A2310 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2310 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2310 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2310 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2310 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2310
Luciana Capece
La cultura forziere della saggezza

In questa confusione di satanico male nascosto, un mondo ormai dichiarato pandemico, sull’orlo del baratro e quanto di peggio si possa sentire, l’attimo fugge comunque sotto il giudizio della vita.
L’ uomo a volte con respiro d’oscurità, fatica a svestirsi da quella maglia di dolore, a causa di chi con indole funesta fa vanti di tale frustrazione su fragili persone, ove a dismisura corrente, inculca paradossale panico anziché di rifiorire egregiamente, superando antiche epopee oppressive.
La Cultura al completo, in marcia con volto artistico, raggiunge il trionfale Tempio di Civiltà, per evitare abissali visioni spettrali, cui di là solcano scatenate tentazioni anomale, contrarie alla filosofica comprensione mai associata alla mutilazione della sacra Libertà!
I Poeti, in compagnia del firmamento tracciano i loro poemi lirici con dedita riflessione, cui apportano a quell’ etica comunitaria sana, vero contatto intimo e umano (patrimonio del cuore dalle procedure eclatanti).
Una unione Universale mai ingrata alle pagine correnti dell’individuo, che vernicia splendore d’enfasi e immortala quel filo di proiezione benevola, utile a chi è conservatore di valori.
L’ ARTE in generale porta in evidenza quei primordiali passi virtuosi non opacizzati dall’era moderna, anzi, naturalmente nè impedisce i nascituri fanghi d’oblio e si avvale di quei pulsori inarrestabili che scaturiscono emozionali esiti.
Gli Artisti, Eccellenti divulgatori di Cultura sono un pezzo di storicità mondiale, ostentano sempre in auge le loro maestose muse Scritturali – Pitturali – Scultorei etc. vere Colonne regnanti nel mitologico Tempio Artistico… dove pascola la grande saggezza dell’ UOMO e incornicia l’adempimento dell’ ARTE nel depositario tempo.
Custode segreto di molteplici obiettivi, in una trapunta d’armoniosa misura viscerale di propalare sempre nuove idee.
Ove placa arsure di distanze con capacità d’ingranaggio ingegnoso nel panorama del sapere. Interprete di pronunciata iconografia d’aggregazione… linea guida per gestazioni di poetica sociale.

A2310 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2310 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2310 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2310 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2301

A2302

A2303

A2304

A2305

A2306

A2307

A2308

A2309

A2310

Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

Premio internazionale Otto milioni

Views: 4

A2309 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2309 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2309 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2309 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2309 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2309
Mariapia Ciaghi
Strumenti contro le violenze alla persona, il nuovo libro di Valerio De Gioia.

È fresco di stampa il manuale per la tutela delle vittime vulnerabili scritto da Valerio de Gioia, giudice del Tribunale di Roma e già si conferma scritto di grande attenzione per avvocati, magistrati, Forze dell’ordine, ma anche per i privati cittadini.
Il Volume – edito da Ad Maiora- passa in rassegna le principali ipotesi di reato commessi in ambito familiare e parafamiliare (dai maltrattamenti in famiglia al femminicidio, passando dagli atti persecutori e dalla violenza sessuale), esaminandone gli elementi costitutivi alla luce della ricca
casistica giurisprudenziale e soffermandosi sulle questioni di maggior rilievo (si pensi al sempre più preoccupante fenomeno della c.d. violenza assistita).
“Di fondamentale importanza- spiega l’autore – è la parte processuale dell’Opera in cui, oltre alla puntuale analisi degli istituti a tutela delle vittime vulnerabili, all’indomani della Riforma Cartabia, vengono riportati i modelli di atto di più frequente impiego- dalla querela all’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato della persona offesa- corredati dalle indicazioni necessarie per una loro corretta predisposizione.”
Non mancano i suggerimenti volti a scongiurare il verificarsi della c.d. vittimizzazione secondaria oggetto di specifici rilievi mossi alle istituzioni italiane nel rapporto GREVIO (Group of Expert on Action against Violence against Women and Domestic Violence).
E non è un caso che il libro sia impreziosito dalla collaborazione di Giovanna Spirito – avvocato e giornalista – autrice di numerosissime pubblicazioni di diritto civile e processuale civile, specializzata in diritto di famiglia e soggetti vulnerabili, e sia preceduto dalla puntuale prefazione di Gian Ettore Gassani – avvocato specializzato in diritto di famiglia e Presidente Nazionale dell’AMIm(Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani per la tutela delle persone, dei minorenni e della Famiglia) – che richiama l’importanza di un coraggioso intervento legislativo volto ad arricchire e rafforzare l’impianto delle misure finalizzate a prevenire e reprimere la violenza di genere, con una particolare attenzione ai casi in cui tale fenomeno si manifesta in contesti familiari o nell’ambito di relazioni di convivenza, nella considerazione della particolare vulnerabilità delle vittime, nonché degli specifici rischi di reiterazione e multilesività-
“Per questo, l’ordinamento, e in particolare gli appartenenti alle forze dell’Ordine e i magistrati, devono essere in grado di intercettare la richiesta di aiuto della vittima, non appena la stessa si manifesti, per scongiurare il rischio, che la mancata attenzione alla violenza e all’abuso, o peggio la sua sottovalutazione o negazione da parte delle istituzioni, possano indurre la vittima a ricadere nel ciclo della violenza, al quale aveva cercato di sottrarsi” – conclude l’avvocato Gassani.
Completano l’opera, infine, gli schemi riepilogativi che consentono l’immediata acquisizione delle nozioni base dei singoli capitoli anche da parte dei non addetti ai lavori.
Per prenotare il testo : www.edizioniadmaiora.it AD MAIORA rappresenta la nuova frontiera dell’editoria tecnica.
Il loro ambizioso progetto, in costante progresso, è la specializzazione settoriale attraverso la pubblicazione di testi, destinati ai professionisti, caratterizzati dall’approfondimento esaustivo di un singolo argomento.
Le opere pubblicate sono caratterizzate dal taglio pratico, affiancato da un eccellente lavoro di ricerca dottrinaria (sentenze, modelli, riferimenti giuridici).

A2309 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2309 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2309 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2309 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2301

A2302

A2303

A2304

A2305

A2306

A2307

A2308

A2309

A2310

Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

Premio internazionale Otto milioni

Views: 4

A2308 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2308 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2308 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2308 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2308 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2308
Liga Sarah Lapinska (Lettonia)
Abu Pashaev & Francisco De Goya

Sia Abu Pashaev che Francisco De Goya y Lucientes sono nati in montagna.
Abu è nato nel 1966 in Cecenia.
Ha conosciuto sia gli orrori della guerra, la forza e le debolezze delle tradizioni esistenti, sia l’oblio, sia lo splendore del successo.
Goya nacque nel 1740 a Fuendetodos, vicino a Aragona e morì nel 1828 a Bordeaux, in Francia.
Ha vissuto un’infanzia modesta e poi il brillante successo come pittore della Corte spagnola.
I partigiani spagnoli durante la guerra contro Napoleone hanno mostrato lo stesso coraggio del popolo ceceno nelle guerre e nelle repressioni.
Nelle sue incisioni così come nei suoi dipinti, Goya ha creato due cicli di capolavori.
Intero nuovo mondo, gioviale, magico e robusto.
Il ciclo “Los Caprichos” è composto da 80 opere satiriche verso la società spagnola.
Il ciclo “Los disastros de la guerra” è dedicato all’invasione dell’esercito di Napoleone in Spagna.
Nessun pathos.
Raffigurando la morte e il coraggio degli eroi, Goya invita alla riconciliazione.
I suoi toni di argento, grigi, gialli e d’oro sono molto personali.
Quando Goya perse l’udito, i soggetti delle sue opere divennero più oscuri.
Ha ritratto il Tempo come l’implacabile Crone.
Prima degli impressionisti ha superato le regole canoniche che cercavano di confinare il flusso delle emozioni nella prigionia delle linee.
Uno degli autori preferiti da Goya era il drammaturgo Calderón che disse: “Tutti sognano ciò che sono benché nessuno lo sappia “.
Sogni, incubi, fantasmi e racconti popolari hanno avuto un ruolo importante nella creatività di Goya.
L’arte di Abu è dedicata dapprima alla pace e all’allegria primaverile.
Il suo disegno virtuoso, la presenza di letteratura e poesia nell’arte grafica ricordano molto le opere di Goya.
Tuttavia, l’arte di Abu tende a non essere così satirica come “Los Caprichos” di Goya.
È più tenera.
Abu crea linee melodiche e labirinti dadaisti con motivi naturali sulle foglie degli alberi o grovigli di radici sotto la zolla.
Tanti profili ceceni e di eroi dei miti ellenici.
Aquile, piccioni e altre creature alate tipiche delle montagne del Caucaso.
Tante farfalle.
Secondo le tradizioni giapponesi la farfalla è simbolo di spiritualità.
Abu è un esperto della cultura giapponese e della saggezza dell’Asia orientale.
Le sue opere sono un alto canto panteistico.
Miti, illusioni ottiche, ricche simbiosi sono l’essenziale della sua arte.
Dall’astrazione e dalla pittura fluida agli schizzi eleganti e meditazioni sul tempo, vita, amore e morte.
In molti luoghi della Cecenia si possono vedere le antiche mura difensive che circondano giardini di uva e di rose.
Il 23/02/1944, per ordine di Stalin fu emesso l’ordine di distruggere i monumenti etnografici, i cimiteri e le lapidi del popolo ceceno.
La popolazione della Cecenia è stata indurita sia dal genocidio che dalle frequenti ostilità.
Per questi motivi i ceceni apprezzano tanto la pace.
Abu ha giocato a calcio, poi si interessò alle arti marziali, ora insegna arte agli studenti ceceni.
Molti autodidatti hanno deciso di dedicarsi sulla pittura, ispirati dai tali corsi.
Abu realizza illustrazioni per opere letterarie.
Abu è già stato due volte finalista del Premio “Otto milioni”, nel 2021 e nel 2022.
Sa cosa significa un periodo di opere d’arte oscure e la depressione superata.
Come Goya.
Goya, Pieter Bruegel, Bertoldt Brecht e il regista Andrey Tarkovsky sono tra gli artisti preferiti di Abu.
A differenza di Goya Abu non si dedica agli autoritratti.
Il romanzo illustrato, di Abu “Stigal”, basato sugli eventi documentati dello scrittore ceceno Kanta Ibragimov riflette le idee di Abu.
Il soggetto è il seguente: un padre perde tragicamente il suo figlio, ma non cerca di vendicare la sua morte.
Il personaggio protagonista è un idealista etico che tende a ripagare il male con il bene.
Crede nella misericordia.
Rifiuta la vendetta.
Kyunah, il codice d’onore per gli uomini ceceni, richiede di mantenere la parola data, difendere i deboli ed essere compassionevoli.
Kyunah è una preziosa tradizione popolare che rende gli uomini più mascolini e le donne più femminili allo stesso tempo.
Tuttavia, gli assassini del suo figlio sparano l’eroe protagonista, a tradimento mentre vola su un deltaplano.
Abu dice: “Goya è uno sperimentatore avanzato nella sua epoca. I suoi cicli grafici con immagini grottesche, tragiche e realistiche dimostrano che per combattere il male bisogna essere benevoli. La guerra crea guerra, ma la pace crea pace. Attraverso il prisma della guerra.”
Le sue illustrazioni sono preziose.
Alla fine della nostra conversazione Abu cita una haiku del pensatore giapponese Ozawa Runo:
Con chi si può paragonare la carne umana? La vita trasparente, proprio la rugiada sull’erba, come un lampo del fulmine.
Pertanto, vale la pena creare e lasciare testimonianze di tutte le cose belle che abbiamo creato su questa terra.

A2308 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2308 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2308 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2308 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2301

A2302

A2303

A2304

ART2305

A2306

A2307

A2308

A2309

A2310

Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

Premio internazionale Otto milioni

Views: 4

A2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2307
Mauro Montacchiesi
recensisce la poesia
AGLI ANGOLI DEGLI OCCHI di Bruno Mancini

Agli angoli degli occhi
sotto pigrizie amiche
prepara a morte
nostalgia.
Passa più parti
lampo di tempo indietro
indietro secoli
e sempre come sempre.
Cambia
se non adesso
a morte.
Alla viola nasce il pensiero
e posso ancora muovermi
venirti accanto
e senti la corteccia
vecchia e inutile.

AGLI ANGOLI
Gli angoli sono le fondamenta di un edificio, che collegano e consolidano due muri al loro luogo d’incontro, tuttavia si incontrano persino sul vertice, in cui perfezionano l’edificio e contemporaneamente lo tengono unito.
Gli angoli sono, per similitudine, l’alfa e l’omega, il principio e la fine.
Essi sono l’Uomo, in questo caso l’Uomo Poeta Bruno Mancini, che aspira a trasformarsi, a proiettarsi sulla scala macrocosmica dell’Universo.

DEGLI OCCHI
“Animi est enim omnis actio et imago animi vultus, indices oculi.”
Ogni azione parte dall’anima e il volto è l’immagine dell’anima, gli occhi ne sono gli indici
(Cicerone).
Gli occhi sono gli indici rivelatori dell’anima del Poeta, gli angoli ne sono l’Alfa e L’Omega, l’anelito di abbandonare il microcosmo (l’IO) e di proiettarsi nel macrocosmo (il NOI).

SOTTO PIGRIZIE AMICHE
Amiche, perché la pigrizia (le pigrizie) può essere un illusorio stato di quiete, di rilassatezza, ma, invero, è una fase di diminuzione della fiducia in sé stessi, un nichilistico, manicheo odi et amo nei confronti del successo totale.

PREPARA A MORTE NOSTALGIA.
La nostalgia (gr. νόστος = ritorno e άλγος = dolore), il dolore del ritorno al passato, il desiderio di tornare a vivere ciò che è stato, prepara a morte, alla trasformazione in divenire.
La nostalgia (l’IO), un’ancora del passato che inutilmente tenta di frenare, di rallentare, di impedire l’ineluttabile morte, la metamorfosi nel NOI.

PASSA PIÙ PARTI
LAMPO DI TEMPO INDIETRO
INDIETRO SECOLI
E SEMPRE COME SEMPRE.
Rapidamente appaiono e scompaiono, ripetutamente flashback, rievocazioni di un passato ormai cristallizzato.

CAMBIA
SE NON ADESSO
A MORTE.
Essere o non essere. Cambiare o non cambiare.
È questo il momento di decidere se cambiare oppure no.

ALLA VIOLA NASCE IL PENSIERO
E POSSO ANCORA MUOVERMI
VENIRTI ACCANTO
E SENTI LA CORTECCIA
VECCHIA E INUTILE.
La Viola del pensiero, chiamata anche Viola tricolor, è un’affascinante pianta da fiore, nota in tutto il mondo quale emblema di amore profondo, dal momento che, conformemente al mito, una freccia di Cupido finì su questo fiore.
L’amore profondo del Poeta può ancora muoversi, andarle accanto.
La copertina del libro, con la sua policromia, con il suo modellato, è riflesso d’inquietudine interiore.
Il Poeta si sente una corteccia vecchia e inutile.
La corteccia, gli indurimenti della vita, l’apparenza che non permette di penetrare nella sostanza delle cose, del Poeta.
È un momento esistenziale e lei vedrà veramente una corteccia vecchia e inutile?
Il cuore dice che il suo amore riuscirà a penetrare l’essenza delle cose, del Poeta.
Post nubila Phoebus/Dopo la pioggia c’è il sole.

A2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2307 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2301

A2302

A2303

A2304

A2305

A2306

A2307

A2308

A2309

A2310

Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

Premio internazionale Otto milioni

Views: 2

A2306 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2306 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2306 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2306 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

ART2306 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2306
Angela Maria Tiberi
recensisce Antonio Scarsella
Il Grifone, la scimmia, l’usignolo

Centro di svolgimento del giallo è Sermoneta, borgo medioevale, intrecciandosi con la musica, la cultura, la storia.
I protagonisti del romanzo sono: il campus internazionale di Musica, diventato Fondazione, il Castello di Sermoneta e la Musica, che diventano cornice di un giallo d’ambiente mentre il filo conduttore è la Musica.
Protagonista femminile è Carola Leman sposata con il settantenne Franz Kramer, violoncellista di fama mondiale, direttore del Conservatorio di Stoccolma e di altri istituti di mezza Europa, genio della musica mondiale.
I protagonisti si erano conosciuti a Stoccolma, lei giovanissima impiegata del Conservatorio e lui più di quarant’anni d’età, diventando lei, successivamente, la sua seconda moglie ed assistente di cattedra nello stesso istituto.
Il prof. Kramer teneva i suoi corsi di perfezionamento nel castello di Sermoneta, centro di importanza internazionale della Musica.
La moglie non dava motivo di tradirlo anche se aveva 45 anni e lui settant’anni: c’era complicità fra loro.
Il marito non sapeva che la sua amata fosse attirata sia dal corpo che dalla mente di giovani donne in quanto il suo desiderio di madre non era stato esaudito.
Le avventure con gli uomini non placavano la passione di Carola.
La sua prima donna fu una violoncellista, Agneska, e tra loro vi fu una grande passione e passarono una notte insieme, nella stanza numero 32 dell’Hotel Holiday Inn di Stoccolma.
Si lasciarono.
Colpo di scena del giallo è la morte della giovane Céline nel Castello di Sermoneta.
Così l’autore ci introduce nel giallo.
Chi ha ucciso Céline Bloom?
Non dico altro!
Il giallo è pieno di misteri.
Colgo l’occasione per invitare a meditare per il messaggio sconosciuto a molte persone (inciso all’ingresso del Palazzo di Vetro dell’Onu a New York.) che lo scrittore riporta nel suo testo .
Scritto da un grande poeta di religione mussulmana, vissuto in Persia a cavallo tra il XII e il XIII secolo: Mosleh ad-Din Abdollah, conosciuto come Sa’di: “I figli di Abramo sono membra di uno stesso corpo e della stessa essenza sono stati creati.
Quando anche la più piccola parte, per le avversità della vita, si addolora, anche le altre parti perdono la calma e quiete.
Tu che sei insensibile alle pene altrui mai e poi mai potrai essere chiamato essere umano”.
Complimenti ad Antonio Scarsella e un buon successo di questo fantastico libro.

A2306 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2306 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2306 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2306 Articoli finalisti Premio “Otto milioni” 2023

A2301

A2302

A2303

A2304

A2305

A2306

A2307

A2308

A2309

A2310

Classifica finale Articoli Premio “Otto milioni” 2023

Premio Articolo “Otto milioni” 2023

Premio internazionale Otto milioni

Views: 53