20250116 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI  DI VIAGGIO:

SABRINA SALVADOR- PIO GIUSEPPE GIUDICE

Ed ecco un duo di artisti che ha cantato molte mie canzoni inserendole in un CD.

Bravissimi, con le edizioni ITALIAN WAY MUSIC di MILANO.

Sabrina Salvador, nome intero Sabrina Cimiotti Salvador, è di origine veneta e vive nella provincia di Padova.

Ha iniziato a cantare da ragazzina per diletto ed è cresciuta, musicalmente, da autodidatta.

Ama il genere classico – melodico e pop e anche lirico per il quale ha iniziato a studiare negli ultimi anni.

Ha lavorato con un coro di volontari, professionisti e dilettanti, per la realizzazione di un progetto discografico di livello nazionale, nel ruolo sia di contralto che di soprano.

Da alcuni anni ha iniziato a farsi conoscere nel web attraverso cover del panorama musicale italiano diffuse anche grazie ad alcune Radio online del Sud.

Grazie al web si incontra con Pio Giuseppe Giudice con cui sperimenta la passione di trasformare cover di brani melodici, principalmente italiani, in versioni a duetto inedite che riscuotono un discreto successo.

Da qui nasce la collaborazione con me e l’idea di lanciare alcuni brani appunto a duetto, alcuni dei quali sono ora disponibili sia su Talent8 e sia sul CD Amarsi è… musica.

Da due anni è anche iscritta alla S.I.A.E. come autore e compositore con alcuni brani inediti.

PIO GIUSEPPE GIUDICE nasce a S. Vito dei Normanni il 6 dicembre 1956, nella sua amata Puglia. Il padre tenore lirico spinto, che esercita per poco la sua passione per aver cura della famiglia, gli trasmette la passione che lo porta a iniziare a cantare molto presto per gli amici, e poi in un’attività di pianobar ormai più che ventennale.

Canta con un gruppo, i Metaphora, per circa due anni e per vari anni prima e tuttora, formando un duo acustico (DUAL BAND) con il chitarrista Giuseppe Carrano.

Cantante melodico e romantico inizia a collaborare con me interpretando miei brani (in collaborazione con vari musicisti) dei quali alcuni sono in preparazione in un CD che titola Amarsi è… musica, dove interpreta anche alcuni brani a duetto con Sabrina Salvador, oltre a comparire con alcuni brani nella compilation.

LUCIANO SOMMA

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20250109 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO: ANTONIO MENCARINI

Ed ora iniziamo il 2025 parlando del compianto ANTONIO MENCARINI, VOX per gli amici ischitani dell’Associazione DILA APS, conosciuto alcuni anni or sono sempre on line.
Del resto tra i chiaroscuri d’internet vi è questo grande vantaggio di raggiungere persone ovunque si trovino per amicizie e collaborazioni.
Dotato d’una calda voce inconfondibile ha curato per 2 anni la trasmissione CAFFE’ DI NOTTE su RADIO ANTENNA CAPRI insieme al noto cantautore CARLO MISSAGLIA.
Con me ha collaborato incidendo poesie sia in Italiano che in napoletano raggruppate in 2 album inviati a suo tempo a molte radio, anche estere, che ancora oggi trasmettono la sua voce.
Ora che purtroppo non è più tra noi è emozionante ascoltare la sua voce interpretare i miei versi con una compartecipazione degna della sua fama di fine dicitore.
Per il suo impegnativo lavoro di responsabile commerciale d’una catena d’uno dei maggiori supermercati italiani ha girato mezzo mondo per moltissimi anni fino all’età del pensionamento.
Napoletanissimo ha vissuto a Milano.
Spesso nei week end si recava ad Ischia.
Memorabili le sue collaborazione alle tante iniziative di Bruno Mancini che lo vedevano appunto sull’isola, in aereo da Milano-Napoli e aliscafo per Ischia!

Già nel primo breve lasso di tempo, solo qualche mese, successivo alla sua decisione di credere nel progetto nato ad Ischia, Mencarini volle e riuscì ad allestire e mandare in onda cinque puntate di trenta minuti ciascuna durante le quali Ischia, le Poesia delle nostre antologie con in primo piano Roberta Panizza, Bruno Mancini, Sacha Savastano, Franco Calise, Nunzia Binetti, Virginia Murru, Alberto Liguoro, Umberto Maselli, Liga Sarah Lapinska, e il sottoscritto, insieme alla musica di Nicola Pantalone, Dario Rustichelli vennero proposte attraverso una importante radio della Romagna.
Le pagine di questo giornale ne hanno illustrate le doti umane ed artistiche più e più volte come giusto riconoscimento alla sua visione dell’arte unificatrice di popoli e di tradizioni.

LUCIANO SOMMA
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Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

 

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20241212 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO: ANTONIO MENCARINI

Ed ora iniziamo il 2025 parlando del compianto ANTONIO MENCARINI, VOX per gli amici ischitani dell’Associazione DILA APS, conosciuto alcuni anni or sono sempre on line.
Del resto tra i chiaroscuri d’internet vi è questo grande vantaggio di raggiungere persone ovunque si trovino per amicizie e collaborazioni.
Dotato d’una calda voce inconfondibile ha curato per 2 anni la trasmissione CAFFE’ DI NOTTE su RADIO ANTENNA CAPRI insieme al noto cantautore CARLO MISSAGLIA.
Con me ha collaborato incidendo poesie sia in Italiano che in napoletano raggruppate in 2 album inviati a suo tempo a molte radio, anche estere, che ancora oggi trasmettono la sua voce.
Ora che purtroppo non è più tra noi è emozionante ascoltare la sua voce interpretare i miei versi con una compartecipazione degna della sua fama di fine dicitore.
Per il suo impegnativo lavoro di responsabile commerciale d’una catena d’uno dei maggiori supermercati italiani ha girato mezzo mondo per moltissimi anni fino all’età del pensionamento.
Napoletanissimo ha vissuto a Milano.
Spesso nei week end si recava ad Ischia.
Memorabili le sue collaborazione alle tante iniziative di Bruno Mancini che lo vedevano appunto sull’isola, in aereo da Milano-Napoli e aliscafo per Ischia!

Già nel primo breve lasso di tempo, solo qualche mese, successivo alla sua decisione di credere nel progetto nato ad Ischia, Mencarini volle e riuscì ad allestire e mandare in onda cinque puntate di trenta minuti ciascuna durante le quali Ischia, le Poesia delle nostre antologie con in primo piano Roberta Panizza, Bruno Mancini, Sacha Savastano, Franco Calise, Nunzia Binetti, Virginia Murru, Alberto Liguoro, Umberto Maselli, Liga Sarah Lapinska, e il sottoscritto, insieme alla musica di Nicola Pantalone, Dario Rustichelli vennero proposte attraverso una importante radio della Romagna.
Le pagine di questo giornale ne hanno illustrate le doti umane ed artistiche più e più volte come giusto riconoscimento alla sua visione dell’arte unificatrice di popoli e di tradizioni.

LUCIANO SOMMA
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20241219 DILA ASP IL DISPARI professionisti

LUCIANO SOMMA | I MIEI COMPAGNI  DI VIAGGIO: COSETTA GIGLI

Ho avuto la soddisfazione e l’onore di conoscere la notissima soprano COSETTA GIGLI che ha cantato una canzone con mio testo UNA PREGHIERA A TUTTO IL MONDO (L.Somma- F.e L.Mosello).

L’ha cantata in diverse occasione anche se non risulta nessuna sua incisione.

Il suo repertorio spazia in tutti i campi musicali, ma il genere prediletto è sempre stato l’Operetta. è stata conduttrice televisiva di varie emittenti di livello nazionale. in veste di soprano e attrice.

Cosetta Gigli è discendente del famoso tenore Beniamino Gigli, con cui, grazie alla tecnologia discografica, ha potuto incidere il brano Mattinata di Leoncavallo.

Protagonista nelle operette “Al Cavallino Bianco” – “Cin Ci Là”- “La Vedova Allegra” – “Il Paese dei Campanelli” nelle quali figuravano noti comici quali Diego Parassole, Pippo Santonastaso, Franco Oppini eLucio Caizzi.

La presento, prendendo a prestito, ciò che ho trovato sui social

D: Dove è nata?
R: Sono nata a San Marcello Pistoiese.

D: Che ricordi ha della sua vita da bambina?
R: Non ricordo molto, se non questa grande passione per il canto e lo spettacolo.
Ero una bambina timorosa, piano piano ho vinto la timidezza, soprattutto grazie alle mie esibizioni.

D: Che scuole ha frequentato?
R: Ho frequentato il liceo, l’università di lingue, il conservatorio e la bottega di Vittorio Gassman.

D: Andava bene a scuola?
R: Sì, andavo bene.

D: Da bambina, cosa diceva che avrebbe fatto da grande?
R: Da piccola avevo intenzione di avere un posto nel campo dello spettacolo.

D: La sua prima professione?
R: Ho iniziato a fare le supplenze alle scuole medie a 18 anni e ho vinto il concorso nella scuola materna insegnando musica ai bambini piccoli, quando non lo faceva ancora nessuno, dopo vari concorsi.

D: E la sua professione attuale?
R: Attualmente insegno alla scuola media e faccio concerti ovunque.
Da ragazza facevo anche sfilate di moda e adoravo danzare.

LUCIANO SOMMA

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

 

20250103 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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Natalia Costa & Lucio Filisdeo

Brasile in cucina – Insalata di ceci – Salada de grāo de cico

 

INGREDIENTI

  • 1 tazza di ceci già ammollati
  • 2 pomodori senza i semi
  • 1 cipolla piccola
  • 4 cucchiai di erbe aromatiche tritate
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 6 cucchiai di olio
  • sale

 
PREPARAZIONE
Cuocete i ceci senza farli diventare troppo morbidi, quindi scolateli accuratamente e teneteli da parte.
Private i pomodori dei semi, tagliateli a cubetti e mescolateli ai ceci, alla cipolla sminuzzata e alle erbe aromatiche.
Condite con un’emulsione preparata con il succo di limone, l’olio e del sale.
Mescolate bene e lasciate raffreddare.
 
Per arricchire questa insalata, potete unirvi dei dadini di pancetta affumicata rosolata senza condimento.

Legenda valida per tutte le ricette

  • Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
  • Con cucchiaio si intende quello da minestra.
  • Il cucchiaino è quello da tè.
  • La tazza è quella a tè.
  • La tazzina è quella da caffè.
  • Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
  • Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
  • Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
  • Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
  • L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
  • Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
  • Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

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20241227 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20241213 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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Natalia Costa & Lucio Filisdeo

Brasile in cucina – Insalata di aragosta – Salada de lagosta

INGREDIENTI

  • 500 gr. di coda di aragosta bollita
  • 4 uova sode
  • 12 olive nere
  • foglie di lattuga tenere
  • 1 cucchiaio di cipolla tritata
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • succo di limone
  • olio
  • sale, pepe

PREPARAZIONE

Tagliate a cubetti la polpa dell’aragosta e mescolatela con la cipolla e il prezzemolo.

Condite il tutto con un’emulsione di olio, succo di limone, sale e pepe.

Disponete su un piatto di portata le foglie di lattuga, versate il composto di aragosta e guarnite con le uova a rondelle e le olive denocciolate.

20241213 DILA ASP IL DISPARI professionisti
Legenda valida per tutte le ricette

• Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
• Con cucchiaio si intende quello da minestra.
• Il cucchiaino è quello da tè.
• La tazza è quella a tè.
• La tazzina è quella da caffè.
• Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
• Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
• Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
• Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
• L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
• Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
• Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

20241213 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

 

20241227 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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20241213 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Continuando a parlare di vini: onori militari al Clos Vougeot

Dopo il IX secolo caratterizzato dall’espandersi della viticultura favorita dalla dinastia dei Carolingi e in particolare da Carlo Magno, lo Stato francese, retto dalla dinastia dei Capetingi, fu terra di carestie, sommosse, disordini sociali che contribuirono al declino della viticultura popolare favorendo quella religiosa.

Le viti, coltivate utilizzando procedure maggiormente razionali e praticamente tramandata fino ai nostri giorni, venivano coltivate nei territori affidati alle cure dei monasteri ove principalmente trovavano assistenza e protezioni numerosissimi poveri e oppressi.

Resta documento che i Benedettini dell’Abbazia Cluny bevvero vino da loro prodotto nelle loro terre fin dall’anno 910.

Altri reperti storiografici dicono che nel 1110 i Cisternensi collocarono proprie basi in Borgogna dedicando molta attenzione alla coltivazione di vigneti ubicati nella valle del fiume Vouge, ove, in virtù di successivi lasciti e donazioni, riuscirono ad ottenere una superficie di 123 acri che ancora oggi possiamo vedere circondata dal muro di protezione edificato nel 1336 intorno al famoso Clos Vougeot.

A proposito della fama riconosciuta ai vini di Clos Vougeot, il celeberrimo scrittore francese Stendhal (pseudonimo di Marie-Henri Beyle nato Grenoble il 23 gennaio 1783 e morto a Parigi il 23 marzo 1842) raccontò un aneddoto tanto verosimile che presto divenne leggenda. In sintesi, disse che il Colonnello Baptiste-Pierre-François Bisson  (1767 – 1811 iscritto nella  colonna 16 dell’Arco di Trionfo di Parigi), nel 1794 mentre era di stanza all’Armata del Reno avrebbe fermato la 43° brigata di linea nell’attraversamento della Cote de Nuits in Borgogna e avrebbe ordinato alle proprie truppe un vero e proprio presentat-arm dinanzi al Clos Vougeot.Nella prossima puntata parleremo delle vicende storiche che coinvolsero la proprietà e la produzione vinicola propria del villaggio di qualche centinaio di abitanti che, fino al termine degli anni 70 del secolo scorso, coltivavano vigne tra il torrente della Cote e il fiume Soana.

Oggi, in prospettiva delle piacevolezze enogastronomiche di questo periodo di festività natalizie, mi spingo a segnalare che alcuni vini di Clos Vougeot  hanno corpo e stoffa piena  e diffusa, si caratterizzano per un bouquet ampio e rilevato che ricorda talvolta il tartufo e la reseda (pianta presente anche in tutte le regioni d’Italia, con maggiore frequenza  al centro-sud e particolarmente ai bordi delle massicciate ferroviarie, delle strade, e dei terreni incolti), mentre altri hanno gusto speziato e accenni di roccia frantumata al naso rilasciando dolcezza di frutta al palato.

Ignazio Di Frigeria

20241227 DILA ASP IL DISPARI professionisti

 

20241213 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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Natalia Costa & Lucio Filisdeo

Brasile in cucina – Insalata di aragosta – Salada de lagosta

INGREDIENTI

  • 500 gr. di coda di aragosta bollita
  • 4 uova sode
  • 12 olive nere
  • foglie di lattuga tenere
  • 1 cucchiaio di cipolla tritata
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • succo di limone
  • olio
  • sale, pepe

PREPARAZIONE

Tagliate a cubetti la polpa dell’aragosta e mescolatela con la cipolla e il prezzemolo.

Condite il tutto con un’emulsione di olio, succo di limone, sale e pepe.

Disponete su un piatto di portata le foglie di lattuga, versate il composto di aragosta e guarnite con le uova a rondelle e le olive denocciolate.

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Legenda valida per tutte le ricette

• Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
• Con cucchiaio si intende quello da minestra.
• Il cucchiaino è quello da tè.
• La tazza è quella a tè.
• La tazzina è quella da caffè.
• Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
• Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
• Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
• Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
• L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
• Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
• Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

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Premi Otto milioni

Bruno Mancini

 

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Continuando a parlare di vini: onori militari al Clos Vougeot

Dopo il IX secolo caratterizzato dall’espandersi della viticultura favorita dalla dinastia dei Carolingi e in particolare da Carlo Magno, lo Stato francese, retto dalla dinastia dei Capetingi, fu terra di carestie, sommosse, disordini sociali che contribuirono al declino della viticultura popolare favorendo quella religiosa.

Le viti, coltivate utilizzando procedure maggiormente razionali e praticamente tramandata fino ai nostri giorni, venivano coltivate nei territori affidati alle cure dei monasteri ove principalmente trovavano assistenza e protezioni numerosissimi poveri e oppressi.

Resta documento che i Benedettini dell’Abbazia Cluny bevvero vino da loro prodotto nelle loro terre fin dall’anno 910.

Altri reperti storiografici dicono che nel 1110 i Cisternensi collocarono proprie basi in Borgogna dedicando molta attenzione alla coltivazione di vigneti ubicati nella valle del fiume Vouge, ove, in virtù di successivi lasciti e donazioni, riuscirono ad ottenere una superficie di 123 acri che ancora oggi possiamo vedere circondata dal muro di protezione edificato nel 1336 intorno al famoso Clos Vougeot.

A proposito della fama riconosciuta ai vini di Clos Vougeot, il celeberrimo scrittore francese Stendhal (pseudonimo di Marie-Henri Beyle nato Grenoble il 23 gennaio 1783 e morto a Parigi il 23 marzo 1842) raccontò un aneddoto tanto verosimile che presto divenne leggenda. In sintesi, disse che il Colonnello Baptiste-Pierre-François Bisson  (1767 – 1811 iscritto nella  colonna 16 dell’Arco di Trionfo di Parigi), nel 1794 mentre era di stanza all’Armata del Reno avrebbe fermato la 43° brigata di linea nell’attraversamento della Cote de Nuits in Borgogna e avrebbe ordinato alle proprie truppe un vero e proprio presentat-arm dinanzi al Clos Vougeot.Nella prossima puntata parleremo delle vicende storiche che coinvolsero la proprietà e la produzione vinicola propria del villaggio di qualche centinaio di abitanti che, fino al termine degli anni 70 del secolo scorso, coltivavano vigne tra il torrente della Cote e il fiume Soana.

Oggi, in prospettiva delle piacevolezze enogastronomiche di questo periodo di festività natalizie, mi spingo a segnalare che alcuni vini di Clos Vougeot  hanno corpo e stoffa piena  e diffusa, si caratterizzano per un bouquet ampio e rilevato che ricorda talvolta il tartufo e la reseda (pianta presente anche in tutte le regioni d’Italia, con maggiore frequenza  al centro-sud e particolarmente ai bordi delle massicciate ferroviarie, delle strade, e dei terreni incolti), mentre altri hanno gusto speziato e accenni di roccia frantumata al naso rilasciando dolcezza di frutta al palato.

Ignazio Di Frigeria

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Natalia Costa & Lucio Filisdeo

Brasile in cucina – Insalata di aragosta – Salada de lagosta

INGREDIENTI

  • 500 gr. di coda di aragosta bollita
  • 4 uova sode
  • 12 olive nere
  • foglie di lattuga tenere
  • 1 cucchiaio di cipolla tritata
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • succo di limone
  • olio
  • sale, pepe

PREPARAZIONE

Tagliate a cubetti la polpa dell’aragosta e mescolatela con la cipolla e il prezzemolo.

Condite il tutto con un’emulsione di olio, succo di limone, sale e pepe.

Disponete su un piatto di portata le foglie di lattuga, versate il composto di aragosta e guarnite con le uova a rondelle e le olive denocciolate.

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Legenda valida per tutte le ricette

• Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
• Con cucchiaio si intende quello da minestra.
• Il cucchiaino è quello da tè.
• La tazza è quella a tè.
• La tazzina è quella da caffè.
• Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
• Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
• Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
• Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
• L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
• Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
• Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

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