Risonanze di arti – 10 aprile 2022

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Risonanze di arti – 10 aprile 2022

L’Associazione DILA Ischia per l’arte di Bruno Mancini

PRESENTA Eventi di Arte e Cultura

“ RISONANZE D’ARTI”

INTERNO 4 – Via Della Lungara,44 ROMA

A cura di Chiara Pavoni e Flora Rucco

SERATA ARTISTICA del  10.4.2022 ore 18

Sinfonie di primavera

con la direzione artistica della pittrice

Brindusha Murariu

SARANNO PRESENTI I PITTORI

Brindusha Murariu

Jerry Lee

Tetiana Kara, artista ucraina ospite della mostra.

POETI E  ATTORI

 Marco Fattibene attore

Flora Ruccoe poetessa

Bob Fabiani scrittore e poeta (ospite d’onore).

MUSICIA

Alessandro Salvioli.

Risonanze di arti – Serate artistiche

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini

presenta

Risonanze di arti – Serata artistica 10 aprile 2022

A cura di Chiara Pavoni e di Flora Rucco

SARANNO PRESENTI

PITTORI
Brindusha Murariu, Jerry Lee, Antonia Marsala, Stefania Sirchia, Angela Rucco, Floriana Rucco, Mirta Maranca, Melina Cesarano, Paola Iotti, Giusy Giustino, Milena Petrarca, Ermelinda Ponticiello, Anna Salvati, Gianna Formato, Larachiche Mohamed.

POETI – SCRITTORI
Victoria Suriani, Paola Iotti, Flora Rucco, Marianna Cossentino, Dalila Hiahou, Angela MariaTiberi, Lucia Fusco, Gaetano Napolitano, Natalina Stefy, Gianna Formato, Fiorella Mancini, Vincenzo Caccamo, Giulia Vignapiano, Pasquale Esposito.

MUSICISTI – CANTANTI – ATTORI
Dalila Boukhalfa – Alessandro Salvioli, Marcella Foranna, Maria Luisa Neri, Santina Amici, Floriana Pinto, Paola Iotti, Marco Fattibene, Mario De Marchis.

Date: 10.4 – 21.4- 8.5- 21.5- 5.6-15.6-30.6.

ORE 19.00

Interno 4, via della Lungara 44 Roma

Risonanze di arti

 

Risonanze di arti – Serate artistiche

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Risonanze di arti – Serate artistiche

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini

presenta

Risonanze di arti – Serate artistiche

A cura di Chiara Pavoni e di Flora Rucco

SARANNO PRESENTI

PITTORI
Brindusha Murariu, Jerry Lee, Antonia Marsala, Stefania Sirchia, Angela Rucco, Floriana Rucco, Mirta Maranca, Melina Cesarano, Paola Iotti, Giusy Giustino, Milena Petrarca, Ermelinda Ponticiello, Anna Salvati, Gianna Formato, Larachiche Mohamed.

POETI – SCRITTORI
Victoria Suriani, Paola Iotti, Flora Rucco, Marianna Cossentino, Dalila Hiahou, Angela MariaTiberi, Lucia Fusco, Gaetano Napolitano, Natalina Stefy, Gianna Formato, Fiorella Mancini, Vincenzo Caccamo, Giulia Vignapiano, Pasquale Esposito.

MUSICISTI – CANTANTI – ATTORI
Dalila Boukhalfa – Alessandro Salvioli, Marcella Foranna, Maria Luisa Neri, Santina Amici, Floriana Pinto, Paola Iotti, Marco Fattibene, Mario De Marchis.

Date: 10.427.4 – 8.5 – 21.5 – 5.6 – 15.6 – 30.6.

ORE 19.00

Interno 4, via della Lungara 44 Roma

Risonanze di arti

 

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

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DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316

Silvana Lazzarino presenta
Milena Petrarca – Presidente DILA per l’America del Nord

Artista a trecento sessanta gradi, figlia d’arte, nata a Pozzuoli, ma attiva tra Latina e New York, dove ha esposto in diverse rassegne e organizzato a New York il Cinquecentenario di Cristoforo Colombo con personali e collettive ricevendo il prestigioso riconoscimento “ArtisticAchivement Award Gallery”, Milena Petrarca non è soltanto una pittrice di fama internazionale, ma anche scultrice e poetessa di grande sensibilità, stilista e ritrattista che dona emozioni oltre il tempo legate all’uomo e alla sua vita tra gioie e malinconie, passioni e speranze.

Vincitrice per la sezione Arti grafiche del Premio internazionale “Otto milioni” nel 2017 e nel 2021.
Le sue opere, presenti nei musei italiani e americani e nelle collezioni più prestigiose americane, francesi, inglesi e cinesi, recentemente hanno ricevuto il privilegio di essere proiettate nell’Aula Magna del MUDC (Museo Delle Culture – Milano) quale contributo delle Arti figurative in occasione di un evento Made in Ischia organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” inserito nel palinsesto della manifestazione internazionale BookCity.

Esse incantano gli occhi e la mente per quel loro essere sospese tra realtà e sogno, mistero e poesia, avvolte da una luce che traspare da colori ora caldi e accesi, ora freddi e opachi.
Tra le più note promotrici della cultura del Mezzogiorno in tutto il mondo, è ideatrice del famoso Premio Internazionale Magna Grecia Latina-New York, che da oltre 20 anni si tiene a Latina e premia personalità del mondo della cultura e dell’arte italiana e straniera.

Presente tra i più importanti artisti della corrente americana il “Realismo Magico”, Milena Petrarca si muove con disinvoltura nel trattare diverse tematiche che spaziano dall’amore alla pace, al paesaggio, con al centro l’universo femminile con cui entra nei sottili percorsi interiori dove si annidano ricordi, emozioni lasciate nell’ombra per troppo tempo e ora pronte a riaffiorare sotto altra luce.
Rappresentazioni che esplorano il significato della vita nelle sue diverse sfumature dove l’uomo sempre più è chiamato a cogliere lo straordinario che appartiene alla natura fonte di bellezza e gioia, vita e malinconia.

Le figure femminili che si affacciano nei suoi dipinti raccontano l’entusiasmo innanzi ai sogni in cui credere, ma anche nostalgia e tenerezza.
Così la donna è legata alla natura e ai colori della primavera, alla bellezza pura degli angeli come mostrano rispettivamente la trilogia dedicata alla “Primavera” e “l’Angelo della luce”.
Ma la figura della donna sintetizza anche dolcezza e fascino come in “Nausica”, o sensualità e mistero come nella “Maga Circe”.
Anche il mondo del cinema e dello spettacolo ha dato a Milena Petrarca la possibilità di descrivere la femminilità legata al mito come in “Il sogno di Marilyn”.
Donne angelicate e appassionate, seducenti e malinconiche descritte attraverso tonalità che cambiano a seconda dello stato d’animo che le attraversa.
L’arte di Milena Petrarca costruisce entro questi contesti intensi, fatti di verità e bellezza, un mosaico di emozioni che intrecciano amore, passione, purezza e abbandono per sentire la vita che scorre tra aspettative e delusioni lungo questo viaggio interiore attraverso la memoria ed il presente.

Silvana Lazzarino

Poesia di Milena Petrarca
dedicata al “Ritratto di Zia Bettina”

Amore oltre la morte

I tuoi occhi color del mare
alla ricerca dell’amore perduto…
Tu ancora guardi lontano
oltre l’oceano
fissando punti di luce
riflessi sul tuo viso
immortalato in momenti eterni
vissuti di dolce incanto
con la persona tanto
amata: il tuo Caruso.
Passione di un amore
carico di energie…
Fili ardenti solcano
il tuo volto come
capelli orditi da trame
aggrovigliate di rosso,
ardente come fuoco
che ti brucia dentro
ma ricama la tua vita
di dolci, soavi, momenti
rimembrando i fugaci
attimi d’amore…
Ma è pura la tua beltà
che come angelo
guarda attraverso onde
e sente un anelito
sospiro che tanto hai
sognato e rivissuto
dentro di te…
Una polvere azzurra
come ali di farfalla
fa volare la tua anima
in momenti meravigliosi
ma mai ritrovati.
Adesso sei – IMMORTALATA –
su questa tela
ed assapori le dolcezze
dell’AMORE.

Poesia di Milena Petrarca
pubblicata nell’antologia
“Sinfonia con l’Africa – 2”
Donna della pace

Di luce è il tuo viso
capelli come fiamme d’amore
tu sognavi ad occhi aperti
un futuro di pace
tu grande colomba
vestita di bianco
tu attentamente osservi
la coppia che dolcemente
si sfiori in un turbinio
di baci… volteggi
danza di cuori…
ed ecco l’amore
troneggia in caldo
grembo di donna
di luce vestita.

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

 

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

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DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

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DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

DILA & Artés 20220316 Silvana Lazzarino presenta Milena Pertrarca

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DILA & Artés 20220312

Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini

Bruno Mancini racconta la sua Poesia e il suo amore per Ischia.

Seconda puntata

La prima puntata è stata pubblicata sabato 05 marzo 2022 http—-

D- Ogni poesia è un viaggio che tocca paesaggi, frontiere, percorsi, mete visibili e invisibili. Verso l’altro, l’altrove, l’oltre. E alla fine del viaggio, cosa deve esserci a parer suo?
R- Per me la poesia è l’espressione di stati d’animo che prescindono da ogni configurazione temporale e/o spaziali.
I versi vivono, quando riescono a diventare poesia, in ambienti e in momenti che prescindono da ogni realtà. Quando scrivo la parola fine in calce ad un componimento poetico mi sembra di aver salutato un amico del cuore nel momento della sua definitiva partenza per un altro continente.

D- L’Associazionismo dovrebbe essere un’esperienza che aggrega, quindi che unisce sinergie. É  così in Italia o c’è ancora della strada da fare per superare la competitività?
R- In Italia l’associazionismo è pervaso da notevoli sacche di elitarismo disdicevole per una sana collaborazione utile a realizzare i nobili scopi che troviamo spesso elencati negli atti costitutivi delle Associazioni.
DILA ha lanciato più di un appello pubblico per organizzare sinergie con altre Associazioni, mettendo sempre a disposizione tutte le risorse promozionali e divulgative che le sono state rese fruibili da organi dì informazione e da gruppi di lavoro che seguono con attenzione i nostri progetti culturali, artistici e sociali.
In alcuni casi (Arte del suonare, Oceanomare Delphis,  CentroInsieme Onlus ecc.) siamo riusciti a stabilire rapporti che hanno valorizzato oltre ogni previsione le iniziative gestite congiuntamente.

D- Circoli e Associazioni, offrendo momenti di aggregazione generazionale, cioè di realtà altrimenti molto distanti tra loro, trovano il modo di confrontarsi. Cosa fare perché questo avvenga senza forzature, in maniera quasi naturale?
R- Pur senza aver ricevuto mai un solo euro di finanziamento pubblico; senza aver mai percepito somme per iscrizioni; senza aver mai chiesto neppure un euro di balzelli vari del tipo tassa di lettura o diritti di segreteria, abbiamo dato spazio a diverse centinaia di Artisti che hanno letto poesie, presentato mostre di dipinti e di fotografie (collettive e personali), offerto esecuzioni musicali di ogni tipo (dalla classica alla leggera), celebrato ricorrenze storiche ed artistiche, realizzato interviste e presentato libri di prosa e di poesia (editi ed inediti), proiettato video culturali sociali ed ambientali, proposto recital teatrali e cabarettistici, negli Hotel di Ischia, Corte degli Aragonesi, Ulisse, Oriente, Miramare e Castello, Mareblù, Parco Verde, Delfini; nella Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia, nelle Antiche terme comunali di Ischia, nel Museo di Villa Arbusto a Lacco Ameno, nella sede dell’associazione “Arte del suonare” di Roma, nel parco idrotermale Negombo di Lacco Ameno, nel teatro di Monza, nel teatro di Vermiglio, nel Museo Etnografico del Mare di Ischia, nel teatro Parente di Milano, nell’Aula Magna della SIAM di Milano, nell’Auditorium del Museo Delle Culture – MUDEC – di Milano, nel Museo di Latina, nell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, nella Chiesa degli Artisti – Basilica Santa Maria in Montesanto, nella sede della Pro-loco di S. Possidonio… ecc.
Come abbiamo fatto?
Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli.
Ecco pertanto le proposte dei progetti DILA consentire che, sponsorizzando i nostri volumi di poesie e di arti varie, senza dubbio gli Autori dei testi e delle immagini, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.
Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).
Oggi parliamo dell’ultimo nato e del più azzardato, se vogliamo, dei suoi gioielli: IL Premio Letterario Internazionale “Otto Milioni” Ischia.
Il Premio, nato nel 2011 unicamente come premio di Poesia, si presenta in sei differenti sezioni: poesia, arti grafiche, musica, letteratura, giornalismo, recitazione.
Se posso specificare un solo parametro indicativo del suo successo, mi basta segnalare che la sezione arti grafiche in un anno ha ricevuto 217 richieste di iscrizioni provenienti da 36 nazioni (Algeria, Argentina, Armenia, Austria, Azerbaijan, Brasile, Bulgaria, Cile, Egitto, Georgia, Germania, Giordania, Grecia, India, Inghilterra, Iran, Israele, Italia, Lettonia, Messico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, Pakistan, Perù, Portogallo, Romania, Russia, Sebia, Spagna,Tunisia, Turchia, Ucraina, USA, Venezuela, Vietnam).
 
Caterina Guttadauro La Brasca

 La terza e ultima puntata sarà pubblicata sabato 19 marzo 2022.

 

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Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

Per la serie Esopo news

In questi giorni sto rileggendo alcuni libri di uno scrittore che ho ammirato praticamente da sempre.

Nel testo di un vecchio volume, edito nel 1962 ed ormai senza copertine e con le pagine quasi distaccate dalla rilegatura, mi ha fatto piacere rilevare che alcune mie sottolineature, antiche di circa 60 anni, continuano ad avere per me lo stesso rilievo positivo di allora.

Ad un tratto ho smesso di leggere e sono restato per molti minuti fermo a valutare prima, ed accarezzare poi, un pensiero tra il nostalgico e l’incredibile.

Ero da solo nel tramonto in riva al mare (il mare è uno dei personaggi importanti del libro), quando mi sono reso conto, infatti, di aver vissuta quasi tutta la vita nella logica, etica e pragmatica, sentimentale e sociale, derivante ed appartenente ad una frase sottolineata con un sottile tratto di matita.

E ciò che ancora ora mi seduce in questa scoperta non è tanto la certezza di avere agito e pensato nel modus vivendi, desiderato seppure a volte maledetto, stigmatizzato nella frase dello scrittore, ma la rivelazione di non essermene reso assolutamente conto pur nella lunga inseparabilità che ci ha uniti.

Senza lotta non si può stare soli; ma star soli vuol dire non voler più lottare.”

L’incertezza della certezza non smette mai di stupire!

Sempre lui, Cesare Pavese ma da un altro libro.

Ma ormai io non potevo più perdonarle di essere una donna, una che trasforma il sapore remoto del vento in sapore di carne.”

Più lo rileggo e più sono convinto di aver fatto bene ad ammirarlo per oltre mezzo secolo.

E allora ecco che vi propongo alcune mie poesie in tema di donne.

 

Dalla mia raccolta di poesie

“Erotismo, sì!”

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/265957/erotismo-s/

Il brivido più lungo

Ti vedo seduta ogni giorno.
Una mano gingilla tra i riccioli
accarezzandoti la gola.
Il cavalletto attende le curve le tinte le forme.
A volte una coda di auto rallenta il percorso del bus.
Ed io ti guardo fremere per un attimo più lungo.

Ti voglio sdraiata una notte.
Una mano gingilla sul mio petto
accarezzandomi innocente.
Il calice attende le bollicine dello sballo.
A volte un sorriso ferma del tutto il tempo,
ed io ti guardo nuda, prima del brindisi più lungo.

Tunnel dietro la curva.
Un attimo e tu già mostri
avvinto il prima con il dopo.
Il buio mescolerà per noi il sogno e la realtà.
A volte, stavolta, vincente è la passione,
e tu m’inviterai al brivido più lungo.
——————————————-

Dalla mia raccolta di poesie

“Erotismo, sì!”

Essere donna non basta

Essere donna non le dà pace
quando è la strada che attizza
il suo “per ora”
nembo che sbuca e offusca
tra filiformi steli di ginestre apparsi,
arditi nel lembo in basso del suo
torrione sulla rocca.

E lei vorrebbe fiato caldo tra la guancia e il collo,
mani indecenti a superare ostacoli dalle
ginocchia
al breve tratto dove concentra osceni paradisi,
osceno e paradiso.
Il ruvido pigiare sul suo perduto senso del reale.

Enfasi immacolata
sbaraglia il trucido bivacco,
ma lei non gode.

————————————-

Dalla mia raccolta di poesie

“Erotismo, sì!”

Le onde orizzontali

incredibilmente immobili
nelle tue coppe,
young lady abbarbicata ad una rocca
– non oggi –
tremula al gusto intenso
all’odore impalpabile
al calpestio lontano
del solito sconosciuto;

bizzarre prorompenti
oltre comode fettucce,
young lady perversa nella tua cuffia
– non oggi –
gracchiante “Oh, sì!”
“Ancora ancora.”
alla voce affanno lontano
del solito sconosciuto;

morbidamente accarezzanti
in lungo la tua schiena arcuata,
young lady discinta sul gran
pistillo, – non oggi –
esuberante al lieve dondolio,
al vorticoso affondo
tra le tue labbra,
del solito sconosciuto.

Tu lady
signora dei tuoi tempi
trasformi in jazz la tua monotonia.
Se poi mi chiami:
oscura il lume sul divano
alza i capelli al cielo
abbassa a terra gl’indumenti
socchiudi gli occhi
respira un sogno
dimentica di esistere,

io vengo per cambiare lo spartito.

Bruno Mancini |L'incertezza della certezza

Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

Bruno Mancini |L'incertezza della certezza

Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

Bruno Mancini |L'incertezza della certezza

Bruno Mancini |L’incertezza della certezza

 

DILA & Artés 20220209

Bruno Mancini |La “visione” di Raffaele La Capria

Per la serie Esopo news

Nei giorni scorsi ho ricevuto due telefonate da persone amiche che si trovano in grandi difficoltà nella lotta contro malattie incurabili o quasi.

Vivono su paralleli molto distanti tra di loro, eppure ho sentito nelle loro parole la stessa ansia di contatto umano capace di dare un sollievo al pianto della disperazione.

Ed ho pensato a tutta l’insipienza del genere umano impegnato nel costruire armi per offendere piuttosto che medicine per difendersi… ed alla morte che spadroneggia per tale follia collettiva.

Resta la voglia di operare affinché sia realizzata la visione ideologica espressa nel brano scritto nel 1952 da uno degli innovatori della narrativa italiana del ‘900: “Non ci sono paesini abbastanza isolati, non ci sono giorni abbastanza privati, né paralleli abbastanza lontani. Un rapporto si stabilisce sempre, prima o poi, non c’è scampo.- Raffaele La Capria”.

Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009)

https://www.lulu.com/en/en/shop/bruno-mancini/sasquatch/paperback/product-1m27mjyv.html

https://www.lulu.com/en/en/shop/bruno-mancini/sasquatch/ebook/product-1nqkwr9z.html

A loro

Non conosco le ragioni,
eppure sono attento,
dei suoi silenzi che ammantano distacchi.

Io vivo ancora.

I figli scalzano
immortali ambizioni, i porti certi dei fratelli.

Il nostro tetto
è il limite del nostro sguardo.
Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009): 

Adesso no

Adesso no.
Sonori squillano sopiti palpiti.
Ignazio è briciola
ondivaga in cerca di assonanze.

Nella discesa dal barchino di Caronte,
lui fu quel remo
ruotante in aria
che ne squarciava nebbie.

Vorrei capire,
verbo completo,
se il tempo mi scoppietta tra le mani
o sono stato il fabbricante dei petardi.

Dalla mia raccolta di poesie

“Sasquatch”

(1968 – 2009)

dedicata a Lina D’Onofrio:  

Conversazione solitaria

Un mostro sacro s’aggira
sfiorendo
i teneri baccelli di versi smarriti
nel simplex
“futileggiante” click
di chi distrugge il proprio tempo,
nemmeno molto,
magari tutto,
contro smodato non svelare il sesto senso,
mai ultimo e mai privo di tormento,
per chi Poeta nasce e muore.

PUREZZA

Il gran “magone” non lo porgo
a peso,
affumicato,
a scaglie,
dorato,
in pillole,
stracciato tra due servi ed un padrone.

SEVIZIA

Diario di giorni non vissuti
smaltati con lacche giapponesi,
io soffio
in torride fornaci
dove gl’impasti
catturano fanghi e detriti
-magmatici anacronistici
“un giorno ancora
e sarà maggio allora
il mese delle rose o dei traslochi!”-
e i miei bizzarri
sparire in sabbie mobili
che… attenta… sembrano miele
intanto che mi tolgono respiro e forze.

 

DILA & Artés articoli pubblicati

DILA & Artés

CS | Tra Bruno Mancini

Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA

e Antonio Auricchio

editore della testata giornalistica “Il Giornale di ArtesTv

registrata presso il Tribunale di Salerno, si è stabilita un’intesa di collaborazione che vedrà l’Ass. DILA partecipare con interviste, recensioni notizie ecc. alla redazione della sezione cultura del giornale.

Antonio Auricchio

ha iniziato la sua carriera ponendo l’attenzione all’amore verso il prossimo, dedicandosi alla salute dei suoi pazienti attraverso il ruolo di dipendente dell’ASL di Salerno e di infermiere specializzato nel reparto di rianimazione.

Una volta lasciato l’impegno verso coloro che soffrono, ha ben pensato di proseguire la sua vita, passando, dopo aver visto e vissuto in prima persona il dolore delle persone al divertimento, profondendo il suo impegno, nella passione che aveva già da prima coltivato per la TV, per il mondo dello spettacolo e del cinema, iniziando come organizzatore di eventi e venendo in contatto con persone illustri e di un certo calibro.

Poi cameraman e patrón di “Miss Arte’sTv”, il concorso dedicato alla selezione delle ragazze baciate da Venere sia del territorio Campano che Nazionale, e che esaltassero principalmente le bellezze del suo amato Sud e quelle delle giovani aspiranti al mondo della televisione e dello spettacolo  dello stivale tricolore intero.

La passione che lo anima lo ha spinto fino a prendere le redini in mano e ideare, registrare e dirigere da dietro la camera da presa programmi, notiziari e dossier televisivi, impegnandosi anche nella ricerca di notizie di rilevante importanza sia nazionale che estera per gli articoli giornalistici all’interno del canale ArtesTv.

Francesca Durante

https://ilgiornale.artestv.it/

Antonio Auricchio

Bruno Mancini

scrittore e poeta, è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

“Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri:

Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.

… si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna, che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni.

… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti.

Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?

Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…

…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.

…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.

Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…

…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.

…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.

…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.

Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!

Una poetica lacerata e sfuggente…

Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…

Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.

Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.

Al sole tenero
Vederla piangere di gioia

INFO:

dila@emmegiischia.com

emmegiischia@gmail.com

Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 15 alle 23

DILA&Artés

Regolamento partecipazione e modulo iscrizione

1) L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” in pieno accordo con l’editore Antonio Auricchio, Patron della testata giornalistica Artés registrata presso il Tribunale di Salerno, ha dato vita al nuovo progetto culturale DILA&Artés di ampio respiro mediatico adatto alla valorizzazione delle attività dell’Associazione e di tutti gli Artisti che hanno comunque collaborato con i nostri progetti culturali.

2) Il progetto culturale DILA&Artés prevede la pubblicazione a cura dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” di interviste, recensioni, notizie ecc. nella sezione cultura della testata giornalistica Artés.

3) La partecipazione al progetto culturale DILA&Artés, per testi e immagini, è aperta ai contributi degli Artisti italiani e stranieri che, dopo averne fatta richiesta, saranno selezioni da una Commissione nominata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Tale Commissione provvederà a selezionare in maniera insindacabile le richieste di partecipazione al progetto culturale DILA&Artés.

4) I Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” avranno diritto ad iscriversi direttamente nel gruppo dei partecipanti purché rispettino quanto prescritto negli articoli successivi di questo regolamento e siano in regola con il tesseramento DILA

5) Gli Artisti che hanno già partecipato ad una qualsiasi delle Antologie pubblicate da Bruno Mancini sono equiparati agli Associati DILA.

6) L’Artista, per partecipare al progetto culturale DILA&Artés, dovrà compilare in tutte le sue parti la dichiarazione annessa a questo regolamento e dovrà inviarla a dila@emmegiischia.com debitamente firmata.

7) Trattandosi di una partecipazione a titolo completamente GRATUITO, L’Associazione DILA si riserva il diritto di effettuare qualsiasi variazione a questo regolamento e gli Artisti, inviando le proprie iscrizioni, ne prendono atto in maniera definitiva.

8) INFO: 3914830355 tutti i giorni dalle 15 alle 23 – dila@emmegiischia.com

DICHIARAZIONE RICHIESTA per la partecipazione al progetto culturale DILA&Artés

Io sottoscritto/a____________________________________________

residente a _______________ in Via____________________                          N:_____                       CAP________

tel. ______________________    e-mail________________________________________________

avendo letto ed accettando tutte le norme del regolamento relativo alla partecipazione al progetto culturale DILA&Artés pubblicato anche tramite web all’url https://www.emmegiischia.com/wordpress/dila-artstv/ esprimo l’intenzione di partecipare al progetto culturale DILA&Artés nella mia qualità di

Scrittore □  –  Attore □  –  Musicista □  –  Pittore □  

 A tale scopo DICHIARO di

  1. essere stato informato, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.196 /2003 sulla tutela dei dati personali, che i miei dati personali forniti all’atto della compilazione della presente richiesta d’iscrizione saranno trattati, in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, con modalità automatiche, anche mediante sistemi informatizzati, solo ed esclusivamente nell’ambito delle operazioni necessarie a consentire la partecipazione del sottoscritto al progetto culturale DILA&Artés organizzato dall’Associazione DILA;
  2. di acconsentire, con la presente richiesta d’iscrizione, al trattamento dei miei dati personali, svolto con le modalità e per le finalità sopra indicate, ed in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, e di essere a conoscenza del fatto di poter esercitare i diritti previsti dall’art. 7 della Legge 196/2003, tra i quali il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati, nonché la loro cancellazione mediante comunicazione scritta da inoltrare al titolare del trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della stessa legge;
  3. volere concedere all’Associazione DILA il diritto di pubblicare ed utilizzare il contenuto della mia suddetta partecipazione in ogni forma e modo, alle condizioni di seguito indicate, affermando, sotto la mia personale responsabilità, di esserne l’unico autore, l’unico titolare dei diritti e di poterne liberamente disporre, così che l’Associazione DILA avrà il diritto pieno, esclusivo e definitivo dì pubblicare il contenuto della mia suddetta partecipazione e di utilizzarlo in ogni forma e modo nel rispetto del diritto morale dell’autore ai sensi dell’art. 2575 codice civile (diritti di autore e di ingegno), e avrà il diritto di pubblicare il suddetto contenuto della mia partecipazione anche in via telematica a mezzo internet e non sarà tenuta ad effettuare alcuna correzione;
  4. aver concordato in maniera definitiva con l’Associazione DILA che essa NON corrisponderà alcun compenso presente o futuro in mio favore né a titolo di “diritto d’autore”, né per alcun altro diritto, pretesa, rimborso, compenso ed indennità, poiché sono favorevolmente disposto a destinare il contenuto della mia suddetta partecipazione al gratuito utilizzo da parte del’Associazione DILA per qualunque forma di pubblicazione, e per qualsiasi utilizzazione essa voglia decidere, restando inteso che avrò comunque piena ed assoluta disponibilità del contenuto della mia suddetta partecipazione, senza dover chiedere consenso a Bruno Mancini, né dover in alcun modo rendergli conto del suo utilizzo, in quanto io sottoscritto Autore resterò unico titolare della proprietà intellettuale del contenuto della mia suddetto partecipazione;

Data e Luogo………………….            Firma dell’autore  …………………….

Ai sensi dell’art. 1341 cod. civ., approvo specificatamente le clausole 1) 2) 3) 4) del regolamento relativo alla partecipazione al progetto culturale DILA&Artés pubblicato anche tramite web all’url https://www.emmegiischia.com/wordpress/dila-artstv

Data e Luogo………………….            Firma dell’autore  …………………….

P.S. Aggiungere i dati richiesti, ed inviare a dila@emmegiischia.com

Info & contatti: – Tel. 3914830355 – dila@emmegiischia.com

 

CONCORSO MUSEI NAZIONALI DI GENOVA

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CONCORSO DI IDEE PER LA PROGETTAZIONE DI UN MARCHIO/LOGOTIPO E DI UN SISTEMA DI IDENTITÀ VISIVA PER I MUSEI NAZIONALI DI GENOVA

PREMESSA

MUSEI NAZIONALI DI GENOVA

La Direzione del Palazzo Reale di Genova, intende adottare un marchio/logotipo e un relativo sistema d’identità visiva identificativi del sistema museale che rappresenta al fine di valorizzarne e promuoverne le collezioni, il patrimonio e gli eventi in modo più efficace.
Il Palazzo Reale di Genova deriva dalla fusione di tre istituti: il Palazzo Reale di Genova
vero e proprio (per il quale è attualmente in uso un marchio con la definizione “Museo di
Palazzo Reale”) e i due musei ospitati nel Palazzo Spinola, oggi chiamati Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e Galleria Nazionale della Liguria.

Ai partecipanti si richiede di proporre un marchio/logotipo e un sistema di identità visiva
che mostri prioritariamente la nuova dicitura che sarà Musei Nazionali di Genova – per
dare maggior risalto alla natura comune di museo, all’appartenenza allo Stato e la collocazione nella città di Genova – e secondariamente dovrà rendere intellegibili, separatamente,
le seguenti definizioni: Palazzo Reale, Palazzo Spinola, Galleria Nazionale della Liguria.

ART. 1 — FINALITÀ E OGGETTO

Il presente bando di concorso, articolato in due fasi, ha per oggetto la selezione di una
proposta di marchio/logotipo e di un sistema d’identità visiva che identifichino e caratterizzino il sistema museale oggi noto come Museo di Palazzo Reale e Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola e che dovrà essere rinominato in Musei Nazionali di Genova.
Il marchio/logotipo e l’identità visiva devono garantire caratteri di unicità e riconoscibilità
a livello nazionale e internazionale. Il progetto deve dimostrare la declinabilità dell’identità visiva in tutti gli strumenti comunicativi sia a stampa (inviti, cataloghi, manifesti, cancelleria, banner anche di grandi dimensioni – il banner posto all’esterno di Palazzo Reale arriva fino a 8 mt di altezza –) che digitali (sito web dell’istituzione, social, …).

Il marchio e/o logotipo deve essere inedito e registrabile a livello internazionale, non
dovrà infrangere o violare i diritti di terzi, di proprietà intellettuale.
Le proposte dovranno eccellere in originalità e qualità del design grafico e tipografico.
Si richiede inoltre di proporre l’adozione di uno o più caratteri tipografici, la scelta di
una palette di colori che sia in grado di suscitare emozioni e di differenziare i vari luoghi
coinvolti, la progettazione di un sistema di icone/pittogrammi personalizzato e coerente al sistema di identità.

ART. 2 — DESTINATARI

La partecipazione è aperta a grafici e designer singoli o organizzati in gruppo che abbiano maturato negli ultimi 10 anni esperienza di visual e brand identity.
La partecipazione può avvenire sia in forma singola che in gruppo (per il quale sarà obbligatorio indicare un capogruppo).

BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 3

Non è permesso partecipare singolarmente ai soggetti temporaneamente raggruppati
per la partecipazione al concorso, nel caso in cui si dovesse verificare una tale situazione si provvederà ad escludere sia il singolo che il raggruppamento partecipante.
Ogni progettista o gruppo di progettisti può presentare una sola soluzione progettuale.

ART. 3 — INCOMPATIBILITÀ

Non possono partecipare al concorso:
— i membri effettivi o supplenti della Commissione giudicatrice, i loro coniugi,
parenti e affini fino al 4° grado;
— i datori di lavoro o coloro che hanno qualsiasi rapporto di lavoro o di collaborazione in atto con i membri della Commissione giudicatrice.

ART. 4 — MODALITÀ E TERMINI DI PARTECIPAZIONE

La partecipazione al concorso è in forma anonima. A tal proposito, ogni partecipante
(o gruppo di partecipanti) dovrà dotarsi di un codice alfanumerico composto di quattro
lettere maiuscole e cinque numeri (p.e. “ABCD12345”). Tale codice dovrà essere riportato nella denominazione di tutti file inviati ai fini della partecipazione, come di seguito
specificato.

ART. 4.1 — FASE 1

I candidati dovranno inviare, secondo le modalità indicate, la seguente documentazione:
— domanda di partecipazione di cui all’Allegato 1;
— documento di riconoscimento di chi presenta la domanda;
— curriculum vitae (del candidato e/o di ciascun componente in caso di raggruppamento o del raggruppamento se trattasi di studio/agenzia);
— portfolio di non più di 10 pagine in formato pdf A3 orizzontale con una risoluzione
non inferiore a 150 dpi, dimostrativo degli incarichi di progettazione attinenti
al tema del presente bando, svolti negli ultimi 10 anni (un solo documento per
raggruppamento).

ART. 4.2 — FASE 2

I partecipanti selezionati per la seconda fase dovranno inviare, secondo le modalità
indicate, la proposta progettuale (una sola proposta per ciascun partecipante/raggruppamento) articolata in non meno di 7 tavole in formato pdf, A3 orizzontale con una risoluzione non inferiore a 150 dpi.
CONTENUTI DELLE TAVOLE
TAVOLA 1 — CONCEPT / IDEA
La tavola conterrà una presentazione del concept con le ragioni delle scelte, in forma
descrittiva/verbale eventualmente con l’ausilio di elementi visivi.
TAVOLA 2 — MARCHIO / LOGOTIPO
La tavola conterrà, in dimensioni non inferiori ai 10 cm di base, il marchio e/o il logotipo
sia a colori che in bianco e nero e le relative declinazioni in positivo e negativo. La tavola
dovrà chiarire il funzionamento del marchio nelle variazioni richieste all’Art. 1.
BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 4
TAVOLA 3 — ELEMENTI GRAFICI
La tavola conterrà:
— i codici cromatici che considerino l’intero sistema (prodotti stampati, digitali
e spazi fisici);
— la scelta della tipografia istituzionale e di supporto (corredata delle informazioni
necessarie: nome della font, autore, anno);
— il sistema di icone/pittogrammi coordinato al marchio/logotipo.
TAVOLE 4-7 — APPLICAZIONI (MOCKUP)
Le tavole conterranno:
— possibili applicazioni e/o visualizzazioni del marchio e/o logotipo e degli altri
elementi grafici richiesti negli stampati istituzionali;
— applicazioni in contesti e situazioni differenti che ne valorizzino le qualità e ne
facciano comprendere la dimensione sistemica (ad esempio, strumenti on-line,
device app, video, stampati di consumo, spazi edificati, cancelleria ecc.).
È facoltà dei candidati allegare eventuali ulteriori materiali audiovisivi di supporto allo
sviluppo del progetto.

ART. 5 — CONDIZIONI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

FASE 1
La domanda di partecipazione con i relativi allegati previsti per la Fase 1 dovrà essere
inoltrata esclusivamente per via telematica, inviando una PEC all’indirizzo aiap@pec.it
entro e non oltre le ore 13.00 (ora italiana) del 12/11/2021.
Alla domanda di presentazione dovranno essere allegati in formato pdf i documenti di
cui al punto 4.1.

La domanda di partecipazione alla selezione è da considerarsi a tutti gli effetti di legge
come dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’art. 46 e 47 del DPR 445/2000 e ss.mm.
L’inoltro della domanda avviene unicamente mediante l’invio telematico.
Pertanto, non dovrà essere effettuata alcuna consegna o spedizione del materiale.
È responsabilità dei partecipanti verificare la corretta conclusione della procedura
telematica. Si invita a completare la domanda di presentazione con congruo anticipo
rispetto alla data di scadenza del presente bando. Non saranno accettati reclami per
eventuali malfunzionamenti del sistema informatico dovuti a sovraccarichi riscontrati
dai partecipanti in prossimità della scadenza.

Una volta presentata la domanda non sarà più possibile modificarla. È consentito tuttavia, entro il termine di scadenza, annullare la stessa e presentarne una nuova nel caso
di errori o informazioni mancanti.
FASE 2
La consegna degli elaborati di progetto per la Fase 2 da parte dei candidati selezionati dalla
Commissione dovrà avvenire esclusivamente per via telematica, inviando una PEC all’indirizzo aiap@pec.it entro e non oltre le ore 13.00 (ora italiana) del 04/02/2022, contenente:
BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 5
— un primo link wetransfer con la “Cartella A” contenente gli elaborati progettuali
di cui al punto 4.2.
Tale Cartella dovrà essere denominata “Cartella A-ABCD12345”, quindi
identificata con il codice alfanumerico scelto da ciascun partecipante.
In nessun file contenuto in questa cartella dovrà essere presente alcun riferimento, simbolo o elemento che possa essere esplicitamente o implicitamente
riconducibile al concorrente, pena l’esclusione.
— un secondo link wetransfer con la “Cartella B” contenente l’Allegato 2 da intendersi come dichiarazione di originalità e partenità della proposta progettuale
presentata nonchè come dichiarazione di cessione di ogni diritto di utilizzo
economico della proposta in caso di vincita del concorso e della relativa riscossione del premio.
Nel caso di partecipazione in forma associata, la dichiarazione di cui al presente
punto deve essere resa e sottoscritta dal soggetto identificato come capogruppo (o capofila) in fase di iscrizione.
In nessuno dei file qui contenuti si deve far riferimento in alcun modo alla proposta progettuale.
Tale cartella dovrà essere denominata “Cartella B-ABCD12345”, quindi identificata con il codice alfanumerico scelto da ciascun partecipante.
Il testo della PEC dovrà obbligatoriamente contenere l’elenco esatto degli elaborati
inviati via link.
Gli organizzatori non sono responsabili in caso di mancata consegna, mancata corrispondenza tra elenco dei files e files effettivamente inviati o di consegna parziale.

ART. 6 — COMMISSIONE GIUDICATRICE E CRITERI DI VALUTAZIONE

I materiali inviati per ciascuna delle due fasi saranno esaminati da una Commissione
giudicatrice che valuterà ogni singola proposta.
La Commissione giudicatrice è così composta:
1. Alessandra Guerrini, Direttore del Palazzo Reale di Genova e della Direzione
regionale Musei della Liguria (in qualità di presidente della commissione);
2. Marco Tortoioli Ricci, Presidente AIAP;
3. Sergio Menichelli, rappresentante AIAP;
4. Anna Manzitti, responsabile per la comunicazione di Palazzo Reale di Genova;
5. Hilda Camilla Ricaldone, responsabile per la comunicazione della Direzione
Regionale Musei Liguria.
In sede di valutazione la Commissione si dovrà attenere ai criteri di valutazione sottoriportati.
La Commissione eventualmente nominerà un soggetto di fiducia per svolgere le mansioni di segretario verbalizzante ai fini di un corretto svolgimento della procedura.

ART. 6.1.

Nella valutazione dei partecipanti alla Fase 1, la Commissione utilizzerà un massimo di
100 punti così ripartiti:
BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 6
— 60 punti per la qualità dei lavori professionali presentanti nel portfolio;
— 20 punti per l’attinenza dei lavori eseguiti al tema del bando;
— 10 punti per esperienze di team e raggruppamento comprendente professionalità
diversificate;
— 10 punti addizionali per raggruppamenti che includano maggioritariamente
professionisti di età inferiore a 35 anni.
La Commissione si impegna a individuare un massimo di 5 candidati da ammettere alla
Fase 2 del presente concorso, salvo diverse valutazioni in sede di giudizio.

ART. 6.2.

Nella valutazione dei progetti partecipanti alla Fase 2, la Commissione dovrà valutare la coerenza verso gli obiettivi strategici indicati nel Brief di progetto e la rispondenza alle richieste del soggetto promotore del concorso, e utilizzerà un massimo di 100 punti così ripartiti:
— originalità (fino a 25 punti);
— coerenza tra il segno grafico del marchio e/o logotipo e l’intero sistema d’identità
visiva (fino a 25 punti);
— riconoscibilità ed efficacia comunicativa dei vari elementi proposti (fino a 25 punti);
— flessibilità e versatilità d’uso su supporti analogici e digitali (fino a 25 punti).
In particolare la proposta dovrà:
— rispettare le indicazioni date all’Art. 1 in merito alle necessità di riconoscibilità
del sistema museale di Palazzo Reale di Genova e delle Gallerie Nazionali
di Palazzo Spinola;
— garantire efficacia sia a colori che in bianco e nero che nelle varie situazioni di
utilizzo, quindi essere riproducibile con la medesima efficacia su tutti i media e in
diverse applicazioni.
In particolare essa non dovrà:
— costituire pregiudizi o danni all’immagine dei soggetti proponenti e collaboratori;
— evocare propaganda di natura politica;
— evocare pubblicità diretta o indiretta o contenere firme riconoscibili.
La Commissione procederà in entrambe le fasi alla stesura di un verbale e, a conclusione delle valutazioni a chiusura della Fase 2, alla compilazione della graduatoria e alla
assegnazione del premio alla proposta vincente. Il giudizio della Commissione è insindacabile.
Gli organizzatori si riservano la facoltà di richiedere all’autore (o agli autori) eventuali
modificazioni dell’immagine grafica che si dovessero rendere necessarie per l’utilizzo
della medesima.
Si procederà alla valutazione anche in presenza di una sola proposta ritenuta valida e
pervenuta nei termini. La commissione inoltre si riserva la possibilità di non assegnare
nessun premio nel caso le proposte non siano ritenute soddisfacenti.
Sono motivo di esclusione dalla partecipazione al concorso il non rispetto dei tempi e
delle modalità su descritte.

BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 7

ART. 7 — PROPRIETÀ E DIRITTI

I partecipanti, con la compilazione del modulo di cessione del copyright, si impegnano a
cedere i diritti esclusivi di utilizzazione sulla proposta individuata come vincitrice, mentre per le opere non vincitrici sarà ceduto il solo diritto alla pubblicazione e/o esposizione in mostra ai fini della valorizzazione del concorso e dei suoi risultati.
Per i dettagli si rimanda agli Allegati 1 e 2.
Qualora, a causa degli accertamenti di rito prima della registrazione del marchio
vincitore, risultasse che lo stesso presenti tratti di similitudine con marchi similari
precedenti e affermati, a livello nazionale o internazionale che fossero sfuggiti ad un
precedente controllo della Commissione Giudicatrice, i soggetti promotori si riservano
di annullare l’attribuzione della vincita del premio in favore del secondo classificato,
scalando così di un posto nella graduatoria generale.

ART. 8 — PREMI

Gli esiti dei lavori della Commissione giudicatrice e le graduatorie di entrambe le fasi
di selezione saranno pubblicate sui canali istituzionali istituzionali gestiti dal Museo di
Palazzo Reale e dalle Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola e da AIAP.
All’autore del progetto (o agli autori riuniti in gruppo) risultato vincitore sarà affidato
l’incarico di sviluppo del progetto d’identità visiva e di redazione del manuale e delle linee
guida a consegna di quanto richiesto e concordato con la medesima Direzione, per un
valore pari a euro 14.000 (euro quattordicimila/00) oltre IVA.

Ai candidati selezionati dal secondo al quinto posto e che non dovessero risultare
vincitori, sarà riconosciuto a titolo di rimborso spese un premio di euro 1.000 (euro
mille/00). Nel caso i candidati ammessi alla Fase 2 fossero in numero inferiore a 5 è a
discrezione degli organizzatori la ridistribuzione del montepremi disponibile.
Gli importi sono da intendersi comprensivi di oneri e accessori.
I rimborsi spese e il premio per il vincitore saranno corrisposti in un’unica soluzione
entro 30 giorni dall’aggiudicazione e/o consegna dei materiali richiesti previa presentazione di fattura.

ART. 9 — DIFFUSIONE DEL BANDO E RICHIESTE DI CHIARIMENTI E INFORMAZIONI

Il presente bando di concorso è pubblicato sui siti web istituzionali gestiti dal Museo
di Palazzo Reale e dalle Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola e da AIAP www.aiap.it e
viene diffuso mediante ogni altra forma ritenuta utile.
Analogamente, gli esiti del concorso saranno pubblicati contestualmente ai lavori della
Commissione e alle tempistiche di cui al successivo Art. 10.
Eventuali richieste di chiarimenti potranno essere posti esclusivamente via e-mail a
aiap@aiap.it.
Le risposte ai quesiti saranno fornite sempre a mezzo e-mail.

BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 8

ART. 10 — TEMPI DEL BANDO

— 13/10/2021: pubblicazione bando;
— 12/11/2021, ore 13.00: termine ultimo per la presentazione dell’istanza
di partecipazione (Fase 1);
— entro 20 giorni dalla scadenza: selezione dei 5 candidati ammessi alla Fase 2;
— entro 7 giorni dalla pubblicazione dei candidati ammessi alla seconda fase:
Briefing con la committenza via webinar;
— fino al 22/12/2021 i partecipanti possono porre domande per chiarimenti,
utilizzando esclusivamente il seguente indirizzo: aiap@aiap.it;
— 04/02/2022, ore 13.00: termine ultimo ricezione proposte della Fase 2;
— entro il 25/02/2022: riunione della Commissione giudicatrice, scelta dei finalisti,
proclamazione dei vincitori e pubblicazione dei risultati finali;
— entro 30 giorni dalla pubblicazione dei risultati, il vincitore si impegna
a consegnare manuale e linee guida.

ART. 11 — ACCETTAZIONE DELLE NORME DEL CONCORSO

La partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale e incondizionata di tutte
le norme contenute nel presente bando, così come la mancata ottemperanza porta
all’automatica esclusione dal concorso.
L’Associazione in accordo con AIAP si riserva di annullare il presente concorso per
eventuali sopraggiunti impedimenti che ne inficiassero il regolare completamento.
BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 9
ALLEGATO N. 1
Compilare e spedire come da istruzioni riportate all’Art. 4.1. del bando.
CODICE ALFANUMERICO PRESCELTO (4 LETTERE SEGUITE DA 5 NUMERI)
NOME/I DELL’AUTORE/DEGLI AUTORI
INDIRIZZO
CITTÀ
CONTATTO TELEFONICO
E-MAIL
PERSONA DA CONTATTARE (INDICARE IL CAPOGRUPPO IN CASO DI GRUPPO DI PROGETTISTI)
Il sottoscritto / i sottoscritti chiedono di partecipare al “Concorso di idee per la progettazione di un marchio/logotipo e di un sistema di identità visiva per i Musei Nazionali di Genova” e mi impegno / si impegnano, nel caso di ammissione alla Fase 2, a presentare entro i termini un’opera originale.
Autorizzo/autorizziamo al trattamento dei dati personali per la sola espletazione delle pratiche relative al concorso ai sensi delle leggi in vigore.
FIRMA DELL’AUTORE/DEGLI AUTORI
DATA
BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 10
ALLEGATO N. 2
Compilare e spedire come da istruzioni riportate all’Art. 5.2 del bando.
CODICE ALFANUMERICO PRESCELTO (4 LETTERE SEGUITE DA 5 NUMERI)
NOME/I DELL’AUTORE/DEGLI AUTORI
INDIRIZZO
CITTÀ
CONTATTO TELEFONICO
E-MAIL
PERSONA DA CONTATTARE (INDICARE IL CAPOGRUPPO IN CASO DI GRUPPO DI PROGETTISTI)
Il sottoscritto / i sottoscritti selezionati per partecipare al “Concorso di idee per la progettazione di un marchio/logotipo e di un sistema di identità visiva per i Musei Nazionali di Genova” dichiara / dichiariamo che quanto presentato è opera originale di cui si garantisce la piena disponibilità e che la remunerazione sarà limitata al premio indicato al presente bando, e che non sarà avanzata richiesta alcuna per l’ottenimento di
un qualsiasi utile derivante dallo sfruttamento commerciale della proposta.
Qualora la proposta presentata risulti vincitrice, autorizza / autorizziamo:
• la cessione irrevocabilmente con rapporto contrattuale tutti i diritti esclusivi di utilizzazione economica a Palazzo Reale di Genova, titolare materiale della proposta, di tutti i diritti esclusivi di utilizzazione della proposta con l’autorizzazione esclusiva e illimitata a utilizzare a propri fini questi diritti, nonché a esercitare ogni autorità derivante dai medesimi in tutto il mondo;
• Palazzo Reale di Genova alla riproduzione e all’utilizzo della proposta in qualsiasi forma,
compresa la riproduzione mediante mezzi elettronici, e alla sua protezione quale marchio registrato;
• Palazzo Reale di Genova ad avvalersi della proposta per l’utilizzo, riproduzione e utilizzo
in qualsiasi forma e su qualsiasi mezzo, nonché alla sua esposizione in luoghi pubblici;
• a trattare i dati personali per la sola espletazione delle pratiche relative al concorso ai sensi
del D.Lgs. 196/2003.
FIRMA DELL’AUTORE/DEGLI AUTORI
DATA

BANDO PER CONCORSO DI IDEE PER LA PROGETTAZIONE DI UN MARCHIO LOGOTIPO E DI UN SISTEMA DI IDENTITA’ VISIVA PER I MUSEI NAZIONALI DI GENOVA pdf

Gene Pompa, presso le sale della Pinacoteca Contemporanea di Spin Banca San Paolo Invest.

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Gene Pompa, presso le sale della Pinacoteca Contemporanea di Spin Banca San Paolo Invest.

Gene Pompa

Siena al Palazzo Chigi Zondadari, dal 19 agosto al 20 settembre 2021, la nuova personale del maestro Gene Pompa, presso le sale della Pinacoteca Contemporanea di Spin Banca San Paolo Invest.

23 le opere in mostra, realizzazioni di prestigio che fanno parte della bella raccolta Monografia “GENE” che ben si è collocata nella collana SIGNA ARTIS, Monografie d’Autore, realizzata da Giorgio Mondadori.

Natura che sorprende è quella delle opere di Gene Pompa.

L’artista non dipinge uno scorcio con in capo la luna, ma affida ai suoi colori, l’incanto melodioso sussurrato dei tasti del pianoforte del “Clair de lune” di Claude Debussy; è cosi che i colori di Gene si fanno impressioni che diventano suoni; l’artista, non dipinge mai “un bosco”, ma ti accoglie nello stormire di rami e di foglie tremanti, dove uno stormo d’uccelli ha appena preso il volo, ed ora svolazzano e danzano liberi nel cielo.

“La natura non può essere quindi rappresentata ma solamente evocata; e lo è col movimento dell’aria, con gli effluvi dei profumi, con la temperatura, con il senso vitale delle stagioni. – lo ha scritto, di recente, il compianto Phiilippe Daverio – La natura viva non è mai still life, cioè natura silente o come si dice in italiano “natura morta”. Ecco la sfida che affronta in modo innovativo assai Gene Pompa in arte Gene. E lo fa con una intuizione inattesa: la natura per lui è anzitutto pulsione poetica…

– E, sono ancora con le parole di Daverio – “La natura è un tempio dove colonne vive lasciano talvolta uscire confuse parole; l’uomo vi passa attraverso foreste di simboli che lo osservano con sguardi famigliari. Come lunghi echi che da lontano si confondono in una tenebrosa e profonda unità, vasta come la notte e come il chiarore, i profumi, i colori e i suoni si rispondono”.

Gene, è un’artista della contemporaneità, è nato ad Alessandria d’Egitto, si è imposto nel pianeta dell’arte per l’unicità della sua tecnica pittorica in rilievo, che se è vero che risente delle tematiche d’impronta paesaggista, ha una sua poetica singolare unica, e per questo che negli anni scorsi, è stata scelta per accompagnare come immagini il noto programma GEO di RAI 3.

Italiano giovane, nato ad Alessandria d’Egitto l’11 marzo del 1952, dove rimane fino all’età di dieci anni. Poi la famiglia, durante gli anni 60, per le pericolose tensioni che agitavano il popolo Egiziano decide di emigrare in Australia. Invece – come molte volte accade, quasi un segno del destino – si ferma con la famiglia a Roma, dove il Maestro si stabilisce e, vive tutt’ora con la sua bella famiglia.

Gene suol ripetere che: “In Egitto, essendo nato da genitori italiani, mi chiamavano “l’italiano”, mentre in Italia, essendo nato nella terra delle piramidi, mi chiamano “l’egiziano.

I suoi esordi, come pittore, risalgono ai primi anni settanta, poi è dal 1990, che si dedica con assiduità e con grandi risultati, alla realizzazione di straordinarie opere surreali e di opere squisitamente e sorprendentemente “paesaggistiche”.

Gene è oggi un’artista consolidato, conosciuto e stimato da galleristi, collezionisti, editori e critici d’arte; egli ha, oramai alle spalle, più di 100 esposizioni personali, ha partecipato ad una serie infinita di grandi rassegne d’arte, Nazionali ed Internazionali. Tantissime sono, le sue presenze presso le più prestigiose Gallerie, spazi d’arte, Musei pubblici e privati di mezzo mondo.

La mostra Senese verrà inaugurata il 19 agosto alle ore 17:00, alla presenza delle autorità cittadine, di personaggi del mondo dell’arte e della cultura. Durante il vernissage verrà presentata al pubblico la sua ultima opera editoriale: la Monografia “GENE” pezzo pregiato della Collana SIGNA ARTIS, “Monografie d’Autore”, serie ideata da Domenico Monteforte, e ottimamente realizzate dalle edizioni Giorgio Mondadori.

Il volume è a cura del professor Giammarco Puntelli (Commissario di “Pace e Amore” Official Event di Arte Contemporanea EXPO 2021 a Dubai), e l’opera ha i contributi di Philippe Daverio, Giovanni Faccenda, Vittorio Sgarbi e Carlo Serafini. La mostra resterà aperta da lunedì a venerdì, ore 9-13 / 15-18 sino a fine settembre 2021.

Rosario Sprovieri

Gene Pompa, presso le sale della Pinacoteca Contemporanea di Spin

Gene Pompa, presso le sale della Pinacoteca Contemporanea di Spin

Gene Pompa

Gene Pompa

Gene Pompa, presso le sale della Pinacoteca Contemporanea di Spin

Gene Pompa, presso le sale della Pinacoteca Contemporanea di Spin