Il Dispari 20180917 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180917 – Redazione culturale – Bruno Mancini

Il Dispari 20180917

Editoriale

L’inizio del mio racconto “Ambiguità” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume secondo”

Ambiguità – Capitolo 1°

Se non c’è più niente, e niente c’è da difendere, voglio conservare la memoria, le mie memorie per cercare di dare un senso ed un seguito all’assurdo tentativo di far quadrare il cerchio (lei cerchio io quadrato) che ho esasperatamente inseguito.

Scoprirono
vicoli storti in curve rapide,
a getto,
in fughe di risse
e c’erano voglie di addii.

Dialoghi, intimità, ragionamenti, passioni, le irrazionali note, cadute, catarsi, sdegni, i vari voltano di un atto, gli equivoci, i nodi, le sfide, i sensi dei vinti, i come, perché, dove, se, che abbiamo macinato più contro di noi per dare che non verso di noi per avere, più sciocchi per idoli che lucidi d’esperienze, sempre senza pause catalizzatrici.
Voglio conservare le mie memorie completamente libere da sovrapposizioni di tempi e da confronti con altre prospettive.

Vento fasciato a pelle
sbalzi, stridori
stimoli
stimoli
stimoli a lacrime.

Fino a giovedì 24 Ottobre (anzi notte tra mercoledì e giovedì), salvo due precisi momenti, non avevo vissuto in maniera passionale questa storia; voglio dire che non avevo vissuto sommerso in una impulsività irrazionale, bensì teso ad una conquista, con un impegno certo asfissiante perché in definitiva vestito di spregiudicatezza, cinismo, attesa, provocazione.
Solo ho detto, due momenti di passionalità, di uno forse scriverò più avanti, anche se mi era parso influente nel mio-suo quesito. L’altro, vissuto insieme con lei, lo definirei caratterizzato dallo…

Bruno Mancini

L’ECO DELLA PACE

di Mariapia Ciaghi

Sognare il dolce sogno della pace”: chi può dire di non nutrire o aver nutrito questo desiderio così ben espresso dalle parole di Kant?

Credo nessuno, neppure tra quanti, per realizzare quel sogno, sono fermamente convinti di dover usare gli strumenti della guerra.

Eppure la pace continua a essere relegata nel mondo dei “sogni”, in una “utopia” che non ha né luogo né tempo: la realtà ci parla di guerre, di conflitti, di violenze che, nel migliore dei casi, “sognano” sempre di essere le ultime, pretendono di costituire le dolorose e inevitabili premesse per una pace duratura che tuttavia mai giungerà.

Ma davvero nulla si può inserire tra il sogno e la realtà per rendere quest’ultima più simile al primo?
Davvero l’unica alternativa al brusco risveglio da un bel sogno è il piombare nell’angoscia di un incubo?

No, forse un esile spazio esiste, una fragile opportunità è concessa tra l’illusione del sogno e la tragica realtà delle cose: è l’ambito precario dell’immaginazione, intesa non come fantasia onirica bensì come respiro del pensiero, come capacità di dare un volto a realtà che non si vedono ma
della cui esistenza si è certi, nonostante tutto e contro ogni evidenza: “se dobbiamo immaginare la pace -osservava il filosofo francese Paul Ricoeur- è perché la guerra resta l’accecante realtà”.

Sì, “la pace appare oggi più che minacciata: una visione dello spirito, forse persino un’allucinazione, come una pellicola translucida, un profumo volatile, l’ala di un’ape, il sogno di un saggio che immagina di essere una farfalla o di una farfalla che si considera saggia” afferma Julia Kristeva.

E per questa scrittrice psicanalista diventa persino problematico “pensare la pace”, perché “il discorso sulla vita ci fa difetto all’inizio di questo terzo millennio…

Molto più che nello scontro di civiltà, il deficit della civilizzazione moderna risiede nella nostra assenza di risposta alla domanda: cos’è una vita? cosa significa amare la vita?”.

Allora, conclude, “più che la coesistenza pacifica tra religioni, è un’analisi radicale delle loro logiche di vita che può ancora salvarci”.

In questo senso pare fondamentale chiedersi come mai accada – e il fenomeno è talmente generalizzato a livello storico e geografico che non si può negarne la caratteristica di costante antropologica, indipendente dalla specifica natura dei contendenti – che la religione, cioè
quell’insieme di convinzioni, norme di comportamento, sentimenti e riti che mette in
comunicazione l’umano con il divino, inneschi pensieri e azioni di guerra e non di pace?

Nella dimensione del divino non siamo abituati a collocare l’anelito umano a una vita piena in cui pace, giustizia, prosperità, salute, assenza di dolore, gioia, amicizia possono trovare la loro fonte e il loro culmine?

Forse la ragione fondamentale consiste nell’enorme carica di “identità” e nella presunzione di “verità” di cui le religioni sono portatrici.

Da un lato, infatti, è tale la loro capacità di determinare, definire, identificare un popolo, una nazione ma anche una famiglia, un singolo, che finiscono per diventare il “collante” ideale per qualunque impresa che richieda all’uomo un superamento di se stesso, nel bene come nel male: così è la religione che mi fornisce la ragione per cui vale la pena dare la vita affinché gli altri
abbiano la vita, ma è la distorsione della stessa religione che può portarmi a dare la vita perché altri abbiano la morte.

D’altro lato, intimamente legato all’identità che la religione è in grado di offrire, vi è il concetto di “verità”.

Ora, finché questa “verità” viene cercata, scrutata, riconosciuta, accolta come dono destinato all’umanità intera, essa è parte integrante, fondamento di quella “pace” come vita piena che l’uomo
ricerca.

Ma quando la “verità” viene concepita come possesso esclusivo, come conquista da difendere e da imporre agli altri, essa innesca l’ostilità verso gli estranei e il “rigetto” verso i simili.

Capire la natura profonda di questi meccanismi è essenziale per invertire il senso di marcia delle enormi potenzialità insite nelle religioni: convertirne le finalità, anzi ripristinare il loro orientamento originale, teso alla piena realizzazione dell’essere umano, al ristabilimento di una condizione di pace cosmica, fatta di armonia interiore, di concordia con i propri simili, di serena convivenza con tutte le creature, di amore condiviso.

Immaginare la pace, allora, significa anche liberarsi da questi schemi mentali, dare spazio e possibilità di espressione all’altro, alla sua identità e alla sua verità: immaginare la pace significa,
come ricorda ancora Paul Ricoeur, “non sognarla o allucinarla, ma concepirla, volerla e sperarla. La pace, infatti, in ultima istanza, è più dell’assenza della guerra o della sospensione della guerra: è un bene positivo, una condizione di felicità che consiste nell’assenza di timore, nella tranquillità dell’accettazione delle differenze… Se si dovesse designare una forma verbale che distingue l’immaginazione della pace dal sogno, io la chiamerei l’ottativo della tranquillità, nella calma accettazione delle differenze su scala planetaria”.

Quanta ostinata perseveranza, quanta paziente tenacia, quanta lotta interiore richieda questa “tranquillità” è ogni giorno sotto gli occhi di ciascuno di noi.

Mariapia Ciaghi

NdR: “Mariapia Ciaghi, Socia dell’Associazione “Da Ischia L’

Arte – DILA”, già nota ai lettori di questo quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio in quanto collaboratrice ed opinionista della pagina culturale, giornalista e

 regista cinematografica, titolare de Il Sextante (impresa di organiz

zazione di eventi internazionali e casa editrice che vanta tra le sue pubblicazioni anche il trimestrale Eudonna Magazine della quale lei è anche Direttrice), ha curato e pubblicato le ultime edizioni delle nuove antologie di DILA.” 

Il Dispari 20180917 – Redazione culturale - Bruno Mancini Il Dispari 20180917 Editoriale L’inizio del mio racconto “Ambiguità” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume secondo” Ambiguità – Capitolo 1°

Tre poesie di Angela Maria Tiberi

Presidente Regione Lazio Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”; Presidente Regione Lazio Accademia internazionale “Arte e Cultura” di Michelangelo Angrisani; Ambasciatrice Dell’Associazione internazionale “Magna Grecia Latina New York”.Presidente Regione Lazio Associazione internazionale “La pulce letteraria”;

SERGIANNI LUIGI

I tuoi capelli grigi
mi incutano profondo rispetto di un grande uomo
vissuto nell’Italia della gloria
del cinema italiano
conosciuto nel mondo oltre oceano
dal Polo Nord al Polo Sud.
Ora i giovani devono ritrovare quei valori
perduti e prenderti come esempio da imitare
con il tuo operato di giovane falegname
dalle mani cesellate di creatività infinita
a credere in loro come facesti tu
senza posa nella storia italiana del cinema
a cavallo di due generazioni che non ci sono più
ma rimaste immortalate nei film
dove li ritroviamo immortalati e
perennemente resteranno nella antica gloria italiana.

GIUSEPPE LORIN

Uomo di grande valore
la storia la fai vivere nei nostri cuori
come se tu avessi la macchina del tempo,
ci emozioni facendoci piangere le sofferenze
passate dagli uomini che ci hanno lasciato
con i loro dolori e sofferenze e gioie vissute.
Sei un uomo ineguagliabile che sa lasciare ai posteri
ricchezze inestimabili e uniche.

PAOLA OCCHI

Voce d’usignolo che tocchi la mia anima
sola e raminga nella città
dei fantasmi che vagano nel nulla.
Addolcisci il mio cuore stanco di credere nell’amore
di uomini privi di sentimenti
incapaci d’amare
consolami e asciuga le mie lacrime
nel vedere un giorno trionfare l’AMORE sul MALE
e i deserti che danno i loro frutti,
la TERRA luogo di esistenza dove esiste la fratellanza
senza barriere e la Pace fra gli uomini e la Natura
rispettata come una madre capace d’amare.

Il Dispari 20180910 – Redazione culturale

Il Dispari 20180910

Il Dispari 20180910

Editoriale

MICRO & IL SEXTANTE proporranno una Mostra d’Arte ad ingresso GRATUITO AD INVITI dal titolo L’ECO DELLA PACE il cui vernissage si terrà giovedì 20 Settembre 2018, alle ore 18:30, presso la  MICRO in Viale Mazzini 1, ove resterà in esposizione fino al successivo 30 Settembre.

La mostra L’ECO DELLA PACE a cura di Mariapia Ciaghi e Paola Valori è composta da cinquanta grafiche per la pace e contro tutte le guerre.

Un nucleo di inediti materiali d’archivio provenienti dalla collezione privata di il Sextante di Mariapia Ciaghi raffiguranti opere realizzate da alcuni dei migliori artisti mondiali.

L’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”

tramite me (tel. 3914830355 ore 11-24) e/o tramite Angela Maria Tiberi (tel 3205584216) Presidente della sede operativa di Latina, provvederà al rilascio di inviti per tutti i lettori di questa pagina e per tutti i membri del nostro gruppo fb LENOIS che ne faranno richiesta entro il prossimo 15 Settembre.

Tutti coloro che per ragioni di distanza non saranno in condizione di presenziare all’evento, potranno concordare con Angela Maria Tiberi un breve cenno di saluto che sarà espresso agli artisti, agli organizzatori e ai visitatori della mostra da uno dei Soci DILA presente all’evento.

I Soci DILA, e solo loro, potranno iscriversi, sempre tramite Angela Maria Tiberi, per partecipare attivamente alla presentazione dell’evento.

Il Vernissage sarà registrato in video e successivamente sarà immesso in rete e diffuso tramite le TV che seguono con interesse i progetti culturali indicati ed organizzati da DILA e dai suoi Soci.

Ampio spazio sarà riservato alla cronaca dell’evento in questa pagina culturale del quotidiano Il Dispari di Gaetano N Di Meglio (distribuito in edicola ogni lunedì in gratuito abbinamento con la storica testata giornalistica Il Mattino di Napoli)

La Mostra  L’ECO DELLA PACE

nasce da un’idea di Mariapia Ciaghi  Socia dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, già nota ai lettori di questo quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio in quanto collaboratrice ed opinionista della pagina culturale, giornalista e regista cinematografica, titolare de Il Sextante, impresa di organizzazione di eventi internazionali e casa editrice che vanta tra le sue pubblicazioni anche il trimestrale Eudonna Magazine oltre a curare l’edizione delle nuove antologie di DILA, direttrice della rivista Eudonna); con il coordinamento generale di Paola Valori della quale pubblicheremo presto un’intervista esclusiva per questa testata giornalistica e che ora ci limitiamo a presentare dicendo solo che è specializzata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle.

Ha svolto attività freelance per diverse case editrici

curando l’illustrazione di copertine per libri destinati sia ai ragazzi che al pubblico adulto, affianca all’attività di illustratrice e designer un vivo interesse per l’organizzazione di iniziative culturali, artistiche e musicali, è promotrice di eventi dedicati alle nuove tendenze dell’arte contemporanea, collabora con artisti e istituzioni nell’ideazione e realizzazione di progetti culturali, ha fondato MICRO, spazio aperto alle nuove tendenze dell’arte e della ricerca, dove alterna mostre di artisti contemporanei a esposizioni proprie, ed è presidente dell’Associazione Michele Valori impegnata particolarmente nella promozione delle arti visive contemporanee e nell’allestimento di mostre, rassegne, conferenze, dibattiti e workshop.

La Mostra rientra nell’ambito di “Open Generazioni a Confronto”

una serie di appuntamenti culturali ideati e promossi dall’Associazione Michele Valori con attività espositive, giornate di ricerca e incontri di approfondimento, che focalizzano l’attenzione sul confronto intergenerazionale tra artisti.

La collaborazione tra Paola Valori e Mariapia Ciaghi, oltre a sottolineare il valore storico artistico della collezione, intende offrire un’occasione di incontro e di riflessione sul ruolo dell’arte su temi tanto attuali e urgenti come la pace e il dialogo tra culture diverse

La Mostra può considerarsi un piccolo ma intenso percorso espositivo, ricco di inedite produzioni realizzate nel secondo Novecento e presentate al pubblico per la prima volta:

Gropper, Makoto Ueno, J.W.Wassiljew, Norberto Onofrio, Jose Venturelli, Erasto Cortes, Charles White, Verdon Morcom, I.Md. Sukengadja, Toshitugu Yoshida, To Chiem, Nguyen do Cung, Kim Gon-Dzung, BaUn-Song, Li Tschung, Li Hua, Wu Fan, U Ohn Lwin, Haren Das, Ruth Schloss, Nicolaus Manoussis, Augusto Murer, Giacomo Manzù, Peter Peri, Fritz Griebel, Arno Mohr, Fritz Cremer, Tadeusz Kulisiewicz, Vaclav Sivko, Orest Dubay, Karl Raszler, Johann Kass, Julius Hincz, Gheorghe Ivancenco, Marcel Chirnoaga, Jakobov Mirtscho, Georgi Daskalov, G.F. Sacharow, I.N. Worobjewa, N.I.Kalita.

MICRO è la struttura organizzativa, nonché la sede, di un progetto dedicato alla creatività  contemporanea.

Luogo interattivo dove convergono le più diverse forme di espressività.

Propone una programmazione culturale multidisciplinare con eventi, esposizioni, performance, installazioni, grafica, design, fotografia, musica, spettacolo.

Concepito come work in progress, legato ai diversi luoghi espositivi che lo accolgono, si è ormai consolidato come punto di aggregazione anticonvenzionale per Roma e la sua provincia.

La mostra sarà inaugurata alla presenza delle curatrici e resterà visitabile su appuntamento  chiamando il numero +39 347 0900625.

Visto l’alto valore dell’iniziativa durante il periodo d’esposizione sono previsti incontri con promotori culturali ed esperti, per educare alla pace le nuove generazioni attraverso percorsi laboratoriali per le scuole di diverso ordine e grado.

Riferimenti organizzativi per i visitatori:

info@associazionemichelevalori.it

info@ilsextante.net

emmegiischia@gmail.com

Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi intervista Luigi Sergianni in esclusiva per Il Dispari

Luigi Sergianni è definito il “cinema italiano” in quanto ha lavorato come scenotecnico nei film dei più grandi attori e registi italiani fin dalla fine degli anni Sessanta.

-D: Come è nata la sua passione per il cinema ?

-R: Nel 1968 mi recai agli Stabilimenti di Cinecittà a ROMA perché avevano bisogno di un falegname e con l’incoraggiamento di mia moglie intrapresi questa carriera quasi per gioco.

-D: Quali sono i film a cui ha partecipato?

 -R: Construction manager: 2013 The Elevator: Three Minutes Can Change Your Life; 2009 Holy Money; 2007Seta; 2006 Black Dahlia; 2006 Le colline hanno gli occhi; 2005 Il nascondiglio del diavolo – The cave; 2002/IHeaven; 1999 Titus; 1997 Kundun; 1994 A che punto è la notte (TV Movie); 1985 A.D. (TV Mini-Series); 1994 Il postino; 1991 Monteriano – Dove gli angeli non osano metter piede; 1990 La voce della luna; 1989 Etoile; 1988 Le avventure del Barone di Munchausen; 1986 Il nome della rosa; 1982 Oltre la porta; 1969Fellini – Satyricon. 

Construction coordinator: 2002 Gangs of New York; 1998 La leggenda del pianista sull’oceano; 1996 Bambola; 2003 Ritorno a Cold Mountain.

Construction supervisor: 2002 Callas Forever; 1999 Il settimo papiro (TV Mini-Series 3 episodi); Part Three; 1999 Part Two; 1999 Part One; 2005 Casanova. 

Set construction supervisor: 1988 Il segreto del Sahara (TV Mini-Series 4 episodes). 

Master set builder: 1989 Francesco. 

Set constructor: 1986 Ginger e Fred; 1983 Donna sola. 

Construction manager – uncredited: 1976 Il Casanova di Federico Fellini.  

-D: Come scenotecnico si ricorda alcuni film?

-R: Non sono solo scenotecnico, ho avuto altre mansioni. Ora elenco alcuni film.
Scenotecnico, filmografia: 2007 Seta.
Direttore dei lavori: 2006 Le colline hanno gli occhi.
Capocantiere: 2005 Casanova.
Construction Co-ordinator SV: 2005 La grotta.
Supervisore dei lavori: 2005 The Black Dahlia.
Construction Manager: 1990 La voce della luna.
Imposta Decoratore: 1989 Le avventure del barone di Munchausen.
Responsabile della costruzione: 1986 Der Name der Rose.
Capocantiere: 1985 Zenzero e Fred.

-D: Quale regista sente più vicino alla sua personalità?

-R: Ho conosciuto notevoli registi ma ho sentito più vicino a me Sergio Leone.

-D: In quali film ha lavorato con lui?

-R: C’era una volta in America.

-D: Ha conosciuto Federico Fellini?

-R: Sì, ho lavorato con lui in Satyricon, Amarcord, Roma, La città delle donne, Casanova,

D: Quale tra i film di Federico Fellini è stato il più difficile da interpretare?

-R:  Satyricon

-D: Qual è fra gli attori con cui ha lavorato quello che ha stimato o, se ancora in vita, stima di più?

-R: Marcello Mastroianni, era una persona molto umile, direi un gentiluomo.
-D: Ha lavorato con Pier Paolo Pasolini?
-R: Sì, ho girato con lui Il Decameron, Uccellacci e uccellini.
-D: Quali sono gli ultimi film in cui ha lavorato?
-R: Gomorra I, Gomorra II, Suburra, I delitti del BarLume.

-D: Qual è l’attore che porta nel cuore?

-R: Massimo Troisi con la sua interpretazione nel film Il Postino.

-D: Qual è la donna invece che porta nel suo cuore?

-R: Mia moglie, compagna fedele e ammirevole che mi ha sostenuto e compreso in oltre cinquanta anni di matrimonio.

La ringrazio per la sua disponibilità.

Le ho dedicato la seguente poesia

 

Luigi Sergianni

I tuoi capelli grigi
mi incutono profondo rispetto
nei tuoi confronti,
grande uomo
vissuto nell’Italia della Gloria del cinema italiano
conosciuta nel mondo d’oltreoceano.
Oggi i giovani devono ritrovare quei valori
perduti e prenderti come esempio da imitare
con il tuo operato di giovane falegname
dalle mani di creatività infinita
e credere in se stessi come facesti tu
senza posa nella storia italiana del cinema
a cavallo di due generazioni che non esistono più
ma che sono immortalate nei film
che perennemente resteranno nella antica gloria italiana.

Angela Maria Tiberi Presidente Regione Lazio per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Presidente Regione Lazio per conto dell’Associazione internazionale La Pulce Letteraria.
Ambasciatrice dell’Associazione Magna Grecia Latina New York.
Ringrazio per la collaborazione Manuela Ranaldi (Segretaria Delegazione Regione Lazio Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”).


Il Dispari 20180903 – Redazione culturale

Il Dispari 20180903

Il Dispari 20180903 Editoriale L’inizio del mio racconto “Il libro di Sonia”

Editoriale

L’inizio del mio racconto “Il libro di Sonia” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume primo”

Il libro di Sonia
Capitolo 1°

Così mentre –“Avidamente allargo la mia mano” – *
pongo uno specchio curvo, focalizzante l’infinito appiattito alle spalle, sostengo, per il tempo di una immagine, l’incredulità e lo stupore di un primo piano sghembo, distorto, ambiguo, sfocato e pieno di propaggini tentacolari attecchite fino ai lembi estremi del composto scenografico, e biascico in fissità di automa.

– “Cercavano il miglio gli uccelli ed erano subito neve; ” -*

Tratteggiando l’orlo del baratro, le ginestre (fiore amato dalla mia donna) stratificavano “fotogrammetrate” nel lento percorso, sinuoso per coste scoscese, di un treno partito da una notte del nord ed ora ficcato finalmente, nell’alba già lucida, su mari e monti di borghi antichi siciliani.
Sonia ad un passo dai quaranta anni viveva fisicamente non oltre l’agitazione degli occhi su squarci di luci, e, solo a tratti in strette decise delle mani che sbiancavano il tenue rossore del primo sole di tarda primavera imprigionato dalle sue dita – lunghe e delicate -. Sonia per altro immobile, sporgendo un taglio di viso in offerta al fruscio dell’aria violenta e quasi tagliente – arrotolata tra i capelli -,

E Sonia pensava:

“Chissà cosa farò da qui ad un mese, o cosa penserò in quel giorno di luglio, oppure in un qualsiasi altro giovedì 11 Settembre, 18 Settembre, nel Dicembre 198…
Oggi, so troppo bene quel che penso e quel che faccio e quel che so. Che strano, oggi la primavera è forte, la terra si risveglia, nascono tutti i fiori che mi piacciono tanto e muore tutto ciò che mi piaceva tanto.
Accetto di riconoscermi. Accetto di riconoscermi perché mi sento sola come non mai, peggio, sola come sempre. Sì, accetto di riconoscere anche la mia solitudine. Amore, affetto, comprensione, intese, solitudine, solitudine, solitudine, solitudine. Chi avrebbe…

* Versi di Salvatore Quasimodo

Edizione prima – Editore Bruno Mancini – Pubblicato 9 Settembre 2006 – Lingua italiana – Pagine 146 – Rilegatura copertina morbida con rilegatura termica – Inchiostro contenuto bianco e nero – Peso 0,27 kg – Prodotto ID 470699
http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/come-i-cinesi-volume-primo/paperback/product-470699.html

Lucia Fusco inizia a collaborare con la pagina culturale di
Il Dispari intervistando Angela Maria Tiberi

inizia a collaborare con la pagina culturale di Il Dispari

intervistando

Angela Maria Tiberi

UNA VITA TRA CINEMA E POESIA

Nella villetta a Pontinia quadri, passeggini e biciclette invadono il perimetro delle scale, nel salotto di casa un quadro dai toni viola di Novella Parigini, libri sulle pareti e un bambino addormentato in un box rapiscono lo sguardo e l’anima di chi entra a casa di Angela Maria Tiberi.
Mi accoglie con un sorriso dolcissimo e un bicchiere di acqua fresca e limone.

-D: Angela, dalle tue poesie traspare una creatura che non conosce malvagità…

-R: Imperfetta, cerco di impegnarmi nel mio meglio.
Ignoro i cattivi, devo dire che ho ricevuto il bene anche dai miei nemici.
Spero nel bene, non è una maschera. Io sono così.
Sono nata a Pontinia ma cresciuta a Roma, a Largo Preneste, quando c’erano casette e baracche.

Per strada ho conosciuto Anna Magnani che portava caramelle e giocattoli rotti ai bambini della borgata, da noi traevano ispirazione per il loro lavoro Mario Riva, che ci accarezzava con delicatezza e mi faceva soffrire dicendo che sembravo asiatica con i miei occhi a mandorla, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Pier Paolo Pasolini mi ha ripreso – acefala! – con due fiaschi d’acqua in “Ragazzi di borgata”. Venivano da noi bambini nell’oratorio della Chiesa di Sant’Anastasìa, per conoscerci, per parlarci.

Sono stata a Roma fino al 1981 poi mi sono sposata con il mio primo amore che mi dedicava poesie e canzoni e mi sono trasferita a Latina, dove ho insegnato Economia Aziendale per 33 anni.
Ho sempre sentito la mancanza dello stile di vita della Capitale.

-D: Hai vinto circa duecento cinquanta premi e titoli in undici anni…

R: Sì. Mi ha spinto a scrivere Domenico Di Stefano, che oggi è il mio spirito guida.
Continuo a sentire il suo amore e la sua vicinanza.
Ho scritto venti libri di poesie e racconti, ho partecipato con le mie opere in svariate antologie.
Ho iniziato a scrivere dopo la morte di mio padre, per ricordare mio nonno, eroe di guerra e medaglia di bronzo, morto ad Addis Abeba nel 1937.
Mio padre, ragazzino orfano, soffrì la fame e l’abbandono della famiglia e di non poter riavere il corpo del genitore, ormai nell’Ossario di Guerra e quindi non più restituibile.
Da questa sofferenza sono partita per esprimere un desiderio di pace e di amore universale.

Amo tutti: la mia famiglia, i miei amici, le persone.

Spero che Salvini voglia cambiare le condizioni di vita degli ultimi, specialmente dei bambini.
Ho fiducia nella sua buona volontà. Spero che abbia la forza di dare dignità anche agli ultimi.
Amo i rom perché non sono compresi e voglio ricordare il loro genocidio, insieme a quello dei nostri fratelli ebrei, che amo insieme ai palestinesi.
Vorrei che i potenti e i ricchi della terra operassero per attuare la pace universale, così come ci hanno insegnato Cristo e tutti i profondi religiosi nel mondo.

-D: Che rapporto hai con gli animali?

-R: Ho avuto un pesciolino che ha vissuto con me per undici anni, ora ho un cane e un gatto che amo molto.

-D: I tuoi libri sono spesso accompagnati da bellissime immagini…

-R: Sì. Sono disegni e dipinti di Milena Petrarca, pittrice, ispiratrice ed amica, vincitrice del Premio di Arti grafiche “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Tramite DILA, il Premio Magna Grecia, il quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio e diversi altri gruppi di Artisti con i quali collaboro con spirito di gioia, ho conosciuto Giovanni Rotunno, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Michelangelo Angrisani che mi sono di aiuto nell’ispirazione e nell’opera.
Con loro partecipo a numerose giornate di incontro di arte, musica, poesia, cultura che mi danno la carica per continuare il mio lavoro.
A Latina, per il mese di settembre, sto progettando con un’amica un salotto letterario dedicato alle donne.

Grazie Angela, buon lavoro e buone vacanze.

LUCIA FUSCO

NdR: Chi è Lucia Fusco? Ve lo diremo presto!

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1) Oggi, 3 Settembre 2018,

importantissimo appuntamento al Museo Etnografico del Mare di Ischia (Ischia ponte Palazzo dell’Orologio ore 18.00) per avviare nuovi impulsi atti a garantire la sopravvivenza del Museo mediante la collaborazione di Sponsor e di nuove idee gestionali.

Tutti gli amanti della cultura presenti sull’Isola d’Ischia dovrebbero ritenere indispensabile partecipare a questa che è, senza dubbio, una lodevole iniziativa nella prospettiva di rilancio di un Museo dalle caratteristiche quasi uniche in Italia.

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” insieme a numerose altre Associazioni, con le quali essa ha in atto rapporti di stretta collaborazione, hanno deliberato di partecipare all’incontro delegando me a rappresentarle ed autorizzandomi ad offrire tutta la gratuita collaborazione possibile.

2) Il Comune di Forio

è ricorso alla procedura corretta, con avviso pubblico, atta ad assegnare l’incarico di Direttore artistico per le prossime manifestazioni natalizie.
Infatti, il Comune ha partecipato all’avviso pubblico della Regione Campania per essere ammesso al finanziamento con fondi Poc 2014-2020 da erogare appunto per la organizzazione di “Eventi di rilevanza nazionale ed internazionale”.

Il progetto “Note di Natale sotto l’albero” edizione 2018 – 2019” si propone l’obiettivo di «valorizzare tutte le risorse storico – culturali presenti sul territorio, di avvicinare le nuove generazioni alle diverse forme dell’arte – musica, danza, teatro – e di promuovere l’artigianato locale, superando la dimensione locale nella capacità di attrazione di flussi turistici provenienti anche da altre regioni d’Italia».

Questo progetto di massima è stato giudicato ammissibile dalla Regione. Per passare alla fase successiva si deve redigere il progetto esecutivo, specificando e calendarizzando gli eventi che si intende realizzare, nonché indicando il Cast artistico delle singole manifestazioni e il Direttore artistico.

Poiché nell’organico comunale non è possibile reperire figure professionali disponibili, è stata avviata la procedura esplorativa e comparativa per l’individuazione della figura del Direttore artistico. Il Direttore artistico sarà, quindi, nominato tramite valutazione e comparazione dei cs pervenuti e ad un eventuale colloquio.
Il relativo compenso è stato determinato in 3.740,40€..

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, che qui rappresento, insieme a numerose altre Associazioni, con le quali essa ha in atto rapporti di stretta collaborazione sarà lieta di collaborare con il Comune di Forio e con il Direttore artistico prescelto, realizzando GRATUITAMENTE spettacoli culturali e di Arte varia.

Bruno Mancini

Il Dispari 20180827 – Redazione culturale

DILA & IL DISPARI 2018

 

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari & Bookcity

Gaetano Di Meglio

Miramare Gaetano .jpg

Direttore del quotidiano Il Dispari

DILA & IL DISPARI 2017 Redazione culturale

distribuito in edicola insieme al quotidiano “Il Mattino” di Napoli

Il mattino logo

ha scritto:

Al Presidente Bruno Mancini e a tutti i Soci Fondatori dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

  • Cari amici, come da accordi verbali con Bruno Mancini ed in considerazione della valenza culturale e sociale dei progetti proposti dalla “nostra” Associazione DILA, ho piacere di rendere disponibile una pagina settimanale del quotidiano Il Dispari, da me diretto, per offrire una costante informazione dei programmi DILA ed una qualificata presentazione delle Opere e degli Artisti che vorrete mettere in mostra.
    Tutto ciò tenendo in massima evidenza possibile il rapporto con la realtà geografica, isola d’Ischia in primis, nella quale viene distribuita la testata Il Dispari che, vi ricordo, è venduta in abbinamento con il quotidiano Il Mattino di Napoli.La pagina sarà inserita, salvo imprevisti, nell’edizione del lunedì. Il format suggerito è quello di 2-3 articoli della lunghezza totale di circa 6.000 battute spazi compresi con l’aggiunta di 1-2 foto. Augurando a DILA e al Il Dispari una felice e lunga collaborazione

————|————

Gaetano Di Meglio

Il Dispari Quotidiano | Il direttore

m. +39 346.6226480
u. +39 081.18909067
www.google.com/+gaetanodimeglio
dir@ildispari.com
www.ildispari.it

Alla attenzione di tutti gli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Nella pagina

IL Dispari 20150525 testata -comp

che il quotidiano Il Dispari (distribuito in edicola insieme al quotidiano Il Mattino di Napoli) ha recentemente assegnata all’attività redazionale dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” (della quale sono Presidente), sarò lieto di pubblicare notizie di carattere artistico culturale indicate dagli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Ciò vuole rappresentare il naturale proseguimento del programma di collaborazione con le varie forze operanti sul territorio che è parte integrante dei progetti culturali da me proposti con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Compatibilmente con lo spazio di volta in volta disponibile, e con l’avvertenza che i contenuti dovranno essere interessanti specialmente per la comunità ischitana, invito chi di voi vorrà partecipare a questa iniziativa ad inviarmi un cenno di adesione e gli opportuni recapiti telefonici/e-mail a

emmegiischia@gmail.com.

Per ulteriori informazioni rispondo dal 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24 con avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.
Bruno Mancini

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

Il Dispari DILA 2

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

1 Il Dispari 2017-01-02

2 Il Dispari 2017-01-09

3 Il Dispari 2017-01-16

4 Il Dispari 2017-01-23

Il Dispari 2017-01-27

6 Il Dispari 2017-01-30

Il Dispari 2017-02-06 Agenzia entrate

Il Dispari 2017-02-06

7 Il Dispari 2017-02-13

8 Il Dispari 2017-02-20

9 Il Dispari 2017-02-27

10 Il Dispari 2017-03-06

11 I1 Dispari 2017-03-/a>

13 Il Dispari 2017-03-20

12 Il Dispari 2017-03-27

13 Il Dispari 2017-04-03

I4 Dispari 2017-04-10

I5 Dispari 2017-04-18

16 Il Dispari 2017-04-24

17 Il Dispari 2017-05-01

18 Il Dispari 2017-05-08

19 Il Dispari 2017-05-15

Il Dispari 2017-05-22

20 Il Dispari 2017-05-29

21 Il Dispari 2017-06-05

22 Il Dispari 2017-06-12

23 Il Dispari 2017-06-19

24 Il Dispari 2017-06-26

25 Il Dispari 2017-07-03

26 Il Dispari 2017-07-10

27 Il Dispari 2017-07-17

Il Dispari 2017-07-24

28 Il Dispari 2017-07-31

29 Il Dispari 2017-08-07

30 Il Dispari 2017-08-14

31 Il Dispari 2017-08-21

32 Il Dispari 2017-08-28

33 Il Dispari 2017-09-04

34 Il Dispari 2017-09-11

35 Il Dispari 2017-09-18

36 Il Dispari 2017-09-25

37 Il Dispari 2017-10-02

38 Il Dispari 2017-10-09

39 Il Dispari 2017-10-16

40 Il Dispari 2017-10-23

41 Il Dispari 2017-10-30

42 Il Dispari 2017-11-06

43 Il Dispari 2017-11-13

44 Il Dispari 2017-11-20

45 Il Dispari 2017-11-27

46 Il Dispari 2017-12-04

47 Il Dispari 2017-12-11

48 Il Dispari 2018

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari

Associazione culturale DILA

YOUTUBE Bruno Mancini

Camera Commercio Milano vetrina progetti

CCIAA Milano Progetto Otto Milioni

DILA & Bookcity

Antologia poetica – Pubblicità
Proposta di sponsorizzazioni

Caratteristica dell’opera

– 160 pagine stampate a 1 colore in b/n
– carta testo uso mano da grammi 80/mq
– copertina stampata a 4 colori con plastificazione opaca in bianca su carta da 300 grammi/mq
– allestimento brossura filorefe con doppia cordonatura
– prezzo di copertina 22.00
– editore Il Sextante con distribuzione nazionale

Condizioni valide fino al 30 Ottobre 2019.

Offerte valide fino al 30 Ottobre 2019 per i primi 10 Sponsors aderenti ad una delle seguenti proposte (IVA esclusa)

1) Partecipazione all’Antologia mediante 1 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 20 copie dell’Antologia a meno di 1/3 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 100.00 euro (5.00 euro a copia spedizione compresa!)

2) Partecipazione all’Antologia mediante 4 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia ad 1/6 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 300.00 euro (3.00 euro a copia spedizione compresa!)

3) Partecipazione all’Antologia mediante 10 pagine di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 400 copie dell’Antologia a 1/10 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 720.00 euro (1.80 euro a copia spedizione compresa!)

4) Partecipazione all’Antologia mediante un logo a colori deciso dallo Sponsor, sia in prima e sia in quarta di copertina, delle dimensioni massime di 30 centimetri quadrati.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 350.00 euro (3.50 euro a copia spedizione compresa!)

A complemento di tutte le precedenti proposte verranno effettuate GRATUITAMENTE queste ulteriori promozioni pubblicitarie.

A) Pagina personale per lo Sponsor su www.emmegiischia.com per la durata di un anno

B) Invito personale per lo Sponsor in occasione delle presentazioni pubbliche dell’Antologia

C) Tutte le immagin e/o i testi trasmessi in video attraverso una tv web

D) Disponibilità di ulteriori 10 copie per distribuzione omaggio presso biblioteche, scuole, testate giornalistiche ed emittenti televisive contattate dallo Sponsor.

Modalità pagamento
Pay pal comeicinesi@email.it
Bonifico Bancario IT 59 J051 4239 9301 3357 1082 422

Carta prepagata POSTPAY n. 4023600925626386

intestata a Bruno Mancini codice fiscale MNCBRN43D30F839Z
inviare codice versamento a emmegiischia@gmail.com

Per contatti 3914830355 (ore 14 – 23)
emmegiischia@gmail.com

Sponsorizzando i nostri volumi di poesie,

senza dubbio gli Autori dei testi, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.

Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).

La nostra esperienza ci dice che i libri ed i loro contenuti (siano anche messaggi pubblicitari) vivono e vengono letti da più generazioni, continuando a fare bella mostra di sé nelle case e nelle librerie, perché:

1) I libri sono cultura, serenità, malizia

2) I libri aggiungono valore agli auguri

3) I libri aumentano il pregio dei regali.

4) I libri donano intensità emotive.

5) I libri sprigionano emozioni.

6) I libri offrono esperienze insostituibili.

7) I libri rappresentano patrimoni di conoscenze.

8) I libri arricchiscono competenze.

9) I libri spandono seduzioni.

10) I libri suscitano serenità.

11) I libri adornano di charme.

12) I libri diffondono culture.

13) I libri posseggono fascino.

14) I libri infondono distensione.

15) I libri non ingannano, ma ammaliano.

16) I libri sono tranquillità, sono suggestioni, sono tentazioni, sono lusinghe, sono confronto e tanto altro ancora.

Grazie per l’attenzione.

Bruno Mancini

Vuoi aggiungere un pacchetto promozionale alle presentazioni dei tuoi eventi (libri, dischi, mostre, incontri…)?

Abbiamo disponibile:

1) Alcuni spazi d’informazione culturale e di riproduzione video all’interno del palinsesto di teleischia (digitale terrestre e web)

2) Il coordinamento e la gestione delle informazioni culturali per i sei comuni dell’isola d’Ischia del portale IDC “Italia Della Cultura”

3) Il sito www.emmegiischia.com

4) Servizi di grafica, di editing, e di stampa per ogni tipo di pubblicazione

5) Un numeroso gruppo di scrittori, giornalisti, artisti dello spettacolo, musicisti, pittori ecc. in grado di presentare eventi in prestigiose location ubicate sull’isola d’Ischia.

6) ) La sezione culturale di un periodico cartaceo

7) La gestione di una “Casa della Cultura LENOIS”.

8) La disponibilità di alloggi per Artisti in un Ostello LENOIS sull’Isola d’Ischia.

9) La sezione culturale di un periodico cartaceo

10) Numerose altre opportunità

Se vuoi ne parliamo.
Per contatti:
Bruno Mancini
Cell.

3914830355

tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

Il portale www.emmegiischia.com si propone come il sito in cui trovare il maggior numero possibile di eventi appunto culturali presentati sul territorio italiano. Posso assegnarti un login con il quale inserire autonomamente gli eventi di tuo interesse se m’invierai il nome l’indirizzo mail e un recapito telefonico.
emmegiischia@gmail.com

HOME – Libri – Ischia

Bruno Mancini,

ideatore del progetto culturale “Le nostre isole”
Il progetto culturale LENOIS nasce dal desiderio di costruire una TRIBU’di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.

Contatti

www.emmegiischia.com in questo periodo è impegnata nel proporre nuove forme di attività utili a dare visibilità al portale e pubblicità agli eventi, due delle quali mi sembra interessante proporre alla tua attenzione.

Scambio di visibilità. Perché non pubblicizzare www.emmegiischia.com sulle locandine degli operatori culturali? Può essere un’idea avvincente.

Possiamo dare visibilità ad un evento all’interno della newsletter, in modo assolutamente gratuito. In cambio chiediamo l’inserimento del logo sulle locandine degli eventi promossi dai nostri operatori.

DILA http://dila.altervista.org/
Antologia poetica – Pubblicità
Proposta di sponsorizzazioni
Caratteristica dell’opera
– 160 pagine stampate a 1 colore in b/n
– carta testo uso mano da grammi 80/mq
– copertina stampata a 4 colori con plastificazione opaca in bianca su carta da 300 grammi/mq
– allestimento brossura filorefe con doppia cordonatura
– prezzo di copertina 22.00
– editore Il Sextante con distribuzione nazionale
– ISBN
Condizioni valide fino al 30 Ottobre 2019.

Offerte valide fino al 30 Ottobre 2019 per i primi 10 Sponsors aderenti ad una delle seguenti proposte (IVA esclusa)

1) Partecipazione all’Antologia mediante 1 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 20 copie dell’Antologia a meno di 1/3 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 100.00 euro (5.00 euro a copia spedizione compresa!)

2) Partecipazione all’Antologia mediante 4 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia ad 1/6 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 300.00 euro (3.00 euro a copia spedizione compresa!)

3) Partecipazione all’Antologia mediante 10 pagine di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 400 copie dell’Antologia a 1/10 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 720.00 euro (1.80 euro a copia spedizione compresa!)

4) Partecipazione all’Antologia mediante un logo a colori deciso dallo Sponsor, sia in prima e sia in quarta di copertina, delle dimensioni massime di 30 centimetri quadrati.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 350.00 euro (3.50 euro a copia spedizione compresa!)

A complemento di tutte le precedenti proposte verranno effettuate
GRATUITAMENTE
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A) Pagina personale per lo Sponsor su www.emmegiischia.com per la durata di un anno

B) Invito personale per lo Sponsor in occasione delle presentazioni pubbliche dell’Antologia

C) Tutte le immagin e/o i testi trasmessi in video attraverso una tv web

D) Disponibilità di ulteriori 10 copie per distribuzione omaggio presso biblioteche, scuole, testate giornalistiche ed emittenti televisive contattate dallo Sponsor.

Modalità pagamento

Pay pal comeicinesi@email.it
Bonifico Bancario IT 59 J051 4239 9301 3357 1082 422
Carta prepagata POSTPAY n. 4023600925626386
intestata a Bruno Mancini codice fiscale MNCBRN43D30F839Z
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Per contatti 3914830355 (ore 14 – 23)
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Sponsorizzando i nostri volumi di poesie,
senza dubbio gli Autori dei testi, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.

Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).
La nostra esperienza ci dice che i libri ed i loro contenuti (siano anche messaggi pubblicitari) vivono e vengono letti da più generazioni, continuando a fare bella mostra di sé nelle case e nelle librerie, perché:

1) I libri sono cultura, serenità, malizia
2) I libri aggiungono valore agli auguri
3) I libri aumentano il pregio dei regali.
4) I libri donano intensità emotive.
5) I libri sprigionano emozioni.
6) I libri offrono esperienze insostituibili.
7) I libri rappresentano patrimoni di conoscenze.
8) I libri arricchiscono competenze.
9) I libri spandono seduzioni.
10) I libri suscitano serenità.
11) I libri adornano di charme.
12) I libri diffondono culture.
13) I libri posseggono fascino.
14) I libri infondono distensione.
15) I libri non ingannano, ma ammaliano.
16) I libri sono tranquillità, sono suggestioni, sono tentazioni, sono lusinghe, sono confronto e tanto altro ancora.
Grazie per l’attenzione.
Bruno Mancini

Vuoi aggiungere un pacchetto promozionale alle presentazioni dei tuoi eventi (libri, dischi, mostre, incontri…)?
Abbiamo disponibile:

1) Alcuni spazi d’informazione culturale e di riproduzione video all’interno del palinsesto di teleischia (digitale terrestre e web)

2) Il coordinamento e la gestione delle informazioni culturali per i sei comuni dell’isola d’Ischia del portale IDC “Italia Della Cultura”

3) Il sito www.emmegiischia.com

4) Servizi di grafica, di editing, e di stampa per ogni tipo di pubblicazione

5) Un numeroso gruppo di scrittori, giornalisti, artisti dello spettacolo, musicisti, pittori ecc. in grado di presentare eventi in prestigiose location ubicate sull’isola d’Ischia.

6) ) La sezione culturale di un periodico cartaceo

7) La gestione di una “Casa della Cultura LENOIS”.

8) La disponibilità di alloggi per Artisti in un Ostello LENOIS sull’Isola d’Ischia.

9) La sezione culturale di un periodico cartaceo

10) Numerose altre opportunità

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Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
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Bruno Mancini,

ideatore del progetto culturale “Le nostre isole”
Il progetto culturale LENOIS nasce dal desiderio di costruire una TRIBU’di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.

Contatti


www.emmegiischia.com

in questo periodo è impegnata nel proporre nuove forme di attività utili a dare visibilità al portale e pubblicità agli eventi, due delle quali mi sembra interessante proporre alla tua attenzione.
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DILA http://dila.altervista.org/

Vetrina negozio libri Bruno Mancini

1) Vetrina negozio Prima parte

2) Vetrina negozio Seconda parte

3) Vetrina negozio Terza parte

4) Vetrina negozio Quarta parte

5) Vetrina negozio Quinta parte

6) Vetrina negozio Sesta parte

7) Vetrina negozio Settima parte

8) Vetrina negozio Ottava parte

Bruno Mancini scrittore
è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.
A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione, o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.

UNI.VO.C.A. UNIone VOlontari Culturali Associati

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UNI.VO.C.A. UNIone VOlontari Culturali Associati – Settimana della Cultura

UNI.VO.C.A.

UNI.VO.C.A. UNIone VOlontari Culturali Associati - Settimana della Cultura 

Dal 15 al 30 settembre più di 20 eventi tra Torino e provincia per promuovere la storia, l’arte, l’archeologia e le attività di 20 associazioni unite nel segno di UNI.VO.C.A. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, propone al cittadino rievocazioni storiche, convegni, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, concerti, visite guidate […]

Si svolgerà il 15 e 16 Settembre 2018, nel centro storico di Volpiano (TO) la 5° Edizione della Festa Medievale denominata “1339. De Bello Canepiciano. La Guerra del Canavese del XIV secolo”. Giocoleria, musica itinerante, trampolieri e mangiafuoco si alterneranno in un continuo susseguirsi di colpi di scena per terminare con il grande spettacolo notturno.

Eventi 2018

 MANCINEIDE

Bruno EXPO 11

 DILA & Bookcity

 DILA & EXPO in Città

EXPO Bruno 3

 Progetto Teleischia 2016-2017

DILA Otto milioni LITHO EXPO

 Qualcuno la chiama camorra

Nelle bugie EXPO

Teleischia Primo piano Bruno Mancini

Considerando la dovizia degli argomenti trattati, se ne consiglia la visione a tutti coloro che ritengano di avere a cuore le sorti della Cultura in generale e dell’Arte in particolare>>>>>

Amedeo Romano intervista Bruno Mancini

Teleischia logo comp

Il grande prestigio artistico dell’isola d’Ischia

DILA ha intenzione di creare un calendario annuale di eventi nel quale includere, di volta in volta, singole presentazioni di molti dei famosi personaggi che sono in qualche modo venuti in contatto con la nostra isola>>>

 Il Dispari: una pagina per DILA

Bruno oggi parliamo di eventi culturali

Museo del Mare & DILA

Alla ricerca dei percome

Una serie di articoli di denuncia sociale.
Esopo news, ovvero un modo moderno di favoleggiare mettendo in luce le scellerate
amministrazioni dei beni pubblici.
E non solo.Support independent publishing: Buy this book on Lulu.

Prezzo €12,00 (IVA esclusa)
Spedizione in 3-5 giorni ferialiAlla ricerca dei percome cop tutto 5 ok comp

 Alla ricerca dei percome

Foto eventi

Presentazione Antologia “La mia vita mai vissuta”

Pubblicazioni antologie

Premio pubblicazione

Pubblicità antologia “Otto milioni 2016”

Premi Otto milioni 2016

Bruno Mancini scrittore

Premio poesia “Otto milioni” 2016

Negozio di Bruno Mancini

Catalogo libri

Partecipazione antologie

Pubblicità

NOTIZIE

Eventi da

Ottobre 2017

Luglio 2017

Maggio 2017

Aprile 2017

Gennaio 2017

Novembre 2016

Ottobre 2016

Giugno 2016

Maggio 2016

Aprile 2016

Marzo 2016

Febbraio 2016

Febbraio 2016

Gennaio 2016

Dicembre 2015

Novembre 2015

Ottobre 2015

Settembre 2015

Agosto 2015

Giugno 2015

Maggio 2015

Aprile 2015

Marzo 2015

Febbraio 2015

Dicembre 2014

Novembre 2014

Ottobre 2014

Settembre 2014

22 Agosto 2014

5 Agosto 2014

Luglio 2014

Eventi dal 10 Giugno 2014

Maggio 2014

Aprile 2014

Gennaio 2014

Eventi 2014

Statistiche dal

10 Gennaio 2016

10 Dicembre 2015

8 MARZO: FESTA DELLA DONNA

LENOIS Aprile 2014

Eventi Natale a Procida 2013

Terremoto sull’isola d’Ischia 11 Dicembre 2013

Eventi Festività natalizie 2013-2014  Ischia

Evento del 27 Novembre 2013

Eventi dal 27 Novembre 2013

Bruno oggi parliamo di dall'italia alla lettonia

NOTTE DEI MUSEI

Lutto nazionale

Concerti di Giulio Menichelli

Campania – Luoghi aperti

Inaugurazione Casa della Cultura”Le mille porte” Hotel Parco Verde Ischia

Musei, aree e parchi archeologici aperti 6 Gennaio 2014

Personale pittorica Nunzia Zambardi Casa della Cultura “Le mille porte” Hotel Parco Verde Ischia

Concerti Giulio Di Lorenzo – Alessia Palomba

Presentazione Antologia “La mia vita mai vissuta”

Città di Siracusa

Premi

Don Backy

Inaugurazioni mostre

Auguri Natale 2112

SUBJECTS personale di Manuel Di Chiara.

Ciò che Caino non sa – Creato da Maria Teresa Infante e Bruna Cicala

Bus in avaria

Continua la distruzione

Pornografi bloccati

Foto eventi

DILA Otto milioni 2015

Maria Luisa Neri ad Ischia

Premi non ritirati

Facebook elimina account

I progetti

EXPO Milano

Shoah 27 Gennaio 2015 – DILA

Scempi ad Ischia –  Non solo spiagge e pinete

Scempi spiagge Ischia Natale 2014

Natale 2014 Mancini

Lulu – Posta ordinata gratis

Iscrizione omaggio DILA

Sconto 35% su tutti i libri cartacei Lulu.com

Artista Di Strada – La magia delle parole

Comuni d’Italia – Link

Tutti i venerdì apertura serale musei

Musei gratis ogni prima domenica del mese 

Costituita associazione culturale DILA “Da Ischia L’Arte”

Costituita associazione “Battiti di pesca”

Gran Galà “Otto milioni 2014

Gemellaggio

Circolo Sadul

Cronaca

Sport

Via dei poeti

Treno-nave

Eventi

Statistiche

Contatti

Politica

Reti d’impresa

Legali

Non gioco

Amici facebook 2013 – 05 – 26

Bruno 1

DILA & Bookcity

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Caratteristica dell’opera

– 160 pagine stampate a 1 colore in b/n
– carta testo uso mano da grammi 80/mq
– copertina stampata a 4 colori con plastificazione opaca in bianca su carta da 300 grammi/mq
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Condizioni valide fino al 30 Ottobre 2019.

Offerte valide fino al 30 Ottobre 2019 per i primi 10 Sponsors aderenti ad una delle seguenti proposte (IVA esclusa)

1) Partecipazione all’Antologia mediante 1 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 20 copie dell’Antologia a meno di 1/3 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 100.00 euro (5.00 euro a copia spedizione compresa!)

2) Partecipazione all’Antologia mediante 4 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia ad 1/6 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 300.00 euro (3.00 euro a copia spedizione compresa!)

3) Partecipazione all’Antologia mediante 10 pagine di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 400 copie dell’Antologia a 1/10 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 720.00 euro (1.80 euro a copia spedizione compresa!)

4) Partecipazione all’Antologia mediante un logo a colori deciso dallo Sponsor, sia in prima e sia in quarta di copertina, delle dimensioni massime di 30 centimetri quadrati.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 350.00 euro (3.50 euro a copia spedizione compresa!)

A complemento di tutte le precedenti proposte verranno effettuate GRATUITAMENTE queste ulteriori promozioni pubblicitarie.

A) Pagina personale per lo Sponsor su www.emmegiischia.com per la durata di un anno

B) Invito personale per lo Sponsor in occasione delle presentazioni pubbliche dell’Antologia

C) Tutte le immagin e/o i testi trasmessi in video attraverso una tv web

D) Disponibilità di ulteriori 10 copie per distribuzione omaggio presso biblioteche, scuole, testate giornalistiche ed emittenti televisive contattate dallo Sponsor.

Modalità pagamento
Pay pal comeicinesi@email.it
Bonifico Bancario IT 59 J051 4239 9301 3357 1082 422

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Per contatti 3914830355 (ore 14 – 23)
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Sponsorizzando i nostri volumi di poesie,

senza dubbio gli Autori dei testi, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.

Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).

La nostra esperienza ci dice che i libri ed i loro contenuti (siano anche messaggi pubblicitari) vivono e vengono letti da più generazioni, continuando a fare bella mostra di sé nelle case e nelle librerie, perché:

1) I libri sono cultura, serenità, malizia

2) I libri aggiungono valore agli auguri

3) I libri aumentano il pregio dei regali.

4) I libri donano intensità emotive.

5) I libri sprigionano emozioni.

6) I libri offrono esperienze insostituibili.

7) I libri rappresentano patrimoni di conoscenze.

8) I libri arricchiscono competenze.

9) I libri spandono seduzioni.

10) I libri suscitano serenità.

11) I libri adornano di charme.

12) I libri diffondono culture.

13) I libri posseggono fascino.

14) I libri infondono distensione.

15) I libri non ingannano, ma ammaliano.

16) I libri sono tranquillità, sono suggestioni, sono tentazioni, sono lusinghe, sono confronto e tanto altro ancora.

Grazie per l’attenzione.

Bruno Mancini

Vuoi aggiungere un pacchetto promozionale alle presentazioni dei tuoi eventi (libri, dischi, mostre, incontri…)?

Abbiamo disponibile:

1) Alcuni spazi d’informazione culturale e di riproduzione video all’interno del palinsesto di teleischia (digitale terrestre e web)

2) Il coordinamento e la gestione delle informazioni culturali per i sei comuni dell’isola d’Ischia del portale IDC “Italia Della Cultura”

3) Il sito www.emmegiischia.com

4) Servizi di grafica, di editing, e di stampa per ogni tipo di pubblicazione

5) Un numeroso gruppo di scrittori, giornalisti, artisti dello spettacolo, musicisti, pittori ecc. in grado di presentare eventi in prestigiose location ubicate sull’isola d’Ischia.

6) ) La sezione culturale di un periodico cartaceo

7) La gestione di una “Casa della Cultura LENOIS”.

8) La disponibilità di alloggi per Artisti in un Ostello LENOIS sull’Isola d’Ischia.

9) La sezione culturale di un periodico cartaceo

10) Numerose altre opportunità

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tutti i giorni dalle 14 alle 23
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Il portale www.emmegiischia.com si propone come il sito in cui trovare il maggior numero possibile di eventi appunto culturali presentati sul territorio italiano. Posso assegnarti un login con il quale inserire autonomamente gli eventi di tuo interesse se m’invierai il nome l’indirizzo mail e un recapito telefonico.
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HOME – Libri – Ischia

Bruno Mancini,

ideatore del progetto culturale “Le nostre isole”
Il progetto culturale LENOIS nasce dal desiderio di costruire una TRIBU’di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.

Contatti

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DILA http://dila.altervista.org/
Antologia poetica – Pubblicità
Proposta di sponsorizzazioni
Caratteristica dell’opera
– 160 pagine stampate a 1 colore in b/n
– carta testo uso mano da grammi 80/mq
– copertina stampata a 4 colori con plastificazione opaca in bianca su carta da 300 grammi/mq
– allestimento brossura filorefe con doppia cordonatura
– prezzo di copertina 22.00
– editore Il Sextante con distribuzione nazionale
– ISBN
Condizioni valide fino al 30 Ottobre 2019.

Offerte valide fino al 30 Ottobre 2019 per i primi 10 Sponsors aderenti ad una delle seguenti proposte (IVA esclusa)

1) Partecipazione all’Antologia mediante 1 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 20 copie dell’Antologia a meno di 1/3 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 100.00 euro (5.00 euro a copia spedizione compresa!)

2) Partecipazione all’Antologia mediante 4 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia ad 1/6 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 300.00 euro (3.00 euro a copia spedizione compresa!)

3) Partecipazione all’Antologia mediante 10 pagine di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 400 copie dell’Antologia a 1/10 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 720.00 euro (1.80 euro a copia spedizione compresa!)

4) Partecipazione all’Antologia mediante un logo a colori deciso dallo Sponsor, sia in prima e sia in quarta di copertina, delle dimensioni massime di 30 centimetri quadrati.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 350.00 euro (3.50 euro a copia spedizione compresa!)

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1) I libri sono cultura, serenità, malizia
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DILA http://dila.altervista.org/

Vetrina negozio libri Bruno Mancini

1) Vetrina negozio Prima parte

2) Vetrina negozio Seconda parte

3) Vetrina negozio Terza parte

4) Vetrina negozio Quarta parte

5) Vetrina negozio Quinta parte

6) Vetrina negozio Sesta parte

7) Vetrina negozio Settima parte

8) Vetrina negozio Ottava parte

Bruno Mancini scrittore
è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.
A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione, o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.

Il Dispari 20180910 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180910 – Redazione culturale

Il Dispari 20180910

Il Dispari 20180910

Editoriale

MICRO & IL SEXTANTE proporranno una Mostra d’Arte ad ingresso GRATUITO AD INVITI dal titolo L’ECO DELLA PACE il cui vernissage si terrà giovedì 20 Settembre 2018, alle ore 18:30, presso la  MICRO in Viale Mazzini 1, ove resterà in esposizione fino al successivo 30 Settembre.

La mostra L’ECO DELLA PACE a cura di Mariapia Ciaghi e Paola Valori è composta da cinquanta grafiche per la pace e contro tutte le guerre.

Un nucleo di inediti materiali d’archivio provenienti dalla collezione privata di il Sextante di Mariapia Ciaghi raffiguranti opere realizzate da alcuni dei migliori artisti mondiali.

L’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”

tramite me (tel. 3914830355 ore 11-24) e/o tramite Angela Maria Tiberi (tel 3205584216) Presidente della sede operativa di Latina, provvederà al rilascio di inviti per tutti i lettori di questa pagina e per tutti i membri del nostro gruppo fb LENOIS che ne faranno richiesta entro il prossimo 15 Settembre.

Tutti coloro che per ragioni di distanza non saranno in condizione di presenziare all’evento, potranno concordare con Angela Maria Tiberi un breve cenno di saluto che sarà espresso agli artisti, agli organizzatori e ai visitatori della mostra da uno dei Soci DILA presente all’evento.

I Soci DILA, e solo loro, potranno iscriversi, sempre tramite Angela Maria Tiberi, per partecipare attivamente alla presentazione dell’evento.

Il Vernissage sarà registrato in video e successivamente sarà immesso in rete e diffuso tramite le TV che seguono con interesse i progetti culturali indicati ed organizzati da DILA e dai suoi Soci.

Ampio spazio sarà riservato alla cronaca dell’evento in questa pagina culturale del quotidiano Il Dispari di Gaetano N Di Meglio (distribuito in edicola ogni lunedì in gratuito abbinamento con la storica testata giornalistica Il Mattino di Napoli)

La Mostra  L’ECO DELLA PACE

nasce da un’idea di Mariapia Ciaghi  Socia dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, già nota ai lettori di questo quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio in quanto collaboratrice ed opinionista della pagina culturale, giornalista e regista cinematografica, titolare de Il Sextante, impresa di organizzazione di eventi internazionali e casa editrice che vanta tra le sue pubblicazioni anche il trimestrale Eudonna Magazine oltre a curare l’edizione delle nuove antologie di DILA, direttrice della rivista Eudonna); con il coordinamento generale di Paola Valori della quale pubblicheremo presto un’intervista esclusiva per questa testata giornalistica e che ora ci limitiamo a presentare dicendo solo che è specializzata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle.

Ha svolto attività freelance per diverse case editrici

curando l’illustrazione di copertine per libri destinati sia ai ragazzi che al pubblico adulto, affianca all’attività di illustratrice e designer un vivo interesse per l’organizzazione di iniziative culturali, artistiche e musicali, è promotrice di eventi dedicati alle nuove tendenze dell’arte contemporanea, collabora con artisti e istituzioni nell’ideazione e realizzazione di progetti culturali, ha fondato MICRO, spazio aperto alle nuove tendenze dell’arte e della ricerca, dove alterna mostre di artisti contemporanei a esposizioni proprie, ed è presidente dell’Associazione Michele Valori impegnata particolarmente nella promozione delle arti visive contemporanee e nell’allestimento di mostre, rassegne, conferenze, dibattiti e workshop.

La Mostra rientra nell’ambito di “Open Generazioni a Confronto”

una serie di appuntamenti culturali ideati e promossi dall’Associazione Michele Valori con attività espositive, giornate di ricerca e incontri di approfondimento, che focalizzano l’attenzione sul confronto intergenerazionale tra artisti.

La collaborazione tra Paola Valori e Mariapia Ciaghi, oltre a sottolineare il valore storico artistico della collezione, intende offrire un’occasione di incontro e di riflessione sul ruolo dell’arte su temi tanto attuali e urgenti come la pace e il dialogo tra culture diverse

La Mostra può considerarsi un piccolo ma intenso percorso espositivo, ricco di inedite produzioni realizzate nel secondo Novecento e presentate al pubblico per la prima volta:

Gropper, Makoto Ueno, J.W.Wassiljew, Norberto Onofrio, Jose Venturelli, Erasto Cortes, Charles White, Verdon Morcom, I.Md. Sukengadja, Toshitugu Yoshida, To Chiem, Nguyen do Cung, Kim Gon-Dzung, BaUn-Song, Li Tschung, Li Hua, Wu Fan, U Ohn Lwin, Haren Das, Ruth Schloss, Nicolaus Manoussis, Augusto Murer, Giacomo Manzù, Peter Peri, Fritz Griebel, Arno Mohr, Fritz Cremer, Tadeusz Kulisiewicz, Vaclav Sivko, Orest Dubay, Karl Raszler, Johann Kass, Julius Hincz, Gheorghe Ivancenco, Marcel Chirnoaga, Jakobov Mirtscho, Georgi Daskalov, G.F. Sacharow, I.N. Worobjewa, N.I.Kalita.

MICRO è la struttura organizzativa, nonché la sede, di un progetto dedicato alla creatività  contemporanea.

Luogo interattivo dove convergono le più diverse forme di espressività.

Propone una programmazione culturale multidisciplinare con eventi, esposizioni, performance, installazioni, grafica, design, fotografia, musica, spettacolo.

Concepito come work in progress, legato ai diversi luoghi espositivi che lo accolgono, si è ormai consolidato come punto di aggregazione anticonvenzionale per Roma e la sua provincia.

La mostra sarà inaugurata alla presenza delle curatrici e resterà visitabile su appuntamento  chiamando il numero +39 347 0900625.

Visto l’alto valore dell’iniziativa durante il periodo d’esposizione sono previsti incontri con promotori culturali ed esperti, per educare alla pace le nuove generazioni attraverso percorsi laboratoriali per le scuole di diverso ordine e grado.

Riferimenti organizzativi per i visitatori:

info@associazionemichelevalori.it

info@ilsextante.net

emmegiischia@gmail.com

Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi intervista Luigi Sergianni in esclusiva per Il Dispari

Luigi Sergianni è definito il “cinema italiano” in quanto ha lavorato come scenotecnico nei film dei più grandi attori e registi italiani fin dalla fine degli anni Sessanta.

-D: Come è nata la sua passione per il cinema ?

-R: Nel 1968 mi recai agli Stabilimenti di Cinecittà a ROMA perché avevano bisogno di un falegname e con l’incoraggiamento di mia moglie intrapresi questa carriera quasi per gioco.

-D: Quali sono i film a cui ha partecipato?

 -R: Construction manager: 2013 The Elevator: Three Minutes Can Change Your Life; 2009 Holy Money; 2007Seta; 2006 Black Dahlia; 2006 Le colline hanno gli occhi; 2005 Il nascondiglio del diavolo – The cave; 2002/IHeaven; 1999 Titus; 1997 Kundun; 1994 A che punto è la notte (TV Movie); 1985 A.D. (TV Mini-Series); 1994 Il postino; 1991 Monteriano – Dove gli angeli non osano metter piede; 1990 La voce della luna; 1989 Etoile; 1988 Le avventure del Barone di Munchausen; 1986 Il nome della rosa; 1982 Oltre la porta; 1969Fellini – Satyricon. 

Construction coordinator: 2002 Gangs of New York; 1998 La leggenda del pianista sull’oceano; 1996 Bambola; 2003 Ritorno a Cold Mountain.

Construction supervisor: 2002 Callas Forever; 1999 Il settimo papiro (TV Mini-Series 3 episodi); Part Three; 1999 Part Two; 1999 Part One; 2005 Casanova. 

Set construction supervisor: 1988 Il segreto del Sahara (TV Mini-Series 4 episodes). 

Master set builder: 1989 Francesco. 

Set constructor: 1986 Ginger e Fred; 1983 Donna sola. 

Construction manager – uncredited: 1976 Il Casanova di Federico Fellini.  

-D: Come scenotecnico si ricorda alcuni film?

-R: Non sono solo scenotecnico, ho avuto altre mansioni. Ora elenco alcuni film.
Scenotecnico, filmografia: 2007 Seta.
Direttore dei lavori: 2006 Le colline hanno gli occhi.
Capocantiere: 2005 Casanova.
Construction Co-ordinator SV: 2005 La grotta.
Supervisore dei lavori: 2005 The Black Dahlia.
Construction Manager: 1990 La voce della luna.
Imposta Decoratore: 1989 Le avventure del barone di Munchausen.
Responsabile della costruzione: 1986 Der Name der Rose.
Capocantiere: 1985 Zenzero e Fred.

-D: Quale regista sente più vicino alla sua personalità?

-R: Ho conosciuto notevoli registi ma ho sentito più vicino a me Sergio Leone.

-D: In quali film ha lavorato con lui?

-R: C’era una volta in America.

-D: Ha conosciuto Federico Fellini?

-R: Sì, ho lavorato con lui in Satyricon, Amarcord, Roma, La città delle donne, Casanova,

D: Quale tra i film di Federico Fellini è stato il più difficile da interpretare?

-R:  Satyricon

-D: Qual è fra gli attori con cui ha lavorato quello che ha stimato o, se ancora in vita, stima di più?

-R: Marcello Mastroianni, era una persona molto umile, direi un gentiluomo.
-D: Ha lavorato con Pier Paolo Pasolini?
-R: Sì, ho girato con lui Il Decameron, Uccellacci e uccellini.
-D: Quali sono gli ultimi film in cui ha lavorato?
-R: Gomorra I, Gomorra II, Suburra, I delitti del BarLume.

-D: Qual è l’attore che porta nel cuore?

-R: Massimo Troisi con la sua interpretazione nel film Il Postino.

-D: Qual è la donna invece che porta nel suo cuore?

-R: Mia moglie, compagna fedele e ammirevole che mi ha sostenuto e compreso in oltre cinquanta anni di matrimonio.

La ringrazio per la sua disponibilità.

Le ho dedicato la seguente poesia

 

Luigi Sergianni

I tuoi capelli grigi
mi incutono profondo rispetto
nei tuoi confronti,
grande uomo
vissuto nell’Italia della Gloria del cinema italiano
conosciuta nel mondo d’oltreoceano.
Oggi i giovani devono ritrovare quei valori
perduti e prenderti come esempio da imitare
con il tuo operato di giovane falegname
dalle mani di creatività infinita
e credere in se stessi come facesti tu
senza posa nella storia italiana del cinema
a cavallo di due generazioni che non esistono più
ma che sono immortalate nei film
che perennemente resteranno nella antica gloria italiana.

Angela Maria Tiberi Presidente Regione Lazio per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Presidente Regione Lazio per conto dell’Associazione internazionale La Pulce Letteraria.
Ambasciatrice dell’Associazione Magna Grecia Latina New York.
Ringrazio per la collaborazione Manuela Ranaldi (Segretaria Delegazione Regione Lazio Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”).


Il Dispari 20180903 – Redazione culturale

Il Dispari 20180903

Il Dispari 20180903 Editoriale L’inizio del mio racconto “Il libro di Sonia”

Editoriale

L’inizio del mio racconto “Il libro di Sonia” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume primo”

Il libro di Sonia
Capitolo 1°

Così mentre –“Avidamente allargo la mia mano” – *
pongo uno specchio curvo, focalizzante l’infinito appiattito alle spalle, sostengo, per il tempo di una immagine, l’incredulità e lo stupore di un primo piano sghembo, distorto, ambiguo, sfocato e pieno di propaggini tentacolari attecchite fino ai lembi estremi del composto scenografico, e biascico in fissità di automa.

– “Cercavano il miglio gli uccelli ed erano subito neve; ” -*

Tratteggiando l’orlo del baratro, le ginestre (fiore amato dalla mia donna) stratificavano “fotogrammetrate” nel lento percorso, sinuoso per coste scoscese, di un treno partito da una notte del nord ed ora ficcato finalmente, nell’alba già lucida, su mari e monti di borghi antichi siciliani.
Sonia ad un passo dai quaranta anni viveva fisicamente non oltre l’agitazione degli occhi su squarci di luci, e, solo a tratti in strette decise delle mani che sbiancavano il tenue rossore del primo sole di tarda primavera imprigionato dalle sue dita – lunghe e delicate -. Sonia per altro immobile, sporgendo un taglio di viso in offerta al fruscio dell’aria violenta e quasi tagliente – arrotolata tra i capelli -,

E Sonia pensava:

“Chissà cosa farò da qui ad un mese, o cosa penserò in quel giorno di luglio, oppure in un qualsiasi altro giovedì 11 Settembre, 18 Settembre, nel Dicembre 198…
Oggi, so troppo bene quel che penso e quel che faccio e quel che so. Che strano, oggi la primavera è forte, la terra si risveglia, nascono tutti i fiori che mi piacciono tanto e muore tutto ciò che mi piaceva tanto.
Accetto di riconoscermi. Accetto di riconoscermi perché mi sento sola come non mai, peggio, sola come sempre. Sì, accetto di riconoscere anche la mia solitudine. Amore, affetto, comprensione, intese, solitudine, solitudine, solitudine, solitudine. Chi avrebbe…

* Versi di Salvatore Quasimodo

Edizione prima – Editore Bruno Mancini – Pubblicato 9 Settembre 2006 – Lingua italiana – Pagine 146 – Rilegatura copertina morbida con rilegatura termica – Inchiostro contenuto bianco e nero – Peso 0,27 kg – Prodotto ID 470699
http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/come-i-cinesi-volume-primo/paperback/product-470699.html

Lucia Fusco inizia a collaborare con la pagina culturale di
Il Dispari intervistando Angela Maria Tiberi

inizia a collaborare con la pagina culturale di Il Dispari

intervistando

Angela Maria Tiberi

UNA VITA TRA CINEMA E POESIA

Nella villetta a Pontinia quadri, passeggini e biciclette invadono il perimetro delle scale, nel salotto di casa un quadro dai toni viola di Novella Parigini, libri sulle pareti e un bambino addormentato in un box rapiscono lo sguardo e l’anima di chi entra a casa di Angela Maria Tiberi.
Mi accoglie con un sorriso dolcissimo e un bicchiere di acqua fresca e limone.

-D: Angela, dalle tue poesie traspare una creatura che non conosce malvagità…

-R: Imperfetta, cerco di impegnarmi nel mio meglio.
Ignoro i cattivi, devo dire che ho ricevuto il bene anche dai miei nemici.
Spero nel bene, non è una maschera. Io sono così.
Sono nata a Pontinia ma cresciuta a Roma, a Largo Preneste, quando c’erano casette e baracche.

Per strada ho conosciuto Anna Magnani che portava caramelle e giocattoli rotti ai bambini della borgata, da noi traevano ispirazione per il loro lavoro Mario Riva, che ci accarezzava con delicatezza e mi faceva soffrire dicendo che sembravo asiatica con i miei occhi a mandorla, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Pier Paolo Pasolini mi ha ripreso – acefala! – con due fiaschi d’acqua in “Ragazzi di borgata”. Venivano da noi bambini nell’oratorio della Chiesa di Sant’Anastasìa, per conoscerci, per parlarci.

Sono stata a Roma fino al 1981 poi mi sono sposata con il mio primo amore che mi dedicava poesie e canzoni e mi sono trasferita a Latina, dove ho insegnato Economia Aziendale per 33 anni.
Ho sempre sentito la mancanza dello stile di vita della Capitale.

-D: Hai vinto circa duecento cinquanta premi e titoli in undici anni…

R: Sì. Mi ha spinto a scrivere Domenico Di Stefano, che oggi è il mio spirito guida.
Continuo a sentire il suo amore e la sua vicinanza.
Ho scritto venti libri di poesie e racconti, ho partecipato con le mie opere in svariate antologie.
Ho iniziato a scrivere dopo la morte di mio padre, per ricordare mio nonno, eroe di guerra e medaglia di bronzo, morto ad Addis Abeba nel 1937.
Mio padre, ragazzino orfano, soffrì la fame e l’abbandono della famiglia e di non poter riavere il corpo del genitore, ormai nell’Ossario di Guerra e quindi non più restituibile.
Da questa sofferenza sono partita per esprimere un desiderio di pace e di amore universale.

Amo tutti: la mia famiglia, i miei amici, le persone.

Spero che Salvini voglia cambiare le condizioni di vita degli ultimi, specialmente dei bambini.
Ho fiducia nella sua buona volontà. Spero che abbia la forza di dare dignità anche agli ultimi.
Amo i rom perché non sono compresi e voglio ricordare il loro genocidio, insieme a quello dei nostri fratelli ebrei, che amo insieme ai palestinesi.
Vorrei che i potenti e i ricchi della terra operassero per attuare la pace universale, così come ci hanno insegnato Cristo e tutti i profondi religiosi nel mondo.

-D: Che rapporto hai con gli animali?

-R: Ho avuto un pesciolino che ha vissuto con me per undici anni, ora ho un cane e un gatto che amo molto.

-D: I tuoi libri sono spesso accompagnati da bellissime immagini…

-R: Sì. Sono disegni e dipinti di Milena Petrarca, pittrice, ispiratrice ed amica, vincitrice del Premio di Arti grafiche “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Tramite DILA, il Premio Magna Grecia, il quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio e diversi altri gruppi di Artisti con i quali collaboro con spirito di gioia, ho conosciuto Giovanni Rotunno, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Michelangelo Angrisani che mi sono di aiuto nell’ispirazione e nell’opera.
Con loro partecipo a numerose giornate di incontro di arte, musica, poesia, cultura che mi danno la carica per continuare il mio lavoro.
A Latina, per il mese di settembre, sto progettando con un’amica un salotto letterario dedicato alle donne.

Grazie Angela, buon lavoro e buone vacanze.

LUCIA FUSCO

NdR: Chi è Lucia Fusco? Ve lo diremo presto!

Twitteroni

1) Oggi, 3 Settembre 2018,

importantissimo appuntamento al Museo Etnografico del Mare di Ischia (Ischia ponte Palazzo dell’Orologio ore 18.00) per avviare nuovi impulsi atti a garantire la sopravvivenza del Museo mediante la collaborazione di Sponsor e di nuove idee gestionali.

Tutti gli amanti della cultura presenti sull’Isola d’Ischia dovrebbero ritenere indispensabile partecipare a questa che è, senza dubbio, una lodevole iniziativa nella prospettiva di rilancio di un Museo dalle caratteristiche quasi uniche in Italia.

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” insieme a numerose altre Associazioni, con le quali essa ha in atto rapporti di stretta collaborazione, hanno deliberato di partecipare all’incontro delegando me a rappresentarle ed autorizzandomi ad offrire tutta la gratuita collaborazione possibile.

2) Il Comune di Forio

è ricorso alla procedura corretta, con avviso pubblico, atta ad assegnare l’incarico di Direttore artistico per le prossime manifestazioni natalizie.
Infatti, il Comune ha partecipato all’avviso pubblico della Regione Campania per essere ammesso al finanziamento con fondi Poc 2014-2020 da erogare appunto per la organizzazione di “Eventi di rilevanza nazionale ed internazionale”.

Il progetto “Note di Natale sotto l’albero” edizione 2018 – 2019” si propone l’obiettivo di «valorizzare tutte le risorse storico – culturali presenti sul territorio, di avvicinare le nuove generazioni alle diverse forme dell’arte – musica, danza, teatro – e di promuovere l’artigianato locale, superando la dimensione locale nella capacità di attrazione di flussi turistici provenienti anche da altre regioni d’Italia».

Questo progetto di massima è stato giudicato ammissibile dalla Regione. Per passare alla fase successiva si deve redigere il progetto esecutivo, specificando e calendarizzando gli eventi che si intende realizzare, nonché indicando il Cast artistico delle singole manifestazioni e il Direttore artistico.

Poiché nell’organico comunale non è possibile reperire figure professionali disponibili, è stata avviata la procedura esplorativa e comparativa per l’individuazione della figura del Direttore artistico. Il Direttore artistico sarà, quindi, nominato tramite valutazione e comparazione dei cs pervenuti e ad un eventuale colloquio.
Il relativo compenso è stato determinato in 3.740,40€..

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, che qui rappresento, insieme a numerose altre Associazioni, con le quali essa ha in atto rapporti di stretta collaborazione sarà lieta di collaborare con il Comune di Forio e con il Direttore artistico prescelto, realizzando GRATUITAMENTE spettacoli culturali e di Arte varia.

Bruno Mancini

Il Dispari 20180827 – Redazione culturale

Il Dispari 20180827

Il Dispari 20180827

Editoriale

L’inizio del mio racconto “L’estate con la parrucca” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume primo”

L’estate con la parrucca
Capitolo 1°

Esiste nella vita una sensazione chiamata notte.
Ad Ischia poi esiste anche un Bar con molti tavoli. Uno è sempre occupato. Il nostro. Quanti ne siamo? Chi lo sa. Molti. Chi siamo? Chi lo sa. Fratelli. Da dove, da dove hanno inizio le vie a questo porto di tavoli e di notte? Chi lo sa. Dalla notte.
Ad Ischia esiste un tavolo che nella notte a macchia d’olio s’allarga alla strada di corpi.

La prima sera fu Luglio.

«Andiamo a cenare ai Maronti, vuoi venire con noi?»
«Eh!»

Come ti sentivo dire di teatro e di letteratura e di cinema e di arte mentre ero vicino alla amica silenziosa e austera!

Tu parlavi ed io ti seguivo, e mentre mi facevi conoscere il tuo inverno, io cercavo di intuire la tua estate e tentavo di inserirmi in essa come presenza attiva.
Estate di uomini? Estate di amori? O forse estate idilliaca di contemplazioni? Sulla spiaggia di individui assorti in penetrazioni di libri, in soste in chiazze di lampioni, all’alba, solo, sui marciapiedi con gli occhi alle cosce lisce e pelose, senza malizia.
Fu notte di prova. Sapere cosa sapevamo saper volere. Mi trovai da solo con lei e lei mi sfuggì.

Fuggì lontano nell’acqua nuda non vista, come vittima di un rito pagano, senza voltarsi e senza parlare.

La tavolata gridò gente. Mangiammo prosciutto e bevemmo vino, bagnammo la pasta di vino, le gambe, la faccia, i capelli.
Di vino, di vino duro e lucente come i nostri occhi di febbre, nato con sforzi di piedi e di mani.
E noi eravamo in esso. Eravamo nelle fatiche dei suoi padri buttati a raccogliere, finita la guerra, l’ultima cesta di semi.
Nei loro affaticati meriggi di Agosto sulla china della collina, sulla terra arsa e mossa in colpi di mani e di acciaio. Eravamo nei loro…

Bruno Mancini

Vetrina libri di Bruno Mancini

www.lulu.com

Pagine 146

Copertina morbida con rilegatura termica

Inchiostro contenuto bianco e nero

ID 470699

Prezzo € 10,41 (IVA esclusa)

 

http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/come-i-cinesi-volume-primo/paperback/product-470699.html

Silvana Lazzarino |Oliviero Rainaldi in mostra a Napoli con “Le otto opere di misericordia”

A Napoli, al Pio Monte della Misericordia, l’artista rivisita il dipinto del Caravaggio “Le Sette opere di Misericordia”.

L’arte con il suo linguaggio universale racconta le emozioni della vita, restituendole attraverso la poesia di linee, forme e colori dove il tempo sembra fermarsi.
È quanto propone Oliviero Rainaldi, classe 1956, tra i più interessanti protagonisti della scena artistica contemporanea con opere presenti in tutto il mondo, che ha posto al centro della sua ricerca l’uomo e le sue emozioni.

La figura umana è da lui indagata attraverso diversi materiali tra cui olio, gesso, bronzo, marmo, ceramica, affresco, passando da composizioni più complesse ad altre più essenziali in cui si avvertono reminiscenze con culture del passato.
L’indagine sull’uomo e l’esistenza fatta anche di sofferenze, lo porta a soffermarsi sul bisogno dello stesso individuo di dare risposte a questa vita, volto alla ricerca di infinito.
Spiritualità che Rainaldi ha espresso in particolare nella rivisitazione dell’opera realizzata da Caravaggio su commissione di Luigi Carafa Colonna suo protettore durante la fuga da Roma dopo la condanna per omicidio.

Oliviero Rainaldi, in mostra a Napoli fino al 30 Settembre 2018,

mira infatti a creare un dialogo di rispondenze visive ed emotive con l’opera del Caravaggio.
Un lavoro di grande forza realistica con cui sono descritti i sentimenti di compassione, ampliando il senso evocativo della spiritualità e del sacro attraverso anche l’aggiunta di un‘ottava opera a rappresentare l’ottava misericordia volta a se stessi, per recuperare la capacità di amarsi e poi amare gli altri.

Con questa opera formata da otto colonne ciascuna di 9 metri di altezza, leggere e purissime, simulando otto candele Rainaldi intende creare una sorta di completamento con una tra le più avvolgenti opere del Caravaggio conservata proprio al Pio Monte della Misericordia.

L’Artista prosegue l’intensità emotiva data dalle luci e dalle ombre del dipinto del Caravaggio con forme dagli ulteriori segni mistici e significati che abbracciano le “buone” azioni dell’uomo nella sua quotidianità. La scultura/installazione si ispira a quella fiamma simbolo dello Spirito, citando la torcia, che compare al centro del dipinto del Caravaggio da lui utilizzata per la prima volta quale fonte di luce.

Le Sette opere di Misericordia:

Dare da bere agli assetati, Ospitare i pellegrini, Visitare gli infermi, Dar da mangiare agli affamati, Vestire gli ignudi, Visitare i carcerati e Seppellire i morti, grazie al talento di Oliviero Rainaldi, si arricchiscono di un altro gesto, altrettanto importante riferito alla Misericordia con sé stessi.

Per accettare gli altri bisogna prima accettare se stessi a significare quanto sia importanti prima accogliere se stessi, riconoscersi ed amarsi per come si è, per poi essere pronti a fare altrettanto con gli altri.

Un percorso tra sacro e profano, entro attitudini e limiti della natura umana.

Ad accompagnare l’installazione (itinerante) c’è un Catalogo edito da Allemandi con l’introduzione di Alessandro Pasca di Magliano, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia e con testi di Maria Savarese, Qilan Shen e Claudio Strinati.

Lucia Fusco inizia a collaborare con la pagina culturale di
Il Dispari intervistando Angela Maria Tiberi

UNA VITA TRA CINEMA E POESIA

Nella villetta a Pontinia quadri, passeggini e biciclette invadono il perimetro delle scale, nel salotto di casa un quadro dai toni viola di Novella Parigini, libri sulle pareti e un bambino addormentato in un box rapiscono lo sguardo e l’anima di chi entra a casa di Angela Maria Tiberi.
Mi accoglie con un sorriso dolcissimo e un bicchiere di acqua fresca e limone.

-D: Angela, dalle tue poesie traspare una creatura che non conosce malvagità…

-R: Imperfetta, cerco di impegnarmi nel mio meglio.
Ignoro i cattivi, devo dire che ho ricevuto il bene anche dai miei nemici.
Spero nel bene, non è una maschera. Io sono così.
Sono nata a Pontinia ma cresciuta a Roma, a Largo Preneste, quando c’erano casette e baracche.

Per strada ho conosciuto Anna Magnani che portava caramelle e giocattoli rotti ai bambini della borgata, da noi traevano ispirazione per il loro lavoro Mario Riva, che ci accarezzava con delicatezza e mi faceva soffrire dicendo che sembravo asiatica con i miei occhi a mandorla, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Pier Paolo Pasolini mi ha ripreso – acefala! – con due fiaschi d’acqua in “Ragazzi di borgata”. Venivano da noi bambini nell’oratorio della Chiesa di Sant’Anastasìa, per conoscerci, per parlarci.

Sono stata a Roma fino al 1981 poi mi sono sposata con il mio primo amore che mi dedicava poesie e canzoni e mi sono trasferita a Latina, dove ho insegnato Economia Aziendale per 33 anni.
Ho sempre sentito la mancanza dello stile di vita della Capitale.

-D: Hai vinto circa duecento cinquanta premi e titoli in undici anni…

-R: Sì. Mi ha spinto a scrivere Domenico Di Stefano, che oggi è il mio spirito guida.
Continuo a sentire il suo amore e la sua vicinanza.
Ho scritto venti libri di poesie e racconti, ho partecipato con le mie opere in svariate antologie.

Ho iniziato a scrivere dopo la morte di mio padre, per ricordare mio nonno, eroe di guerra e medaglia di bronzo, morto ad Addis Abeba nel 1937.
Mio padre, ragazzino orfano, soffrì la fame e l’abbandono della famiglia e di non poter riavere il corpo del genitore, ormai nell’Ossario di Guerra e quindi non più restituibile.
Da questa sofferenza sono partita per esprimere un desiderio di pace e di amore universale.

Amo tutti: la mia famiglia, i miei amici, le persone.
Spero che Salvini voglia cambiare le condizioni di vita degli ultimi, specialmente dei bambini.
Ho fiducia nella sua buona volontà. Spero che abbia la forza di dare dignità anche agli ultimi.
Amo i rom perché non sono compresi e voglio ricordare il loro genocidio, insieme a quello dei nostri fratelli ebrei, che amo insieme ai palestinesi.
Vorrei che i potenti e i ricchi della terra operassero per attuare la pace universale, così come ci hanno insegnato Cristo e tutti i profondi religiosi nel mondo.

-D: Che rapporto hai con gli animali?

-R: Ho avuto un pesciolino che ha vissuto con me per undici anni, ora ho un cane e un gatto che amo molto.

-D: I tuoi libri sono spesso accompagnati da bellissime immagini…

-R: Sì. Sono disegni e dipinti di Milena Petrarca, pittrice, ispiratrice ed amica, vincitrice del Premio di Arti grafiche “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Tramite DILA, il Premio Magna Grecia, il quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio e diversi altri gruppi di Artisti con i quali collaboro con spirito di gioia, ho conosciuto Giovanni Rotunno, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Michelangelo Angrisani che mi sono di aiuto nell’ispirazione e nell’opera.
Con loro partecipo a numerose giornate di incontro di arte, musica, poesia, cultura che mi danno la carica per continuare il mio lavoro.
A Latina, per il mese di settembre, sto progettando con un’amica un salotto letterario dedicato alle donne.

Grazie Angela, buon lavoro e buone vacanze.

LUCIA FUSCO

NdR: Chi è Lucia Fusco? Ve lo diremo presto!

DILA & IL DISPARI 2018

 

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari & Bookcity

Gaetano Di Meglio

Miramare Gaetano .jpg

Direttore del quotidiano Il Dispari

DILA & IL DISPARI 2017 Redazione culturale

distribuito in edicola insieme al quotidiano “Il Mattino” di Napoli

Il mattino logo

ha scritto:

Al Presidente Bruno Mancini e a tutti i Soci Fondatori dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

  • Cari amici, come da accordi verbali con Bruno Mancini ed in considerazione della valenza culturale e sociale dei progetti proposti dalla “nostra” Associazione DILA, ho piacere di rendere disponibile una pagina settimanale del quotidiano Il Dispari, da me diretto, per offrire una costante informazione dei programmi DILA ed una qualificata presentazione delle Opere e degli Artisti che vorrete mettere in mostra.
    Tutto ciò tenendo in massima evidenza possibile il rapporto con la realtà geografica, isola d’Ischia in primis, nella quale viene distribuita la testata Il Dispari che, vi ricordo, è venduta in abbinamento con il quotidiano Il Mattino di Napoli.La pagina sarà inserita, salvo imprevisti, nell’edizione del lunedì. Il format suggerito è quello di 2-3 articoli della lunghezza totale di circa 6.000 battute spazi compresi con l’aggiunta di 1-2 foto. Augurando a DILA e al Il Dispari una felice e lunga collaborazione

————|————

Gaetano Di Meglio

Il Dispari Quotidiano | Il direttore

m. +39 346.6226480
u. +39 081.18909067
www.google.com/+gaetanodimeglio
dir@ildispari.com
www.ildispari.it

Alla attenzione di tutti gli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Nella pagina

IL Dispari 20150525 testata -comp

che il quotidiano Il Dispari (distribuito in edicola insieme al quotidiano Il Mattino di Napoli) ha recentemente assegnata all’attività redazionale dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” (della quale sono Presidente), sarò lieto di pubblicare notizie di carattere artistico culturale indicate dagli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Ciò vuole rappresentare il naturale proseguimento del programma di collaborazione con le varie forze operanti sul territorio che è parte integrante dei progetti culturali da me proposti con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Compatibilmente con lo spazio di volta in volta disponibile, e con l’avvertenza che i contenuti dovranno essere interessanti specialmente per la comunità ischitana, invito chi di voi vorrà partecipare a questa iniziativa ad inviarmi un cenno di adesione e gli opportuni recapiti telefonici/e-mail a

emmegiischia@gmail.com.

Per ulteriori informazioni rispondo dal 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24 con avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.
Bruno Mancini

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

Il Dispari DILA 2

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

1 Il Dispari 2017-01-02

2 Il Dispari 2017-01-09

3 Il Dispari 2017-01-16

4 Il Dispari 2017-01-23

Il Dispari 2017-01-27

6 Il Dispari 2017-01-30

Il Dispari 2017-02-06 Agenzia entrate

Il Dispari 2017-02-06

7 Il Dispari 2017-02-13

8 Il Dispari 2017-02-20

9 Il Dispari 2017-02-27

10 Il Dispari 2017-03-06

11 I1 Dispari 2017-03-/a>

13 Il Dispari 2017-03-20

12 Il Dispari 2017-03-27

13 Il Dispari 2017-04-03

I4 Dispari 2017-04-10

I5 Dispari 2017-04-18

16 Il Dispari 2017-04-24

17 Il Dispari 2017-05-01

18 Il Dispari 2017-05-08

19 Il Dispari 2017-05-15

Il Dispari 2017-05-22

20 Il Dispari 2017-05-29

21 Il Dispari 2017-06-05

22 Il Dispari 2017-06-12

23 Il Dispari 2017-06-19

24 Il Dispari 2017-06-26

25 Il Dispari 2017-07-03

26 Il Dispari 2017-07-10

27 Il Dispari 2017-07-17

Il Dispari 2017-07-24

28 Il Dispari 2017-07-31

29 Il Dispari 2017-08-07

30 Il Dispari 2017-08-14

31 Il Dispari 2017-08-21

32 Il Dispari 2017-08-28

33 Il Dispari 2017-09-04

34 Il Dispari 2017-09-11

35 Il Dispari 2017-09-18

36 Il Dispari 2017-09-25

37 Il Dispari 2017-10-02

38 Il Dispari 2017-10-09

39 Il Dispari 2017-10-16

40 Il Dispari 2017-10-23

41 Il Dispari 2017-10-30

42 Il Dispari 2017-11-06

43 Il Dispari 2017-11-13

44 Il Dispari 2017-11-20

45 Il Dispari 2017-11-27

46 Il Dispari 2017-12-04

47 Il Dispari 2017-12-11

48 Il Dispari 2018

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari

Associazione culturale DILA

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CCIAA Milano Progetto Otto Milioni

Il Dispari 20180903 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180903 – Redazione culturale

Il Dispari 20180903

Il Dispari 20180903   Editoriale L’inizio del mio racconto “Il libro di Sonia”

Editoriale

L’inizio del mio racconto “Il libro di Sonia” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume primo”

Il libro di Sonia
Capitolo 1°

Così mentre –“Avidamente allargo la mia mano” – *
pongo uno specchio curvo, focalizzante l’infinito appiattito alle spalle, sostengo, per il tempo di una immagine, l’incredulità e lo stupore di un primo piano sghembo, distorto, ambiguo, sfocato e pieno di propaggini tentacolari attecchite fino ai lembi estremi del composto scenografico, e biascico in fissità di automa.

– “Cercavano il miglio gli uccelli ed erano subito neve; ” -*

Tratteggiando l’orlo del baratro, le ginestre (fiore amato dalla mia donna) stratificavano “fotogrammetrate” nel lento percorso, sinuoso per coste scoscese, di un treno partito da una notte del nord ed ora ficcato finalmente, nell’alba già lucida, su mari e monti di borghi antichi siciliani.
Sonia ad un passo dai quaranta anni viveva fisicamente non oltre l’agitazione degli occhi su squarci di luci, e, solo a tratti in strette decise delle mani che sbiancavano il tenue rossore del primo sole di tarda primavera imprigionato dalle sue dita – lunghe e delicate -. Sonia per altro immobile, sporgendo un taglio di viso in offerta al fruscio dell’aria violenta e quasi tagliente – arrotolata tra i capelli -,

E Sonia pensava:

“Chissà cosa farò da qui ad un mese, o cosa penserò in quel giorno di luglio, oppure in un qualsiasi altro giovedì 11 Settembre, 18 Settembre, nel Dicembre 198…
Oggi, so troppo bene quel che penso e quel che faccio e quel che so. Che strano, oggi la primavera è forte, la terra si risveglia, nascono tutti i fiori che mi piacciono tanto e muore tutto ciò che mi piaceva tanto.
Accetto di riconoscermi. Accetto di riconoscermi perché mi sento sola come non mai, peggio, sola come sempre. Sì, accetto di riconoscere anche la mia solitudine. Amore, affetto, comprensione, intese, solitudine, solitudine, solitudine, solitudine. Chi avrebbe…

* Versi di Salvatore Quasimodo

Edizione prima – Editore Bruno Mancini – Pubblicato 9 Settembre 2006 – Lingua italiana – Pagine 146 – Rilegatura copertina morbida con rilegatura termica – Inchiostro contenuto bianco e nero – Peso 0,27 kg – Prodotto ID 470699
http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/come-i-cinesi-volume-primo/paperback/product-470699.html

Lucia Fusco inizia a collaborare con la pagina culturale di
Il Dispari intervistando Angela Maria Tiberi

inizia a collaborare con la pagina culturale di Il Dispari

intervistando

Angela Maria Tiberi

UNA VITA TRA CINEMA E POESIA

Nella villetta a Pontinia quadri, passeggini e biciclette invadono il perimetro delle scale, nel salotto di casa un quadro dai toni viola di Novella Parigini, libri sulle pareti e un bambino addormentato in un box rapiscono lo sguardo e l’anima di chi entra a casa di Angela Maria Tiberi.
Mi accoglie con un sorriso dolcissimo e un bicchiere di acqua fresca e limone.

-D: Angela, dalle tue poesie traspare una creatura che non conosce malvagità…

-R: Imperfetta, cerco di impegnarmi nel mio meglio.
Ignoro i cattivi, devo dire che ho ricevuto il bene anche dai miei nemici.
Spero nel bene, non è una maschera. Io sono così.
Sono nata a Pontinia ma cresciuta a Roma, a Largo Preneste, quando c’erano casette e baracche.

Per strada ho conosciuto Anna Magnani che portava caramelle e giocattoli rotti ai bambini della borgata, da noi traevano ispirazione per il loro lavoro Mario Riva, che ci accarezzava con delicatezza e mi faceva soffrire dicendo che sembravo asiatica con i miei occhi a mandorla, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Pier Paolo Pasolini mi ha ripreso – acefala! – con due fiaschi d’acqua in “Ragazzi di borgata”. Venivano da noi bambini nell’oratorio della Chiesa di Sant’Anastasìa, per conoscerci, per parlarci.

Sono stata a Roma fino al 1981 poi mi sono sposata con il mio primo amore che mi dedicava poesie e canzoni e mi sono trasferita a Latina, dove ho insegnato Economia Aziendale per 33 anni.
Ho sempre sentito la mancanza dello stile di vita della Capitale.

-D: Hai vinto circa duecento cinquanta premi e titoli in undici anni…

R: Sì. Mi ha spinto a scrivere Domenico Di Stefano, che oggi è il mio spirito guida.
Continuo a sentire il suo amore e la sua vicinanza.
Ho scritto venti libri di poesie e racconti, ho partecipato con le mie opere in svariate antologie.
Ho iniziato a scrivere dopo la morte di mio padre, per ricordare mio nonno, eroe di guerra e medaglia di bronzo, morto ad Addis Abeba nel 1937.
Mio padre, ragazzino orfano, soffrì la fame e l’abbandono della famiglia e di non poter riavere il corpo del genitore, ormai nell’Ossario di Guerra e quindi non più restituibile.
Da questa sofferenza sono partita per esprimere un desiderio di pace e di amore universale.

Amo tutti: la mia famiglia, i miei amici, le persone.

Spero che Salvini voglia cambiare le condizioni di vita degli ultimi, specialmente dei bambini.
Ho fiducia nella sua buona volontà. Spero che abbia la forza di dare dignità anche agli ultimi.
Amo i rom perché non sono compresi e voglio ricordare il loro genocidio, insieme a quello dei nostri fratelli ebrei, che amo insieme ai palestinesi.
Vorrei che i potenti e i ricchi della terra operassero per attuare la pace universale, così come ci hanno insegnato Cristo e tutti i profondi religiosi nel mondo.

-D: Che rapporto hai con gli animali?

-R: Ho avuto un pesciolino che ha vissuto con me per undici anni, ora ho un cane e un gatto che amo molto.

-D: I tuoi libri sono spesso accompagnati da bellissime immagini…

-R: Sì. Sono disegni e dipinti di Milena Petrarca, pittrice, ispiratrice ed amica, vincitrice del Premio di Arti grafiche “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Tramite DILA, il Premio Magna Grecia, il quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio e diversi altri gruppi di Artisti con i quali collaboro con spirito di gioia, ho conosciuto Giovanni Rotunno, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Michelangelo Angrisani che mi sono di aiuto nell’ispirazione e nell’opera.
Con loro partecipo a numerose giornate di incontro di arte, musica, poesia, cultura che mi danno la carica per continuare il mio lavoro.
A Latina, per il mese di settembre, sto progettando con un’amica un salotto letterario dedicato alle donne.

Grazie Angela, buon lavoro e buone vacanze.

LUCIA FUSCO

NdR: Chi è Lucia Fusco? Ve lo diremo presto!

Twitteroni

1) Oggi, 3 Settembre 2018,

importantissimo appuntamento al Museo Etnografico del Mare di Ischia (Ischia ponte Palazzo dell’Orologio ore 18.00) per avviare nuovi impulsi atti a garantire la sopravvivenza del Museo mediante la collaborazione di Sponsor e di nuove idee gestionali.

Tutti gli amanti della cultura presenti sull’Isola d’Ischia dovrebbero ritenere indispensabile partecipare a questa che è, senza dubbio, una lodevole iniziativa nella prospettiva di rilancio di un Museo dalle caratteristiche quasi uniche in Italia.

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” insieme a numerose altre Associazioni, con le quali essa ha in atto rapporti di stretta collaborazione, hanno deliberato di partecipare all’incontro delegando me a rappresentarle ed autorizzandomi ad offrire tutta la gratuita collaborazione possibile.

2) Il Comune di Forio

è ricorso alla procedura corretta, con avviso pubblico, atta ad assegnare l’incarico di Direttore artistico per le prossime manifestazioni natalizie.
Infatti, il Comune ha partecipato all’avviso pubblico della Regione Campania per essere ammesso al finanziamento con fondi Poc 2014-2020 da erogare appunto per la organizzazione di “Eventi di rilevanza nazionale ed internazionale”.

Il progetto “Note di Natale sotto l’albero” edizione 2018 – 2019” si propone l’obiettivo di «valorizzare tutte le risorse storico – culturali presenti sul territorio, di avvicinare le nuove generazioni alle diverse forme dell’arte – musica, danza, teatro – e di promuovere l’artigianato locale, superando la dimensione locale nella capacità di attrazione di flussi turistici provenienti anche da altre regioni d’Italia».

Questo progetto di massima è stato giudicato ammissibile dalla Regione. Per passare alla fase successiva si deve redigere il progetto esecutivo, specificando e calendarizzando gli eventi che si intende realizzare, nonché indicando il Cast artistico delle singole manifestazioni e il Direttore artistico.

Poiché nell’organico comunale non è possibile reperire figure professionali disponibili, è stata avviata la procedura esplorativa e comparativa per l’individuazione della figura del Direttore artistico. Il Direttore artistico sarà, quindi, nominato tramite valutazione e comparazione dei cs pervenuti e ad un eventuale colloquio.
Il relativo compenso è stato determinato in 3.740,40€..

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, che qui rappresento, insieme a numerose altre Associazioni, con le quali essa ha in atto rapporti di stretta collaborazione sarà lieta di collaborare con il Comune di Forio e con il Direttore artistico prescelto, realizzando GRATUITAMENTE spettacoli culturali e di Arte varia.

Bruno Mancini

Il Dispari 20180827 – Redazione culturale

Il Dispari 20180827

Il Dispari 20180827

Editoriale

L’inizio del mio racconto “L’estate con la parrucca” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume primo”

L’estate con la parrucca
Capitolo 1°

Esiste nella vita una sensazione chiamata notte.
Ad Ischia poi esiste anche un Bar con molti tavoli. Uno è sempre occupato. Il nostro. Quanti ne siamo? Chi lo sa. Molti. Chi siamo? Chi lo sa. Fratelli. Da dove, da dove hanno inizio le vie a questo porto di tavoli e di notte? Chi lo sa. Dalla notte.
Ad Ischia esiste un tavolo che nella notte a macchia d’olio s’allarga alla strada di corpi.

La prima sera fu Luglio.

«Andiamo a cenare ai Maronti, vuoi venire con noi?»
«Eh!»

Come ti sentivo dire di teatro e di letteratura e di cinema e di arte mentre ero vicino alla amica silenziosa e austera!

Tu parlavi ed io ti seguivo, e mentre mi facevi conoscere il tuo inverno, io cercavo di intuire la tua estate e tentavo di inserirmi in essa come presenza attiva.
Estate di uomini? Estate di amori? O forse estate idilliaca di contemplazioni? Sulla spiaggia di individui assorti in penetrazioni di libri, in soste in chiazze di lampioni, all’alba, solo, sui marciapiedi con gli occhi alle cosce lisce e pelose, senza malizia.
Fu notte di prova. Sapere cosa sapevamo saper volere. Mi trovai da solo con lei e lei mi sfuggì.

Fuggì lontano nell’acqua nuda non vista, come vittima di un rito pagano, senza voltarsi e senza parlare.

La tavolata gridò gente. Mangiammo prosciutto e bevemmo vino, bagnammo la pasta di vino, le gambe, la faccia, i capelli.
Di vino, di vino duro e lucente come i nostri occhi di febbre, nato con sforzi di piedi e di mani.
E noi eravamo in esso. Eravamo nelle fatiche dei suoi padri buttati a raccogliere, finita la guerra, l’ultima cesta di semi.
Nei loro affaticati meriggi di Agosto sulla china della collina, sulla terra arsa e mossa in colpi di mani e di acciaio. Eravamo nei loro…

Bruno Mancini

Vetrina libri di Bruno Mancini

www.lulu.com

Pagine 146

Copertina morbida con rilegatura termica

Inchiostro contenuto bianco e nero

ID 470699

Prezzo € 10,41 (IVA esclusa)

 

http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/come-i-cinesi-volume-primo/paperback/product-470699.html

Silvana Lazzarino |Oliviero Rainaldi in mostra a Napoli con “Le otto opere di misericordia”

A Napoli, al Pio Monte della Misericordia, l’artista rivisita il dipinto del Caravaggio “Le Sette opere di Misericordia”.

L’arte con il suo linguaggio universale racconta le emozioni della vita, restituendole attraverso la poesia di linee, forme e colori dove il tempo sembra fermarsi.
È quanto propone Oliviero Rainaldi, classe 1956, tra i più interessanti protagonisti della scena artistica contemporanea con opere presenti in tutto il mondo, che ha posto al centro della sua ricerca l’uomo e le sue emozioni.

La figura umana è da lui indagata attraverso diversi materiali tra cui olio, gesso, bronzo, marmo, ceramica, affresco, passando da composizioni più complesse ad altre più essenziali in cui si avvertono reminiscenze con culture del passato.
L’indagine sull’uomo e l’esistenza fatta anche di sofferenze, lo porta a soffermarsi sul bisogno dello stesso individuo di dare risposte a questa vita, volto alla ricerca di infinito.
Spiritualità che Rainaldi ha espresso in particolare nella rivisitazione dell’opera realizzata da Caravaggio su commissione di Luigi Carafa Colonna suo protettore durante la fuga da Roma dopo la condanna per omicidio.

Oliviero Rainaldi, in mostra a Napoli fino al 30 Settembre 2018,

mira infatti a creare un dialogo di rispondenze visive ed emotive con l’opera del Caravaggio.
Un lavoro di grande forza realistica con cui sono descritti i sentimenti di compassione, ampliando il senso evocativo della spiritualità e del sacro attraverso anche l’aggiunta di un‘ottava opera a rappresentare l’ottava misericordia volta a se stessi, per recuperare la capacità di amarsi e poi amare gli altri.

Con questa opera formata da otto colonne ciascuna di 9 metri di altezza, leggere e purissime, simulando otto candele Rainaldi intende creare una sorta di completamento con una tra le più avvolgenti opere del Caravaggio conservata proprio al Pio Monte della Misericordia.

L’Artista prosegue l’intensità emotiva data dalle luci e dalle ombre del dipinto del Caravaggio con forme dagli ulteriori segni mistici e significati che abbracciano le “buone” azioni dell’uomo nella sua quotidianità. La scultura/installazione si ispira a quella fiamma simbolo dello Spirito, citando la torcia, che compare al centro del dipinto del Caravaggio da lui utilizzata per la prima volta quale fonte di luce.

Le Sette opere di Misericordia:

Dare da bere agli assetati, Ospitare i pellegrini, Visitare gli infermi, Dar da mangiare agli affamati, Vestire gli ignudi, Visitare i carcerati e Seppellire i morti, grazie al talento di Oliviero Rainaldi, si arricchiscono di un altro gesto, altrettanto importante riferito alla Misericordia con sé stessi.

Per accettare gli altri bisogna prima accettare se stessi a significare quanto sia importanti prima accogliere se stessi, riconoscersi ed amarsi per come si è, per poi essere pronti a fare altrettanto con gli altri.

Un percorso tra sacro e profano, entro attitudini e limiti della natura umana.

Ad accompagnare l’installazione (itinerante) c’è un Catalogo edito da Allemandi con l’introduzione di Alessandro Pasca di Magliano, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia e con testi di Maria Savarese, Qilan Shen e Claudio Strinati.

Lucia Fusco inizia a collaborare con la pagina culturale di
Il Dispari intervistando Angela Maria Tiberi

UNA VITA TRA CINEMA E POESIA

Nella villetta a Pontinia quadri, passeggini e biciclette invadono il perimetro delle scale, nel salotto di casa un quadro dai toni viola di Novella Parigini, libri sulle pareti e un bambino addormentato in un box rapiscono lo sguardo e l’anima di chi entra a casa di Angela Maria Tiberi.
Mi accoglie con un sorriso dolcissimo e un bicchiere di acqua fresca e limone.

-D: Angela, dalle tue poesie traspare una creatura che non conosce malvagità…

-R: Imperfetta, cerco di impegnarmi nel mio meglio.
Ignoro i cattivi, devo dire che ho ricevuto il bene anche dai miei nemici.
Spero nel bene, non è una maschera. Io sono così.
Sono nata a Pontinia ma cresciuta a Roma, a Largo Preneste, quando c’erano casette e baracche.

Per strada ho conosciuto Anna Magnani che portava caramelle e giocattoli rotti ai bambini della borgata, da noi traevano ispirazione per il loro lavoro Mario Riva, che ci accarezzava con delicatezza e mi faceva soffrire dicendo che sembravo asiatica con i miei occhi a mandorla, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Pier Paolo Pasolini mi ha ripreso – acefala! – con due fiaschi d’acqua in “Ragazzi di borgata”. Venivano da noi bambini nell’oratorio della Chiesa di Sant’Anastasìa, per conoscerci, per parlarci.

Sono stata a Roma fino al 1981 poi mi sono sposata con il mio primo amore che mi dedicava poesie e canzoni e mi sono trasferita a Latina, dove ho insegnato Economia Aziendale per 33 anni.
Ho sempre sentito la mancanza dello stile di vita della Capitale.

-D: Hai vinto circa duecento cinquanta premi e titoli in undici anni…

-R: Sì. Mi ha spinto a scrivere Domenico Di Stefano, che oggi è il mio spirito guida.
Continuo a sentire il suo amore e la sua vicinanza.
Ho scritto venti libri di poesie e racconti, ho partecipato con le mie opere in svariate antologie.

Ho iniziato a scrivere dopo la morte di mio padre, per ricordare mio nonno, eroe di guerra e medaglia di bronzo, morto ad Addis Abeba nel 1937.
Mio padre, ragazzino orfano, soffrì la fame e l’abbandono della famiglia e di non poter riavere il corpo del genitore, ormai nell’Ossario di Guerra e quindi non più restituibile.
Da questa sofferenza sono partita per esprimere un desiderio di pace e di amore universale.

Amo tutti: la mia famiglia, i miei amici, le persone.
Spero che Salvini voglia cambiare le condizioni di vita degli ultimi, specialmente dei bambini.
Ho fiducia nella sua buona volontà. Spero che abbia la forza di dare dignità anche agli ultimi.
Amo i rom perché non sono compresi e voglio ricordare il loro genocidio, insieme a quello dei nostri fratelli ebrei, che amo insieme ai palestinesi.
Vorrei che i potenti e i ricchi della terra operassero per attuare la pace universale, così come ci hanno insegnato Cristo e tutti i profondi religiosi nel mondo.

-D: Che rapporto hai con gli animali?

-R: Ho avuto un pesciolino che ha vissuto con me per undici anni, ora ho un cane e un gatto che amo molto.

-D: I tuoi libri sono spesso accompagnati da bellissime immagini…

-R: Sì. Sono disegni e dipinti di Milena Petrarca, pittrice, ispiratrice ed amica, vincitrice del Premio di Arti grafiche “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Tramite DILA, il Premio Magna Grecia, il quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio e diversi altri gruppi di Artisti con i quali collaboro con spirito di gioia, ho conosciuto Giovanni Rotunno, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Michelangelo Angrisani che mi sono di aiuto nell’ispirazione e nell’opera.
Con loro partecipo a numerose giornate di incontro di arte, musica, poesia, cultura che mi danno la carica per continuare il mio lavoro.
A Latina, per il mese di settembre, sto progettando con un’amica un salotto letterario dedicato alle donne.

Grazie Angela, buon lavoro e buone vacanze.

LUCIA FUSCO

NdR: Chi è Lucia Fusco? Ve lo diremo presto!


Il Dispari 20180820 – Redazione culturale

Il Dispari 20180820


Editoriale

L’inizio della seconda parte del mio racconto “La notizia virgola, la condanna punto” tratto dalla raccolta “per Aurora”

La Condanna punto – Capitolo 1°

Non avevo ancora completamente realizzato cosa fare, se accettare da Aurora il nuovo attestato di amicizia, salutare ed abbandonare il suo regno pur essendo a conoscenza degli eventi pronti ad investirla con nuova e più grande pericolosità, oppure, rimettendo in moto la narrazione (con Edoardo, Tom ed Edith sul palco), lasciare che i miei timori balenassero nella sua psiche se non come certezza, almeno come sospetto.

Così agendo, ne ero consapevole, poteva tuttavia accadere che lei, Aurora, interpretasse in maniera non assolutamente conforme ai miei intenti i risvolti delle azioni e dei convincimenti insiti nella narrazione della parte del racconto che avrei dovuto proporre.

Non muovevo, né in un senso, né nell’altro la mia determinazione, quasi imbambolato, sognante, ad occhi aperti immobili, con a fianco la mia Anima e il mio Cervello tutti magicamente adagiati nelle oblianti attenzioni della nostra amica.

Nessuna altra idea.

L’uomo vestito di bianco riprese il suo posto al pianoforte suonando in nostro onore le più belle melodie napoletane del suo immenso repertorio.

Un’indubbia corrente di pensieri gli consentiva di percepire i miei desideri, tramutandoli in musicalità prima che io li esprimessi. “Indifferentemente” ritornava ad ogni mio impulso, sempre con maggiore intensità.

Una volta intonata da trombe parlanti, ed era lui vestito di bianco a farlo, la successiva, come se cime di palme e di eucalipti, ondeggiando, rumoreggiassero più simili a violoncelli e contrabbassi che ad alberi tra venti tropicali in foreste dense di pioggia.

“E nuie pe’ recità l’urtima scena…”

La donna dalle mani ambrate e con un ventaglio di seta…

ISBN 9781445237534 – Copyright Bruno Mancini – Pagine 454 – Copertina morbida con rilegatura termica – Inchiostro contenuto bianco e nero – ID 6048193 – Spedizione in 3-5 giorni feriali
Prezzo € 16,92 (IVA esclusa)
http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-tutti-i-racconti/paperback/product-6048193.html.

News

Grazie alla costante e tenace attività di Caterina Guttadauro La Brasca (opinionista di questa testata giornalistica Il Dispari diretta da Gaetano Di Meglio), la celebre Direttrice d’orchestra Patrizia Bernelich, in collaborazione con Aldo Gallina (vedi nostra presentazione nell’edizione del quotidiano “IL Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio) del 13 Agosto 2018), sono impegnati nella ricerca di sponsor e di orchestrali atti a far sì che la sinfonia “Per Ischia” scritta dal Roberto Prandin venga eseguita in diretta durante l’evento “Otto milioni” organizzato dalla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ed inserito nel palinsesto della manifestazione internazionale #BCM18 Bookcity Milano (17 Novembre 2018 Aula Magna della SIAM di Milano).

Chi è Patrizia Bernelich lo scriveremo in dettaglio in una successiva occasione, oggi basterà dire che lei è Direttore d’orchestra, di coro, pianista.

Patrizia Bernelich è diplomata al Conservatorio S. Cecilia di Roma con il massimo dei voti e la lode.
Dopo aver frequentato corsi di perfezionamento tecnico e interpretazione pianistica con V. Vitale, C. Bruno ha studiato direzione d’orchestra con il maestro Fabrizio Dorsi.

Dal 2004 dirige il Coro Lirico Ponchielli Vertova con il quale svolge intensa attività di divulgazione del repertorio lirico di tradizione e dal 2006 dirige anche il Coro Filarmonico di Piacenza.

Ha suonato a Lugano, Ginevra, Zurigo, Monaco di Baviera, Parigi, Bellinzona, Rejkjavik, Berlino.

Ha diretto numerosi concerti lirico-sinfonici e opere liriche quali: Cavalleria Rusticana di Mascagni, Le Villi di Puccini, La Traviata di Verdi, Oberto, Conte di San Bonifacio di Verdi, Lucia di Lammermoor di Donizetti e ha diretto Carmina Burana di C. Orff a Cremona, la Messa da Requiem di G. Verdi e il Requiem di Faurè nel Duomo di Cremona.

È titolare della cattedra di Pianoforte Principale al Conservatorio G. Nicolini di Piacenza.

Bruno Mancini


Premio Ragunanza sesta edizione

L’Associazione di promozione sociale “Le Ragunanze” con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia a Roma; in collaborazione con EMUI Euro Med University, Golem Informazione, Associazione Culturale Euterpe, Da Ischia L’Arte – DILA, Come Una Marea Onlus, Radio 00, Leggere Tutti, Nuova Accademia Monteverde, Premio internazionale di Poesia e Narrativa Città di Latina, promuove la sesta Ragunanza di POESIA, NARRATIVA e PITTURA.

La partecipazione è aperta a tutti coloro che, dai 16 anni in su –per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci- senza distinzioni di sesso, provenienza, religione e cittadinanza, accettano i 13 articoli del bando disponibile al link https://premiarti.it/ragunanza-di-poesia-narrativa-pittura-6-edizione-2019/

Il regolamento per la sesta Ragunanza di POESIA, NARRATIVA e PITTURA, prevede quattro sezioni.

I nostri Giurati, i cui nomi saranno resi noti solo a conclusione della votazione, valuteranno, a loro insindacabile giudizio, gli scritti e le opere pittoriche pervenuti.

Michela Zanarella, Socia Fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

Oliviero Rainaldi, Le otto opere della misericordia

3 Silvana Lazzarinio Oliviero Rainaldi, Le otto opere della misericordia

Oliviero Rainaldi: “Le otto opere della misericordia”.

Foto di un articolo scritto da Silvana Lazzarino che pubblicheremo nella pagina culturale del 27 Agosto 2018 del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio
DILA & IL DISPARI 2018 Redazione culturale

DILA & IL DISPARI 2018

 

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari & Bookcity

Gaetano Di Meglio

Miramare Gaetano .jpg

Direttore del quotidiano Il Dispari

DILA & IL DISPARI 2017 Redazione culturale

distribuito in edicola insieme al quotidiano “Il Mattino” di Napoli

Il mattino logo

ha scritto:

Al Presidente Bruno Mancini e a tutti i Soci Fondatori dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

  • Cari amici, come da accordi verbali con Bruno Mancini ed in considerazione della valenza culturale e sociale dei progetti proposti dalla “nostra” Associazione DILA, ho piacere di rendere disponibile una pagina settimanale del quotidiano Il Dispari, da me diretto, per offrire una costante informazione dei programmi DILA ed una qualificata presentazione delle Opere e degli Artisti che vorrete mettere in mostra.
    Tutto ciò tenendo in massima evidenza possibile il rapporto con la realtà geografica, isola d’Ischia in primis, nella quale viene distribuita la testata Il Dispari che, vi ricordo, è venduta in abbinamento con il quotidiano Il Mattino di Napoli.La pagina sarà inserita, salvo imprevisti, nell’edizione del lunedì. Il format suggerito è quello di 2-3 articoli della lunghezza totale di circa 6.000 battute spazi compresi con l’aggiunta di 1-2 foto. Augurando a DILA e al Il Dispari una felice e lunga collaborazione

————|————

Gaetano Di Meglio

Il Dispari Quotidiano | Il direttore

m. +39 346.6226480
u. +39 081.18909067
www.google.com/+gaetanodimeglio
dir@ildispari.com
www.ildispari.it

Alla attenzione di tutti gli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Nella pagina

IL Dispari 20150525 testata -comp

che il quotidiano Il Dispari (distribuito in edicola insieme al quotidiano Il Mattino di Napoli) ha recentemente assegnata all’attività redazionale dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” (della quale sono Presidente), sarò lieto di pubblicare notizie di carattere artistico culturale indicate dagli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Ciò vuole rappresentare il naturale proseguimento del programma di collaborazione con le varie forze operanti sul territorio che è parte integrante dei progetti culturali da me proposti con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Compatibilmente con lo spazio di volta in volta disponibile, e con l’avvertenza che i contenuti dovranno essere interessanti specialmente per la comunità ischitana, invito chi di voi vorrà partecipare a questa iniziativa ad inviarmi un cenno di adesione e gli opportuni recapiti telefonici/e-mail a

emmegiischia@gmail.com.

Per ulteriori informazioni rispondo dal 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24 con avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.
Bruno Mancini

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

Il Dispari DILA 2

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

1 Il Dispari 2017-01-02

2 Il Dispari 2017-01-09

3 Il Dispari 2017-01-16

4 Il Dispari 2017-01-23

Il Dispari 2017-01-27

6 Il Dispari 2017-01-30

Il Dispari 2017-02-06 Agenzia entrate

Il Dispari 2017-02-06

7 Il Dispari 2017-02-13

8 Il Dispari 2017-02-20

9 Il Dispari 2017-02-27

10 Il Dispari 2017-03-06

11 I1 Dispari 2017-03-/a>

13 Il Dispari 2017-03-20

12 Il Dispari 2017-03-27

13 Il Dispari 2017-04-03

I4 Dispari 2017-04-10

I5 Dispari 2017-04-18

16 Il Dispari 2017-04-24

17 Il Dispari 2017-05-01

18 Il Dispari 2017-05-08

19 Il Dispari 2017-05-15

Il Dispari 2017-05-22

20 Il Dispari 2017-05-29

21 Il Dispari 2017-06-05

22 Il Dispari 2017-06-12

23 Il Dispari 2017-06-19

24 Il Dispari 2017-06-26

25 Il Dispari 2017-07-03

26 Il Dispari 2017-07-10

27 Il Dispari 2017-07-17

Il Dispari 2017-07-24

28 Il Dispari 2017-07-31

29 Il Dispari 2017-08-07

30 Il Dispari 2017-08-14

31 Il Dispari 2017-08-21

32 Il Dispari 2017-08-28

33 Il Dispari 2017-09-04

34 Il Dispari 2017-09-11

35 Il Dispari 2017-09-18

36 Il Dispari 2017-09-25

37 Il Dispari 2017-10-02

38 Il Dispari 2017-10-09

39 Il Dispari 2017-10-16

40 Il Dispari 2017-10-23

41 Il Dispari 2017-10-30

42 Il Dispari 2017-11-06

43 Il Dispari 2017-11-13

44 Il Dispari 2017-11-20

45 Il Dispari 2017-11-27

46 Il Dispari 2017-12-04

47 Il Dispari 2017-12-11

48 Il Dispari 2018

DILA & IL DISPARI 2017

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Il Dispari 20180827 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180827 – Redazione culturale

Il Dispari 20180827

Il Dispari 20180827

Editoriale

L’inizio del mio racconto “L’estate con la parrucca” tratto dalla raccolta “Come i cinesi volume primo”

L’estate con la parrucca
Capitolo 1°

Esiste nella vita una sensazione chiamata notte.
Ad Ischia poi esiste anche un Bar con molti tavoli. Uno è sempre occupato. Il nostro. Quanti ne siamo? Chi lo sa. Molti. Chi siamo? Chi lo sa. Fratelli. Da dove, da dove hanno inizio le vie a questo porto di tavoli e di notte? Chi lo sa. Dalla notte.
Ad Ischia esiste un tavolo che nella notte a macchia d’olio s’allarga alla strada di corpi.

La prima sera fu Luglio.

«Andiamo a cenare ai Maronti, vuoi venire con noi?»
«Eh!»

Come ti sentivo dire di teatro e di letteratura e di cinema e di arte mentre ero vicino alla amica silenziosa e austera!

Tu parlavi ed io ti seguivo, e mentre mi facevi conoscere il tuo inverno, io cercavo di intuire la tua estate e tentavo di inserirmi in essa come presenza attiva.
Estate di uomini? Estate di amori? O forse estate idilliaca di contemplazioni? Sulla spiaggia di individui assorti in penetrazioni di libri, in soste in chiazze di lampioni, all’alba, solo, sui marciapiedi con gli occhi alle cosce lisce e pelose, senza malizia.
Fu notte di prova. Sapere cosa sapevamo saper volere. Mi trovai da solo con lei e lei mi sfuggì.

Fuggì lontano nell’acqua nuda non vista, come vittima di un rito pagano, senza voltarsi e senza parlare.

La tavolata gridò gente. Mangiammo prosciutto e bevemmo vino, bagnammo la pasta di vino, le gambe, la faccia, i capelli.
Di vino, di vino duro e lucente come i nostri occhi di febbre, nato con sforzi di piedi e di mani.
E noi eravamo in esso. Eravamo nelle fatiche dei suoi padri buttati a raccogliere, finita la guerra, l’ultima cesta di semi.
Nei loro affaticati meriggi di Agosto sulla china della collina, sulla terra arsa e mossa in colpi di mani e di acciaio. Eravamo nei loro…

Bruno Mancini

Vetrina libri di Bruno Mancini

www.lulu.com

Pagine 146

Copertina morbida con rilegatura termica

Inchiostro contenuto bianco e nero

ID 470699

Prezzo € 10,41 (IVA esclusa)

 

http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/come-i-cinesi-volume-primo/paperback/product-470699.html

Silvana Lazzarino |Oliviero Rainaldi in mostra a Napoli con “Le otto opere di misericordia”

A Napoli, al Pio Monte della Misericordia, l’artista rivisita il dipinto del Caravaggio “Le Sette opere di Misericordia”.

L’arte con il suo linguaggio universale racconta le emozioni della vita, restituendole attraverso la poesia di linee, forme e colori dove il tempo sembra fermarsi.
È quanto propone Oliviero Rainaldi, classe 1956, tra i più interessanti protagonisti della scena artistica contemporanea con opere presenti in tutto il mondo, che ha posto al centro della sua ricerca l’uomo e le sue emozioni.

La figura umana è da lui indagata attraverso diversi materiali tra cui olio, gesso, bronzo, marmo, ceramica, affresco, passando da composizioni più complesse ad altre più essenziali in cui si avvertono reminiscenze con culture del passato.
L’indagine sull’uomo e l’esistenza fatta anche di sofferenze, lo porta a soffermarsi sul bisogno dello stesso individuo di dare risposte a questa vita, volto alla ricerca di infinito.
Spiritualità che Rainaldi ha espresso in particolare nella rivisitazione dell’opera realizzata da Caravaggio su commissione di Luigi Carafa Colonna suo protettore durante la fuga da Roma dopo la condanna per omicidio.

Oliviero Rainaldi, in mostra a Napoli fino al 30 Settembre 2018,

mira infatti a creare un dialogo di rispondenze visive ed emotive con l’opera del Caravaggio.
Un lavoro di grande forza realistica con cui sono descritti i sentimenti di compassione, ampliando il senso evocativo della spiritualità e del sacro attraverso anche l’aggiunta di un‘ottava opera a rappresentare l’ottava misericordia volta a se stessi, per recuperare la capacità di amarsi e poi amare gli altri.

Con questa opera formata da otto colonne ciascuna di 9 metri di altezza, leggere e purissime, simulando otto candele Rainaldi intende creare una sorta di completamento con una tra le più avvolgenti opere del Caravaggio conservata proprio al Pio Monte della Misericordia.

L’Artista prosegue l’intensità emotiva data dalle luci e dalle ombre del dipinto del Caravaggio con forme dagli ulteriori segni mistici e significati che abbracciano le “buone” azioni dell’uomo nella sua quotidianità. La scultura/installazione si ispira a quella fiamma simbolo dello Spirito, citando la torcia, che compare al centro del dipinto del Caravaggio da lui utilizzata per la prima volta quale fonte di luce.

Le Sette opere di Misericordia: Dare da bere agli assetati, Ospitare i pellegrini, Visitare gli infermi, Dar da mangiare agli affamati, Vestire gli ignudi, Visitare i carcerati e Seppellire i morti, grazie al talento di Oliviero Rainaldi, si arricchiscono di un altro gesto, altrettanto importante riferito alla Misericordia con sé stessi.

Per accettare gli altri bisogna prima accettare se stessi a significare quanto sia importanti prima accogliere se stessi, riconoscersi ed amarsi per come si è, per poi essere pronti a fare altrettanto con gli altri.

Un percorso tra sacro e profano, entro attitudini e limiti della natura umana.

Ad accompagnare l’installazione (itinerante) c’è un Catalogo edito da Allemandi con l’introduzione di Alessandro Pasca di Magliano, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia e con testi di Maria Savarese, Qilan Shen e Claudio Strinati.

Lucia Fusco inizia a collaborare con la pagina culturale di
Il Dispari intervistando Angela Maria Tiberi

UNA VITA TRA CINEMA E POESIA

Nella villetta a Pontinia quadri, passeggini e biciclette invadono il perimetro delle scale, nel salotto di casa un quadro dai toni viola di Novella Parigini, libri sulle pareti e un bambino addormentato in un box rapiscono lo sguardo e l’anima di chi entra a casa di Angela Maria Tiberi.
Mi accoglie con un sorriso dolcissimo e un bicchiere di acqua fresca e limone.

-D: Angela, dalle tue poesie traspare una creatura che non conosce malvagità…

-R: Imperfetta, cerco di impegnarmi nel mio meglio.
Ignoro i cattivi, devo dire che ho ricevuto il bene anche dai miei nemici.
Spero nel bene, non è una maschera. Io sono così.
Sono nata a Pontinia ma cresciuta a Roma, a Largo Preneste, quando c’erano casette e baracche.

Per strada ho conosciuto Anna Magnani che portava caramelle e giocattoli rotti ai bambini della borgata, da noi traevano ispirazione per il loro lavoro Mario Riva, che ci accarezzava con delicatezza e mi faceva soffrire dicendo che sembravo asiatica con i miei occhi a mandorla, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Pier Paolo Pasolini mi ha ripreso – acefala! – con due fiaschi d’acqua in “Ragazzi di borgata”. Venivano da noi bambini nell’oratorio della Chiesa di Sant’Anastasìa, per conoscerci, per parlarci.

Sono stata a Roma fino al 1981 poi mi sono sposata con il mio primo amore che mi dedicava poesie e canzoni e mi sono trasferita a Latina, dove ho insegnato Economia Aziendale per 33 anni.
Ho sempre sentito la mancanza dello stile di vita della Capitale.

-D: Hai vinto circa duecento cinquanta premi e titoli in undici anni…

-R: Sì. Mi ha spinto a scrivere Domenico Di Stefano, che oggi è il mio spirito guida.
Continuo a sentire il suo amore e la sua vicinanza.
Ho scritto venti libri di poesie e racconti, ho partecipato con le mie opere in svariate antologie.

Ho iniziato a scrivere dopo la morte di mio padre, per ricordare mio nonno, eroe di guerra e medaglia di bronzo, morto ad Addis Abeba nel 1937.
Mio padre, ragazzino orfano, soffrì la fame e l’abbandono della famiglia e di non poter riavere il corpo del genitore, ormai nell’Ossario di Guerra e quindi non più restituibile.
Da questa sofferenza sono partita per esprimere un desiderio di pace e di amore universale.

Amo tutti: la mia famiglia, i miei amici, le persone.
Spero che Salvini voglia cambiare le condizioni di vita degli ultimi, specialmente dei bambini.
Ho fiducia nella sua buona volontà. Spero che abbia la forza di dare dignità anche agli ultimi.
Amo i rom perché non sono compresi e voglio ricordare il loro genocidio, insieme a quello dei nostri fratelli ebrei, che amo insieme ai palestinesi.
Vorrei che i potenti e i ricchi della terra operassero per attuare la pace universale, così come ci hanno insegnato Cristo e tutti i profondi religiosi nel mondo.

-D: Che rapporto hai con gli animali?

-R: Ho avuto un pesciolino che ha vissuto con me per undici anni, ora ho un cane e un gatto che amo molto.

-D: I tuoi libri sono spesso accompagnati da bellissime immagini…

-R: Sì. Sono disegni e dipinti di Milena Petrarca, pittrice, ispiratrice ed amica, vincitrice del Premio di Arti grafiche “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Tramite DILA, il Premio Magna Grecia, il quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio e diversi altri gruppi di Artisti con i quali collaboro con spirito di gioia, ho conosciuto Giovanni Rotunno, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Michelangelo Angrisani che mi sono di aiuto nell’ispirazione e nell’opera.
Con loro partecipo a numerose giornate di incontro di arte, musica, poesia, cultura che mi danno la carica per continuare il mio lavoro.
A Latina, per il mese di settembre, sto progettando con un’amica un salotto letterario dedicato alle donne.

Grazie Angela, buon lavoro e buone vacanze.

LUCIA FUSCO

NdR: Chi è Lucia Fusco? Ve lo diremo presto!


Il Dispari 20180820 – Redazione culturale

Il Dispari 20180820


Editoriale

L’inizio della seconda parte del mio racconto “La notizia virgola, la condanna punto” tratto dalla raccolta “per Aurora”

La Condanna punto – Capitolo 1°

Non avevo ancora completamente realizzato cosa fare, se accettare da Aurora il nuovo attestato di amicizia, salutare ed abbandonare il suo regno pur essendo a conoscenza degli eventi pronti ad investirla con nuova e più grande pericolosità, oppure, rimettendo in moto la narrazione (con Edoardo, Tom ed Edith sul palco), lasciare che i miei timori balenassero nella sua psiche se non come certezza, almeno come sospetto.

Così agendo, ne ero consapevole, poteva tuttavia accadere che lei, Aurora, interpretasse in maniera non assolutamente conforme ai miei intenti i risvolti delle azioni e dei convincimenti insiti nella narrazione della parte del racconto che avrei dovuto proporre.

Non muovevo, né in un senso, né nell’altro la mia determinazione, quasi imbambolato, sognante, ad occhi aperti immobili, con a fianco la mia Anima e il mio Cervello tutti magicamente adagiati nelle oblianti attenzioni della nostra amica.

Nessuna altra idea.

L’uomo vestito di bianco riprese il suo posto al pianoforte suonando in nostro onore le più belle melodie napoletane del suo immenso repertorio.

Un’indubbia corrente di pensieri gli consentiva di percepire i miei desideri, tramutandoli in musicalità prima che io li esprimessi. “Indifferentemente” ritornava ad ogni mio impulso, sempre con maggiore intensità.

Una volta intonata da trombe parlanti, ed era lui vestito di bianco a farlo, la successiva, come se cime di palme e di eucalipti, ondeggiando, rumoreggiassero più simili a violoncelli e contrabbassi che ad alberi tra venti tropicali in foreste dense di pioggia.

“E nuie pe’ recità l’urtima scena…”

La donna dalle mani ambrate e con un ventaglio di seta…

ISBN 9781445237534 – Copyright Bruno Mancini – Pagine 454 – Copertina morbida con rilegatura termica – Inchiostro contenuto bianco e nero – ID 6048193 – Spedizione in 3-5 giorni feriali
Prezzo € 16,92 (IVA esclusa)
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News

Grazie alla costante e tenace attività di Caterina Guttadauro La Brasca (opinionista di questa testata giornalistica Il Dispari diretta da Gaetano Di Meglio), la celebre Direttrice d’orchestra Patrizia Bernelich, in collaborazione con Aldo Gallina (vedi nostra presentazione nell’edizione del quotidiano “IL Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio) del 13 Agosto 2018), sono impegnati nella ricerca di sponsor e di orchestrali atti a far sì che la sinfonia “Per Ischia” scritta dal Roberto Prandin venga eseguita in diretta durante l’evento “Otto milioni” organizzato dalla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ed inserito nel palinsesto della manifestazione internazionale #BCM18 Bookcity Milano (17 Novembre 2018 Aula Magna della SIAM di Milano).

Chi è Patrizia Bernelich lo scriveremo in dettaglio in una successiva occasione, oggi basterà dire che lei è Direttore d’orchestra, di coro, pianista.

Patrizia Bernelich è diplomata al Conservatorio S. Cecilia di Roma con il massimo dei voti e la lode.
Dopo aver frequentato corsi di perfezionamento tecnico e interpretazione pianistica con V. Vitale, C. Bruno ha studiato direzione d’orchestra con il maestro Fabrizio Dorsi.

Dal 2004 dirige il Coro Lirico Ponchielli Vertova con il quale svolge intensa attività di divulgazione del repertorio lirico di tradizione e dal 2006 dirige anche il Coro Filarmonico di Piacenza.

Ha suonato a Lugano, Ginevra, Zurigo, Monaco di Baviera, Parigi, Bellinzona, Rejkjavik, Berlino.

Ha diretto numerosi concerti lirico-sinfonici e opere liriche quali: Cavalleria Rusticana di Mascagni, Le Villi di Puccini, La Traviata di Verdi, Oberto, Conte di San Bonifacio di Verdi, Lucia di Lammermoor di Donizetti.

Ha diretto Carmina Burana di C. Orff a Cremona, la Messa da Requiem di G. Verdi e il Requiem di Faurè nel Duomo di Cremona.

È titolare della cattedra di Pianoforte Principale al Conservatorio G. Nicolini di Piacenza.

Bruno Mancini


Premio Ragunanza sesta edizione

L’Associazione di promozione sociale “Le Ragunanze” con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia a Roma; in collaborazione con EMUI Euro Med University, Golem Informazione, Associazione Culturale Euterpe, Da Ischia L’Arte – DILA, Come Una Marea Onlus, Radio 00, Leggere Tutti, Nuova Accademia Monteverde, Premio internazionale di Poesia e Narrativa Città di Latina, promuove la sesta Ragunanza di POESIA, NARRATIVA e PITTURA.

La partecipazione è aperta a tutti coloro che, dai 16 anni in su –per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci- senza distinzioni di sesso, provenienza, religione e cittadinanza, accettano i 13 articoli del bando disponibile al link https://premiarti.it/ragunanza-di-poesia-narrativa-pittura-6-edizione-2019/

Il regolamento per la sesta Ragunanza di POESIA, NARRATIVA e PITTURA, prevede quattro sezioni.

I nostri Giurati, i cui nomi saranno resi noti solo a conclusione della votazione, valuteranno, a loro insindacabile giudizio, gli scritti e le opere pittoriche pervenuti.

Michela Zanarella, Socia Fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

Oliviero Rainaldi, Le otto opere della misericordia

3 Silvana Lazzarinio Oliviero Rainaldi, Le otto opere della misericordia

Oliviero Rainaldi: “Le otto opere della misericordia”.

Foto di un articolo scritto da Silvana Lazzarino che pubblicheremo nella pagina culturale del 27 Agosto 2018 del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio
DILA & IL DISPARI 2018 Redazione culturale

DILA & IL DISPARI 2018

 

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari & Bookcity

Gaetano Di Meglio

Miramare Gaetano .jpg

Direttore del quotidiano Il Dispari

DILA & IL DISPARI 2017 Redazione culturale

distribuito in edicola insieme al quotidiano “Il Mattino” di Napoli

Il mattino logo

ha scritto:

Al Presidente Bruno Mancini e a tutti i Soci Fondatori dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

  • Cari amici, come da accordi verbali con Bruno Mancini ed in considerazione della valenza culturale e sociale dei progetti proposti dalla “nostra” Associazione DILA, ho piacere di rendere disponibile una pagina settimanale del quotidiano Il Dispari, da me diretto, per offrire una costante informazione dei programmi DILA ed una qualificata presentazione delle Opere e degli Artisti che vorrete mettere in mostra.
    Tutto ciò tenendo in massima evidenza possibile il rapporto con la realtà geografica, isola d’Ischia in primis, nella quale viene distribuita la testata Il Dispari che, vi ricordo, è venduta in abbinamento con il quotidiano Il Mattino di Napoli.
    La pagina sarà inserita, salvo imprevisti, nell’edizione del lunedì.
    Il format suggerito è quello di 2-3 articoli della lunghezza totale di circa 6.000 battute spazi compresi con l’aggiunta di 1-2 foto.
    Augurando a DILA e al Il Dispari una felice e lunga collaborazione

————|————

Gaetano Di Meglio
Il Dispari Quotidiano | Il direttore

m. +39 346.6226480
u. +39 081.18909067
www.google.com/+gaetanodimeglio
dir@ildispari.com
www.ildispari.it

Alla attenzione di tutti gli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Nella pagina

IL Dispari 20150525 testata -comp

che il quotidiano Il Dispari (distribuito in edicola insieme al quotidiano Il Mattino di Napoli) ha recentemente assegnata all’attività redazionale dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” (della quale sono Presidente), sarò lieto di pubblicare notizie di carattere artistico culturale indicate dagli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Ciò vuole rappresentare il naturale proseguimento del programma di collaborazione con le varie forze operanti sul territorio che è parte integrante dei progetti culturali da me proposti con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Compatibilmente con lo spazio di volta in volta disponibile, e con l’avvertenza che i contenuti dovranno essere interessanti specialmente per la comunità ischitana, invito chi di voi vorrà partecipare a questa iniziativa ad inviarmi un cenno di adesione e gli opportuni recapiti telefonici/e-mail a

emmegiischia@gmail.com.

Per ulteriori informazioni rispondo dal 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24 con avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.
Bruno Mancini

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

Il Dispari DILA 2

Il Dispari: una pagina per DILA

DILA & IL DISPARI 2015 – 2016

IL DISPARI 2017

Il Dispari 2017-01-02

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Il Dispari 2017-11-06

Il Dispari 2017-11-13

Il Dispari 2017-11-20

Il Dispari 2017-11-27

Il Dispari 2017-12-04

Il Dispari 2017-12-11

Il Dispari 2018

DILA & IL DISPARI 2017

Il Dispari

Associazione culturale DILA

YOUTUBE Bruno Mancini

Camera Commercio Milano vetrina progetti

CCIAA Milano Progetto Otto Milioni

Visionari di spam – Insulsi cervelletti di facebook

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Visionari di spam – Insulsi cervelletti di facebook

Per la serie Esopo news.

Visionari di spam

Questo post l’ho pubblicato UNA SOLA VOLTA ed è un’intervista divulgata dalla nota tv Teleischia: ISCHIA POCHI FONDI SALTA IL CORTEO DI SANT’ALESSANDRO

Visionari di spam - Insulsi cervelletti di facebook Per la serie Esopo news.  Visionari di spam Questo post l'ho pubblicato UNA SOLA VOLTA ed è un'intervista divulgata dalla nota tv Teleischia: ISCHIA POCHI FONDI SALTA IL CORTEO DI SANT’ALESSANDRO

Prendere lucciole per lanterne è una costante che vale la denominazione di “Visionari” per gli insulsi cervelletti di facebook.

Sono innumerevoli le assurde azioni di “punizioni” per comportamenti la cui scorrettezza non è mai realmente verificata, e per i quali non viene mai attivato un preventivo contraddittorio con l’utente valido a definire la reale inadempienza delle norme (MAI RESE NOTE) stabilite in maniera autonoma dai capi degli insulsi cervelletti.

Ormai è evidente che gli insulsi cervelletti di face hanno perso completamente il controllo delle loro azioni e, molto probabilmente, sono strumentalizzati da ignobili e vigliacchi utenti del loro social.

Pare proprio che gli innumerevoli casi di pessima gestione dei rapporti con persone serie e socialmente attive sia una costante da denunciare con forza e con azioni di boicottaggio.

Non escludendo il ricorso al garante per le telecomunicazioni.

Bruno Mancini

Ischia 23 Agosto 2018

… e poi, alla fine. dopo vari reclami, mi hanno dato due volte ragione!

Solidarietà a Carla Leonard e insulti agli insulsi cervelletti

Squallore e ipocrisia dittongo per insulsi cervelletti di face

fb account bloccato – Insulsi cervelletti. Esopo news

Un virus che sta girando? Insulsi cervelletti. Esopo news

Gli insulsi cervelletti di face 1

Blocco accesso gruppo LENOIS

Gli insulsi cervelletti di face 2

Cervelletti insulsi di face sono di nuovo nella cacca

Insulsi cervelletti di face 3

Dopo 9 viene 10 e non 50

Aggiunto al gruppo

Cancellazione account facebook

Ancora una volta sono qui a dimostrare che FB NON sa contare

Playboy lascia Facebook: “È in contraddizione coi nostri valori”!

Disimpegno da facebook: Bruno Mancini

Facebook censura senza ragione

Il Dispari 2016-06-06

CIUCCI di Facebook

Il post eterno

FB quarto avviso

FB blocca accesso gestione gruppo LENOIS

Eliminare gruppo  face

Protesta contro blocco inviti

Pornografi bloccati

Una scorretta mossa di face

Le cacche fuori dal vasino

Imbecille vigliacco

L’assistenza Facebook

Istigazione al reato

Esopo news

Info:

Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

DILA

ARTE – Ischia – Cultura – LENOIS “Le nostre isole”

Scrittori

Pittori

Foto – Video

Arte Ceramisti

Attori

Musicisti

Opere

Luoghi

Artisti Tribù VS

Arte Traduttori

Eventi – Mostre

Premi

Concerti

Artisti proposti da Liga Sarah Lapinska

La tua foto in copertina

Antologia poetica – Pubblicità

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Caratteristica dell’opera

– 160 pagine stampate a 1 colore in b/n

– carta testo uso mano da grammi 80/mq

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1) Partecipazione all’Antologia mediante 1 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.

Acquisto da parte dello Sponsor di 20 copie dell’Antologia a meno di 1/3 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 100.00 euro (5.00 euro a copia spedizione compresa!)
2) Partecipazione all’Antologia mediante 4 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia ad 1/6 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 300.00 euro (3.00 euro a copia spedizione compresa!)
3) Partecipazione all’Antologia mediante 10 pagine di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 400 copie dell’Antologia a 1/10 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 720.00 euro (1.80 euro a copia spedizione compresa!)
4) Partecipazione all’Antologia mediante un logo a colori deciso dallo Sponsor, sia in prima e sia in quarta di copertina, delle dimensioni massime di 30 centimetri quadrati.
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A complemento di tutte le precedenti proposte verranno effettuate

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queste ulteriori promozioni pubblicitarie.

A) Pagina personale per lo Sponsor su www.emmegiischia.com per la durata di un anno
B) Invito personale per lo Sponsor in occasione delle presentazioni pubbliche dell’Antologia
C) Tutte le immagin e/o i testi trasmessi in video attraverso una tv web
D) Disponibilità di ulteriori 10 copie per distribuzione omaggio presso biblioteche, scuole, testate giornalistiche ed emittenti televisive contattate dallo Sponsor.

Modalità pagamento

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Bonifico Bancario IT 59 J051 4239 9301 3357 1082 422
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intestata a Bruno Mancini codice fiscale MNCBRN43D30F839Z
inviare codice versamento a emmegiischia@gmail.com

Per contatti 3914830355 (ore 14 – 23)

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Sponsorizzando i nostri volumi di poesie, senza dubbio gli Autori dei testi, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.
Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).
La nostra esperienza ci dice che i libri ed i loro contenuti (siano anche messaggi pubblicitari) vivono e vengono letti da più generazioni, continuando a fare bella mostra di sé nelle case e nelle librerie, perché:

1) I libri sono cultura, serenità, malizia
2) I libri aggiungono valore agli auguri
3) I libri aumentano il pregio dei regali.
4) I libri donano intensità emotive.
5) I libri sprigionano emozioni.
6) I libri offrono esperienze insostituibili.
7) I libri rappresentano patrimoni di conoscenze.
8) I libri arricchiscono competenze.
9) I libri spandono seduzioni.
10) I libri suscitano serenità.
11) I libri adornano di charme.
12) I libri diffondono culture.
13) I libri posseggono fascino.
14) I libri infondono distensione.
15) I libri non ingannano, ma ammaliano.
16) I libri sono tranquillità, sono suggestioni, sono tentazioni, sono lusinghe, sono confronto e tanto altro ancora.
Grazie per l’attenzione.

Bruno Mancini

Copertine precedenti Antologie:
Adotta una poesia cop post
Adotta una poesia – Quarta di copertina
Adotta una poesia cop ant 001
Adotta una poesia – Copertina
Cop ant 4 iniz bozza 2 comp
Ischia, mare e poesia – Copertina
Ant2 Colella cop in OK
Mare Monti Mare-Pubblicità – Ischia, un’isola di poesia – Gaetano Colella – Copertina
Ant2 cop in
Mare Monti Mare-Pubblicità – Ischia, un’isola d’amore – Copertina
ant2copfin prima ediz
Ischia, un’isola d’amore – Quarta di copertina
Copia di DAVANTI MIRAMARE OK
Ischia, un’isola d’amore – Miramare – Copertina
Ant2 katia cop in 408x655pixel ok
Mare Monti Mare-Pubblicità –Ischia, un’isola d’amore – Delphis – Copertina
ant1 cop in 5autori
Mare Monti Mare-Pubblicità –Ischia, un’isola di poesia – Copertina
Ant Fruscio cop in ok
Ischia, un’isola di poesia – Fruscio – Copertina

ant1 cop fin 5autori
Ischia, un’isola di poesia – Quarta di copertina
Da Ischia sempre poesia
Mare Monti Mare-Pubblicità-Da Ischia sempre poesia – Copertina
Liga Sarah Lapinska
Mare Monti Mare-Pubblicità –Da Ischia sempre poesia – Copertine
ANT 3 DIETRO 6
Ischia, un’isola di… – Miramare – Quarta di copertina
ANT3 DAVANTI 7
Ischia, un’isola di… – Miramare – Copertina
Otto milioni cop Ok
Mare Monti Mare-Pubblicità –Otto milioni – Copertine
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Vuoi aggiungere un pacchetto promozionale alle presentazioni dei tuoi eventi (libri, dischi, mostre, incontri…)?

Abbiamo disponibile:

1) Alcuni spazi d’informazione culturale e di riproduzione video all’interno del palinsesto di teleischia (digitale terrestre e web)
2) Il coordinamento e la gestione delle informazioni culturali per i sei comuni dell’isola d’Ischia del portale IDC “Italia Della Cultura”
3) Il sito www.emmegiischia.com
4) Servizi di grafica, di editing, e di stampa per ogni tipo di pubblicazione
5) Un numeroso gruppo di scrittori, giornalisti, artisti dello spettacolo, musicisti, pittori ecc. in grado di presentare eventi in prestigiose location ubicate sull’isola d’Ischia.
6) ) La sezione culturale di un periodico cartaceo
7) La gestione di una “Casa della Cultura LENOIS”.
8) La disponibilità di alloggi per Artisti in un Ostello LENOIS sull’Isola d’Ischia.
9) La sezione culturale di un periodico cartaceo
10) Numerose altre opportunità
Se vuoi ne parliamo.
Per contatti: Bruno Mancini
Cell.

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tutti i giorni dalle 14 alle 23
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Il portale www.emmegiischia.com si propone come il sito in cui trovare il maggior numero possibile di eventi appunto culturali presentati sul territorio italiano. Posso assegnarti un login con il quale inserire autonomamente gli eventi di tuo interesse se m’invierai il nome l’indirizzo mail e un recapito telefonico.

emmegiischia@gmail.com
https://www.emmegiischia.com/wordpress/

Bruno Mancini, ideatore del progetto culturale “Le nostre isole”
Il progetto culturale LENOIS nasce dal desiderio di costruire una TRIBU’di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.
https://www.emmegiischia.com/wordpress/notizie/contatti
www.emmegiischia.com in questo periodo è impegnata nel proporre nuove forme di attività utili a dare visibilità al portale e pubblicità agli eventi, due delle quali mi sembra interessante proporre alla tua attenzione.
Scambio di visibilità. Perché non pubblicizzare www.emmegiischia.com sulle locandine degli operatori culturali? Può essere un’idea avvincente.
Possiamo dare visibilità ad un evento all’interno della newsletter, in modo assolutamente gratuito. In cambio chiediamo l’inserimento del logo sulle locandine degli eventi promossi dai nostri operatori.

Da Ischia, l’Arte – terza serie

Presentazione “Adotta una poesia”

Una poesia
5 poesie 3 canzoni
Da Ischia, l’Arte – seconda serie
Da Ischia, l’Arte
PMN- Show Bruno – Poesie – Musiche – Notizie
Presentazioni
TG LENOIS
Musica e Poesie
News e Poesierdo campo
Video poesie di Bruno Mancini
Musica
Video poesie di Roberta Panizza
Video poesie dei Pionieri
Eventi
Video poesie Mareblù 2009
Nicola Pantalone
Video poesie Miramate 2010
Video poesie Autori vari
MP3
Video poesie serie 2
http://www.youtube.com/user/1ignazio1?feature=mhsn>
http://www.spreaker.com/page#!/user/lanostraisola


http://www.teleischia
You-tube
Radio
Radio invisibili
Webmaster
MP3

Cancellazione account facebook

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Cancellazione account facebook

Ore 12,27 del 17  Agosto 2018

17 Agosto 2018  ore 12.40

Il mio account da alcuni giorni è ancora prigioniero degli insulsi cervelletti di facebook che m’impediscono di cancellarne l’iscrizione al social, nonostante una precisa denuncia presentata ieri.

17 Agosto 2018  ore 12.40

Cari amici, in seguito alla “punizione” inflittami dagli insulsi cervelletti di facebook, mi sono cancellato da tutti i gruppi.

Cancellazione account facebook

Per la serie Esopo news

Ischia 16 Agosto 2018

Gli insulsi cervelletti di facebook/fb, oltre a non saper contare, si dimostrano sempre più incapaci finanche di esprimersi in lingua italiana… oltre ad essere la manifestazione lampante di quanto possa essere insulso un sistema di gestione affidato a tali dirigenti.

Infatti, basta leggere il comunicato con il quale mi impediscono di continuare una tranquilla permanenza sul social per rendersi conto che le contraddizioni sono palese e certamente non gestibili da insulsi cervelletti.

Nell’allegata comunicazione, per esempio, si legge “Ti è stato temporaneamente impedito di iscriverti a gruppi che non gestisci...”.

Tutti voi certamente sapete come funziona l’iscrizione ai gruppi, ma per comodità di esplicazione ne ricordo alcune linee guida:

  1. L’iscrizione ai gruppi non è automatica ma deve essere convalidata da un Amministratore, quindi NON è il Membro che si iscrive ma è l’Amministratore che accetta la richiesta d’iscrizione
  2. La suddetta richiesta d’iscrizione (convalidata in maniera autonoma da un Amministratore del gruppo) può essere inoltrata, ovviamente, SOLO verso gruppi dei quali il Membro NON è titolare della gestione
  3. Gli Amministratori dei gruppi, oltre ad avere la facoltà di NON accettare le richieste d’iscrizioni, hanno anche la possibilità sia di NON pubblicare post sgraditi, sia di cancellarli successivamente, e sia di bannare il Membro reo di cattiva utilizzazione delle sue competenze.

Facebook/fb, prima dette le leggi e poi si sovrappone ad esse, tramite i suoi insulsi cervelletti, e si comporta da sovrano verso una marea di sudditi impossibilitati a far valere le proprie ragioni.

Decidendo di cancellare la mia iscrizione da tutti i gruppi nei quali sono stato accettato, so bene di effettuare un’azione che non colpisce unicamente il gruppo o i gruppi che in qualche modo hanno sollecitato facebook/fb alla stolta iniziativa della “punizione” che mi è stata inflitta, ma non trovo altro modo non violento per boicottare questo stolto autoritarismo messo in atto dagli insulsi (ripeto insulsi) cervelletti di facebook/fb.

Cancellazione account facebook Per la serie Esopo news

Decidendo, inoltre, di cancellare completamente il mio account da fb, rendo concreto il boicottaggio verso loro, gli insulsi cervelletti di facebook/fb, che intendono trattare noi membri come sudditi senza diritti,

Cancellazione account facebook Per la serie Esopo news

Qui di seguito, per utile memoria, pubblico i link ad alcuni dei molti articoli con  quali ho segnalato pubblicamente comportamenti degli insulsi cervelletti di facebook/fb non adeguati ad un corretto rapporto con la società civile.

Stare con voi Amici è stato bello, ma la dignità personale non può essere messa da parte per dare spazio al piacere di incontri virtuali.

Ciao a tutti.

Solidarietà a Carla Leonard e insulti agli insulsi cervelletti

Squallore e ipocrisia dittongo per insulsi cervelletti di face

fb account bloccato – Insulsi cervelletti. Esopo news

Un virus che sta girando? Insulsi cervelletti. Esopo news

Gli insulsi cervelletti di face 1

Blocco accesso gruppo LENOIS

Gli insulsi cervelletti di face 2

Cervelletti insulsi di face sono di nuovo nella cacca

Insulsi cervelletti di face 3

Dopo 9 viene 10 e non 50

Aggiunto al gruppo

Cancellazione account facebook

Ancora una volta sono qui a dimostrare che FB NON sa contare

Playboy lascia Facebook: “È in contraddizione coi nostri valori”!

Disimpegno da facebook: Bruno Mancini

Facebook censura senza ragione

Il Dispari 2016-06-06

CIUCCI di Facebook

Il post eterno

FB quarto avviso

FB blocca accesso gestione gruppo LENOIS

Eliminare gruppo  face

Protesta contro blocco inviti

Pornografi bloccati

Una scorretta mossa di face

Le cacche fuori dal vasino

Imbecille vigliacco

L’assistenza Facebook

Istigazione al reato

Esopo news

Info:

Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
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DILA

Il Dispari 20180813 – Redazione culturale

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Il Dispari 20180813 – Redazione culturale

Il Dispari 20180813

Il Dispari 20180813 – Redazione culturale

Editoriale – Per la serie Esopo news.

Gli Artisti di strada pagano ciò che le automobili non pagano.

Passi carrabili

A Ischia NON si paga x i passi carrabili!

Esopo ci chiede “Perché, nell’ambito territoriale della Città di Ischia, gli «Artisti di strada» devono pagare esosi canoni per l’occupazione, anche solo giornaliera, di suolo pubblico (uno sgabello e un cavalletto sul quale dipingere), mentre le molte migliaia di passi carrabili NON pagano nemmeno un euro per occupazioni a tempo indeterminato?

Infatti, con la delibera n. 72 del 28/12/2012 fu approvato, e mai più modificato, il “Regolamento Comunale per la disciplina di spazi ed aree pubbliche”.“Delibera suolo pubblico”.
Il regolamento è composto da una serie di premesse e da 35 articoli.
Inoltre, in una premessa si legge: “DATO atto che: 1- con delibera di C.C. n. 13 del 01\03\1996 sono stati esentati dal pagamento dei diritti per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche tutti i passi carrabili;”.

Infine, all’articolo 17 punto 3 è stato deliberato che “Il canone non è applicabile per le occupazioni con balconi, verande, bow – windows e simili infissi di carattere stabile, nonché per le tende solari poste a copertura dei balconi; altresì non è applicabile per le occupazioni con passi carrabili, con tende a fronte di esercizi pubblici-commerciali; con innesti o allacci a impianti di erogazione di pubblici servizi.”

All’articolo 21 si stabiliscono le seguenti tariffe relative alle occupazioni temporanee di suolo pubblico:

A) per le occupazioni temporanee di suolo e spazi pubblici, la misura di tariffa a giorno

per metro quadrato o lineare è di:
I categoria II categoria III categoria
Da 01 a 30 mq\ml €. 0,41 €. 0,31 €. 0,16
Da 31 a 60 mq\ml €. 0,46 €. 0,39 €. 0,18
Oltre 60 mq\ml €. 0,52 €. 0,46 €. 0,20

Considerando il fatto che per la fruizione dei passi carrabili è quasi sempre necessario apportare modifiche alle sedi stradali, marciapiedi compresi, pare ovvio che tali occupazioni di suolo pubblico dovrebbero essere definite almeno su base annua, salvo revoche o rinunce.

A questo punto resta semplice dedurre che, se rientrasse negli spazi pubblici oggetto della suddetta delibera, un singolo passo carrabile, di piccola superficie (3mt x 3mt), considerando la tariffa minima (0,16 €x mq.), e per il periodo di un anno, dovrebbe versare nelle casse del Comune l’importo di 0.16x9x365 = 525,6 €, mentre, invece, nella fattispecie più onerosa (0,41 €x mq.), essa sarebbe pari a 0.41x9x365 = 1.348,85€.

Tali importi moltiplicati per le diverse migliaia di passi carrabili esistenti nella Città di Ischia consentirebbero d’incassare cifre certamente superiori ad UN MILIONE DI EURO.

Fatto sta che, nella Città di Ischia, i passi carrabili con tutti i disagi che creano ai pedoni in cammino sui marciapiedi (disabili, carrozzini con bambini, anziani, animali domestici al guinzaglio ecc.) NON pagano un euro, mentre un Artista di strada, sempre nella Città di Ischia, fermo in un angolo di piazza, seduto su uno sgabello e intento ad allietare i passanti con la sua arte pittorica, musicale ecc. DEVE pagare una tassa di “occupazione suolo pubblico” al pari a quella di ogni altra attività lucrativa.

“Se questa è giustizia sociale, se questa è equità tributaria, se questa non è una forma di disincentivazione per la cultura, se questa non è una decisione a sfavore della sicurezza cittadina… allora” Esopo conclude “non ho capito niente di cosa significhi amministrare nel rispetto dei principi etici, sociali e di reddito, e neppure ho compreso quali siano le iniziative pubbliche che debbano intendersi indirizzate alla migliore presentazione di una cittadina con vocazioni turistiche.”

Sarà difficile dargli torto e sarà quasi impossibile trovare altre situazioni analoghe spulciando i regolamenti degli oltre ottomila comuni italiani?

Bruno Mancini

Nella città di Ischia  – Il Dispari 20180813

A Ischia NON si paga x i passi carrabili!

Passi carrabili

Passo carrabile Ischia – Il Dispari 20180813

La pazienza è finita – Il Dispari 20180813

Articolo Caterina Guttadauro – Il Dispari 20180813

Caterina Guttadauro La Brasca | “Relitti di debole luce” di Aldo Gallina

Aldo Gallina, in arte JONA, è l’Autore di questa Silloge poetica, ma occorre dire che è anche altro: Pittore e Scultore ormai di respiro internazionale.
Ha testimoniato la sua arte facendo molte mostre, varcando i confini dell’Italia; ne citiamo una per tutte: una mostra fatta a Cannes, dove ha ricevuto il primo premio, con una scultura contro la violenza sulle donne, figure mai trascurate nei suoi percorsi creativi.

Questa sua Silloge è la seconda ed ha titolo: “Relitti di debole luce”. Jona definisce così i resti di grandi momenti di vita lontani nel tempo che il pensiero può evocare dando loro un nuovo vissuto.

Quindi il ricordo si ripropone come scintilla di vita.

Nulla si spegne veramente di ciò che abbiamo vissuto.
Lo afferma l’Autore, facendo parlare la quieta penombra di un vicolo della sua città natale, Soncino, in un tardo pomeriggio ammantato di solitudine.
Questo Autore è singolare, estremamente singolare, aperto ad incentivare i giovani talenti, a stimolare la loro creatività.

Per JONA bisogna essere allievi della vita: imparare, conoscere, creare: sono stati dell’essere che la rendono un infinito presente, reso eterno dall’Arte.
Nella sua arte JONA esprime l’attrazione per ciò che non si conosce, la voglia di essere rapito da un cosmo animato, che ci è precluso dal mistero che avvolge l’infinito. Il suo cielo è “a pois” come lui dice in una sua poesia.

Ci sono due fronti in ogni vita: avvenimenti distratti che fanno raggruppare il tempo e le esperienze adiacenti all’anima che ne fanno dilatare la percezione.

C’è quindi in JONA una grande consapevolezza di ciò che è la realtà e la spiritualità.
È netta la distinzione di quanto profonde siano le sue radici.

C’è concretezza in lui, non ci sono sprechi di parole ed ha la preziosa capacità di esprimere in poche righe, ad esempio, la valenza della figura paterna che lascia ciò che ha subito.

Quindi un’eredità tramandata, un vissuto da subire, sperimentando altro con la propria diversità, per arrivare a capire che quello che noi siamo è la sintesi finale di ciò che abbiamo vissuto.
In questo concetto c’è anche la forza dell’accettazione senza mai rassegnarsi,
JONA è un creativo e sa che l’anima dell’accettazione è la curiosità.

La materia plasma ciò che la mente, in un continuo mutamento, suggerisce, ”trasformazioni materiche spostano assetti mentali”.

Ci dice: “Questa è la Vita, un giorno mai uguale all’altro, con dei vuoti che sono poi alla base delle nostre scelte.

Non trascura il valore ed il peso del dolore, della sofferenza e, sempre con sinteticità, tocca grandi scogli come la violenza che alberga in ognuno di noi, che ogni giorno ci percuote con la sua pena, creando muri e cancelli che ci rendono uomini soli.

Così ci parla dei terremoti dell’anima, del tendere dell’uomo all’immortalità, ben sapendo che il suo compito terreno tende alla decomposizione.

Non sorvola sul nero che ci sovrasta, sulle dipendenze che ci schiavizzano, sulla mancanza di rispetto che impera in questo mondo che si deve conoscere per non temerlo e combatterlo per difendersene.

Una poesia fatta di luce e di ombre, ma niente ridondanze, termini barocchi, immagini in eccedenza.

Riesce, con pochi versi, saturi di vita, a raccontarci la sua “Poesia senza tempo”, il suo mondo, le figure amate, che il tempo ha risparmiato senza farle cadere nell’oblio: il fruttivendolo anziano, il motorino del nonno, il parrucchiere opportunista, la grande nevicata.
Stupisce che abbia già raggiunto la capacità poetica di esprimere se stesso con ordine, con intensità e chiarezza, che rendono leggibile il suo cospicuo mondo interiore.

JONA possiede l’Arte e l’Arte possiede JONA, in ogni sua forma.

Può esprimersi con le parole, con i colori e con le figure, ecco perché raggiunge la completezza.
Nei suoi mondi vivono spesso le figure degli angeli come energie luminose, che fanno da scudo alla nostra anima, alimentata da un soffio divino.
I suoi angeli sono “udibili” ci sorreggono e spesso convivono con la diversa abilità, corpi inusuali entro cui vivono anime talentuose.

Essi compensano la miseria umana, l’incapacità perduta dell’uomo di coltivare la favola, l’aver tolto le lucciole ai bimbi, la poesia ad un prato notturno, l’essersi reso divulgatore di false verità.
In una Poesia amara quanto bella: “Alzheimer” ce lo dimostra, dando alla solitudine il valore di uno spazio protettivo per chi ha smarrito sé stesso.
Abbiamo dinanzi un Poeta di pregio, non usa forzature, nei concetti esprime ciò che sente di essere con garbo e delicatezza.
Per lui la Poesia è fonte di ricerca, superando le apparenze dilaganti del teatro della vita.

Il cambiamento è rinascita, la necessità di vivere più vite, il potersi osservare attraverso le sue creazioni, il nascondersi dietro ciò che lui è per darsi l’opportunità di es-sere altro.
Molto toccante la vena riparatrice della Poesia che porta il titolo:
“Deportato nr.26121969”. In soli tre versi trasforma il dolore cieco e la violenza che hanno privato l’uomo della sua umanità identificandolo con un numero, in una combinazione che si schiude al valore della vita, riscattandosi dalla violenza subita con l’amorevolezza e la generosità del perdono.

Trovo giusto lasciar concludere al Poeta questo mio tentativo, mi auguro riuscito, di regalarvi la sua anima con dei versi dedicati alla Poesia:”Grazie, ora sono come un fiore, che ha bisogno del sorriso del cielo per aprirsi e del suo pianto per crescere. Tu sei il mio unico cielo”

Caterina Guttadauro La Brasca
Opinionista del quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio

Aldo Gallina – Il Dispari 20180813

Pagina intera Il Dispari 20180813


Relitti di debole luce – Il Dispari 20180806 – Redazione culturale

Il Dispari 20180806

Il Dispari 20180806

Editoriale

COLPO GROSSO: Da Ischia L’Arte – DILA ha ricevuto da #BCM18 l’approvazione del progetto “Otto milioni”.

Con questa e-mail datata 21 Luglio 2018 la Direzione di Bookcity #BCM18 ci ha comunicato che: “… abbiamo programmato il Premio Otto Milioni presso l’Aula Magna della Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri, sabato 17/11 ore 10:30…”

BOOKCITY MILANO, manifestazione dedicata al libro e alla lettura e dislocata in diversi spazi della città metropolitana, fin dalla prima edizione ha registrata una straordinaria partecipazione di pubblico.

È promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO, fondata da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri.

L’associazione BOOKCITY MILANO è presieduta da Piergaetano Marchetti e diretta da un Consiglio di indirizzo di cui fanno parte Carlo Feltrinelli, Luca Formenton, Piergaetano Marchetti e Achille Mauri.

Il nostro progetto Premio Otto Milioni, presentato ed accolto nel palinsesto di #BCM18, continua la tradizione iniziata nel 2015 quando, per la prima volta, facemmo parte degli eventi inseriti nel cartellone della prestigiosa manifestazione internazionale.

Quest’anno proporremo:

DIREZIONE:

Bruno Mancini, Roberta Panizza, Gaetano Di Meglio, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi.

NOMI DEI PROTAGONISTI:

Abdeldjalil Amri, Aldo Caponi in arte Don Backy, Angela Maria Tiberi, Assunta Gneo, Bruno Mancini, Caterina Guttadauro, Dalila Boukhalfa, Domenico Umbro, Flora Rucco, Gaetano Di Meglio, Guseppe Lòrin, Guido Arbonelli, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Michela Zanarella, Milena Petrarca, Natalia Benedetti, Nina Lavieri, Nunzio Buono, Pierluigi Coggio, Redattori Magazine “Eudonna”, Redattori testata giornalistica “Il Dispari”, Roberta Panizza, Roberto Prandin, Soci Associazione “Arte del suonare”, Soci Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Staff Editore “Il Sextante”, Stefano Degli Abbati.

AUTORI E PRESENTATORI:

Bruno Mancini, Roberta Panizza, Gaetano Di Meglio, Maria Luisa Neri, Mariapia Ciaghi, Angela Maria Tiberi, Milena Petrarca, Dalila Boukhalfa, Caterina Guttadauro.

DESCRIZIONE DELL’EVENTO:

Momenti di cultura consistenti in letture di opere poetiche e di prosa, realizzazioni di opere grafiche in estemporanea, ascolto di brani musicali appositamente composti per i nostri eventi. Presenteremo le antologie contenenti le opere finaliste delle sette edizioni del premio “Otto milioni”, compresa “Una pagina, un’emozione” nella quale sono pubblicate poesie, opere grafiche, recensioni, racconti, e testi di canzoni finaliste delle cinque sezioni del Premio “Otto milioni” 2018. Comunicheremo le classifiche finali delle opere partecipanti alle cinque sezioni del suddetto premio. Sarà data lettura delle opere finaliste. Saranno proiettati nostri video delle precedenti edizioni di Bookcity. Saranno distribuite gratuitamente molte centinaia di copie dei volumi antologici pubblicati per le edizioni del Premio “Otto Milioni”.

LIBRI DEI QUALI SI PARLA:

“Una pagina, un’emozione; “Penne Note Matite”; “Otto milioni 2016”; “Da Ischia L’Arte; “Mare Monti Mare; “Da Ischia sempre poesia”; “Otto milioni”

TIPOLOGIA DELL’EVENTO:

incontro, reading, premiazione, concerto, estemporanea pittura.

DURATA:

circa tre ore.

SEDE:

Aula Magna SIAM Milano- Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri

INGRESSO:

gratuito fino ad esaurimento dei posti prenotati-

PRENOTAZIONI & INFO:

emmegiischia@gmail.com

Angela Maria Tiberi intervista Giuseppe Lòrin:

con Michela Zanarella a Ischia e al Bookcity #BCM18 per eventi DILA

L’anticipazione della pubblicazione di questa seconda parte dell’intervista rilasciata ad Angela Maria Tiberi da Giuseppe Lòrin ve l’avevano già comunicata nella pagina di lunedì 30 Luglio.
L’introduciamo ricordandovi che Giuseppe Lòrin, insieme a Michela Zanarella, non solo sarà presente ad un nostro evento programmato a Ischia per il mese di Settembre, ma farà anche parte della nutrita schiera di personaggi a caratura nazionale ed internazionale che proporremo a Novembre in un evento inserito nel cartellone di Bookcity #BCM18 (vedi editoriale di questa pagina).

ANGELA MARIA TIBERI INTERVISTA GIUSEPPE LORIN IN ESCLUSIVA PER IL DISPARI: SECONDA PARTE

D) Un’altra curiosità, caro Giuseppe, cosa stai preparando per il prossimo anno 2019?

R) “In fase di editing è il settimo libro: “Dossier Isabella Morra”, la tragica storia della giovane poetessa del XVI secolo, la fanciulla assassinata.

Sarà edito sempre da Bibliotheka, la casa editrice con la quale mi sto trovando veramente bene dopo le varie vicissitudini con case poco serie!

Comunque vi confido che già sto scrivendo un altro saggio su Roma! … e poi, farò una breve permanenza nella vostra meravigliosa isola: Ischia.”

D) Tu certamente sai che DILA pubblica ogni anno almeno un’antologia poetica la cui presentazione nazionale viene normalmente proposta in prima assoluta durante l’importante rassegna culturale e editoriale “Bookcity Milano #BCM18” promosso a metà Novembre dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal Comitato promotore BookCity composto da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), con il sostegno di AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano).

A tale proposito e dando per certa la partecipazione in #BCM18 di un nostro evento, chiediamo a te “attore poeta e regista” se potrà farti piacere leggere in video alcune poesie tratte dalla prossima antologia che ha per titolo “Una pagina, un’emozione”

R) “Sì, certo, anche perché un tempo, per la rubrica “Poesia Viva” i poeti mi affidavano le loro poesie per la lettura “all’impronta”.

Moltissimi ancora oggi mi chiedono questa cortesia ed io ben volentieri non mi sottraggo.”

D) Il Direttore Gaetano Di Meglio, tutta la Redazione di questo giornale, Bruno Mancini in rappresentanza dell’Associazione DILA e io personalmente ti ringraziamo di vivo cuore per la disponibilità dimostrata in questa occasione, auspichiamo di averti come assiduo collaboratore dei nostri progetti editoriali, giornalistici, culturali e teatrali e,rimandando i lettori al link http://www.giuseppelorin.blogspot.it/ per più dettagliate informazioni, auguriamo a te e alla cara amica Michela Zanarella, deus ex machina di questo incontro, le migliori fortune in tutto i campi della vostra vita.

R) “Sono io che ringrazio voi per avermi dato modo di rievocare stagioni belle della mia vita e della vostra. Un ultimo ricordo mi riporta al Castello Aragonese, baluardo contro i Saraceni. Voglio qui ricordare una trattoria su un monte chiamata “I Lettoni”, per le testiere in ferro smaltato dei letti, dove si mangiava alla casareccia e ci si rilassava sulla vista dei Campi Flegrei. Fortunati voi, di vivere nell’isola verde dei miei ricordi migliori. Grazie, Ischia”

Angela Maria Tiberi.

Equivoco

Al termine dell’intervista, rilasciata in esclusiva per questa testata giornalistica Il Dispari ad Angela Maria Tiberi Presidente della Sede operativa di Pontinia dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Giuseppe Lòrin ha voluto registrare in video alcune poesie tratte da volumi editi da Il Sextante di Mariapia Ciaghi contenenti componimenti poetici scritti da autori partecipanti al premio internazionale “Otto milioni”.
Tra esse c’è anche questa mia

Equivoco

Scioglie le trecce finte
la nuova Giulietta
– dal Rimmel Bizzarre –
– targata oggi-domani –
fascinosa di anni attesi.

Muove passi decisi
la nuova Beatrice
mostra le ciglia finte
– le sue più belle! –
– lacche rosse –
fascinosa in anni attesi.

Tesse più reti di parole
Penelope regina
“Barbara”
– curve da rugby –
– taglio a spazzola –
– lampi aggressivi –
fascinosa per anni di donne.

Provoca la tua tristezza
la nuova Silvia
– dalla cassa di un grande magazzino –
– con le cose di un grande magazzino –
– anche l’aria condizionata –
fascinose sono le altre.

Attacca il tuo sesso
nuova diva Cleopatra
– lucide labbra Layla –
– pube rasato –
fascinosa per anni spesi.

La bella schiera
di colpo le maschere antiche
sui trucchi di pace del viso
annoda le dita in attesa,
assente
– la bella giostra
ferma la ruota
per un altro giro -,
il grido è uguale:
“Avanti il prossimo”.

Il Dispari 20180730  – Redazione culturale

Il Dispari 20180730

Il Dispari 20180730  – Redazione culturale

Editoriale

Giuseppe Lòrin e Michela Zanarella a Ischia e al Bookcity #BCM18 con eventi DILA

L’anticipazione della pubblicazione di questa prima parte dell’intervista rilasciata ad Angela Maria Tiberi da Giuseppe Lòrin ve l’avevano già comunicata nella pagina di lunedì 23 Luglio.

Ora siamo in grado di aggiungere che Giuseppe Lòrin, insieme a Michela Zanarella, non solo sarà presente ad un nostro evento programmato a Ischia per il mese di Settembre, ma farà anche parte della nutrita schiera di personaggi a caratura nazionale ed internazionale che proporremo a Novembre in un evento inserito nel cartellone di Bookcity #BCM18.

La ricchezza delle attitudini culturali ed artistiche di Giuseppe Lòrin sarà un biglietto da visita di enorme impatto mediatico a favore, sia dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” e sia, di rimbalzo, di tutta l’isola d’Ischia.

I grandi pregi artistici culturali e sociali di Michela Zanarella, finora presenza discreta in tutta questa attività, ci impegniamo a proporveli a breve da queste colonne.

“Ischia, l’isola dei miei ricordi”

Così parla di Ischia Giuseppe Lòrin, attore, poeta, regista, romanziere, critico letterario, autore, conduttore e giornalista.
Lo ha intervistato per noi Angela Maria Tiberi, Presidente della Sede operativa in Latina dell’Associazione DILA, poetessa vincitrice del premio “Otto milioni”, opinionista.

ANGELA MARIA TIBERI INTERVISTA GIUSEPPE LORIN IN ESCLUSIVA PER IL DISPARI

D) Come sei venuto in contatto con la nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”?

R) Conosco Bruno Mancini e l’associazione “Da Ischia L’Arte” ovvero DILA, grazie a Michela Zanarella che fa parte dei soci fondatori della stessa Associazione Culturale.
Questa estate, ad una mia presentazione del libro TRANSTIBERIM, a San Felice Circeo ho conosciuto te, Angela Maria Tiberi, che con il tuo entusiasmo mi hai coinvolto in questa intervista.

D) Quali sensazioni hai provato venendo ad Ischia per la prima volta?

R) Conservo il ricordo della partenza per Ischia dal molo Beverello.
Dopo l’imbarco con la nostra automobile, la fuga sul ponte a vedere la costa di Napoli che lentamente si allontanava con saluti trombanti della nave alla caotica città della pizza!
Mia madre, Maria Galluccio, aveva prenotato un mesetto da trascorrere all’Hotel Villa Carolina a Forio, accompagnata da me e da mia sorella Gloria.
Dal terrazzo vedevo la chiesa del soccorso e il molo borbonico.
Ricordo la sensazione che le maioliche azzurre davano agli occhi, quel senso di pulito conventuale, arricchito dalla brezza marina.
Erano altri tempi, altre economie, sui tavolini del bar all’aperto si aprivano papaveri bianchi a protezione del sole mentre il monte Epomeo gioisce come sempre nell’osservare l’antica torre “il Torrione”.

Ischia è un po’ come Roma, la storia e le sue bellezze si offrono a chi passeggia tranquillo e sereno tra i suoi vicoli nell’ascolto di voci ischitane.”

D) Ci sono state altre tue visite qui ad Ischia? Hai amici? Altri ricordi?

R) Sì, amici, anzi un’amica, Caterina Ciannelli, la nipote o la figlia dell’indimenticabile attore e baritono Eduardo Ciannelli, nato a Lacco Ameno, che mi ospitò nel suo appartamento di famiglia, nella strada laterale al corso principale;è qui la casa dove nacque Eduardo e che è ancora di proprietà della famiglia Ciannelli.
Nel 2012 l’amministrazione comunale di Lacco Ameno appose una targa ricordo sulla facciata dell’edificio, in modo da conservare e tramandare la memoria di questo grande attore e cantante nato sull’isola di Ischia.”

D) Giuseppe Lòrin, dopo aver studiato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, si è specializzato all’International Film Institute of London con Richard Attenborough.
Laureato in Psicologia all’Università di Roma “La Sapienza”, si è specializzato in Pubblicità e Marketing presso l’Università “Luigi Bocconi” di Milano.
È docente di Interpretazione con il Metodo Mimesico e Dizione interpretativa.

È giornalista pubblicista e collabora con varie testate giornalistiche online e cartacee.
Ha vinto diversi premi e riconoscimenti.
Ha pubblicato: Manuale di dizione, Nicola Pesce, 2009; Da Monteverde al mare, David and Matthaus, 2013; Tra le argille del tempo, David and Matthaus, 2015; Roma, i segreti degli antichi luoghi, David and Matthaus, 2016; Roma, la verità violata, Alter Ego, 2017; Transtiberim, Trastevere, il mondo dell’oltretomba. Bibliotheka edizioni, 2018.
Transtiberim, Trastevere, il mondo dell’oltretomba.
Il tuo libro che parla di Roma come gli altri precedenti; come si è sviluppato in te questo interesse per Roma?

R) Il mio interesse per Roma, la città dove sono nato, si è sviluppato gradualmente negli anni.
Avendo genitori non di Roma; mio padre di Padova e Venezia, mia madre di Capua e Napoli, quando venivano a trovarci i parenti dal nord e dal sud d’Italia, mia madre, avendo da sbrigare le faccende domestiche per l’accoglienza dei parenti, delegava me che avevo una decina d’anni, per portarli a visitare Roma, città unica nel suo genere.

Poi, negli studi superiori, con la prof di Storia dell’Arte si andava il sabato in giro per l’Urbs a conoscere nello specifico i posti storici degli eventi che hanno reso insuperabile questa nostra Roma.
I sentimenti che mi legano a questi luoghi spaziano dai ricordi a momenti quotidiani di emozioni a volte dovute a profumi, a voli improvvisi di pappagalli verdi che ormai a migliaia colorano i parchi della capitale d’Italia.
A ricordi che all’improvviso si fanno vivi solo a vedere un volto che ne ricorda un altro, un gesto affabile nei miei confronti mi emoziona e nel contempo mi meraviglia specialmente se viene da persone che non si conoscono.

* L’appuntamento per la seconda parte è fissato, salvo imprevisti, per il prossimo lunedì 6 Agosto.

Oggi 30 Luglio si celebra la Festa del Trono del Marocco.

Mentre state leggendo questa pagina è in corso un importante rito di festeggiamento coinvolgente tutta, ma non solo, la Nazione tunisina.
Infatti oggi

“É la celebrazione del 19° anniversario dall’intronizzazione di SM il Re Mohammed VI che offre” così si legge nelle note di accompagnamento all’evento, “l’opportunità a tutto il popolo marocchino di ricordare con orgoglio gli sforzi profusi sotto la guida illuminata del Sovrano nel proseguire sulla strada della costruzione di un futuro prospero per il Regno.
Questa commemorazione, che testimonia l’attaccamento e la simbiosi tra il popolo e il Trono, vuol essere anche l’occasione per evidenziare i risultati e i progetti di sviluppo avviati nelle diverse regioni del Regno e ribadire la determinazione di tutti i cittadini marocchini nel continuare a contribuire a questo processo.”

Nelle Ambasciate di tutto il mondo, ed anche in Italia a Roma, sono in corso festeggiamenti di vario tipo, atti, anche, a consolidare rapporti culturali con le comunità locali.

A Roma, pur non trattandosi di una celebrazione aperta al pubblico, tra gli inviti diramati da parte dell’Ambasciata in Italia ci sono anche Mariapia Ciaghi e Fulvio Bernardini, egregi rappresentanti della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Twitterone

1) Angela Maria Tiberi, Presidente della Sede operativa di Pontina dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”, ha assegnato importanti cariche societarie a MILENA PETRARCA, LUCIA FUSCO, ASSUNTA GNEO, PIERLUIGI COGGIO e TANITA URIDEL (del GUATEMALA). Complimenti a tutti loro da parte della Redazione di questo giornale Il Dispari.

2) Nei primi sette mesi di quest’anno abbiamo avuto il privilegio della pubblicazione nella rassegna stampa di Bookcity #BCM18 delle pagine pubblicate su questa testata giornalistica Il Dispari nelle date 29 Gennaio, 12 Febbraio, 26 Marzo, 6 Giugno, 18 Giugno, 25 Giugno, 2 Luglio, 9 Luglio, 16 Luglio. Una vetrina sul mondo culturale e mediatico italiano di grande prestigio per DILA , per Ischia e per Il Dispari.

3) Gli iscritti al nostro gruppo LENOIS https://www.facebook.com/groups/LENOIS/ sono attualmente 23.606.

4) L’algerina Dalila Boukhalfa, Presidente della Sede operativa DILA nella città di Blida, ha tradotto in francese la mia raccolta di versi “Segni” che prossimamente sarà pubblicata nella collana poetica di Il Sextante di Mariapia Ciaghi.

Bruno Mancini

Il Dispari: una pagina per DILA

Awooo

IL DISPARI 2015 – 2016

Premi Otto milioni

IL DISPARI 2017

IL DISPARI 2018

Ischia terremoti e falde di acque minerali

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Ischia terremoti e falde di acque minerali

Per la serie Esopo news

Ischia terremoti

Ischia terremoti e falde di acque minerali Per la serie Esopo news Ischia terremoti Esistono studi approfonditi che possono essere "trasferiti" sulla problematica dei continui terremoti ischitani, i quali, giova chiarirlo, non sono di origine tettonica ma vulcanic

Esistono studi approfonditi che possono essere “trasferiti” sulla problematica dei continui terremoti ischitani, i quali, giova chiarirlo, non sono di origine tettonica ma vulcanica.
Infatti, un grossa multinazionale ha da anni presentato un progetto per la fruizione e lo sfruttamento di energia geotermica da ricavare attraverso trivellazioni proprio nella zona dell’epicento.
Le principali contestazioni che hanno fino ad ora impedito le trivellazioni sono state espresse attraverso studi di “grossi”  prof e scienziati che NON hanno esclusa la possibilità che i prelievi di liquidi dal sottosuolo (seppure, in questo caso, momentanei ed immediatamente ricostituiti) possano modificare la struttura delle rocce formanti le pareti e le volte del deposito sotterraneo causandone instabilità, frammentazione e, in ultima analisi, crolli e collassi tali da procurare localizzati terremoti.
Non lo dico io, ma io ci credo.

 A tale proposito il quotidiano La Repubblica, uno tra i tanti organi di stampa che hanno scritto sull’argomento, fin dall’8 Agosto 2015, ha pubblicato un articolo a firma di Pasquale Raicado dal titolo il

Geotermia, Ischia si divide sul progetto pilota

nel cui sottotilolo si legge “L’impianto previsto a Serrara Fontana fa insorgere albergatori e termalisti, che denunciano il rischio di sismicità indotta e di ricadute sulla risorsa termale”.

Ecco il testo integrale dell’articolo:

“La geotermia della discordia. L’isola d’Ischia si interroga sull’impianto pilota geotermico “Serrara Fontana”, che potrebbe sorgere alle falde del monte Epomeo, realizzato dalla società Ischia Geotermia S.r.l., che ha chiesto il nulla osta al Ministero dello Sviluppo Economico. Ansie e timori di popolazioni, politica e imprenditoria sono emerse a ridosso dell’8 agosto, termine ultimo per la presentazione di dubbi e osservazioni, legati essenzialmente alle ricadute del progetto sul territorio.

Un progetto che prevede “un impianto di produzione di energia elettrica alimentato dal liquido geotermico estratto da due pozzi di produzione e re-iniettato nel sottosuolo in un altro pozzo, delle condotte per il convogliamento del Enel”.

Perplessità sono state espresse da Federterme e Unione Industriali, preoccupate per gli effetti dell’impianti sulla risorsa termale dell’isola: secondo le due associazioni,

“il progetto non sarebbe in grado di determinare in maniera scientifica come si modificherebbero le caratteristiche fisiche delle acque dopo lo sfruttamento a fini geotermici e prima dell’uso termale. Non esiste quindi alcuna certezza che possa essere salvaguardato il loro utilizzo tradizionale, e non è pertanto possibile prevedere le conseguenze sull’economia turistica dell’isola”.

Tendenzialmente contraria anche la posizione di Federalberghi Isola d’Ischia, espressa dal presidente Ermando Mennella, che ha parlato di un “progetto di rilevante impatto sull’ambiente, sulla salute pubblica e sulle attività turistiche e termali dell’isola”.

“Non sono esclusi – ha proseguito Mennella – il rischio sismico diretto o indiretto da reiniezione dei fluidi, il rischio ambientale e paesaggistico, il rischio per la salute, il rischio per il patrimonio termale, il rischio frane, il rischio per le attività turistiche ed economiche dell’isola”.

Sul rischio di sismicità indotta, però, gli esperti si dividono.

“E’ imprevedibile il comportamento sismico di un sottosuolo così fratturato sottoposto a reiniezione di fluidi ad alta pressione e per di più interessato da fluidi ad alta temperatura e pressione – ha per esempio sottolineato il geologo Franco Ortolani – E’ il caso di abbandonarsi a una sorta di speriamo che io me la cavo?”.

Molto più favorevole la posizione di Giuseppe De Natale, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, che ha preso parte al dibattito pubblico organizzato da “Ischia Forum”: “Non esiste alcun nesso tra attività di perforazione e rischio vulcanico, mentre non ci sono elementi che confermerebbero rapporti tra la reiniezione di fluidi ed eventi sismici. Quanto ai valori termali, emungimento e reiniezione non alterano la risorsa. Sulla realizzazione di impianti geotermici pilota come quello di Serrara Fontana, piccoli e di impatto ambientale pressoché nullo, – ha chiosato De Natale – si è espressa favorevolmente la Commissione Ambiente e Sviluppo Economico della Camera”.

E intanto, si “spacca” anche la politica. Il progetto insisterebbe sul territorio del più piccolo dei sei comuni dell’isola d’Ischia, Serrara Fontana. “Abbiamo dei dubbi – conferma il sindaco, Rosario Caruso – ma mi sorprendono le certezze di chi boccia il progetto a priori, anche perché l’energia geotermica è pulita e l’impianto non produce impatti su flora e fauna, né emissioni sonore. Ciò detto, sottoporremo al Ministero una serie di quesiti, chiedendo chiarezza”. Si sono invece espressi per la bocciatura dell’impianto, insieme con il MoVimento 5 Stelle, anche altri Comuni, da Barano d’Ischia a Casamicciola Terme, passando per Forio, che ha sottolineato l’opportunità della geotermia a bassa entalpia, ribadendo un no secco all’utilizzo di “tecnologie che prevedano trivellazioni profonde e reiniezioni in pressione dei fluidi geotermici“.
Una posizione, quest’ultima, in linea con il documento d’intesa siglato tra Quarto, Napoli e Monte di Procida nel quale la geotermia è definita “una grande risorsa da utilizzare con sapienza e accortezza”, ma viene chiarita la “totale contrarietà agli impianti di grandi dimensioni ad alta e media entalpia per la produzione di megawatt di energia con trivellazioni profonde e con il prelievo e la re-immissione di fluidi nel sottosuolo, che produrrebbero rischi per la popolazione in una zona sensibile qual è la Grande Caldera dei Campi Flegrei”

A questo punto Esopo dice che gli resta difficile comprendere per quale arcano concetto esistano problematiche relative a possibili terremoti causati dall’estrazione di liquidi per uso geotermico, mentre, invece, nella stessa zona geografica, non esistano rischi collegati all’estrazione di liquidi per uso termale.

Esopo lo chiede particolarmente alla Federterme e all’Unione Industriali, preoccupate per gli effetti degli impianti sulla risorsa termale dell’isola: in quanto, è scritto nell’articolo, “il progetto non sarebbe in grado di determinare in maniera scientifica come si modificherebbero le caratteristiche fisiche delle acque (SOLO LE ACQUE? chiede Esopo) dopo lo sfruttamento a fini geotermici e prima dell’uso termale.”

Bruno Mancini