesso che questa econda data non  vada oltre il 18 ottobre!

9) Infine, forse, potrò richiedere al medico di base una nuova ricetta per visita oncologica, presentarla al CUP per ottenere l’appuntamento dell’ambulatorio oncologico che dovrà esaminare i risultati della TA e decidere come proseguire nel controllo della mia situazione sanitaria.

10) Ovviamente, poiché la validità delle ricette è di un mese, è molto probabile che, nel momento in cui verranno fissate le date delle analisi e della TAC io debba rifare tutte le relative procedure…

Continua!

Lettera firmata e autore confermato

ASL Napoli VERGOGNA

VERGOGNA ASL, 126 GIORNI DI

ATTESA CON I POLMONI IN MANO

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Italia Inghilterra

Italia campione d’Europa
Vinta dalla nazionale italiana di calcio maschile, ai rigori, la finale del campionato europeo 2020 (giocato nel 2021).
Il portiere Donnarumma protagonista di importanti parate.
Mattarella come Pertini ha assistito alla partita esultando al momento della vittoria.

Durante l’incontro vi è stata una invasione di campo da parte di tifosi inglesi che la tv ha evitato di mandare in onda, in assoluto dispregio della obiettività di cronaca.
A seguito di tale episodio la partita è stata sospesa per alcuni minuti.
FORAZIONI E SOSTITUZIONI

ITALIA
18 Barella N.(Cristante B.)
19 Bonucci L.
3 Chiellini G. (C)
14 Chiesa F. (Bernardeschi F.)
2 Di Lorenzo G.
21 Donnarumma G. (P)
13 Emerson (Florenzi A.)
17 Immobile C. (Berardi D.)
10 Insigne L. (Belotti A.)
8 Jorginho
6 Verratti M. (Locatelli M.)

INGHILTERRA
9 Kane H. (C)
6 Maguire H.
19 Mount M. (Grealish J.)
14 Phillips K.
1 Pickford J. (P)
4 Rice D. (Henderson J.)
3 Shaw L.
10 Sterling R.
5 Stones J.
12 Trippier K. (Saka B.)
2 Walker K. (Sancho J.)

Panchina ITALIA

15 Acerbi F.
23 Bastoni A.
9 Belotti A. (Insigne L.)
11 Berardi D.(Immobile C.)
20 Bernardeschi F.(Chiesa F.)
16 Cristante B.(Barella N.)
24 Florenzi A.(Emerson)
5 Locatelli M.(Verratti M.)
26 Meret A. (P)
12 Pessina M.
1 Sirigu S. (P)
25 Toloi R.

Panchina INGHILTERRA

26 Bellingham J.
18 Calvert-Lewin D.
16 Coady C.
7 Grealish J.(Mount M.)
8 Henderson J.(Rice D.) (Rashford M.)
24 James R.
23 Johnstone S. (P)
15 Mings T.
13 Ramsdale A. (P)
11 Rashford M. (Henderson J.)
25 Saka B. (Trippier K.)
17 Sancho J. (Walker K.)

Non Disponibili

Spinazzola L.
(Infortunio al tendine d’Achille)
Foden P.
(Infortunio al piede)

Allenatori

Mancini R.
Southgate G.

La partita è finita. L’Italia vince il campionato Europeo 2020 (2021)

121′ Bukayo Saka (Inghilterra) ha tra i piedi una grande occasione per segnare, il calcio di rigore. Decide di calciare sulla destra ma Gianluigi Donnarumma balza come un gatto e para!
121′ Jorginho (Italia) sbaglia il rigore! Jordan Pickford con una parata plastica ha deviato contro il palo il pallone indirizzato all’angolino basso di sinistra.
121′ Jadon Sancho (Inghilterra) sbaglia il rigore! Ha calciato sulla destra ma Gianluigi Donnarumma ha parato senza troppi problemi.
121′ Gol! Federico Bernardeschi (Italia) beffa Jordan Pickford piazzando il pallone rasoterra in mezzo alla porta.
121′ Marcus Rashford (Inghilterra) non riesce a trasformare il rigore! Il pallone si schianta sul palo alla sinistra.
121′ Gol! Leonardo Bonucci (Italia) con freddezza glaciale calcia un rigore imparabile sulla sinistra, niente da fare per Jordan Pickford.
121′ Gol! Harry Maguire (Inghilterra) con grande freddezza insacca il pallone nel sette di destra.
121′ Andrea Belotti (Italia) calcia il rigore e piazza la palla nell’angolo in basso a destra ma Jordan Pickford si distende incredibilmente e gli nega il gol.
121′ Harry Kane (Inghilterra) trasforma senza problemi il rigore calciando basso sulla sinistra.
121′ GOL! Splendido rigore di Domenico Berardi (Italia) proprio all’angolino basso di sinistra. Davvero imparabile per Jordan Pickford!

121′ Iniziano i rigori

120+4′ L’arbitro fischia la fine del secondo tempo supplementare.
120+2′ Federico Bernardeschi (Italia) parte in solitaria ma non riesce a concludere l’azione, i difensori sono riusciti a fermarlo. Il pallone ha oltrepassato la linea laterale. Italia riprenderà con una rimessa laterale.
120+1′ L’arbitro indica la bandierina. Federico Bernardeschi (Italia) calcerà l’angolo.
120′ Recupero, 3 minuti ancora da giocare.
120′ Tempo di un cambio. Kyle Walker non ce la fa più e lascia il terreno. Jadon Sancho (Inghilterra) lo rimpiazzerà.
120′ Gareth Southgate ha deciso di cambiare. Marcus Rashford (Inghilterra) sostituirà Jordan Henderson.
118′ Ecco il cambio. Alessandro Florenzi (Italia) viene messo dentro, a scendere sarà Emerson.
116′ Jack Grealish (Inghilterra) sembra essersi ripreso e rientra quindi in gioco.
116′ Jorginho (Italia) è in grado di proseguire la partita.
115′ Kalvin Phillips (Inghilterra) calcia lungo verso l’area la punizione ma Gianluigi Donnarumma intercetta.
114′ Si scaldano gli animi dopo un fallo commesso da Jorginho (Italia). Si prende comunque il giallo e può sentirsi sollevato per non aver preso il rosso.
114′ Jorginho (Italia) ha bisogno di cure da parte dello staff.
113′ Jack Grealish (Inghilterra) sta chiaramente facendo segni alla panchina in preda al dolore. Speriamo non sia così grave come sembra.
113′ Jorginho (Italia) effettua un contrasto in scivolata, ma Bjorn Kuipers fischia il fallo.
112′ I giocatori del Inghilterra si scambiano continuamente palla nel tentativo di creare spazio per il tiro.
109′ Andrea Belotti (Italia) scatta in anticipo e l’assistente non può che alzare la bandierina per fuorigioco. Punizione indiretta per gli avversari.
108′ Jack Grealish (Inghilterra) con reattività raccoglie un rimbalzo in area e va alla conclusione. Il portiere però non si fa sorprendere.
107′ Federico Bernardeschi (Italia) calcia il pallone su punizione molto forte ma tra le braccia del portiere.
106′ Harry Maguire (Inghilterra) ha messo a dura prova la pazienza dell’arbitro Bjorn Kuipers e finisce sul taccuino per un precedente intervento in netto ritardo.
106′ Bjorn Kuipers ha dato il via col suo fischio al secondo tempo supplementare.

105+3′ Il primo tempo supplementare è terminato, ma la partita non è ancora finita.
105+2′ Bjorn Kuipers fischia fallo in attacco a Harry Kane (Inghilterra). Giusta chiamata.
105+2′ Fallo di mano di Manuel Locatelli (Italia).
105+1′ Giovanni Di Lorenzo (Italia) contrasta irregolarmente e l’arbitro fischia il fallo.
105+1′ Manuel Locatelli (Italia) mette in area un pallone fantastico ma uno dei difensori riesce ad intervenire all’ultimo istante ed evita guai grossi.
105′ Ci sarà 1 minuti di recupero.
105′ Bjorn Kuipers fischia per questo intervento pericoloso di Harry Kane (Inghilterra).
103′ Un passaggio di Emerson (Italia) viene intercettato da Jordan Pickford e la manovra si interrompe.
101′ Bandierina alzata verso Andrea Belotti (Italia). Si è mosso troppo in anticipo.
100′ Luke Shaw (Inghilterra) crossa in area dalla linea di fondo ma non calcia come voleva, ed il pericolo viene scongiurato dalla difesa organizzata bene.
99′ Gareth Southgate prepara il cambio. Mason Mount sarà rimpiazzato da Jack Grealish (Inghilterra).
99′ Tiro da fuori di Andrea Belotti (Italia) che non trova però la via del gol.
98′ Giovanni Di Lorenzo (Italia) spreca una buona occasione mandando l’ultimo passaggio dritto nei piedi dei difensori.
97′ Kalvin Phillips (Inghilterra) fallisce una limpida occasione e manda il rimbalzo appena largo sulla sinistra da fuori area. La palla è oltre la linea di fondo campo, Italia rimetterà dal fondo.
97′ Luke Shaw (Inghilterra) batte l’angolo, ma non è riuscito a mettere la porta avversaria in pericolo. La palla s’imbatte in una schiera di giocatori avversari che l’allontanano.
96′ Cambio. Marco Verratti abbandona il campo e Manuel Locatelli (Italia) entra in sostituzione.
96′ Raheem Sterling (Inghilterra) mette una bella palla davanti alla porta per un compagno ma la difesa interviene con tempismo e libera. Inghilterra ha a disposizione questo tiro dalla bandierina.
94′ Raheem Sterling (Inghilterra) dovrebbe sapere che un comportamento del genere viene sanzionato. E’ stato disattento nel suo intervento e ha indotto Bjorn Kuipers a fischiare.
93′ Entrata troppo decisa di Domenico Berardi (Italia), Bjorn Kuipers non può che fischiare fallo.
92′ Federico Bernardeschi (Italia) viene pescato in fuorigioco!
91′ Lorenzo Insigne scende e Andrea Belotti (Italia) sale al suo posto.
91′ L’arbitro Bjorn Kuipers ha dato il via al primo tempo supplementare.

90+7′ E’ finito anche il secondo tempo ma ancora non abbiamo un vincitore.
90+6′ Ahi! Che brutto intervento quello di Giorgio Chiellini (Italia). Può essere felice di non aver preso il rosso. Brutto intervento di Giorgio Chiellini (Italia). Può essere felice di non aver preso il rosso.
90+5′ Italia mantiene il possesso palla con rapidi scambi e aspetta che la difesa avversaria si apra in modo da poter colpire.
90+3′ Un cross da fondo campo sorvola tutta l’area ma non arriva a nessuno. Bryan Cristante (Italia) dovrà mirare meglio se vuole creare dei problemi alla difesa avversaria.
90+2′ Bjorn Kuipers interrompe il gioco. Jordan Henderson (Inghilterra) ha commesso fallo nel tentativo di conquistare palla.
90+1′ Jorginho (Italia) commette un brutto intervento. L’arbitro lo vede e fischia immediatamente.
90′ Il quarto uomo segnala 6 minuti di recupero.
89′ Raheem Sterling (Inghilterra) scatta alle spalle del suo avversario ma non riesce a tenere in gioco il pallone. Il pallone esce dal rettangolo di gioco, sarà rimessa dal fondo per Italia.
87′ La partita viene interrotta, un invasore è riuscito a entrare sul terreno di gioco!
86′ Federico Chiesa verrà sostituito per infortunio. Roberto Mancini manda in campo Federico Bernardeschi (Italia) al suo posto.
84′ Lorenzo Insigne (Italia) viene ammonito per aver atterrato un avversario. Facile chiamata questa per Bjorn Kuipers.
83′ Federico Chiesa (Italia) probabilmente ha subito un leggero infortunio ma sembra essere in grado di continuare la partita.
80′ Federico Chiesa (Italia) probabilmente si è infortunato nel contrasto precedente. Ora ha bisogno di cure da parte dello staff.
80′ Brutto intervento di Bryan Cristante (Italia). L’arbitro fischia giustamente fallo.
80′ Federico Chiesa (Italia) scatta verso la porta ma il difensore recupera bene e lo contrasta.
79′ Intervento duro di Marco Verratti (Italia), l’arbitro fischia il fallo.
78′ Jorginho (Italia) entra un po’ troppo deciso nel contrasto. Bjorn Kuipers gli fischia fallo.
77′ Il possesso palla è 64:36 %.
75′ Federico Chiesa (Italia) sembrava potesse involarsi ma uno dei difensori ha chiuso bene.
74′ Ecco il cambio. Declan Rice uscirà e nel frattempo Gareth Southgate potrà dare le ultime delucidazioni a Jordan Henderson (Inghilterra).
73′ Domenico Berardi (Italia) supera il difensore dopo aver agganciato il passaggio morbido in area, ma dosa male la forza e il suo tiro termina alle stelle. La palla è oltre la linea di fondo campo, Inghilterra rimetterà dal fondo.
73′ Italia controlla la partita e mantiene il possesso palla. Stanno cercando di aprire le maglie della difesa avversaria per poi colpire.
70′ Kieran Trippier può rifiatare, Bukayo Saka (Inghilterra) prende il suo posto.
67′ Gol! 1:1. Il pallone rimpalla sui piedi di Leonardo Bonucci (Italia) dopo una mischia in area, e da due passi batte il portiere senza problemi.
67′ Marco Verratti (Italia) salta in alto per raggiungere un calcio d’angolo perfettamente battuto diretto verso l’area. Spedisce la palla verso l’angolo basso di sinistra, ma il portiere realizza una fantastica parata respingendo la palla contro il palo.
67′ Domenico Berardi (Italia) si dirige verso la bandierina per eseguire il calcio piazzato.
66′ Federico Chiesa (Italia) prova a crossare in area ma i difensori avversari intercettano la sfera senza problemi. Italia batterà un calcio d’angolo. Altro pericolo per la squadra avversaria.
64′ Kieran Trippier (Inghilterra) calcia in area un cross davvero pericoloso ma i suoi compagni non riescono ad avere la meglio sulla difesa.
64′ John Stones (Inghilterra) è saltato per un colpo di testa da un calcio d’angolo e spedisce la palla verso la porta, ma il portiere compie una ottima parata. Giusta chiamata dell’assistente dell’arbitro e Inghilterra avrà un corner a disposizione.
63′ Il difensore libera l’area ma sarà calcio d’angolo. Kieran Trippier (Inghilterra) si incarica della battuta.
62′ Federico Chiesa (Italia) avanza sgusciando ai difensori e arrivato in area conclude indirizzando all’angolino basso di destra, Jordan Pickford è attento però e para.
60′ Emerson (Italia) non è riuscito a controllare bene il pallone e si è aiutato con la mano, l’arbitro non ha potuto far altro che fischiare il fallo di mano.
57′ Il portiere riesce ad fermare con grandi riflessi Lorenzo Insigne (Italia). Grande occasione mancata!
57′ Viene respinto un tiro di Federico Chiesa (Italia) all’interno dell’area.
56′ Harry Maguire (Inghilterra) si smarca per arrivare sul cross arrivato dalla punizione e di testa ci prova nei pressi del dischetto. Conclusione però da dimenticare, palla alle stelle. Il pallone esce dal rettangolo di gioco, sarà rimessa dal fondo per Italia.
55′ Bjorn Kuipers mostra il giallo a Leonardo Bonucci (Italia) per un fallo plateale.
54′ Roberto Mancini mette dentro forze fresche. Cambio quindi: Ciro Immobile uscirà e Domenico Berardi (Italia) prenderà il suo posto.
54′ Cambio. Dentro Bryan Cristante (Italia), fuori Nicolo Barella.
53′ Lorenzo Insigne (Italia) si allunga per andare a colpire questo pallone in area ma niente da fare, tiro larghissimo sulla destra. Il pallone esce dal rettangolo di gioco, sarà rimessa dal fondo per Inghilterra.
52′ Federico Chiesa (Italia) crossa bene in area ma uno dei difensori avversari riesce a riconquistare palla.
51′ Lorenzo Insigne (Italia) calcia in porta la punizione dal limite ma il pallone esce largo di poco sulla destra. Che occasione. Il pallone esce dal rettangolo di gioco, sarà rimessa dal fondo per Inghilterra.
Lorenzo Insigne (Italia) calcia in porta la punizione dal limite ma il pallone esce largo di poco sulla destra. Che occasione. Il pallone esce dal rettangolo di gioco, sarà rimessa dal fondo per Inghilterra.
50′ L’arbitro fischia il fallo. Eccesso di foga di Raheem Sterling (Inghilterra) che comunque non finisce sul taccuino. Italia potrà battere una punizione da una posizione molto pericolosa.
47′ Giallo giusto per Nicolo Barella (Italia). Entrata molto ruvida, Bjorn Kuipers non ha esitato ad estrarre il cartellino.
47′ Giovanni Di Lorenzo (Italia) non riesce a far filtrare il pallone e l’azione si interrompe. Il pallone supera le linee del fuori. Italia riprenderà con una rimessa laterale.

46′ Dopo l’intervallo. I giocatori sono tornati sul terreno di gioco, ancora pochi istanti ed il match ripartirà.

45+5′ E’ tutto per la prima frazione. Bjorn Kuipers ha fischiato la fine.
45+4′ Un passaggio filtrante trova Leonardo Bonucci (Italia) nello spazio, il quale non ci pensa due volte e calcia dalla distanza. Il tiro si spegne però largo sulla sinistra. Il pallone esce dal rettangolo di gioco, sarà rimessa dal fondo per Inghilterra.
45+2′ Il pallone rimbalza fuori dall’area ed arriva a Marco Verratti (Italia) che indirizza il suo tiro basso verso il centro della porta, ma il portiere è arrivato col tempo giusto per bloccare questo tentativo.
45+2′ Ciro Immobile (Italia) riceve un bel passaggio in area e calcia subito verso la porta ma uno dei difensori riesce in extremis a respingere il pallone.
45′ Vengono concessi 4 minuti di recupero.
43′ Emerson (Italia) non riesce a chiudere il passaggio in area. L’azione sfuma. L’assistente dell’arbitro segnala una rimessa laterale in favore di Italia.
42′ Punizione dalla distanza. Marco Verratti (Italia) mette la palla in mezzo ma la difesa non si fa sorprendere.
41′ Mason Mount (Inghilterra) fa fallo con un intervento goffo. L’arbitro Bjorn Kuipers vede tutta la scena.
40′ Emerson (Italia) prova a servire un compagno con un bel filtrante ma la difesa avversaria spazza il pallone.
39′ Il guardalinee segnala fuorigioco e l’arbitro conferma la sua decisione. Ciro Immobile (Italia), era lui ad essere in fuorigioco.
38′ Emerson (Italia) atterra un avversario e Bjorn Kuipers interrompe il gioco.
36′ Luke Shaw (Inghilterra) ha provato a passare in area il pallone me uno dei difensori ha bloccato tutto. Se fosse passata sarebbero stati guai grossi per la difesa! Il pallone termina fuori. Inghilterra riprenderà con una rimessa laterale.
35′ Federico Chiesa (Italia) lanciato a rete si libera dei vari avversari e va a concludere. Buon tentativo ma senza fortuna, il pallone esce di poco a lato sulla destra. Il pallone esce dal rettangolo di gioco, sarà rimessa dal fondo per Inghilterra.
33′ Italia ci fa vedere cosa vuol dire lavoro di squadra con manovre ordinate e passaggi puliti.
30′ Giovanni Di Lorenzo (Italia) interviene in maniera troppo aggressiva, e l’arbitro Bjorn Kuipers fischia il fallo.
28′ Lorenzo Insigne (Italia) riceve palla e ci prova con un missile dalla distanza. Il tiro è calibrato male ed esce bel largo sulla sinistra. La palla è oltre la linea di fondo campo, Inghilterra rimetterà dal fondo.
27′ Kieran Trippier (Inghilterra) è in offside.
25′ Lorenzo Insigne (Italia) non riesce a trovare nessun compagno in area, il passaggio viene intercettato.
25′ Jorginho (Italia) ha subito un piccolo infortunio ma sembra in grado di continuare.
24′ Federico Chiesa (Italia) mette in area un bel pallone ma il tentativo viene fermato.
22′ Il gioco è fermo, Jorginho (Italia) ha preso una bella botta ed è stato chiamato lo staff medico.
20′ Bjorn Kuipers ha la visuale libera e vede bene il fallo di Giorgio Chiellini (Italia).
17′ Bandierina alzata. Emerson (Italia) è in fuorigioco.
15′ Mason Mount (Inghilterra) mette in mezzo un cross davvero invitante, Gianluigi Donnarumma la fa sua però.
14′ Kieran Trippier (Inghilterra) manda in mezzo l’angolo ma non riesce a pescare nemmeno un compagno. Uno dei difensori con reattività libera l’area.
14′ Pallone che viene allontanato dopo che Mason Mount (Inghilterra) ha provato a superare un avversario. L’arbitro e uno dei suoi assistenti segnalano il calcio d’angolo per Inghilterra.
13′ Kieran Trippier (Inghilterra) batte questo calcio d’angolo ma Gianluigi Donnarumma legge bene la traiettoria e para.
13’Kieran Trippier (Inghilterra) prova a passare il pallone ad un proprio compagno con un cross ma la difesa riesce a liberare l’area. Il guardalinee segnala il corner, sarà Inghilterra a poterlo sfruttare.
12′ Marco Verratti (Italia) sradica il pallone al proprio avversario ma viene fischiato fallo. Il gioco è fermo.
11′ Kieran Trippier (Inghilterra) è stato troppo aggressivo col suo intervento. L’arbitro non può che fischiare fallo.
10′ Kieran Trippier (Inghilterra) ci prova con un gran filtrante da fuori area verso un compagno ma la difesa è reattiva e riesce ad allontanare.
9′ Duro intervento di Giorgio Chiellini (Italia), Bjorn Kuipers fischia il fallo.
8′ Lorenzo Insigne (Italia) colpisce la palla proveniente da una punizione dal limite dell’area. Nonostante lo sforzo la palla finisce sopra la traversa. Il pallone esce dal rettangolo di gioco, sarà rimessa dal fondo per Inghilterra.
7′ Gioco fermo. Luke Shaw (Inghilterra) ha commesso un’infrazione. Nessuna protesta da parte del giocatore.
6′ Kalvin Phillips (Inghilterra) compie un ruvido intervento e Bjorn Kuipers segnala il fallo.
5′ Mason Mount (Inghilterra) commette un fallo pericoloso per recuperare palla. Bjorn Kuipers vede tutto e fischia fallo.
5′ Jorginho (Italia) tocca la sfera col braccio e si mervaglia del fischio! Hanno visto tutti il tocco scorretto, arbitro incluso.
2′ Luke Shaw (Inghilterra) raggiunge un cross preciso in area di Kieran Trippier e con grande destrezza calcia in rete. Palla che sbatte contro il palo di sinistra ed entra. 0:1.
Luke Shaw (Inghilterra) raggiunge un cross preciso in area di Kieran Trippier e con grande destrezza calcia in rete. Palla che sbatte contro il palo di sinistra ed entra. 0:1.
2′ Lorenzo Insigne (Italia) si incarica di questo angolo e manda il pallone nel mucchio creatosi in area, la prende uno dei difensori che libera.
1′ Partiti! Comincia in questo momento la prima frazione di gioco.

Ecco i giocatori finalmente! Italia batterà il calcio d’inizio.

Sarà Bjorn Kuipers ad arbitrare questa partita.

STATISTICHE

ITALIA ——— INGHILTERRA

61% Possesso Palla 39%
20 Tiri 6
6 Tiri in Porta 1
9 Tiri Fuori 4
5 Tiri Fermati 1
13 Punizioni 26
3 Calci d’angolo 5
5 Fuorigioco 1
33 Rimesse Laterali 31
0 Parate 5
21 Falli 13
5 Cartellini Gialli 1
836 Passaggi Totali 437
758 Passaggi Completati 340
129 Attacchi 84
52 Attacchi Pericolosi 33

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Spot istituzionale realizzato dal Ministero della cultura

Spot istituzionale realizzato dal Ministero della cultura

Spot Ministero della cultura

Con la dichiarazione dei redditi puoi scegliere il patrimonio culturale

“C’è un patrimonio da portare alla luce, c’è un patrimonio da tutelare, c’è un patrimonio da restaurare, c’è un patrimonio da studiare… e c’è un patrimonio che continua a sorprendere. È il tuo patrimonio culturale”. È questo il testo dello spot istituzionale realizzato dal Ministero della cultura, un video che, con riferimento alla dichiarazione dei redditi, invita gli italiani a destinare l’8×1.000 ai beni culturali, il 5×1.000 alle attività di valorizzazione e il 2×1.000 alle associazioni culturali.

Per destinare l’8×1.000 dell’IRPEF ai Beni culturali, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro dedicato allo Stato e scrivere il codice 5.

Per destinare il 5×1.000 dell’IRPEF alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei Beni culturali e paesaggistici, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente e, se preferisce, indicare anche il codice fiscale di uno specifico soggetto beneficiario.

Per destinare il 2×1.000 dell’IRPEF a favore di una delle Associazioni culturali, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro indicando il codice fiscale del soggetto beneficiario. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una sola delle Associazioni beneficiarie riportate qui .

Maggiori informazioni sull’8×1.000, il 5×1.000 e il 2×1.000 sul sito dell’Agenzia delle Entrate

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2×1000 DILA – Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” 2021

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Antiquarium di Pompei riapre

Antiquarium di Pompei riapre

Riaperto al pubblico dal 25 gennaio 2021, nel suo rinnovato allestimento, l’Antiquarium di Pompei, spazio museale dedicato all’esposizione permanente di reperti che illustrano la storia di Pompei.

L’edificio fu soggetto a vicende alterne. Inaugurato da Giuseppe Fiorelli nel 1873 circa e ampliato da Amedeo Maiuri a partire dal 1926, nel 1943 subì i danni del bombardamento che portò alla distruzione di una intera sala e alla perdita di diversi reperti.

Seguì un nuovo allestimento nel 1948.

Ma ancora nel 1980, il terremoto ne determinò nuovamente la chiusura per ben 36 anni e solo nel 2016, è stato possibile riaprirlo con ambienti dedicati ad esposizioni temporanee.

Orai si + restituito alla pubblica fruizione uno spazio, completamente rinnovato, che rimanda a quella che fu la prima concezione museale di Amedeo Maiuri e che costituirà un percorso di introduzione alla visita del sito.

Attraverso i reperti più rilevanti è ripercorsa la storia di Pompei dall’età sannitica (IV secolo a.C.) fino alla tragica eruzione del 79 d.C., con particolare evidenza all’inscindibile relazione con Roma.

Oltre a celebri testimonianze dell’immenso patrimonio pompeiano, come gli affreschi della Casa del Bracciale d’oro, gli argenti di Moregine o il triclinio della Casa del Menandro, sono qui esposti anche i rinvenimenti dei più recenti scavi condotti dal Parco Archeologico: dai frammenti di stucco in I stile delle fauces della Casa di Orione al tesoro di amuleti della Casa con Giardino, agli ultimi calchi delle vittime dalla villa di Civita Giuliana.

L’allestimento, curato da COR arquitectos & Flavia Chiavaroli, è caratterizzato da una forte luminosità e riporta all’atmosfera dell’Antiquarium pensato da Amedeo Maiuri, grazie anche al recupero spaziale delle gallerie originali, al restauro delle vetrine espositive degli anni cinquanta e ad una loro rivisitazione. L’organizzazione è stata a cura di Electa.

La scoperta di Pompei nel 1748 porta a un’immagine nuova dell’Antico, che racconta gli aspetti della vita domestica e quotidiana.

Goethe nel 1786, vinto dallo stupore per quella quotidianità ritrovata, esclama: “Molte sciagure sono accadute nel mondo, ma poche hanno procurato altrettanta gioia alla posterità. Credo sia difficile vedere qualcosa di più interessante”.

Pompei offre per la prima volta la possibilità di trovarsi in una città media dell’Italia antica, all’interno di case con pareti decorate con affreschi che potevano riprodurre semplici partizioni architettoniche o raccontare dei miti e con tavoli in marmo dove il proprietario esponeva i propri oggetti più preziosi.

Biografie di uomini e di oggetti di cui a volte possiamo seguire tutto il percorso di vita fino al ritratto posto sulla propria tomba.

La prima sala è una sorta di presentazione, tramite pezzi iconici, dei vari momenti storici, offrendo una “summa pompeiana”, che introduce alla visita.

PRIMA DI ROMA

Il “Secolo Oscuro”

Durante l’età arcaica (VII-VI secolo a.C.) Pompei conobbe un grande sviluppo urbano, grazie alla forte influenza esercitata dalle città magno-greche ed etrusche presenti nell’area del Golfo di Napoli.

Furono pianificate grandi aree pubbliche come la piazza principale, costruiti templi (il santuario di Apollo e quello di Atena presso il Foro Triangolare), edificate abitazioni e la città venne difesa da mura di oltre 3 chilometri.

Il V secolo a.C. coincide con un profondo periodo di crisi: i templi non sono più frequentati, le mura abbandonate e si registra un significativo calo demografico.

È una crisi che riguarda quasi tutta l’Italia centro-meridionale, dovuta anche allo stanziamento di nuovi popoli provenienti dall’area appenninica: fra questi i Sanniti, che si stabilirono a Pompei e nella Valle del Sarno. Le tombe sannitiche del IV sec. a.C., scoperte al di sotto della necropoli romana di Porta Ercolano, con gli oggetti di corredo, in genere riferibili alla pratica del banchetto rituale, gettano luce su questa fase ancora oscura.

La fase dell’alleanza con Roma

Nel 308 a.C., due anni dopo aver subito la devastazione del proprio territorio ad opera dei Romani, le città della Valle del Sarno stipulano un trattato di alleanza con Roma: i fatti, narrati dallo storico romano Livio, costituiscono la prima testimonianza storica su Pompei.

Il suo ingresso fra le città federate coincide con una notevole attività edilizia che si riflette nella ristrutturazione del Tempio Dorico e in una rinnovata attenzione al culto di Apollo e, soprattutto, nella costruzione di un nuovo circuito murario, edificato con il sistema ad agger utilizzato anche a Roma.

Il restauro dell’antico Tempio Dorico del Foro Triangolare, in particolare, è documentato da una metopa in tufo raffigurante un episodio mitico (il supplizio di Issione o la costruzione della nave Argo) e da una serie di lastre di protezione in terracotta raffiguranti Minerva ed Ercole.

A partire dai primi decenni del III secolo a.C. inizia a svilupparsi la Pompei che tutti conosciamo, con le sue strade, allora semplici battuti, i suoi edifici pubblici e le sue abitazioni.

Il “secolo d’oro” di Pompei

Il II secolo a.C. può essere definito il “secolo d’oro” della città.

Seguendo le tappe della conquista romana in Oriente, gruppi di mercanti provenienti dalle città costiere della Campania raggiungono i principali porti del Mediterraneo: Delo, Rodi e Alessandria. Come le altre importanti città della Campania, anche Pompei rinnovò e moltiplicò in pochi decenni i propri monumenti.

Presso il Tempio Dorico furono costruiti un teatro, alcuni templi destinati a culti stranieri fra cui quello dedicato all’egiziana Iside, una serie di edifici per la formazione fisica, culturale e militare dell’élite locale come la Palestra Sannitica e la domus publica.

Poco lontano venne eretto il più antico edificio termale della città, le Terme Stabiane. Nell’area del Foro Civile fu interamente ricostruito il santuario di Apollo e intorno alla piazza, circondata da tabernae, si affacciarono nuovi monumenti, ispirati a quelli presenti a Roma: il tempio di Giove, la Basilica e, poco distante, il mercato pubblico (macellum).

Mercatores

L’attività dei mercanti pompeiani nel bacino del Mediterraneo è ben nota fin dal II secolo a.C. Iscrizioni di cittadini pompeiani sono state ritrovate sia a Delo, il più famoso porto dell’Egeo e crocevia globale di genti e di merci, sia nelle province ispaniche, dove le principali attività erano collegate allo sfruttamento minerario e al traffico degli schiavi. Una serie di oggetti esposti attesta l’arrivo di merci dall’Oriente e dall’Occidente del Mediterraneo, scambiate con rinomati prodotti locali, fra cui il vino e il garum: fra questi spiccano vasi e coppe da banchetto di produzione egea, piccoli contenitori di provenienza iberica e una quantità notevole di anfore rodie e puniche.

Privata luxuria

L’“immagine di Roma” era ben presente percorrendo le vie della città. Grandi case, talvolta perfino più lussuose di quelle presenti a Roma – dove l’angustia dei luoghi consentiva spesso solo un pericoloso sviluppo verticale – si aprivano sulle strade con alti portali.

In esse si poteva ammirare la vasta solennità di atri adatti a ricevere decine di visitatori ogni giorno per la cerimonia della salutatio e la sontuosità di ariosi peristili, dove gli ospiti erano accolti in sale da banchetto che richiamavano le magnifiche architetture della Grecia ellenistica.

Gli ingressi erano spesso segnalati da ricchi capitelli scolpiti di tufo, raffiguranti la trasfigurazione dei proprietari nella perfetta coppia maritale.

Anche i ceti intermedi godevano di un sereno benessere: le loro case erano più piccole ma decorate con ricercatezza, e in alcune si allestirono anche dei bagni privati.

ROMA VS POMPEI

Obsidio

Nel corso della dura e sanguinosa Guerra Sociale, che vide Roma opporsi agli alleati Italici (91-89 a.C.), Pompei aderì alla coalizione degli insorti e le fonti antiche testimoniano l’intervento diretto di Silla contro la città nell’89 a.C.

L’archeologia ci mostra i segni di questo assedio: lungo il settore nord-ovest delle mura sono ancora visibili i fori lasciati dai proiettili lanciati dalle catapulte.

Una preziosa serie di iscrizioni in lingua osca documenta il sistema di difesa messo in atto dai pompeiani: le milizie scelte erano disposte in difesa di singoli settori delle mura, gli ausiliari raggruppati presso le principali aree pubbliche e lungo i percorsi indicati con il nome delle antiche strade di Pompei, fra le quali si ricordano la víu sarinu (Via Salaria) e la víu mefíu (Via Mediana).

POMPEIS DIFFICILE EST

Colonia Cornelia Veneria Pompeianorum

Un’espressione proverbiale attribuita a Cicerone ricordava che era più facile fare carriera a Roma che a Pompei.

La creazione di una colonia di veterani dell’esercito di Silla nell’80 a.C., Colonia Cornelia Veneria Pompeianorum, cambiò per sempre la vita della città.

La classe dirigente sannitica fu sostituita anche brutalmente dai nuovi arrivati e Pompei assunse l’aspetto di una città romana dotandosi di edifici allora in voga, come il teatro per le rappresentazioni musicali (l’Odeion) e l’anfiteatro. Lungo le strade che uscivano dalla città furono create grandi necropoli monumentali, simili a quelle di Roma, e il suburbio venne popolato da grandi ville aristocratiche (come la Villa dei Misteri) e da una miriade di piccole fattorie, il cui aspetto ci è testimoniato da Villa Regina a Boscoreale.

TOTA ITALIA

Pompei Augustea

La lealtà di Pompei al nuovo sistema di potere creato da Augusto e dai suoi successori fu celebrata da una serie di monumenti sul lato orientale del Foro, costruiti da magistrati e da potenti personaggi locali, spesso donne come nell’Edificio di Eumachia.

Poco lontano dalla piazza fu ristrutturato il Macellum, luogo di riunione della potente congregazione degli Augustales e venne costruito su suolo privato il Tempio della Fortuna Augusta.

Nel lato opposto della città, l’enorme Palestra Grande fu destinata alla formazione fisica e culturale della gioventù pompeiana.

Lavori di ammodernamento interessarono l’antico teatro, dove l’ardita realizzazione dell’architetto M. Artorius Primus definì uno spazio al tempo stesso ludico e sacrale, nel quale la gigantesca statua di Augusto compariva al centro della scena.

Lo stesso avvenne nel Tempio di Venere, ristrutturato come luogo celebrativo delle origini della gens Iulia. Nelle case e nei più sontuosi mausolei, le statue e i ritratti dell’élite locale si ispiravano alle pose e alla foggia di quelli della famiglia imperiale, a cui rendevano esplicito omaggio di lealtà.

HIC HABITAT FELICITAS

Vivere nel lusso

Durante l’età giulio-claudia (27 a.C.-68 d.C.) Pompei godette di un rapporto diretto con la corte imperiale, che sotto Tiberio e Nerone soggiornò lungamente nell’area del Golfo, fra Capri e Baia. Un graffito ricorda forse la residenza in città di una delle mogli di Caligola e Svetonio narra che un figlio di Claudio vi trovò la morte durante un tragico gioco infantile.

Le ville e le case in città dell’aristocrazia e dei nuovi ricchi mostrano nell’articolazione architettonica degli spazi e negli arredi in marmo, bronzo e argento un nuovo gusto, anche filellenico e antiquario, una ricercatezza e un’esibizione di lusso che attestano un benessere socio-economico. Tra tutti si ricordano gli arredi della Casa del Menandro (appartenuta a un ramo della famiglia di Poppea Sabina, moglie di Nerone) e il prezioso tesoro di argenti rinvenuto a Moregine. Tra le scoperte più recenti, gli scavi della Regio V hanno restituito reperti di grande rilievo. Nel 58 d.C. Tacito racconta una grande rissa scatenatasi nell’anfiteatro, che vide contrapposti Nucerini e Pompeiani e che alla fine lasciò sul campo decine di vittime.

L’episodio causò una dura repressione da parte del Senato romano, che vietò i combattimenti gladiatori in città per quindici anni.

A FUNDAMENTIS REFICERE

Ma il mondo “dorato” della prima età imperiale cessa, in parte, di esistere a causa di un evento terribile, che trova eco nei rilievi della Casa di Cecilio Giocondo: il terremoto, anzi un lungo sciame sismico, più che un unico evento. Sotto il consolato di Regolo e di Virginio, Seneca ricorda che:

Pompei, frequentata città della Campania […]
è sprofondata a causa di un terremoto che ha devastato tutte le regioni adiacenti e che ciò è avvenuto proprio nei giorni invernali
che i nostri antenati garantivano essere al sicuro da un pericolo del genere.
Questo terremoto si è verificato alle None di Febbraio, sotto il consolato di Regolo e di Virginio, ed ha devastato con gravi distruzioni la Campania, regione che non era stata
mai al sicuro da queste calamità e che ne era sempre uscita indenne, anche se tante volte morta di paura […]
A questi danni se ne aggiungono altri: è morto un gregge di seicento pecore, alcune statue si sono rotte, alcuni dopo questi fatti sono andati errando con la mente sconvolta e non più padroni di sé.
(Seneca, Questioni Naturali, 6, 1, 1-2.)

Structores et pictores

Per l’enorme lavoro di ricostruzione della città non potevano essere sufficienti le poche officine di muratori (structores) o di decoratori (pictores) presenti in città al momento del terremoto.

Dopo lo sgombero delle macerie, dovettero intervenire decine di imprese specializzate provenienti da altre località, meno colpite o uscite indenni dal sisma.

E tutte queste maestranze composte da schiavi, lavoratori salariati, architetti, muratori, pittori e mosaicisti, dovevano risiedere a lungo in città o giungere quotidianamente dai centri vicini; e tutti dovevano mangiare, dormire, riposarsi.

Una città raddoppiata, per la quale bisognava costruire locande, luoghi di ristoro, alloggi, postriboli: in una parola la Pompei che oggi conosciamo percorrendo le sue principali strade.

L’ULTIMO GIORNO

Prima dell’eruzione, il Vesuvio appariva come una fertile montagna, le cui pendici erano occupate da ville rustiche dedite alla produzione di vino.

Nella convinzione di trovarsi in un luogo protetto dagli dei, i pompeiani vivono senza immaginare di essere sull’orlo di un vulcano.

Il 24 agosto o il 24 ottobre del 79 d.C., come suggeriscono recenti studi e scoperte, il Vesuvio riversa una pioggia di lapilli e frammenti litici su Pompei: l’eruzione durò fino al giorno dopo facendo crollare i tetti e mietendo le prime vittime.

I pompeiani tentarono di ripararsi nelle case o sperarono nella fuga, camminando sul letto di pomici che si andava formando, alto ormai più di 2 metri.

Ma alle 7.30 del giorno successivo una scarica violentissima di gas tossico e cenere ardente devastò la città: essa si infiltrò dovunque, sorprendendo chiunque cercasse di sfuggire e rendendo vana ogni difesa. Una pioggia di cenere finissima, depositata per uno spessore di circa 6 metri, aderì alle forme dei corpi e alle pieghe delle vesti e avvolse ogni cosa.

DILA

NUSIV

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