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Codice 41po24 Poesia finalista Premio OTTO MILIONI 2024 – Legge Chiara Pavoni
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20241024 DILA ASP IL DISPARI professionisti
Tra i miei compagni di viaggio canori mi piace ricordare anche alcun tenori, non molti, che hanno interpretato mie canzoni.
Ho conosciuto GIUSEPPE GAMBI oltre dieci anni or sono, tramite il M° Franco Matricano, detto Il Celeste Guerriero, e decidemmo insieme di affidargli la nostra OLTRE IL CIELO OLTRE IL MARE, testo di LUCIANO SOMMA e Francesco Bonagura musica dello stesso Matricano.
A Millevoci del 2012 il brano partecipò cantato alla grande da GIUSEPPE GAMBI e LAURA MIGLIACCIO.
La canzone prima e dopo ha avuto moltissime interpretazioni sia in Italia che all’estero, e ovunque ha avuto numerosi consensi sia di critica che di pubblico, un felice connubio testo-musica in un’atmosfera quasi celestiale, dove la spiritualità ha avuto il sopravvento sul vicenduale, con un felice finale che appaga l’ascoltatore ed i protagonisti della canzone.
Lo stesso brano, riproposto nelle varie piazze d’Italia ed all’estero, ha sempre riscosso grandissimi applausi da un pubblico attento e commosso.
Una delle migliori melodie del M° Matricano su un mio testo, quasi interamente scritto da me, con qualche parola aggiunta dal Bonagura come accaduto con gli altri 400 testi depositati in SIAE con duplice firma.
OLTRE IL CIELO OLTRE IL MARE- OLTRE OGNI COSA AL MONDO CI SEI TU!
Un amore che cerca di andare oltre la vita, che Vissuto su una spiaggia dove un lui, o una lei, sembra abbandonato ma alla fine, come in un sogno irreale, lo fa ricongiungere con l’altra metà…
Ed ecco una breve presentazione di GIUSEPPE GAMBI che vanta un curriculum ricchissimo e pieno di meritato successo.
Giuseppe Gambi, classe ’82, č un cantante lirico napoletano che, con il talento e il carisma innato, è riuscito a riservarsi un posto in quel meraviglioso mondo fatto di musica ed emozioni che è vanto del nostro paese.
Appassionato sin da bambino di Opera, l’artista che forse ha più ispirato il suo percorso ad Andrea Bocelli, che ha saputo proporre al grande pubblico il mix vincente di musiche.
LUCIANO SOMMA
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20241017 DILA ASP IL DISPARI professionistiViews: 15
20241010 DILA ASP IL DISPARI professionisti
Tra i compagni di viaggio più presenti, specie tra gli anni 60 e 70, mi piace menzionare il Prof. Salvatore Maturanzo, grande studioso di poesie napoletane ed autore di diverse antologie, che presentò la mia prima pubblicazione DOJE VOCE ‘E NAPULE con poesie mie e di ANTONIO FERRARA nel 1968.
Conobbi anche GIOVANNI DE CARO il quale prese appunti su di me, ma non riuscì a pubblicarli su una nuova edizione della sua Antologia perché purtroppo ci lasciò.
Con FULVIO MASULLO invece il discorso è diverso, classe 1934, egli stampava il giornale L’ARALDO DEL SUD, molto diffuso, dove pubblicava la mia foto e tante mie poesie specie napoletane, molte apparse anche all’epoca sul giornalino di EDENLANDIA, un parco giochi, frequentato dai bambini dell’epoca accompagnati dai loro parenti, nel quale si facevano anche lavori teatrali e specie la Domenica era superaffollato.
Con Fulvio, di sua edizione, pubblicai il libro di poesie in italiano LA MIA RICCHIEZZA nel 1971 con una sua lusinghiera ed affettuosa prefazione che evidenziava la mia giovanissima presenza da esordiente nella storia della letteratura Italiana.
Un’ottima penna di grande spessore e competenza!
Purtroppo ci lasciò negli anni 90 poco più che sessantenne.
Come dicevo, non bisogna meravigliarsi se la maggior parte dei poeti, da me citati, sono passati da anni a miglior vita, fatte le dovute eccezioni per morti premature, poiché tutti molto più grandi di me di almeno 15/20 anni.
Tra i poeti frequentati, vanno ricordati GIUSEPPE ALBANO – GIUSEPPE SACCO (del quale conservo gelosamente una poesia a me dedicata con affetto paterno) – GIUSEPPE PASTORE – GIANNI CROCE – MARIO MONTEFUSCO – ANTONIETTA PAGLIARULO (mia compagna in tante trasmissioni che si avvalse della mia prefazione per l’uscita del suo libro) – GIORGIO VAJANA – UGO IZZOLINO (oggi sono molto amico della nipote attrice Monica Masiello) – ALDO VILLA – figlio del grande GEPPINO VILLA – PASQUALE ESPOSITO e CIRO GILARDI col quale feci il quinto anno delle elementari insieme, incontrato dopo tanti anni, che organizzò, per un bel periodo, la POESIA IN PIAZZA che vide partecipare moltissimi dei poeti e poetesse menzionati.
L’elenco naturalmente non finisce qui, vi sono ancora molti poeti da citare ed alcuni cantanti e compositori.
Il tutto rimandato ai prossimi articoli. Alla prossima!
Una compagna di viaggio che mi sta molto a cuore, conosciuta online tantissimi anni fa è Gioia Lomasti.
In tandem abbiamo realizzato libri, articoli e tant’altro.
La stessa ha collaborato anche per un periodo con Bruno Mancini, grande organizzatore e creatore appunto di tante iniziative a livello internazionale, riscuotendo ovunque innumerevoli consensi.
Gioia Lomasti nasce a Ravenna, appassionata di letteratura nel suo insieme sin da bambina conquista l’attenzione della critica letteraria con la partecipazione a concorsi di poesia ed eventi culturali che la vedono tra i posti d’onore.
È autrice di opere in poesia e prosa dedicando parte dei suoi scritti al cantautorato italiano Fabrizio De Andrè.
Co-fondatrice nel 2011, con Marcello Lombardo (diventato suo marito dal giugno di quest’anno: auguri agli sposi!), del sito vetrinadelleemozioni.com lo ha creato come spazio riservato all’arte e alla musica che supporta la promozione degli scrittori, dando molto risalto agli emergenti di grande espressività poetico-narrativa, che necessitano di un giusto sostegno per conseguire una maggiore visibilità.
Ha all’attivo con me moltissime pubblicazioni poetiche singole o in antologie anche scolastiche.
“Passaggio”, la sua prima raccolta edita (Giugno 2008), è una sorta di diario dal chiaro sapore emozionale nel quale poeticamente racconta se stessa.
Dal Dicembre 2009 al 2020 la sua passione la porta a curare per le radio della bassa Romagna l’appuntamento in “Vetrina delle Emozioni”, tramite un laboratorio creativo con la realizzazione di puntate settimanali a favore di tutti gli artisti partecipanti (scrittori e cantautori) ricreando uno spazio a loro dedicato, che ad oggi ha potuto vantare migliaia di adesioni.
Il web, attraverso molte interazioni, racconta parte del suo percorso artistico per ciò che lei è e sa donare: arte, poesia e vita
LUCIANO SOMMA
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20241003 DILA ASP IL DISPARI professionisti
Una compagna di viaggio che mi sta molto a cuore, conosciuta online tantissimi anni fa è Gioia Lomasti.
In tandem abbiamo realizzato libri, articoli e tant’altro.
La stessa ha collaborato anche per un periodo con Bruno Mancini, grande organizzatore e creatore appunto di tante iniziative a livello internazionale, riscuotendo ovunque innumerevoli consensi.
Gioia Lomasti nasce a Ravenna, appassionata di letteratura nel suo insieme sin da bambina conquista l’attenzione della critica letteraria con la partecipazione a concorsi di poesia ed eventi culturali che la vedono tra i posti d’onore.
È autrice di opere in poesia e prosa dedicando parte dei suoi scritti al cantautorato italiano Fabrizio De Andrè.
Co-fondatrice nel 2011, con Marcello Lombardo (diventato suo marito dal giugno di quest’anno: auguri agli sposi!), del sito vetrinadelleemozioni.com lo ha creato come spazio riservato all’arte e alla musica che supporta la promozione degli scrittori, dando molto risalto agli emergenti di grande espressività poetico-narrativa, che necessitano di un giusto sostegno per conseguire una maggiore visibilità.
Ha all’attivo con me moltissime pubblicazioni poetiche singole o in antologie anche scolastiche.
“Passaggio”, la sua prima raccolta edita (Giugno 2008), è una sorta di diario dal chiaro sapore emozionale nel quale poeticamente racconta se stessa.
Dal Dicembre 2009 al 2020 la sua passione la porta a curare per le radio della bassa Romagna l’appuntamento in “Vetrina delle Emozioni”, tramite un laboratorio creativo con la realizzazione di puntate settimanali a favore di tutti gli artisti partecipanti (scrittori e cantautori) ricreando uno spazio a loro dedicato, che ad oggi ha potuto vantare migliaia di adesioni.
Il web, attraverso molte interazioni, racconta parte del suo percorso artistico per ciò che lei è e sa donare: arte, poesia e vita
LUCIANO SOMMA
FABIO MARTGLIO l’ho conosciuto da qualche anno ed è nata una prolifica collaborazione che ci ha portato a comporre circa 50 canzoni raggruppate in album, incisi da Fabio stesso e alcune canzoni interpretate dalla bravissima MILA SIERVO.
Uno dei miei compagni di viaggio più accreditati come potete leggere da uno stralcio del suo ricchissimo e nutrito curriculum artistico degno di rilievo.
Tutte le canzoni sono state affidate in edizioni alla ITALIAN WAY MUSIC di MILANO.
Fabio Martiglio nasce in Arezzo il 10/10/1952 da Fedele, di origini siciliane, e da Clara Chiarini.
Si ripete comunemente che “il primo amore non si scorda mai”.
Per Fabio coincide con la musica, che fin da bimbo lo lascia silente ed estasiato all’ascolto.
Eredita l’indole artistica dalla famiglia paterna: il padre, suonatore di fricorno; il nonno Giuseppe, cugino del celeberrimo commediografo Nino Martoglio, amico d’elezione e collaboratore di Luigi.
I genitori, considerata la sua evidente inclinazione, all’età di circa otto anni lo avviano presso una scuola comunale di Arezzo (non avevano i mezzi per farlo studiare anche privatamente), allo studio della chitarra prima e del violino poi.
A 14 anni fonda, da chitarrista, il suo primo complesso (“The Wanted”) di 5 elementi in Arezzo.
A 16 anni viene ingaggiato, quale chitarrista e cantante, dal più consolidato complesso “The Querrimen”.
Sempre diciassettenne lo vogliono nella loro compagine, quale chitarrista e, nell’occasione primo cantante, “I Dragomanni”, già affermato nell’ambito del Centro Italia.
A 18 anni lo nota Assuero Verdelli, titolare dell’omonima orchestra (di 16 elementi), all’epoca fra le prime d’Italia.
Il Verdelli intravede doti particolari in quel giovane artista, primo cantante della sua orchestra, e lo avvia anche allo studio del pianoforte, allora suo esclusivo “dominio”, che via via gli lascia fino a farsi sostituire del tutto.
Sono anni di grande crescita e maturazione professionale per Fabio, che nel 1976 supera alla prima prova l’esame per conseguire il diploma di compositore accreditato presso la SIAE.
Nel 1978 conosce il paroliere ed editore musicale Joe Iozzo, che, riconosciute e particolarmente apprezzate le sue doti di compositore oltre che di cantante di alta e sensibile professionalità, lo lancia nel mondo discografico.
Ancora giovanissimo, esordisce nella manifestazione “Un motivo per l’inverno 1978” (in Compagnia di Alberto Fortis, Donatella Rettore e moltissimi altri artisti) con il singolo “DOLCEMENTE IO TI AMO”, che Renzo Arbore e Gianni Boncompagni lanciano anche nei loro gloriosi programmi “ALTO GRADIMENTO” e “NON E’ LA BBC”.
A questo primo 45 giri seguono molte altre produzioni discografiche.
Un artista a tutto tondo che impreziosisce enormemente il mio bagaglio artistico incominciato a riempirsi nella metà degli anni 50.
LUCIANO SOMMA
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20240926 DILA ASP IL DISPARI professionisti
FABIO MARTGLIO l’ho conosciuto da qualche anno ed è nata una prolifica collaborazione che ci ha portato a comporre circa 50 canzoni raggruppate in album, incisi da Fabio stesso e alcune canzoni interpretate dalla bravissima MILA SIERVO.
Uno dei miei compagni di viaggio più accreditati come potete leggere da uno stralcio del suo ricchissimo e nutrito curriculum artistico degno di rilievo.
Tutte le canzoni sono state affidate in edizioni alla ITALIAN WAY MUSIC di MILANO.
Fabio Martiglio nasce in Arezzo il 10/10/1952 da Fedele, di origini siciliane, e da Clara Chiarini.
Si ripete comunemente che “il primo amore non si scorda mai”.
Per Fabio coincide con la musica, che fin da bimbo lo lascia silente ed estasiato all’ascolto.
Eredita l’indole artistica dalla famiglia paterna: il padre, suonatore di fricorno; il nonno Giuseppe, cugino del celeberrimo commediografo Nino Martoglio, amico d’elezione e collaboratore di Luigi.
I genitori, considerata la sua evidente inclinazione, all’età di circa otto anni lo avviano presso una scuola comunale di Arezzo (non avevano i mezzi per farlo studiare anche privatamente), allo studio della chitarra prima e del violino poi.
A 14 anni fonda, da chitarrista, il suo primo complesso (“The Wanted”) di 5 elementi in Arezzo.
A 16 anni viene ingaggiato, quale chitarrista e cantante, dal più consolidato complesso “The Querrimen”.
Sempre diciassettenne lo vogliono nella loro compagine, quale chitarrista e, nell’occasione primo cantante, “I Dragomanni”, già affermato nell’ambito del Centro Italia.
A 18 anni lo nota Assuero Verdelli, titolare dell’omonima orchestra (di 16 elementi), all’epoca fra le prime d’Italia.
Il Verdelli intravede doti particolari in quel giovane artista, primo cantante della sua orchestra, e lo avvia anche allo studio del pianoforte, allora suo esclusivo “dominio”, che via via gli lascia fino a farsi sostituire del tutto.
Sono anni di grande crescita e maturazione professionale per Fabio, che nel 1976 supera alla prima prova l’esame per conseguire il diploma di compositore accreditato presso la SIAE.
Nel 1978 conosce il paroliere ed editore musicale Joe Iozzo, che, riconosciute e particolarmente apprezzate le sue doti di compositore oltre che di cantante di alta e sensibile professionalità, lo lancia nel mondo discografico.
Ancora giovanissimo, esordisce nella manifestazione “Un motivo per l’inverno 1978” (in Compagnia di Alberto Fortis, Donatella Rettore e moltissimi altri artisti) con il singolo “DOLCEMENTE IO TI AMO”, che Renzo Arbore e Gianni Boncompagni lanciano anche nei loro gloriosi programmi “ALTO GRADIMENTO” e “NON E’ LA BBC”.
A questo primo 45 giri seguono molte altre produzioni discografiche.
Un artista a tutto tondo che impreziosisce enormemente il mio bagaglio artistico incominciato a riempirsi nella metà degli anni 50.
LUCIANO SOMMA
Un altro validissimo collaboratore e mio affettuoso compagno artistico è SERGIO CINTURA, Napoletano purosangue e trapiantato in Sardegna da moltissimi anni.
La conoscenza, come del resto la maggior parte dei contatti, avvenne online verso la metà degli anni 2000, nacquero diverse canzoni in parte cantate dallo stesso Sergio ed altre da Manuela Giudice, dalla figlia, da Alberto Calì e da Dario Rustichelli.
Qualche titolo? NU BENE CHE FA MALE (Somma-Calì- Cintura) che uscì dopo qualche anno dall’invio del mio testo, cantata anche da Mila Siervo; FIGLIA ‘E STA CITTA’ cantata da Maria Rosaria Vardi; CORE MIO SENZA ‘E TE; COME FOSSI POESIA e tantissime altre, alcune ballabili che spesso vengono trasmesse dalle varie emittenti in collegamento con me.
Avemmo anche modo di conoscerci da vicino, mi fece visita qui a casa mia insieme ad Alberto Calì e trascorremmo un ottimo pomeriggio insieme.
Gli ho chiesto una sintesi del suo percorso ed immediatamente Sergio me l’ha inviato, eccolo:
“Mi chiamo Sergio Cintura e sono autore e compositore musicale.
La mia passione per la musica risale a tanti anni fa, quando i contenuti dei grandi autori e le melodie dei compositori più noti mi facevano sognare ad occhi aperti.
Oggi ho fatto di questa passione un’attività divertente e ricca di soddisfazioni e che condivido con interpreti, musicisti ed amici.”
Ognuno ha il suo carattere e sicuramente Sergio è tra quelli che si rendono sempre disponibili, un vero amico sul quale poter contare in qualsiasi momento.
Tra i miei compagni di viaggio è uno dei più simpatici, con la battuta sempre pronta ed incline a non montarsi la testa, come spesso accade per altri, naturalmente anche le nostre canzoni avrebbero meritato qualcosa in più, ma qualche brano è apparso nei primissimi posti nelle classiche mondiali e ciò ci ripaga per quanto prodotto.
Ad Majora semper!
LUCIANO SOMMA
Dario Rustichelli è il nome d’arte di Tonino Esposito, nato a Marigliano, alle porte di Napoli.
Già all’età di sei anni inizia gli studi musicali del violino e pianoforte.
In seguito si dedica con successo anche alla fisarmonica e più tardi, quasi per gioco, esibendosi per caso vocalmente, gli si scopre un eccellente talento che lo induce ad intraprendere, con grande impegno e passione, anche lo studio del canto e composizione.
Ha conseguito il diploma di canto presso il Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, dove, in seguito, viene nominato titolare di cattedra.
Il maestro Rustichelli ha partecipato a diversi festival della canzone napoletana, classificandosi al primo posto (morale) in quello del 1980, con l’interpretazione del brano “SI”, riscuotendo grande notorietà ed affermazione, non solo in Italia, ma anche all’estero.
Il suo stile fortemente passionale, da tenore napoletano, e il vocalismo di calore voluttuoso, gli consentono di rappresentare, con dizione chiara e corretta, la più elevata espressione del bel canto partenopeo.
Si è imposto all’attenzione di un vasto pubblico, per la nobiltà e la purezza dei portamenti della sua voce, di notevole estensione (fino al FA oltre il DO acuto) e duttilità caratterizzata da emissione di timbro smagliante.
La sua carriera artistica lo ha visto esibirsi anche con i grandi della lirica e della canzone italiana, ottenendo grandi consensi ed ammirazione, in particolare dal grande tenore Giuseppe Di Stefano a Toronto, e da Luciano Pavarotti in tournée negli U.S.A. .
Premio internazionale alla carriera Nino Rota 2007 al tenore Dario Rustichelli.
Filignano (CE) 2007- Tenore Dario Rustichelli in Concerto alla memoria del grande tenore Mario Lanza (Paese di origine).
Dario ha registrato molte mie canzoni, alcune scritte in collaborazione, tra le quali, più note, NUTTATA NAPULITANA (L. Somma- P. Ciani) CORE MIO SENZA ‘E TE (L. Somma- S. Cintura) con alcuni Cd all’attivo e molti inserimenti in Radio e TV.
Altri brani IO VOGLIO BBENE ‘O MARE (L. Somma- A. Esposito) BALLAD IN RE MINORE (L. Somma-D. Rustichelli)ADESSO CHA VAI VIA (l. Somma-I. Battaglia) COMM’A NA CREATURA (L. Somma-S. Cintura).
Una collaborazione molto intensa con un compagno di viaggio grande tenore ed amico!
LUCIANO SOMMA
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20240919 DILA ASP IL DISPARI professionisti
Un altro validissimo collaboratore e mio affettuoso compagno artistico è SERGIO CINTURA, Napoletano purosangue e trapiantato in Sardegna da moltissimi anni.
La conoscenza, come del resto la maggior parte dei contatti, avvenne online verso la metà degli anni 2000, nacquero diverse canzoni in parte cantate dallo stesso Sergio ed altre da Manuela Giudice, dalla figlia, da Alberto Calì e da Dario Rustichelli.
Qualche titolo? NU BENE CHE FA MALE (Somma-Calì- Cintura) che uscì dopo qualche anno dall’invio del mio testo, cantata anche da Mila Siervo; FIGLIA ‘E STA CITTA’ cantata da Maria Rosaria Vardi; CORE MIO SENZA ‘E TE; COME FOSSI POESIA e tantissime altre, alcune ballabili che spesso vengono trasmesse dalle varie emittenti in collegamento con me.
Avemmo anche modo di conoscerci da vicino, mi fece visita qui a casa mia insieme ad Alberto Calì e trascorremmo un ottimo pomeriggio insieme.
Gli ho chiesto una sintesi del suo percorso ed immediatamente Sergio me l’ha inviato, eccolo:
“Mi chiamo Sergio Cintura e sono autore e compositore musicale.
La mia passione per la musica risale a tanti anni fa, quando i contenuti dei grandi autori e le melodie dei compositori più noti mi facevano sognare ad occhi aperti.
Oggi ho fatto di questa passione un’attività divertente e ricca di soddisfazioni e che condivido con interpreti, musicisti ed amici.”
Ognuno ha il suo carattere e sicuramente Sergio è tra quelli che si rendono sempre disponibili, un vero amico sul quale poter contare in qualsiasi momento.
Tra i miei compagni di viaggio è uno dei più simpatici, con la battuta sempre pronta ed incline a non montarsi la testa, come spesso accade per altri, naturalmente anche le nostre canzoni avrebbero meritato qualcosa in più, ma qualche brano è apparso nei primissimi posti nelle classiche mondiali e ciò ci ripaga per quanto prodotto.
Ad Majora semper!
LUCIANO SOMMA
Dario Rustichelli è il nome d’arte di Tonino Esposito, nato a Marigliano, alle porte di Napoli.
Già all’età di sei anni inizia gli studi musicali del violino e pianoforte.
In seguito si dedica con successo anche alla fisarmonica e più tardi, quasi per gioco, esibendosi per caso vocalmente, gli si scopre un eccellente talento che lo induce ad intraprendere, con grande impegno e passione, anche lo studio del canto e composizione.
Ha conseguito il diploma di canto presso il Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, dove, in seguito, viene nominato titolare di cattedra.
Il maestro Rustichelli ha partecipato a diversi festival della canzone napoletana, classificandosi al primo posto (morale) in quello del 1980, con l’interpretazione del brano “SI”, riscuotendo grande notorietà ed affermazione, non solo in Italia, ma anche all’estero.
Il suo stile fortemente passionale, da tenore napoletano, e il vocalismo di calore voluttuoso, gli consentono di rappresentare, con dizione chiara e corretta, la più elevata espressione del bel canto partenopeo.
Si è imposto all’attenzione di un vasto pubblico, per la nobiltà e la purezza dei portamenti della sua voce, di notevole estensione (fino al FA oltre il DO acuto) e duttilità caratterizzata da emissione di timbro smagliante.
La sua carriera artistica lo ha visto esibirsi anche con i grandi della lirica e della canzone italiana, ottenendo grandi consensi ed ammirazione, in particolare dal grande tenore Giuseppe Di Stefano a Toronto, e da Luciano Pavarotti in tournée negli U.S.A. .
Premio internazionale alla carriera Nino Rota 2007 al tenore Dario Rustichelli.
Filignano (CE) 2007- Tenore Dario Rustichelli in Concerto alla memoria del grande tenore Mario Lanza (Paese di origine).
Dario ha registrato molte mie canzoni, alcune scritte in collaborazione, tra le quali, più note, NUTTATA NAPULITANA (L. Somma- P. Ciani) CORE MIO SENZA ‘E TE (L. Somma- S. Cintura) con alcuni Cd all’attivo e molti inserimenti in Radio e TV.
Altri brani IO VOGLIO BBENE ‘O MARE (L. Somma- A. Esposito) BALLAD IN RE MINORE (L. Somma-D. Rustichelli)ADESSO CHA VAI VIA (l. Somma-I. Battaglia) COMM’A NA CREATURA (L. Somma-S. Cintura).
Una collaborazione molto intensa con un compagno di viaggio grande tenore ed amico!
LUCIANO SOMMA
Non potevo assolutamente ignorare in questa mia rubrica monografica il giorno del mio matrimonio con la mia compagna di viaggio Anna avvenuto l’11 Agosto 1963.
Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone, giovanissimi, convolammo a nozze.
Il viaggio di nozze lo facemmo in due posti vicini a Napoli e bellissimi.
A Scauri, provincia di Latina, e nella incantevole ISCHIA presso l’Albergo Conte.
Di viaggi, successivamente, ne facemmo tantissimi sia in tutta Italia, esclusa la Sardegna, sia all’estero Svizzera- Austria- Francia- Malta- Tunisia.
Nacquero due figli maschi il primo Sergio nel 1964 ed il secondo Stefano 1966 e successivamente tre nipoti Luciano Junior di 36 anni, e Cristina di 30, figli di Sergio, il primo rappresentante come il papà ed il nonno, io, e l’altra giornalista professionista.
Il terzo nipote, figlio di Stefano ha oggi 26 anni ed è ingegnere gestionale.
Due nuore eccezionali la Dott.ssa Anna Rita De Rosa e Maria Russiello.
Una famiglia molto unita vanto di noi genitori che, senza togliere le volontà individuali, evidentemente abbiamo trasferiti in loro quei valori umani e sociali che tutte le buone famiglie dovrebbero avere.
Certo la foto non fa giustizia per come siamo oggi dopo 61 anni circa di matrimonio, del resto quando s’invecchia nessuno mantiene i segni giovanili, belli o brutti che siano, perché il tempo, facendo il suo corso, porta inesorabilmente alla vecchiaia.
Non mi dilungo volutamente, mi è bastato farvi conoscere un altro aspetto della mia vita, per me la più importante per un domani, a futura memoria…
LUCIANO SOMMA
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20240912 DILA ASP IL DISPARI professionisti
Dario Rustichelli è il nome d’arte di Tonino Esposito, nato a Marigliano, alle porte di Napoli.
Già all’età di sei anni inizia gli studi musicali del violino e pianoforte.
In seguito si dedica con successo anche alla fisarmonica e più tardi, quasi per gioco, esibendosi per caso vocalmente, gli si scopre un eccellente talento che lo induce ad intraprendere, con grande impegno e passione, anche lo studio del canto e composizione.
Ha conseguito il diploma di canto presso il Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, dove, in seguito, viene nominato titolare di cattedra.
Il maestro Rustichelli ha partecipato a diversi festival della canzone napoletana, classificandosi al primo posto (morale) in quello del 1980, con l’interpretazione del brano “SI”, riscuotendo grande notorietà ed affermazione, non solo in Italia, ma anche all’estero.
Il suo stile fortemente passionale, da tenore napoletano, e il vocalismo di calore voluttuoso, gli consentono di rappresentare, con dizione chiara e corretta, la più elevata espressione del bel canto partenopeo.
Si è imposto all’attenzione di un vasto pubblico, per la nobiltà e la purezza dei portamenti della sua voce, di notevole estensione (fino al FA oltre il DO acuto) e duttilità caratterizzata da emissione di timbro smagliante.
La sua carriera artistica lo ha visto esibirsi anche con i grandi della lirica e della canzone italiana, ottenendo grandi consensi ed ammirazione, in particolare dal grande tenore Giuseppe Di Stefano a Toronto, e da Luciano Pavarotti in tournée negli U.S.A. .
Premio internazionale alla carriera Nino Rota 2007 al tenore Dario Rustichelli.
Filignano (CE) 2007- Tenore Dario Rustichelli in Concerto alla memoria del grande tenore Mario Lanza (Paese di origine).
Dario ha registrato molte mie canzoni, alcune scritte in collaborazione, tra le quali, più note, NUTTATA NAPULITANA (L. Somma- P. Ciani) CORE MIO SENZA ‘E TE (L. Somma- S. Cintura) con alcuni Cd all’attivo e molti inserimenti in Radio e TV.
Altri brani IO VOGLIO BBENE ‘O MARE (L. Somma- A. Esposito) BALLAD IN RE MINORE (L. Somma-D. Rustichelli)ADESSO CHA VAI VIA (l. Somma-I. Battaglia) COMM’A NA CREATURA (L. Somma-S. Cintura).
Una collaborazione molto intensa con un compagno di viaggio grande tenore ed amico!
LUCIANO SOMMA
Non potevo assolutamente ignorare in questa mia rubrica monografica il giorno del mio matrimonio con la mia compagna di viaggio Anna avvenuto l’11 Agosto 1963.
Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone, giovanissimi, convolammo a nozze.
Il viaggio di nozze lo facemmo in due posti vicini a Napoli e bellissimi.
A Scauri, provincia di Latina, e nella incantevole ISCHIA presso l’Albergo Conte.
Di viaggi, successivamente, ne facemmo tantissimi sia in tutta Italia, esclusa la Sardegna, sia all’estero Svizzera- Austria- Francia- Malta- Tunisia.
Nacquero due figli maschi il primo Sergio nel 1964 ed il secondo Stefano 1966 e successivamente tre nipoti Luciano Junior di 36 anni, e Cristina di 30, figli di Sergio, il primo rappresentante come il papà ed il nonno, io, e l’altra giornalista professionista.
Il terzo nipote, figlio di Stefano ha oggi 26 anni ed è ingegnere gestionale.
Due nuore eccezionali la Dott.ssa Anna Rita De Rosa e Maria Russiello.
Una famiglia molto unita vanto di noi genitori che, senza togliere le volontà individuali, evidentemente abbiamo trasferiti in loro quei valori umani e sociali che tutte le buone famiglie dovrebbero avere.
Certo la foto non fa giustizia per come siamo oggi dopo 61 anni circa di matrimonio, del resto quando s’invecchia nessuno mantiene i segni giovanili, belli o brutti che siano, perché il tempo, facendo il suo corso, porta inesorabilmente alla vecchiaia.
Non mi dilungo volutamente, mi è bastato farvi conoscere un altro aspetto della mia vita, per me la più importante per un domani, a futura memoria…
LUCIANO SOMMA
Molto amica del M° Franco Matricano, da diversi anni l’attrice-cantante MARIA ROSARIA CIVARDI, in arte MARIA ROSARIA VARDI, ha collaborato con me incidendo diverse mie canzoni scritte con vari autori.
L’album più noto BUCIARDO TU (L. Somma- F. Matricano), prodotto e distribuito dalla ZEUS RECORD di Napoli pubblicato una decina di anni fa, ebbe un ottimo successo con buone vendite. Il CD contiene 16 brani dei quali 8 con miei testi.
Nel 1997 al Festival di Napoli vince il premio Partenope con “Se chisto nunn”è ammore…”, con giuria presieduta dal maestro Ernesto Guarino,
Nel 1998 è ancora al Festival di Napoli con “Angelo ‘e marenare…”
Ancora oggi collabora con me, ha inciso infatti LA MIA CITTA’ (L. Somma- F. Martoglio) e MOTO PERPETUO (L. Somma- A. Altieri).
Moltissime le trasmissioni televisive e radiofoniche con sue interviste varie sempre inerenti i brani prodotti insieme.
Voce calda molto intensa nelle sue interpretazioni, Maria Rosaria Vardi viene designata dal suo amato pubblico “La Signora della canzone classica antica storica napoletana” come d’altronde rappresenta nella sua personalissima interpretazione de “A vucchella”.
Oggi affiancata dalla maschera più amata di Napoli, Pulcinella il vero, impersonata magistralmente da Pasquale de Vito, è ospite gradita di molteplici emittenti partenopee ed attraverso le reti satellitari anche in tutta Europa.
Il suo nome è molto conosciuto anche nei paesi dell’America latina quali Cile, Perù ecc.
La ritroviamo nella terza edizione memorial di Libero Bovio, presieduta dall’Accademia Federico II, nella magistrale interpretazione di “Reginella” accompagnata dal Maestro etnico musicologo Giovanni D’Angelo. in collaborazione con il sottoscritto, con una personalissima cover dedicata al grande Eduardo De Filippo oltre ad un’importantissima collaborazione con il grande Maestro musicista cantante Antonio Altieri.
Prossima uscita firmata dalla nostra coppia Somma-Altieri, sarà un brano dai colori molto mediterranei dal titolo “Ammore Scustumato”.
LUCIANO SOMMA
MARIA ROSARIA CIVARDI, in arte MARIA ROSARIA VARDI
MARIA ROSARIA CIVARDI, in arte MARIA ROSARIA VARDI