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Caccia-bombardieri USA bombardano ospedale
Tragedia in Afghanistan a Kunduz,
Le forze Usa della missione Nato in Afghanistan hanno bombardato, a Kunduz, un ospedale di Medici senza frontiere.
La conferma da parte del comando dell’Alleanza arriva dopo che la stessa associazione umanitaria aveva denunciato la strage: nel raid sono state uccise almeno 19 persone, tra cui 3 bambini, 37 i feriti e si contano decine di dispersi.
A ruota, però, interviene il governo di Kabul il quale, per spiegare quanto accaduto, sostiene che dentro a quella struttura sanitaria si nascondevano terroristi. “Almeno 19 persone, 12 membri del personale di Msf e sette pazienti, fra cui tre bambini, sono rimasti uccisi”, ha dichiarato Kate Stegeman, secondo la quale altre 37 persone risultano ferite. Secondo il Telegraph, i cadaveri sarebbero almeno 50.
L’attacco è reso ancora più grave dal fatto che – come denuncia Msf su Twitter – il bombardamento è proseguito per mezz’ora dalla segnalazione alle forze armate Usa e afgane. Per l’ong, “tutte le parti in conflitto, incluse Kabul e Washington conoscevano le coordinate delle nostre strutture già da mesi”.
La nota del comando Usa. “Alle 2.15 ora locale il centro traumi di Msf a Kunduz è stato colpito ripetutamente durante un intenso bombardamento ed è stato gravemente danneggiato”, si legge in una dichiarazione dell’organizzazione. Kunduz, strategica città settentrionale, occupata nei giorni scorsi dai talebani, è teatro in questi giorni di una grossa controffensiva dell’esercito di Kabul, appoggiata dalle forze speciali Usa.
Successivamente, il portavoce delle forze Usa in Afghanistan, colonnello Brian Tribus, ha ammesso i danni causati alla struttura sanitaria. “Le forze americane – ha spiegato Tribus – hanno condotto un attacco aereo nella città di Kunduz alle 2.15 (ora locale) contro individui che minacciano le forze. L’attacco potrebbe avere provocato danni collaterali a una struttura medica vicina”. Tribus ha anche riferito che si sta indagando su quanto avvenuto. Anche il Pentagono ha aperto un’inchiesta e l’Onu ha duramente condannato l’episodio, definito “inscusabile” e “potenzialmente criminale”. Secondo l’alto commissario per i diritti umani Zeid Ràad Al Hussein si potrebbe profilare un crimine di guerra.
La solidarietà di Emergency. “Bombardare un ospedale dove si curano i feriti è un atto di violenza inaccettabile. Un ospedale è un luogo di cura che come tale va tutelato e ciò è possibile solo se gli ospedali vengono rispettati da tutte le parti in conflitto, come previsto dalle convenzioni di Ginevra. Emergency esprime la sua solidarietà a Medici senza Frontiere e condanna fermamente l’attacco da parte delle forze Nato all’ospedale a Kunduz, in Afghanistan”. Così l’associazione di Gino Strada, che sta cercando di trovare spazio per alcuni feriti all’ospedale di Emergency a Kabul.